Nord e Sud - anno II - n. 5 - aprile 1955

superficie tra i 30 e i 100 ettari si può stimare che altri 2.000 ettari siano oggetto di piccole affittanze. · Importa sottolineare il dominio nell'agro di Matera della piccola impresa coltivatrice, che esercita la sua attività su circa 29.200 ettari, pari al 77% del totale superficie catastale: Ha 16.900 sono in proprietà, 10.500 (3) in piccole affittanze e 1.800 in colonie parziarie. Quindi, il dato relativo all'importanza della media e grande proprietà (il 56% della superficie catastale) va interpretato con estrema prudenza in sede di giudizio sulle possibilità di incremento dell'insediamento umano nelle aziende soggette a vincoli di trasformazione fondiaria. Fatta eccezione per alcuni nuovi proprietari della Riforma e per pochi altri non assegnatari, la maggior parte dei piccoli proprietari conduce anche terreni in fittQ. In tal modo circa i tre sesti delle imprese coltivatrici raggiungono l'autosufficienza dei terreni in possesso, altri due sesti integrano il proprio reddito con il lavoro prestato a salario e l'ultimo sesto, avendo possessi minimi, esplica la sua prevalente attività come bracciantato agri- -colo permanente o in settori diversi da quello agricolo. Ciò premesso, è facile interpretare il complesso fenomeno del bracciantato agricolo locaie, strettamente inserito nella più vasta categoria dei piccoli e polverizzatis- . imi conduttori di terre. Molto istruttivo al riguardo è il segue11teelenco ,che riporta la statistica dei salariati agricoli in Matera all'ottobre 1954: i alariati fissi risultavano 270, di cui 228 di età fra i 17 ed i 60 anni e 42 di età fra i 14 ed i 18. Queste distinzioni di età non sussistevano per gli -avventizi, che avevano tutti compiuto il loro 18° anno: 504 avventizi venivano definiti « permanenti ))' ovverossia disponevano di oltre 200 giornate lavorative all'anno; 207 venivano invece definiti « abituali >> ( da 151 a 200 gg.). Gli « avventizi occasionali ))' infine, venivano divisi in due categorie: 110 con un numero di giornate lavorative che andavano dalle 101 alle 150, e 103 con non più di 100 gg. e 110nmeno di 51. Il 40 % dei salariati fissi proviene dai comuni pugliesi limitrofi; ed e sempre maggiore il numero di avventizi « forestieri >) che riescono a farsi assumere nei periodi di punta dei lavori agricoli. È interessante, in proposito, constatare come, davanti alla concorrenza proveniente dall'esterno, il bracciantato locale non abbia saputo reagire congruamente, modifi- ( 3 ) Sono com·presi 200 ettari di proprjetà comunale. BiblotecaGino Bianco

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