Nord e Sud - anno II - n. 4 - marzo 1955

non tanto camuffati quanto diluiti, alterati, corrott nel semplicismo e nel qualunquismo, Ci sarebbe piaciuto leggere, sui quotidiani o sui settimanali, «servizi» impostati come quelli apparsi in agosto a cura di Pischel e Romoli su Mondo Econo,nico e di Arturo Barone su Mercurio; nè ci si dica che questi servizi, destinati a settimanali specializzati, non sono adatti ai lettori dei quotidiani e dei settimanali a grande diffusione.. Abbiamo detto « impo-stati come >>, appunto per prevenire questa obiezione che investe dettagli di forma, non la sostanza. Evidentemente non suggeriremo questo modello per il Momento-Sera o per La Notte; ma è doveroso additarlo a La Stampa, al Corriere della Sera, a La Nazione. Tanto è vero che Lq, Sta1npa, con le corrispondenze di Arrigo Benedetti dalla Sicilia e dalla Sardegna si è attenuta proprio a impostazioni come quelle da noi citate senza alterare i termini del problema· petrolifero s~ ciliano o di quello della siccità in Sardegna con variazioni letterarie sul tea .. tro dei « pupi >> a Palermo o nelle interpretazioni romantiche del banditismo orgolese; e il Corrieredella Sera, alcuni mesi or sono, ha pubblicato una serie di articoli sulla Sicilia, nei quali Silvio Negro, senza alcuna concessione all'anedottica e alla varietà, è andato al cuore dei problemi, assolvendo in maniera esemplare il compito delrincl1iesta polit~ca per giornali quotidiani: informare ed orientare il pubblico. . Sarebbe pertanto auspicabile che i direttori dei giornali, specialmente dei quotidiani, si preoccupassero di scindere due generi che non possono e non debbono più essere ibridamente confusi, come lo furono, per ragioni obiettive, durante il fascismo: il servizio di varietà e l'inchiesta politica. Si può pred:sporre un « viaggio nel Sud » per l'uno o per r~ltro genere di « corrispondenze )); ma si dovrà scegliere l'inviato a seconda che si vuole divertire o interessare i lettori. Non si può pretendere da Montanelli un'inchiesta su problemi politici e sociali, nè la descrizione delle conseguenze e l'indagine delle cause di un'alluvione; nè si può autorizzarlo a discettare di riforma agraria e investimenti; come non si invia Silvio Negro a intervistare un clown. Quando si rich:ede a uno scrittore I.. esercizio di fantasia, lo si deve ammonire di tenersi lontano dalla presunzione di elaborare considerazioni politiche, Il che 110n significa che non vi siano letterati intelligenti, capaci di distinguere eser- _ cizio di fantasia e cons:derazioni politiche: un Piovene, per esempio, non è mai stato superficiale nel raccontare i suoi viaggi. Comunque, tutto questo discorso vuole essere nulla di più e nulla di. meno che un umile suggerimento, il quale parte dalla considerazione che all'opi-- ~ nione pubblica del Nord viene scodellata quasi sçmpre un'immagine del· Mez• zogiorno che è costantemente di maniera; ed esprime lo stato d'animo di chi vuole sperare che coloro i quali intraprenderanno in futuro un « viaggio nel Sud » sappiano e vogliano guardare più ai problemi che al colore, perchè di [61] Bibloteca Gino Bianco

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