L'orribile puzzo da anfiteatro anatomico dei miti moderni. La scienza al servizio delle passioni politiche. Come dire il medico clan - -destino che pratica gli aborti. Il nazionalisn10, zattera fradicia su cui credono di salvarsi le anime corrotte. Perchè la fortuna del nazionalismo? Perchè ha ~ostituito l'antica miseria umana con una nuova falsa ricchezza naz~onale. Il mito del sangue, il mito della forza, il mito della violenza e così via. Le antiche passività umane erette ad attività. Tanta fatica per costruire falsi idoli e templi infami. E poi farne una sola fiammata per ripararsi una notte dal freddo. •Gli antichi decadenti diventati santi ed eroi. Ma la loro origine si tradisce nei mezzi che adoperano per raggiungere i loro fini >> ( 7). Una foima invece non teorica, ma fantasiosa, grottesca ed ironica, di questo stato d '2nimo, è 11elbellissimo racconto (dal quale è anche stato tratto il film A11ni difficili) di Vitaliar10 Brancati: Il vecchio con gli stivali, che è la storia dive11uta poi famosa e diremmo esemplare, di un pover'uomo, un piccolo impiegato municipale di Catania, il quale si trova, per ragioni modestissime di carriera impigliato nelle maglie della grande rete del fascismo, nella sua ridda grottesca di adunate, stivaloni, atteggiamenti marziali, ecc., ed ufficialmente c1iventa un « autentico >> fascista, ma odia in segreto il regime, per tutto quel che di ridicolo è venuto quotidianamente ad imporre e ad aggiungere alla sua scialba esistenza, fino ad amareggiargliela tutta, col crescere degli obblighi e delle pompe. Man mano che le cose vanno precipitando, egli è tra i primi a sentirsi come sollevato dalla catastrofe: Così passarono altri due anni. Che cosa abbia fatto in tutto questo tempo Aldo Pisc:tello, io non lo so: mi mancano molte notizie e mi mordo le mani. Posso dire solo questo: che il suo odio si fece sempre più ardito e perfetto, le sue parole più impacciate e insignificanti, e i suoi sbadigli più lunghi. Credo che anch'egli fosse in p~azza Venezia, quando Mussolini domandò agli squadristi se amassero la vita comoda, e quelli, appunto perchè l'amavano teneramente, e non volevano essere incomodati dai questurin~, risposero con un urlo: « No! Non l'amiamo la vita comoda! Vogliamo la guerra! Ci piace star n1ale! >>. « Quello lì >> mormorò un vecchietto in orbace e decoraz~oni, accanto ad Aldo Piscitello indicando il balcone del palazzo, « era magro quando venne la (7) Aretusa, 11°, pp. 40-50. BiblotecaGino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==