Nord e Sud - anno II - n. 4 - marzo 1955

' anche il caso di cabine a due letti, pagate come tali, con tariffa di 250 ·mila lire a posto, mutate, dopo la vendita dei biglietti, in cabine a 4 letti, mantenendo inalterata la tariffa; casi di emigranti inumanamente ammucchiati nella stiva (8); operazioni di imbarco e sbarco notturno, vietate dalle disposizioni di legge; truffe come quella di un console del Venezuela, di cui si occuparono le cronache giudiziarie; ed emigranti lasciati a terra, per beghe sorte tra società armatrici e agenti di viaggio (9 ). L'intervento delle autorità centrali per tutti questi casi, non è stato quasi mai efficace e rassicurante. Non succederà mai nulla di buono fino a quando non si sarà posto mano ad una radicale trasformazione di tutti i servizi, in alto e in basso, della emigrazione. Il primo, indilazionabile passo da compiere è la ricostituzione del Commissariato Generale dell'Emigrazione, affiancato dal Consiglio Superiore dell'Emigrazione, con giurisdizione su tutti i servizi, interni ed esteri, riguardanti gli emigranti. Abbiamo detto che si parla della questione da oltre sei anni e che una certa burocrazia abbarbicata alle proprie posizioni ne ha impedito sino ad oggi la pratica messa in atto. Ora è stato oltrepassato ogni ragionevole limite di tempo e il Governo ha il dovere di tagliare certi nodi. ( 8 ) Val la pena di riportare quanto scritto da Il Corriere Marittimo in data 13 luglio 1950: « Sulla miseria di questi nostri fratelli si è permesso a gente senza scrupoli e di diverse nazionalità la rapida costruzione di iperboliche fortune. Navi vecchie, scomode, insicure, non adatte neppure a trasportare bestiame (queste parole sono del segretario dell'Australian Waterside Workers, Mr. J. J. Nealy) furono autorizzate a trasportare nelle stesse condizioni di un gregge i nostri emigrantj in numero almeno doppio di quello che non consentissero il tonnellaggio, i mezzi di salvataggio, la disponibilità dei servjzi più essenziali alla vita di bordo. Si ignorano in modo scandaloso leggi e regolamenti sull'età, sulla doppia elica, su tanti altri regolamenti, di sicurezza. Si ignorano i prezzi che le marine straniere, sulle stesse rotte, praticano per il viaggio con transatlantici superbi, di grande tonnellaggio, nuovi, rapidi, comodi, prezzi che sono all'incirca la metà di quanto jl Ministero ha autorizzato per i nostri ruderi da museo. Finchè questo passato non sarà riparato, e questi vergognosi sconci eliminati, il Ministero degli Esteri non ha il diritto di parlare di tutela dell'emigrante ». ( 9 ) Cfr., al proposito, « Il Tempo >> di Roma, del 1° agosto 1952. [100] Bibloteca Gino Bianco

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