Nord e Sud - anno II - n. 2 - gennaio 1955

1944; impiegati di governo, sindaci, giudici, carabinieri, superstiti relitti di un << ordine )) che non esisteva più, e che non era dato comprendere in nome di chi parlassero: se di una risorta democrazia, che in quel momento era ancora ben lungi dell'essere nata, oppure del fuggiasco di Brindisi, 0 di Sua Maestà Britannica, o, fra tante razze, lingue, religioni accampate entro sì breve spazio, in nome di una originalle comunità internazionale, di un 0.N.U. avanti lettera: quel[a che successivamente neppure Churchill e Truman, nonostante la loro buona volontà e gli sforzi da essi dispiegati nei vari consessi, riuscirono a fondare e che aveva già fatto la sua prova in Abruzzo nei mesi dal novembre 1943 all'estate del 1944. Tuttavia, le rivoluzioni - a Parigi, a Mosca o a Chieti - durano,. in definitiva, appena lo spazio di un mattino; entro breve tempo o le forze pur mo' nate riescono ad avere ila meglio, oppure di necessità si ritorna alll'antico; è, insomma, la restauratio in pristinum. Ove si rifletta, poi, che in Abruzzo i motivi dell'ordine e della conservazione hanno esercitato ognora un peso e una attrattiva soverchianti, il successivo corso degli eventi, dopo i « terribili )) 1943 e 1944, non dovrebbe suscitare meraviglia e stupore: in effetti, in capo a non molte lune i vecchi dei della città sono nuovame,nte insediati sugli altari; l'antico appare più che mai saldo ed incorrotto, e sembra che poggi su fondan1enta immarcescibiili; i tuguri eterni; i privilegiati inso[enti e protervi .. Chi sembrava alfine esser venuto fuori - magari attraverso l'esercizio di traffici più o meno leciti - da una condizione di miseria, finisce con iJ ripiombarvi; le prostitute, dopo aver perso mobilio, nastri e zendadi, sono restituite ai loro antichi letti di frasche, e costrette a tariffe talmente basse che francamente ci rimettono; i carabinieri non più regi, ma repubblicani - nel cambiamento di regime non hanno mutato neppure la « R >) - dànno immediatamente a vedere che la loro mentalità è rimasta identica: spietati verso i ladri di po1li, ma in combutta con i pote11ti, dinanzi ai quali sono affetti da un invalicabile complesso di inferiorità, che rivela la loro origine plebea, di contadini pur essi, vessati ed angariati nei loro paesi di nascita, prima che indossassero la divisa per rivalersi dei torti patiti. Insomma, neppure una esperienza straordinaria, quale la guerra - con la sua triste teoria di lutti e il suo alllegro corteo di giovani uomini Bibloteca Gino Bianco

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