Nord e Sud - anno I - n. 1 - dicembre 1954

QuANDO fu eletto Sindaco di Napoli, Lauro t1ergò un telegramma a Tru111,an.Quando fu eletto Presidente il generale Eisenhower> Lauro lo onorò di un telegramma. Questa volta destinatari di telegrammi di Lauro sono stati · altri Presidenti, l'uscente e l'entrante, dalle dimensioni più modeste, però: tanziano Rocco, che lascia la Cassa per il Mezzogiorno, ed il giovane Pescatore, che ne assume la più alta carica. Tali destinatari, come si conviene a persone educate ( quanto a Truman ed Eisenhower, la evidente difformità delle dimensioni politiche tra Presidente degli USA e Sindaco di Napoli avrebbe potuto esentarli da questa regola di cortesia) hanno vergato i loro telegrammi di risposta. Contenuto nei limiti dell'educazione quello di Pescatore, rùiondante di pietosa retorica quello di Rocco. Ecco i testi: "Ringrazio vivamente saluto civica Amministrazione e suo personale formulando voti fervidissimi avvenire Mezzogiorno ed amatissima Napoli. Gabriele Pescatore ''. "Cortese saluto codesta civica Amministra.zione e suo personale giungemi particolarmente gradito e confortami quale ambito riconoscimento dovere compiuto verso Mezzogiorno di Italia e segnatamente verso cara Napoli che ha titolo massima considerazione nazionale ed a cui leganmi indissolubili vincoli famiglia. Assicuro Vostra Signoria Onorevole e cittadinanza napoletana che, su esempio luminoso che Ella ha dato e dà, continuerò da privato cittadino a prestare tutta appassionata mia opera perchè Napoli' raggiunga alti destini che storia le ha assegnato. Con memore cordialità Ferdinando Rocco". Donde si vede che alla Presidenza del maggiore organo che agisce nel Mezzogiorno, i democristiani avevano scelto il tipico esemplare del fascismo borbonico del Sud, per il quale Achille Lauro è " ~sempio luminoso " e " Vostra Signoria Onorevole". E ve lo hanno tenuto quattro anni, durante i quali, c'è da ritenere, tutte le '' Signorie onorevoli ", maggiori e minori, hanno trovato porte aperte e sicuro conforto. Il Nuovo Corriere della Sera ( domenica 31 ottobre): in prima pagina, Missiroli, sempre più bravo, ritrova l'agilità necess_ariaper portarci dall'alluvione nel Salernitano ad una pagina dettata dal Cavour morente, sulla questione meridionale. Disastri che si ripetono troppo spesso; speculazioni comuniste; azione governativa; rapporti di quest'ultima con ,la tradizione meridio-. nalista; necessità di tener conto degli " aspetti politici e morali ", oltre che di quelli tecnici ed economici; citazioni di Cavour, a riprova: "E' d'uopo saper resistere alle pressioni e alle influenze politiche, dovesse anche rovesciarsi sul Ministero la maggior dose di impopolarità. E' d'uopo cercare che le popolazioni inviino alla Camera deputati onesti e indipendenti, che abbiano di mira piuttosto il bene generale che i piccoli interessi privati etc. ". Conclusione ( di MisBibloteca Gino Bianco

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