le erano ubbidienti, perchè essa era una passione; e tulti fedeli, perchè rappresentava una religione. Onde l'ordine fu pieno in quella incessante lavoraria, e il metodo fu sicuro. La pazienza temperava l'ansia. E lo spirito - ecco la ragione del fatto - lo spirito rivoluzionario si identificò con la discipliua :lcllo spirito. Apparte11evano a dei partiti f Senza dubbio; ma non erano di alcun partito; e l'idea del socialismo aveva ogni settimana i bagliori clel sangue e ogni giorno quelli della purezza clel primo. e semplice cristianesimo. Ne uscì un prodigio di resist3llza, che la satira penosa e ritardataria non varrebbe a svalutare più della retorica senza scrupoli. Fu un privilegio, strappato al destino o frutto clel caso, o modesta imagine cli ciò che poteva essere l'Italia, Era val:do e pieno l '2sempio che Molinella clonava, o invece i problemi mutano e natura e valore quando muti la vastità del territorio al quale si impongono, e non sia quindi, il problema di Molinella, quello cl 'Italia~ Vano sforzo, vano espediente, quello inteso a ridurre un problema spirituale, e sopratutto 1norale, ad un problema tecnico. E il metodo fu sicuro, ho detto. Sicuro di se stesso, voglio dire. Era il metodo che le circostanze imponevano, il metodo imitabile'l Quando parve che l'ora del tempo imponesse la ravisione del metodo; che l'iniziativa dovesse passare clal campo difensivoprotestatario a quello offensivo - rivendicante; che Molinella clowsse comportarsi come se, l'Italia, cla lei attendesse la parola d'ordine o almeno il cominciamento; quando parve che la questione degli sloggi -- f;nalniente complicatisirna giusto il voluto - e il trapianto forzato degli abitanti e la dispersione cli quel popolo di resistenti. -- yalevano a far decidere la prima insurrezione in Bologna, l 'attcuiato di Bologna e la furente reazione apersero agli uni la yoragine dei domicili coatti e anche a mc la segreta ma insicura via clell 'esilio. Così si chiude quella che fu come una esperienza in nobilissimo corpo per la gente avversa al Regime, ma che fu un metodo cli vita per coloro che la attuarono. Della quale espe1·i:mza io non potrei clirc compiutamente. Dirne in forma generica sarebbe opera di retori, chè genericamente è ormai in tutti la conoscenza delle cose di quel villaggio emiliano. Dirne in forma storico-documentaria, sarebbe intempestivo e impossibile, finchè in una segreta cant.i11a cl' Italia i topi divorino la cloYiiia residua dei documenti. Non dubito che il suo primo affetto per me non abbia avuto radice nel suo amore per Molinella e, un poco, anchr in quei difetti che forse conviene portare immacolati sino alla tomba. E questa accanita Yolontà di azione di Giacomo Matteotti completa e corona, per l'Italia, l 'irrcclucihilc accanimento della coscienza morale di G. Arnendola. Nell'uno l'iniziativa; ncll 'altro il principio. Sopra queste cluc formidabili e secolari necessità italiane, si adersc G. Mazzini. Avverso al secolo che pur l'a\-e\·a chiamnto a crearne la storia, noi sapremo riconciliarlo col secolo nostro, che egli avea d:\·inato. MARIO BERGAMO. '""'--,+....YJ • '""'--+....YJ •,;--..._4...,Yj •'""---1-....YJ. '""'--,+....YJ • '""'--,+....YJ • '""'---t,....YJ •'""'---t,....YJ •'""'--+....YJ '""'--,+....YJ DEVASTAZlONI r ZEME LOMELLINA. - Salone teatro della Casa del Popolo: interno e palcoscenico, FASCISTE
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