EMILIO LUSSU IL REGIME DI POLIZIA IN ITALIA 'ADES.tONE ùel popolo italiano al fascismo è così spontanea rhr, se •m gas asfissiante, genialmente applicato, addormentasse per ventiquattr'ore polizia, carabinieri e militi, il fascismo sarebbe spacciato per semprr. I carabinieri sono poche clecine cli migliaia e i militi, in servizio, 110n sono molti cli più. ~+~~+---......, ~+---......,~+---......,~+---......, CONTRADDIZIONI Lo "chauffeur" del Presidente: Sai che il Duce s'è impazzito? li carabiniere: Che dici mai? Lo "chauffeur": Te lo garantisco io! Figurati che oggi voleva che lo conducessi in Piazza della Libertà, senza ricordare che la Libertà l'ha ammazzata e sepolta proprio Lui con le sue mani ... Capisci 7 li carabiniere: Il fatto è grave, non c'è che dire! Ma la polizia, di primo, secondo e terzo bando, è sparpagliata doYunque, s2nza numero fisso. Esiste una polizia propriamente eletta: approssimath·amente, com:- la polizia clegE altri Stati. L::i differenza principale consistr 11el fatto che la nostra no11 ha contenuti ; suoi poteri in limiti legali. Essa può tutto. Tutto quello che fa è ben fatto. Qualche cosa come l' '' Ocrana'' degli Zar o, Yerbigratia, la "G. P. U." della Rcpubblira clri Soviets. V 'è poi un 'altra polizia: quella della milizia fascista. Una particolare polizia con compiti esclusiYamç!1te. p_olitici. Anche questa ha pochi bastoni fra le gambe e arrh-a dove vuole, s:mza ostacoli. Poi, un 'altra polizia ancora: quella ciel partito fascista, con compiti prernlentemente interni, che son·eglia l'antifascismo ma anche la prima e la seconda. Infine, la quintessenza della polizla: la polizia personale del "Duce", che dipende direttamente dalla Presidenza del Consiglio. Essa è colltro tutto e contro tutti. Una specie clell' "occhio cli ~foca". E' l'occhio cli Roma. Soneglia amici e nemici e, particolarmente, la prima, la seconda e la terza. Tutb queste organizzazioni umanitarie sono pagate dal bila11cio dello Stato. Sicchè, l'opposizione al fascismo è lx'nC' inquacl rata. Ma tutto questo non bastu. V 'è ancora una fitta rete cli poliz1a sussidiaria e indiretta che, senza figurare nei ruoli, esercita brillantrme11te le sue funzioni. Il sindacato, il '' dopo laYoro' ', b avanguardie, i ''balilla'', sono depositi e allevamenti cli spi~naggio. J bidelli cblle scuole, i portinai, i portalettere, gli ufficiali poi;.tali, ecc., ecc., sono chiamati a rapporto dai vari quartieri generali clclle polizie ufficiali e messi in moto, come stipendiati funzionari di questura. Gli alberghi, i caffè, gli uffici telegrafici e t~lefonici, le stazioni principali, sono organi periferici cli polizia complementare, sempre in funzione. Questi sono istituti di d:frsa pre,·entirn, p:-r iJ1quinare e terrorizzare l'ambiente. Dopo di che, '"'ò l 'ammonizionc, il confino di polizia, il dom:cilio coatto, il Tribunale' f:pecialc con rclath·a reclusione, ergastolo e pena cli morte. Tutta roba che viene applicata in quattro e quattr 'otto, con procedura sommaria di guerra. Gli stessi fascisti accusano, provano, giudicano e condannano. Il regima totalitario non ammette inframettenze di sorta. Fra la denunzia e la condanna, può passare il solo spazio cl'un 'ora. In casi c1' 'urgenza, anche meno. La velocità è.; uno clei primissimi meriti del regime. Per cui, la giustizia è veramente amministrata in modo. . . lodevole.
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