1 I.'.\ VV8{1.RE DEL 1..AVORATORE CORRISPONDENZE Da Zu.•lgo C11memorazìane di fii tomo Matteotti « Egli era ti 1nlgllore dl noi l,uttl ! ,. sionistissi.mi seguaci <oieHa reazione rossa, ed a queslo provwediim~to si, atta❖ carC1Ilo 001n dù!:!perallla tenacia 1per ~rasformaire la d,i,mosbra.z.ilon.e antifascsfa in dimo,straa:i.one anNsoda/rrsfa. Da Am•lswll L'asse,inblea della Sezione. sociali.sta c0nvocata io occasione del q1w.rto anniversario del sacrificio di Giaaomo Matteotti, assassina:to per ordine del duce delle camicie nere, è riuscila: solenne. Così dice di Giacomo Matteotti quell'adamantina coscieR.Za che ,isponde al nome di Fili,wo Turati, così aiferma il comp. Bocconi, così sentono tulli gli intervenuti alla sua commemorazione. M.a era poi una commemorazione, queliJa che si tenne saibaoto scorso nella i:dla sala del V 01Jkshaus? E come si 'Puo' commemorare un VIVENTE? Sì, e' vero! Qua-ttrn anni fa, ,per ordine di un megalomane, Giacomo Matteotti fu barbaramente assassinato e ìa belva monlurata e piwnata, assassinandolo credette con cio' d'averlo fatto rr.ori~e. Ma in quella sala cald,a di Fede ognuno ha inteso come il Marli.re dominava su tutto e su lutti, come Egli, che era buono e nobile di cuore, ci facesse sentir-e il ipiù infuocato deg•li o<li1 per ·rutto quainto e' tirannia ed o-p,pressinoe ne!La povera e sventura•la Italia e c<•ffie Egli debba incutere terrore e disturbi le notti al Mandant-e, che, i!>l':~ <Jllanto attorniato d,i baionell2 « oscuranti il sole », mai polro ierunare il fato che gli pesa sul ca-po maledetto e che ogni giorno sem-pre più lo prem~ sinu J -che non sia schiacciatu dal peso delle sue stesse ne&ain-:lezze. Il cx-m;:•a.gno Bocconi n~lla sua magnifica crazione lo ha detto: « Se Matteotti vivo era uno, esso rivive in m: glioni di proletari che comballo110 le batta.glie per la Li~rto e per la Giustizia. Bocconi nel rievocare il passato - · -con le sue ma.gnifiche affermazioni e conquiste - e· commosso ~ con gli scatli che caratterizzano lo stile dell'oratoni, fo una requis:ol'ia contro il fascismo de~ fir,endolo: «Governo d1 una inJima m:- roranza armata tiranneggiante la gran• d~ maggioranza disal'mata. "Il fascismo - aHerma il comp n'>- -stro - per m=tenersi deve essert: terrrre all'interno e pericolo di guerra al~ I estero, la feroci.a essendo la su.a natunle essenza. «Non é possibile che un paese come !"Italia I imanga indietro, non é J>0Ssib1le che una nazio~,e rimanga "' turbare la< pace degli allTi paesi. « Nei - esclama Boc::-c-ni viviamo di speran:w ma le nostre speranze sono lv realtii del domani. Ma perché le sp'?- ranze diventino realta non dobbi-amo limitarci a sep-pellire i nostri morti m" unirci nelh loita che certa.mente ci condurra alla liben •.zione -:lell'Jtalia dal giogo fascista. Chiude il mo d:scc,rso con una magnifica invo~azione e con un.a oromessa: di i;ro!elariato che ci ha d.ato ia sua fiduc'a nei momenti buoni p110· essere sicuro che in questo momento noi si:1.~n <:cn es'.:o per per$eguire nella lolh i'1~- ma.ncab~lc si!cura villoria. Al compagno Bocconi che ha parla io tra S"ma.nd',) l"uditorio segue il comp. ì\01-s c!;rd'..:,ce del •Volksrecht». Il compagno Nobs con l;i r1~ 1ra!')ria iagl'en!e e picchettata kss:, tutta h vita :lei Martire tr:i.s'ond:mdo nelt"udilorio un';ntenZ:1 emozione ~~c:almcnt(a r.ei punti salienti del!.:! ·nlc;l,r·rJt:1 vita a= Giacomo Matteotti. Fa una z:ntesi del L:bro Un anno d1 dc:r-·:::ia;r,ionc fascista, 111 c,1i 11 M1riire avt:va ;mpresso com. un m:i.rch·o J'infamia alla ma!·w:b in c:i.m;r::, nera Il comii;agno Nobs esaila le virtù ·cc•mtat~ive del pro:~t:tri:it•J italiano e quale ~spon€·ntn del Part·t•) Socialista Sviz;.era sente di <:-;f)c:rr.erc la su:i riconcscenza a tutti i ,:nr..p,~111 Italiani rlmas.i fe-ieli al soc;a!:s::1·J. E' inutile dire che i d:1e oralo~i sc,no stati approvati e caloro~amente appl:➔ u -diti. Aggiungiamo che i.I coro ci~ila crgan,izazione proletaria «Thipo~ri? fia • cse- _gui due magni! ic.i cori al;>plaud: llJsi:;-1i. La serata di s.ibato p.ossiamo dire che "é stata una magnifica es.<tlhzi rne del nostro Martire e-:1 una helh a-ffermaziooe antifascista. I GUAiSTATORil E' ancora ivtbrante n0lila colonia ila. l'JaJna di ZurcÌlgo, a'enLusia.smo ,pro,ycc31t'o dalil'.ianpooonte dlimoskairione latla da ben 10.000 prodcliairi, dcmenica 3 corr., ~ ,passa~gii del corteo fascista. -Ma a turbare il giusto orgogJ;o degli antilascisti per ~l ,successo oLtenuio, a guastare la helLl.le=a. ii!deaile della iprole~ta prolet-aria, a tulllJ)Ìlocidlre J'aJHo significato de!~la dimostri=:.one ai pensa.roo.o i sc,liii lìpeoula1.ori aipprofiLlando d~iJI'i.mponenLe <limostraz:one a!Ilbila.sci.sLaper fare la più besfu1e !:IJ>OOU11azione di ,parte. Ogni p-ersona di bu.on senso comprnse ~à dail venerdì quak era lo s;oopo recondito che si prefi.ggevam.o i diirigenti d-el parti.Lo comunista. 1Con le TeboanLi stamburale del Kiimp!er e J'.iinserzi.oo.e a pagamento sul Tagblatt, misero i r0!:IJ)cmsabid~del8'o:rdine ipuhblico ne'Ji1a necessità, n0<n di proi bi.re la o01111iro-d:rmostra.zii.one,come con i"abitua.T.e.... lealtà ,aJfermano i comunisti, ma di ~ou-re che essa a1Vveniss-e un fP0° cl.istante dal •luo,go 0'Ve dove:va passarr-e il corteo fa.sdstia. Qu.z-sto era quanto cerca<vano i confu- a Un mainiifestino, iin !Rl:l!~scoed àn itahaino tedesahi2)za.Lo, ,diisl'Il~buLtolanga,mente, d!i.ceva teslua,Lmenle: « Manifeslaricme proib'ta! « La munr<i1pallli11!,àdii Zur'.,go, ,i,n ruaggicnanza social-drnnocratica, ha i:-erme<;- so cli:e ~a mamilfesLaizfoITTf.oeisciisLa si wo!- ga lllunigo d1Jper,cor,so idaLLa Sta,z,:one a.lfa IBiirkli:plaltz, e ohe 1131ditmo.strazLo,ne ant,~fasoLsta. suLla BiirloLi,pl!'IIJtèz prO-Obila ! o:i no111acoett.eriwno fa prCfVocaz,ione! o.i 1lraisflocheremo na nostra co111LromainJ3fesla2lio,n,e, ohe sairà nel medes:,mo tempo una conLro,ma,nhle,sta:w:MJ:? ic-:Mro lru d,aohione una,rum.2 del c:msigEc mun1~ cq:·,ale, in Alifred-Escher-Platz (Ve:chia ~one Enge). • Presente tubli i compagni della Seziont· ed alcuni simpatizzanti, il fiduciario della Com;nissione Esecutiva per la Svizz,era Orienta-le, illusi.e' con paroFa cnrmossa le virtù impareggiabùli del nos:ro grand(J sc0-n:1nrso che si é sacriricalo ,per la causa del proletariato, che incrollabile oelJ.a sua lede sociali.sta abt:€J1ch,:; conscio della fine che lo attendeva, conlinuo' imperterrito sino a<I sup1<:mo sacriificio la sua opera di docu• men.bazione inconfotab:le dal\e in!amie fasciste el nome di Matteotti - continua lo oratore - il proletariato di lutto 11 mondo conti.nuern la. santa batt~t'glia lino alla sua co.n::tplela ema.nci.pazione, m'I IN eiU!'.a strd!dietlh lP:l!LZza ci è st.a.Jt,ap3rP rima ancol':i e he citi avvenga, l'ignobile meissa•. u·lrba di delinquenti che aissassina!X'nO Vi JPreighi,amo di es~guiir~ -slrettamenw ~on Matt€otli .migliaia di assz.rtori della le ,in/cLl.caz~orni ,elHl.a. ,milli.:tia cweraia ! verita che sehia,vìzzarono il prolela!ciato iNan a,ldoeLt.aiLele pro.vooaòoni, nè de·l- italia,no, che (P'aSSarono insulila.n::lo e b. ,pcJi'zia, nè dl at!Lr~ ehm~nih. ~chernendo sulle rovine fumanti de.lit? iDa1te ;prcw,a di, dilso:jpili.na{Prcileta.rfa! ,. conquiste che la parte miigliore e più ,P~.r buMa sorte ila fobia., che ait Biirk}n. e;voluLa cl-ella ola~:se ~eraia a.veva sapl,alz era daivnro ilm1ponlerrle,1si è guair- ruto crearsi con decenni di Ja,voro e d1 data bene cli eseglfere slretfomenle /.e in- ~acd6ìci; l'immonda accozzaglia d-:-i dicarioni della m)liz;a.... comunista e bassifondi e della mala viita chiamata copre-ferì acoebtar2 La..... provocaz,i,one munenwnle fascis,mo a'Vrti gia cessato di (??!!), pe.rchè sJ 0ra: r.r. unwLaper fisch11a- esistere, schiacciata sollo il peso delre ed urliare i fascttsli e no.n vo,lev,3, ,dm-l'universale disprèz:z;a. sertt.a.re ,j)Jipc;slo d!i ba,Hia,glia ;per seguire Molti altri compa>gni aggiunsero pak •laiva.ncli.i<:deHa ,po,ùi,tii:c.,. ohe .saboba,va- ro'.e di annimirazione e di gra\itudine per no la :hmdsbraz;i.o,ne antriifasoi-sba per ri- l'innumere schizra di martiri immolati pete.e Ie loro rifrrt.tur.? sul tra1dimen1lo dalla delinquenze f~cisba, e di odio e sdci.alhlsta. a,vversione iper i suoi carnefici: conci U· Resla a.dunqt,e sla.billliito chz la d~mo- dendo tutti nellia ne:essrto di intensifis'tra.z.iiomeè avvenuta ma.lgr.aido i comum- care la lotta antifascisila. e la propaganst?i, ccmtro ml 'VOlere de: comuniisl'i. Ed al d,a, ~=:3.Janente fra ,gli itndigeni, facenoonr1spon.dente da Zuri/go Ji Falce e do loro CQl!lllJ)rendcre l'intima essenza Mat1fello che sorive bainalme.nte: « Che di questa griande asscoiiazione a delindicono i socialisti della Mt!itiirslrasse? ", quere chiaanala partito fascista. li Corrispondente. rilsponderà che a•nchi i sc,ciiat¼sLi delila Mii.li1iirstrasse devono di.re, logicamoole, quanito -:liicono tubte le persone di buon senso e cio:è ohe aaioh-:? in questa occasi:one i comun:.st!i s1 ,sono com,pcr,La.li da perfelti buffoni. li corrispondenf.e. Da SoiafFusa LA CO.MJMEMORA.ZIONE iD1fMATTI80T11I Come venne atnnunc;.a.to nello scorso numero de L'Avvenire, domen:oa ha avuto luogo, ncltl:a. saila dal Ris.tor. Schweize~haille, la commemora.zione dz:J Granche Martire. i[J co.ma,agno dii. Zuniigo ohe si era asSlIDto l'incarico del-la ccmmem0Taz~o-n2 esordis:ce Lnnalzando un :n'!l.Oail-hamemo. da del nostro Gninde Scomparso, che dopo quaiLtro anni dai! suo assass1rGc- è più che ma:i vwo nellila mente di tulLi i combaitt~ ~ no,me deffiliatl'barlà. Fa un ccxnlro.nto fra la figura m::na le d~ maTliir.e e .quella del oarn2fi.02, e Musso[im:i, traUeggw.to magistra,!Jmente negl-i espi.sodi ,più sallienli della sua vi.la, viene !PI"eselltailo ir. tutta la sua r1pL:gnan,i,e brublezz:a mora!le. L'oraflore, riohiaun:ati a,lla memoria d::il numer-0,so udUotiio fremente di sdegno, allcuni dei, ipiù efferra.Li del!Mti del fascismo, chiude applJaucGti.ssian::i :nne.ggiando aiU'uniità defll~ forze prol.-zrtar:e per po•ter combattere sempre più efficacemente r1 falsoismo. Parlò poi con pari ardore in ]in.gL,a t,e. desca il comp. Br:n..-:lgo!.f, ipure aipphu- .d:iito. !In comiplesso fu :.!na magnif':a gicmaia di 1i:,ropag3n:h. Il Comitato. . .. ) L"avni-rtiime-:1.to da-!o b scors:> nume.o ai!fo 5'.jU3 drista,, Gramola, p21r ila su:i a.idac',:i., quab maill,1::i iicrn,~s,i, ha atvu.1,::> un s:Jgu:lo; imfatli ìl farmgerailo ha dovubo tpcrtare ila sua brutb. figura i:tva.nLi a.ll"uJRc:•:> :li Po'.tiz'a CV~ d:>vell~ subi- -re una s:obr..ne la.vala di b0:;ta, Peccato cili.e as:s'eme al!lla lesta. ncn gl' abb:Jno )3vata. e non in s-anso [~guraL::.i... anche 1a cam·oia: ne avrzbbe prciprio b:s~,gno, ;,i rr.ncalz:-ne che chi.0,ma pidccchiosi 1 t'l:::::,nesi. Da Bel:fo•t Do:renica sc·.::-rsa l'amico Mario d: S,elano si e' po; t·t!o a Beliort a ,isir~ la giovar-e sezione delira L. I. D. U Gli amici aderer.ti, che ha.nno dimot.'rato un entusiasmo encom:aoile confrrmando cosi J'im;;ress1cne r:cavala di aH.r essi compr-e.sa l'imp::irlanza di una organizzazione s'mde ne!la città di Belfcrt ove esi!,tono parecchi it.:i.liani. han110 accolw <:on manilesta <:Lmpatia l'a mico seg1etar:o ~ella Federazione d~IReno il quale corr..memoraodo il J\1.artirio di Giacomo Mattectli, ha voluto anche chiaramente spie~a,re gli <:copi ~ la importanza. della L. I. D. U. La votazione per la mozione d1 approvare al prossimo congresso di Mar s:glia e' stata favorevole a qu· Ua pre-- sentata dal segretario gen~raLe e )(l stesso Di Stefano e' stato incaricalo rli sostenerla e votarla. Gli amici hanno pregato l'amico a r•- torn.are presto nel mcntr.: si sono impegna.ti a sviluppare semprR più la la ne- *•• Da W'lnte•tlll•• La commemorazione di Matteotti fu tenulJa da,vanti un forte numero di Ila· liani e Ticint·si t.:lomenica scorsa nella s .. la grande del ristorante Helvetia. In sostituzione del compagno profo10 che per diverse ragioni non polé =nte1venire quale ora tor~ offiuiale, ,parlo molto bene ed aippbudito un compal!'no di ~urigo. Gli operai e gli antifascisti veri devono non dimenticare, ohe il miglior modo di onorare i marti1 i nostri, chi ha d1to la vih per il probtaria-to e di seguirne le idee, e di unia-.si al fianco dei combatte;iti che dai primi posti di hatt,aglia t>On danno tregua al nemico. Furono 1accolk: fr. 2850 per le villiire politich1l. Tra J"demenlo fascista locale circola un:i. curiosa diceria. SE-mbrerebbe che il loro generale ave.;,s:: p'a.nlalo un chiodo non piccolo ove era di ipensione ecc. Un anonimo si ddte la briga di avvertirne il consolato italiano di Zurigo, quel che avvenne non si sa. Stia di fatto che dopo due giorni il generale pagava puntualmente levando il chi-0do. Che siano soldi anche questi del po-pelo italiano? * * * Un'altro caso sintoma.tico Un fascista locale un braccio destro do! confidente, si presento' :td una raga;;za con l'idea di corieggiarla. La ra~ gazza si ac{:orse. che il suddetto signore r.:ra armato di distintivo fa.scrsta al!'occhidlo della. giacca, e s'a,HreHo' ad a'Vverlirlo che sino a che avesse avulo quella ciJ.-n:cie dava;itì ai di lei ocohi lutto ~a.e: be stato inutile. Il c:imiciato si commosse e pe1 amore con:e disse lui regalo' la cimicie alla ragazza. la cimicie ora é i.n possesso della nos:ra se;zione so~ialista be:,. chiusa nel :nuseo storico, e la ra,gazza ;,e_'lSI\ al cimiciato o~·me il diavolo all'acqua santa i3:• il si~nor Se.mplicini vuol venire ..1 r,1cr..derlo l'indirizzo lo se.. f corr,p3.gni ed in generale tulli gli italiani di Piunge.n sono avvcrltli che: fra k-r::i c:~rcola una ,.pia del }~cio lccalc i-1 continua re!azione eol geu~rale e con Zur:go. Glielo posriamo assicu1~r.-:: senza tema di smertit;1. avendo uvuto informazioni pr<:ctse, Si li atta di un cerio D. R. ex iscritto alb. lega reduci proletaria di \X/inlerLhur che a suo 1emipo r::evelle dalila stessa aiuii c su~sidi non pochi. Cere;h;no :li tencrsdo alh larg1 q11es:io mascalzone che lui ha :solo scopo d1 sc<>.vare, p:cvocare e poi fare la spia. Tempo e paglia po, faranno il resto. * * • L'agi,a1ione dei musutori e manovali continua. L'ulficio ccmunal1;: di co,nciliazione visto che le prime oHc·rle pa.dronali non venivano accetta.te :la•g,Ji operai, Ieee, lui stesso la propo~ta di un aume.nLo d1 cent. 5 ali' ora pe1 tutti le categorie. Non sappiamo quale prescrizione abbano preso i padroni di frcnle a detta proposta. Gli operai pure dar.do mandato al comito.to di continuare l'a.gibazione, i,n unu asseimblea numerosa, tE:- nutasi lunedl scoi;so, l'anno rifiutata. Da Basilea Ba.silea prima, ZtLrigo dopo han dato d'efiniti va,mente l'impr?SSione ai fascisb eh~ si può essere eroi wlo con la iprolezione delUa pohz.ia,. Ma Zuriigo non aveva ancora J.intc,, strato lermaimente queLlo che Basilea avev,a fa~-to in occasione del 21 aprile, Ed e· così che mentre a Z.ur.igo , f~ei• sti .s,i sono presentati al pubbhco per essere fischiali come lo sono stati, a Basilea non ha·nno avuto il coraggio idi presen1a1\!1Ì una seconda volta in occasione del!a com.rr.emorazione del fu slalute>. L'ha1mo co.mmemora1o co,.rne certi p.tren bi rei rogradi e,o~meinor,a no i loro morii: hanoheltando. 1111::aititni tuhla. sordina, alita chetichella ham,o iIWi;~to una circolare a.i loro adere,nti ove era detto, Ira l'altro: " €I ]QICale -de! SOOTumercasino, au.sp.ice il r. console, aivrà luogo la Commemorazione dello statulv. Sono invilaJte ituHe le associaz.io1ri patriottiche c vi sarà un banchello. Attorno ·.ali' egregio raippresentarute del governo ita.Liano e della patria lontana eh~ con s,pirito di fermezza romana inte11Pret.amo la rinnovaita grandezzl (quale?) i conna.zionaloi si strin,geranno compatti a celebrare lo st,orico anniversario. Cordia.lmente ... I presicf.en.ti delle t.ocle!à italia11e di Basilea. Quo!a del banchetto fissata: fr. 6.50 fwmpresa ½ botbiglia di vino). Menù: AntriJ>aisto, Pasta al sugo, Arrosto con contorno, ecc. Per le prenotazioni rivolge1'si al caiv. uff. Gaillian ». E q•ui -finisce, se dio vuole, la circohr,,. che vuol dimostrare !"a.ffezione di Reu;. lo GallJan e di Antonio TG!lllburin.i all'ar1le di Lo::uUo. Ci ~: dice ohe la riunione, per quanto p,ci:éic1 e dilettevole, non abbi.a sodd;sfo.lto pieinamente gJ.i organizzatori che eperavano <li attirare, col dilettevole, un w.aggjor numero di seguaci. Non sono sta.ti s•Jd,disfat ti, tanto che si sono aLrocemente vendicati contro i disgraziati intervenuti, guastando ad essi comj::let,amente la ,digestione con dei discorsi fonl'bri · incensanti il -putrefallo cadavere del lo staluto. . " .. Ùunedì sera, convocato dal locale partilo comunista, dal comitato antifascista e dalla Rote Hilfe, nella Clara· matte ha a,vuto luogo un comizio di pro tesla per le conda,nne jnflitte dal Tril;;una.le !>pe:iale ai dirigenti il partito comunisla i tatlian o. Hanno parlato applauditi due oratori d1 lin,gua tedes~.a, m:·nlre il co:npagno Bodem:rnn ha detio poche parok in ila· liano. Concorso discrete, cli pubblico, qualche razzia da p~.rle. ctel!-e guardie rosse per allontana.re, qua.lche r,:;-ia fascista, int0r,i.z;on,:: dell'Intern.3.z•onale da parie ddl~ M.,.1~::a cc-mu11;r.':i intervenuta e co1,rcgtJt:.nle sc'o,glimento del cc,-nizio. *** De OePlikon RtlNG1RAZIJA.MENTO La s\g.a Mar:a G:,:i:c~•:t2,d1 d:,versi me- !ll a,rmnailalta, <:1<l' a.ncc-r.a <le.ge..,k a,ll' C•.è\::•:- drule, r,i,n,graz:a serJlil.1menle tutti i gç-nen,si eh .. ccint.r:,buirono a(lia b.ucna r:iuscila della sctlcGoruozio.!1,2a1perta :n suo fa. vore. COMMEM.ORJAZ([ONE MATT,EOIB Quan~un.que ciiiv011si fatti, ,più o mono iflu1Si..:.ficabilii.,abbia.no non 0000 c&tacola to l''elsifo desi.dera.Lo, la ·cOITTl!memou-azictn-e del Gran.de .aiss~to si svollse d'.eign•aanmte in quesfa. città. L"dlemenito OIPeraii.oitailiiaino, ed indigeno era fortemente raaiu>res~o. sebbene l'iinOl,»rlezza de1:1a tenuta cìe,lJa ceri~ monia abbia contribuito a tenere lontani mo libi 1siimpail.b:,zain,bi. 11,l compaigno prcfugo, ~o da.llla Co.ncenlrazione Anbiia.soi.sla cli Pariigi, ha con eleva•Le e commOISS<!pairo1oerievooala la f.i,gura 1del Martire, che sebbene mcrLo, .pesa maledettamente sulla coscienza dei suoi camefici. La cerilmc,nia is1 chius-e COJl un imponente gr· do d: « Vi.va MaLLz.ciLL»i, e con la certezza negli intervenuti, che il n gime sorto sopra i cadaveri dei proletari italiani, _giuochi in questo ultimo per:crb di Lem!J)Ole ultime oa.llle dellli,a sua d.'.,Lfatur~ o? ferocia. GUANDO ,LA VE.RITA' PUNGE I manif.esti mural.i a.n1nwncia.nli la co,mmamcraz.ione MalteoLbi, 1110n dorvevano 11a~u,almen.L2 a1111dare,a gelllio ai siguo.ri lasc.iistu. Speo:a Lmen,k ~1 mairufesLo a!Llegùl1i.co co.n U' Wl,lenro,gaz.i,c:ne«Chi è l'assa>ssino? ~ ha ma.ndaito :n rbest:.a luHo i,] Jur,;,dume pat,i,ioll.i,<.:c,CO:loniia.!Le. iE' ncce11lato che il ConisoJa:to fece p:res s:oue ,pre1~sc le autor.illà ,ài ipoli.zia per intduri e a fair ,t,.:;1g1lrierdecl,la WISLa dal pu:bbl'co ~I marillesto iin,cr~miinarlo i mo- <lieslo nel1 1,a st.a ise.mpliaiità espr0SSllya, m« gra.ndemenite s.ignéif.i:ca,t,i,vo. Fallo sta o'he n~b!.a nobLe di saba1o, i m"nJesli furono sbr~a-ti, IPl"()(Vcca..n:do j cvmmen ti !l)ÌÙ d~~pairati ibra i cirl1.a.lci;iirui. F dave,e fare rill.evare ,che gl:i a,n. tifoscist~ non ,abwsamo <leli1a•~tai1iità cl'eil p~e. e se il loro mcdo d,i propaganda 51Vdito entro .i limitJ ci~le ~i,J:rla con. oe:sse, fu t rotPU>O... ipet1l,'UalSÌIVO I ad meirri'lo va .niiv-::tlitoa queà paltr.iidt.i che con arie scarodalizzale, oorcairono con lutti j mezzi - ma (pe!r fortuna iinu,t,iilimenrte- .d~ mCITTobarn 1'opinnone pubWli.cz cont.ro gihl a:nl.ida..soilstti. ,Al co;i.t.rrufo l'qpmione J>uhhlica gj è conY:<llllla am.c0tr jpi.ù ohe qiUIMl!d·ola verriJl:à· pUinge, i balUdam.zosai ~.aisoilsli oa'1a.no le brache e ,p:..a,~oo[am:do ~orano I' intervento ,del;Jl,ea'lrlio.r:ità 1:ooam pe.r I-are to .. j!here un manifesto ohe sintetizza il giud:zio internazionale, sulla Qpe11a nefasta e violenta del fascismo. lMa. oo riruss,assionro1 dJiJ IMiaitlteOttti. fo Dumi,n,i, iP2'.nahè pren!d~ell 1 a così ca.Ma c()tt) ijiue1'1'élOl~Qgaitilvo? LEAILTtA.' SPOR1ì1VA tFIAISOLST.A! Non r.iam degli sfogaba.ti soslenitc.ri delM lo spcirt. Oiò 1110nb~.ie cihe quando questo è 1Pra1bioafo iln forma eìduoatùva e (P0.r llll1 mi1L:io.raanenrt,ofis.iloo e noo basalto su sv,ecufaii!Oln..il dJil pr,esLilgiilopdliiitaoo &i un paJ11bifoa scaa>iio dii l\lill ,a,1,ta,o, ben volontieri diiamo il nostro modesto a,ppoggio. E can. quesLi àlntenid,ittnenti abbiiaano se- ~u0Lo oon liimjpailila Ila s:loura ascesa d~l gwOlco de!l calDcio esplfuarllo dal olub <i'eJlla <iittà. Ooimeru.oa SOOtrtSa ),a• sq U'aidlr,a Iocamn:e.se !Sii ireoaiva a [,~o iper l'ulrt.ima pairbilba.d. n caimlJ)icmaito. Sua aivversaaia ,u. na. società oa11,lc,:isbiiicta.J!liam.a~ente a ~(: e 1p.reio:tsalment/e [a_ «J'llNell1nJs». iDi questa· sqiuaidn,a ne a,v'e(vlajffio 1e1lbo le ~a,;~6ca~fo,rui ~oa,bilve. 1SU «.SqwilHa Lbaillicri» ,eh-e rilJ)r-<:1dussesullil-e .sue paigiine la f-0Lo1gnarfiid,'ae,~ ~iluOlcaltcxri. A wtibi, g.Lii ISJ>Ortilvi nOill era però estraneo- al fatto ohe lllél! sqttakllra jiuvenima fr..i9'.:) ,u,na crealtluira. podtirb:lca,del' CQllSolla- ~o faiscilslal dì Z tlll"i,g o, e ne Nlm!Il o fedoe tutte le manifestazioni a base di saluti 11omairued ai1alà. L' m.cC1J1!.oebbe luotgo, e la peg,g.io per ,una vOllta tamio l'<ebbe 11a squaldira fasciista ohe ~ me tOigl~ere un 1J>ria:naroo oc111uqi~ait-0. !La scoITTJfélllhaa amare~g,i-a t o ifa -sens.~- b1Mà S!)O11tiiva e J}ollfubilca de1l,l.a squa,ciira juvmlli1JJa. ed ;1} suo ca,pFtiaino•ha. c,c,n po- <:":> se:n.so di~ flealtà ~o.rbiiva, Jiifi.uliato ia gesto cor,tElSts-simo del! ca(piltano delllia squ,adra l<J,cairnese, ooinsilS'lent.e nel'1'ciuwitair,z ]la. squa[dll"a élfVVeJ"satriia bere ~r tiradizsi,o,na1!e,,pu,ma.n,te nellla OC'lppa con.quist:1la. Il gc,sto scortese fu acoo;mpa,~ lo ,per di oiù da una .fila d: la:men1.i ed osservazioni ijedx:mti 1a Teallltà cailc:i.shlca -l.ei, i ocar:nesi. Vti, ,fu quaJlc'he baitbibecoo viivace, id!ove [o ~unto po~awco .non fu seco.nid1 0, ed 1 cal~ialhciri• [o,calrnesi ben c°"'presero i1a lea.Lli siporLicva fascista. QuaT.to d'ciaano, ci fu r~ferùito da! ,persona present.e al .fa1lroo,la qt,atÙ? ol/bre I.a cattiva imipre,w:,c111e1subita. per rul pooo nob;1Je gestio dei faisoiisbi., fiiin.rulm.emite ha C011T11preso a1noh' essa colme iQ fa.soil.91llo (PU· :·e ciii me1straa-si idhail.iibai?U'itfÙ, m.nega quella innata ge.nrtilezza !albina che fu orgogiE-0<l.etlpqpoio ,irt.ailtiano,e rimette le, sue ~lor;~ .\lpo-rt'ive e ,pdtiit.a.cle a~ fasti dcii calloio e ad u,n,a pailil'a idi cuoio. Po.~o 1a.soismo! Tf? 'TTA RE C?LI ES'PU!LSI SECONDO GLI STATU1lI » Cooì Squ:[La Ita/Jca, ciuudeva ili comurwC<:1t0call qUé!ile <la.Via1"air.nuncio defi. le a'\rven1t.te esipulsic.n.i dal Fasoi!o cii LuganCJ. Ma cn3ì ncn se-mhr., la d111tend,a,n.;o fasc;~li n:,gd!airi i qua[! sii vedono a, paJs- ~c f1°1J •i.'l ama bjth co1111VersaqoloigiLi es-pi.JJJsi. I rnlanto... l'e.si:,ullsioTIJeoootli.nua. Ora é •l turno d~ si/~ciri: Bi,a,nchi Am!tioco, ex segrieta.rio 1 deff Faisailo ed ~x. mo11to ex, sc,v,versilvo, e d-i taillii Beniiaanimo Busoa- !l.lia, seg.r. del Cons. di Amm. dela'Osip. :t:!Hforno e cl.i Ernes,to De Vito. E pensaire ohe quel/ po;vez;accio d: BilaJndhi ha rpersiinc p.reso dei pu.gnJi .per la .sua q'lla/Li1là di faisciosLa."-d oro <:he bel ringraziamento gli danno i suoi stessi amibil Degli espulsi, due, il Maraia ed il Buscagl>iJa h1fl\no ainche pa11t-P. J,e[_ Conis. & Annm. <lell'Osped. iilaili,a,no. Essi,, q<Jigicame-nilie, non ratAPrese.rutam.do (Più 1.dficr.,a.Lmarl~e :ti ipa.rlito ohP. lfoha ~=t®T1.1ti neltl.>. dJeZiiC'lte e cemL:vme:uhc noo1 flrc,vainrllo!si nei m.iigJ::icr} ooi ra1pporti con ~Li ailt.i fa1Sci~li che vt: son,:i detl Con,si,i:!lio, dovr,Jbbr,ro rG&eignare ,}., di.imdssioP.i da ta, le cair'ica. Ma .fimor1.u,null11. s,; sa in •pro• pciS1!l.o. !Non oi 11':.am/o'herebbeoh~ questa <<bega., nel /Jeno ,del Co.n.s. d.i Am:l1. d.eLl'Os.pedél.. fe, per fa.r ra1did.r.i-z.z.aa,-e ~à ;pocl:ti cape!!,i del presiidenie Gr.az.toll,ii. Ma chi lo aJVreibbe deho, ohe il! grain<l-è arlieftlce, Ma.raia, cli bu'bLe 1r2 brilUe imJno vazioni fatte al l'OS'Ov.iale dovesse C3.- dere ir.1 dtsgrazia.? · Comun~ue, vqdremo q1\eJ.kloche avv0rrà, e poi ne Liireremc le conah1sLun~. AL MONTE CE~BRI Dcimen(c1, 24 giu,g,n0, <11M1 onte Cen<. ni, isi riiu.ni,rain,no, si può h€m ci'i.re, tulle l~ fcTze. éln,tifasoisLe de!! Ca<ntone. Và srurà un Cor"-"?gno <leù, Sc.ciaiLiis.ii tic:,nesi, uno dei S001.a.1lsti ilialviami e quelLo <lell.a- CoJ.crua IP,rolleta:ria It:a.Liiama. Pur ~senido tre coawegrti c!JiJstim ti, o~ karl'lando temi :pairtfoctLari ailJia ~ia ~sione old or~.ainiizza1)bQll1e, (PUT'eun fine 1.nruoo li.i gui!dlerà nelllie :ru-ojpri.e <feci, sioni: ci,1tscU1no nel' propru:o caaIW", con• l::ra~ clielve :~1, IJ)alslSOa1l fascismo. E qllli.nJdiin,oli. r.ilteruilamo ohe tutti oc&>- r,o dhe s~ono lai saintiità '<klfa l<VLt.a. aio. ti!faJ~oilsla, sa f.all"a111a1u0n d'ove.re -di ,non m'aal!oair-e iai ~<ili C<mvegni· del 24 1giiu- ;!rto afl Monte Ceniemii. tAlt matitmo si svdligera.n.no, sepairalta,. menit.e 1 tre ConYElJ!ffi, alT fPOtmP.iiggiio VI sairà una. fest!i/ociu:dlla, ill OOtll\me. T1U1tti• qumd~ ai! Mom..e Ceneri. MA OUAlRiDA OOSA SIUOOEIDE ! li t.nnp.<> ,è semTNe galantuomo! Dunlque. Am.11i!cicBolla,n,ohi :fulllo s~o Lr1100 t111.~n•dlUCe) nondhè ~ce ida:lle t!'lim:oee ,d{ Vi\g.ain.elnio (Sw.i;z.era) è stalbo 0<ipuliso ,da:! f.aiscilo m umone a qwl tal1ie ETneisto De V,i!to. 1Due teJldT,e i.n.aispe'tl:larte,ma la 'J)e~ è del De' Vélto, iilf qua!TiedO(Do aiver ~- !mia,zzaw e sputacchialo ,J!Lr ainbi.fa!sk::isti, ~~~ è riipi,011Ubaiton~la ià~ica siibua.- -àc.rnie ianfuoe!~t'.e' la. ,~ea;rai. Al1lo1ra non ipoit.<esva ~aire iin I taJ!i.a: M~i' ,pe,r am.daire in IItalliia sarà pe. Jll& ildi0n'liilca icosa. Noi 1JOO()(Iil.ramid'dv.i sar-emo !5enercsi, e nl()(Tvli spufocchiere.mo oome è vOl!:fliro-norbìlle cOl.stume, rg:a Vii. OtD.O• reremo di uno sgua.00 1 d~ c~, poildhè tain,to noin ci' cooba nruente. A fPr'°: 1>ots'ito. vi ricOTld'ate q,e oillll~urie che OI !l)l,'1"1avate ,a~ as-sembll'ee del!l'O&pelda,le'? Nni siiaano ancore i, mede\S.Ùrni, e voi. .. cos.a siiete rnmalS!ti? Chi vmvrà vetd.rà! G.. Giglia. LA COMIMTEJMORAZTONE J)J MJAT" TEOTiìI. Un foltissimo pubblico, non mai visto d,a molto tempo alle nostre ma.niifestarzioni, e' inwr,venuio al.Ja Commem<r razione del Grande Assassina.to, tenrutasi antedì s-era. Dopo brevi. pardle di presentazione ha parlato foraitore inviaitooi daJlla Concenlnazion-e Antifascista, che per quan,, to affatiooto dalle precedenti commemc>-- razioni, con ca,lide p,a,role ha esaltalo la figura del M.arlire, ed ha Indfoato a.i lavoratori la. via d-a seguire nella dura lotta aotifa,sci.sta. Ha ohiuso irl suo dire con una eotusia~ta. evocaizione, riscuot-endo vivi applausi. Una nota oairatterlstioa e' stata daita da un fo•lto gru~po di compa,gni, berllinesi, di paissaigfo a Lugano, che vcill~ ro ,interv-enire a.Ila Commemorazione. Ad essi ri'Volse un sailuto, in lingua tedesca, il collliJ)aigno Gaspa11ini, a cui rispose un o~gno çerLlnese, dichia,rando che nel nome di Maitteolti, tutti ; proleta-riati ,si sentono unanimi nella lot• ta contro il fascismo. L'intervento dei compagn1 berlinesi ha ,dato alla manifestazione 1.lllO spiccato ca.raittere di internazional ito, che molto enlusia.smo' ~I pubblàco. Al canto deLl'lnternazionale, e fra ~randi ap,pla.usi la commemorazione ebbe fine. f~, Il com.pagno Giglfa, in viail!gio d'a,f,fa. rt in Germani.a, aveva inwafo un telegramma dii adesione, Pure con solennita e con grande par-- tec:i,oazione di lavoratori, la commemo• razione ebbe luogo a Bellinzona e Lo. carno. PRO "AVVENIRE 91 Somma. ipr-eceidente tr. 886,15 ZURIIGO - Ga'I1b:m V. » WI'NTER,TRlJiR - Amguto: .rin- •nova.ndo a'abbo.na.mento • BAIDEN - FeNario: rinnovando l'abboo.armmeo ,. ZUiR\IGO - !Lombairido D.: sailluilainido ,i co'fll(p~ di B,iie:nne ,. A!Ftf'OLTERN a. A. - .Semone edill'e: ,dalla s0tlio'Sari2)Ìo:ne dl fPl1ÌrnOrna,~io , I!I10HiTt0NISIDG - WiATW.lli - Fra cOinJtpalgn,iJ1d0l Smdaca.to ed!i;Je, a mezza P. V.im.~-0: ll'licoir,daa:io.d iill. n-OISltro ,@i oa-nale ed lélJUgiuraindodhe viiva ~e » ZUR1IGO - Amnua:z,i D.: irti.'tl.unoi,a ailr11nldienni<2:z.c, d,i 'V'..ia1gg.i:•o SCHll!NZNACH-!DORF - Grt.WtPi CeJ.ie..srte: cocntenrto dii aver ,passata una mez,z,'o.ra ii.n comlP3l~n.ia d'e1' COll!Jp. iLo.mba.rdo » WIIINTERTHUiR - Tre ex iim1Pie1gat<i dedila CoOlpertaJ\.wia,!ir-01Vand csi a Wéto.Lerdili'ur :di firointe al Iero vecch:,o pafdn-0tne,.rico:11dain1do l'a santa gert1'a ed iii benedetto carrebto » A. G., IJ)er una. ,vu:ttori.a ~li jass > Un vecchio co~aigno che p-er d' orle raigio,ne non può <l'a~e la att,wità d'wula » PiFtUNGBN - Due amitcri: ~n atile.sa che ii/I duce diahlar,i 11a ~uerra aJ} Polo iNo,id perchè ha. se;i1.;esbr<llto~L,d'ia-Jig~bill.oeomanldaito da Noh',Le ,. t,- 1,- 4,- 10,- 12,50 5,60 10,- 4,- 6,- 1,- 5,- 2,- iFir. 938,25 . Per la solil? tir:annia di spazio, s1_amoco5/relt1a 1_-111w11dare al pros_ simo Numero, dwersi articoli ed altre ancora. ' Collaliorotori e lellori, pazientino.
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