Quelloche Il _fa.!>cismo sla conducendo 1'Ilalia alla fame; qua e là rispunta la ~l.1agra. si par. a di carestia. oome a1 ten:ipi del dominio spagnuolo. Vale a dire che non si è tornati indietro di ~n sec?lo, ma di parecclf ser.-oLi. L Austria ....• . 1:,asc:~1;10_andare. Forse esagerano 1 c1ttad1m d1 Trento e clli Trieste - t1;1tti - u rimpiangere propr o cosi l>.lnceramenlc Cecco Beppe. Ma bisogna anche c:Ere che quanào a della gente si promcllcva la libertà ~ invece le si è portato la miseria ; il fascismo., questa gente ha ben d' -ritto cli rimpian~re ~e«"<> Bepiw. Vedete: la. miseria, la fame., la disoccupazione sono mali terribili. Eppure, ci sòn:o dei ca&: in cui 'SiÌ. possono sop,portare non dirò con l•oruimo Ueto ;-- _l'animo lieto presu~- pone che 01 sia qualcosa in pancia - ma con rassegnazione. Ma il fascismo, nel" mentre ei aff~ma, ti insulta, ti provoca, ti deride. Non li colpisce so'o nello 5"-oma• co. ma mira diritto al cuore e al ce1vello. Si può guardare il fascf smo sollo vari aspetti. .Ma io credo che que.llo dell'oppre~ione moTale che eserC/1· ta sia ancora il più odioso. . Cominciale a pensare che ~!l1i ltaL~a nou si può pjù leggere un, gior· nale che osi fare una critica la più ~rena al1'o~e~a del regime ~ 'rJe. nre UiI1anotiz1a che a1 regime - ., ai ~s.ia~i uomo del regime - ,pos• ~ ~1sp1 :~ce_re. P~rfi~o alcuni gior:n:a, 11.st,fasc·l>ll com1nc1ano ad accorger• !-11 che la loro funzione è eccessiva· mente vergog!1osa. Pazienza, direte. No. Perché non solo voi_ ~iete obbl:~to a non Jeggere le critiche, ma siete obbLigato ~ leggere gli elogi più grotteschi 11iù pazzi, più iperboE'ci di tutte ,; .cogl'ionerie cfie il fascismo e i suoi Ù<>- minj compiono. Ebbene, direte: si fa a mene, ,t1 leggere i giornali. Ingenui! Voi non sapete allora come si viva in Italia. ~1 giornale ve lo mandano a casa, e se non vi affrettate a paga1·e l'abbonamento, vengono a trovarvi <J!uc o tre g° 1 ovano_lti in camicia nera che vi presentano con modi riwluti la ricevuta, già compilata e intestata al vostro nome; e fanno capire ,che non aqimctlono ritaT'di. Per di più, vi offrono p<;r lrenlà 1ire un calendarÌ'o, con il ritratto del djlce, che n:e vale (il calendario, non il duce, che vale meno ancora) due. Se rifiutate di fare la spesa, al momento magari se ne va-nno. .Ma il giorno dopo ~iete chiamato in Questura e J'à vi dicono che pare sfate accusato di essere poco atmfoo del regime... Vi fanno vedere, cosl alla lontarut, l'isola di Ustica oppul'C 1' Tribunale Speciale d:1 Roma ... Breve: ci vuol dell'eroismo a ri· fiutare abbonamento e cai1en.dario. E simili mangianze si ripetono almeno una volta al mese. * * * Direte: e 9.ia ! S·i mette il giornale 6Ul tavolo, si bulla i! ritratto sul fuoco e si rinuncia, con una imprecazione ... mentale, a comprar le sigarette o ad andare al dinemalografo, Ah'. no I Il fascismo vi afferra e vii. tiene con milre hTaccia. Qua.~unque mestiere o profeSSllone esercitiate, non potete sfuggire al Sindacato. E' vero che vi lascia~i la facoltà di... l'imt:larvi a pagar le quote senza aderire al Sindacato (per legge, in lla!l-ia i padron;i e le aziencfu devono trattenere sui saJari la quota del Sindacato fascista); ma se non date l'adesion'e ufficiale. :;i:ete ritenuto nemico del regime: con le con.seguenze che ne derivano. Per esempio'? Per esempio di vedervi perquisire la .persona e -la casa, quando ciò piac• cia1 a un fascista qua1'siasi; di vedervi mettere in prigione, a capriccio della pnima camticia nera ai cui siate antipatico; e se per caso il vostro posto s:'a desiderato da un altro, state sicuri: ve lo porteranno via, per quanti contratti e garanzie possiate presentare. * * * - E allora, dir,ele, portiamo po. zienza e iscriviamoci an('!he at S'tndacalo e - perchè no? - anche al Fascio. Voi potete essere isodtto al Smdacato e al Fascio, ed essere egualtnPnte so&pel.lato di scarso amore al regime. Oue Yolte la settimana, :n media., c'è festa o corteo o con.;ione cli quailche capoccia, a et.ti si deve intervenire in camicia ne,'a, e battere le maili, e gridare alalà con quanlo fiale> si ha in gola. Se no, un ,·ostro dipendente a cui irri a,·cyalc fallo un meritato r:mprovero, oppure un gioYanollo invidioso pechè avete una bella monon • SI può glie o una bella ftid'an;r,ata v~ denuncia. E può cap1·tarvi il domicf.Lio coatto. Se per caso poi avete dei hambi1-J che vanno a sct10, 1a, essi vi lornano a casa ogn1i giorno con qual-0he modulo da firmare Bisogna iscriverli ai Bal1il1a alle P:cco'e Italiane, alle Avangua;die. Bisogna offrire qualche cosa per compra1,e il gag1iardetlo del fascio r.l:i_ X, o_ 1~ medagJ:a al sign,or Y, fascista rmomato. L'offerta non è mica obbligatoria. Ma ::e i? bambino torna a sc:u.o1a senza la firma o senza l'ofierla, la maestra ha l'obbligo di farne r::ipporto al direttore. che lo trasmette aJije superiori gèrarchie peT .; provved'imenli del caso. E rischiate dìi passare un brutto quarto d'.ora, Direte: pazienza ! Si paga e Si tace. ABBASSÒ IL FASCIS1MO sopportare _Ma il Yecchio funT.ion.ario u1 pe11s1one aveva un figlio emigralo all'estero per non s-ub1re il regime vergognoso. . Un bel giorno il vecchio tunzionano si vede venire la poLiz.'0. in, casa per una perquisizione; la sua corriSJ?Ondenza in arrivo o m partenza viene aperta e qualche voìta Lrat,enuta. _Lui e la sua famigi"a sri vedono, U Ull lrallo, trattali quas1 come de1inquen'Li vigilali. Il vecchio, che ingenuamente credeva ancora nella legaJità e nelia giustiz· a, va a chieder rag1011e ctelia cosa ai supremi gerarchi della città. E gli r:spondono: . - _Una grav~ accusa pf'-.sa sopi:,. d1 ]~1, ~ se pe~CTJ.orgi uai non le sono capitati, Io si deve solo ar suo pa:.- salo di fedele funzionario e alla sua età. - Quale accttsa? - c11,iede, impressionalo, il vecchio padre -. Io n~m mi occupo ,dii polil!ca, mio fìg) o vive lontano, purtroppo, dalla famiglia. - Ella scrive e riceve lettere <la suo figlio. Ma, nove volle su-dieci, il capn dei Balilla a cui dovreste affidare vostro figli.o, è stato con.dannalo per lru.fTa tre volte (prima de'il'avvento del fascismo). La genlildonna ohe presiede alle Piccole Italiane, e che dovrà gttidare la vostra bambina. è una depravata che è l'amante ,d!el Podestà e dei principa~: gerarchi citladi'.ni. - E voi le avete lette I Non c1 parliamo che degli interessi di casa e de!i'a nos.lra saltUe;. Capirannv anche loTo, io posso non condividere !e idee di mio figlio, ma a mio fìgliio - che è un galantuomo - io voglio bene. Il popolo a Luogo Tevere Arnaldo da Bre■ela doYe .llatteottl fa rapito L'indWduo a cui d'ovi-esle ofkire la medaglia da eroe è un imboscalo che ha corrotto i medici per evitare il servizio m.iJrrtare, ha. ttcdiso un pa;io di operai inermi, ha fatto i de·· nari vendendo la merce rubata sàccheggiando le cooperative. - Quello che lei cl'ce è gr:::.vc.. E' vietalo voler bene a un figlio anCfasC'isJa. ~icchiare nel mucchio E aHora, Viedete, la nausea, la ripugnanza, 'il dispetto -sono così forti, che sentile il bisogno irresistibile di fugg:re lontano, lontano, lontano. * * * Ma si potrà confortar }'an;imo nostro ne'la dolcezza degli affetti rlomestici. .... Piano. Io conosco il caso di un vecchio, alto funzionario dello Stato in pen,- sione, sempre v~ssuto lontano dalla politica, amalo e rispettalo per ·l'onestà e la bonarietà. - Ma..... - ELla ci ha intesi. Si regoli come meglio creò e. Ho detto che la fame, la miseria, le bastonate si possono anche sopportare. Le abb:.amo sopportate più o meno Lutti per cinque ann,L _ Ma lutto questo non si può sopportare. Ed è per questo appunto che dal- !'Ilalia si fugge. S'intende, per prepararsi al nlorno, Vi è ancora un~ sollospecie antifascista che fa dei e distinguo, quando si tratta di scegliere il bersacriio conl!·o il quale debbono puntar; le arm,, le forze ,·eramente anlifasc·- sle e ri,·o'uziona.rie, irreducibilmente av\"erse ai reg:mc cli vio!enza, di assassinio e d; frode instaurato in Italia dalla ferocia s-adica :del capitalismo rcaz1ona1·io. Sono costoro, gli avanzi de;! li'be• rar smo imbelle e del popo'ar·smo cama!eontico; g1i uni e gt altri corresponsabib1i del fascismo -- nei suo: primi lemr,· di :calata al potere - per a,·ernC' perme~so la pre.<-,'.J GIUSEPPE ANDRICH. ~-1 P?S~esso e per aYcr clalo dei suoi -----========================---- uomini più rappre~entalivi al 'a formazione del goYcrno brigantesco, subilo dopo la rnarc·a su Roma. • Il Gli uni - :ncor:cepi'bi'menle am, malati di lealismo monarchico cu· sl:luz:ona'c, Ycgljono risp~ttata la mo in Halia ùa J10Stra azione: riv:)1)- monarch:a perchè , il re regna e granno rper ,J'i'rlre.nno 1 11ostr,i sforzi non goYerna , ed è qttin:dl; :rre!-ipon· momaili e -finanztia'lli. ~;abi~e delle makfattc e dei clc'.liUi pensieroe. l'azione Io credo ohe orma-i .dii pens1el"I se ne si'ano CS!Jlre!$SIiJ)a:rOOOhtir,ol)Di anzi, m :YlfitipenlS'ieri e, lp'er i pa-ss,arernpi di questi ci sa dinnenffica ,la seconda pMte d'C'I motto, 1Ma,zZJinia·no. Sairà che ainoara molto gio:vane, ahre lhq cirmind'ato la) 1perusare agendo senz'..l'ltro, ma non riesro a ooocepire icome ancora si oorra idlietro a, sfumalhlne, tal ooncez.icmi e djs-sertazii10nj poJibÌ'OO'-'fi'losofj:oIoJ)er la mter.))'rellazioaie i«aid ,usum ,de),Hnli»idi qu~at o .quetl- ~ conoezione ide-j1J1ost.J"i g-ra111.dLd llutte le :idee, e ci si, ·aocaip_ig,lci on quella .voce aidatta per vwntare .una mer,oe che la m:!a idea è l])iùìbuona del'la tfua e ohe .... <S>:Y,dl-a0 Zingone sii vestono bene •i·barnbi11•i.Que!>to siistema Poi sj a<ldi:>tta.per o<m'Vince•requegli ,ucm,i•ni non ,gfià a 1SCegli·er~ la loro vtia - pai.chè •spec'ie 111eil1J'a1tn'biecnhtce si opera og,ni uom:> ohe s,i ri,s.petti ha la sua via tracciata - ma, evi1dentemente a 00111fortdere·le ìdee l(fel v,icirno. Oiò mentre ; falsc.i,5li col Joro ~~sterna. e ù 'loro met(jdi ttelligono soggetto tutto un pQJ>dlo. Ohe MllllSsoHn:i::;ia un main.drunte di a:ssa!9S-iniè I1i1sialptou, ohe j,h fascilstno, su;a creatura, s'ia ,un lur.i<la aocozza. glia dli g,ente isenza i1 d'ee e senza scrup'.)1i è ain!dh'esso cooOtSciuto, che quel• la .stupii(J,a e iSCÙ])'itafigiura del re sia or.mari ogigetto dii unanime <l,j:spr€-2zo tè .am'ch'esso IJ)I ovarto. Q.uel-lo a ou•: oooorire ,pensare è che i miJie e mili~ mau-ttiri nositri, da 1Matte::itili e COiia· santi, da Don Minzoni e Strugnetti, da Di V~o a IP.i.ccininil :e tanti.' e tanti rurtoora, a!Henldono da noii 110'11Paro·- le ma ,vooettlai concepita come liiberaZli:me idei pdpo.101 iitaliano <la quebla oppre,ssione ,per opena id~la Quailc essi lfur,ooo itiocilsi. Nell'ilmmensità idei loro sacrificio essii ci i1J1...~g11al1c-o0me certi shstern'i usati t)d 1aibusati ,posso.n::, essere ,uJn lusso if)er periodi di ,bona,c,ci,aed ·anche rutilH nei momentii di calma, ma che rdiiVengono da.rn10si e pericoloSii nei imomenti i'l1 cuii ::,g:ni tensiooe di spiritOI idav:re'bbe es.sere rivolta ad operare ser:aimenfte e oon .pQlohc parole. Pci-chè a me .semibra che la Siituazione d{'lgli a.ntifaiscis1i a,hl'est0ro. i~1 genere, somi 1glia a queilla sitniazionc caotk:1, senza ,base ri1volluz<ionaria. semplti•:.omei1re-rùvQlltosa ma sO'J}ratutto verbosa ohe si eria croata in Italia neN' immediato dop::> guerra. Pa-role più palJ'ole, ,ug,ualc a pa:role. Conclusione: 1pc i'b:1b1'it,àdelf•a~vento <lei faso: mo al'lara, 1pcnmaflenz,a del ra1scismo ara. :=,=---:sfiia,mroepice,ntro: tra portia- 1 E a~~ahe qui è quesNone .di j1nten- del • goYernu del re•. deroi. Non 1basta un igiornaletb ohe . E_' _questa una categoria per ,co.-ociroola, una oincolaTe cl.a,ndestina oJ1e · s1J_ss1mndi antifascisti di cu: bi•o~m.1 girn1 ,di mano qn mamo. Questo è mo!- diffidare, anche ~e è Yenula pe1: loro to, ma .non è e 110J1,può essere 1.utto. la Yo'la dell' esi:,'o e del domici•!io L~ sr.ato <l'i abbattimento idei ,p()l)olo co~lto;. ve n~ sono a Parigi, a Bruè ta1le che non 'ba.sta a ri.solleva,rne lo rn !es, !n Is,· zzera e un po' dappe1 - &pi1rito e <StJ)i 1 ngerl!o aHa ri•bellione un l~tlo; non sono mo'ti ma ron,o· al0iorna·Je o:taindest-i.no o ,una okcola•re tivi e la 101·0 entrala nelle ftle del. ;i.nda1CaJle. Il 1papob, ifiia1coato •dalle, ba- l'antifasci~mo ha segnalo una re- -stonatiure, iirutimorito d'al rerrore, qo- cru1escenza di discuss·oni e di popre so dail!ia fanne, cllis.pernto per ,la cirnchr. noce,·?'" quanto ma ì. a in,supienZJa del II)assato, iconiuso ,pe:r quella 1~on~or~' a ed a quella fu~·on:::•n arver rrovato capi quando forse 11 ~ dcg. 1 ~p nl1 ? delle forze ant1faera .di•sposto a rirbe~larsi - come 1 ca- s~iste ~he soi~o il rngno e 1a Yolonta pi non hanno ,poi ,più trovat::> it po.po- cl, tutb quanti_ co!or_o ~he mai y•c lo qua·ll'd-Oforse ernno disposti a d'i- garo~o, fin dai p_r1n1'ss1mi le1~1p:. r'.'getrlo - può ·aive:r;pi•aiceree r~nirain- No! non_ ~o~b1amo curarci ~.~ lo cansi un 1 pooo quando legge ,1e bel'IC' llSSe:ito ?-iss1:ct10fra M_ussolin_· e _lo parrole ISCnitte rrei fogli ol.andes,~ini ma : Sp!_omb'. • s:a _reale o 1m 1:1ag:n~rio: rrcade neHa ,oatale.ssi quaTI'do si a.V1Ve- ..a. pp1~mo che LI terzo de, Mariana de ohe i rogtli volam,tti.•pra'Ì'iicaimentc perm·se e plau~ì a•'!e s_chi_ere delle nan rilsohv:J1no nuil'la. rrias1:ade nr.re via~tant: 111 lrcno . . "'r>eciale alla conqu1!-'.ta di Roma; che Que-Ho iohe scu_ote 1,lP_~~lo, d1e lo dre6 Mussolini caYaJiere dell'Ancommuove sono J ig~sti, l iaw~:me.M()J- nunziata con un provvedimento speto lq ha _cdmm?SISOJllcora•rg1oso 0:).11- cia,"e e conferisce a quesL il titolo di teg!10 dii Pa:r:n_ e R~sselli, ·i:t101lto 'I:> cugino del re; sapp;amo che in cento ~c1rere~be 1Ja7!1Qlne <l 11~tta ~\ un ma· manifcstnz'oni ·1 re fu solidale col mpolo_ dL Jlfod_J che <;li sacn1i1caissero regime che assicurava la corona pep~r hJiJ. J.Jo ecc11terebbe e, iatr.se, lo de- ricalante sulla tesla di V:ttorldlo C'ddereibbe a,d agire. Lrc: che monarchia e fasc's.mo SIOno SéllJJpj·am:>ver esperjenz,a oomc le iegati <la tutta una serie ;di responsasiiruavioni whltiche ,pliù.g.ra'Visono sta- bilità e di delitti, che l'un.a re,g,ae te 'Sempre risol•te da una aniil10tranz,a l'altro e s'aiutano a Yicenda tanfo\'.ìa çhe lh,a .aigiLtorivoluzi1onaTìame.nte. Ec- confondersi e formare una so'a ab· oo perdhè sono ronvi~1to ohe ·,a !Sii tuia- bom'"nernle associazione a delinqueziO'lle lita1Iiana n1011 1p-uò,essere r.ilsoltia re. · oon le [Parotle ma che invece occorre . Così è deUa ch.iesa. del papato: alcony,inoore, IJ)Jlmla <li tutti noi stessi, Li prel_al_ie_lo ste_sso papa acco'sero ohe 1può:riis-:)Jl,versioilo con atbi i•nsu:r- ~on giota 11 fascismo e bcneclirono re21rona1li. 1n nome di dio le s,chiere dea1j• in- .Preparaire isJjiirituahnente, ed esse- cenJà!ari e degli as~assini che i:, ~enire qJresenti al momento dell'azione vano a porgere la loro a. 1leanza ed il Ouesta è ~11 mio pensiero. · loro appoggio p::::r r:stabrnire con la 1E'Clapo, s•i doma•nderà? Quando ia for~a e c?n il .9elillo la moren.Le at~- fa'Ooenda è riso! ta cosa verrà fuJiri t?nlà de cos1ddcll o. • govrmo spise noin si ,stabiliscono le ba:si? n_tuale •. e ancor. oggi_ non. vi è m~- Lotta aJ11bimona:rchica come a,11r•i:1- nJfej"t~z one_ fasc?s.ta in ctu non sra scista .ohe è come di1re a,ntubo,rghe e quda.e e pezzo gro~o del_ cler-o a beL t "" ~ 1,. . . · ne ire nel nome d1 w1, dio di amore o oo 1..,Qlntr:')1' mpena,Ji:s1110I,-a bor e di carità · cffì l'I I .· · , · gihesia, la chiiesa. . . 1 e I pa 1 )? ai 1 HL r.am1- . . ca nei a e con h mani anco1· lorde _Abbattere q~esto trn1011110a•utorc d' f.angue. d1 tuvte le sofiierenze dcli popola e E Yi sono a'I .. h · ·ch,iaima:r~ al~i,~e questo ,po~Jlo mo'.to gue:,lo momei~t~ 1 \~~~ 1 ::ie cai~cl~ 1 spesso d1menb1cato a scegliere, attra· sfruttare il ,·enlicel!o idli f d h verso ima ~ssomble_a_ costitu_ente, 11 sp·ra in certi strali della r~~r; 1:si~ si~~ }c-rmaz1011c pol1t1i:a e s1nda..:ale capitalistica, toccala parl·,colarmenp,11 11 pon~ent~ a~ suo c1ratterc e a1I- le dal'a graYe crisi econo:nica che I:? ,,:;... a5p1raz1orn. minaccia alla base il rec:1ime Opc-rarc c1_l popo!o, peti popolo e Dicono, costoro: - Perci1è no1 1 r,cr dar_e _a, I_ui._un:co e vero sovr:i.110, irregimentare queste forze ne•·e nola P8 s1b:lih.! d1 aut0(:'.0Ycrnarsi. sli-e file se es~e serviranno al noslru M. d. S. scopo. che è qur'lo d.' abbattere il fascismo? Basta, per costoro la gai-anz,ia che la loro adesione ·alla lolla contro il reg· me avTà valore cli a ,o uz:onc de!le corresr>orn.abililà deJ passatu. · :"\o, as&o'.utiss:mamente ! Qucs11 ma!conlenl' d· rec.:ml ssima data sono g 1i ag,·ari ~elrogradi e sangu.:nan del '21"e del '22; sono g.i inàustriali fornitori di cannoni e di; mczz: alle squadre d'az·one: sonn i ceti che diedero il maggiore c.ontingente alle ::;quadre degli inc~nd'a:ri e de· randellalori; sono in una parola il fa- ~-cismo stesso in quCi,lo che vi è di più spietato, più sangu ·nru·:o e p"i1 moralmente e materialmente atlrezzalo ai delitto; assolvere coslor·o è assolvere il fasci:;-:r.o stesso, ohe vi- \Tebbe in loro sollo a:'tre s-po.g'1C'; ,;'gnifìcherebbe mula.re la forma per lasc· are intatta la wst.anza. Non Yi sono possibilità di distiu- ;,;ione: monarchia. chiesa, e ere.ilo, 111.cf:uslria,agrar:a sono il fascismo, -,0110 la burghes.ia capila1islica cin'.~ ca e feroce, ,-i'e e r.anguinaria, cupi• da, c:orrulrice e ladra. Oramai l'abisso che separa le forze rcaziona· rie e conservatr·1ci da quelle di libertà e di progrc. -:;-oè inco'.mabilc anche per i più disposti a illmcnli~a · re e a perdonare. La 'olla contro il fascismo è in- :aggiala ser·amenle dalle sole forze rivoluzionarie tradizionaii dal pro1ct:ir·atu - e la M>'tUione non può es.sere che una: la repubblica 'Ocialista. Tt:lli coloro che in Ilahl soffrono !a più in fame e crude' e delle schia- ,·itù; lulli co'oro che in e5'Ìlio, per !e ,··e d1 C'l mondo, portano i segni del 1e ferite non ancora r·marginate l I ' (\te 1anno dontlo tullo abbandonare, tu tlo perdere, lu llo sacrifica.re, non ~imenlicheranno nè gli atttorl materia 1i nè i corresponsabili morali dei numerosj del Hi. I .a lotta i!Pon si chiuderà con la so- &litttzione di Musso·ini con Gìolilti, Salandra o Nitti'. Essa ci è costala - t' :" ~osle'rù ancora - L1oppo di sacr1fi.~1e di sangue per accontentarci di ritornare al:'o sfato pre-fasdsla, c-he cfel fa&c:smo nutriva i germi e con~en·erc-bbc nelle sue vene perchè la Y .olenza reazionaria è lai seconda natura del'a borghcs'a capitalistica. l;-e forze r_ivoluzionarie, jJ prolelar1a_lo, bai.tuta nella terribile guerra d! classe noi:i ha trovalo pietà. La reazione sangu 111.osadei11a borghesia n.on si è arrestala davanti a nessun ostacolo. Essa ha lutto lravollo, lttllo incenerito. L'arma omicida dei suoi sicaPi ha ucciso le mamme le mogli e f)€li dei proletari dei ~ililanti riYo'uzionar.i. ' ~o, perdio! Nes~un d;sLinguo. Pic- ~h•are ~ci mucclno, s.ordi ad ogn.i 1nvocaz1one come lo furono loro. ~fonar~J1ia, chiesa, esercito, agraria, m:cDusl!~Ja dovrann.~ pagare in comune_ il con:i-une clel1Ltoperchè la ri- ,·oluz1onc liberatrice non sarà ta·c se essi permarranno. Il proletar·ato (solo esso potrà fa. r~ la rivoluzione e solo esso polr:) ,·.nc~re) sa questo e condurrà !' ingaggiata ballaglia contro il blocco delle forze fas'Cisle unile per liberare, l?e'~ sempre. il proprio a\'vcnirt, d_as1m·li e po~ib)i ritorni della reazione. Picchiare nr,1 mucchio e mettere nel mucchio questi lroppo zelanti difensori di isliluti che confortarono iJ_ fascismo de) loro appoggio materiale e morale. S..\NLE:MO. Dovregnl'aord.i.n. e lil con:m. Gial"'l:>:1:)li è iFI ex..fattor~no telegraifrco ccmda1111ato i;1 gioventù IPCr iturto; rag;i::;ne per cui è stato eleVlélro dal fasctsrno alla carica 1 <H segreta,rio federale del•'.-a p1ovi,n,:,ia-di Mihilc. 11 comm. Clerici 2 ~111 ex-ferrovier"" sindarnbsta che· divenuto interventista :non foterv~·rne ;na fe:e mi, 'Jn: oon ,le hrniuure d,i guerra: u01io ~:ailtro !dunque, ta·nto da meritare dal du:c r,:,n:a,-;co di suo f,iduciario persona·le e se~reto per Milano e i>rovrncia. Tr,a i due comn;cndatori un bel g-iorn:) s ::oppia ila ·li te. 11 pr' mo di::c:Jc di ri1 soih·erla fa-soisti :am~nt-'.! facendo a•:cc,ppa•re dzi: suoi squadristi "av· ,·orsa•ri·o. Ci Tle50e a metà, perchè .il Cleri~j ricoveraito i.11 f.bn di vita all'O'- spe,d21le, ne è ns:ito 111 que~ti gru, n; con un C<•)crri::, di mc 1.0. E n:>il a·ppt>- na ig,uarHo ha sporto denuncia al pro0Urat0Te <lei ire di M:lw10 contr◊ i suoi ia.'g,gressori. Egli ha oreduw che la sua •qualità e ,le ~!JC relaz,ir::•ni cot dJ:J;::e gli conceJess!;:ro q,i.:esto IL!Sso. U •procura tcn-0 idei r-:!. tra ttam<losi debla id-enuncia ·presenc,a,ta da un ben noto amico di M~Hni, s,pi'.iOCa 411fatti mandiato di CO!Tij)airizkme contro il Giampaoli, il qua'le :J)"'...rò comvare a·I oo ç~tt::, 1dei'.rac:usia.t:>rc'flubb-lico, accompagnato da idue::ento squa<ln;sb1. •I,) PCrvero ,pr:)curatQ,J"Cdel 're non saip::,1~d0a<.UorG1clhe IJ)esci ,p~g11iare,::c•n5ulta il governo ce11 1tral-e. a Roma dal quale riceve istruzioni di non dai~ conso alla cosa. M uss:Jliq1i è se.rnpre col più iorte ed in qu'jJ momento de, due s.uai gregari il ;più fort:! era 0:-am- .paoli. Mia. 1Ja so~uz.ione non garba a1 S:)Stenitori <lei Cleri-ci dhe telegrariii~ ca.mente e sui •giomalii es,primono a questi fa 1propria 'SC1!1klariietàdiiohiaraindosi ip-r,onti a tut?te le ra1p.presat,1tlie ccintro Oaimpaol'i ed i •SUOii •Squa>dristi. D~11que: i'l1ltat'.ia reg-J1arJ:nctinc; la ma!guistratu-ra vi è .i:n1chpendonte: i t.asoisti ii-la,no ~I IJ)iù ,penieth aocordo: Mussolini è Llil1 ,genti1ucnno· ed j òcUti si rposs0110 anche ,pr~rnmnciarre per teilegriarfo. Moralità fascista Ecco un sag~i-o v.lelila «ve:rai, e «pura'> moralità e mentalità fascista. Sono delle massime educati,ve impartite dalla rivista «L' l,taJiano» dl' .Bdl.ogna, ,ai giovani fascisti: « NeWa v,.,fa anche se si commette qualche Jallo, b.iso,,ena soster.Jer'Jo e condurlo in 1fond-0,costi quello che cosf'i. La 1,ç 0 • {a cosa che iJmpo-rl,i è di sostenerlo bene,., "< N<tlfo u,ila e so.praluf,t,o nelle trivofo. ~!.2..ni, bisogna considware ii ,pro.pr; nem·~ come degli uomini ,di ima razza m. f=ore. Per esemp:,o io credo che Benedett_o .Croce è un uomo di genio e di gran genw, rma quan:do io ,pw,/o di .lui, dico: questo trombone di merda te.desco-napolitano. ." Ed a proposito del deliitto Matfeolfi? B·sognaua res.lsfere fermamente e decisan:enfe e dire ,agli amicJ de/l'assassinato: « voi ,siete delle car~ne che speculule isui cadave · e t . . . . n ». ero essi ne aueuano il ~•zrifto. Ma -era necessario che i fa-sci&IJ cgrsser,o come ha,n.no ag-.itoperchè se non avessero fatto così, il fascismo non sarebbe oggi che un semplice 'ricordo ». In queste f.raisi è tu!La la mc<I"ali-tà e la ment:tlilà del fa~ci.smo e ·del suo duce .. -oBibliotecaGino Bianco
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