Pagine di quotidiani e riviste dedicate a Giacomo Matteotti - 1924

I ..... .., ROM~ - ANNO Il - N. 243 - C. C. Posta MARTEDI' 14 OTTOBRE 1924 QUARTA EDa.ZIONE INSERZIONI "'-- f1W """'' ailJ.•dro di .U- N ISIIO ..ao....: Uh.ima papna L. t,GO - Pagine !inseme L. 3 - Croo:>Cll o te<to -.. • - ,l!'io lllllAIGÌMi L. • - NCICl'O~ L. I M ,..u • ---/ :l!nlfNrfflAZIONB B PUBB LICITA ~ d.0.11 .i,,c:eore'l:to. -• es. '.p. ·s. ABBONAMBNTI UaJia • ODlOt1i1: An"° L. 5e - SuMstn L. 211_. Tnmeatro L. t-4 - Jfrl_, .À~ Franchi 100 - Semestre Fruchi .. - 'l'rimmtr,. Fr.1ncbi U •• i1 ,u Un numeroCent. :ao DIREZIONEaHEDAZtHB [ome ii f a~~rirn il" rnnHnio 11 nt1neo :,ernme ii tenta, ~i lonofn~1rn la muitil .-C"ohsìovistiollasc,ismo in provincia,, l~It{:t.~~~J~~f iY;f~~ LHstordi iH UD Hllro. fflilllCOHf trucc f~~e~i~~ri~J~::!ift;~~r,:i:v~E pe"rsopprtmMearteteodtetifinitivameacnlatendemstainnate 1, I 'Da un amico del Popolo - il quale 'però non milita in nessun partito, nep-, pure d'opposizione, ma vede le_cose ~on occhio di « umanista » - abbiamo ncevuto, nello scorcio del settembre passato e del corrente mese, alcune lettere da!.- 1.' Alta Italia che il mittente intitolava ;emplicemen'.te: « Come ho visto il fascismo in pro"incia ». Non si tratta di articoli elaborati, ma di impres:sioni e di fatti colti a volo e (rssati rapidamente, a lapis, sopra foglietti di taccuino: ra7?presentan~ tutta1.'ia con la più immeàiata ef/lcaeta, « la vit~ che si ,ive e non si può vivere quassù». . . Ora che il problema della lotta politica nelle provincie dell'Alta Italia dominate dai ras fascisti è assurto , attraverso più sanauinosi e scandalcsi episodi di cronaca - a termini d·ordine generale, e il aoverno, la polizia, la ma11istratura ne sono in pieno i:,ivestiti, le osservazioni del nostro corrispondente, che vuol serbare l'anonimo perchè dice di aver scritto per· noi e non per sè i suoi appunti, assumono ii pitì. drammatico interesse. Le diamo a brevi puntale, senza modifi,care in alcun modo la lcro fo.rma se/tematica c rapida: sono cost anche più efficaci. Oggi, che più che mai, per il continu_o ripetersi di orrendi delitti, si sente vi- "issimo il desiderio di pace, lo spettacolo di alcune provincie soggiogate alle stranezze e agli interessi della dominazione !assista, fa cadere ogni speranza di tem!)i migliori. Nelle grandi città. questo tormento è appena -avvertito; nelle grandi città, colcro che banno a cuore il bene del proprio paese e ne sentono, a parte ogni ideale di parlito, l'inftnita tristezza, si • BOno un po' fatti e educati all'amore della dignità. nazionale, sui libri, nelle dotte dispute, rimuginando in.somma disperatamente il nostro patrimonio ideale per contrapporlo al gramo presente e sentirne quindi il benefico infhrsso e il _Jonito solenne. ~,'-~Pll~" z,nt~i&, lih<!rfi\., mor~!c. giu atizia banno operato sulle coscienze in quanto, cosi eticamente, hanno trovato in esse un terreno sensibilissimo e pronto a tutti gli sviluppi che tali ideali generano e alimentano. Tutto questo all'infuori dell'azione diretta. e persuasiva. <iel manu anello e dell'intimidazione; tutto questo all'infuori di ogni tragica esperienza e di ogni dura constatazione. Il fenomeno che nelle s-randl città, e in tutti quei centri non martoriati dal fascismo, ha fatto insorgere gli spiriti liberi contro il regime, è stato 1111 fenomeno di cultura e di superiorità mentale. E se il fascismo col progredire del tempo s'è più che mai inasprito, è stato per,chè tale superiorità ha sentito e teme, e ogni giorno ne avverte « l'inesorabile sviluppo ,,., Si può davvero credere. che le gerarchie dell'Era Nuova temano sul serio le Opposizioni in quanto domani possano rappresentare una forza unita e orgaùlca, pronta a scendere in campo con quegli stessi mezzi coi quali il fascismo s'è impadronito del potere? A scandagliare un po' con limpido occhio e con anima libera di ogni passione, la situazione in provincia, si comprende subito come questo non sia che un piccolo mezzuccio speculativo, una gretta e meschina risorsa per mantenere agguerriti gli animi delle « camicie nere », sl che attraverso un continuo palleggiare di armi e incomposte grida, non possano per un solo momento raccogliersi e guardare bene in faccia l'amara verità che li sovrasta: la rovina cioè, il dissolversi, I,> spappolarsi, se più vi piace, di ciò che doveva esrere un pensiero, una dottrina. una norma nuova di vita sociale, e non è stato invece altro che un'ibrida convdlsione di attività che nella vita non hanno trovato sfogo migliore, e di menti non regolate, non fatte forti da alcuna cultura e coscienza. morale. Davanti a siffatto spettacolo, è logico, è naturale che siano invece proprio le Opposizioni a mettersi le mani in tar.ca, in attesa del fatale disgregamento. Certi mali non si guariscono che con la forza del pensiero, con il pane della Giust~zia e della morale. Ed è bene che sia così: devono essere, essi, i fascisti, a sperimentare l_a falsit:ì delle loro teorie e del loro programma:• guai a metterli sul terreno della forza! Quel romanticismo che agli occhi della solita massa gl'igia, ha fatto belle le prime tmprese dei fascisti, allor che questi cainuffati dn generosi crociati agitavano al vento i loro stendardi saprebbe ritrovare i suoi antichi fascini.. .. Meg:io la~ciare ancora vagabondare, 1,er queste quiete vie di provincia, da mane a sera, le squadre delle « camicie nere»; meglio lasciare, ancora, ni vnrii ras le loro prerogative di poveri maniaci. Che fa tutta questa gioventù inoperosa, disoccupata? Q'd_alinuovi impulsi, quali proficue attività. può dare al Dae• se? Gira, ecco; non fa che girare: la si vede al mattino, cli huon'orn, la si ritrova nel pcmcriggio, la. sera, sempre negli stessi punti, sempre a gruppi come bravi tli chissà quale terril,ilc signorotto, ~empre con ,p1r61i stes~i cipigli tra Jo spavaldo e. il provocatore, sempre, 1 Dio \ilio, cosl ozioi:a ed errahonda. Eppu lt è tutta gente che dovrebbe lavorare, che dovrebbe occuparsi di qualche cosa, chè. assai pochi sono i ricchi e i possidenti. Questo mestierantismo ~ patriottismo è arrivato cosl a.Ile sue più grottesche manifestazioni. « Scusi, bel giovanotto, che cosa fa lei? lo faccio il difensore della patria .... "· Del resto, dalle alte e illuminate virtù dei ras, non poteva scaturire una genia migliore di affiliati. Se i ras, manomettono, ricattano, spacciano stupefa. centi, è naturale che i loro subordinati si. co1'tentino semplicemente di armarsi di un randello, e via, allegramente per le stra.de e per le piazze d'Italia, \ griàare evviva Dumini e tutti gli assAsssini di Giacomo Matteotti; salvo poi, appena lo si veda scivolare in ·un angolQ buio, a gratificare di una buona dose di nerbate l'incauto oppositore. Strana persone questi ras! Chi più, chi meno, presentano tutti le stesse caratteristiche: esseri o.scuri e banditi dalla società, assurti a dignità di « Duci » per merito del Fascio; cacciatori di doti (quelli ancora non ammogliati bene inteso: a proposito: si dice che tra un famoso ras e la sua consorte si stia determinando una profonda incompatibilità di carattere per il fatto che il primo, assurto ai fastigi della medagliettn e della notorietà. mal soffre questo lega,. me che gli nega la possibilità., a.desso, di imparentarsi con clMSsà.quale nobile e cospicua famiglia); giuocatori insigni, commercianti falliti.,, Quante cambiali sono state avallate in omaggio ai supPemi interessi della Patria dai poveri intimidati! ... E' inutile aggiungere che la morale, il galantomismo, la dignità personale, in questo ambiente, ha raggiunto le sue più alte espressioni. Portandoci sul tertuale graffiatura sul braccio del loro «duce». t t to · gli· assassini dell'on. Matteotti. Dati i io si convinse a sostenere ripetesi della. li " gran colpo » difensivo, en_a 1~ 1 • I In una città del Veneto c'è ull" ras d I d pre,.edenti bolscevichi del figuro, e la partenza di Matteotti 12.er estero con a questi giorni dai zelatori e regime, . 1 ,, t e · condannato per diser,:ione e poi amni- li •t· I sua notori·ctà ne0 "'li ambienti criminali nota pul1blicazione scrit a da e~arrno accreditare in modo de 01 1vo a vers 10-_ 1 ,. t stiato da Nittil In un'altra. città (questa. t d 1 ~: v1 ·enn~-e di Leningrado, è legittimo Rossi ed emendata da ·lui, circa 1po e- ne del movente delittuoso fat a a no- '" G- t di Lombardia) il ras può fare aperta- to testimonio tardi\'O (forse in collabo- indurre cl.le il Thierscswald fosse stato tico viaggio di Matteotti e il passapor o m ente un ricatto di questo genere: Esce d' 1 tt r.·rescel'o "'Ilo scopo di dimostrare che e- a lui concesso pochi giorni r,rima dalla razione - a quanto si ice - co ca u- • - colà un vecchio quotidiano liberale. Dà rato Malacria?), ha riavvivato nella no- lémenti deJla ce-ka russa erano alle ca!- Polizia. ,,,. ombra al ras. Ebbene, siccome i princl- d t d' cagna di· uatteotti e che Matteotti, re- Ma, come è noto, neanche cosi, 1a desi- e:tra coscienza il ricor o pungen e 1 .n Pali proprietari sono anche consiglieri t t· i catosi· all'estero, come il Tierschswald derata clandestinità fu po.<;sibilc e allo- tutte le numerose prove, es unon anze, _ di am.-ninistrazione di una banca locale 1 · >:lesso andava cercando di far credere ra si studiarono altri piani per scarica- ;ndizii che si parano, come una egione - che ha larga clientela di agricoltori, un .,chier~ta, contro il temerario ma cliE•pe--agli am:ci politici di lui, era stato sop- re le responsabilità sulla schiera delle bel giorno il ras ha fatto loro il seguen- presso dagli emissari di quella oscura teste di legno: e così venne fuori, in pri- rato tentativo. te ff te discorsetto: « O ce3sate le pubblica- potenza del regime- leninista. mo luogo, il diversivo del moven a a- :ioni, od io vi faccio una campagna Clandestinitpàremeditata 5. Richiamiamo a questo punto, il no- ristico, con Naldi capobanda; poi. smonpubblic11 contro la banca; non solo, ma Sul fondamento inconc"usso di tali to telegramma di De Bono all'Ufficio tato anche questo dai fatti e dalla logiobbligo tutti i fascisti a disertarla». In , il ..,1. confine di Po!!tumia, Ja sera del mer- ca, si ricorre nlla serie indeterminata acquisizioni giudiziarie è basa,o no- " d 11 t· quella cHtìi- tutti stanno bene, tutti han- stto irremovibile convincimento che l'as- coledi, 11 giugno, dopo che la P. S. sa: delle ipotetiche confcss:oni e f; e tes 1no quattrlni alla banca .... Eh, eh, sareb- - peva ben18 ·s 1 ·mo che il delitto Matteotti monianze tardive. con Dumini che si ac- :;assinio dell'on. Matteotti costituisce un be stato un danno assai serio per i po- - - era stato consumato, e consumato in colla iUtta la responsabilità d.cl man- \"eri Consiglieri ... Ed è stato cosi, che il delitto squisitamente politico, il cui man- Roma. dato e del piano delittuoso, dopo avere dante va cercato più in alto del sicario vecchio giDrnale liberale, dopv parecchi Dumini e •dei suoi compaglti di banda. Notevole, in questo telegramma, è il per tanti mesi e fin dal primo momento anni di onesta e florida vita, ba cessato •t fatto che sia stato inviato soltanto alla dell'arresto esplicitamente dichiarato di uscire. ' Si è voluto sopprimere un opposi ore d' p t i che non doveva rispondere di nnlla ner- « definitivamente ma clandestinamente. polizia di confine i os uro a, e non a ,, Lo stesso ras fa l'avvocato, con fama Non escludiamo con ciò che nei man- tutti i posti di polizia delle altre fron- chè aveva agito sempre per eseguire or• e competenza proverbiali. Dove e come , . . . ti·ere. Chi' concepì e fece questo tele-- dini superi.ori. danti secondari e negh assassm1 possacrebbe il lauro della sua laurea? Nelle t - - d' f t· m !?l'amma pensava O voleva far pensare elezioni del Consiglio dell'Ordine sou ài interesse e di delinquenza particola- che il Matteotti si fosse recato all'estero, 1 e Ur.zfO UC ,.er DO aver giuoca o rag1001 l ana 15 o, - Ch . ,, e . s k t già due volle che schede, buttate nell'Ul'- re. Per essere perfetti e sicuri del colpo, in direzione dell'Austria. Ma perchè, se na, in segfeto, dànno dei risultati poli- . d si· era '" buona fede, si· doveva pensare t. · di J • t certi strumenti delittuosi evono essere = 1c1, remo cos, sm ornatici per il ras . ,,.,,• 1- 1 !Jropr 1·0 all'Austri·a, e non alla Jugosla- t E h . h d · I appunto congegnati cos1. 11r•ll 1 a preavvoca o. •ppure, e rnnque a a riso • . t t - t vi·a alla Ba,·iera, alla Svizzera, alla vere in sede legale una faccenda di scelti doveva conoscere in us e m cu e , . d t qualche momento la dà in mano al ra 3 i suoi polli. Francia? Il trucco è dunque evi en e. avvocato, perchè questi, a sua volta, ha Pertanto non muterebbe mai il carat- Due «testimonia Vienna» in mano Tribunale, magistratura, auto- tere politico dell'assassinio, sia per ➔a rit.à di P. S., ogni ben di Dio insomma. 5tretta connessione tra gli esponenti del Ragion per cui, è umano che il buon regime e quelli del fanatism:> e dell'afcittadino, abbandoni il suo vecchio av- (arismo delinquente, sia per il movente vocato per il nuovo, vero homò novus principale e fondamentale della soppresoggi per la vita politica e per la gloria sione. :.HLAXO, 13. L'Avanti! 5crive, a proposito della .e~timonianza tardiva <lei t0mm. Cur?JO Suckert: • « Non sarà maie ricordare qnalcbe precedente della carriera di quosto indi'<-iduo(per non p:irlare che delle ultime vicende) dopo del Foro! Perciò in ogni caso, con la partecipa ----_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_--'_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_--: _ • zione degli organi del regime, si aveva interesse a sopprimere Matteotti « clandestinamente "• secondo la caratteristica éSl)l'essione di certo documento fas_cis!a, 6. Da persona assolutamente fedede gna e del luogo (il cui nome trasmettiamo con comunicazione a parte, ai itagistrati inquirenti) sappiamo che due fi· guri •del Polesine (i loro nomi saranno comunicati a chi di dovere pii(. il tramite del testimone sopra indicato), già implicati in qualche grave malefatta fascista, e perciò in rapporto con qualche eminente ex-personalità del Viminale, che li sorreggeva a quel modo con cui la cor da sorregge l'impiccato, pochi giorni pri ma del 10 giugno si fecero rilasciare ed ottennero, senza difficoltà, i passaporti per l'Estero con vidima.ione per Vienna. L'antfvfgiTla dèT ·aclitto cosloro sr àTlontanarono dal paese, e rimasero a.-.- senti cinque o -sei giorni. Al ritorno, apparvero con abiti diversi da quelli che indossavano quando erano partiti. il suo ~aggiorno di Varsavia (che cosa faceva?) nel 1920: è passato dal bo!sce,·ismo acce><odel libro « La rivolta <foi santi maiedctti » e r.el qual~ C:iporetto era C('lebrato come p,-eludio della rivoluzione mondiale, alla cclebra?.ione del f12Sei•mo,come con1;inu:1tore dell'opera della contro riforma cattolica e latina di Ignazio <li Lojola. J ncaricnto da prima d.i missioni confidenziali dal Governo fo11cistaall'cst<'ro, <'Creòdi foflucnzare in seoso filo-fo,cist~ il C'apo cl,,Jle sii:istre francesi non ancora al Governo (o ne fo messo r.l!a porta:). Da ultimo era stato inc:ir.cato ufficialmente di i;;pe?.ionare LE SAGRE DOMENICALI DI MUSSO~INI E che si sia teatato o sperato d1 rrn- D1omenli e~if ranli 10110 11 oontaneo [on!en!o scire alla S?l?Pressione clandestina di ?llatteotti è dunostrato da un complesso ' ' <li circostanze, in parte già note, ma in -l:'<,n. Mussclmi net di..cvr$O ·prv1,,.,,,.. c!ato domenica a Gallarate ha awle le seguenti. espressioni: _ . ...._parte nuove, almeno per il pubhlico, ,,, cl.e vado corr,piemw ne,le terre alta,. · sulle quali ci permettiamo di ricnìamare lia, <fa queste moltitudini .tarebbero con- l'attenzione della magistratura. t-inti che [ft mia è una verità e la loro è « Si discute sui giprnctli e nelle con-- venticole sull'eterno tema della for;a e del consenso. Io mi domando se sogno O· se sono sveglio, mi domando se la folla che è dinanzi a me è una folla di larve una men;;ogna », Il passaporto di Matteotti ' Ad Aquila: ·1) L'on. Matteotti, da oltre un anno e o una foUa di uomini vivi ... « Mi domando se gli uomini delle officine e dei campi, dell'indlustria e dell'agricoltura sono venuti a me per un falso senso di ipocrisia o non mi a"6l1iano invece manifestato il 'mro proposito di sincera solidari.età. « Se questa è veramente folla, una folla entusiasta, vuol dire che il consenso esiste... ». « Poi le camicie nere, poi il popolo ,con me::o, insisteva inutilmente per avere la sua urande anima è venuto a dirmi il passaporto per l'estero. D'un tratto, una parola schietta di solidarie-tà e di quattro O cinque uiorni vrima • del 10 simpatia. Non posso supporre che que- 1 bb t f ilità I sii omaggi s\ano di semplice convenien- giuano o e e c?n es rema ~c:r .. za o, _pegaio ancora, di miserabile ipo- compa.gri deputati possono testimoniare crisia. Evidentemente essi rispondono ad che in una seduta del Gruppo parlamenun moto profondo, incoercibile dello spi- tare unitario, egli accennò scherzando rito ». a questo rapido mutamento di -lqnori I documenti.,che pubblichiamo, il pri- verso di lui nella Direzione della P. S.; mo con, qualchlf\lacuna voluta da 11vvie 1;d in particolare !'on. De l\fichelis, può ragioni di pruden:a, sono dei non rari descrivere tutte lo vicende relative alle che son venuti a galla per dimostrare ta pratich.? per il passaporto stesso. Ieri a Rieti prima e ad Aquila poi l'on. Mussolini ha ripetuto la stessa sol.- fa. A Rieti: spontaneità. dei consensi di certe folle. 2) Il mattino del giovedi 12 giugno, il Essi concernono ancora la sicura soli- Corriere Italiano (certo il più informadarietà di. Lodi, ma presto potremo dare to dell'assassinio) vrimo e solo tra i anche quelli riuuardanti il moto profon- giornali romani accennava alla scomdo i11coercibile dello spirito di Aquila. parsa di Matteotti, prospettando l'ipo- " Se coloro che discutono eternamente sull'abusato te.ma della forza e del consenso mi seguissero nelle peregrina;;io. COMUNE DI ...• PROVINCIA DI MILANO CIRCONDARIO DI LODI l Ottobre 19'24. Sua Eccellenza Benito Mussolini Presidente del Consiglio dpi Ministri onorerà sabato p. v. giorno 4 ottobre di ~ua presenza. la città di Lodi, quindi l'intero nostro Circondario. tesi di un viaggiQ improvviso all'estero, aggiungendo (cd è fal~o) che Matteot~i avesse l'abitudine di questi viaggi lunghi e improvvisi e senza avvertirne la famiglia. Particolare della massima importanza: l'articolo era stato scritto da,. Cesarino Rossi e modificato qua e là. da Rendiamo omaggio al Duce, al gran dc, che con mano i destini d'Italia, della nostra Patria immortale. ferma e sicura rcige Filippelli. Inoltre l'articolo stesso conteneva questa frase : « Si assicura anche che Matteotti è in possesso del passaporto per l'estero ». Questo espresso richiamo all9- circostanza del passaporto per i'estero avuto dal Matteotti pochi giorni prima, è quanto mai siQtomatico. In ogni caso, la notizia non\ poteva esser giunta al Corriere Italiano che dalla Direzione di P. S., per il tramite di Ce· sarino Rossi, e comunicala in tale· forma, E;videntemente tenden:iosa, dopo che la Direzione stessa era al corrente che l'oo. Matteotti era stato assassinato. L'Amministrazione Comunale da me Rappresentata, per ordine della Feder11-zioneFascista IMPONE A TUTTI di andare a Lodi. Ella quindi è pregata vivamento di OBBLIGARE IN MODO ASSOLUTO i di Lei dipendenti obbligati ed avventizi di recarsi a Lodi alla "grande adunata fascista. La S. V. DOVRA' disporre per I mezzi di trasporto e per sabato alle ore dieci i di Lei carri DOVRANKO trovarsi a........... . ..•............. (luogo di riunione). MI DARA' LA NOTA DEI CONTADINI E DEGLI AVVENTIZI CHE SI RTFIUTERANNO DI INTERVENIR.E ,~L RADUNO PATRIOTTICO PER EVENTUALI PROVVEDIMENTI. Le ricordo ciò che ha fatto cli grande ii fascismo in due anni di Governo. Sabato PER ORDINE della Federazione fascista dovrà essere considora~o giorno festivo. Nessuno manchi! 11 I.... (hollo del Comune) Farinacci, thierschewald, De Bono Il Sindaco 3) N~lla Cremona Nuova, dello stes1;0 PARTITO NAZIO:"l'ALE FASGTSTA' f.o. , . . . . . • . . .. giorno 12, giovedì, appare un articolo c1mco sulla scomparsa misteriosa di 1 Matteotti quando già si profilava nettaFASCIO LODIGIANO DI COMBATT IMEN'fO A tutti i Segretari e Fiduciari fascisti del Lodigiano. Lodi · 1 Ottobre 19-24 Caro runico, E' stata da me inviata, a nome del Triumvirato del Fascio di Lodi, una circola re a tutti gli agricoltori. di questa wna offlnch(! avessero a provvedere dei mezzi necessari per il trasporto è2i contadini alle loro dipendenze, che dovranno recarsi a Lodi per le onoranze a S. E. il nostro Duce. Alla S. V. raccomando: , 1. Di esplicare la più attiva opera di propaganda nell'eleme~to degli agricoltori, tanto da in~urrc anche i più restii ad aderire al mio irinto. 2. Di imporsi energicamente se, eccezioni ve ne sono sempre, qualcuno si rifiutasse di farlo. 3. Di controllare la regolarità, C:an do gli eventuali consigli ed aiuti. La S. V. potrà dare ampia assic•l!'!\ z1one agli agricoltori, se gliela richiedessero, circa l'assistenza ai loro contndini e ai cavalli e carri che li trasporle ranno. Fascisticamente salutando PARTITO NAZIONALE FASCIST,\ FASCIO LODIGIANO DI CO:'.\IHATTlMENTO p. IL TRIUMVIRATO ft. E. NEGRONI. . ', Hl2i. Egregio Signore, . . . Si avverte la S. V. che 11giorno 4 nt te>bre,. rn occasio~e della venuta_ a_ Lodi di S. E. BE:-IITO MUSSCLINI, Du.:e dd Fascismo e Pres1dente del Consiglio ù.::1 Ministri, è dichiarato festivo. . / . . . Si invitano quindi i Sigg. Agr;ce"it~ n d1 nstener~_1!3-SSolutamentc dal far ro11 ,iere qualsiasi lavoro in carnpagnl\ dr.i loro C;ontadnu. . . r n Fiduciario nostro ha ampio man clato d1 procedere m caso d1 mancata ~ secuzionc del presente . I p. IL TRIUMVIRATO f,to E, NEGRONI, mente l'ipotesi de~ rapimento e dell'assas5inio: rivelazione d'ambiente, che forse non si giunse in tempo a far ta cere. Diceva l'articolo farinacciano: « Ma credete su I serio che Matteotti si sia las~1a.to rapire? Ma che! E' una commedia che egli giuoca d'accorcio con i suoi compagni dell'Opposizione ». E qui, dopo aver fatto accenno al noto articolo sul Thc Statist, per la cui pubblicazione il giornale di Farinacci assicurava che la maggioranza avrebbe fatto a Matteotti a Montecitorio, un'accoglien- :a fascista, concludeva: l, Maacotti ha pensato che gli conveniva farsi credere rapito dai fascisti per evitare non desiderate manifestazioni. Ecco perchè Matteotti è irreperibile. i\Ian eia competente a eh i lo ritrova ». .S. La spia austro-russa Thierschewnld, che tentava o cercava far credere di giuocare in partita doppia, poichè giorni prima del 10 giugno, e pre(;_isamente il sabato, 7 gi-wgno, diceva alron. De Michelis constarg1i che Matteotti sarebbe partito in vettura-letto per Milano, allo sco7;0 di recarsi all'estero. La scelta di questo losco sicario internazionale ni>n fu certo fatta a caso daTrattandosi di un piccolo paese e di persone molto note, il fatto dei passaporti e dell'assenza proprio nei giorni del delitto fece sorgere molte dicerie, tra cui quella che quei tali avessero partecipato all'assassinio. Ma essi poterono dimostrare di essere stati effettivamente all'estero; onde, sorg~ la probabilità che, essendo conterranei di Matteotti e non avendo all'estero alcun rapporto d'interessi, essi avessero appunto il mandato ,li attestare d·aver visto il deputato unitario a Vienna, rendendo verosimile il racconto con la circostanza del passaporto e della vidimazione. La buccia di limone Da tutto ciò emerge che il piano prestabilit.J dagli organizzatori del delitto consta.va di due parti: « soppressione definitiva e clandestina ,,. La prima parte si effettuò con ·Ja tra. gedia iniziatasl al Viale Arnaldo da Brescia: la seconda, invece, quantunque cosl bene organizzata con i rilasci di passaporti, con la propalazione ammaestrata del Tlercchswald, con le pubblicazioni succitate apparse nei più accesi giornali fascisti, cadde completamente. E percnè? Perchè anche in questo delitto c'è stalo il piccolo incidente, il piccolo indizio, la piccola disavventura, insomma, la buccia di limone che, è storia di tulti i giorni, serve a far crollare di un colpo i castelli meglio architettati: la piccola disavventura, per gli organizzatori del delitto Matteotti, è stata rappresentat~ dalla famosa Lancia. Le condizioni in cui la macchina era ridotta, la necessità di evitare che il pa• drone del garage avesse anche il benchè minimo sospetto, costrinse il Dumini a mettere a parte il Filippelli, che era il garante del noleggio, di quanto era seguito. Filippelli, stupido e nevrastenico com'è, non seppe tenersi il grande segreto per sè: e parlò, sbraitò, !-i sfogò ad alta voce e per telefono con chi vole-va e con chi non voleva sapere, dimodochè lo. clandestinità del fatto si rese materialmente impossibile. 'Però, nonostante il chiasso e la pubblicità fatta da Filippelli, i responsabili contim1arono lo stesso ncll' esecuzione del loro piano di soppressione clandestina e avemmo cosl tutte quolle operazioni per l'occultamento del cadavere che le, perizie necroscopiche in corso diranno fino a qual punto fossero state predisposte in maniera definitiva. Il crollo di tre trucchi Infatti se l'occultamento poteva essere utile in qualsiasi altra ipotesi dcll'uccisioneJ eRso era assolutamente necessario per l'ipotesi della scomparsa misteriosa. Restava però sempre immanente il peric_olo dell~ loquacità filippelliana: e allora si attrasse anche lui nella banda Impegnata a trafugare il cadavere, con l'ammonimento dal Frnppclli stesso confessato o scritto: « Non faccia storie e ci aiuti piuttosto a nascondere tutto » e i }'asci all'ostc~o e si accingeva n pnrtiro con le nc<"essariecrodenziali d:ill'alto e foreo con l'amico Dumini pe~ comp~~no di 'riaa:- gio. l'fllm:ìdo-SOjrr,,gg!m1= la c::H:Uin'n>f< .,rat,:-"' teotti . E' ncoo,;sario dunque :ig:giu::gere che le t-estimonianze del signor Curzio Suc-kert vanno accolte con le do,ute riserve? ». Chefanno gli imJutati a "ReginaCoeli,, ? Sul come trn8~orrono le giornate gli imputati 11. Regina Coi?!i il « Sereno » pubblica: « Gli imputati seri.ano adesso con più fre-- quenza o facilità: ad essi ò permesso ,!i c-omunicareepistolariamcnte con ,pjù libertà. Solo Cesare Rossi scrive poco. Egli comfo- <'ia a soffrire e a risentire il peso deila prigionia. Ci si riferisce anche cho sia aiquauto <leperito iu snlut-e. Gli altri arrcst3ti so-> no sempre in agitay,ione. Solo Filippo ~fo'di è calmo e tr/1.nquillo. lforinelli è sempre alla infermeria: da qunlche giorno ba lasci~to il letto, per breve tempo, durante il quale gli è permesse. una br<>vepasseggintiua "· Le periziee le "istruttorieminori,, Jl « Sereno » publJlicn: I periti prof. La Cava e La Face, hlnno presentato ieri l' altr<1,, In 'relazione della pt-- rizia etnngrafica che ò essenzinlmcnte dc-- scrittiva delle ,ie percor!'e dalln. tr:igica Lancia, della macchia della « Quartarella », della fossn, della località ovo furono trovati gli altri oggetti ed i giornali, dd famoso d1invicotto. I periti poi hanno risposto nffcrmativamente al quesito posto, dichiarando clic con la lima rinvenuta si poteva scavare Ja fossa ove fu rinchiuso il _cadavere della povera ,·ittimn. .Le istruttorie miup>; procedono il. ·10- ~ lentnmente. Nessun test,monio si vede p1ì1 entrare nel gabfoetto del cav. Sunni,i cho ha sostituito l'avv. Occhiuto :1:1'?:1:o 111 ferie. • Si dice che dovrebbero <'ssere imminenti 25 mandati di comparizione contro fascisti che parteciparono alla devastn::ione di cnsll Nitti. I nomi di questi 1mputnti Ro110già rubricnti ed elencati, come ò co11ructudine, sulla coper;ina e.ho racchiudo i documen\i dell'istruttoria Kitti. Trattasi di autorevoli membri del fascismo •locale, di alcuni deputati e di auo!ch.. umile gregari<J. L' istruttoria Casalini Questa istruttoria può dirsi ormai al suo termine. Tra giorni, dopo fa pre3Cntnzione di un'ultima perizin. il giudico istru t,ore cav. Cen tili si concederà un bre,·e periodo di ferie. L'esame testimoniale è completnin~ntc esaurito. Delle perizio è stntn 1erl'allro prosentata quella " topografica,, o qudla « balistica"· Oggi è stata consegnata al giud;c~ istruttore s.nche,ln perizia « necroscopic:i.», eseguita dni dottori Mfissari e Bclluo,,1. Fra. qualche giorno gli atti sarunno tusmessi al Soatituto Procuratore del R.o <'RV Zuccalà. • Come è noto il difensore di Giovanni Corvi ha elucsto a favore del suo raccomnndnto una perizia psichiatrica, che ne pongn. in luce la figura morale o ,ne stabilisca il 11:rado di r()(lponsnbilità. Contrariamente a quanto b stato u ffermato fino ad oggi nulla in proposito è st~te delib<-rato. L'ufficio d'istruzione non ha ancora. trasmesso al 'Pubblico Ministero l'isl..-in. ca della difesa ciE<:a la perizia suddetta. Biblioteca Gino Bianco

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