I GRA~DI A VVENIMENrfI GIUDIZIARI 203 L'arresto di Viola a Milano. Un .altro degli accusati di avere partecipato direttamente alla strage dell'on. 1\/Iatteotti, e rimasto fino allora latitante, l'ardito di guerra fascista Giuseppe Viola dì Vittorio, nato .a Milano nel 1896, veniva catturato a Milano la notte del 24 giugno. L'arresto è avvenuto alle 3.30 del mattino ad opera del comnlissario d9tt. Torella, che aveva ricevuto speciali istruzioni dal Procuratore del Re, sura dell'esercizio, un'automobile pubblica proveniente dal Parco si fermava dinanzi alla porta; ne scendevano due individui i quali chiedevano ed ottenevano una camera per dormire. Uno di essi poco dopo si allontanò, mentre l'altro che si qualificava per il viaggiatore di commercio Luigi Martini di Angelo di anni 32, saliva nella . . camera e s1 concava. J · Il cond,ucente dell' .automobile, certo Croce, però era rimasto male impressionato dal contegno poco rassicurante e dal fa.re misterioso dei due clienti L'on. Musa tti ed altri deputa ti socialisti ispezionano le rtve del la.go di Vioo. cav. Lamberti Bocconi. Il Viola era stato infatti segnalato a più riprese a ]\;fila-no; e per le ricerche della polizia e degli stessi fascisti del Gruppo « Cantore » attorno a lui si era ,fatto un cerchio sempre più stretto, una rete dalle cui maglie difficilmente avrebbe potuto uscire. L'esercizio dove potè avvenire la cattura è l' Albergo all'insegna «dell'Aquila d'·Oro » in via Luigi Canonica, 57. La notte del 24, un quarto d'ora prima della chiuBibliotecaGi-noBianco notturni; e pensò, istintivamente, che i due personaggi avessero qualche rapporto con gli avvenimenti da.morosi di quei giorni, anzi in uno di essi gli parve ravvisarie .il ricer.c3:to Viola. Pensò quindi di recarsi in via Paolo Sarpi, a svegliare i proprietari dell'albergo per metterli al corrente dei suoi sospetti. Ma quando tutti assieme giuns~ro all'albergo, gli agenti ne uscivano conducendo con loro, ammanettato, il Viola. Il colpo della polizia era riuscito.
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==