Pagine di quotidiani e riviste dedicate a Giacomo Matteotti - 1924

I \ 180 I GRANDI AvyENI~ENTI GIUDIZIARI e un .fremito corre nell' Ass~mblea che, unanime, scatta· in, piedi e applaude per alcuni minuti! Parecchi volti sono irrigati dalle Jagrime. Rispondono all'appello i deputati : Agnini - 'Albanese - A.ldisio - Amedeo - Amenqola _- A~ile. Bacci - 'Baldesi - Bellotti - Bencivenga -. Bergamo ''Guid~ - B~rgamo M;rrio - Berlinguer - 0B:oc-coni.- Bosco-Lucarelli - Bov.io. - Bracco - Braschi - Brenci - Bresciani Carlo -· Buozzi. · Caldara - Campanini - Càpocchi - Cappa Paolo ~-·earbonari - Casalini Giulio - CassinelJi - Cav:in.a -· Chiesa - Cingolani - Colonn~ di Césarò - Conti - Corini - Cosattini - Costa. De Gasperi -. Del Bello - Di Fausto. FabJ?ri - Facchinetti - Fan toni. Galeno -. Galla - Gallani -· Gilardoni - Giuffrida - Gonzales - Grandi• Achille - Gronchi Gu~ienti ·- Guarino-Amella. Ja€ini. Labriola - La Loggia - La Rosa -,Lazzari - Lombardi Nicola - Lombardo Pellegrino - Longimità profonda di tutti gli spiriti, nel palpito di tutte le anime, è presente l'imagine del Martire. L'orazione. di Turati. - Vorrei cl)e·a questa riunione non si desse il nome logoro, consunto - specialmente qui dentro - di « commemorazione ·». Noi non « commemoriamo ». Noi siamo qui convenuti ad un rito, ad un rito religioso, che è il rito stesso de.lla Patria. Il fratello, quegli ch'io non ho bisogno di .nominare, p,erchè il Suo nome è evocato in questo stesso momento da tutti gli uqmini di cuorie, al di qua, e al di là delf Alpe e dei -mari, non è un morto, non è un vinto, non è neppure un assassinato. Egli è qui presente, e pugnante. Egli è un , accusatore; Egli è un giudicatore; Egli è un vindice. Un vindice. notti - Lucci - Lussu.. Non il nostro vindice, o colleghi. Sarebbe troppo Macchi - Macrelli - Mancini - Martini. - Nia- misera e futile cosa. Egli è qui il vindice della terra stino - Mauri Angelo - Mazzoni .- Merizzi -- nativa; il vindice della Nazione che fu depress.à e Merlin - Mi~heli - Milani Fulvio - Modigliani soppressa; il vindice di tutte le cose grandi, ,che Egli ' - Moliè - Momigliano - Montini J\1orea amò, ,che non amammo, per. le quali vivemmo, _per Morgari. , le quali oggi più che mai abbiamo, anche se stanchi . N·asi -- .Nobili - Noseda. ·e sopraffatti dal disgusto, il dovere di vivere. E il •Persico - Pivano - Prampolini - ·presutti · dovere di vivere è anche, e sopratutto, il dovere di Priolo. morire quando l'ora lo comanda. Riboldi - Rodinò - Romita - Rossi Francesco. , Di morire per rivivere; di morire perchè tutto un Saitta.· popolo morto riviva; di morire perchè il nostro s'anTerm.ini - Todeschini Turati . . Vella -- Viotto. Tripepi .- Tupini L'on. Turati p~eg.a l'Assemblea di e1eggersi un Pr-esidente, ma da ogni parte· si grida : Turati, Turati. Cosicchè il leader dei socialis_ti unitarii, acclamato da grandi. applausi, assume 1a Presidenza. Egli dà 11n cenno S<?mmario delle innumerevoli adesioni pervenute e dà lettura di una lettera del Gruppo comunista e di parecchi telegramn1i dei Partiti socialisti esteri. Quando l'on. T·urati si leva a commemorare Gia- -- - -corno·Matteotti, tutti i presenti sorgono spontaneamente in piedi; e l' autòrevole compagno di Gruppo, . ~ il fratello di fede del caduto, a nome di tutte le Opposizioni, dice il siùo discorso, con voce grave e commossa, a volte velata di pianto, mentre nella intiBibliotecaGino Bianco gue purifichi le zolle, le sacre zolle d~ll.a Patria, che alla, Patria - ·se _lefecondi sudore di -servi - pror ~- cacciano messi avvelenate. E questo vivo, -che è qui accanto a 1ne,~alla mia destra, ritto· nella sua svelta figura. di giovine arciere, di cui voi vedete il so~riso, di cui voi. scorgete il cipiglio - perchè non è un'allucinazione, perchè li vedete, per,chè non _vi inganno - questo vivo, quésto superstite, questo ormai 'immortale e invulnerabile, fatto tale dai nemici nostri e d'Italia; questo vivo, nell'odierno rito, è trasfigurato. E' uno ed è l'universale. E' un individuo ed è una gente. Invano gli avranno tagliuzzato le membra, invano (come si narra) lo avranno assoggettato allo s-cemp1:o più atroce, invane il suo viso, dolce e severo, sarà stato sfigurato. Le membra si sono ricomposte. Il . ' ' miracolo di Galilea si è rinnovato. i\ che le vane ri-

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