I GRANDI AVVÈNIMENTI' GIUDIZIARI un salvacondotto. Così avvenne; salvo che lo strano ' individuo invece di dirigersi verso la frontiera finì in carcere. Abbiamo insistito sulla figura misteriosa di questo straniero, perchè le sue dichiarazioni per quanto straordinarie sono state in parte accertate come veritiere dalle successive indagini. della ·polizia e dalle dichiarazioni della stessa signora· 1\!Iàtteotti; e perchè la sua figura è destinata a campe.ggiare sullo rete sempre più vasta di uomini e di interessi intenti ad occultarlo, che :comparivano improvvisamente qua e là con le più inattese rivelazioni per molte città d'Italia, e che partendo da particolar.i piccoli gruppi, costituiti sui margini del Governo e del ·fa- .scismo si proiettavano largamente -fuori. di ogni posizione uffi.1eialein .altre zone di vita ~ di i1;1teressj. La sola fuga dell' avv. Filippelli che era certo Pi~colo ·ristorante in' Via Nazionale a Roma, dove si sono incontrati Dum_ini e Rossi dopo il delitto. . . sfondo clel processo. Di lui dovremo necessarfamente occuparci ancora. La rete delle complicità. · Le condizi~ni del delitto é tutto il complicato, fantastico complesso di circostanze che ne costituivano il seguito, rappresentavano un aspetto vasto e ·allarn1arite. Se pochi erano stati gli esecutori materiali ·del delitto,_ ogni giorno si scopriva l'esistenza di una . BibliotecaGino Bianco non il personaggio più importante del fosco dram- , ma, ne era una· prova lum~_nosa. Era tutto un sistema di relazioni che rispondevano pronte e silenziose, fedelme·nte ad ogni sua ~isperata· richiesta dopo il delitto. L'avv. Filippelli aveva tr'ovato dappertutto dove era giunto automobili già preparate •che egli lanciava di qua e di là e, abbandonava per :cambiarle con altre; al mC?mento dell'arresto mentre ruggiva trave·rsando -con mezzi propri il mare in un lungo. e difficile percorso, disponeva-ancora di un grosso pacco di biglietti da 1nille. · La sua fuga si collegava con un delitto -che nes-
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