AMNOXX'\JJJ.I (A. P..) ZURIGO. 21 GICG~O 1924. • Teleioao 44 75- - Conto-Chèqucs N. Vlll-3646. SETTIMANALE DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO NELLA SVIZZERA Centesimi 15 la copia. ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA PER L'ANNO 1924: REDAZI01'1E: AMMTNISTRAZIONE : Per linea, 0 spazio di linea .(largbC2zauna colonna), 20 Cent I PREZZI DELLE INSERZIONI: , .I anno, fr. 6,-; ,6 mesi, fr. 3,-; 3 mesi, fr. 1.50 "L'lnen1d1eiLavoratore ne lartgt + Commlmone &s cntiu del P. s. I.• ~=-·:::. ',! p . ' ontinuata prezzi eia convenirsi. -==P=E=R=L='ES;..:=T=E=R=0=:=1=ann==o=•=fr=·=1=6=;=5=m=,esi=·=fr=.=s=;=3=rn=esi,=·=rr=.=2,=50==~==============================================:::==er==rec==ilD=e=c=====•=========-====- L'assassinio dell'on. G. Ma.tteotti 11 mart ·1 re COD.lroun inerme. Dietro a que li mentre J"allro lo ~olpi:a alla faccia: ma fìi:10a que lo punto. Poiele la- alra)lra. a~ ?pprimere e ad inlristire Chhi a armato lamandoei cinque. chi&.~ quanti altri. che arma- Per quanto t~rd1to. ì o_n. ~Iatleoli! gnan-1:_ma fin_oa_que lo segno; po- la vita pol1lica del ~o~lro paese. ha • • • • . I li l I rono le mani dei sicari, restandosene. cercò di ruwre i UOI aggresso~l tele ~h!ederc gmsllz13::ma fino a que- una sua mula. lernbile eloqu~nza. s1car1,, L ultima ,o._ta che g. parammo. più ,ilmente ancora. nel loro na- mellendo i a correre. DaJrautomob1- _lo limite,_ E se pa sia_m? quel punt<;>della quale sarebbe folle e sc1oc0 1 fu, '.3-1cunesel~~ne . o1,_sono. _alla sconàiglio. le allora gli si precipitò incontro un e quel -~gno e quel bm1te. allora e pretesa ,·oler accrescere la efficacia Ecco perchè. mentre chiedi:11110 s~one ferr~, iana di ~iilano. Rltor- Chi potrà mai dire come l"allbiano teno indi\·iduo che lo colpi con un .peculaz!one. . 'con ,·ane. presu_ntucse ~arole:_ che vengano ricercali e p~ti ~b ~ ~'3: da Bru:~lle~ e ~f ; 0nd.--a.f do- soppresso? Le mani che dilaniarono pugno 3:1~~entre. _ ! Speculazione! In boc~a a coloro I) tremend~ 1m~erat1vo. ch,e pro- sassini di Giaco1!1o )lalleot11;, d1ch~a-:_ ' ~ ~ 1 _era ,r;:c O . co .~- re. coi SO:- il ~uo corpo erano già an·ezze._ pe~ · ~bb1 I 1mpr~ ione -. ha raccon- che per la glona del ~asc1smo ~~- ~ana _d~ delt~lo. 1mp?ne ~n az1on~ 1iamo anche subilo che no~ n:ite_ndia:- cialish be~ 1 ed 1 1 _nglEbbee ci ~:ulo lur.aa con ueludine. a fare trazw d1 lato 11ragazzello - che tl poYereHo )ano su lutto. su ogni menomo mci- inflessibile ed mesor3?de di luce, di mo, con questa domanda. di hm1ta~1 con q!-'1 s le pa~o e. T '> Gf:° s_i a O corpi umani: gli occhi. che videro non potesse plù sostenersi. Colui che dente, sugli affetti più intimi, ui do- giustizia., di restaurazione morale ~ a quei quattro o cinque, che dilaruanon 51 a 1quel~a_ut.mda1· '· •1 rtis~ont- scorrC're il suo sangue. avevano già lo aYe,·a colpilo col pugno al ,·enlrellori più :acri. giuridica. rono le cai·ni del nostro compagno. demmo e 1e UOI a e pro e ana o . ·1 d lt r I r ·1 b . . d 11 aiac . . . C L' \I r . h 1 l d p E' . Li . al h . ·oglia- sodalisla lava· anche alla cima dei '"!slo sgorgare l sanguie a ah_re he-, avevla preso! perI1 l a,le1? de a o·. ~ .\.nche I on. ~lussoLlru. alla ame- on .. ussGoiru a dil?aia· ? e ~a gm~ ~a. gedn~rtri~be• e!_noi 't gl· stri - · r f nte: ma. certamente. e orecc 1e c e ca e o sco eYa. n an o I ue pnm 1 ra. ha ammonito e anche minaccialo ,·olonlà del oYcrno assicurare mo: gmstiz1a et una 1 con ro 1 no pe~ien: ma J1 ~cemn~? ~~ ne udirono le ultime parole. non si. aQcre~sori l'avevano nuc,·amente le oppo izioni. perchè ·i a tengano da alla giustizia lutti i responsabili del assassini diretti e indiretti. giustizia sen-pe Jt e con ce I e.emen I e sz.rebbero a pellaie di sentir. tra quel I r:-iggiunto e in a iulo !oro Yennero an- qual ia i speculazione politica delitto. E' mollo. ma non è lutlo. Il del paese contro responsabili diretti e su~ ar. f···.. fi . 1 f ,martirio. tanta fierezza di accenti. che altre due persone che non a,·e- giorno in cui i sicari che hanno ra- indiretti. · ~n. <;i as_cio di_rure a ra 1se. 1 1 Perchè. tutta la ,ila di Giacomo ,·ano ancora abbandonala raulomo-1' pilo e soppresso l'on. :\Ialteotti fos-1 _·oi socialisti e con noi lutti i l.Jruamoc1 - 1se - eco oro c 1e , 1 .. 1. d. . 1 . h"l 1 - d"t t· ·d - - ll · · · l al · · li chi b I d. - _, alteolti e 1 a u-CJ qua e ne sara I e: ~ ag_gre I o con muaYa a gi, a- sero a i-1curah a a giusl:zia. e su a antuonuru - ,·og amo sapere ~~ ero a n; str :ia~~era I socia- st3la_ la morte. Certo anche nell"ulti~ !·e im·eendo _centro gli _aggress_orie I tragico n:i\sfalt~ fosse s~esa dili~enle-.~~ dietro ai Oum~i _e ai Volpi. V°:"· L: 1 .J:ccere .1 . . mo 1slanle. anche quando da,·anl! in,·ocando amio: uno d1 que ti cer- I mente 1 mlelaialura d1 un faticoso gliamo che non si npeta la quasi tru : ec~o I suo pnmo. pensif'" agli occhi già semispenli passava la ca,·a di l2pparg'i la bocca con la ma- · procedimento indiziario, le cui con-I commedia che si è fatta col povero ro, a -tt pnm;. rercu~~do~e._ a dÒlenlc ,isione della mamma ollan- no. Tuili gli furono addosso e qua i . eguenze fmali - anche a prescinde-I nostro Piccinini. A Reggio Emilia. ru~ 1!1~ imr:1e ~r t : um a e.l P• 1 tenne (> della gioYane moglie e dei di peso lo sol!eYarono e lo trasporla- re dalla considerazione-delle amnistie Iquando proprio non è stato possibile <:. na d con_; 0 . 1 . a~is~o- ~fn ro I bimbi innocenti, certo Giacomo :\lat- rono nella vicina automobile. I::on. che hanno finora soppresso ogni san- farne a meno, si sono arrestate tre o pm au I ace. ~I pm po en e.] 1 d f!leno 1eotli non avrà arnlo un istante di ~faileolli i-· dihalleYa e gli aggressori zione per i delitti pol..:tici commessi jquattro persone materialmente un- ~po oso. 1 . pe_no_mobb e\_ho-1 debolezza. non anà falla nesrnna ri- 1durarono qualche fatica a collocarlo dai fascisti - sono assai difficili a plicale nel delitto. Intanto l'autore, s t a1n·ersanl · 0 hi 1 . si sadre1_ er1o I eti:nuncia. nes una implorazione. 1nelJ·interno della ,·ellura. L'on. ~lal-1 lore,·edere. la aiustizia a,-rebbe an1to1od il supposto autore, ave,·a tempo ra e e nos re se ere aa , e emen I s· h d 1· · · t tn· · · t f · 1 ~ d" · l' di d" d il 1 neJ.. "ali ti t ·· ili. • 1 narra e e uno eg I assa.:: ·m I eo m,·ocasa am o; u m que mo- il suo corso or mano. ma or ne 1 pren ere argo e restavano , soci ~ cam~n e pm m . icun._.: . ,<:saltò lui stesso rer~ismo del socia- mento ch_euno dei com?onenli _della mo~ale sarebbe ancora ben lonlanol !·of!lbra .- que~f.? è il gra,·e - gli )fa il. fasci~mo non gh lascio 11 1 bst:i more_nle. ! ,_can lo_tempes!aYa-1 banda _bn°anles<'a _suon? con ,7o~en- drul es_erc re laurato. 1sp1:alon d_el de~tlo. . . temJ?0 • di contmu~re la sua opera: Lo I no di colpi; ed ~li non piangeva, non za la 1rena perche coli urlo copr1S.<;e BJ.SOgDaimpedire che Sl torru da trucido._ E: con G1ac?mo )f~tte?tt~ ~!supplicava. ~li gridaYa: t;ccidete la Yoce della Yillima., . . _ L - capo. SO lruc!do un?. ~~l i:iosl~ m 1 gti 0 :~-l mC'-:non ucc;derete mai l'idea che è Posto nella Yellura, ron. )[alleol~l a mano era Xessuno crede in Italia - n~uno uno d_ei ~.osln_ :1:H_u_mlelli~nl!_. P!~ in m<>!la m:a idea non muore! I la,,~ -i dibatlè ancora: e il )lasca~i assi- . . . . . - che possa essere venuto in mente aud~c1. p,u altin. pm entus1asll. pm raiori benediranno il mio cada,·ere!,. I cura che_f_u lo stesso_)lalleoH1_a fran- . ~1. ~ropno cosi._pr?pno co:ne seri- a ~uallro. o cinque cri_minali di soppun. ..:~rà Yero il racconto? Certamenle, tur1arC' Il ,-elro dell autOmobùe pun- ,~ !I gtor:nale ~ht~1onale d1 Roma.I pnmere 1on. ~Iatteoth senza un orOh! ~en _sapeY~o c~e cosa f~ceYa- se e leggenda che l'assassino sle O landovi contro i piedi coi:i f<?r~- _ ~01 Yog!iamo impedire che col pro- dine. Il modo con cui si è eseguito no quei ~moue sican. che aboalle- rahhia raccontalo. è fondalo sulla .\.Ila sce~a _feroce_due md1'•.-1dma-I CCSS? e - f_or:se- _con la ~ndanna I il delitto, il piano di esecuzione che rono, eh~ pugnalarono. che massa- reallà. Tale era Giacomo ~lalleolli. 1Ye,:3no a 1shlo a d1st~nza con_gra~- <leg!J assa~ru ~oruat~ un p1~u:a su•,ha richiesto, costituiscono la più elocrarono 11nostro compaaio! Ben sa-lE i Ja,·oratori benediranno il suo ca- de mleresse. senza. pero parlec1par,1. t~1tto.\ ogliamo ~pedir~ ~he '?1 fac- quenle dimostrazione che ci sono pe,·ano quale forza materiale e mo- d~n·ere! • E,-idenlemenle si trattaYa di d~e I c1a_tela ~peculazione pohtica d1 la,:a- nell'ombra dei mandanti. i quali deraie annienlaYano. quegli a~assini r ntanto ment··e :n una ,·edoYala , pali . i quali appena l'aulomob1le , r~ il iasc1~mo da tulle l~ sue macchie. çono essere mollo in alto nelle gerar- --:--mrn<1:3nti ~ esect..tori - _che at- ~ di Roma. 1~ ~adre. la moglie. !-i ~i.;e in m?lo si allontanarono a , di tenere _il _paese sollo ti _peso~el :o- chie politiche del fascismo~ Lin«ero l enerma pP! loro d~ ll'l n':ln . b. 1,.; h. h. dal-' passi afirellat1. slro domi~~- solo perche punite cm- Sono questi mandanti che il paese ll L 11 1 . l f . h 1 1m.,.. e 1amano. e 1amano. e I que assassiru s~ an o ne .a oro i~na a eroc1a e-I la cuna foresta o dalle forre seh-agge. ' • . . : . •:uole conoscere. sha!~. ~a anchP dal~a speran:-3. dalla I o dal fondo del lago venga loro resti- Commeon Matteotti t L ~saSSlillO del . nostro . ~lalteolh Siamo in Italia, in un paese cioè com •nz1~ne che e_c:-:p.1u:e. a, :ebbero I luito ramato cadayere. da tulio un • Inon e u_n fallo a se. Esso e soltanto dove le passioni politiche sono t~ R?<lnto d1 o:uella 1m1?-unit~.d! a1;1eJ~.mondo ci,·ile sale un lamento e una Il racconto d' onassassino I 1- lo diremo an_co~a con l~_paro!e mente ,i,·aci·ed esasperate che il deSIC'Ure~- di_q~!e~fo.,' 11 ; ~'- a~. di c~i in~-oc~io~e di &iusliz:a: d~ milioni e _ . _ _ _ _ j del .. ~fon~o •. - il smto1n;o ~•~ ~a'.~ li_tt~po!itico non è più una novità. E ~od~n-_ tanti a.,n a. <;a. Slill loro_p:in. I rralioni d1 cuon proletai: sale una _Quant~ agli ulh1;11 1~~~lt del ~ar- 1 e pm ill1~, essio~anle dell a~li\~ta cn c1 s1 spiega_- se non si giustifica - D_1\~o .. ~ammeo. Boldon. l3e: promessa. un volo. un gmramento: tìre. leggiamo nell l:mta e rlJ~ro-1 I nu~osa di una ,e_ra ~ pro~na mano una discussione che finisca in una ru~ti. La~·~m1 e ~ento e cento _altn che rerois.mo di Giacomo :\lalleotll duciamo, perchè il racconto dell as- neJ a?- che pe: 'e~li m~i ~a _opera- rissa. E ci si spiega che un esaltato srn ouah s1 compierono gesta_ mde-! &'!r::?sprone al!a !olla pel trionfo del j sa .ino è reso ,·eroi-imi le da tutta la I ! lo 21:1 om~~ di alh ~ _altISSum ~3:3- faccia ricorso alla rivoltella. Ma in gne del nome_u:7um~ - ~?me d1 se lo Socialismo. pel trionfo di quelriàealc I Yila di eroiche baltzglie di Giacomo I Yenh fascis1;J,e ~he s1_esef!lp~e rl\ol- quasi lutti i delitti .fascisti c'è Ja rh·est~_o -~·~ussolm1- ~u giu fino ad -~- che f~e salire Giacomo )latteotti alla ~1atteolti: _ _ . _ Giaeomo Matteotti ta_conlro_ gh ane:~a.n po~hc1 del f~- !azione di un pjano criminale. minuP1cc·1mm.. slraoi:,at_o _ali~ . braccrn luce del martirio. I Pdma di eciissar il .\!bmo \ olp1. i-cJ.Smo.-~eden~~1 m ,ogru caso assi- ziosamente predisposto e freddamenrlell:\ mo,ghe e dei h1mh!. c·mcamente \"de. o como2gno! , tmo dei i·itenuli sicuri icari del ~e: Si dice. non dai social"sti soltanto. curata l impuru~- ~. ci°ntro 9f~la le eseguito. rr~al? nella notte bma con un col- 1 - • lillo di Roma. ad alcuni suo: _am1~1ma anche dai non sociali li. da tutti .m_ano •~cr~ • e _e 51 ' 0 ge oggi . a e- Contro questo fatto insorge la COpo d1 nYoltella. l d Il' • a,Tebbe riferito come fu compmlo il . al l . . h d. t . . . a.Unna md1gnaz1one della co_sc1enza scienza del paese . . . . .. ascenae agaresstone .. . . . l g an uomini. e e 1e ro ai sicari ' . l . è lro di ~--a che s'in- . . . Adesso. G,a,.omo \fal!N~lt1. ,l n•u 1 & suopliz10 d1 Giacomo ~Ialleolti_- che massacrarono :\lalteotr tanno i n.aziona e, .con . . ~on s1 vogliono più gli eccitamenti d~o:_. il, oiù fo~te . r'}mP_ln rhi~- • f "f I La rosa a noi_ è stata rifenta da mandanti. sta la responsabiÌilà dico-- v<><;~da o~.1 parl~ una azione -~ criminali dei giornali fascisti mo Filipoo Turati. E Turati lo CO- ncos rma. I per--ona degna di ogni fede. ma eh~ loro che dalla Direzione del fascio e ~u~ e puitì~lrice.Jbi9uald rben Non si ,·uol più l'impunità per i nosce.a bene. egli che lo a.maya co- Il d di ,r Il tu· . non f,9" iamo z.ssolutamenle nomi- d..,; ,·ari ministeri fa,·orirono sempre m ente daall\7la p b ica .e n?- delitti contro il proletariato fi r Lo . b,. <l 1 ca a,·ere .ua eo non e an- = . . tro paese :i lene rosa mmacc1a . . . · me un 1 ~ 10 -. c-0nrr-e~,a . ne_. .e . l i L l G. • nare. la Yiolenza? E. una peculaz.wne po- . di . J t · di ~on s1 vogliono più i discorsi delreslo. tutto 1l proletanato italiano. co:a ~alo_tro,a 0_- 0 sesso . ior_ Il \"oìpi a,-rebbe dunque dello: - : che gi-a,a su_ -~• ~r ,o on a l'on. M li · l lf · · h d . r · l ·ed . b l na...e d Italia scrl\·e che la colpa e . . d lit.ca. una banda di crunmah che ha potu- _usso !11 co elt-motif nefando ~ e. _a~en -d~-~~t com a. delJa questura· e il Corriere della Sono dec1 o a non farmi pren e- i dice che il \"olpi e il Dumini era- lo finora operare senza· rischio - della nvolUZ1one che ha risparmiato j~re,~a i~ o_.n 1 :ezz.o ail \~re Sera intitola 'un uo articolo: La re. Xon i:ni pre nd er~no._ Co_m_unl~e-no sinora persone grate ad alcui:u fra i1~mobili~ndo lutti i poteri dello la ':ita degli oppositori e ne è pentita_ ~tacomo \J~Ueolli nalo ~l 'Y> 01 ;g-non ricerca del cada,·ere . E'. infatti. S t) no _deci 0 . a parai et sw m, 1.~•-ca u- i pe7.zi gro i del fascismo'? E una I Slato -. nella sua crociala sanguino- ~on si mole più questa ignobile &i - · -- . . 1 h -1 rnton e p-01su me s esso. 1,o non l · 1·u· • d 1 . · caccia all' dì · · · rnali f gio 1885 a Fratta Polesine. era Ye- connnz1one genera e e e 1 goYerno . . Ed . h ro per specu azione po I ca. :sa per la soppressione eg i aYversan . . uomo, cui 1 gio aneto a noi venti anni or sono. nel non mole che si tro,; il ~da,·ere, r1 a, ;rno.l edi~a~le~t~ ~ ta'o i dice che coloro. i quali orote, e-~polilici del fa.<:.eismo. 5<: 15ti hanno dal~ l'esempio dopo il 1904 :\.Ye,·a allora 19 anni L·an·eni-. perc·hè ha paura dei funerali. Che co- oro1···, contegno . 1·do· ment1·e 1'0 ro finora indi,·idui noti come assas- Se Giacomo '\latleolli è caduto. vit- discorso Matteotti. · - · bb · Il 1· 1 · ' In ~ 0 u amen e spa,a I · · · · fìd · · · · Oppure. se il fa · · l ti rl' gli si paraYa innanzi con tutte le sa sare e m a •a que gJO~O- - -- 1 . . d. • ·e H 2 con- ~101.non possono m p1rare 1 uc1a a lima di una criminosa macchmaz1one . . scismo , uo con - seduzioni d"una Yila di agi e di onori. ·,·1anlouna ,·ecchia madre continua ~ ~ugn~ afiamoi1 fìre1=~~1-d~rc·in fac.lchi chiede giustizia per questo nuorn1che potrebbe macchiare di onta in- nuare m questo sistema. getti la maEi mi~asa ad altro: il suo cuore ae- domandare: Datemi il cadavere di lJ_n~a ~ mo~ _abmeba l:? i,.·g1·1a1cch·1, I efferato delitto? E. una speculazione canceUabile ronore di un paese ci\·i- sch~ra, ass_uma la responsabilità dei ::, I . 1· r I eia < "' sassm1. ar n, I . . I • • • 1 SUOI atlPDm!>menti d 11 neroso s~ti,·a a~tri imJ?ulsi. R~cco. mio 1~ 10 · · _ _ >lai ebbe un momento di debolezza I po~hca._ _ _ . le, q~ando ~ non f?ss~ segu~ta ?a - . . -=~ e . e .e sue provo- ,·olle an?ar~ tra 1 pov~1:• ~lle cm_or-I Inla~l~. pero. _.1,·a almeno facendo r inrncare ietà. E mentre noi con- :'.\o. s1gnon del fa ci f!lO!_:'.\essuno le pm fulm_mee e radicali sanzioru :- cazio~ e non cer~~1. d1 ~ep~e le ganizzaz1oru cooperahY1sllch~ d1~e, uri_po d1 luce· mt?rno _al modo con ~uavamo nJla nostra azione. egli ci di noi pensa ~ _spec!-1l~1oru.che sa~ 001 aJTermiamo che a tan_lo scem~10 ko~ne responsab1lita da1 dehtt1 che la massima parte del_suo pa_tnmon!o.,cm fu perpetralo il deLillo. _ I 1; leva: t.:ccidete me ma r idea rebbero ignobili. L animo nostro e non polrebb_e e~re su_ffi<=:1~nels~pia- spira. Fig).io della e~ d1 gran~1 propne- Gli on. Turati. Treves. Canepa. _R1-,c~ è in me non la ucciderete mai . troppo pn~fondamenle addoloralo. ~ione. ~~ell epilogo giudiz1ano che: e M 1· . tan sfrul~lon. Yo)le sch1erars1 ~] I bcldi e Bocconi._seguend? le melica-, Probabilmente. -:.esi fosse umilial<? perchè ,·ogliamo pec_ulare sul <:a~a- 1mmob1~17..zand~tem~~eamen~e l ome osso IDI salvò UDI fianco degli sfruttah. prenderne !e di-, zioni di cilladim eh~ abitano nell_e;un momento e ci a,·esse chiesto ·d1 ,·ere del nosl:o mai·llr~. ~[a_noi \ o- pr~nh a_rle~c1maten~li del _de.lit~o. I , . . fese. . . . adiacen~,e. ~i ono poi mes Ì alla _n- ah·arlo e ricono cendo !"errore del- gliamo impedir~ che V?l_facc1a_teuna lasc1~se mdisturbal.a l orgaruzzaz10- YO ta I assassma Volpi Come li abbia d1fes1. lo sappiamo cerca d1 un ragazzello. tal~ ..\mengo la sua idea a\Temmo forse non com- Yoslra speculazione. \ <?;1tessi - lo ne bngant.esca donde esso h~ r~- I noi; lo sanno specialmente i conta- :'\!asca~i. il quale a,·_e,·a g!à raccon- piuta fin'l alla fine la nostra opera- lesso onorcrnle ~Iu _sohm alla vo~lra P?llalo. e creasse ~ella pubbh~ op1- Quali delitti! E quali protettori! di.Di del Polesine. che ora lo piango- lato co~ grandi p~rllcolan 1~_scena- zione. ~la no. Fino alla fìne. fì~ che les~ -:- ~d-~le dichiarando ~~e 1 a.s- ~one una tregua ~1 preoccupaz1on~ e Ecco qua Albino Volpi. uno dei no come un fratello. come un padre: del rapimento dell on. ~Ialleo,ll: sce- ha arnlo un filo di YOCeha gridato: :.a,.,m10 d1 Gia~m~ ~lalleol!t e tal_o d1 Yergogna, destinata ad ess~re_ m- pi;_-esunliesecutori materiali del delitlo sanno specialmente gli agrari suoi na di cui era 51.alote _limone a brev~ La m:a idea non muore! I miei un delill?. anllfa c_1,la. ant!mussoh- terrotta ~ un nuov_o suss_ul!o 11gio:· lo. Il suo nome è già tristemente noto conterranei, che g~darono semp1·e ~ distanza. _cosi da farsi notare dagli bambini si glorieranno del lo~o p~- nianc. Gh e che rn1 temete ~-l _a~aue no in cm _la_prossima ,~1lllma des1- fin da quando fu incolpato d'avere rinnegato. al traditore: lo an!1o p1~ aggresson che lo ~Ye\·ano anche mal- dre! r Ja,·oratori benediranno 11 m!? ,·ersalo. Orbene. _guardat~,_1,01 dal gnala _prec1p1tassea ua ,olla nel ba- assassinato a )lilano il socialista Indi tutti - oh! se lo sanno! - 1 fasci- menato per costringerlo ad allonla- "ada,·ere! ,_E.morto gridando: \ 1- fare una peculaz1one poLil!ca. ralro mfame. versetti. Ecco ora il quadro che dà di sli che lo persegu:larono. che lo c;e- nar:-i. . ~a il socialismo! . Dice bene il ~fondo, di Roma: Dinnanzi a queslo caduto. r Italia luj un giornale: que trarono. che ~o percosc:ero. che fi r?gav.ell? non ha arnto ~ifficol- Ta'.e sarebbe stato il co!1t~no de) :\Iollo fuori di proposito. dunque. i soffermerà penso a. e coma~der~ e Albino \"olpi è une dei fondatori gJi diedero la cacc-1aC?~e a bramala Ui !l np_el~r~ 1~suo ra~conlo ai depu: martire che a. sur~e in un aureola d1 ron. ~lu$ olini ha parlalo di specu- che i vada fmo in fondo. Il ~1st\m del fascismo milanese. Egli venne al seh-aggjna. e c~e lo n,·1~ero sem~re tali soc1ahs!J. 19u~l_lsi so~o a~:;tlal). alor:a infinita. _ _ )azione politica. ~e.suno rnol farne; deve essere _alT?ndato. en~- es1laz10- fascismo dall'arditismo, che specialal suo_ poslo_ ~ combathmento. g10- a ~a.rne ~omun_1_ca7:,on_ea_ 1 ma I Ira!. I Che la voce del mar:tir~ <.1ar_acrol- oQnuno an·crtc. im·ece. che sarebbe n~ e senza p1ela. nelle ~~rni mcancr~- mente a )filano si preoccupò sempre vane. ~p~,wo. sereno_. bello. cui e; aihdata I i~h ultoi_1_ 2 · _ ; , ta da tutti i Ja,·oralor1 d fl~h_a! . _ inopportuno e indegno speculare u rute: per la_salute dell mlero org~~1- di mantenere una fisionomia autonoPerc10 I hanno as~i~~ 0 - _ . L'on_. ~{a_lteoll1. ull id~nltta. <!el I E di fronte a imi le marlmo. a 1- tanto dolore e u tanta ,-~rgogr_ia.,1~ mo. _per 1on~re _?ella nostra 'ila ma. Fu uno dei promotori delle squaEra il più forte. era il p1u lem1b 1le. quale il le!-llmone -~a fon:iit_ol~h e,e- mile eroismo. i fasci! ti vorrebbero . oggiun~iamo: guardate,·1. o .1gnon. pubblica. per 1u1:11tam?rale del no- dre di azione, ed uno dei loro primi er'l il più implacabile accu~torP cl_cl-nienli che non é ~!li pos 1~•!e il dub-: imporre un freno alle no tre mani- dal creare r impre sione che questa tro popolo. per l an-enire del no tro capi. Tutte le maggiori imprese di la corruzione e della barbar.e che 1 1'.-b;o di per;ona. s <>raan·icmalo al fec:tazioni di dolore! denuncia di una peculazione che Paese! ,. _ _ _ ,iolenza compiute dallo squadrismo festa ritalia. Xessuna critica ~l fasci- mura-:?lione dE-1TcYere q~a_nd? fu non ~ i te non ia. in realtà. niente Si. si. proprio come cnYe 11gior- fascista in cillà e nella pro,incia lo smo era. alla Camera. più ngoro-:.a. rre-,o ~l!e ,pqlle da due ii~d_indui c-he l il I ·ooepolitica altro che un diwrsirn! peculare ul- nale COtiluzionale di Roma; come ebbero alla te fa. Parecclùe volte fu piu so-:.tanzia!e. più male:i~la di do- ino all?ra "_rano rimasi! m gruppo 8 specu 321 Jl la peculazione c-he no}) c·è. arebbe chiedono altri grandi_ giornali 110!1o- denunzialo e qualche Yolta arrestato, camenlazioni inoppugnabili: ne~cu~~ con ~lln tre intorno a un_aul?m0 b!le un mediocris ;mo di,·cNi,·o. che non cialisti di tulla J'llalia. come ch1ed?9 ma i procedimenti iniziati contro di Cr-1tica al fascismo fu più giusta_, pm ferma da lungo_ tempo in \"la Sria- · E. la parola a·o rd ine dei fa-..ci,ti e ·1naannercbbe ne suno. e che anzi de- no. in_islentemente chiedono_- m lui non ebbero mai eguilo almeno Il 11 \f I , t • dei fì1ofa-.ci'-L ~essuna spernla1.:io1w ,., d documentata e più pielata dP op~- l~_ja. · _ascagn_i n~~ 1:1 po.n ° ' ~- . . 1 r- . 1 - . • pec-ularc te~minerebbe nella pubblica. opinione questo momento di dolore e 1 ,·c_r- fino all'uccisione del vecchio socialiscolo Cn_anno di f~ ci,m_<' pubbl - b:lir~ ~P 1. due mcliwhi ~,-~--~_er,~,',e ~l{~~:,-,::ut <~ ~l~ll~~~i~ l-. co,i ,·o- renioni ed arpre1~m_enli lutr altro g?gna -:- _lutti _coloro_<:he h~nno m la_ lr~Ycr e~ti._an-enula nel circolo tal o da Giacomo >1atteott1. mani !Jbni e. o fo,-f'ro armati ui q 1 .,- :s~ "· .i. m O gli are con che fa,·ore,·oh a chi .1 propone c. se un bnc1olo d1 umamta. lutl1 coloro ocialista d1 ,·1a Foro Bonaparte. Perciò l"hanno c;oppres...--o. che corpo cont~ n <le 1! 1~- ll fatto i· eh" gliono_mi~uri3-~e- '"? 0 -i°~~sf~; dolore' sul scrio. di tenlarJo. che criamente ci tengono alla di- L'In,·er etli fu assassinato da uno T eroremenle. ,·ilmcnte c:oppre,i-o. egli ,·ide uno di <' c:i li rare un _pt 1•.c1.:n 0 ' ~lna P 1 1 ~·.l <J,a, ', naonciaPotete piangere; Il delitto cne è piombalo. da un·ora gnità del paese ,_ dei colpi di rivoltella sparali da una . r e rltr url . Ci'C~mG)f! nuca del r~r riOCC!' . . 110:,. o ~(.('_, .
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==