Anno XXXVIII • N. 178 A~~T~~ENTI ESTeRO ANNO • • • .,. • • X.,. t!SO,- x.,,. 1OO,- SEMESTRE • • • • ,, 2G,- 3O,- TRIMESTRE. • • • ., i2~cso ,. 2es:.- ~llc richieste degli ABBONATI per ,·ariozlonl di Indirizzo non si da cono se non sono nccomp3gnate da L. I.- Una copia ceni. V1 ' l (;urctrato ccnt. QUARANTA) 011 Ulne! dc Ila.no {20l Via l<ramct 19 - sono a Giustiz1°a Sabato 28 Luglio !J23 TARiffE PER INSERZIONI Per ogni millimetro di altezza S11ONA colonna: COMMERl CIALI e NECROLOGICI L. 2.50; FINANZIARI L. 3.- ECH• OJ SPETTACOLI e CINEMATOGRAFI per llnu coniai~ 1- 8.- ANNUNCI ECONOMICI L. 0.50 per p;irola. •. --•-- •'• Pagameato anticipato , Telefoni della "Glu,tlzl:i ;. aperti i O elle 12,30; dalle ore 14 alle 10 20 alle ore 24. quotidiano del Partito Socialista Unitario Italiano Tra coloro eh~ e:-alLano il primo al· lo politico o impolitico della Confede· razione, e quelli che lo occusano come un tradimento, io sono convinto che tutto si riduce a niente, e che non se ne farà nulla di nulla, fuorvhè dissetare la stampa slrt'lllat.a. nelle secche estive. sostituire a qu&lche meno fida ca'esc· ria di vassalli. Timeo Danaos. E allora, se QlV'Sla è la situazione delle ro3e, se un accordo vero non è pos· sibilo che a quelle condizioni, con gn· ranzie eccezionali, o con estensione così largo. - chiara è la conseguenza che col faszismo non se ne farà nulla di nulla - e che è vano parlare di Confe· de-razione come qualcosa di politicamente opposto o diverso dal Partito, se uguali ne sono i pre.supposLi e i moventi. Resta vivo il piccolo interesse del Governo fascista a comprome~tere, in lrallativo senza conclusione, tutta la forza ideale che è racchiusa nel nome della Confederazione e del Partito SO· cialis\a in Dg'lli cuore di lavoratore ila· liano. Ma supponiamo che si dovesse arri· vare a un accordo tra Confederazione e Governo. L'accordo dovrebbe avere portata. politica per l'una e per l'altra parte. Al Governo fa3cista i·nteressnno due cose: dimostrare all'interno che esso non fa una politica antioperaia · dimost.rare all'e::>t-eroche esso non è u~ Governo di dittatura, ma che tratt1 normalmente perfino con i rappresen· tanti diretti dei lavoratori, cui era ac- Il ''filo bi ronti,miam.o a rila(Jliarc i aiorn.ali fa· sci.sli. Sessu,11.nostro scritto è eloquente quanto le confessioni che si sorprendo. no nella prosa di questi (lion1i. E poichè esse sono cucite in. (ilo bianco, sono visibili anche ai miopi serua bi.sogno d,i comm':'nti. Ecco, per esem.pio, un brano d'oagi del (( Popolo d'Iin.lin. u: • Vi ò fra. gh unitari un autore,•olc e torte numero che, derirnndo Jl suo prcs!igio dall'organizzazione sindacale. eri d!- oposto a seguire sulla nuova strada i cm,. fe-dera·lititi.Ora è evidente che, se Turati e cOlllf)-0.fmi s.1 061inano a minacciare sconfessioni o hllimiduzlont di altro genere. uno sci6slone fra. gll unita.n s1 re:nJe ine;.•1ta.bile. Anche fra 1 massimali!'>U 1 dissern;i sono molti e profondi e cominciaoo a manifestarsi per mille t5Cgni. Ad esempio gli on. :,.1ontci e Sardelli sono !a.,·orevoli ad una Intesa della Confederazione col Governo per proteggere e sostenerr- 11 mo,·!mento 01,eraio, sicchè 1anto fra gll unitari che sarebbero i più gravemente colpiti dalla costituzione di ua nuo\'O Partito del Lavoro, come fra 1 massimallsO le cre<pe sono innurnero,·oli e tal.I da 1>oter compromel1ere la. vitalità e ]•:i. stessa. e6istenza dei due partiti socialisti. Ed è tacile prevedere che ee la Contetle• razione si risolverà. a tagliare gh ultimi sotlint,csl vincoli col due partili sociall:-HI. quesli si vedranno costretti a nuo,·e e Più pericol060 amputazioni. Una nuova cric5i e perciò in ,•isLa nelle file soc~.:i-llste.•• cusalo di perseguitare. Ora il Governo nggiunge in gran parte i due scopi an· che e-on la semplice trattativa, senza la conclusione. S, raggiunge più !nei! mente per l'estero, do,·e, nello stretto spazio riservato alle cronache italiane, basta interpolare la notizia anche fai· Fa della slretla di mano di D'Aragona, perrhè ognuno la cr,da largament<! sufficiente a faroi un'idea della situazione italiana. Basta per l'interno do• ve continua il solito sistema o la delu· sione degli aspettanti sarà facilmente tramutata in rancore contro coloro che hanno lent.ata la nuoYa speranza, ,piultosto:hè contro quelli che man· tengono la ronsueludine della violenza. Snoui del"nuovo,, orienlomento ... Dallesan~uinose vi l nze diMolinella al ' nalto dellat meradelLavoro dicorno Per la Confederazione invece, cioè p~r gli uomini più saggi e sinceri della Confederazione, cui non allira la Yanità di una lu.singa personale, ma che sono turbali e preoccupati della responsabilitit e della necessità di tro- ,·are aHa. organizzazione un modo cli vit~; per e.ssi è indispensabile u:i accordo drfìniliro r preciso. Il quale si sostanzia nella 'pre1?iudiziale afferma· zione e garanzia della esistcn:a della ornani:.:,a:,ù;nc operaia - nel senso in <'.Ui essi l'hanno sempre concepita, li· bera cioè nel suo movimento e sviluppo, e quindi neces~ariamente vivente i-1 un ambiente di libera sl;\mpa, libero riunioni, libera propaganda, con una autorità disposta a tutelare i dirilli element.ari di qualsiasi cittadino contro qualsiasi òelinquenle che li aggredisra. Senza questo primo passo la Confede• razione nulla avrebb~ mai ottenuto, perchè è e.::;soche consacra la sua esistenza, dalla quale lutto il resto dipen· de; è esso l'e..s:;enza di cui tuLto il resto (leggi sugli infortuni, contraili <li lavo-ro. protezione dd lavoro e <'Osliluisce il modo, la qualÌlà, lo svilup• po. Ma con questo primo palio. è in- ,·ompalibile proprio l'es.<m:a del fasci· "i,mo; il ·rascismo ~he nelle sue origini, ha distrull-0 tulle le manifestazioni della libera. organizzazione operaia, il fascismo che nel suo sviluppo non con· sente democratici movimenti di massa, ma impone sul sacrificio di questa la ricostruzione puramente capilalisli· ca. a::;sociandovi l'interesse di alcun) gruppi o per30ne eh~ sono strumenti necessari per mantenere . l'oppressione. Se il fascismo accett.asse e volesse tenera fede al patto, distruggerebbo sè stesso, o per lo meno quella sua parte caratteristica che, partendo dalla violenza, impone il consenso 1 e. che nell'arbitrio crede di adorare l'azione, qualunque essa sia, per fare o per di· l'fare. Quindi non è in sostanza un patto o un concordalo qualunque che s, propone; è un problema di t>Ssenza nella quale una delle due parli ao· vrebbe cessare di essere sè ·stessa., perdere la sua forza o la sua ra~iono d'essere; ed è perciò stesso fuori del c<>ale, per lo meno fuori del reale attuale. Ma non basta. Un concordalo per reggere deve avere delle garancie per le due parli contraenti. 1n regime nor· male il libero consenso ha la sua sanzione nel libero dissenso, nell'appello all'opinione pubblica, ecc. Ma oggi un pali.o, anche di libertà, quale garanzia può offrire? Nella vita. locale ogm p,ccolo ra.ç non si sentirà per nulla limi· lai.o nel suo arbitrio, e troverà al cen· lro la scusa dello impossibili trasfor· mazioni di punto in bianco. Nel Governo la promessa l)iù o meno mantenuta o attuala polrà. esseré in qualunque momento e più o meno aperta: mente violala, senza danno per chi Teoria e pratica Perchè ogni uomo iSi sganni, Rom.a ci reca in wut. 1,•olla :mie, la conce::ione pra• tica e la co-nce::iouc teorica che iL Gover 110 ha del m.oi·imento operaio. Ne esce 1m quadro di benevolenza sin• oolarissinw. J::' scoppialo 1mo sciopeto di operai editi (L Roma. Seccnt(lo Le 110st re fe9oi lo sciopero i uu dfrittn. Co· mc lo rispetta it Go-rerno? Gettando .mi pot·rri scioperanti, ed in aiuto defili imprenditori, tutta fa for;a politica tùllo Stato. Siamo toniati mollo addietro nel secolo... SCOi'SO. Gli scioperanti sond rastrellali, appac· chetlati, rimandali ai loro paesi. So,t c'C. nessu1u, e.vaoera;ione in quello che tticiamo. La Giustizia ha riprodotto in vroposita i comunicali ufficiai.i. Chiede· si se cotesti operai scioperanti sono cit• Ladini del filyno oppure apparten{lono ad una trib1i di sel1..·aur1iafricani? Esiste o ,non per idro il dirillo di rendere la loro for;a·lavoro a. rondi;ioni clic si a<leouino ai bispgni della 1:ila? E se ciò che è ancora nella leaoe no,i i·uolsi Pili ri· spellar!! net fatto, si e proposto 1Ln arbi· trato impar;iale, solenne, che mettendosi tra le due 11arfi litioanti, ugu.a.lmentr risvcttale, dica lti parola della soiu::ione equa det conflitto? Questo per la pratica. 1~ per 1q. teoria, it Gran Consi![lio Fascista ha- ap-prorato l'altra sera u.n chiaro ordine del aio1•111) coi quale si prendr atto con {1ra11.soddisfa:ione del _ronsolidam.ento delle Cor· porq:ioni · fasciste, che allÒntanano {(' m.a.ssedalle (dder,lo{}ic antieconomiche e dislruttire deL mar:rfamo 11: .<•i rilevano 11>amminislra:ioni locali di lutti (}ii ttf· {lei di prcvitletl::a, collocam.ento, assi• slen;a medicn-leyalc, istr11:io11e profes• sionale, controllo della em.iora.::iow-, eh~ si deferiscono aoli organismi tecnici delle cor,,arar.ioni; e infl ne sl propone d-i 1( coordinare e u1li{l.cm·c gli organismi ooi--ernativi che trattano lei polilica na· :.ionale deL 1.11voro II col fine preciso di se· conda.re l'opera delle corporazioni "· Dal che si ricai:a chr la benevolenza drl Governo 1•erso le clrLSsi latX>ratrici si esprime soltanto con lo spinoerlc prr virtù. di i1e1'S1Lasionco di interesse 11Pllr Corpora::u:mi; le sole che hanno dirillo di Psisterc e di godere- i fru.tti della protc:iOnP yovernativa. Esplicitamente ad1mqu.e la benevolenza del Governo si esprimR con la IJ)rote-tiOn<'. non con la libertà della classe lavoratri· ce. 1-: la protç:.ionc tocca soltanto aUe corporazioni dPl fascismo. E c'è chi chiacchiera di Partito <Ù'l Lat'oro! e chi giu,ra nrlla. collaborazione della Con.federazione col Governo. Si, .rn il Partilo d1>L Lavoro o la Confedira;ione collaboratrice entrano nelle CorPora- :ioni. E' la tesi lLelL'on. Farinacci della più assoluta intransioen:a fascista qMlla che trionfa cosi nPlla teoria del Gran. Consiglio, com.P nr-llrt. pratica. drllo scio· prro dr!gli rrLili roma11i, dal medesimo on.. Farina.cci t·ioLP,ltem.e11tPstrdncalo. Al Grtm. Consiglio assistevano poi oli on. Benni ed Oli11ctli della Confedcra- :ione GeneralP drlL' Industria, la q1U1.lr non ci pare che facrin a,arle o .~ia <lisci· plinata nelle Corpora:ioni. I du.r. ·onore· t'Oli assistevano conte creditori desiderosi di msicuTfl.r,,;i della sorte dei loro crediti sopra i rt,voratori sindacati nelle Corpora:ioni. viene da un'abitudine di inganno o di • J violenza. con danno per chi ha avulo Nuove e piO OrHViIO enze l'ingenuità di perdervi dentro_ la n· _ p;idezza che è la rappresentazione e- --- a Molinella stetica della dignità. Vfolenze contro fanolulll e vedove di guerInflne per un onte che rappresenf.a. 1 ra - un afflttu•rlo ridotto In ftn di vita almeno pol-enzialment-e, sul terreno e- - Cli scopi della violenza o del terconomico, tutta la classe lavoratrice, rore degli agrari-taeols~~iouxELLA, 27. un accordo non è possibile se non sai· s· 1 · to · d. terrore inde va.guarda tutti i lavoratori. Esso non scri 1 ~t7:1~e.a G~t~sso.ft 1 1°r~l~c ~a~e colouich; potrebbe esser~ il patto che coi:iced~ ~~(t!~~!u;t\~a~~~i:li~~;~p~J~ltt~~io ~fetJ~~; vita. e proopertt.à a un GonsorzIO <.h clo a cui viene ns~altata la rana. I color, cooperative, mentre lascia strangolare quando hanno .')entore cli ciò che si pre. tutte le altre. Non potrebbe essere la para, e quand_o cl riescono, fuggono in li~erlà di mo".imento _per una det.er· {-1:froe a;attrn~lltl~ fortuna loro se non sono minata cal€gor1a operaia o per una 5€- La ca!'-a \'iene circondata da un branco rie di organizzatori, quando altre mas- ,11arma!i di fucili. mo!'-che_tli I"!_ rh:01telle P ~ di lavoratori rimangono nella t-parano centinala di_colpi in d1rez1one ,1et- ;.'.:-hiavitù e nf:'lla impossibilità fisica di le JJorte e ?elle flnc:s!rc delle ca:ie iSte!';SC. esistere civilmente. La Confederazione Il tasc1smo, ricostruttore degliagrari del Lavoro non può avere J'" i\·il~i ptr Il c_omandant~ generale dr_ll'...azione è l'an~su~o d~i su?i figli, nè sacr~fk~~-e :~~;~~r!1eg~~~~icfi~g~ 1 1;i1~or1~al;e/cahl~f~lo~ 1 gh uni agh _altri, ap~u_nto pe~ch .. e~sa sa rare un esaHo conc,•lto deg!I scopi che coslituendos1, volle d1r1mert:'. in sè lut~ questo 61gnorolto .tntPncJe raggiungere col• li i. C<?n_flillidi ~tegorl!~, J(h,_tntPre_s? l\~zlsoo1!:odfnq}1;;!~o~~or~\l.)farmorla tre 11f ego1shc1 1 pe-r ricon.durl1 all mt~re.:~e flttunri aL quali è ficarl11to il col.liratto di di c:asse. Mentre l'mte:·esse tontrario arfltto da qualche. anno, contratt'o proro di o~ni borghesia C stato sèmpre 9ur}lo gato fino atl ~ra. ~cl m<'se rtt marzo 11 Il~• di cO~cedere ? ~i.mula:-e _coi:icess1om~a ~:,7jf!toc~r1~!~~\?0~lro~~li~~l~ri~'. 1\Ni ri,~: (~~I singoli gruppi d1 lavorJhVl'I pc.r a»-;0 · mese tli giugno giun-;e agli- affittuari reciafseli contro gli altri; e giuoco prde- scomlo. QUC!ìtl r~cno opposizione legai<! ri_lo _ò! tutte le dittalu1·~ i.! 1 !>lato quel!~ ~;:c7,~~è d~t ne~frnr~~e~n~~~odlv~!!~go.i~oi~;•~~~ ù: d1v1dere con le ~land1_z1~ o _dare per che In giugno. ,\l Tritumalc quindi, 1,petl,l fioo al popolo le 1llu.,;1ont d1 qual'..'11P il dire ~e hanno ragione i parlronl o g1 . oo ce ··one gc- rale :;e il popolo re· affl_nuan.: !'.la il Rc~azzi._ in no111eùel fa• , a; n ~~a .o_ rr •; uo . ! •g~rndc•oar~~af! 0 ~r~e;1 s~{~eo~'i~. ~~~to~~~o sg~ar,~: ria Paolo, sparano parecdlie fucilate cllctro ad uno della raml~lia Arla1tl, circon dano la casa. minacciano di entrare " se ne vanno assumendo impegno di ritornnrc. Il giorno 25 il Hegazzi si reca dn csolo dal coloni. \'1101rhe smettano <.ljfar .. I la\'Ori, \'1101 che g-11 dlrano di quanto :-.0110dbposti ad aumentare l'atfltto e 1lromcue cli portare loro 1rn rontratlo il gior no dopo; se lo firmano, bene, se non lo ftrmano peggio per loro. Lu mattina. del ~6 porta il conlratlo av \"ertendoli che gli do\·eva essere ritornatfl flrmnto ))rima cli mezzogiorno. altrimenti avrebbo fatto sterminare le due famiglie. Alle ore dieci eon una 6Quadra da lui capitanata e composta di Furlani Francesco, Chiarelli Amedeo, Masotti Agostino, Bai Iardlnl Giuseppe, Bcrtocchi Cesarino. Cur tt Oreste, Furlani Giustino, Nicoli France sco cd altri. circonda.no la casa dcll'arflt t11ario ArJatti. puntano ri\'Oltelle e moschet ti contro bambini e vcdo,·e di guerra. Spa. rarono centinaia cli colpi riducendo bam• IJinl e donne in uno stato da dover etiscre meEse a Jet~o e da donr ricorrere al me diro con urgenza. Poscia danno la cacd'l per i campi, tro,·nno l'affittuario De l\Ta ria Pompeo (fratello di Paolo. bastonatn due giorni prima) e lo ridussero iu fin dii Ylta. Circondarono le case operale, fecero chiudere le finestre e le IJ)Orte, sparando al l'Impazzata. Questo il fasci6mo 1deale e rJcostruttore degli agrar; di . tollnellal Gli assaltie le bastonalure A Marmorta. assalto alla. casa Ariattl, alle case popolari e ridotto fa fin di vita lJe ~farla Pom))eo. . A ~lolinella sono stati bastonati Rm·I neJli ).1ario, Zagni Pacifico e altri due rleJ. la famiglia del colono 131gnamioltre a quello comunicatovi 1erl. A Sei va, una· squadra. armata compost11 di Furlani FrancC'~co, Maiani ·vh·iano, Ma risaldi Alfredo ccl altri hanno bastonalr.: l'operalo Sgargi Riccardo. inseguendo · (I .sparando dietro a R0Jognec3iGiuseppe, che nuscl ·a riparare in casa. gi~n~ 8;~~nf? ni~n~;~s~li ~~"1~! tg~~\i r~~ recchi in modo grave: De :Maria Pompeo e Paolo; Martelli Gwìlavo; Rertacchini Vir f 1 11 ~11o~~ie'·c~~?i~ofoen~ 0 i~~~h~~l 60 Gi~~~~P~ mndrp di 6ette figli. Parrcchie donne e bambini si trovano o letto presi dallo spavento. LaCamera delLavorodi Como occupata dalla Milizia Bandi contro organizzatori COMO, 27. Da parecchio tcm,po la Camera del La \'Oro di Como è !ntta 6t'gno alla ostll:tà dei tascisti. Mesi or sono i dirigenti della Camera. clel Lavoro furono ditfidatl dal segretario del Sindacati fascisti a tcnrre nclunanze e assemblee senza preav,·ertirc la milizia na• zlonalc. la quale anebbe 1>ro\·,·edulo a far ... sorvegliare le riunioni dal rappre sentante delle Corporazioni ra~cistel Enormità questa che non sta nè ir cielo nè ln tt'rra, ma ~alo nelle mente di qualche ex bolscevico passato al fascismo. Alln intimazione contro la istituzione hanno fatto seguito mlnaccJo di bando con. lro gl organizzatori. Di <: 1 non sÒddi6fattf, j fascisti. premct. le r•J J11esso il n. Commi56a.rlo di Como, gr11,-ralc Bartoli. perchè pri,•asse la Camera ti,·l La,·oro dei loca.li a1Lessa assegna. li dal :\Juniclpio e da trent'anni goduti inlntcrrotlnmentc. li generale Bartoll in un primo tempo tohsc aJla Camera. ciel Lavoro 11 beneficio d l godimento gratuito clri locali. Siccome la. Camera. drl Lavoro accettò di sottoporsi al pagamento di un canon~ di affitto di s1.:imlla lire proposto dal Commissario, questi, certamC'nte pressa.lo dai fa..-=:clsti,Invitò la Caincra d<'I Lavoro a cei:lere un certo nmnrro di locali. l.11 Camera drl La\'Oro accondi6Ce6C a questa. seconda richiesta e ieri stesso, trat tò col generale Bartoll, per la cessione Jel salone. Le intese 5tavano a. que6to punto, quando, inaspPttatamente, 1cri nel ipom(lrlggi11 piombarono a Como, con un camion, dei rasristi Yaresini i quall proceclettrro senz'altro alla occupazione dei JocaH della CamÌ)ra ilei 1..a,·oro. Gli uscl degli uffici furono abbattuti, gli incartamenti dl!-sc mino.ti per le sale. le macchine da scrh•e• rr, il ciclostile, le biciclette ammassate nel. l'andito. Il srgretario della Camera del Lavoro fu accompagnato fuori drt locali e invifn10 ad allontanarsi. In verità dobbiamo ùirc d10 su di 111Inon furono consumate violenze. Furono invece n1al111ena1ie ba,;fo. nati Ernesto Gaspnrottl. 1mplegato del SJn. dacnto Edlll', e un oprraio oc,;upato net lavori di rlattazione <lt'l Ioc·nli cameroli Questa la cronaca serena {!<..I oUbiettiv:i. dei fatti. Hinuncia.mo a rare commrnti. I rappresentanti r!Plla camnn. del Lavo ro hanno dl:spo!;tOimmcdintumrntc ,per as slcurnrc ln. continui11ì. dell'assistenza alIP organizzazioni conrr,J('rah•. Provvlsoriam<'nte la :-.c'greteria cnmera~r ha fts~oto li suo recaJJito alla Camera clt•I ia~ç,ro ~i !\1ilano, \"ia )Ian!rçdo Fanti 19. "Boule de suif,, Palla I.lisego. E una 11ovcLLa - la rew aina dellr> novcUe di Guido de Jfaupa.sSfUtt. :\L tempo della (JILP-1'rll, del '70 IMW. dili(!e11:.a è (i:rm.ata e tcnu.ta i:n ostaaaio da un uf/ìcU:tle tedesco. i\"elllL lliliaen:.a r.- rruw nwllc persone per l>ene, fun.:;ionari, un vrctc, delle numa.rhe, ed anche una onesta e patriottica cocott.ina, Boule dc suif, la qu-<ile C anche l<L sola che s~ .iia vrorreduta <li cibarie rhe mette a dispow si:ione dei com.payni di vi.auyio, i q1wli, per ln i·erilà, l'M•rvmLO a.rc.oltCL con tutto 1l sussiego e iL dispre:::.o 1n•opd,,0del lorn 1·anyo. Avviene chr l'u{fl,ciale tede.rc,o dichi1ira che non la.scierà arud.are i t'iagyiaM tori se la cocottin.a non lo allieterd dei s11,0ifavori. Sdegno OILeslo e ${Lilla r1>pulsa della cocotlina, che si fa arnm.irare d11 tutti i com,pagni per bene d"l ,lisgr,i:.ia.to viaggio . .lla passa. un uionio ~ vass'a. l'al trn fr provviaio11i di cocottina se ne -vannn, ,t tedio delle~ pl'iuio1ùa 7>·ioli"i un po' alla i·olta tutti. Si. ·esamina la s-it,rn::i.on&. ln/ln,., che pretende l'uf{l.ciale? Cn';t. coui da 1tiente, non è i:ero? 1~ poi cocot1111n 1;i i: cosi abituala! ... Erl r.cco tuN·i : patriattir.i sian.ori per bene cominciare -i11u:i. cam~ vauna di sobilla:iouc sullo spirito di rocotli11a. Il parroco e le su.ore so,u: della 11arlita. J,e dom.a1ula.1to mi sacri/lcio, sl sa. Jla gli atti Val(Jono pPr l'1~nten:io11e. Se essa lo fa con fine di bene, 1Wn solo non f peccalo, ma è un'a:.ione 1ne,-itoria DalU e ,talli, co11t'i11la tilt cosi. r,nnrei:oli vcrsonaooi, cocottina, pi.aanucolallllo ce• ile .... I via(Jgi.atori ,·cspi11ano.Soni1 lil1erl La diliaen:a può ri[Jrende1'c iL suo t'ÙJ(I aio. E i personaggi p1>rbene possono tor, 1Hll'e a ri11nndere in fa.ccii.a a coc11tli11a l'<llle(l(liamrnto di .~pre;:o e di sicaiidafo p1·opno della l.oro inll-altabile 1:ll"tU lic,roheseuumte accomodante e iritplMlo1·tL .. Doule de -suif sup71onia.11to(e ,te doma11di-<1.1noveni.a per ftL non hella alltuione lelte,•aria) sia la Confedera::ionc del La• voro. I -s~ynori per bene, intra11sigenti e mcnoalissimi sono que/.fi ttefl'Avnnti! e Lunghi t:irr:011vicini che rla tempo co11duconr> (Jlt..f'lla lo,·o sciocca. ccw1pa91ut lii ba.s,ii sr,·L·i;i 001·enw.tivi, con cui si1nutand,o di prenderie i socialisti afl<L caeren;a ctei Loro prin.cipii onde coord.in"rno la lotta di classr e la coUabo,•~ioue di. dasse secondo i tem..pi e le circoslan;e istigano i con,. frd,•rali a co11ude1·elutti. i favori 1iichiesti llall'uffi.ciale tedesco..... La simili!udinc t_orna per(ettarne11te. 1 tl'emendi siynori mnssi,n.alisti, attraverso il nostro ... sa• c1·ifl,:.io, .,;i riprometto110 (e li anche si il1.r oannano) di trovare t,-a11quU.lillt e riposo (ro,nç sotto il sempre. ricor(lato om!Jrello di Turati) dalle. fftrie del temporale; pas• salo iL quale (o anche li. .~i inyannano!) cr,ntano di poter ton1arr s·uU'aia a lanciare i loro chicchiri<-hi di yalli pelulanlt, intransigenti e rivolu:io,i.ari, e dall'alto della Loro fcrme:;a dottrina.Le denun;ia1·e Le abbiette capilola::ion~ dei u vili rifor• mistin! I loro sofl.sm,i.i·alaono quanto ·quelli del prete e delle monache presso Boule de suif. La loro frnpo$llt.l'a li supera. E' impo.uil,ile che essi sia111J in b1uma fede quando dico1w: se sìt'lc conabo-ra:i.,onisti pe1·chè non collaborale a(Jps,,;o.'perchè ~ impossibile che eui nmi sappiano che si ~~~~al~i~~~-::,~;i,1t:a~1;~~il;i::ii(i c~l d;r:.~: rP politico del.La rlasse operaia neUa 11a- ::.i,01v librra. _dem.ocratica e aperla a tutti, e 11,011. per l'tncremrnto del oovPrno per• so,iaic e la t:a.Loriz;a:;ione 1>olitica dell'ancien regime: sindacali oove,·11..a.li11i, stanipa imharayliala, ouarrnugir imlividuoli abolitP, reU{Jionr politica di StaM Lo, rliius,tra delle puhl1liche scuole, insegnamento con{PfSi.o11ale 1 m.ili-ia di fa~ione, ere.. ecc.. ecc.! E' impo.~sibilc che i sobillatori della no- .,tra Boule de ~uif non inlrndano chr ·1i nostro collabor~ioni.rnio .,;i deve ora e- .fplil?are con.1le opposi:;ioni e non col gove-rno. .-tllrinienli ·essi tengono a cr,nfess.arc rlle cla loro si fa L'opposi::.ione all'opposi• :ionr pe1· gnndagnarsi !'ol loro camuffato ministrriaJ.is,no i 1)iiì ven r m.aoaf.ori fa. rori cl1r. il, collabora;ionismv cui illcitar 110, Boule de sui! non. potrcl 11tai loro procurare. tirrnlodiferroviert n nndialo a Hapoli dai soliti "ignoti., NAPOLI, 'l:1. Qlirsta not~e in "''ia. dt'lln..Llbrrtà, alcuni •fgno1i•. scardinando J"u:,cio del Circolo Ferrovieri. sono penc1rnt1 n_ell'interno e do. po a'"er mesw s06sopra oµ-ni cosa, hanno trasportato al centro il mobiglio applccan clovi 11 !11oco. Le fiamme altissime hauuc attirata l'attenzione di muucrosi passant! che ~i ~ono aftretta'.i a 60llecltare nnter. ,·enlo d('i pompieri. I vigili del fuoco. nel. lo t;pazio cli un·ora. sono riuscili a domare l'inc'en<lio. Sul po:-;to t.ono intcnenute Je autorilà di P. S. che hanno iniziato inda• glni. I tlnnni sembra ammontino a circa tren. tamlla lire. Qualche giornale cl tiene a ra~sapere ch 1 li Circolo era un covo di son·ersi,•i: e allora c.-i capisce che gl1 •ignoth ... non sor..,J più ignoti, -••-- Presto. ragazzi! Una grande banca fascista J.'cclmp-ero11 .publilicn: RO~!A, :::I l.'n. gruppo di ibanchieri della LifrUria f' do! PiE:monl.e, h':i..<>sposto al Presidente il progetto dettagJiato 1>er la. costituzione d'una grande banca. fascista. Detta hnnca avrebbe' a sussi'tlio d~llc su& ri~or- •<,;~ e dell'a ~ua. espansione alcuni nuclei di picCOlc ::i.ltr&banche c0t-,Uluitc in consorzio e l'appoggio ,li gruppi indusfriali e flnanzin.l'i. Il nuovo cnt.e, si pr•.eflggcrehbe sonratutt.o lli fìnanzinrn ogni bisogno delle orgMizzazioni !ascist,ro. ,e ] I President{' ha a.scolt'J.to attentamente- Armando "\1n.zzae lo ha assicura• to che non mancher:1 di 1w<"n<lt:re\:isione Jel memoriale da Jui 1>re~ntatogli.n. I servizidelr,UnlsterodelLavoro passano al Ministerodell'Industria H0).1.\, 27. tasern la •Gazzetta Vfflrìale• IJ)ul>blicn li derreto l'Oli cui t11t1i i ,~cnizl elci so1~ prf'S'-0 ).linistero' rlrl I.arnro f' clella Prf•\"!• denza sodale. ~nlrn le n-rczioni mrlicn'.e 1a~1st1t·cr.::,;ivonrtil'Ol1) 6. 11a~sano a far ,JmrtC'clt•l).!inbtero dl1 !l'lntlu'-lrin f' d1~1Co111111i•rdu.il qual~ n~sumr. 1111om1_·di ;\lt[tbt('. rn rlell'Irnlu:-.trw, del comtncrc10 e ctel La YOrO. I.e clllf' clirC'lioni gf'11~rali fl('J soppresc;~ \li11lti!CrO MlfOllllO n11111tc lii 1111'1111h·a Cli• rPzione S{('llrrnle, rn~titnita cli ,_tue dìvi- ~ioni c·n11~e-tte s1.:z1n111 rrimpJec:-.1\·am?11te, thc s.ira rllinmaln rnrrziont grneralc tlcl Laroru e della Prcvhlcnza socw.le. DIREZIONE,REDAZIONEcd AMMINISTRAZIONE:2115:SC, INTERCOMUNALE: mo diretto A Montecitorio e fuori Le parate del Sindacalismo fascista e le promesse dell'on. Olivetti• La risposta del Gran Consiglio agli "speranzuoli., del parlamentarismo • Come si valorizza il fascismo all'estero RO)!A, 27. Il Gran Consiglio Fascista. ha seniito il hi~ogno di cantare le laudi delle Corporazioni con un ordine del giorno re• datto <.!al capo delle Corporazioni. Pill spontaneo di così non poteva certo e~- sere il deliberato di ieri, di cui si sentiva proprio 13. neces~ità dopo quanto si è andato sussurrando in questi giorni e dopo tutto il subbuglio !atto attorno ai colloqui confederali. Si dice che da. tempo il Duce del fa. scismo chiedesse una definizione del sin. dacali!-mo fascista. da parte di quelli che Jo dirigono. E ora l'esame ù fatto. La prova è superata e .sappiamo con grande gioia. che le corporazioni <lanno agli organizzati un grande benso di responsn• Ldlità (vc<li la recente occupazione di fahbriche), <:reano nuove dis-cipline produttive che nessuno ha mai visto e - questo è il punto - allontanano da Carlo )larx, dalle ~ue dottrine antieconomiche. E dopo dò la faccenda. è chiarita. 'funto è veri) che pochi giorni. or .sono uno dei cnpi del fasci:-mo che pa:=sa fra i piu colti, J'on. Grandi, diceva insopprimibile quella lotta di cla~sc che, se non ci i,bagliamo, entra. per qualche cosa nelle teorie antieconomiche ùi Carlo )Jurx. Ce!'lo se sul serio i membri del Gran Consiglio hanno esaminato il Sind3.ca.Ji. smo fa:--cista. non J1unno dovuto essere molto confortati del risultato: ~oecialrncnte nel campo degli operai dellè industrie. E gli on. Benni e Olivetti, capi delw lu. Confederazione dell'Industria fecero bene a partecipare alla riuniÒne per poter :metterci la loro rnnno. E' vero che i duci dell' indu~tria hanno falto un tol'to a Ro~soni rifiutandosi di far aderire tout court le Joro orga'l.izzazioni alle Co1 1porazioni; ma quc~ta è roba passato. e ora conviene pensare a11·uv,•enire. Un contatto -e ba.sta. Si sa che co~a ciò voglia signiflcat·e. )la i due rappresentanti dell'indu.stria quanto a promesse ne J)ossono fare a. jo~a. magari anche queJla di far 1Jltervenire qualche capo delle Corporazioni alle sedute del con. sfglio del1'Industria, ma all'alto p1·atico penseranno che non sempre possono impegnarsi con organizzazioni che non hanno niente di comune con gli operai dei loro stabilimenti. Il sasso nel pantano Quanto alla ripercussione della 'dec!- sione di ieri sulle voci collaborazioniste non sappiamo se ve ne sarà. Occorrerebbe sapere·· posito ciò che è stato ~etto nel Gr siglio e che finora è ignoto a noi . Giova fermarsi invece ancora. 1to notavamo ie"ri, e cioè sul si.gni politico delle deliberazioni intorno alla )liliz1a. ~azionale deliberazioni che hanno ora avuto ii pla-µso del .:'\linistro deJla Guerra. A tale proposito non è inutile ~apere ciò che si pensa negli ambienti l)iij. vicini" al Prei-idei:ite del Consiglio. Oggi, per -esempio, legg~amo su un giornale cli Napoli la corn~pondenza di un• militante fascista che· è lJl co.ntinuo contatto con quegli ambjcn\i. E questa corrispondenza - se non \ basala, come non crediamo, su ipoleH cervellotiche - può in parte )e. gittimare ciò che ieri dicevamo. State •a sentire: u Il comunicato del Gran Consiglio intorno ai compiti della :\lilizia Nazionale ha shalcirdito quelln schiera di opposi• tori Jiberali e social-democrn.tici che da una. diecina di giorni si era illusa d{ a• ver addomesticalo il fascismo, ailjrando• lo nei l>en costrutti recinti del pnrlamèntarismo e del collaborazionismo. E il dì~corso pronunciato dall'on. )Iussolini alla Camera. certe notizie intorno ad una imminente riforma della )lilizia Nazionale, il colloquio del Duce con i dirigenti deJla Confederazione del Lavoro, avevano fatto .sperare a molti un camhiamento di rotta nella politica fa. scisln, e giù vi era chi vedeva !'on. Mussolini. come un G1olilli ringiovanito di 40 anni, istra.dato per le ,•ic di un governo personale -e parlamentare con tutti Etli accorgimenti e le ahilitù. di uua pclitcia. monteciloriale togliere ogni resto di pOJitica nJJa linea delle camicie uere J)et· trasformarla in una J)lacida h,tituzione premilitare e postmilitare, qualcosa fra le lsocietù. g'innasliche e cli liro a. segno, avviare trattative e ma• gari 11atteggiame.uti con Je organizzazi9ni sinda<:ali marxiste e forse con i deputati del gruppo ~o<:ialista unitario. u I corridoi di )Iontecitorio. più che mai Jontani dalla realtà 1>olitica nnzionalc, rimandano l'eco di certi rilorneUi conclu!'-ivi delle convocazioni. ùei soliti de1rntnti e giornali!'-ti che si ostinano a. vc-dere il ~.1ondo u sub specie :,arlamentarc i,: ormai .:'\fussolini vo. risolutamen. te verso sinistra u. et:\la ecco che i1 comunicato d~l Gran Consiglio piomba come un sasso nel pantano del parlamentarismo e fa schiz. zare slJigoltiti tutti i ro5pi che vi $lavano beatamente cantando Je loro litanie socia.1-dernocrntiche. 11 E' nece!ssOrio che tutti si disilludano. Lo. camicia. nera non va in soffitta e non viene sostituito. con In « redingotc i, parla.mentare. La )lilizin. non si spoglie• rù. della. sua veste sostanziale fino n QU:Jndo lo Stato non sarà. diventato uin• tegrnlmente foscista n, fino ... L quando cioè non sia completamente realizzata in tutte le amministrazioni e le istituzioni dello Stato la sostituzione della. classe dirigente di ieri: -e fino a quando non sia irreparabilmente dimenticata ogni velleità cli risco~sa. da parte degli eJe. menti antinazionali. ecc. ecc. n E pN· conto nostro c. paru che ciò po~sn ser\fire a far cadere molte illusioni. I miracolidel cinematografo Avr('tc notato che il Grnn Consiglio si ,, occupato del fascismo all'estero. Jt comunicato era molto cnuto su questa faccenda. E del resto non è un mistero per 11roc:.sunoche il rascismo italiano nll'ri,;tero non è i11 huonc condizioni. Lo ~tes-..~oljre.:;;idente del Con~iglio lo dichinr\J al Senato e la ::;lumpa ufficiosa non lo no!-condc. L'ambasciatore italia. no n \Vnshinglon, on. Caetani, non ha J)Oluto che dire la verità sui sentimenti degli Stati l"nìti che non pare siano in perfetto accordo con il diHorso ernltatore dell'ambasciatore americano Child. :'\lo. abbiamo ragione di credere che lo cose si. tra..-c:.formera.nno rapidamente perchè tra poc.o l'Aanericn. avrà un•~at• ta visione del fascismo attraverso_. il cinemutog-rnfo. Siamo infatti informati stasera. che si sta girando in questi giorni in Roma una grandiosa film cinematografi.ca amel'icana intesa ad Hlustrare il moYimento fascista. L'iniziativa. è stata pro.sa sotto gli auspici del principe Gelasio Cactani, il nostro amhascia.tore in A· merica. )lercè sua anche que:ita inizia .. 1iva cc cli un'autorevole com~"'flia nord· americana potrà ,«;$ere di grande van• taggio per illu trare nella loro realtà -e in tutta precisione gli avvenimenti e la. siluazione croata per :virtù del !asci:;mo nel no~tro Paese"· (( Lo. film è volta in!aU i a da.re una visione chiara. e sintetica del movimento fa~cista nella sua essenza elica e nei suoi scopi patriottici -e politici, dalle O• ri8"inl ideali durante la guerra, fino ;li compimento della marcia. :'lU Roma. E' su questo mirabile sfondo di rinascita nazionale che si svolge 1Una. toccanto storia di sentimento e di .o.more. Tutta l'opera. de!-Ii nata a venir portata inna.r1 ◄ zi allu grande ma~sa popolare america .. nn, è ~Inta. spontaneamente sottoposta dagli imprenditori al controllo ed alla approvationc delle nostre autorità governative o diplomatiche li. Orbene,' :;;e. tutti· gli amba~ciatort ricorteranno al · cinematografo per ilJu. strare il fascismo attra.ver~o una toc4 cante Rtoria di sentimento e di amore, noH c'è dubbio che. il fascismo potra davvero dominare il mondo. --♦~ Ledirettive anlimarxiite dellcomorazio RO~lA, ZI O~gi, .alle ore 17, ha aVlllo luogo la t.recl~ces1ma seduta dCl Gran Consiglio rasclk:ita ed è 1Stato discu6so il terzo cornm:.i. deJ1'01·dine Jet giorno, situazioru 1 def sindacalismo fascista. It Comm. Rossoni segreta.l'io generale della Confederazione delle corpo1·o..zioni, ha fatto un'ampia re.. l"azione, su tutto il moviJn.ento sindacale La. relazione# è stata accolta dagli a.pplau6i dell'assemblea alla quale parleci1 {)"avano anche gli on. Olivetti e BenJli, rapresentanti della ConfeJC:razione dei-- I' 1 ndush·ia. Essi hanno pai·lato 6ubito dopo P.o~..- soni. IL President.e del Consiglio hn. riassun .. to la Jiscussione- ed ha presentato all'a.p-4 prov-azione del Gran COTl6igliola e;egui;n.. te dichiarazione, redatta da Edmondo Rossoul: 11 I! Gra.n Consiglio d<?l ta,cismo con• stata con soddisfazione il crescente co11, sòlidmncnto delle cOTpOraz'ioni fascist-c. che, danno aJle cat.egoriò organizzate uti grande senso Ji respon68.hilità, creano nuove disciplin.e. produttive n!ll'intersse supremo della produzione della Nazione e:d al1011tonano Je masse cho lavorano da]l.p ideologie anti-economiche o Jist~·ut .. tive del mar~ismo. Il Gran Cofisiglio ap., prova in modo particolare la 1·ecente cotilituzione degli uffici tecnici de,lle cor-- porazioni per Ja previdenza, il colloca-- mcntQ, J•~sist-enza medico.legale, ì':t'truzione professionale, il controllo deU'oni◄ grazione, e mentre invita le anuninisfr:tzioni pubbliche fa..~istc a sopprim1;re organi é funzioni improprie pu un'insurticentr, n..~istenza Qper.n.ia.ed. a sost-enere gli uffìci tecnici o le cor.porazioni, 11tif'. ne ,ne,cessario di coordinare (>(i unfleire gli organismi governativi che trattano la politica nazionale del Ja.voro col f,nO preciw di fecondare l'opera delle 1.. Jr!)o•• razioni. u Il Gr--a.nConsiglo dispone infine thEt I& !ed-era.zioni ·Jei fasci o d-ei sindacati collaborino e si valorizzino -3. vicenda, at ... traverso Ja. loro specifica e ben distiut.a. azione 11el c'arn'po i?:Conomico e politico, restando fermamente stabilita Ja dis·+ plina. dei sindacati e federazioni sin'dacali ,o.gli orJini della Confederazione d~lle corporazioni, responisabile della,ua n2lone e d~lle sue dirqtlive davanti al Gran Consiglio del Fascismo. u Il Gr'a:n Consiglio prende atto de!l!"'. dichi·arazioni cle~li on. Olivetti ,. T'Pnni circa. la. possibilità. <, l'utilitu. 'Ji stabilire un rontratto permanente. fra corporazioni fasciste ~ Confederazione generate ctcll'Jndue.t.ria." SI è trattato poi della situazione dd faGcismo a11:es~ro. 1-salariealidal 1914 al 1922 RO~lA. 27. 1.Tfflcio Internazionale del La\'oni. incoraggiato dal felice successo ciel suo ,-:._;11dio ts11lla nutmazione dei salari. pubbhc'\ ima seconda edizione dello studio 6tcs-=:o ampliata C' completata. Lo stuello perviene alle seguenti conclu• slunl: 1 salari reall risultano più nlti rhe pr 1 • !~1~n~~~!~ i~!~~t'\,inA~~~~!ltì; x;:.~ {g~a,r~:~ superiori in ln$hillerra. Francia, nelg-io, Italia, Statl t:mti, Cana<.là. ed Africa cJcl Sud; meno alli nei paesi dell'Europa f.en . tralc. Germania ed Austria, come t>urc iu Bulgariu. Queste conclusioni non lianno nnturnl• mC>nte, alore assoluto, polcl1è possono an~ ~~~~ri:o~~c}\ 0 n:e~tl;;;e1~ 01 ~\a~~~~lc~~e1~.in• '.'iei 11nesiO\'e i prez1.l tendono ad abbac;. sarc si rilll,·a the 1 salari degl_i opern_i non quallflcnti hanno subtto rnluz1om plu fui·. ti che q11eli deglj•operai qualiflcali o r:1e. glio lJagatl. li contrarlo ,;i ossena iu pa.e._i l"Ollll' Gcrmania ed Austria, ovp I preui snlgono continuamente e la d1trerenzn cl~ salano trn. tip('c_ialisti e operai non quali .. ficnt1 Yl è cons1derevolmente attenuata. Si rileva infine che in genernlc t !"-alari n~n ~rn1_rnot('nctenza a. ribassare nei perioclt dt nolzo <1e1ipre2.z1e a salire lll'i p,,. rlodi di ,ribasso; ciò (.;he si r:,J)ll•gacol ratto che il rladnttamento dei salari non se1?"11r: 11u1omaticamente ad ogni ,·nriazlonc ·ùel prezzi, ('ssen~o\'l un ine,·ltnbilc tempo dt arresto. Del rimanente. se tale tt.'mpo di or. resto è-.svantaggioso .Per gli operai quanli,> 1 prezz1 salgono, giova loro alrincontro quando cnlnno. ' Nello st('SSOordine di idee sl osser\'a che dopo In. fine di un periodo dl a6resu. i ~:l.- lnrl seguitano a salire per un rerto tt'mpccomo anche seguitano n dil;,,cendC're dopci ;r~nd~l?:\Ua.mO}'.iffi~~Q di rlbn~so nel cu.
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==