'· . tiatticA SÒCi'ALÉ 139 .. rn·•ti~~i• ~6 ,i,1_ numerQ.·va· a darun,o deHa <jual.iltà; . ,poj-chè · '119'11 ~ poss-ibil-0 moltipJiic.are per venti i' Ga- . bi,netti, ,gJii -i~p~anti, ·i Musei, lé m1;11cchin:e; i p.a1J1az7-i e, :I~ ~Utedoo •sp~i:a:lizz;at~, ;clH~ dr_mai tu'titi g,li· siudi e:sig-0.ni9. ~ . , . ' - . , Vqgliamo aiJ.Iora chied·ere. 'à!lle mi:nori Uni'vel'!Siilàdi sc-ompari:re per J.a,s-ci.aresolo i pi-ù grandi '8Jlve8Jl'li,a:d uso Na,p'ol.i?"No, 11wn vi è bi'sog.no'; Je pi,c,co,J,ecittà . ti~anquille di provincia harnno p,a,r,tic01la:vì, .suggestioni -per li;).qui'ète dii .alou:ri-i,•&:tudi; ~ ,a, riesis111navoll'remmo · d-oma'llda:r-e·iii saQrifido di una gloriosa tr.adi-zi10ne o , · J,a ri,nuri,zi.a ali' industria degl,i a.ffittacamère, deJ.le •·pen.sfoni o dei -l>igihai·d•i. · · ' · ;; . M.a. .,quando due o tre ;e1i-ttàdi, una stesoo zona o regi-one bari.no Unive.r_s'ità,perchè non :ri-nwnzi,erebb-ero dàscuna una o più F,acoltà .a vantìaggi.o -deJ.l'altrà, . CQtnmutuo comperufo? ·Invooe di- ,avere lllmnerosie Fa- -~0iltà,.qeil\a-stes,s.a,speci,e e mediocr.i, ogni città potr-eb- .pe raggi·un.g,etre ·.sii1n.golairefama ,e -splend01re per .alcuno studi10 p;irti•cO'lia:oo. - . · : A gfovaini di. venct'an:ni pooo impQrfa s,e -dovranno stare- -duooento illll-vece<li venti kin. Ionooni da oas.a. ' · E ·dei' p·rofos.sori sarà leso - forse l ',iritea:ess,e aUa ·nk-. chi.a -che· alcuno .si fosse ore~ta; ma non l'i,nlterès:se r~ e morale s.e, avvioi,naibi:'.illl ·'lm p.iù g.r.alll'deIstituto , ~ ·,çon :maggi,w~ mi-oche·zzadi .strum~~,ti,. s,aira.nno ina d1ta.tf a giara siulJe .c;tes,sematerie, o se :né distdbuir.ainn.ò i div,ers.i oapjtoli ,s,econdo la m,agg:i,o1rcoqipetènz.a. * l Ma èhe ,andiamo paru,aindo di J.;iduzi!)ll1iedieJ.le Uni- -· vel'ISità, se Trieste· g,ià ,n,e rool,ama una di più? E -do- - v,rà · averla, a. ri:v~n-dioaz.il()llledi 'queJ.l.a cultura cu~ i~e:ildevano oma,gg-i,o 0oncoird-e tutti i •s.oci18Jli,stidiel- . 4 'Aus,tria• con.t.ro ,la coa.lizi-OM dei borghesi llJa:ziorta- .Ji,s,ti-di ra.zia, diver.sà, che vi veldev-aino.·,sOil-ou:no stTum,en!lo di, ,conoorren.z·à e di dom.i1nci,o .. M,a nella cr-ea-z.i.onedellia -na@va·Un.ive,r,siiità·è· anzi - la p-rima. -oooa..sionie p-er aittuare ,le nostre i.dee. 1 Si .f,a,cciiam,o ]ruoon2;i ,le ,città. ,d'lballia; -e offra.no ciascµ.111:aiJ.la · dttà •.soreH,au,nialoro Facoltà di, ,studoici:;av,a.nti Camila, · Gen-0và, Sasswi, Fer::ra.r.a-,e -invece di corte-i e teleg,r.ammi,offr,ano·ci.as,curuaun t.angibiile segno de,il:J '.,affetto _ friaternò. ,È Tri·este stes,sa sappia· smentire la ·diieel'lia che' -l'irredeniti,smo ,còpr,iisse gli interessi maiteriiaJi del- . la borghesia .e,s-c,lusadagiH uffid ded,lo Sta,to .str.a.niero; · -i:10,n ~riga. una d~Ue so-Ii.te Ulll·ivel\S.ilà-omrui,bus,ne .crei una tutta piropL'IÌ:81, che abbi.a g_li .studiii -e le cait- . 'tedriè ,oovrispon,dent'.i~alle pecu1iaril .sue oondi,zmorniet-· ni-che, geogtafièhe, mar.iittime, ciomme.rcfaJli; a\,la qQale p,o~~n<? -acw.rTe:re _tutti i. fig~i fl~,l:i.a br.amosi di ·éiocelllere m queMe si,ngolaTi d-1s:c.iphne, men,tre dal · Utiòi-.a;lies6en,diera,rnno.nn II'li,c,aJinoiio p-eir ~e dii,verse cit¼ d 'ltalia _ .i g,iov.àrniche ~n a.Jtri .studi i .sappi.ain,odiistin7 _,~uersìi. · G. MATTEOTTI. < .È 1'ul,timo .fr1,1ttoletterario.di -Guidb d,a Verona. Non s-i tratta _più di un r•omanw•. È invece _tma raccolta di. scrit1i var.ii. in. versi e in ·prosa, ,noyelle, ·imp,ressioni · Ifrìche, pi-cco!e• epi~he, schizzi e pole·miche -letlenarie. .,,_,;Veri:til.-o -a:rtifizi-o, essi portano 1.ate .rem~te e ci 15-ono ·..." p,re_sénta'ti daU'A~t~re come ·buttati giù in qualche sosta--dei .su_oi,viagg.i cli globe-tro-tter. Q~elle-ché ho ch'i18.- m,afe polemiohè ,letterarie costitui,scono, ,a mio parere, t,e ·13/QP 'I.amigliore, c~.rto !la part~ più .i,nteress,an_tedel li-hro. · . · - · · , . L,'aH~ d·i _Gui!;lo dia. Veron.à incontva ,semp;re più i~· :fiavore del grande pubblico. -.Le riedi'zioni ,dei suoi romanzi ~.i in<8àlzano ~ .anche questo volume s·orti un ,suocesso di· prim '.o:r,dinç:.~ssai menò H da Yerooo fu apprezzato, a,lmeno fin'or,a, da'i: critici. Ràr,runenfo, di ,f,!on~~ 3:-fo1.nrie i.rr~~~~ll.t~,c.ri.tic,a e pub:bli-co v.a:nno d'ac- --~0. "F,aiI0!'.a è l:a .e:mtica,.c'he ia.pprezz:a e dtfen;de, là '-cilo;v,è· i1l irni,soné,islilÒ~ dè'.Jfa: . folla iéondarnna . e fischia, '; ~1_ . ,I • • ... , ' . . \ . ' . - \ __ , ·. . . ~no. ' · Nii,;.ll,'Jl:i¼~~•~i";m~·aogno sr.ran1e,,.--..B111ldini · ~ . . come avvenne ,aHa· prima çlel 111e(tstofele aJ.la: Soal,a nel 1868. Altre volte è !'.istinto del pubbli-co che ,si . -orienta oon simp,ati:a ,sùbitanea vers-o !le, forme ,avve- . n.iristiche, quando invece .Ja.- critka, ancora irretita in • veQchi schemi, misura- ,col veochio metro e brontol,a, come il· ri<licolo BeckmeS:ser, nei Maestri Canto,·i, al -cospetto •del nuovo e libero canto di Waither. · · · M,a Guido da Verona .non :.&ia,cqueba nel favore del pubblico;"lo feris-ce -invece .J,a freddezz·a ostile dei cri- ,tici. L'intenettq, -insegna · HegeJ, · ,anch6 ,se erra, è . ,superiC;>real sentimento·irrazion.ale, ,a.J.I'.istintò,.se ;an- , ,ehe colga nel seg,rio. · Il giudizio -di chi sa sapendo fJ perciò giustamente il giudizio che -sta a cuore. Guirdo -diaVerona, sente dunque prepotente il bisogno di difendere- I.a propria .arte d·agli appunti dei critici, e lo fa ,a quattro riprese. E>irettamente, mettendo -i punti ,sug.Ji i, nell'introduzione: Ghirlande a Mimi Bluette, .e '·in-direttamente ·nella nove-Ua-pa-rodia: La Signora col néo, nella ,curiosa e volutamente ri,vel,atric·e. aùt_obi?gr.afia: Il mio Funerale, ~ _infine in ~-na .specie di ,cr1tioo acl absurclum dell,a crihca fotteraT1a: Il mLo Discorso all'Accadem-ia degli Immortali, urna cosa_sapida e ,pazzerellona, -da non p.rendersi per :altro tr.agioamente alla lettera. · L'iappunto più frequente e· che più .gli cuoce è quello di .immoralità e -di pornografia. Molti critici irnfatti, specie di provincia, si .shri,g.ano alla lesta del- ! ',arte su.a, accusan:dolo <li speculare •non pure arti,sticamente, ma finanziariamente, -su quell',anima-letto, ,che ,si annida nel cuore -di-ognuno, pel .quale certe cose, dette ·-in un: ce·r.to modo, ci divertono e ,sol:levano l'aniimo, disponendoci a un.a speciale tolleranza e benignità. Del quale pi.acere··l'umana fpocrisi,a suole purg,avsi deprimendo poi lo ,scrittore. Chi è costui? Un ,autore di pochades. Ohibò! · · In realtà Guido da Verona non è di costoro. Ne.Jle Ghi~!and~ ~ Mimi Bluelle,_ scritte ~ol. pathos veemen- · te d·i: chi si.. sente -calunmia.to, egh -r1mbec-ca a' suoi · oritic-i ·che _,troppe volte .l'aocusa di corruzione voluta colpi -scrittori insigni e lavori lett.er.arì di ,altissima len.a, sol_o per-chè tratta.vano l'amore, questa eterna e formidabile forite ,di isp'i,oozione, in modo non conforme al.Ja pruderie cristiana e pinzoc-i:1era. della loro epoca. Vibratau~ente respinge p·oi fa temeraria· in-si- ·!luazi?n~ d}, cinismo· e di venal\tà. E_èhi h.a presenti 1 ,suoi hbr.i non ,può non dargh ragione . In Co-lei, che non si deve. amare, il tem.a .è dei più s,oa-br-osi, ,n,è certo è libro per educ,ande. Eppure J'i,dea centrale v'i•è altamente educativa. lnf.atti noi ved.i.a- 'mo Arrigo, il protag-on;ista., lo spregiudkatisisimo sca- . ,vezza-collo. l'eroe di cento sozze avventure l'individuo :specifioamente ,anti-soci.ale, uso a non ri~onoscere ,a.~tra norma ialle azioni fuorchè n proprio a·rbitrio e · y1acere, -ret~ocecl~re annichilito di fronte all 'imper-a- ,t,1voootegoric-o d1 una oscur.a legge morale atavica e primev,a, ,que)'l,a che vieta e stigmatiz~a l •~nione fr.a ,stretti ,oons.anguinei. (Non già, -come ,c-rede ·l'i-gnonanza _f~cilon~, perchè J,a, p~ole · verrebbe su esangue e_rachitica, ,ma, perchè. pogg.ia su· auesta Jeg.ge .J.a santità e purezzia, ,dei vincoli fa.migJi,ari). E così, in La vita comincia domani l'autore ci rnostr8: un '·~•lter,a:,figura. di su~eruomo 'e<l egoarcia, un sapiente e un forte, spregiatore e dominatore dei ,suoi ,simili, dei .quali egli non teme, anzi non ammette neppu_re .il giudizi<>, pieg,are ,angoscfa.to nell'intimità -d_el!',a,nim.ainn,anzi- alfa voce -delJ.a propri.a coscienza, c10e -ancor.a e ·sempre della eterna Legge morole, che, -~-tutte I~ -sue !agioni ~~glio architettate. risponde 1mo-lacabile ed. m-corruttibde: Tu non devi ucc.i-dere! E Mimi Bluette! Ecco un'etér.a, l,a tipica miàntenuta e donna di. mondo, -la frivolezza e là voluttà f,a,tte persona, la _qua-le, -dopo ,avere profusa la propr'ia giovi- -nezz8: nei. godimenti -dell'amore materiale, t:r:ov-asiun ~el ~10rno, per un n,at~ralissimo trapasso psicologi-co, ir:refata ·per.dutamente rn un,a tra.gi-c.a p.assione per un uomo qualunque, nell-a quale la ,sentimentalità romanti:c:a, -che venti secoli -di -cris.tienesimo ci han •liasci.ata n~l sangue, da -lei,i!}va~o ?8.1pes~ta. e repress~, :r:isorge g1g~n~.e e_le strazi:i :J.amma, e 1,l corpo c-ome m un.a -terrib1le fiammeggiante vendetta. · La veri,ta è che· •l'~r-te<li Guido -da Verona, e· Ja sua .s!essa. -c?ncezione. ~e.lla .v.ita, la. sua Weltanschauung, ·r1specchi.a-no ,con mt1dezza e fedeltà ,)o stato- -d'ia-riimo e -I.a forma.mentale degli uomini moderni. Noi si,amo '·' ... ,;. - ., , .
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