Lo Stato - anno II - n. 19 - 10 luglio 1961

A Roma come o Pa- lermo? Un gioco pericoloso _Strategia inglese . Lo bilancio dei paga– menti. Stato democratico e pog. 2 » 6 » 7 » 8 Stato di diritto . » 9 Politicò dello speso » 11 Gli orgonici dello Mo- gistroturo » 13 Il dibattito sull'agri- coltura » 15 Commento . » 16 L'unità d'Italia nello storia . » 20 Parole attuali di cen- to anni fà » 23 Poesia » 25 Scritti autobiografici di H. Hesse . » 26 11 « Menobò- » ago- nizzo? 11 sesso in fumo Arte . Cinema • LO STATO Periodico politico Direttore » 28 » 29 » 30 » 31 GIOVANNI BAGET-BOZZO Anno Il - N. 19 - 10 Luglio 1961 Direzione, Redazione, Amministra– zione: ROMA Via Rasella, 6 - Te– lefono 471.117 - Autorizzazione del Tribunale di Roma N. 7786 del 6 dicembre 1960 - Spedizione in abbonamento postale gruppo 11°-Ab– bonamenti: annuo L. 3.200 seme– strale L. I .500 - Una copia L. l 00 - Concessionaria per la distribuzione in Italia: Messaggerie Italiane s.p.a. - settore periodici - v. P. Lomazzo n. 52 - Milano. LITOSTAMPA NOMENTANA - ROMA Via Valcamonica D. 6 • Tel. 893936 2 ecaginobianc · A Rama come a Palermo? V eramente, Palermo insegna. E' bastata la minaccia dello scioglimento, agitata con convinzione, ma anche con abilità dal partito comunista, perché immediatament•e, sotto il velo delle incompatibilità assolute tra le forze politiche impo– ste dalla politica nazionale, i deputati regionali si rianimas– sero, studiassero con la loro fantasia le più singolari solqzioni, dividendosi il gioco delle parti per salvare le incompatibilità formali, consentendo al tempo stesso la formazione del governo regionale. Del governo Corallo sono formalmente tutti respon– sabili: i DC con la loro assenza, l'Intesa, il PLI ed il PSDI con la loro presenza, gli altri con il loro voto. Di tutte le soluzioni, questa è la peggiore: salvo i comu– nisti, che hanno già giustificato a livello ideologico, il tatti– cismo più esasperato, tutti i partiti ci rimettono, chi in potere, chi in dignità, chi in tutti e due. L'assurdo del nostro. sistema politico è stato rivelato an– cora una volta: ed in modo che non è lontano dall'evidenza palmare. Vediamo quest'assurdo sul piano, caro alla nostra discus– sione politica, delle formule tattiche. Il sistema parlamentare, combinato al regime del potere dei partiti,, dà al Governo un significato ideologico. Questo è a nostro avviso, i_lpunto di crisi del sistema. Noi viviamo in una democrazia in cui tutto il potere è formalmente concentrato nel Parlamento: in una democrazia, cioè, in cui la divisione dei poteri, non ha più alcun significato politico. Il potere politico è concepito come una delega che dal· popolo sale al Parlamento e dal Par-lamento al governo. Oggetto cli questa delega ~ l'ideologia del partito prescelto: sicché il ,partito, in quanto depositario del contenuto della vo– lontà, è perciò stesso facoltizzato a determinare il contenuto politico degli atti del Parlamelo e del governo.

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