Lo Stato - anno II - n. 19 - 10 luglio 1961

gistrati, in cento anni, erano stati incrementati, prima della iniziativa dell'on. Gonella, di sole set– tecento unità. L'attuale aumento di 1.400 unità realizzato ora dal Parlamento nella peirceilltuale del 25 per cento degli organici stessi ra,ppresénta, pertanto, un notevole balzo in avanti verso l'in– tegrale ripristino della p1roporzione tra entità nu– merica dei magistmti e popolazione. La presenza alla direz.ione del Ministero di Grazia e Giustizia deH'on. Gonella ci fa confidare che la spinta in avanti sarà ulteriormente incre– mentata. Sappiamo bene cihe i mili.Mdiispesi per . la giustizia non sono in genere considerati molto produttivi sotto il profilo elettorale, ma siamo al– trettanto certi che l'on. Gonella è uomo non sen,– sibile a simili deteriori incentivi. La sua statura politi.iea, cultumle e giuridica ci dà la certezza che i piroblemi dello Stato, e tra essi quello della giustizia deve oosere preminente su ogni altm in uno Stato di dilritto (quale è, o dovrebbe essere, il nostro), sono da lui particolarmente sentiti. Di ciò è prova il « piano organico per il rinnovamento della Giustizia», da lui predisposto. Le critiche che noi stessi abbiamo mosso ad esso dal punto di vista strettamente tecnico non ci impediscono di riconoscere l'indubbio valore politico. Pur con i perfezionamenti e le integrazioni che, l'l.lilgOil suo iter non potranno mancare, la sua realizza– zione, qJUandoverrà, costitmrà indubbiamente un pilastro di portata storica nell'edificio statuale italiano, iperch.é da esso di~derà la risoluzione di problemi che si trascinano da un secolo e che, al di là della loro portata strettamente tlecnico– giuridica, hanno rilevanza squisitamente politica e sociale, qua.li , tanto per limitarci ai p,iù essen– ziali, la riforma e il coordinaniento della legisla– zione, la difesa della dignità morale della ifun– zione giudiziaria, iJ. .perfezionamento degli uomi– ni, dei mezzi e delle strutture dell'amministra– zione della giustizia, il nuovo tirattamento peni– tenziario •ài fini della ricostruzione umana della persona nella esoouzione delJa ipena, il rinnova– vamento dell'edilizia giudiziaria e penitenziaria, la difesa dei poveri, ecc. Se l'~_n.Guardasigilli riuscirà a realizzare un simile programma, la sua opeira non potrà che trovare una collocazione storica. Ma potrà riusci– re? Ci consenta di dubitarne. Per quanto nessuno, e tanto meno noi, possa non ri1conoscere la sua tecnica e la sua buona fede, pensiamo che in un 14 bibliotecaginobianco Governo, come quello attuale, che è costretto a << boccheggiare » per l'anemia connaturale con :la sua formula, impegni di tale vasta portaita siano irrealizzabili. E ci consenta l'on. Gonella di di– chiairargli, con la franchezza che non ci è mai mancata, che noi riteniamo questo Governo non rintanato alla sua personautà politica e mora.le . 11 fatto è che, da quando questo Governo è sorto, la infiltrazione marxista nella magistiratura, prima di~simulaia, si è andata manifestando alla luce del sole in .tutta la sua ampiezza e in tutta la sua pericolosità. Ci consenta, pertanto, l'on. Go– nella di concludere con questa domanda: non cre– de Ella, come Ministro Guardasigilli e come cait– tolico, che nel pian.o organico per il r:itilnova- .mento della Giustiz"ia non sia da :itilcludere un altro capitolo: quello di bonificare la Magistra– tura dai tentacoli marxisti che minacciano di soffocarla? Membri di giuria di un premio letterorio

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