Lo Stato - anno II - n. 14 - 20 maggio 1961

POLITICA INTERNA SOFISMI Le sintesi-fiume dell'on. Moro non hanno mai avuto il pregio della chiarezza. Il suo articolo apparso su « Il Popolo » di martedi 16 maggio non è venuto 1neno alla regola. ll nocciolo dell'articolo è, in/ atti, il seguente. 1) L'usura derivante dal lungo im– pegno di restaurazione democratica nel paese ha progressivamente ridot– to l'area politica occupata dalle farze democratiche, che aveva raggiunto tl mas3imo di espansione dopo il 18 aprile 1948. 2) In consegu·enza di tale fatto, alcune fra le . /orze democratiche hanno tentato vie autonome dt azio– ne, tendenti a recuperare nell'area q; neni democratica » nuove . /orze, chiedendo che la DC partecipasse attivamente. a tale impegno, cosa che essa ha fatto. 3) Tale operazione non ha· dato .i risultati sperati, per cui nel luglio '1960 si è dovuti giungere ad un ri- . lancio dell'impegno democratico, al fine di fare uscire il paese da una,, grave situazione di disagio; rilan– ·cio ·• deÌl'impegno • democratico che • ha, tra l'altro, sottolineato > .... la impossibilità di aoo.rdare il lungo, lento e dì/ ficile procedere delle evo~ _Z.uzionipolitiche». * Prima osservazione: L'on. Moro .dà . per scontato che un lungo impegno· dt governo provoca inevttabil~te, l'usura dell.e forze che l'hanno so– stenuto. E' una tesi di comodu ma falsa. Quando un impegno di governo st fonda sulla giusta interpretazione delle esig,enze reali del paese e si esprime con atti conseguenti a tale interpretazione, non solo le forze che lo sostengono non si logorano, ma si rafforzano. La CDU tedesca è al potere dal 1948, il Partito Conservatore inglese dal 1951. I due partiti, da quando sono al rx>tere, hanoo visto costante– mente aumentare le loro forze, come lo provano anche le ultime elezioni regionali tedesche e le ultime ele– zioni comunali inglesi. La verità è che le forze politi– che che detengono il potere in un paese si logorano per due motivi. O perché esse non interpr-etano le reali esigenze della. collettività na– zionale, e non agiscono quindi in conseguenza: 01>wre in Quanto, do- ,6 bibliotecaginobianco DE-LL'ON. MORO po una fase postava di impegno, non riescono più a stare al passo con lo sviluppo delle situazioni che il loro stesso impegno avrà determinato; potrebbe essere questo il caso del partito Repubblicano negli USA o del regime gollista tn Francia. I « de– mocratici » et nostro giudizio, man– cando di saldi prtncipii e di una conseguente ideologia politica, dal 1948 ad oggi hanno sostituito gli uni e gli altri con un impegno settoriale, con una « politica dell.e cose > estra– nea agli interessi generali del paese e consona alle tesi politiche della sinistra marxista, ,e questo -spiega il loro tndebolimento. * Seconda osservazione: L'on. Moro afferma che in conseguenza del re~ stringersi dello spazio politico con– trollato dalle forze democratiche~ al– cune di esse hanno tentato una « sortita > dallo stesso al fine di « al- • largare > · lo • schieramento democr(l– tico, in ciò aiutate . daFa DC; TTJ,a che la « sortita » non ha avuto suc– cesso . . Le ragioni di tale risultato? L'on. Moro le indica 11,ella ·mancata risporidériza •• démocratica. del:e. forze contro le quali era rlvolta ·la~sortita. E' questq, . una risposta che pecca, trd l'altro, èl.f buon senso; oltre ché 'rilevare i .. verì, tnvalicabtlt limiti dèl– la politica seguita dalla classe diri– gente « demactatica > in generale e DC in particolare ttal 1950 ad oggi. Accettare questa tesi sarebbe, in– fatti, come dire che in guerra i co– mandanti di un esercito debbono fondare tutte le loro speranze di vit– toria sulla acquiscienza e sul disfat– tismo dell'avversario, anziché sulla capacità di urto deile forze a loro dtspostzione. E si che, per tornare alla situa– zione politica italiana, la « sortita > è stata tentata quando, per ammis– sione dello stesso on. Moro, z.e forze che contrastavano i « democratici » avevano ott.enuto rilevanti successi nella loro azione. La realtd è che la DC e gli « al– leati» la sortita l'hanno tentata fi– dando negli stes8i mezzi che già avevano permesso ,a,gll « anti-d,emo– cratici » di allargare la - loro sfera di potere, fidando cioé nella forza di quella « politica delle cose > che aveva permesso proprio alla sinistra marxista, dal 1948 al 1953 di quasi annullare lo svantagg.~ •elelltarale nei confronti dei « democratici » che avevano registrato il 18 aprile 1948. * Terza osservazione: Fallita la sor- tita, afferma l'on. Moro, con il lu– glio 1960 si è dovuta sostituire alla « guerra manovrata» (le sortite), con la vecchia « guerra di posizio– ne » (la « convergenza » nuova ver– sione della antica « solidarietà de– mocratica ») che deve considerarsi la premessa essenziale per z.e vitto– rie future delle forze •« democrati– che>. Il ragionamento mostra non solo la corda ma t nodt che la com– pongono. La « solidarietà democra– tica » ha fallito negli anni dal 48 al 53, quando, si badi bene, proprio nel quadro dell'impegno per la « rico– struzione > la •« politica delle cose » aveva largo spazio ,entro il quale impegnarsi; cosa questa che sfuma– va ed attenuava i contrasti di fondo . che erano insiti nella natura delle • forzè politiche che ne-facevano parte. Si è tentato di ricostruirla nel lu– glio 1960 quando, in conseguenza del fallimento delle « sortite » tentate .negli anni dal ·1954 al 1960, alcune delle forze componenti la vecchip, •« solidartetà • democratica > si ·sono convinte clie .il riemtco da· blandire e da « acquisire > all'area democra– tica era tanto forte per cui messa da parte la volontà di. lotta, appa.: riva più saggia politica mettersi • d'accordo con esso. A ben guardare, infatti, la « con– vergenza » non ha altro significato e valore che quello di ·una formula transitoria all'interno della qual.e al– cune dell.e forze che ne fanno parte discutono sui punti base da presen– tare all'avversario per avviare Ze trattative che dovranno portare allo accordo con esso. E' certo, comunque, che non si parla più di lotta aperta. Questo è l'avviso di La Mal/a, lo avviso de « la base » DC, dei social– democratici, di « rinnovamento >, lo avviso della CISL e delle ACLI, que– sto dicono parte dei « fanfaniani > e dei «mo-rotei». Come, in questa situazione, la nuova << solidarietà de– mocratica - convergente » possa considerarsi ·U trampolino di lancio per nuove vittorie è cosa che l'on Moro nell'articolo a cui abbiamo fat– to riferimento s'è dimenticato di dire, come, d'altro canto, lo ha di– menticato l'on. Fanfani nei sui di– scorsi.

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