Lo Stato - anno II - n. 13 - 10 maggio 1961

( SOMMARIO La maggioranza di- vergente pag. E' questione di dignità » 3 La farsa del Laos » 4 I I problema del I' ener- gia » 5 Libertà ed Occidente . » 6 Un fallimento ideolo- gico » 8 L'offensiva della "Base" » 10 I bilanci al Senato » 11 Demagogia sindacale » 13 Radiografia della "ri- forma agraria" ~ 14 li commento » 16 Consuntivo .d'un a agitazione » 19 "4 Giorni" » 20 Comunismo e anti- marxismo » 22 L'empirismo di Russe! » 24 Soeranze cristiane e illusioni storicisti- che » 26 Un convegno a Majorca » 28 Poesia » 29 Sociologia » 30 Cinema » 32 • LO STATO Periodico politico Direttore GIOVANNI BAGET-BOZZO Anno Il - N. 13 - 10 maggio 1961 Direzione, Redazione, Amministra– zione: ROMA Via Rasella, 6 - Te– lef. 471.117 - Direttore Responsabi– le Ugo Visciòla - Autorizzazione del Tribunale di Rama N. 7786 del 6 dicembre 1960 - Spedizione in abbonamento postale gruppo 11°-Ab– bonamenti: annuo L. '3.200 seme– strale L. 1.500 - Una copia L. 100 - Concessionaria per la distribuzione in Italia: Messaggerie Italiane s.p.o. - settore periodici - v. P. Lomazzo n. 52 - Milano. LITOSTAMPA NOMENTANA - ROMA Via Valcamonica n. 6 • Te!. 893936 bibliotecaginobianco LA MAGGIORANZ DIVERGENT L 'oN. GRONCHI non prenderà nessuna iniziativa per delle più strane e nuove deformazioni della prassi cui la storia dell'istituto abbia assistito? risolvere una parlamentare E' difficile dirlo: il Presidente della Repubblica ha nella nostra cos_tituzioneresponsabilità non coperte da effettivi poteri. La situazione è presto detta: la convergenza è una maggioranza numerica e non è una maggioranza politica. Non lo è, a prezzo dell'a~– surdo, espressoin modo palmare dalla formula stessadella « convergenza parallela>>.Solo la sottigliezza nazionale poteva stravolgere il concetto di maggioranza parlamentare (così empiricamente chiaro, così fervida– mente frutto del solido semplicismo britannico) nel concetto di mag– gioranza divergente. Per la logica essere d'accordo con un terzo, vuol dire per A e per B, essere d'accordo tra di loro. Per la convergenza, non è vero niente: sia– mo d'accordo con C, ma con questo non vuol dire che siamo d'accordo tra noi sulla medesima cosa su cui siamo d'accordo con C. E' l'assurdo, d'accordo: la maggioranza divergente . Il segreto della convergenza è molto semplice: Saragat, Fanfani, Moro e Malagodi sono in realtà d'accordo veramente. Dopo aver evocato l'abisso, i socialdemocratici e i democristiani di sinistra vorrebbero ribut– tarlo sotto. Essi hanno ben capito di aver buttato il paese verso l'avven– tura, di aver lavorato per il re di Prussia. Ma non hanno il coraggio di riconoscerlo. Basterebbeche i due capi del centro sinistra DC avessero l'onestà di ammettere che l'apertura verso il PSI è una politica fallita, che l'esperimento è andato male e che il primo dovere dello Stato è combattere il comunismo, per riprendere la situazione. Ma questo richiederebbe nell'on. Fanfani del coraggio. L'on. Fan– fani è capace di. atti di stizza, come quello di mandare via il Direttore dell'Opera Sila, perch~ lo aveva ridicolizzato, con la Kermesse delle vac– che. Ma il coraggio, no. L'on. Fanfani non ha mai scelto una carta senza essere sicuro che foss-equella vincente: può aver sbagliato i calcoli, ma non il principio. E quanto all'on. Moro, non c'è nessuno penso, che osi pretendere da lui una politica di coraggio: bisogna pur esser-eumani. E dunque? L'on. Tambroni veramente può notare la forza che dà un tentativo di vero governo: ha governato meno di quattro mesi e da quasi un anno 1 ,,

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