Lo Stato - anno II - n. 10 - 10 aprile 1961

SOMMARIO Lo politico estero a– mericano e i nuovi problemi Sicilia omaro Il Laos . Lo relazione econo– mico. L'offensivo antico– munista. I negoziati di Evion . Governo e Parlamen– to nello 5• Repub– blica. Democrazia econo– mico. Il commento Motorizzazione e pog. 1 » 6 » 7 » 8 » 9 » 11 » 13 » 15 » 16 problemi fiscali » 19 Problemi dell' agri- coltura » 21 Gli assegni familiari al CNEL » 24 comunisti, il deca- dentismo e lo rivo- luzione » 26 Miti e realtà del '900 » 27 L'Italia che fu » 28 Alessandro VI e Sa- vonarola » 30 Uno mostro di Orfeo Tomburri » 31 • LO STATO Periodico politico Direttore GIOVANNI BAGET-BOZZO Anno Il - N. 10 - 10 aprile 1961 Direzione, Redazione, Amministra– zione: ROMA Via Rosello, 6 - Te– lef. 471.117 - Direttore Responsabi– le Ugo Visciòlo - Autorizzazione del Tribunale di Roma N. 7786 del 6 dicembre 1960 - Spedizione in obbonomento pastoie gruppo 11°-Ab– bonamenti: annuo L. 3.200 seme– strale L. 1.500 - Uno copio L. 100 - Concessionario per la distribuzione in Italia: Messaggerie Italiane s.p.a. - settore periodici - v. P. Lomazzo n. 52 - Milano. LITOSTAMPA NOMENTANA - ROMA Via Valcamonica n. 6 - Tel. 893936 bibliotecaginobianco La politica estera • americana e i nuovi problemi N ON È CERTO ancora possibile dire se esista effettivamente una nuova politica estera americana: verrebbe anzi fatto di dubitare che qualcosa di simile possa esistere. Gli S.U., sono legati ad una decisiva opera di difesa del mondo libero dal comunismo: ed una posizione di difesa è quella che offre minori possiibilitàalle risorse della fantaS4a e dell'immaginazione. Che ogni tarnto-gli americani (e, quasi mor– bosamente, l'opinione pubblica europea) avvertano l'esigenza di cam– biamenti della sostituzione di una « strategia d'attacco » ad una « stra– tegia di difesa», questo è, umanamente comprensibile: ma è del tutto impratico. Il compiarnto Foster Dulles si era spinto più avanti di tutti nella teoria della « strategia d'attacco»: proprio a lui toccò di risolvere il drammatico caso di coscienza ungherese del 1956, che rivelava ad un tempo la verità della sua teoria sull'esistenza di fermenti rivoluzio– nari nell'Est europeo e la incapacità degli USA ad adottare la strategia del « roUing back » come politica. Il comunismo come ideologia e come poltica appare oggi e:ome una forza di attacco: tutte le forze che tendono organicamente al mu– tamento nel mondo subiscono oggi in qualche modo la sua influenza e la sua attrazione. Noi sappiamo che il comunismo si fonda su una filosofia errata: sappiamo che i motivi di verità e di giusti:z,iache i vari popoli cercano nel comunismo non possono, prima o poi, non en– trare in contraddi~ione con il marxismo. Tuttavia il tempo misura quest'occasione: nella storia l'errore si conosce abitualmetne dai frutti (solo la santità riesce, quando Dio lo permette, ad evitare all'uomo esperienze negative e dolorose e sanguinose): c'è dunque un tempo, e non è ancora finito, .in cui il marxismo, e le Potenze che ad esso si ispirano, godono, in ragione di esso, di un prestigio che l'errore non • merita. Non sta nella podestà della volontà umana di cancellare uni– lateralmente questi tempi, senza dedizione, generosità, pazienza e fatica. Questo excursus serve per ribadire che gli S.U., che debbono pre– servare, con i loro ideali di libertà e· con la loro fo:za materiale, il mondo dal diventare un impero marxista, si ,trovino oggi addossati ad un compito che è ,di natura sua difensivo: e, posta la ancora forte I

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