Lo Stato - anno II - n. 8 - 20 marzo 1961

I DOCUMENTIDEL MAGISTEROPASTORALEDELLA CHIESA La lettera per la del Vescovo Quaresima di Pesaro: "Don-iine, salva nos, Riteniamo fare cosa grata ai nostri lettori, riproducendo larghi passi della let– tera per la Quaresima indirizzata ai fedeli della diocesi dal Vescovo di Pesaro. Mons. Borromeo. E' un documento esemplare per chiarezza e coraggio, che ci esime da ogni commento sia pure marginale. 1. - « L'avvicinarsi della Quaresima torne. ad avvicinare d nostri animi nel comune studio dei [)ll'0blemi della vita Teligiosa della diocesi e nel comune sforzo .per una vita più mortificata, p1ù virtuosa, più oonte.. 2. - L'argomento di questa Nostra Iettera é l'argomento che in questi giornd occupa e preocourpa tante teste e tante [)enne, con gl! intendimenti ·più svariati; noi ce ne occupeTemo da Sacerdoti e da ,cristiani, da buOili cristiani, perché dopo aver guaTdato be.n dirdtto e ben fermo nella tremenda temjpesta che e,gita [a vita della Chiesa, non solo, ma anche la vita dei popoli e degll Stati di tutto il mondo, un griodo si elevi dai nostri petti a Gesù Sa! vatore come già si Jevò sUl lago di Genem.reth: "Domme, salva nos! perlmus". All'angosciata urgenza di quel g,rido adat– teremo poi anche la nostra azione ». A questo punto il presule passa ad esa– minare i dati statistici che documentano la progressiva avanzata del social-comuni– smo nella diocesi di Pesaro, nella regione Marchigiana ed in Italia, indi così prosegue: 6. _ « In campo naziona'1e pare che non esista più forza oapace di opporre una qualsiasi resistenza all'onda che sale. Non abbiamo visto ,recentemente con quanta fachlità si possa m.ettere a repentagUo la pace e l'ordine deHa n,a;zione e con quanta disinvoltura si possa poi far passe,re daùla parte del torto le stesse forze dello Stato che difendono l'ordine ,pubblico? Non c'è qualcosa di tragico e di ~idicolo insieme ne1la condiezJlone di una nazione e di partiti ohe devono fingere di temere un nemico fantomatico, 8Jlmeno nelle propoa-zioni in cui lo si (Presenta (11 fascismo), mentre sono presi alle. gola da -un for,:nidablle ed onnLpoten.te nemico reale (il oomuniSIIIlo)? 7. - Ogni senso di verdtà, di lealtà, di serietà sem'bra scomparso dailla vita pub– blica: uomini insigni per sapere per uffici LO STATO bibliotecaginobianco e ~esponsabllltà, mentiscono apertamente, non si curano menomemente di contrad– dirsi da un giorno a1l'aùtro; brigano sfac– ciatamente, strlllano mettendo tutto a soq_ quadro se posposti; si .placano e si beano arriovati ·dove volevano arrivaa-e; e tutto questo senza ombra di pudore, come se lo Stato esistesse appena ;per le loro am'bizioni e la Nazione dovesse servire loro soltanto da stollda e compiacente platea. Una grande sfiducia si va diffondendo verso glj uomini ohe reggono ùa pubbJ.ica cosa e verso le istituzioni. Il m!lione e trecentomHa circa di schede bianche messe nelle urne nell'ultima consUltazione elet– torale non hanno altro significato che que– sto: gente onesta che non si sentiva di condiv,idere la responsablùità di chi guida la Nazione e non voleva neppure andare ad i,n.grossare le fila del comJUnismo. Se questa buona gente si stancasse? Se la prossima volta dovesse passare Il Rubicone?». Frattanto, prosegue la Lettera, « Il senti– mento morale si va sempre più attenuando ed offuscando ». Dilaga l'immoralità in tutti i campi, aumenta la delinquenza fra i gio– vani, i vizi più abominevoli perdono agli occhi della gente il loro significato di abie– zione e continua: 10. - E ,tutto questo cosa ha a ohe fare col Comuni,sono? Se ha a ,ohe fare! Innanzi tutto come effetto a oousa. Come si può negare Dio; negare una aegge morale; nega,re una morale iresponsa– b1'lità; negare una sanzione eterna e non provocare la più ,;paventosa decadenza del costume? •Come si p<u.ò sostenere ohe tutto è materie . e solo materie.; -che la vita. in– dividua.le o sociale che si voglla, é selll!PÙ1- cemente l'effetto dialettico di ciechi con– trari ,che s1 a.gitano nella materia, e poi trovare mezzi efficaci ad aTginare 11 dlla– gare d'e.!Ja passione e del malcostume? perin-ius,, « Ma nel paesi comunisti lo Stato repri– me certi vizi». Può anche darsi; ma noi (l)arllamo di quanto avviene tra nod, nella Patria nostra, neLla nostra Diocesi, nelle nostre Parrocchie. Negli Stati comJUnisti non si sciopera, e da noi i comunisti scioperano; negli Stati comunisti non esistono opposizioni o par- ti ti sovversivi dell'ordine costituito, e da noi in vece le opposizioni marxiste hanno tanta voce in •capitolo Ohe 1 partiti sov– versivi sono add~ittura aiutati nella loro opera di eversione dell'ordine sociaùe e dello Stato. In secondo luogo cosa inse– gnano i comJUnist1 ai ofancLuHi della A.P.I.? Come organizzano i loro balli? Come· cele– brano le feste de ~•unità? Come usano della , libertà d1 stampe.? Come guazzano nena cronaca ne ra e n ella sc,a;ndallstice.? Infine: provatevi a leve.re la voc e conwo un mani– festo oscen o? Tut ta la stam.pa comunista si alzerà e. protestare co ntro le , pretese cle– <riooli moa-tificaw,ici di ogni espressione di beHezze. e di vitalità. La censura ha scartato un film immoraùe? Tutti i comunisti si levano contro la cen– sura, trlste invenzione del medioevo, fosca eredità di Torquemada. E' la magistratura, invece che insorge a porre un freno alla in– decenza? Ecco i comJUnisti eid accusare lo Stato cleTico-fascista di av,er asservita an– che la magiswatura. 11. - Non parliamo poi della ~ibertà o licenziosità deille. stampa! E' /ben vero ohe qu; non sono soli i comunisti ma sono tutti « i laici » a mettere avanti l•a intan– gilbllità della stamjpa, e. sostenere che se si tocca la Ubertà di stampa tutto l'universo nro1la; ,ma è anche vero che nel gran coro, la voce [)iù g,rossa, la voce più sguaiata e m.lnacciosa è sempre queJùa del comunismo, materiaMsta ed ateo, obbediente ad una logica che, quando è lasciata agire secondo le sue genuine esigenze ed interne pro– pensiom, lo trascina sempre più in basso neilla menzogna, nella violenza, nella cor– ruzione. 12. - Il segno tuttavia (Più indicativo della sicure-zza con la quale dl comrunismo mai,cia ed a.vanza è quello m eno appari– scente, quello a,,i quale me.no si bada. Una volte. 11 comunismo faceva gran chiasso; aveva bisogno di far chiasso. Se I

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