Lo Stato - anno II - n. 4 - 10 febbraio 1961

. . . : ' .. • . i. : • :•· ...... .• .·. • ... - .. IL PORTICO ' •'"" -·. , ·.. ., .. _·· .. .. ,, .... : .. ' .. ' ... ··· .. '. . . . . , . ~ .. . . .... :,.. . . " . . ' .... • .. ,. ... ':•t ..... _;.• ·· .. \ . . . . . . . · ... · · ... ··-: ., ...... " .. :·,. .. . . . . Quando apparvero i primi libri di ltilo svevo (Ettore Schimitz) « Una vi– ta» e « Senilità » non suscitarono al– cun consenso e un pesante silenzio cad– de su di loro. Soltanto nel 1923, qualche anno do– po la prima guerra mondiale, quando pubblicò « La coscienza di Zeno » im– pt ovvisamente divenne famoso e si co– minciò a parlare - un discorso che di tanto in tanto echeggia ancor oggi - di Sv~vo _comedi un originale narratore. Fu «scoperto» dall'autore dell'« Ulis– se», lo scrittore irlandese James Joyce, e la sua opera fu immediatamente dif– fusa e valorizzata dagli ambienti let– terari francesi d'avanguardia che vi scor– gevano un'analogia con quella di Proust; in Italia, Eugenio Montale ne lodò il carattere moderno. E fu, così, che « La coscienza di Zeno » divenne un romanzo importante e diede inizio ad un lungo dibattito sul solitario scrit– tore di Trieste. ·... .. . ,• \ . '~.-·,,. .- ' .. , Un figlio del suo tempo • •••• 1 ~:-:, : .. : . .. .. ,,, • ! ; •.. ,.: ·. ~' . .. :. ·,,, . · \ ..· L'attività letteraria di Svevo è singo- _.,.·•.. lare e serve a gettare luce sulla sua pro- ,:··'· duzione: figlio di un commerciante o •--. I ' , · ··. compì gli studi in un collegio tedesco -\_:: \ · · dove entrò in contatto con una cultura :. · •.. ed una mentalità opposta, per tanti ver– . :.\·} .. · · si, a quella italiana. Durante gli anni ·./>" ··in cui i circoli letterari ed artistici della -:-:; '. ~ città di S. Giusto manifestavano il loro ·_:., /:·.··ardente irredentismo Svevo si tenne ap- : .·\· partato e non prese parte ad alcuna at– :.'· \ :. ·· tjvità cospiratoria~ Lo scrivere costituì <" ·: · ·· per lui la possibilità di evadere dall'at– _:·\ ~ :: . ·tività pratica cui era indirizzata la sua /·· :. << vita, ma dopo le prime e non fortunate . . ... ~ . . . I· f: . : . . ', .... . : .. .. . . '.. .. . : ., . . , :" .. • • • I : ..... . : ·,. . . . ·. . . •l •• "'• .. . .. . _. .. .. ·• '·' . .... \ ,• '-":. • ---tr.:!'!~~-··:': ·; . . - ... ~.· .. • .. , ., .. ' ' • .,, .•• ; i> • ,, ~ I La pubblicazione del "Teatro,, di Italo Svevo h~ ··.;-.., riproposto all'attenzione dei critici e degli storici ·,~.- della letteratura, l'opera dello scrittore triestino . .- >:,::· prove lasciò la penna per gli affari la– vorando nell'azienda dei suoceri. Soltanto durante il periodo della guerra, quando fu costretto ad una for- . . . ' . . zata matt1v1ta, riprese a scrivere per occupare il molto tempo libero e, una pagina dopo l'altra, compose << La co– <ìC.:Ìenza di Zeno » che fu dato alle stam– pe cinque anni dopo la fine delle ostilità . L'esperienza culturale di Svevo na– sce in un clima di relativismo morale, di angoscia che è psicologica e meta– fisica ad un tempo, di profonda inquie– tudine che mina alle basi la concezione del pensare come possibilità razionale del conoscere. « La coscienza di Zeno » come in mi– sura minore « Senilità » ed « Una vita» è il documento di uno stato d'animo travagliato e tormentato che rifiuta di guardare al comportamento dell'uomo in termini di chiarez~~a razionale e d1 consapevolezza . Per Svevo, che aveva assimilato lo spirito di quella cultura che aveva mes– so in discussione il valore della coscien– za come centro unificatore dell'attività pensante, la vita interiore si presenta co– me un nesso confuso e caotico d'impul– si, di sensazioni, d'immagini contrad– dittorie che non possono, in alcun mo– do, trovare un loro ordine. La coscienza è, dunque, disordine; una ragnatela di voleri disordinati e misteriosi in perenne conflitto che l'uo– mo non riesce a dominare ma di cui è succubo. Egli può limitarsi ad ana– lizzarsi, a scrutare il fondo del proprio essere per poi cercare di travestire le sue azioni di fronte a se stesso ed agli al– tri dandosi un comportamento formal– mente decoroso che mascheri l'ignavia e la fiacchezza morale che s1 annida nell'animo. Nulla di più. Per Svevo ci troveremmo di fronte ad un conflitto insanabile tra l'apparenza·· :/// della vita, che è finzione ed inganno e· · ~(:·;: deriva da un controllo tutto esterno del~ .. ·.;.,:,: .. · "--~ .... le azioni quotidiane, e l'essenza della vita, cioé il momento intimo dell'esi– stenza, in cui l'animo messo a nudo ri– vela tutto se stesso. ·.: :~· • r • •;"'t~ . ~:.~ . . •. - ,. . ,•.• .,., I I•' · ... ·. . ,, ' ... Questa rivelazione, questo scandaglia- ~~-:- ":. ~ . mento interiore è opera della psicanali- · :.:::· :-· si (verso la quale però Svevo mantenne . :; ·: ... un atteggiamento di diffidenza e d'in- :~: >· credulità sulle sue capacità terapeuti-. · ...; ·,f} che) che indaga i lati bui e più riposti . : :: ?.', della coscienza popolati da fantasmi e : .:_f: ,' da mostri informi, va alla scoperta di ·.::.:· . ciò che c'è di più recondito e di più : :-;-.·: ·: torbito nell'animo umano. ....:. '. 1 ;-·:. La sensibilità di Svevo ~ ,,., ·.··. . .. ,;~: .. •• ..,, '•t ~• l'"J • •. ·...•· .! . .. ., · ... , .. ~::•:·· .. .:;_ ·. :</:· / :: :·. ·; ,1;·= ~·'. ... : .~.. • . E Svevo, per interi capitoli, con una ·· .. '!: prosa realistica, che risente più ~ell'i?-.· -~\/~ fluenza di Zola e di Goncourt che di.··.::'.,':: '"); 'I • ""' • Verga, descrive con estrema minuziaJ ., ._~::\· ~ anche se con linguaggio che non sem-·. .::_/: pre riesce ad esprimere quello che l'au-• -~\:. 1 '·;(\ tore vorrebbe dire, il comportamento ~ ? quotidiano, che all'apparenza non. pre- . :.: senta alcunché di anormale ma che ri- · .;/:: ·: vela la malattia interiore dei personag-: :: .. :. /:· gi. Si sofferma a cogliere le sensazioni' ·;,. / che essi provano di fronte alla vita, a _;:_)) dirci quelli che sono i loro ripensamen- .... , ti interiori, qual'è il frutto della loro . :/:·:~:: fantasia priva di freni che crea imma- ··.. ,.:_:.t gini allucinate e notturne. : '..~.'-. \:/. E le osservazioni psicologiche, l'intro- '. ·:\. spez10ne acuta e netta, - quell'aprire :_ -~\ ... _. .·, .. ·.. :._.: ":-.,: . : , · 24 . ·· ·. ·. ·. .! · · ... · · · ~ •,• ~·--·=·~-<··:.· .. . ·.· .. ·· .: ~t· _-::.·~.:_i_ .. _i ~_- .. ·:· ,..•. -~ .;•,:_' • • • :•: •.".•. ••••,: ,•. • .•.• • •••••• ', ,' ,, ,, .. I ••. -~• :• ; ::• <: •,.• . -•. ,• •• •. < • ... • ,, • •• '•• ,.... _.:· .. ·. ,••, . ·.·····.·.· . _:: ·.··. ·...... '•·,, ~:.-.·\ •, .: .. -: ~ ·••' ' ·•, -.. ······. .·:, .. , .._ ..-:=-.\::.-·::·:'.:::_::_·,.:):. · · · ..·. . :_.. ·: ·:.::.,:,·.· .. .·.. ·. :. _,'} è>-':.~. )/ --~ ::.i:·. .. .•... · .. •·•·· ..:.. ·--~~:\;~:·· :·:.- ;:.::i;~:~r :\}i\?}tt::?':;::: ·;';_~:(?:\:::,:;,::;:{i:: ···?;}\:;::;::

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