Lo Stato - anno II - n. 2 - 20 gennaio 1961
4 ciare dall'elettorato, non avrebbero altra alternativa -chefermarsi: e se non è così in che senso si è parlato e soprattutto fatto votare, la DC come partito del- 1' « unità dei cattolici»? La Chiesa ha garantito per la DC, dinanzi al pae– ·se e -dinanzi all'opinione pubblica mondiale; ciò che fa la DC per l'opinione pubblica italiana, come per quella mondiale lo fa la Chiesa. Ed è inevitabile, posta la politica fin qui seguita dalla Gerarchia che sia così: inevitabile e legittimo. Si pensa cosa vuol dire una tale cooperazione di -cattolici italiani « ufficiali» con i fe-deli alleati del -comunismo nei vari punti dell'orbe cattolko? Cosa significherà per l'America latina, la più esposta al comunismo insidioso? Per i cattolici del– l'Europa orientale esposti al comunismo prepotente?, Per i cattolici cinesi, oppressi da una dittatura im– pensabile, che tende a pervertire non gli atti esterni ma la stessacoscienza dell'uomo? P,eri cattolici ame– •ricani impegnati in una dura lotta contro la potenza -comunista? Per quelli .francesi,che l'errore dottrinale attacca con più virulenza? Per i cattolici tedeschi? Per quelli spagnoli? Se un tale esempio_ parte dal paese'sede della Sede -di Pietro, non è pensabile ed anzi chiaro che la sua influenza negativa si diffonderà per tutto il mondo -cattolico? Si dirà che il decreto del S. Uffizio è una vana leg– ge? Che i « punti' fermi » non sono in realtà tali? LO STATO Che la Chiesa è governata non dai principi ma dalle circostanze? Che resterà delle grandi parole di Pio XI ? Si dirà che esse sono state superate dal tempo? I casi di Genova, di Milano, di Firenze, sono un grosso caso italiano: ma sono sopratutto un grosso caso cattolico. Ci si ricordi che grandi avvenimenti nascono da piccoli casi. E oggi questi piccoli casi sono una scelta di una terribile gravità per lo Stato, ma anche e più per la Chiesa. E quale sarà la reazione della grande maggio– ranza dell'elettorato d'ordine italiano, che ha votato DC in nome del skuro anticomunismo della Chiesa? Come reagirà questo elettorato che si sentirà fe– rito in un motivo santo, legittimo di coscienza? Nort accuserà i cattolici di far-e il paese gioco delle loro beghe intestine, non li accuserà di mancanza del sen– so dello Stato? Si aprirà così un nuovo e più grave caso di coscienza, una frattura ed 'una polemica ben più grave di quella che si è tanto temuto quando si è voluto fare dell'unità dei cattolici attorno alla DC un principio assoluto, una sorta di semi dogma. E sarebbe ben grave che si venisse meno, per queste rigide opinioni, alla coerenza con i dogmi veri. L'aprirsi di un conflitto tra Chiesa e coscienza nazionale è una delle prospettive più gravi e sarebbe la conseguenza di una eventuale debolezza della Ge– rarchia dinanzi alla cooperazione dei cattolici con gli alleati dei comunisti. DELITTO DI EMPIETA' Nei tempi" antichi, insieme alla be- lare non tanto contro certi esperimenti raie!), può sembrare ai comunisti una stemmia, veniva punito con pene se- scientifici, già ···,;; sé capaci di provo- vittoria. Essi tendono alla creazione di vere il delitto di empietà. Questo in- care orrore e turbamento, ma soprat- una società di mostri, con l'anima e il tervento del sistema penale contro chi tutto conrro certe sfacciate, irriverenti cervello portati all'ammasso deJla dit– offendeva il principio soprannaturale e pretenziose divulgazioni, che portano tatura, con ìa vita interamente rego– che presiede alla natura, non era dettato al pubblico gli aspetti più volgari e ri- lata nei laboratori politici della piani– dalla presunzione delle gerarchie urna- buttanti di ciò che può avvenire nel ficazione. E adesso, conseguentemente, ' ne, no~ era _du~que. un a~te_ggia1:1ento / raccoglimento e nei riserbo di un ga- plaudono alla possibile -nascita del mo- prote~ttvo det . P!c~~l, uomini ne, con- binetto di ricerca scientifica. stro, fabbricato in laboratorio, con de- fronti della dtvmtta che non aveva e « Paese Sera >, nella sua tipica sen- gli spermaivzoi ricavati da pratiche non ha alcun bisogno di essere « di- sibilità (od insensibilità) di marca co- onanistiche, che supererebbe, se rtu– fesa >, ma una giusta preoccupazione munisia, si è lanciato con entusiasmo scisse veramente a vivere, ad esistere, per i riflessi che l'insulto indirizzato alle cose sacre poteva esercitare proprio sull'esperimento di fecondazione urna- l'antico scogìio di ogni folle speranza sul sistema nervoso, oltre che morale, na fuori del corpo, e quindi fuori della pianificatrice: la famiglia, eterna base della società. _Oggi,in nome di una di- na/ura, fuori del matrimonio, fuori naturale e· mistica unità della società storta concezione della scienza e del dell'amore, tentato a Bologna. Colpire crtsttana. progresso, questo tipo di reato non esi- sul piano scientifico iì sublime miste- Certo « Paese Sera> intravvede nel– ste più. A maggior ragione occorre che ro della nascita, ridurlo ad un sempli-1 l 'homuncu:l.us il militante ideale del gli uomini siano sempre pronti a vigi- ce e bruto fatto materiale (non natu- Partito comunista italiano! bib110 ecaginobia o
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