Linea d'ombra - anno VI - n. 24 - febbraio 1988

sinistra USA, e con canti di lotta e discorsi ricorderanno quel 1886 (verrò poi a sapere che il giorno prima una combattiva dimostrazione s'è conclusa con l'arresto d'una trentina di persone). Perché, se volete, quel 1886 è ancora un'altra storia americana. È la storia delle lotte per una giornata lavorativa di otto ore; degli operai della McCormick Harvesting di Chicago (per l'appunto) che scendono in sciopero e il 1 maggio, davanti ai cancelli della fabbrica, vengono presi a fucilate dalla polizia lasciando sul terreno sei morti; della manifestazione tenutasi il 4 maggio nella Haymarket Square di Chicago; della bomba che esplode tra le file dei poliziotti facendo un morto e tanti feriti; dell'isterismo anti-operaio e della caccia al rosso, al lavoratore sindacalizzato; dell'arresto di sette anarchici, cinque dei quali non erano stati nemmeno presenti al momento dell'esplosione; del processo-farsa; delle condanne, quattro a morte e tre a lunghe pene detentive (e delle vaghe ammissioni da parte della polizia circa il ruolo di un agente provocatore nell'attentato); dell'impiccagione di Parsons, Spies, Fischer e Engel nonostante la mobilitazione operaia e l'intervento di personalità della cultura mondiale. E infine del perdono e della grazia, in quanto innocenti, accordato qualche anno dopo ai morti e ai superstiti dal governatore dell'Illinois, J .P. Altgeld, l' "aquila dimenticata" del poema di Vachel Lindsay. Scrisse in quei giorni William Dean Howells, decano delle lettere americane, intimo amico di Mark Twain e Henry James: "La valutazione storica è che questa libera Repubblica ha ucciso quattro uomini per le loro opinioni". SAGGI/MAFFI M a oggi l'automobile corre lontano da Chicago. Corre attraverso gli spazi aperti dell'Illinois, attraverso la vasta regione agricola che si stende intorno a Sterling e Rock Falls. Da qui al Nebraska, è tutto uno srotolarsi di pianure, di piatte terre coltivate, il granaio del mondo: frumento, mais, soja, e poi galline, tacchini, animali da cortile, da latte, da carne. I campi dell'Illinois sono spazzati da un vento aggressivo e sfrontato. Turbinanti genii di polvere si levano d'improvviso all'orizzonte come se la pianura fosse una gigantesca lampada d'Aladino e il vento la mano possente che la strofina. Lingue, attorcigliamenti, sbuffi, guizzi, scoppi di polvere, dense bufere "una manciata di secondi scorticano il suolo, lo pelano sottraendogli anno dopo anno preziosi centimetri di terra. Vien quasi da pensare che le lontane Montagne Roc- . ciose a ovest e i più vicini Appalachi a sud-est altro non siano che il deposito pietrificato della terra strappata alle pianure del Midwest dai venti che soffiano da Chicago e dai Grandi Laghi ... Ben poco riescono a fare gli agricoltori contro questa calamità che va ad aggiungersi alle altre, naturali e non, che affliggono l'agricoltura USA. I debiti, le ipoteche, le banche che succhiano risparmi e da un giorno all'altro falliscono, il crollo dei prezzi agricoli, i macchinari costosissimi, le periodiche difficoltà del mercato, gli imperativi spietati del get big or get out ("ingrandisciti o levati dai piedi"); e poi il vento, le cavallette, le epidemie, il tempo inclemente: malanni antichi, tutti, che accompagnano il contadino americano da 73

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