poeti italiani Apparizione Che cosa facesse lì a quell'ora così poco in regola anzitutto con se stesso, maschio unico e solo fatto fuori dalle sue illusioni. Era 1ui il criminale l'uomo solo, il sognatore l'innocente innamorato della morte, il mostro. Fatto a immagine e somiglianza di una cosa già sparita o mai vista. I film li vedeva in prima fila, . . mugugnava, grugniva, guaiva davanti ai nudi di quelle dèe. Più tardi bisognava disfarsi di quel corpo ingombrante e troppo infelice. Il giorno qqalunque arrivò in fretta: lo lascio nel punto in cui era senza fargli male. Massimo Lippi * * * È il tempo sciagurati trionfi emenzogne ce ne sono di ottime una decisiva corrode le vostre anime-belle voi flessuosi pavoni simbolo cangiante de l'Eterno ora nel buio cortile dal vino condotti da la melassa spiritate nane di chiasso gaie bestiole pe' la vinaccia pigre · che a malapena tràsciano le penne e del Progresso la zattera eccovi dal muro raschiati infine per la condotta esemplari capperi 200 - Massimo Lippi
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