la Libertà - anno VII - n. 37 - 14 settembre 1933

====2========================= LA (1B.ERTA' i4 SETTEMBRE t933 NEI RETROSCENA DI UN "TRIOMFO ., I complici a tanti altri scelerati imperadorL ! non bastarono gli eserciti ori~tall ed oecldentaU a salvarli contro qtte!- li. lnimici che lo loro rei costumi. la j D loro malvagia vita, ave'f"a loro gene- e rati. E se la istoria di costoro fusse I bene considerata. sarebi,e assai am– maestramento a qualunque princi- '1 Furori grotteschi ' La"battaglia" delgrano • Tetticclo~o ~?p~~;;giano per u I l ·ta· delpane ·,n Italia mondo portanao nei petto un c-u.o:~ Pl • nedoBalbo e 1·1" duce '' In occcuione di un.acerimonia na- e aqua I --- :::z 0 :i~n~~~ o ~j=~r~:i~':::at:raf~ co~]:r:to~~afll~~~:z;o~~!!:!~ , tale nelle acqu• di~palato, il presi- tt • ';0:,~~71:'Pf tf::FJ:t ~r!;:tma"!~e~ ~!;1~az%:!~f1:~!lt.e~m!~ dente d..i un'a;,ocbzione jugoslava I Roma, Je emore 1 . L n ~ pe. a mostrargli la via della gloria o del blasimo, e della sicurtà o del t!– more suo. Perchè, di ventisei imperadori che furono da Cesare a Massimino, sedici ne furono ammai.zati, dieci morirono ordinariamente; e se di quelli che furono morti ne fu al– cuno buono, come Ga!ba e Pertina– ce, tu morto da quella corruzione che lo antecessore suo aveva la– sciat..a nei soldati. E se tra quelll che morirono ordi– nariamente ve ne fu alcuno sce! -er3.to , '!ome Severo, nacque da una sua grandissima fortuna e vinU; ~equa– li due cose pochi i.:om!nl accompa– gnano ... Pongasl, ~dunque innanzi un orincipe 1 tempi da Nerva a Marco e li paragoni con Quelli che en.no stat! prima e cm furono poi ; e di– pol elegga in quali •·olesse essere nato. o a quali volesse es.sere pre– posto. Perchè, in quelli govern3.t! da' buoni, •·edti un principe sicu– ro in mezro de' suoi sicuri cltt9.d!– ni; vedra ogn1 qutete ed ogni be– ne; e, dall'altra parte, ogni rancore, ogni licenza. corruzione e ambizione spenta: vedrà. i tempi aurei. dove ciascuno puo' tenere e difendere quella opinione che vuole... Se con– sldererà., dipoi, trltamente i temp!. degli alt:rJ. imperadori, gli vedrà a– troèi per 1eguerre, discordi per le sedlzionl. nella pace e nella gue=ra cru.èeli: tantl principi morti col fer– ro 1 tante guerre civili. tante ester– ne; ntaUa afflitta, e piena cii :nuo– vi JstfortunU; rovL'1ate e saccheggia– te le clttadi d! quella. Vedrà. Roma a~a, n Campidoglio da' suoi citta– dini disfatto, desolati gli antichi templl, corrotte le cerimonie, ripie– ne le città di adulteril: vedrà il ma– re pieno di esil1l, gli scogli pieni di sangue. .... Vedrà. premiare gli calunniatori. ,essere corrotti 1 seni coiltro al signore, I liberti contro a! pa'.drone; e que111a chi fus.sero man– cati inlmicl, es..<:ere oppressi dagli a– mici. E conoscerà allora benissimo quanti obJighi Roma, l'Italia, e il mondo, abbia con Cesare. E sa.nza•dubbio, se e' sarà. nato d'uomo, sl sbigottirà da ogni imita– zione de' templ cattivi, ed accende– ràss! d'uno immenso desiderio di se– guiie i buoni. E veramente, cercan– do un prE..nclpela gioria del mondo, dovrebbe d-eslderare di possedere u– na città corrotta, non per guastarla ir.. tutto come Cuare, ma per riordi– narla come Romolo. E veramente i c~ll non possono dare agli uomini maggiore occasione di gloria, nè gli uomini !a po.!SOnomaggiore deside– rare. E se, a volere ordinare bene una città, si 1vesse di necessità a di– porn: il principato, meriterebbe, quello che non Ja ordinasse pen non cadere di quel grado, qualche scusa: ma potendosi tenere il principato ed ordinarla, non si merita scusa al– cuna. E, in somma, considerino quelli a chi i clell danno tale occa– sione. come e! sono loro preposte due vie: l'una cile 1l fa vivere sicu– ri. e dopo la morte li rende glorio– si; l'altra li ta vivere 1n continove angusti&, e, dopo la mort.e, la6Ciar-e di re lllla sempa.erna infamia. NICCOLO• MACHl'.AVElU CESARE E BRUTO Mussolini, violinista neroniano, ha detto: e Io dico che bisogna leggere i poeti! >. Gli cons:!gUamodi leggere su Cesare e Bruto !a nota tanzone del Leopardi, che la gio·,..entùdel Ri– sorgimento sapeva a memoria e i martirt cantavapo sulle forche au– striache. D'altra parte la poesia i– taliana dall'Alfieri al Carducci ha sempre sottolineato cio' che nei ver– si leopardiani è una folgorazione: il genne della decadenza italiana, ia prospettiva delle invasioni barbari– che impllcita nella vittoria di Cesare. CATTIVO AUGURIO La e compa~a > Bodrero, parl-an,. ào a Rfmin1, ha detto che Cuare so– miglia piil. a Mu.uolfni che a Napo– leon e. Per quanto riguarda l'crtti– vt.tà. guerriera, una tale affermazi.o- 1ie è peggic) che grotte&ca. Mussoli– nt non ha mai fatto nè i;into una guerra. In questo campo, Mu,Holfni e equfdfstantt dai due. E' vero, pero', che tra Ce&are e 'Napoleone c'è una dffferenza per il genere deUa morte. Il .secondemori' tn. Uilfo; il primo, pugnalato da Bru– to. Se Bodrero avesse voluto riavvi– cinare Cuare e Mu.uolini non per la vita ma per la morte, avrebbe ~!m_ai ~ 0 ~:1:t~::i:tati~~':x,f:'a~ la malìgntta di certi servi è pari al– la loro stupidita. . . . - < La Sentir.ella dell'Adriatico > - Una delle conseguenze della< bat- ~~:~ ":z ~~~~o~~~eff!~a;~:!t~~= ~~~ ~tsr:~~~°iuo:am~~vt! p~: . Il.e S01r > d1 Bruxelles. nei nUIJ?,C- bo enumera minutamente tutti" le I ha me.sso in rUietO (riproduciamo I t1.' llla d el grano > è la pessima qua- te di una prodigiosa impresa, ma in semat.a co! suo_ vero volto, eh;½ so!– !t del 9, 10 e. 11 settemb!e, J?Uòblica som~e c~ la crociera na assoroae. testualmente dai gioroal: 1taliam) liti d.el pane che 51 mangia, da qual- eui non figurano i nomi delle tre ta:1to agli occm, deg:11 llll~.J !, o ~ :p1}ma~agma una ser:e d1 tre ~r- e cio somiglia alla Tesa d-e1eont1 ai e I.e) sviluppo l1ella:;socian.01?ee 1l I ch e ann o, m Jta!!a E' "Veroche il vittime della superba imprevt.dcnza de, comphc1 puo appanre .. vo.to ~~~~ .. ~~ ~!~l:t;nl~~i~d~a ~~!t;~ f; app~o~~=aa,t~ 1;t~vrC:eci::C_u~ stto 8igmficato patriott!Co sopratut- pane d1 frumento e à.,·entat-0 un ci- deglt organizzatori del.la corsa. Per dell a pac e. Dei compile!? Questo - to dal punto d! 11htr? della propagan-1 òo d1 lusso, perchC in mo!tc Z?ne esso Jegg. erli, bi!. ogna and.a.rli. a. cercare I è .il, ca.so della ..stampa ,ua::,_r.a. In~_ to la vita a De Plnedo - si torna a sh arhccli ~cita limpreso;lone che da per l'.-tdriatt~ Jugosla-i;o > E e stato sost!tutt,o dal p,ane a! g__ran- in qualche capitoletto suoa~ter~ e• ra.~t l, 1~ < TTibuna >_ 8 .,~:t-embre). parlar dei rapporti tra il c. duce > l due uomlm a001ano mteso ii '; ;l.so- ~ g'o""a' _ tL ,·-m,,. _ ha parlato turco ma, come se c!o non oa:.tas- discreto degli ampollosi resocont!, ed finge d? no_i:i acco!'gC!Si de. diseor- e Balbo. gno O! metter fme alle, voc 1 C! rco- n • •• ,e "= - se anche coloro che sono m grado e molto se il clni!mo delle compia- si che. nelt adunanza, furono pro- Accidente o suicidio? lantl nelh pe111.:ol2,dl un .serio di- di -:: coste 1ugo,tm,e eh: si trovano di' comprarsi de! pane bianco <b1an- centi redaziont non li ha confinati nur.cia~! da_Hitler e dai suo: ~1!era- sacco::-dofrJ. iorc I anc'3Ta m mano strame, a >. CO per modo d! dire> corrono ru:-chlo nella banal$ rubrica dei necrologi.. :::n per li. tnonfo della r~ ~vsca e La fine tragic a dell'av iatore De e P~ate le feste m onore di BJ.lbo, La stampa Ja.g~Jta _ con al!a te- di andar-e 1ncontro a delle malattie n pericolo eh.e pre.sentava la pista· e delle sue mire esp3:ns1omst.cbe Pinedo _ scr!n! il giorn2.le - ha col- g!'1taharn, apprendendo Il costo aeL sta quel G,omale 'J'lta:.a f& settem- per gh !ngredienn che ne C?mpon- i in zegufto allo spargi!11;Cnto deU'olio I C?Dtro le altre -razz.e e Je _altre na: pito talmente le i mmaginaz ioni che la. crocien, na..,,-:, tro'rato cb-e la, b 1 0 d iJuda mno -la ml$cela e per i! moao or:de caduto àa una maccmna era stato z1oni. E ment.e in Inghilterra, di il corrispondente amtricano del J poJJt1c1 è. p1Wtl 7 '0 costa un oo rei, m Ct!: e Copp!a av a- n é confezionato. A Ror.?t., .sop!"atut- segnalato ai direttori della corsa., fronte alle mene hltieriar?e, dOf:U– < News Chromcle , e arnvato a do- cara ll < ·duce > a~eooe •olu~ ~d- la!ra O f!uaz.&ce ad ?9nt st o_T}"ir ~f to, il pane e orr:;,ne. La sit~az!one Ma questi avevano dato ai C.OTTidori : nate dallo sphito d~lla sopraffaZ!-:t– mandarsl se nell'autodromo d! F!oyd dcssare a. Balbo fa responsaowta. 1 fronda m Jugotlaina - gnaa al.e e diventata t_:;.l~.eh-e perfmo un l'ordine d? partire e e certt ordini, in f ne e della guerra.~! levano _a!larmt Bennett Field <o-..eavvenne la sci:l- della somma astronomi::.? da pagare,: e proz;ocazione cuntro l'ltali.a >, al giorna!e fascista •!a e Trihuna >del Italia, &ono aeguiti > .scrivev a l'altro e proteste, la candida < Tribuna > gura) v'è stato accidente o suicidio. ma Balb-:, 2.-;e;,z.mesEo 1~ m~ml a- ' < nuoto ctocumento t.slcD di politi- 20 a~QS:.0,ha osat:>ospi_tare~ell~ s,u'l. giorno un giornale france.se. scrive: n nostro confratello sp!~ga a modo vnU e no.n si era stancato ri~ ripe-1 ca aggr~siva. cùlla Serbia ,, intesa cronaca, una lett~ra in cm s1 ae: Cosi' è avvenuto il di.sastr o: cosi', e Il convegno dJ ~orimberga ha. suo !e rag;onl da cui questo atto tere pnma, ?ur~nt:,e e dopo r1m9re- a turbare c. l'atmosfera di pacifica- nur1c!a che H pane CU·,..enta~gru piuttosto e stato con&Umato l'a.s- mostrato che si vuol percorr~ la. ~=~~r~\ 0 ~! ~~tkber:!;!~e~~~; ~:>~ ~}~ ~~eg~~ 1 fa~ti!t~-~ du- zione creata dal patto a quattro >. ~~~il~~ 1 ;!;~rf~ii~ ~~; ~~;~~= 1 ~a:;:;wi; stampa fascista esalta i ~~: 'i;e;a~~ J::io!~:: ~t ;cf.e:o i:v~r!'a~~.lt:i~~~!~c~~= def r 0 J~~~ >P~f 1 ~~~ d~~: ~~;: .sf:,u;o;; ~~f~~:e.P:?~~~atsi;:::~ ~~}~ i%1:1~~id~~!~!n;~z::;e ~ j~ I t,:1:Zo/c":t<;;;a; :~~~a1~':ili J~~~m:~ ~f~1:rf :;e~1::~~ 0 g{ c~~~e de~ frics. al Braslle. Questa lmpre<i'a « eh-e ;,ma stella br:Jll con troppo proàot'to e conferma le Tinnotale gtore. atteggia. ad eroe. Ra mostrato che questo rHrova- ebbe ll!l sèg-.J.itoinatteso. Dopo ?e ~p!endore accanto alla sua nel fir- mene hitleriane contro I'All8tria e Le proteste della cHt.1din:rnza so- M_ala COf~ie-nzadegli uomi1!i liberi mento un:tario L"'l !"1a. ~iritu~lHà f~f;:-1-g~!~~\/~d~~~ilt~;~;; am;:;: 1 :-~~~n:rc::f!~!~ 1 >~fi~i~~f~~ ~~= -n~ll~ varie zone ~i fronti~ra, ~aste~ no staie tali e 1casi ti m:ll:i~tie cosi' ~i rivolta at fr~mte a quuta in.,ana- attlv~. di vasta sohdane_ta sociale. cipitare quasi completamer:te nel- ce , fece mettere in clrcolazione, ra r:corda_re al GiofD:al~d ~tali~ e at numerosi, che Hnalmente i! pre!etl-0 1 oUe ~senza di sengo umano, a que-, non e un fatto Jsolato, di cara.;tere l'cblio. rnratti. da alcuni anni e- µer il trarr.Jte della polizia. de!Je vo- su.cndegm confrateU? cne I !tal~ fa- ~fu~;: time~~~~!~ ~~ 0 [ii..'"~:1:t~ st ~g;r 0 ts::fe :;;~i:,t~. fascis~ non ~!:;~~~1:'~c~~~~~~~tà~iamC:e:m~: ~~~~:i~~~~~a~ ~~~i!fee\~fa%:! j ~:~!~~nl~ ;;~~c~;~~a ~~alg~~ia 1:~~;~ 11 i:1::;:~· l:~:~a :e 97::;t~;f~ g!orni, dl 28 forni. I g !orn3.li m:.tu- d!sa::ora s~l_tanto un pae.se: dttono- nia gio,·ane, temprata dalla ~-- ralmente decantano q uesta m i.5ura , ra. l u~amta: . . . I rienza della gue.rra: a questa r.nno- in se:-vizio attivo. Sl crede che la I care certe numijestazioni di nazio- come la prova che ; 1 ,,cverno De:lSa. Ma I umamtà. e in crisi, e non vede., vazione di chi1ta ..cne n fascismo ha. c~usa di _questa sua decisione debba La mangianza e il «duce» nalismo iugoslavo; ma e innegabile al benessere del poi,olo e alh ·salu- ! ~ mozzi di garage di Monza_possono validamente iniziata non per l'Italia. ric~rcars1 1n una disputa avuta con. ch'esse trovano la loro origine nel- te pubblica. E' 11 ~ma (;ha il capo impunemente sp_arger la saobia .sul- wltant.o, ma resbtuen.do all'lt.alla il i~~~B~~;.1à~~~~•~!ta~~:!~e~~~~ _ ; ~ 1 af:!!~~~; ~:~\~~a~~l~ I l'atteggia_m.ento eh.e il fa.sc~ o ha dell'Ufflcio stamya ha cl.atec!a sYo!-1 le macchie d'~lio mortali e dfr~ di a- suo compito missionario. > di seguire, doveva passare per Ro- l'arricchimento di Balbo. Nessuno, ass!Lnto a._t fronte alla Jugos1 f1t~. per gere al vari ;>enn~,·endol!. Ma la ve- verl~ fatta pnma della ,tragedia: La n foglio fasci.sta conclude affer.• ma. Volando su o_uesta città, egli anche tra i pili caldi partigiani del quanto riguarda_ appunto l Aa.n_ al_ f- rità e che questo pro7Y~dhne:it.o,!n- co.sctenzaurna~ at 3 opita n_o!'l si 4f-1 mando che < l'Europa de·;e guarda- , al e ual dJ tt sufficiente e tardivo, !ascerà le cose corge che_n e sparso _saboui su,le re con Uducia a quest'opera che il ~~~b~ :i;;:ir:ii~n messaggio destL j ~~~~oc:s~~~a~ssre::au~t:i~~~ ~: :t~~:a z7;;:::1.: pu':: ::.uovere" ac~ come prima. Sono staU colpiti a!- eh.tazze di sangue, mutamente ver- partito croceunclnato sl è assunta >. < La commiss:one incaricata di fortuna, alla quale 11 fascismo e tut- cu..saal!e orga11i.uazioni nazionaliste ~~~fitth! c3{!1~~~~~~:~(\~j~~ ~f.¼'.er na.scornkre le tracce di un ~:~s;:de ~ ;i:~iali~~~~,;_n~a: rice,car le cause del ~rag!-=oacci- t'al~o che estraneo.i Si sussurr~no jugollave, quando i! fascismo, cioé littorie e possono dis~rlbuire de!la , 0 , "' \\ ,,. \\\ \< come sicuro il distacco dell'Italia. dtmt. del e: Sa.>1ta_L)u c;.a >bt~pa-1 afil. e,_a p~oyrlt-0 d -~a magni ca lo Stato italiano, Si è fatto propa- mangianza non ~ono stati t-occati. « La senilìl abbrutisce fino dalia Germania.) tecc 10 dl ?e Pine~o_ avre e mte- V! a cne a O POSSI e 3: Ferrar-: gand!3ta ufficiale d'irredentismo E la cittadinanza contJluerà., come ~on è da stupirsi che l'autore del-! f.~~;r~~hif~es;~:i~~ta%ch::~:r~~n: ;u~!~f af.f::f af~ 0 ~~~;:a ~a~aat~ dalrr..atico? Og1li ccl.po tirato_, i!1 per il passato, ~ m3:nglare un pane al punto di farsi amare » l'articolo proclami la sua entusiasti- li • • di f • t iale belli alc t ri di questo campo contr o l avv ersano f1- che rlcorda quedo d1 guerra. VAUVENARGOES ca solidarietà con la e civiltà. > del.., ~ f~/~f•s;;~ alza~ u;~: i t!~u che f~~o a;:::r1~:' if m!:!= 11i.sceper u;ere vìorato contro Io ----------+------------ la C-ermanla rinnovata. Egli è quel rebbe rimasto in piedi, fino z.d ab- 1 sciallo come un singolare prot.ettore st.uso fascismo. Come avviene per pai.Hdo e tlnistro Porg~-DavanzatJ battersi, vivente torcia, nel braciere. delle arti... Ma gli agenti del. du- l'organùmJZione aei sokol jugoslaoi. Popola21·on1· del Trent·1no avvelenate d '1gas cbe, in una seduta del Gran eo,,,;. 1 preparat1vl del e rald > erano sta- ce > -esagerano quando raccontano n Giornale d'Italia (9 settembre) gllo fascista, rivendico' l'assassinio ti lunghi e minuz.losl. Una pr:ma c~e il ]oro padrone non po:;sie~e dedica tre lunghe colonne a soste- ____________ di Ma.tteotti in omaggio alla teoria.. "i"~l~. la partenza dovett~. e~ere I m~nte. Essi sanno certamente c!O' -nere il carattere mili.tare à-i questa del delitto di Stato. E' naturale che ~~::~t, ~~èa~~;ti 0 ~/tà'f~~~ ~~1ff:t>? ~m~/:~!;a~ 1 te: 1~:>f:!~ orga7:t:zazione s,ro,:t! 00 d~lla. gio- Operaitedeschiassunti in condizionidi privilegio ~d~ 1 tr::i:°J/ ~le~~ si faccia U = s~:~s;~~~ttllan:~s~";:; 1~ ~~; i~t~~~o~:m)g~.~i J~~. ~n~! !~J;:~e c ::~:\:::a~e :;; 0 ~~f!:= ;!~tu~:?: :a:i;c~ i~e~t8~i~~v;~~;: I è~nS:~c~li~l\~c~~t~1~'IJ~l~aa~ ::;;:/ !;!;~!::n~:('p!,a::t~:~ po car!co - si dice -, l'aeroplan~ si Benito .. Ban<:he! gY!Wdiimprese 1!1: correre il fascismo ;,er negare aUa capovo!se, e fu fu la catastrofe: m- 1 dustriali, soci.eta di laYorl pu!:>blle! militia fasci.sta annata di mitra.glia- ~~!~~e~H•ace.,~c;~i~nt~~i~ _à~= j ~/Jf:{~~\~naoli 1 jeif:;~~~!:11 t7! :i. e di 1 ca~ n~i, soç_g~tlaad.obbli- condo il e News Chronicle ,. Nel- vogliono tutti evidentem.~nte avere gru. rego.an dr ~1ZUJ ed rnqua– l'istante fatale, De Pinedo ha pen- l'onore - o, se si preferisce, prendo- drat a. nelle f on.e arm~~ dello Sta– sato forse a un sabotaggio e alla no la precaUZ::one _ di rl!ervare 13. to, quel e carattue militare >, che inutilità. di lottare ormai contro un I g:ossa parte al.. giornale per~nale euo denuncia nei sokol? d~"tino aVYC!'SO? >. del e duce > e a1 pon:are cosi' l! Jo- Ancora una i;oUa, z Ja.&ci$mO e Dove si parla ~~o:~t%b~~~~ !:s~:;aa afe; ~:= preso al SU.O laccio. di Giovanna di Savoia I~{ ~:n~f~/ 1 ~~~~~~ ~!i;r~~ Dopo aver esposto cosi• le va.rie sto impudentl quando parlano del ipote6i sulla tragica fine del De Pi- e sovrano di.sprezzo >C;he Il e d.:ce > nedo, il « Soir >Tlor.:11:tuee la SEguen- pro!essa per n denaro. Che ~a te nota comunlcitagll dall'c. Uffi- avvz.rrebbe se lo amasse? cio belga-americano ,: n e Soir > dice che Balbo, ancor e ~ morte tragica del marchese •giovane, aspira alla successione di De Pmedo, nel momento della sua ! Mussolini, il quale ha superato i 50 part-enz:a da New York - morte che anni e la cui salute - secondo le no– alcuni considerano come un su.icl- tizie ch'esso ba -dall'Italia - non :~~rdaci~~~r~r~1J;_n~~~e~~ i!~ 1 ~!u~~~~;.qeu:f~.n~~~~\1~= greto- dell'1viatore con la princi~s-T censo e qualche getlu!lessio!le >·;In ~Ì l~f;aar~~ Q~~~~~~i°f!:o~~~~r~~~;ogl ie~ tlf ~s7 1 :a°~ :ib~;_'igca d~~ lora sment1te. Oggi, il e New York , ce > nei suoi discor.si e nei suoi -ar- ~;~~f~~• f~:U~~fria~::i~: I tlcoli relativi alla. croc!era. ri che gli vengono dal suo coni!pon- I ;:,en:,~"/i:,~~-ic:·ct:O r11t-0,r:i :1~v:, I Il consumo del latte in Italia si videro per la prima volta; e fu il 1 ---- - ~.!ftfe:d 1~ 1 :~~!Ccht :~~~~~ss~af 1 ~cond(? la 1 stamp~ tecnica um- li di Corte e feste ufficlaH n mar- j e.a.e fascista..• a proauzione del lat- fe~e:~es1J:~t 1~ 0 ; 0 PJ~. r:= i:•~::t~ 1~d~~~i;:'~e, ha avuto se presto cess:irono e II De P!nedo e L'Italia Agricola , d.:. Piacenza, dovette corrispondere con la prin- nel_numer? speciale del ,marzo 1932, cipessa per 11 tramite di un ufflcla- scnYeva cne, negU anni decorsi, le le aviatore. D'accordo ccl e duce>,, st-at!st?che ~egna!avano: la famiglia reale giudico' che 11 ma- Latte di vacca: ettolitri 41.000.000; trimqnio non era possibile per ragio- latte di pecora: ettolitri 7.000.000; nl di Stato. Cosi', il marchese tu Latte di capra e bufala: ettolltrl ~~~f~~ 1 :d=OI'Je1t•a~~~nosF:~; j 2.l~OO~~aseificio Moderno > di Ro- n:~s5;1'g~a\':ei:te;a:lf.n~~r~:; 1 ~a~1:li~:n;;; 3 ias~f:zi~~~ ~Y 1 e~! York >. cosi' Tidotta: I « fratelli nemici n I la~tt~/~=:~ ~tfto1tft~1 ~:~:~~ De nPÌn~:- e>d~a;a:o~~gu:a~;~ j la~fde~tf~!~~f~~v~~-°v~\ez- !evare che e 1 fasti grandiosi d~Ù·a- zani segnalava alla Camera. delle viaz:cne italiana hanno talvolta de- compar.:e la seguente riduzicne: gil strascichi penosi>. E, riferendo-i Latte di va.cca e di bufala: etfoli– si alle voci che circolano in Italia tri 35.000.~, latte dl peccra e di sui rapporti tra Balbo e 11 e duce >, capra: ettolitri 5.500.000. rileva: B~b:1~~~rffk>~e~• a~t~oft~~~ Una culla volo. E&.9co::itengo:10 delle cons!- 1 ~Jt=~uJ 1 :~~~ Jrd~~~l~i : I noLt~c~ 1 èn;s1[~ ~~~~o~~~= l! « duce :-,,àurante la preparaz!one I tedi' sera dalla nasc!ta di una gra– della crociera. Questi commenti I z!osa bambina, alla quale è stato ~!!~?n~{1mt1:~~~:e~ ~~Ji;n~a;~ ! :1~!t1 1 s~~ms~~~~i,diiaPiù!ù/~~~f ~~f!u~~~~/r!gq:~t~l~~~~n~!i: I ~i~~i a~ellta.:c;;~~tà >e della fa- Le dittature- nazionaliste sano un ostatole aldisarmo Una lettera di Einstein n prof. Ei.n.st.ein, che giil aveva a– pertamente dlfest> l'obbiezion_e di ~w~~~~~,~w~:~ nale antimilitarista belga la seguen– te lettera: e Fino a ooco t~mpo fa, si poteva ancora spe!"are di combattere con successo il militarismo in Europa col rifiuto individuale di prestar servi– zio. Ma ogg!, ci t?'oviamo cli ~ronte a circostanze assolutamente di-;:ersz. Al centro dell'Europa, v'è uno Sta– to, la Germania (Einstein si astiene dal citare anche l'Italia - N.d.R.}, che prepara pubblicamente la guer– ra con tutti I mezzi. In queste con– dizioni, J paesi latini, sopratutto la Fnncla e il Belgio. si trovano in as– sai grande perico!o e non possono fare assegnamento che sulla loro preparazione. Per c!o' che riguarda specialmente i1 Belgio, è chiaro che questo piccolo paese non farà un u– so abusivo della sua preparaziOne e che di questa ha il più grande biso– gno per salvaguardare la propria e– sistenza. Immmaginate il Belgio oc– cupato dalla Germania attuale. Sa– rebbe lnàuObiamente anche peggio che ile! 1914, quantunque anche al– lora l'occupazione sia stata rerribi– !e. Ecco perchè vi dico senza peri– frasi: s'io !ossi belga, non rlfluterei, nelle circostanze attua!!. il servizio militare, ma lo accetterei, al con– trarlo, in piena coscienza, co! sen– timento di contribuire a sahare la civiltà europea. Questo non signi– fica ch'io rinuncio alla mia antica opinlone. Nessuna cosa io desidero piil che ;-eder tornare il momento ln cui 11 rifiuto del servizio m!iiltare avrebbe potuto essere un mezzo dl lotta efficace per il progresso dell'u– manit3. >. Ecco come le dittature nazionaliste rappresentano, ~r il .s:ti!o fatto d'esi– stere, un ostacolo al disarmo. La e Libertà > diede, a suo tempo, stan~i furono brutalmente aggrediti notizia dell'agitazione determinatasi e bastonati dalla polizie.. In questa 1n alcuni paesi del Trentino, nella opera di violenza sl cils!:Jl3e il com– zona di Mori, per 1 gnxlsslml danni m.lszarlo locale d1 pubolica s!cu– prodott! agli uo:ninl e alle campagne rezza. dalle esalazioni di gas emanate dal- Gli operai che ave,•ano preso par– lo stabilimento della S.l.D_.\_per Ja te alle dimostrazioni di protesta non Una manileslazione del p polo diBilllao coelro l'ambmialore lasciila BarceUona, settemère lavorazione deirallum:n!o. furono riassunti al lavoro Q'Janèo lo Una lezione di cortesia e di e bon Ora, U c. Risveglio > d! Gine..-ra stabilimento di riapri'. E gl'infor- ton > e stata Impartita, a B.lbao, (9 settembre, pubb1ica !n proposit-0 tunati dal fuoco dei forn! furono de- dagh elementi repubblicani e socla– i segu'"Jlti pa:-ticolari. fraudati dei loro diìl!.tl. usti all'ambasciatore fasc!Sta dl Ma- < L'ag!tazlone si estese e si riuni- . Ultlmo particolare significantis- drid E' una 1ez:10ncinache dubitla.., rono 1 cinque pa-e.sldannEggia:i per S1mo. al posto del licenziati e stata mo possa produrre dei risultati pro– un passo collettivo. Lo stabili.men- assunta dalla direzione dello st1biU- j hcui all'interessato perche siamo da, to promise una somma di trecento- mento una squadra d! lavoratori , tempo più che conVlnti della faccia. ~a~lf~:: ~~t~~d:=st~ 0 ~~f~ ~at~ I !i~a~r:e: ~~~:~~- r:g~::a~~~} ~~~~~u!e; ~alts=~:~t~h:f~~ ni si estendevano a tre anni ed am-1 paga. condizioni di privilegio rispet- ra, un poco. a far comprendere al montavano cosi' a parecchi millon!. to agl'lta.lian1! propagandist.l, più O meno uff1clo- Nel frattempo fra bambini ed a- ------+------ si, del -fascismo che n servi...ziocom-- ! 0 ~~~tt1ri::, ~n aic:!t~\~~~t~ Aproposito delsig. Ca mastra ~~t-o d:A,!~~~i~i~~:eg~~g~a: casi di tubercolosi ossea nel due pae- .a\vviso a chi tocca: a eh! .spreca i sJ più vicini allo stabilimento.I conta- Abbiamo ricevuto la seguente let- denari del contribuente italiano in dinl chiamarono dei professori che tera: pa..::segiate reclam!stlche per il re ... si pronunci~ro• sulla pro-.,enienza cara c. I.Jberl.i ,, gime :.. che tutto il monào c·mv1- del male, CO!J l m~rvento del medi- ho letto la tua sferzante risposta dia >. Cotl~llo /~,;ll~e-Fr~~:: 1 su°M~- alla }~t.tera del duc1 di Camast:ra, i ~ A Bilbao. àopo a·,er pre.e»?Jato re ore, e < 1 e >. - - nemico del « di.ritto di asllo >che la •un ricevimento dato in suo oa.ore in grpr~f!~~ p~~cl~er~i ct~~t~~u:~~ I FTancia con.cede ai rUugiati _pouµ-1 un locale _dell~ città, il rappre...-:en-: , • ci: lettera cb~ Hitler potreboe fu- t.ant.e fasc1Sta lD lspagna non trovo :1oil: 1~~:,%}~~~idif ~lJd!zlo dei IJ?,are- o f_arfirmare da qualche suo di m~Uo, nel prender posto nella professoi;i esaspero' 1 conta<ilnl al Isicario - :n odio ai profughi tede- 1sontuosa automobile che doveva. vedere che dai due rappresentanti schl. Quel che tu hai _scritto _n be-1 condurlo a San Sebastlan, ~h~ sa– dello stabilmento responsabile di nisslmo. Ma, come siciliano, 10pos- l1;1tare e: alla. roman~ > i cunos1 c~e tutt-e le !oro dl.sgra.zie non si otte- ~ evocare ~lcuni ~pLsodi, dal quali s1 trovavano nella p1a~a. Il pubòh– nev:i nulla; e aHora se la pres~ro 1 ?'1SUltache il tu~ disprezzo pel ea-1 e~. composto da, repuobllcani 1 so– con le !oro automobili, sconqua.s.san- I :aa:et!f1 ~ilse~~~~l.anche dai suol I ~~~i, 1!ro:O~o~~n:Z-1;c:m.a:sc~ doi~·Lanto tutto andava a roto!i. 1 I . Suo f!at.ello maggiore, il principe I obb_llgo' il~~ess~~gero del e duce.> contadini già softocaU dalle impo- 1 d1Trabia, deputato nostro per mol- a nfuglary1 3:eu interno del local-– ste. furono costretti a ritirare i lo- I t! anni, ~epoi senato~e, fu fino al- . Mal~ado 1 i~ter;vent.o di una s,e.. ~~:~~~'la~~-~~ s~~~~~~!tr1:. }~~ 0 a:,~~rsf~r~n;, s~r~:~~· 3~ 1 ~;u\:~c~~di:~~~~a~~~{iri Chi scappava, chi emigra Va. chi ti- fascismo. A chi gll ~arlava d1 Ca- p.ubbl!<:,<> e rlm~to lun~o teD?po sta– nlva di crepacuore. La situazione mastra, egll rl~on,aeva con• una . z10n 0 aJ:!~ nelle 1mmed1ate vicinanze peggiorando al punto da divenire al- scrolla~ di spalle. E un pover,:.llo ... J dell h_otel. Fu anc~ inlzia.t.a una. !armante, si decise di r!modernare i ~ cambiava di.scorso, tanto li ric_ordo, sassaiola eh~ porlo al _m~1mo la. !orni per dcuperarne i gas. Chiuse'- ael f_ratello degenere lo Umill'lVa. l e fifa > fasc11;,.ae~e;he s1 rJSOlsecon ro fo stabilimento e sospesero il la- Il figlio di Tra.bla, Giuseppe, princ~, una d~ina di ve.n infranti. . voro per quaranta giorni, Iasclanào p~ di .Scordla, po_rtava sullo zio u <?e::l arrh-o tempestivo dl un altra gli operai senza diritto ai sussidio giudizio anche p1u aspro. Giuseppe f sezione di assalto l'ambasciatore po– di disoccupazione. Protest-arono. ma I fu un eroico combattente in g1:1erra; tè partire in direzione d1 San Seba.., trnr:~1 ~r~~~t!b~n~:~ree gia%u~if I~~:~~~ 0 ·d~h~:~;tav;,l~~t~?r:~ sti t.~cidente, provocato da un ge.- Privi d'ogni sussldio,rmanevano nel- i - L'ho pe rd uto di vuta durante la sto Idiota di chi donebbe pili di o– le loro case. indeboliti. da un ben guerra •••Era troppo occupato a ~ I gni altro. ~vere il senso della re– scar.so e cattivo cibo, assai dimagri- 1st enere, al.e no st re Spal.le, 1l n~ st. o sponsabilita. e del rispetto alle idee ti rir! 0 1~e~t~b~~~~tk stato riaper- :~~le~l;~~~ C~~~~o~i •ni~ i :~~~lo s!~!~~o~~. é~~~:t:us~f~ to coi forni trasformati. I! gas non p~ml anm del fasc!Emo, molti in SL mo in città. va r,hi per-dut-o,p0iche ,·enne tro-...a- cllia, ci:_edettero che alla s~a m~rt.e, ~ 1 ~t~~o vf!~eb~~c~l~f~antl; e·a :=to~~r~~f:io d:ft~ ~=i, '-~ .. " "'" , , """ , n '? --- - • 'se~ ildicct=à~e:~~r11 1r~~~ 0 c~~ l Se è vero che per gli hitlc. Alle notizie del e Risveglio> pos- pi-ù rispetto deli'ant!fasclsmo, non I riani 1a testa del prof. Eini s!amo aggiungere ~r nostro conto, I ross·a1tro per reve:enz3: ai morti il- stein non vale che 25 orni ~ ~v::u~Y~~: 1 ~:i :~~~~ei I~~~- eeer% T~i11e~u 1 s~e~a~~: · marchi, quanti pfennigs ~~sr :~;tgi~~,;~en~!~rl;e ~tr!~~lvo~;~i , ~~;°i.oscenza egli deve, anche mat.e- 1 sono valere i_ cra~i ~i. ~tt ben tre gior~l davanti alla sede .dei I Con st!ma ecc. j u!1a compagnia di m1ltti n sindacati di Rovereto. I mani!e- Un sicilia110 z1? Appendice della « Libertà > N. 17. - 14settembre 1933 , da e brulla. Un poco di vegetazione cret3:cc~o, l'isol-ett~ di _San Domino,: denaro. C~l lavora puo' perclo' com-, nuf:enzione ed al funzlonament-0 del l Oltre ai fanalisti, agll impiegati, r.========================;i t spunta solo "Versorestrer.1ità. nord: la .migliore e l.a.piu vasta del gruppo, prare nell 1SO!amerce scadente ed a- tari ecc. In caso di blsog_no, essi barcaiuoli, ch'erano del persona! I I sono dei cespugl! di rosmarino e si erge orgogliosa dalle acque con la variata ad un. prezzo altissimo. A nanno l'obb~igo di correre d1 rinfor- 1 civile, l'ammin1.straz.lone .stipendia GALERA E CONFINO ciuffi legnosi di erbacce. Le un!che sua selva d: piante. Il suo terreno San Domino es:stono pure un faro, zo alla polizia e di fare servizi di re- va confinati comuni per n servit:1 tre p!anticelle che possjede sono tre si presta alla. co!ti.-azione del grano l'abitazione del fanalista. una vil- ~rcssione. Gli abitanti non dlpen- generale della colonia e questi a fichi che s! trovano Jn pros.simJ. tà e della v!t~.. Cs~rvando a col~o I letta per. gl! ozi del d!ret,!-ore_della denti <ia~·ain:minlstrazione sono del dempiva!lo la fuozion~ d1 portatori· . del cimitero. V'è U!lminuscolo tratto d'~chlo l'U:.S!e;neael gruppetto d'1- colonia d1.Tremiti, una_ca.sa aoitata f commercianti che fan p~~are ben d'acqua: '!Omini di fatica, capi-stan ÌHIIIIIIIIIIIIIIIIIIII I l\femorie di RINO BJA~CHI I 11111111111111111111111 :!!.~~=~g ~l ;~~r~ ~~l~aèat~~= ~~,a~fi~~~~:p!ii~~~nU~l.e~t: I ~i~~a~~~!gl~~~r:u~::p~~:t1g~ l ~~r~iab~~~e~~o~lq~~t:n:~~~t~ ~a'. ~~~~}is%~~~;t~~~~lt~;;èi~ lu1 che !o ha m lo:az10ne <perche a della gente orribilmente cah-a. Tre suolo e degh a.ttrezz1 01 lavoro, ed !"!OD ?!lancano né di laborloslta ne d! sieme con il capo-banda si chiam Tremiti la proprietà privata nel cameroni accolgono ivi i confinati una Slalla. mtelligenza. L'isola non ha prodottJ corpo musicale, ed e pagato per di Poco prima, in quel C3.rcere ~ li transito di Foggia senso 3.SSOlutodella parola non es.i- c?ml!ni, un altro i carabinieri inca- 1 Quando si dice Tremiti semplice- ! pr~p~i, ecc~tto un po' di gr~no e un stur}?are_,In ogni festa, 1 timpani det ~~tc;,~~~o~d=i:, ~af~fbu= E' ornb1le n transito d1 Poggia I ste. d1 tutto essendo propriet~rio ;o ncat.1 d~lla loro sor.-eg!lan~a. Quel mente. s'intende parhre dell'isola di po d1 vino. e la vita c~e v1si svol- confm~tl e degli altrB. infermieri, t transitanti ,engono rinchiusi in :im- 1Sta.o> solo perche la mano d opeia conh nah sono per !o piu dei conta- San Nicola dove n grosso deo-Uabi- j ~e ha_ le sue. radici principali nel- accend1-Jume. opera.i. e qualche al- :~~~:iep~O: ~et~J~~ pie ed oscure celle sotte~~ee_. ov~ c9at:a costa assa! me:io d! quel.a d.nl , che per quattro lire al giorno tanti. e dei 'confinati dimora, do,•e la I l a~m mlstrazione,,.nel comme~~io e tro. La paga percepita variava se- rlmangono tre. cinq_ue.d!ee; _g,.orru. cmes-e. ... I lavo rano dall'alba al tramonto, alle direzione ha la sua ~ede e i suoi u!- ne.la ~.sca. Non y e luce. non ve ac- condo 17.mansioni. ed alla fine del ~~~~;~~~rr~u~:i~~:~· ~llu~ Dormono su pagliencc1 1undi, sen- E::co Tremm, nella comune ac- dipendenze de! signor Nicola Car- f!ci dove si trovano la cella per i qua. "!-, illuminazione del corpo dei mese cruunque a·.-esse prestato h. to•· con la violenza lo si fece cedere. z_aff:nzuola. con. coperte _a br~del- cezione. . ducc11 se~etario e ton.~ator~ del fa- pu!liti. h prigione per 1 condannati, f~bb;1c:it! vien !atta con l'apposi- I sua o_pera.a·:re:;"lbedovuto r!ce·iere il E cedette perchè ancora per quat- li, pienf di ?'here e dt spo.ciziai I Propriamente parlando. Tremiti~ scio ~re~1tese, ~d am~tuano .gene- la chiesa per i credenti, l'!n!ermerla z.on_ dJ lampade .a petrolio accese di. salano .spettantegll. Ma invece pas– tordicl anni doveva rimanere pri- E q~a~.e ~im:c!! E quante za_nzire. U..71 minuscolo sistema d'isolette. Vi i ra!e dell'mtera 1SO!a. I contadini la- per gli ammalati e i feriti. l'ufficio sera da uno_spec;3le persona!~ sc7l- t savano tre, quattro, cinque mesi sen- ll m1ghala. D1giorno. non ci si sdra- 1 è l'ampio scoglio chiam!!to Cappe- voranti percepiscono quattro lire al postale, la caserma d€i carabmieri e to fra 1coatti, e l ~equa potabile vie- za <:he la paga si facesse vedere, e fa~~i~~o /~o~~e1:iDJ~r~;~eJ~r:: fu ia mai, e per dormire UD. poco la I raia o Capraia o Caprara, perché su I glorno; ma :nvece di esser pagati in degli agenti. n corpo dell'abitato e nue Tifornita. all isola con lt navi tuth sapevano che regolarmente il n~tte bisogn~ dar fuoco a ae_llapa- d.i. cs.s:ostanno alcune capre e molti contanti, r!cevor,:o pezzi di carta pr!ncipa~mente compos""..oda ,•asti ~~terne. Il direttore .della. colonia ministero degli Interni, per mezzo :~ce,,.rer ~!~ii~•~!~~ndta;~:t glia, affumicare !a. cella, . m m o- capperi: scoglio cQ.eè abitato dalla, chiamati buoni. con i quali possono , cameront a. un piano, nel quali i e co,mmissarlo di polizia, gov:rnato- òelJ~ prefettura di Foggia, rimette .. be subito l'umiliazione di alzare la do tale da intorpidire gl m.se t t ~ .e famigUa d'uno dei capi della. mafia comprare generi alimentari tino al- confinati comuni hanno B loro dar- •r~.<~ino a ~co te~po !a, adesso non va il ?7 d'ogni mese la somma ne– farne fuggire una gra nd e quan tita., siciliana. che occupa runica caset- !a somma indicata. Questi gener: so- mitorio. e gli abitanti la dimora. 1- piu, perche Tremi.d e comune fa~ c~~a!1a all'amministrazfone per 11 mano. t' M8;allora il ful!lo pene.tra nelle na- ta a meta diroccata costru.ita sullo no venduti nello spaccio gestito dal-! noltre vi è un gruppo di catapecchie cente parte della proYlncla di Fog- di!ongo degli impegni assunti. E Da Tr€mlti parti!"ono due rappor 1 rlc! èei dete~uti. riempi: l~ro la go- scoglio a scopo di abitazione: e sul la famiglia Carducci. D segretarlo che dànno ricetto ad altri cittadL'll gia) •. mona~ca. ~ma nd a ~ t~ttl 1 quando la paga si faceva, non ve– ~~~~~~ uJ~dt!~~ ~ ~~t~~é la. 11fa tossire, ~tarnuti.e, e gli oc- poco terreno che sl presta alla col- del fascio ha riserbato per sè i! mo-' dell'isola e che, situate nell'lnterno I conf!natl. c\ttadmi, ~lit~!- ~ ~a nivano pagati tutrt ~ mesl arretrati. f ministri. interessati nè il direttore Ch!-~~ano.- ~ 1 at~ nd e un poco~ tura quella fa~iglla semina e rac- nopolio del poco c_ommercio che si della ro:ca, formavano l'antica cit- !pecie di _d.itatore m dicioLesuno m.a soltanto uno o due; gU altrl ve– rtsposero; sembra pero• che in quel poi ~! st sdraiaf un or~ dJ sonn~ s~ coglie ~n po'...di ~an(?. Su!la punta svolge a San Dommo; e un giorno tadina. La storia di TremH: e pove- ;~e, conscio 1ella su.a alta posizione, m\'ano sempre lasciati dietro co– carcere ora fobbligo del saluto sia PD,tra tro~arla, .orse. E un tonn':"n nord di quest- ~sole.ta e un faro, che fece arre.stare un confinato comu- ra come r:sola. I Borboni di Napoli ne·~n fare L d~spota: Specialmente me _lostrascico di un vestito fem– st&to tolto. Ma chi puo' sapere la ve- to. Quana~ Sl_esceda quel trans~to_. tutte le sere ;r ?ene ac ceso per avver- ne che da San Nlcola.aveva portato vi mandarono la canaglia dei bassi- • 1 guardi de1 conf~natl. Il mare- mlnile .. In quel guazzabuglio ammi– !ità ciov~ è .sovrano !'arbitrio? la faccl_a e .P~ di pus~le, Sl ~ I tire i nari~anti dell'esis"uenza di a San Domino, con lo scopo di Yen- fo!'.rlì.e delle prostitute; e di là la Ti-'. sci:io f,1 _rubbllca s1curezza e d~i n!str~hvo v'era i! massirri-0 disordi- 0 direttore della cojonia confinati na~ .. tl, sflmtt..::~ Se u:1,o 51 la~a. quella. .sc.cgliera. der!e, delle cipolle. 1~ quali ai con- ta isolana ebbe origine. n dialetto ~-~ ~e~i sono le seco nd e .autori- ne, ver~ 1~ falla dovuta ad indebite di Tremlt! nel leggere tre esposti e- ~~~d .. ancora uoppo oene >, g_ s!' A sud della Capperaia si trova un I taèini conf~ati sarebbero venute a che vi si parla è il napoletano. La ~~r~~J~ ~fv~rzea•c~;~:rr~~a~~j appropr 1~~ 1 co1f:nmeszeda var!e ~;~rcJ n~~ n~ :;~ 0 :::c1a~: ~- CAPITOLO IV ; i!= ~~g::;ecc!!tii=~toge~l~= ~~:~~a~:S~~lli:;~~~~e c1~ri,:1o1.:~;: f~~;>°~~;~~rm:;~ 0 d:i ri::= confinati. l'ultima. ~~~m;re pr; 0 pro~~~ach: ~;:t~: no al padre eterno? > TRE)fITI gi~a che _e una cr~~ bia_nchiccia? ro e_pren-dente padrone. Questi pez- àenti dell'amministrazione della Co- L'Amru.ini.slraz.ione ~:che su1 foll;di m;.nda_H 3?:r l.! d:- c Il padre eterno non c'ent:-a,_nel-, ... . fr:~ll~. aaer~nte. V1s .anrudano dei j z! d~ carta si pre~:.ano all'~cetta, e l~nia e dalle loro famiglie; compito L'amministrazione della Colonia $2.rnp-eg:no ~egl_1one_; as.sun~1alcune la questione altlimenti avrei mte- .1.rei:pltle una pJccola isoletta del-1 corugh selvatici, che V! hanno sca- colui che puo' dlSJ)Orred1 qualche d! questi dipendenti è dl prestarsi ai Confinati di Tremiti era qualcosa J>;rsone ficca..-ano .e mani e ne ressato anche lui ~ gli rispose il l'Adrbtico •. Misura circa .u_n çbtto- vato tane profonde. . I soldo liquido ll compera a IT!età prez- servizi d1 tra.sbordo, dl traghetto di importante e complesso. Pa.:~;::.- s.orna 7ano somme a loro profitto, confinato. metro q..iaarato d1 supert1c1e, e nu- A cent-0c1i:.quanta metn a sud del zo dal detentore che abbisogna d! dal?una all'altra isoletta, alla ma- i chle persone dipendevano da essa.. CcontinuaJ

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