la Libertà - anno VI - n. 49 - 8 dicembre 1932

=2 LA LlBERTA~ . ,NE~ nosco. rns1~1pso DELLA ~rn1 FAsc1sr.: . I Dichiarazioni d Salveminì Le ,Jegg1 eccezmnall che sono diventate ordmane 1 •::~ M~:~: 1 'ì~~i ,, NELLE INDUSTRIE COMACINE Disoccupazione etruffe Una piccola documentazione di Allegrie tascisto-ebraiche Saivemini, che tiene un corso di quello che scriviamo nel no.!tro ar– lezlonl all'Università di Yale negll tlcolo, sulla realtà del regime corpo- A spulciare le leggi f~ciste, e le decisionl degli integerrimi magistra– ti chiamati ad applicarle, s1 :ouo' esser sicuri di non _peràere il proprio tempo. Il dettaglio supera, spesso, lÌella cosi' detta rivoIUZione fa.sqista, la linea d'insieme. Voglio d!re: nel cqmico, nel gesuitico..,nel bestiale. Riprendo dunque, per i lettori di <c1: Libertà > questa... spulciatura senza la minima pretesa. - 1natile dirlo - di tare della dottrtni!, o del– la ca,s!stlea. giurldloa, 11\a al solo scopo di tornire dat.l preçlsi 1 a Qhi vuol conoscere 11fascismo tal quale è, e non secondo il figurino dell'ul– ti.ma « enquéte,. giornalistica, o del– l'ennesima « relazione al Duce > di un qualunque Rocco o Biagl che sia. + Siccome e da augurare che l'agi– tazione « pro amnistia e Ubertà > si faccia sul serio, comincio col met– tere in guardia. i lettori, sulla possibllltà che un qualunque oontra– dittoie salti su a gridare che le <Jeg– gl eccezionali >• sono già. state abo– lite. Infatti la legge 4 giugno 1931 n. 674,mentre mantiene ln vigore, a tutto 11 1936,quella vergogna che si intitola e Tribunale specia!e >, a– bolisce tutti gli articoli della famige– rata legge 2 novembre 1926che non si riteriscano al Tribunale speciale. Ma d_opodecretata tale abolizione, la legge del 1931(art. 3) dice testual– mente: ~ e si applicano in loro ve– c~ le dispostzioni del predetto co– dice >. (Quello .penale). In altre p~ole le leggi ecceziona– li che avevano una. durata di soli 5 anni, sono stl\te trasfuse nel codice penale, cosicchè le loro misure atro– Cf,mente reazionarie non hanno più lim1te di durata. Altro che abolizione! + Non tutte le misure atrocemente reazionarie furono introdotte con la lElgge fam!gerata del 25 novembre 1926.Il domicllio coatto « politico > fu ripristinato (come è noto, esso n-on è una « novità. > fascista) e il delitto di espatrio clandesttno tu creato dal Testo unico della Legge di P.S. promulgata U 6 novembre 1926. E questo Testo unico, non solo non è stato abrogato, ma è stato ... ag– giornato: per met_terlo in armonia col nuovo Codice ~nale, Il ca.pola– voro di Altredo Rocco. Il nuovo Te– sto unico della Legge di P .S. è del 18 giugno 1931. E per !ar capire 1 criter11 con cui è stato fatto l'« ag– g1ornamènto >, basta un esempio. Tutti sanno che nei. r1gul\fd1 del– l'ammonizione e del domicilio coat– to (oggi si dice: confino!) I e politi– ci> sono trattati peggio dei mercan– ti di donne o di cocaina, dei ladri in– duriti e dei violenti lncorreg.glblll. Nulla di mutato a questo riguardo. E' mutata invece la formula glurld.l– ca. che designa. 1 « polltict > da in– vfat{'- àl confino. Prima di parlare di persone e ~e– slgnate dalla voce pubtbllca (sic/ sten come pericolose all'ordine na– zionale dello stato >, oggi si parla dl persone e designate dalla voce pubblica (rislc! rLsic!) come perico– lose per gli ordinamenti politlct del– lù Stato >. Pare un'inezia, ed è invece una ri– velazione di insuperabile cinismo. Prima quell'« ordine nazionale > po– teva dar l'impressione che si trat– tasse della patria, della nazione, o di s1mJll altri istituti polltico-socia– ll di fronte al qµaU mqlti rinunziano a ragionare e impalerebbero, per di– fenderll, padre, madre e progenltru.– ra. Oggi si diehlara cinicamente, che al domic1llo coatto sono mandati - senza giudizio, come si sa! - 1 con– trarli agll e ordinamenti politici >. Questo dee che per andare al do– mlclllo coatto basta esser designati dalla « voce pubblica. > come deglt oppositori politici. E la < voce pub– blica. > non è In concreto che quella di un concorrente o di un rivale o di un confidente di polizia pagato da uno di loro! E se volete sapere che cosa signi– fica e sospetto come pericoloso >, non avete che da leggere la relazio– ne del nuovo T.U. della Legge di P. S. sottoscritto da < lul > in persona. Infatti quel documento spiega, che ~ bontà sua! ~ è stato aggiunto un capoverso affinchè l'assegnazione al confino non sia ordina ts. e quando per lo stesso fatto sia stat-0 iniziato procedlmento penale >. Come è noto, prima, per un solo stesso fatto i < politici > potevano esser processati e nel contempo es– ser destinati al confino! Ma poche righe sotto sl legge che se ll procedimento gludlz1arlo sl chiu– de con una assoluzione per insuffi– cienza di prove (l& sola possibile nel– la maggior parte del cast) e ripren– derebbe vita Il procedimento per la a.ssegoaz!one al conflno > (per quel– la stesso fatto: ben Inteso!) o sareb– be applicata senz'altro l'assegnazlo– ne al confino se era stata deliberata (per quallo stesso !atto: ripeto!) pri– ma del nrocedimento gludizlarlo. In altri termlni: anche chi è stato assolto, rimane < sospetto > e... con– flnabile senza che gli sia concesso dl difendersi! DltegUelo a tutti quel< competen– ti -di cose 1tal!ane > che varano apo– logie del fascismo, a un tanto la li– nea, o per seguire ... la moda. + cattolici .è religioso tanto nella for– ma, quanto (purtroppo!) nella so– stanza. E fu la prima canzonatura. Poi è venuta la seconda: cioè il R.D. 30 ottobre 1930,n. 1731sulle < comuni– tà israelltiehe >. Rieonoocimento giuridico, unione nazionale delle comunità israelitiche e...vai dicendo. Giubilo degli ebrei fi– lofascJstl e nuovi < alalà > ebralco– italiani. Ma a gu~rdarci da vicino le cose cambiano. Prima del fascismo le comunità israelitiche erano libere d3 ogni ef– fettivo controllo statale. Oggi tutto è regolato dal decreto fascista e controllato dallo Stato fascista. Prima, un ebreo miscredente che volesse affrancarsi dalle pretese del– la comunità della sua residenza, do– veva sudare sette camicie. Oggi (art. 5 del decreto) basta una dichiarazio– ne autentica. che non s1 vuol più e esser considerati ebrei agli effetti del decreto > oer cavarsela da tutti gli obblighi a· cominciare da quello dt pagare imposte alla comunità! Quanto dire che 11 fascismo proteg· ge le comunità israelitiche per op– primer-le, e per facllltare a loro dan– no la fuga del contribuenti!!! Come beffa non potrebbe essere più geniale! Eppure c'è di meglio. Prima. del fascismo nessuna co– munità israelitica. era stata mai sciolta. Il predapplese inauguro' la serie: sciogliendo quella di Firenze per ... eccesso di 6ionlsmo ! Ora lo scioglimento è ammesso e regolato dal nuovo decreto (articoli 56 e seguenti) con siffatta mancin– za di riguardi che in caso di sciog-li– mento - sia di una comunità. locale, sia dell'Un1one Nazionale - viene no– minato un commissario governati– vo e pots-tbtlmente ài religione israe– litica>. Possibilmente: avete letto bene. Quanto dire che il commissario po– trà anche essere un canonico della chiesa più vicina o mag~rl il vesco– vo della diocesi. E per questa colossale beffa il ca– po della comunità ebrea di Roma bacio' la pantofola al predapplese. Meglio ridere per non recere ! O.E.M. Il pietoso fallimento diunamanovra ad uso esterno ~t:~lwu~~t;~: J~~~~af1:7i~g~~ 0 v_ra: r~l~ll~mo u~~ zona già celebre per al ~1~ 0 fe 05 !t~J1! 11 ~e~~~:r1~~f~~::= :rs~ p~~rar~t;ds;~rftl ~~~ ~~~ sr~= ;~°nndufficiose che la accompagna- I du:l~~e~i;_8~ 11 d'ae=i~~fa~~nS:tifu- salvem1ni ha dichiarato: « Non ~~:ac~!I ;~6i~iiri~J~~ 0 i;:f:!1gen~~i ~tno ;g~~ s ;r sf::c:;l ~Ml~~~~~n~ Tessitur0:, - I ~tsoccupati in tutte ~~v~~!!~}P~a:cl~~~~l;o 0 J:u:· s~~ ~: 1sii~~~~!1 ~~~ ~noge~~ 11 a\~,d: nascita >. 7.598. Cioè, In dieci mesi, sono 9u!l.5i Ed ha agglunt-0: ~~~o~~~:fltoOa~:r da: dÌe d~~:~~ « Nel luglio 1920, quanc;lo ero de- che incise ne).la esportazione e mag- P,~~~~ 0 s'a Jr1;.~:: rc~~:f: :a;:~ 0 ~~~ ~~or ~h! 1 reu=riJ:I ~: 1 h~:n1o s~: lione di lire. Egli mi sfido' a duel• vuto assegnato 11..1n maggior nume– lo. Io accettai la sfida a condizione ro di telai. Que&ta. se~onda ragione che egli dimostrasse prima di non neutralizza la prima: del lavoro ce essersi appropriato di quel denaro e ne sarebbe, ma gli industriali prefe– di essere un uomo onesto. Il duel- rlscono caT!care le tessitrici di mag– io, naturalmente, non ebbe luogo. gior numero di telai. n contratto Questo e stato l'unico mio « inti~ collettivo giuoea ... per gll industria– mo » rapporto con Mussollni ». li, che approfittano della disoccupa- Salvemini ha poi dichiarato al zlone per lntensiflc,are lo sfrutta.– giornalista che egll _ nonostante la mento della mano d opera. denazionalizzazione - si era sentito Filande. - Situazione critica. I la~ sempre !tallano a dispetto di Mus- voratorl hanno fatto recente-mente solini. E ha concluso: < D'altra par- un nuovo saerifizlo. Se ne domanda– te, questa amnistia non mi salve- no degli altri. Forti riduzioni sala– rebbe da trent'anni di prigione se riall nella tintoria, apparecchlatu– andassl in Italia. Forse in virtù di ra e stampatura delle sete. Ridw:lo– essa gli anni saxebbero ridotti a 25. ne di ore lavorative. Oli lndustriall Mussolini mente anche quando con- chiedono altri-sacrifici agli operai ce(\e amnistie >. Ediltzta. - 11 industriali chiedono nuovi sacri!izi salariali, che la re- Dopo l'indulto, il confino l~!io~ec!l 1~flfva~ ..n~nagTe~:~·~ù e~;= pena gli Industriali possono conta.- Il caao re sulla disoccupazione. Citiamo te- de! repubblicano Baldaz,-,i st ~•::n~~ 6 11 muratore percepiva ROMA, dicembre Ogni giorno si ha una prova. - e non ve n_esarebbe davvero bisogno - di quella Ignobile truf:fa che è sta– ta la cosi' detta amnistia di Musso– lltl. Mario Baldazzi, il giovane e valo– roso repubblicano, volontario, mu– tuato dl guerra e decorato al valo– re, già-assegnato al conflno per ci~– que anni nel 1926, prima nell'isola dl Lampedusa, poi In quella di Usti– ca, fu mandato a Roma per essere sottoposto a una grave operazione: una delle tante che ha dovuto subi– re in seguito alla mutilazione ripor– tata in guerra. Accusato di aver in– viato un semplice aiuto finanziarlo alla famiglia del condannato a tren– ta anni di reclusione, Lucetti, la quale languiva nella più squalllda miseria, il Baldami fu condannato a cinque anni di reclusione, benchè fosse ancora convale6cente dell'ope– razione subita. Oggl 11 nostro amlco, uscito dal :reclusorio di Alessandria in pietose condizioni di salute, è stato manda– to a rimettersi, semp\'e ln omaggio alla clemenza del < duce >, all'isola di Ponza in seguito a una nuova condanna a cinque anni di· confino. Quel gazzettieri esteri, pagati un tanto alla riga, che avevano avuto una paga media contrattuale di 11- re 3,20; oggi tale media è di L. 2,30; Hmanovale prendeva nel 1926,sem– pre cli media, L. 2,20; oggi, 1,60; nel 1926 11 minimo di paga era realmen– te ui:iminimo; oggi si puo' afferma– re che la maggior parte degli ope– rai ha queste paghe come massi– mo, e quindi la riduzione è stata 1n realtà superiore a quella che con– trattualmente figura. > MobUi. - Il regime corporativo non ha salvato i piccoli dalla. concorren– za dei grandi. Inflazionismo 1llus1o– nlstico di impianti < a carattere miracolistico >. I disoccupati sono saliti da 784 (gennaio 1932) a 1.589. Si vantano, i < cor,poratlv!st1 >, di avere fatto due contratti, uno per le grandi !a'bbriehe, l'altro per· l'ar– tlglanato. Ma che avviene? -« Av– viene oggi - dice la relazione - che talune persone senza sufficiente scorta di capitali, non essendo te– nuti a versamenti cauzionali, apro– no bottega e lavorano accumulando salari che poi non pagano>. E' la truffa all'ombr~ dello Stato CO[IJ)O– razioni.sta. Metallurgici. - No-uui il numero dei disoccupati metallurgici che da 2.156 quanti erano nel gennaio 1932,sono saliti oggi a 3.112 >.__ Tutto cio' - ripetiamo - nella sola industria cç>maclna, la più .fiorente d'Italia! Meraviglie del regime che ha soppresso l'autodif,esa. della clas• se lavoratrtoe. n nostro amlco I.iuigi Ca,mpolon- l'incarico di ingannare l'opinione gbi pubblica sui < cahJers des drolts pubblica, internazionale, strombaz– de l'homme > (30 novembre) un vi- zando la « clemenza > del < duce >, goroso, documentato articolo inte- avranno ancora l'a\'dlre di parla.re so a smascherare davanti a.Ha pub- della generosa amnistia? ~c~o, ~~~~~~:no i~~~~~~Ìe 1 .e def- 1 , .......... " -. ... •"'"'"''"'""•"'''"'"''_, ...~-.,._..,, ....,~ ..•"'"'"•"'-""•"'''"'" ..................... _ . ................. ,, , ... ~,.._,., l'« amnistia > fascista. Scrive, fra s tt • t J Lib rtà l'altro, !I pre,ldente della Le.sa ita- 0 . oscr1ve e per a ~ e ,. liana del diritti dell'qomo: tu!toL'~~mif!~a :!J:~g_o~r~~t~~ non ignora l'antipatia e il disprez– zo di cui l'opinione Internazionale lo circonda. Sono questa antipatia. e questo disprezzo che gli impedisco– no d1 intavolare delle conversazio– ni di stabilire degli accordi con l po'poll a tendenza democratica. E, d'altra parte, per uscire dalla spa– ventosa situa.zio.ne In cui s1 trova, specialmente dal lato economico e finanziarlo, esso ha bisogno di trat– tare e di accordarsi con qualcuno. E' per aiutarlo in questo compito che gll Stati Uniti creditori dell'Ita– lia fascista) e l'Inghilterra 11 cui ac– cordo navale con l'America è fru– strato dalla divergenza navale fran– co- italiana, hanno spinto nel pri– mo momento Mussolini sulla via.del– la pace e del disarmo. Il < duce >, megalomane, incapace dl sottomet– tersi alle leggi della misura e dell 'e– quilibrlo, è andato, senza dubblo, ol– tre i desideri del suoi consiglieri. Il progetto Tardleu? Un progetto rea– zionario! n progetto Hoover? Peuhl Finohè lo si chiami e progetto Mus– sollni-Hoover > è degno dl attenzio– ne. Colpo ò,l spugna! Disarmo to\a:– le! Nlenté più debiti e niente plu soldati! Ma nonostante questa esplosione di pacl-fismo, a.ssai Inaspettata, l'I– talia fascista non ha visto molte mani tendersi verso di lei. E allora, dopo l'offensiva. paclfist.a, ecco l'of– fensiva. democratica. L'Italia !ascl– sta, decisa a far regnare la pace al– l'est-ero, comincia a farla regnare all'interno.Amnistia: preludio di nor– malizzazione. La prova che l'amnistia doveva a– vere piuttosto una portata Interna– zionale che una portata nazionale è data dal fatto che 11decreto tu conosciuto all'estero ventiquattro o- ~~Y{~~i} d~~:rt;ao~d:1t1! 1 g:tfa~e~ della e Deutsche Allgemelne Zelt– ung > prevedeva che e l nemici del fascismo, che hanno Il loro centro a Parigi, si sarebbero divisi In seguito all'amnistia > e aggiungeva: e Le relazioni tra Italia e Francia non potranno che trovarsene avvantag– giate. L'unione degli antifascisti non troverà plil appoggio pre&So1 par– titi di sinistra in Francia, come di– mostrano certi commenti favorevo– li di giornali di sinistra al discorso di Mussolini >. E tu che cosa aspetti a fare il tuo dovere verso la sottoscrizione <leHa (( Llbertà »? Somma. preoedente tr. 41.794,20 NIZZA - Per l'azione antlfa- ttista, a. mezzo Bianconi:Lue- carelli 10- Squarilnl 5 - Bian- coni Ettore 20 - Bianconi O. 5 - Ragni 10 - zamo!o 10 - Ba– gt 5 mZZA - Per la. < Ubertà >: Ragni p.a. 25 - Bagt Salvato- re 5 - Ragni Ferdinando 3 - Pabbrlnl Umberto 5 - Brolorl 5 PARIGI - Raccolti da Eva ca– vanna. all'a.s&emblea della- se- zipne socialista di Pa.rlgl: Ber- tene e Cavanna 5 - Marcuc- cl 5 - V[va la Libertà. 5 - VA. 2 - T.V. 2 - Il bello 3 - zunel- 11 1 - A.F. 2 - Magnanl 2 - Chiosi 6 - Ezax 5 - Aldo 5 - PonloU 5 • Ma!finl 2 - zanut- to 2 - Bianco 5 - Pet.rocchl 2.50 - Celati 2,50• Cobau 2 - N.N. 2 ~ B. 3 - Po. 1 J Pietro 2 - Ra(- fuzzl 2 - BragUanl2 • Nenni 5 - Oanant.l 2 - Baldinl R. 3 - N.N. 3 - corsi 5 ~ Bandiera 2 - Madame2 - Ferrar! 2 - Mad- di! 5 - StlatU 2 - N.N. 5 • C-01- lavln 5 - N.N. 2 - Tonelli U. 2 - Mello 5 - Stlabtl 2 - Sai- ~:~! 1o 5 _ -~rd~m\ 2 -- i?i~~~: te e .signora20 - Sangl.orgl.5 - Barro 10 - Bonannt 5 - Ba– buooi3 - M0rg11.rl e signora 20 - Sa.duoOlulio 10- Rugginen– t1 5 - Schm!th 2 - Artesaru 3 - Pa~vel!l 5 - Pietropaoll 0- 65,- 43,- raz.io2 - N.N.30 274,- PARIOI - Raccolti da.Eva ca- vanna, al ristorante Ohieraval- ll, 98,a.venueDaumesnU 15,- ITALIA - ~.N. Ricordando Riccardo Bauer .. condan- n~to a 20 anni. lire 100. oa- -r'FiiLWILL - F. Ferr ti 12 l= PARIGI - Coniugi Lo Tué, per so..lid~r1et.à 50,– ALENg<f N - CarlesohiOiueepm 5,- %\ii~d~oÌl/lij;j,'l,~rl~OSd!v~: morto il qiorno di Natala i.930 nel carcere di Roma 100.– LA LONDE - Ml.s.sana Bruno, p.a. e pcrchè la lott-a.continui 5,00 AUCH - Olannon1A, p.a. 10,00 WINTERTHUR - Gruppo FUo– drammatJco e studio e Dilet- to >, per la st.a.m,pa ntl!ascl- sta. 268,95 LOSANNA - Un abbonato, p.a. 60,- BERNA - Sezione locale della LJD.U .. richiamando gli antt- fa:;olsti alla concordia, a mez- zo Pagln 100.- ILE-ROUSSE- Vlncent Rossi 15,00 OR.ANDE- Spinem, perehè la loti:.& continui 15,00 HOMECOURT - Longat.tl Ma- rio. p.a. 5,00 HEIDEN- F?'auD'Aclerno,p.a. 33,35 VILLERUPT - Me.rcuccJ. Ga– briele, p.a. PONTENAY - Un amico B,RIONOLES - Ton1 Ola.corno, 8'M,Uta.ndo l'avv. Pera. sAINT-.Loms• Pietro R.os& ett1. p.a.. PARIGI - Un amico, a. mezzo Mello WE00:18 - Raccolte tr& amlcl, raccomandando la. concordia; tr. sv. 22, part a ~~gj : ~11:u~u:~nt.ese al radiotelegrafista PerUnl TOLOSA - Sommeraccolte dal– la Federazione Regionale del Sud-0Ve$t e OiaCO(llO Matteot– ti > del Pa.rtito Soclall.sta. Ita.– l!ano nel dee.erma.le d~ dO:– mlnaz1one tlrannlca del fasci– smo. per 11trionfo della.Uber– tà ttallana e per augurio nel ~d~, ~°':J~~,r fete, :::_ e~o ~e~~:I'o~~e, ~:a:ta n~= sta: tot.a.le( r. 536,di cui tr. 268 a.il '< Avanti! > e altr~t.tanto alla e LI.ber~>) (1) 5,00 2.00 2,60 3,00 200,- 107,65 50,- 10,- 238,- Totale rr. 43,64-0,55 (1) FLEURANCE- A me:?ZOOa .va.s.sl , dopo 11 manJ!e,Wicme fra.neo-Italia– na: Lul.gio-ava.asi5 - Rolando Gio– vanni 25 - Giuseppe ZaMO10- Oa.vaM. Cirillo 10- Faraboli IO- Carrara Lui– gi 5 - Roncht Renzo 5 - Nadaluttl ce– sare 5 - Oavaz:tt Carlo :5 - Oavaui Giacinto 5 - Azzola.ServUlo5 - Vaiant Sante :5 - Gava&SlAmatore 5 - aru– melll Angelo :5 - Not.ar1Jean 5 - Llz– zola Sera.tino5 - Llzzola Innocente 5 - SegheZZ1 Luigi 5 - Llzzola Gaetano 1 - LlzzolaOhi.,eppe 1. 127 ,- ST-MARC- A mezzoOuarresch1:Men– de$Ouarreachl 10- Guarre.schlC,,cslra. 5 - Ouarreac.hlValeria 5 - Guarrescn! Bruno 5 - Ouarreschi Franca 5 - ouarreschi Nonna. 10 - Ohi&albertl Piero 3 - Cocali Giovanni 5 - CarO"L– zato Enrico 2 - Un anonimo 2 - Idem 2 - Domingo Valente s - Do6 Santos 5 - varocchl Leone 10 - Tosi Silvio 10 ~ Marangoni Mari.o5 - Pi.zzigaLuigi 5 - Ouarre6ChlMendes, per arroton– dare la clfra 3; 95,- NANTES - A mezro Conti: Signora conti, 50 - Bertucct Germano 15 - Batlon Pasquale 5 - Tedeschi Narci– so IO - Annutl 5 - Oltlen Santo a ~ Santini Carlo 20 - NeUtanl 10 - 01- tangclt Lulgl 5; 185,- A~:fa~n~t~~n 1~:- ~!1 %~~ !fo-5 ~a~}! : : J:r~'{~nÒ1== pe 5 - N.N.3 - Tlufera 2 - Bertoluz– zl Edmondo5 - 0 Piganl Teno :5 • Dro– nettl Giovanni 5 - Dalla Prto Mar– cello5 - Dalla Prio Ougllelmo5: 90,- TOLOSA - A mezzo Tenti: Gemine.Hl Vasco 5 - Berta.nt Rl.sveglJo 10• Oo– Iossl5 - Torri 5 _ Un ant1fa.sc1sta 5 - Barb1erSante 4 - PUquale 5; 39,'- Totale quarta ll&tafr. 536,di CUI268 aU'c Avanti! > e altrettanto alla e Li– bertà >. Tutte queste speranze sono state deluse. E' vero che la stampa dl 01· tre.-Manlca ha oonUnuato a dar pro– va dl una incomprensione veramen– te ecces.s.lva:ma il fatto della esclu– sione dei proscritti dal beneficio del– la oseudo•amnlstla finirà bene per apilrle gll occhi. Questo fatto 1 che non ha per i proscritti, uniti piu che mal, alcuna importanza, è, in rela- 2ione all'effetto che 1l fascismo vo- E ora facciamoci un po' di buon leva produrre nel mondo, una e gaf- ~!!1ct:i. alle spalle degli ebrei mo- ~tsciJ~r~~;~a~~rJnst~t1t!ù•!sf::;. Ricordiamo nella sottoscrizione le vittime politiche Come tutti sanno, I rabbl.nl !talla- ~ael Pf~~ts~~~e~~~o d~l~nfa\T 1 ~~!! nt si svegliano una mattina, :urie• volerlo, h prova della sua duplicità. Il fascismo con la sua amnistia.truffa ha lasciato in ch!ti da.Idiritto di ~lebrare anch'es- _____ .....,._____ . . . . . . . si matrlmonii rellgiosl aventi Yall- ualera e alle isole mrn:liaia d1 ant1fasc1st1. dltà clvlle. Quando ebbero finito d! ALLEGRIA I O • . .., • • ringraziare l'Uomo inviato dall'Al- Oo-01 sottoscrittore accompagni 11 suo nome o le sue t! lm quel bravi rabbini scoprire- < II popolo italiano am:?.Mussali- •.• 1·0 • d d ·1 d" d t a· d n: per~' che 11 m3.trimon!o e religio- nl per tutto quello che ha fatto, e 1n1zia l ncor an o l nome l un con anna o, 1 un epor- so ., cel~brato da loro, non era retto t_utto 11_mondo, rlconoscend~ che i.uto o di un martire. d 11 10 ,.0 legge religiosa (ci man-1 l opera di Mussollnl è grandiosa_ lo . . . ~:e1:>~._a!trp! CjJlindiera< reti- ha già decretato all'immortalità >. 1 La lista di sottoscr1z1one s1 trasformerà cosi' in una loie 'trQ a m\!ià· enlì" '(Gp.z,tttr àel Popolo, _!-l2,'32J. I bil . . • il f • ~ue~o ~~.;!o, in IUll!I;d ' 11 retl Q~§J•? Qu61\• ii! caiigola7 imp aca e reqms1tona contro asc1smo. 8 DICEMBRE 1932 la silmioatpolilica svizzera Il trucco della battaglia delgran Do~o l'ecciòio òel ~ ~imnòre I omi·co ? E il ato econ La solidarietà fascista con glisparatori GINEVRA, dicembre No, non diremo che quello che av– 'Vienea Ginevra in questo momento è del fascismo. C'è qui' un gruppo di giovanetti flgll di papà che, o per– ché inquieti per la sicurezza del lo– ro privilegi o perchè sognanti una carriera che si potrebbe solo rag– giungere se avvenisse un rapido oambJamento di regime, sognano l'a– zione fascista. Il consolato !tallano li eonos~ e li incoragg\a. Ma H fa– scl.srno ha, dappertutto, cause epe– otaU che manca.no uell'a,mblente di questo Cantone come mancano 1n tutta la SY1u-era: anzitutto, una classe media immiserita e offesa, s-enza. tradlzloni liberal!. Quel ohe avviene qui', dopo l'ecci– dio del 9 novembre, cl ricorda piut– tosto il 1898 in Italia. C'è qui' una borghesia che, irritata perchè non tollera Il controllo dell'opinione pub– blica sui suoi atfarl, e spaventata perchè teme che Il potere le scappi di mano, odia !'uomo e gli uomini che esercitano quel controllo e mi– nacciano, con la loro azione costan– te e spietata, la solidità del suo po– tere. L'eccidio del 9 novembre dizno– stra come l'odio diffuso nella bor– ghesia ginevrina abbia fatto perdere la testa a ohi aveva la responsabi– lità delle decisioni. E le conse– l{Uenzedel fatt" preoccupano 1 di– rigenti. Essi vogliono far credere che hanno agito h;1stato di legittima di– fesa contro una pressione pericolo– sa della massa - e, attaccati a. que– sta tesi, non tollerano che altri glie– la mandi per aria con constatazioni di !atto e conAidera.zioni dettate dal Quon senso. Quindi, preoe<:upail, fanno la voce grossa e fanno della reazione, che appunto ricorda quella del 1898In Italia. Dei funzionari dl una Istituzione lnternaz!Qnale residente a Ginevra, gente che sa vedere e giudicare i tatti in sè e nelle loro conseguenze, si sono permessi di espri~ere - cio' f.~~cì'J~.1~~~~m""p! 1 i~~vrtr::r: c~C:, tolto < Le Tra.vali >, è tutta reazio– naria fino al ridlcolo (tutta, anche l'organo del radicali) - si soagllo' contro i funzionari di quella Istitu– zione pe..rIntimare e far intimar lo– ro U silenzio. Dei giornalisti, corri– spondenti di autorevoli giornali e– steri (sono qul' per vedere e segna– lare quello che avviene) hanno scrit– to ie cose come sono avvenute. E sono tanti ad aver fatto clo': tutti - si puo' dire -; salvo, naturalmente 1 i corrispondenti dei glomall ttaUa-– nl, che hanno avuto 11 pudore di sen- !~.si ~~::~~ c8n c~~~:u~at:;: sc:-:to~ Quel che si deve ,pensare della « battaglia del grano > è noto per– chè abbiamo avuto occasione di scri– verlo più di una volta In questo gior– nale. Crediamo che, se si vuole, In Italia si possa raggiungere la pro– duz.Jone voluta per il consumo e an– che dl più. Perchè no? Il grano sl puo' coltivarlo dappertutto, anche nelle serre, anche nei vasi da. fiori sulle finestre delle belle dame. Tut– to sta a vedere quanto esso costa. Ed è qui' dove la pletorica lettera– tura fascista sulla e battaglia del grano > resta ostlnatamen~ reti– cente. Litanie lunghissime di cifre statisUehe per mostrare i progressi fatti, quantitativamente, dalla pro– duzione del grano nel suo totale, per ogni unità di superficie, per ogni regione, in pianura, In collina, in montagna ecc. Ma neanche un cal– colo, neanche l'ombra di un tenta– tivo di calcolo, per mostrare quan– to costa al paese e ad ogni agricol– tore questa battaglia tanto àecanta– ta. Alla testa della quale stanno pu– re uomini che conoscono l'economia rurale e anche l'insegnano. Se non si parla di costi, neanche a titolo di saggio, bisogna dire che la prova non prometta troppo fellcl risultati. E' quello che del resto si Intuisce quando si sentono parlare gli agri– coltori itaUanl coi quall abbiamo o– gni tanto l'occasione di Intrattener– ci. In massima - quando parlano a quattro occhi - essi dicono: < La battaglia del grano dal punto di vi– sta politico sarà un gran successo; ma dal punto di vista economico, che fiasco! >. Avevamo creduto che n prof. Tas– sinari, presidente della Confedera– zione degli agricoltori, cl avrebbe 11- nalmente detto qualche cosa a pro– posito della convenienza economica a insistere nella battagUa del grano In Italia. Il prof. Tassinari doveva parlare in un < Convegno 11.a2ionale per l'lndfpendenza granari.a > (no– tate 11 termine di cars.ttere esage– ratamente autarchico) degli < a– spetti economici del problema gra– nario italiano >. Finalmente, ecco un uomo che prenderà l.n esame Il problema del costi. Ed è un uomo che, se vuole, puo' farlo con cono– scenza di causa. Ed è anche un uo– mo la cui parola avrà. risonanza perchè egli è alla testa della orga– nizzazione degli agrlcoltorl. Il prof. Tassinari ha parlato e - oh, delusione! - non ha detto nul– la che non sia stato già detto; non ha. svolto 11 tema. Ecco qui' - secon- < quando si sarà raggiunto 11fa.bbi... sogno >. Lo sapevamo. Ma la protezione del grano ha del– le ripercussioni su altre colture: pa– ne caro diventa costo dl produzione clevat-0 per altre colture che dovran– no percio' sostenere, in condizioni df inferiorità, la concorrenza dei pro,. dotti esterl. Il prof. Tassinari lo ve– de bene, e ha il suo rimedlo pronto: < Et necessaria una difesa di molte altre produzioni agrarie >. Tutta questa protezione, Dlo mio, minaccia di diventar troppo pesante per li paese. Ma non importa. « A coloro - osserva 11 Tassinari - che si allar– mano per qualche manovra (grazio-, so eufemismo!) di difesa dell'agri– coltura di carattere doganale inter– no, rilevandone le ripercussioni nel costo della vita e quindi nella mi– sura dei salari, va ricordato come, durante Il rinvllio di moltissimi prezzi del prodotti agrlcoll, lentis– simo e mal corrispondente è stato l'adeguamento dei prezzi al minu– to >. Dunque non vale la pena di pensare a quest.e miserie. Il prof. Tassinari, se insegnasse dalla catte– dra a degli studenti, direbbe che questo è un sofisma bello e buono; che se i prezzi al minuto non seguo– no nel ribasso 1 prezz.J. all'ingrosso è perchè H mercato è male organiz– zato. Bisogna pensare quindi a or– ganizzarlo meglio, Invece di farcl su una spallucciata per poter difendere gli interessi. di un palo di milloni dt produttori di grano a spese della re-– stante ,parte del paese. La morale della relazione del pro!. Tassinari è chiara. Tassi.nari ha di-. menticato di essere un professore di economia rurale e ha parlato uni– camente come rappresentante dei grandi agricolt.orL Egli ha. detto ... con molte circonlocuzioni - al < du-– ce >: < Caro signore, voi cl avete ob..-. bllgatl a dimenticare 1 fattori am .. b1entali per intensificare la coltura del grano con sistemi e.be cl costa .. no enormemente cari. Noi non vo.. gllamo andare in rovina in omag-gia al vostri :fattori psicologici e uma-– nl. Trovate, con la protezione, la ma .. niera di mantenere elevati - oggi, come domani, come sempre - 1 prez– zi del grano e 1 prezzt di tutti gli altri prodotti >. In altre parole, 11 pro!. Tassinari, a nome del grandi agr1coltorl, ha. presentato al < duce > 11 conto del.. la battaglia del grano. ITALO preoccupato de1la cosa (dategll tor– to, se potete) interviene, protesta, lusinga per far tacere anche i gior– nalisti. E la oolita stampa, in mano a gente che evidentemente non sa rendersi conto della portata di olo' che sorlve,.fa una campagna perchè 1 più decisi dl quel giornalisti siano espulsi. E poi? Dovreste turare la bocca agli altri giornalisti e a tutti coloro Che protestereb:bero contro °"na mlsur-a ta:pto odiosa. Come fa– reste? do 11< Corriere della Sera > del 3 dicembre - come se l'è cavata. Ilgl nrano allo zocc"ero < L'on. Tassinari ha rlcoroato che I 9 "' U nel dopoguerra si discuteva sulle .i Intanto l'auto,i:i~ procede ad ar– resti, a. espulsioni, a perqulstzionl, con l'unico lntént,Q, bisogna creder– lo, di spaventare l'opinione pubbli– ca. Si', perché a leggere sul giornali 1 resoconti dl queste operazlon! po– llz.lesche, presentate come operazio– ni di grande portata con rlsultatl che si vuol far credere importan– tisslrhl, si resta 11',strab!Uatl a do– mandarsi se eh.I,le ha ordinate ha perduto la testa, condizioni dell'ambiente, più o me- 11 bello e chiaro articolo del no .. no adatte alla coltura, basandosi su stro < Italo > - pseudonimo che na– argom.enti di carattere economico e sconde uno specialista. eminente di tecnico, senza tener conto degll- e-. economia agraria - è suseetti.vo di lementl umani e psicologici >. Sem- una. piccola aggiunta. ~!:so~:~i~~o~~:~~ r';~fe~~~~ r:u igl\1!,fa~li. ~S:lc~~iù ~~~ allJ:o ~i~ elementi umani e psicologici > ab- 1 ·vuole U padrone agrario-fascista, blano tale valore da sommergere nel suo discorso al Convegno recen ... < gli argomenti di carattere econo- te per la cosi' detta indipendenza a- mico e tecnico >? Cio' non gll sem- :~~~!~ a~~u!c~~tt~it:r d~[ 11 ~i!~o: bra per nulla affatto - e lo vedremo ha. fatto questo raffTonto. ha para– in seguito. Ma questi tecnici, queSU gonato le statistiche del sessennio economisti che - per Intonare la lo- anteguerra (perchè non addirittura ro attività con quella teoria del re- del secolo scorso?) e il sessennio ul .. gime che è tutta fumo'dl retorica - timo. Sllenzio sul tempo lnte1·medlo. si mettono a farla da psicologi met- I progres.sJ del sessennio dell'lmme– tendo da parte la loro coltura spe- diato dopo guerra vanno taelutl, Accecamento, ecco quello che si può' dire di chl ba. ln mano Il potere nel cantone di Ginevra.Accecamento e, quindi, spirito dl reazione 11 qua– le si acuisce a misura che sl deve constatare che la reazione esaspeu ~~:rr~:~ parte della popolazione gl- clale costruita con lungo faticoso la- ~f~~fas~~~{;";; 1 d~it~rl~~a~~~f!a~~ voro, ci fanno semplicemente com- gltazloni e degli scioperi, In cui pu• Estranel alle lotte. l)Olitiche cbe hanno luogo a Qinevra, nol cl 11m1- tiaxno a constatare. Constatiamo che cori questi slsteml 1 dirigenti del Cantone di Ginevra vanno verso la propria condanna. pa::~a:io avanti Que.,to conto ~~1i!1;:'r~~z~ro°n~ 1 f~ 11 :::e;afear!it~~ speciale ohe si dev~ tenere dei fat- co' vertici altissimi. E il Tassinari, tori umani e psicologici, al dl so- ~!~ 1 0 J!fn~s~~~!opr~t~~~~;r~ra; pra di quelli ambientali e tecnici, quelle dell'ultimo sessennio, ricava hanno condotto - dice li prof. Tas.s.1- che < 11primo risulta caratterizzato nari - al successo della battaglia del da un investimento medio annuo dl grano. Aumento di produzione tota- superficie a grano di 4.766.000etta– le e unitaria, in tutte le zone del rl, e U secondo di 4.882.000 ettari, paese. E qui', fuori le cifre statisti- Nel primo poi .-slè avuta una produ• Tutto per il diaarmo ! < Il Ca.po del governo ha dato 1- struzloni &l ministro della Marina circa l'ord\nazione di due lnerocla– torl tipo « Condottiero> dl settemi– la tonnellate e di due torpediniere che rappresentano una aliquota del programma dl èòstruzlont già sta.bi – llto per l'esercizio finanziarlo 1932- 33, programma che sl aggira sulle 29-50 mila tonnellate. che che conosciamo età da tempo. ~ 1 i 11:i~aW~~1:ria~~~((J! 1 f 9 10~ 1~~ 1ef~ Ma... e « gli a.spetti economici>? taro; nel secondo una produzione e I fondi per queste costruzioni corrispondono al normall stanzia– menti dl bilancio. > Cosi', ufficialmente, I giornali fa- ~~!t\i i~6!;,;Jl~~~fon°r!~nsfr~g~~~ plano ordinario di rinnovamento d.ella flotta e sl Ispirano alle diret– tive già spiegate alla Camera del deputat~ nella .seduta del 23 aprile, neUa discussione del bllanelo della Marina. - C'è a questo punto nella relazione del pro!. Tassinari una specie dl so– luzione di continuità, un cambia– mento improvviso di tono. Non dice mica, il professore, se economica– mente conviene o no di lntenslflca– re la Pl'oduzione del grano in Italia. Non dice mica, quindi, che In deter– minate condizioni di ambiente que– sta intensificazione non conviene. Non bisogna parlare troppo delle condizioni dell'ambiente. Ma polchè e l'aspetto economico > della que– stione esiste, e Il prof. Tassinari era là per metterlo In evidenza, egli lo affronto' prendendolo... dall'altro capo: quello della protezione. e Pa- " """ •" """''"''' rallelamente Caglisforzi della lnten– E' metto Il Quinto QIA&demo dl e GJUSTIZIA E LIBERTA' • slrlcazlone) si è svolta l'opera dl di~ fesa economica, non meno accurata e completa >. Dice subito In che è dl complessi"e.par. 1.28, col see-uente consistita quest'opera. e All'aumento 50.mmarlo : del dazi si sono aggiunti il cont.ln- ARTICOLI gentamento con la percentuale di La ait"4zlo-ne tta.ltan.a e f compUf grano nazionale da usa.re nella ma- del ~tra movimento (0. L.) pag. 1 clnazlone, e l'opera di discJpllna de-1 Dr;;::;,a~~ei,u~fu)e~~-~.~-~lr- > 14 mercato interno attraverso gli am– PolUica, innanzi t1dto (Peru;.> > 22 massi, le vendite collettive, e gll an– Una. lnch.le •ta di ,; G. L. >.... > 27 tlclpi &upegni di grano d~tlnatl a Leff:::.!a'f;r~>n ~ ~- -~l'Italia ,. 31 frenare l'offerta ... > Glu.stamente 11 errfco Malatuta cttrr.) . . . . . . . . > '37 prof. Tassinari ha messo In testa a 11 /4.!d.tmo e le minoranze c+H-> > 42 questo Insieme dl misure 11dazio do– Paptnf, e la 1)0-lma del martl- ganale reso perlodlcamen~ sempre At11ai~-~e ·;1~i,;it ·;~Ci,t~· (0.) : : ~~~ ;;~r;;si°~!ssS: 1~:~:t~ :oqllu~f1~ DOCUMENTI povere misure per < la disciplina del Il c~'t:C:fun~"V:::'/{!~cl4t:el~~ 73 mercato Interno >, I produttori sa- Un Rapporto Inedito ""i dlrlgentt rebbero statl freschi. Slamo d'accor- i.a Con,Jederazt.one Ftuef.tta do: e la coltura granaria e il suces- della Gente d-l Mare .. . 75 so della battaglia hanno la loro RECENSIONI chiave nella clifesa del prezzo >. E E NOTEBIBLIOGRAFICHE attenti al rischi dell'avvenire. A pro- Critici di .rlni.1tro nella Francia durre grano quanto ne occorre per ~';;n~ra,~ea.sia~iflcaiO' •• ùli~ > 80 i bisogni del paese, ci arriveremo, e rluolu.zione nwa . . . . . . . . . . . . .. 88 presto. Ma anche allora avremo l Fontandl-e in patria e in enllo 92 grani di fuori molto più a buon mer- Tn.rurrerlone e rivohalone . . . . 93 cato del nostri e che minacceranno ~iv'i:~tl e~= P~~lmUù tn 94 i prezzi del nostro grano. e Bisogna cambio .. . . .. . 94 quindi fin d'ora pensare a evitare Senta pudore 96 che le variaztont annue della pro- APPENDICE duztone, una volta raggiunto a fab- 1 braccianti agrl,;oll tn ualfa ed bisogno, influiscano attraverso la Il ,indacalt.rmo Ja.,:cUta , 97 caduta dei prezit sul mernvigltooo qu};~ ~ab~~!~.!f 1 :g: 5~\ 1 .;o!;r~l .,:~tluppo della urantcoltura. > Quln- =:mJ~raù{,.~e, 103, Faubourg-St-1 ~~•;:fo~fl~~:ar~g~~o:~e- ee:;r!t:ot~~ annua di 64 mllloni di quintali, pa– ri a 13,15 per ettaro. > Dunque una estensione maggiore dell'inve.stlmento dl più che 120.000 ettari, con un incremento unitario di appena 3,11 irer ettaro. Riducen– do 11suolo alle coltlvazlonl non gra– narie, è facile aumentare la produ– zione del grano, ma si riducono le altre. (Ecco come si spiega - per e-,. sempio - la riduzione della. produ– zione della carne.> Senonché, quan- ~~ s~:ìi~1tr~~aL~a c~~r~:re:, :;J;~; la stessa: se la si tira sulla testa, scopre 1 piedi; se la si tira sul piedi, scopre la testa. Infine, olo' che, giu– stamente, mette In rilievo « Italo > è la faccenda del « costo >. La qua- ttc~ac~:~u~tyr~\~~in~~~~alt~lf!atÌ ~~zo d~u~~P~~ 11 k~ 1 tt~;n:ni Il S!! franchi e sessanta, mentre ln Fran– cia è di 1,85, in Ge11mania dl 1,90, in Inghilterra di 1,45 e in Spagna di 1,35. Chiaro, non è vero? Quasi lo ste.sso discorso si puo' tare per lo zucchero. Il < Popolo d'I– talia> (3-12-32} vanta in certe e no• te economiche > In onore del decon• nale che 1 36 zuccherlflci Italiani in ;r~n~~1::~a~tbte~~io~- 0 p{;l!;~:~~ J~ talta tutto lo zucchero occorrente al pae.1:e.Sl'; ma a un patto: di non la– sciar entrare In Italia a mezzo del– le tariffe protettive lo zucchero e– ste ro. Sarebbe come un direttore di carcere che vanti che la sua e bi– blioteca > è sufficiente per tutti i bisogni intellettuali del suol... ospttl: tn,dipendenza ltbrarl..a. dall'esterno. SI , la produzione zuccherina nazio– nale è sufficiente, a condizione dl ~~~~~ !io.af~ f~iffi~f 1cod~s:1~~~:erei: tallano di zucchero in confronto di tutti gli altri d'Europa è quello che, f r~~~t~l~alùb! tàf il~a n~f ~~n!~~~~~~ dlvlduale del fortlflcante alimento. E percbè? Perchè ... Ecco U costo di un chilo di zucchero: ln Inghllter- f~· S~;;;:~, 1 3~l~~; l~nF~av~~r;,9s1." 7 f~ ermania, 4,45; in Italia 8 65 ' ' vl~a ~~vtai~a~Ù~t~~1ii~ :~lcre~~, 0 ko~ no tutte vittorie riporta~ sul povero popolo Italiano dal privilegiati ceti ~c~~~,iitart delle diverse Agyarle ra ...

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