la Libertà - anno VI - n. 48 - 1 dicembre 1932

1 DICEMBRE 1932 LA LI BERTA' 3 ---- PER UN'INTESA LEALE E UNA SICURA PACE INTERNAZIONALE Ilproblema dei r pporti f anco-fascisti eladifesa della democr Solo il libero consenso dei popoli da valore alle stipulazioni internazionali (Nostra intervista col sig. Félix Martin. membro del Comitato esecutivo del partito radicale francese) rarla un amico dell'Italia ro ci dichiarava « che bisogna im– parare a odiar gli altri popoli per– chè dove non esiste odio nazionale non v'è virtù >; allorchè la rivista uf!lciosa. « Antieuropa > afferma « che non puo' esservi un'intesa eu– ropea se non si distrugge prima la sifilide europea rappresentata dal parlamentarlsmo, dalla democrazia, dallo spirito di Ginevra e di Locar– no >; allorchè si legge sul mussoli– niano c. Popolo d'Italia > che e lo spirito antieuropeo del!'I talta fasci– sta è per essauna necessita vitale e 11 fascismo lotta contro l'europeismo come si lotta contro il tifo, 11 colera e la. peste >, lo ho bene il diritto di tnettere lh dubbio le possibll1tà dl un accordo franco-italiano, i'inchè duri il fasolsm0. La sovranità popolare soppressa te e la desidero vicina. Come tutti l francesi, auspico con fervore 11 giorno in cui, spazzate le nubi ac– cumulate dal !asclsmo, noi potre– mo dire, come dei Pirenei, che le Al– pi non .Gonopiù una frontiera. Presl~!,.!~~nc,~~t~a~!:!~al~ I ANTOLOGIA :ASCI STA Felia; Martin, ·autorevole mem– bro del Comitato esecutivo del par– tifo 1·adicafe e radicale socialista, - Con'!-itato in cui egli siede pM de– leqrtztone dèlle Abpi Mariltimc - oU,-e ad csscl'c un milite antico e fedele dcUa democrazia. è un si– curo co1wscilorc dcll'llUlia e un sinvc1'o amico det nostro popolo. In questa duplice sua quaUtà, é!Jli aveva l 1 intendimenlo di 1rnrleci7,a– rc al dibal.tilo del Congl'esso radi– cale di 1'olosa .ml 7H'oblema dei 1·appol'fi fra11co-ifaliani. Le idee ch'è!]li non 11otèsvol oel'e in quel– la occa.,tonc, Fi:lix .1 /arlin.ha at:.uto la cortesia di esporr e a 110i 1 aulo– 'i'iz:;andoci a ,·iprodurle st,lle co– lonne della Libertà. - a conforta– trice testi·monian.;a del sentimento che anima tanta varte della demo– crazia {l'ancese ve1'so il popolo i– laiiaw, di cui la dittatura fascista ilSurpa con la {01·:a la rapprcsen– trtza totalitaria per specularvi, nel càmpo intema.::ionale. ai suoi fini imperialistici. I lettori deUa Liber– tà ammfrei·anno, nelle dfchfom .. zioni del rWsll·o interlocutore, la comp1·ensionc vro{onda del prpblc– m..a franco-italiano) mtila a un fJC"" neroso è chiat·oveggenle slancio di vè1•0 spirito 1·e1mbbticano. La do.. cumcntazioue del sistema fascista e dei pericoli che esso implica per la liberla e per la pace del mondo i: pc,{ella. Ne pubblicare 1 col più scrupolo– so sforzo di f cdeltà, le dichiara.::io– ni di Félix Martin, ci rendiamo in– terpret!, presso di lui, della ricono– scenza non. caduca di tulio t1anti- ~~~c~:7e 0 a~~-~:~~eafl!''n~sf:d'~:;: batia9Ua che, essendo falla pei· la libertà dell'Italia, è a.nelle fatta per la libet·lci di tutti gli alfri pae– si-, poichè la libertà, come la rea- zi~~/lia:'1~Ìia1~r17°:fehtrd~tf:~e- Pellegrinaggi a Roma « Se io parlo del problema dei rapporti franco-ital1an1, è ~réhè dleci annl dl residenza in Italia - da q\laqdo 1tallan1 e francesi com- ~ -bt.tt.eva:no. ancot'Jl 1,Jna. volta, a nan– co a Uanco, sul Piave e sul Carso, per U trionfo di un ideale comune - me ne ha..nno!acilltattl la conoscen– za e la valutazione e perchè nél mio spirito è fervido e tènace il deside– rio di veder risorgere, fra le due na– zioni vicine, una fiducia nuova, pe– gno di una nuova, indistruttibile a– mlcizla. Tutto cio' che è stato scrit– to intorno a questo problema fran– co-italiano ha su&cltato apprezza– menti contradittorli. In !talla, si af– ferma che se 11 problema non è en– trato nella sua fase .risolutiva, 1a colpa ne spetta unicamente a.gli uo: mini di Stato francesi, al quali s1 rimprovera una incomprensione as– soluta non solo degli interèssl vita– li italiani, ma anche dei più essen– ziali interessi francesi. In F'rancla, ove, grazie a una de– mocrazia sempre vig1lahte;la stam– pa e l'opinione pubblica hanno il diritto di esprimersi liberamente, i pareri sono naturalmente divist. Scrittori reputati, distlnt1 giomali– stl, uomini politici ln vista. hanno compiuto, obbedendo a ragtonl di– verse, quel ch'io ml permetto d1 ~hlamare un pellegrlnagglo politico a Roma: 1n quella Roma, il cui solo nome risveglla nel nostro cuore tan– ti ricordi, splendidi e tragici insie– me. Essi son tornati, per la maggior parte, con la convinzione, Indubbia– mente sincera, che le divergenze tranco•1ta1iane sono assai meno pro– fonde e ~avi che a prima vista non appaia e Che, per eliminarle, baste– rebbe, da parte tiella Francia, un po' di quella comprensione cui ho testé accennato. Ed ecco, su questo punto, 1 nostri pellegrini d'accordo con l'opinione fascista. Senza dub– bio, la squisita cortesia degll all1:– b[ent1 diplomatici romani e l'arti– stico fascino di Roma han tatto lo– ro dimenticare quel « clima politi– co > dell'Italia fascista, al quale si debbono, in grandlsalma. parte, le difficoltà che si vanno accumulan– do sull'Europa. e sull'Italia stessa e che minacclano di travolgere la no– stra civiltà europea. Bisogna reaglre a questo stato dl animo. E bisogna ricordare - a co– loro l quali accusano la Francia di preconcetta ostilità contro l'Italia fascista. - che la condiscendenza dei nostri governanti al è spinta e sl spinge fino a tollerare, sul suolo francese, delle organizzazioni fasci– ste, 11 cui carattere essenzialmente milltare e aggressivo mal si adatta alle nostre leggi costituzionali, e a un sincero spirito di pace. Le pregiudiziali d'un accordo Più di una volta, e nella maniera più categorica e netta; Aristide Briand affenno', con una sinceritil che sarebbe ingiusto mettere in dub– bio, n desiderio della Francia di ar– rivare, 1l più.presto _possib.lle,a dei rapporti di cordlauta fra t due po– polf. Ma un accordo, per essere lea– le ed efficiente, implica delle condi- zioni pregiudiziali: una eguale, sin- cera buona volontà delle parti in causa; uno splriLo di mutua equitli nelle trattative e nei compensi; una identica visione del fini comuni da raggiungere e dei mezzi per raggiun– gerli; Infine, e sopratutto, un'auto– ritd si~Ura e tndt1cuttbile del capi di governo in preBènea, la quale non puo' derivare che eiaun mandato del popolo, senza 1l cul libero consenso i governahtl nòn l:)0S30no nè _rappre– sehtài'ne l véi'i interessi nè impe– gnarne l'avvenire. Coloro che predicano, con si' lo– dèvole ardore, la cau-sa del riavvi– cinamento franco-fascista sembrano aver perduto di vista. questi puntl essenziali. Sono essi sicuri, questi apostoli di Una fraternità fra demo– crbia e antldemocrazla., che 11 go,_ verno del sig. Mussolini sia anima– to, nel rituardl della Francia, da un reale, sincero desiderio di ac– éordo? Non pensano essi, al contra– rlo, come lo ml permetto di }:)ensa– te 1 che la. rensloné" franco-italiana è stata abilmente creata e poi !!frut– tata dal fascismo, per fini di politi– ca lntèi"na, che risultano ancHe troppo chiari a chi conosca la vera attuazione dell'ìtalla attuale e il sen– timento profondo del suo popolo? Puo' esistete una Qu,alUnqueana– logia tra le aspirazioni che il fasci· smo antidemocratico e militarista proclama di perseguire nel mondo, e quelle a cui si consacrano in Fran– cia i veri repubblicani per instaura– re in Europa un'èra di pacificazione .sociale e cli concordia inrernazlo– nale? Ricordi opportuni L'lnterllazionàle fascista Per tranquillarcl, cl si ripete che Mussolini ha ci.ettoun giorno che 11 fascismo non è articolo di esporta– zione, Ma, un altro giorno, e preci– samente 11 28 ottobre 1930,lo stesso Mussolini proclamo' che 11 fascismo deve diffondersi fuori d'Italia e che è facile prevedere fin d'ora un'Eu– ropa fascista, le cui istituzioni sa– ranno plasmate su quelle italiane. Ed ebbe cura di Precisare che que– sta Europa sarà completamente di– versa d a quella fondata eugll « Jm– morte.li principU > del 1789.Poche settiman e fa., a Milano, ha riaffer– mato che fra dlecl anni 1 1 Europa sa– rà fasclstà o fascistizzata. Che cosa contano, dopo ei' nette professioni di fede, le rare e timide dlchlarazionl del sig, Mussollni ln favore deila pace e di una intesa con la democrazia francese? D'altronde, la. duplicità della po– Htléa fascista verso la Francia - co– me, del fe&to, verso altre naaionl - DI elezioni, non si parlo' più. Per– chè non si puo' prendere sul serio la farsa grottesca del plebiscito al quale, per ordine del Vaticano, pas– sato momentaneamente al fascismo per effetto del trattati del Latera– no, il clero ha portato un importan– tlsslmo contributo: quello stesso cle– ro di don Sturzo che, fino alla vigi– lia. era stato nemico del fascismo. Dire, dunque, che il fascismo, che sl mantiene al potere unicamente con la forza e la coazione, sorretto da una mlllzla partigiana - dellà quale bisognerà pure che si parli, a Ginevra ~, i-appresenta il popolo Italiano ed ç qualU1cato per parla– re in suo nome, è veramente ecces– sivo. Interprete dell'opposizione aventi– niana, Giovanni Amendola, che do– veya anch'egli cader vittima della proditoria violenza fascista, dichia– ro' che non si poteva riconoscere « la valldltà costituzionale della 27. legislatura italiana, ptlva di reale i;ovranlta • aate le condizioni di per5lstente anormalità della vita politica del paese. < La 27. legisla– tura - ·egli aggiunse - è una falsa legislatura, durantè la quale si sarà avuta vacanza del Parlamento >. Un Parlamento ita.llnno, uscito dalla volohtà sovrana del popolo, non esiste, da ailora; perchè le ele– zioni sono .state virtualmente sop– presse. ora noi, repllbblicani, non ricono– sciamo alcuna validità .agli accordi internazionali, st!pulatl all'infuori dell'effettivo controllo di un Parla– mento legalmente costituito. Prin– cipio, la cui verità e utilltè. sono sta– te riconsacrate dalla non lontana nostra esperienza con la Russia za– ri.sta. E allora? L'intesa col popolo ita– liano? Si'; lo l'auguro ardentemen- be~! informata riceviamo la se- Il gesto dt un re guente informa2ione : L'intesa vera e durevole Roma 26 novembre. ~~!fn":~ 1 e ~~aJ!: 1:~;:;~ 1 ::;_~ Questo. intesa io la credo pos.slblle dell~ c~~\t~leg!i so~~bi~~~ af a ~~~f~ zi one.gbm astico-mllitere-nailona&te..Vl perchè sono fermamente convinto stero delle Finanze si aaslcura e.be sl veae.un quadro con la.i;critta: c. Non che, tornato padrone dei suol desti- scopo delle recenti trattative c on la d ~enticate Oa Dalmazia, c1oe, no) l'I– ni, 11 popolo Ita.Uanosaprà dar pro- Francia è soltanto quello di otte- st na. .,: oono CéiPOSte l fot.ogratledei va della sua saggezza polltica e del- nere un prestito rllevante. Si assi- < martiri istriani ", che H fasclsmo h~ la ima volontà di pace e di giustizia cuta anche che vi sono trattative fucilato. Vi sono delle car'"~ geogreJicho In contrasto col rumoroso imperla- bene avviate con un grande Istituto appuntate dl barullerine abbrunate su Usmo fascista. di credito francese. Gor;;.1a,Tr.ieste,Pola e Zara. ,_come 1 La notizia è data con sicurezza, noo 1 naz.ionalfasc!$tl• Pro Dalma- m~~f ~p1::v~o~~~f~~ ~;~~~~o1 ~r bénchè abbia tutti 1 caratteri della :~ _> i~ met~no su Spal&to,~nlco inverosimiglianza, cosi in rapporto . ·, e e gu""' spiegano che le be.ndle- Una Intesa. col fascismo? Mal! al tempo come alle clrcost9.nze. rme e.Cbrunate vcgUono dire che c. cl nc~l~e 15 bub: 1 !~~:n~~n~~~n~e~:~:!~ Mentre la Francia mostra una ~~pi;c~~ ~~l èd•dlll~::;r~ ~! zia e contro l'unione del popoli; sa- ~~~:regr~~~e r.ft1: 0 ~~~p~~~ncdeJf~ ~cd:-7~ne >. Cot.e«ta eEPoslzionc e l5ta– rebbe, per me, tradire la volontà del verso gll Statl Uniti di America. e e~ 11 ta g_ai re Alessand ro di Set'bla. corpo elettorale che ba dato alla ritiene che questo pagamento po- dell: e 1k'7vof~f= 1 ~ ~~~~to quella. Francia una maggioranza sincera- ~~j~.~i:fe ~f: nc~~~~i~ ua.~tr!~; A quer.o spe<:ehJo capovolto della pro.. mente repubblicana e democratica; tesi come accordare un prestito ~anda. fescLsto-dalmettca, n e eor..– sarebbe venir meno al })rlncipll su all'Italia, che secondo le notizie riere Pa<iano > organo di rt-a.loBailio cui si fonda U programma del nostro messe in giro, sarebbe molto supe- mandante deU'assa.,sl.nJo dl don Mlnzo~ partito. riore a cio' che la Francia deve nl, dedica. questo J>eZ2,0 di... antolbg1E'd All'a.ttruazlone degli scopi che il pagare all'America. {~~ta, gusbtssimo per l'autocariea- i~is~l~ ~~~es~ed~\fa FJ:~t~:az~~~ i~p~~~z~~1°:~a~~oft~1oni sono « Quel che accaae in JllgOlllavia, è ne dei diritti dell'uomo _ non po- ridotte al più basso nlvello. Il de/i- enorme. Quel iPa~seè un covo di ter- trebbe cooperare senza offendere ~a:J 1 ~;i~~~a~f I defi~~t P li61{J I ~~~ I ; ~:~:~t:~ ~ftitdir!Iill ~a 15 a~~1i~~10St:~ Insieme la sua funzione storica, il a.ella Stato sorpassa que t'a rica: lo sappia.mo. E' la 'patria 'della. suo dovere e il suo Interesse >. tamente 4 millardl. Tut~ 1/i~p~!k bestiallt à ft1!Utate sca, bé."rbara,bru.. ••'''"'""'"'"'"''''''''"-'''"'h'''h"•h 'sono in d1minuzlone. Le tonti del t~le e senza legge: .sappiamo anche credito cosi' all'interno come questo. Ne rld!)ndtmo le cronache. In Italia ci sono abbaatan• all'estero sono esaurite. L'Italia non Ne espetlmentltuno noi italiani, zd turiferati di Muss'olini aveva debiti all'estero prima del troppo _spel;so,le criminali consé- senza che anche noi ci met• ~::c~~~lt~:o;ioJ ~?/!~1d~td~'if:ri iue:b2;01~1t~~~6at: :_ 3 s~;~~e~~; iiarno ad. agitare l'incehsie: ~~r d!~f~~i 1 ! ~~~~a~d~ff~e d~~\t:! ~fa~e~\~d~~:r~eitiizs;: t1!18tlr:;~s~fag!~ r~ ~otto il suo na•o. Se Bt la metà. Le banche sono tutte an-1 più evlélen~ di Inciviltà nei rappor– drBStpasee questo fumo, e •e chiloaate. Cio' che è più grave e ti ttn.~~azionall, provocazione più. p~rlassimo da P?ri a. pari! ;~:o~~. ~f:etodef~~:ts~U 11 d;8~tba!~ ft~ dl queitl~~ l:~t!f~~:A~:r~ e, vedremmo tuth - no, e lui depositi e prestiti, del Banco di ln qu~u. gJorni a :Belgrado,dove sua. - più. chiaro. t'1apolle degli Istituti dl previdenza Ma~stà 11 Re - diciamo 11 Re - si é YVON DELBOS per 7 miliardi di lire 1;cato ad inaugurare ltfflclalmente L'Ere Nouvelle LT-EE•'AL Un piccolo prestito ottenuto 1n 1 cspoSizlOnedel Sokols. ' Svizzera ha consentito arrestare No! ch1ediàmo: l'occhlaluto re di Per rinfrescar delle memorie va- non è ancora suf!lclentemente no– clllanti o Infedeli, lo debbo ricorda- ta? 81 è dln\entlcata. l'azione diplo– re 1 sarcMml di ogni genue, di cui matica ai Mùssollni, quando, al tem– rappresentanti qualificati del regi- po di strèsenlann, proponeva. aJ.la me fascista hanno gratificato tutte Oermahio. un accotdo contro la le iniziative pacifiste. Nel 1924,è il Fi'anCfa, ment.r'e a Parigi cércava di Protòeollo, di cui il presidente Her- concludere un accordo contro la riot è stato Il miglior artefice, che Oètmanià? Un'incompatibilità fondamentale ~ile P~~~r!: g~8! 1~:nc~°J.~W:il~~n: ~;~~;!1f:i1~0~:eu~ti'e 1 ~ee;Ù!~o~~~e!:: ha dato ùn po•·dl mezzi per soste- zi:ml tra paese e paese, tra gover...– nite 1l camblo. Situazione minac- no e governo~ Sa che la sua presen– ciosa e oscura. za, In forni.a ufficiale, a una mani- se}~eud~/~i:i~~ 0 r!!c~:::,1s:o~ccuso' E, per citare un esèmplo, è davve- Emlle Kahn pubblica su e La Lu– Herriot di voler arrestare il corso ro ll'lcotagglante e Jnvidlablle la mière > (26 novembre) un articolo della storia e si formulo' la con!e6- prova da-ta dal primo patto di ami- sul ra.pportl fl"anco-fascisti.. si onc , che l'~talia non aveva firmato clzia stipuiato con hiolta solennltli e Vol€te e&.<ttre alla nioda.? - egli 11 P.rq\ ocollp, se,,,non f obbligata e dall'Italia di Mussollnl, il 28 geh~ .scrive -. Esalta.te Mu.ssolinil Dopo Il co,strett-a,di fronte alle lntlmldazlo- naio 1924,con la Jugoslavia? ~~~g;f\).s~d~:~!o~fJ~i:!:,n~~ns!:~~; ~!~t=r~:~t1:11cd~~:;10: ,:l!e e~; <e Il fascismo non r~;i~~foil~11lsst. 1 pf:~;e i~~~i. ~\~ si -riservava e di paralizzarne in se- rappresenta l'Italia» rettore del c. Petlt Parisien ,, fa e- gu!~ 1 1;:~it~~:z~~n~arno, l'e,c ml- Ecco petchè, nèlle cltcostanze at- :~~e~:a~f::,~-~~P~a~~~~r!, 0 ~Jlz~ ntstro Bottai, allora delegato !talla- ;:a:~:~:n c:~~;~!~~1~~~!/~~~=; t:,~:~earfè 0 ~~~~n~~l~~df;l~~c~l 3!~~~ ~l~t~ ?ain~v:e~t! ~~;J~:l aè ;.~;~~~ cll cui slamo tutti partigiani e che senza parlare della fronte, del men– ciel Gran Consiglio fasciata, ecrnse: ~ f1ttg~~~~ort~t~~~~n:p~l~a~;!w:~~ ~~n:Jlà~. mascelle: tutto seduce e ~o:~~~~Us~~~g!~e gtoe;:,~ ~~!:~~ sarà tornato padrone dél propri de- Parlamentare conslder(;VOle,pre– no marciàre con noi. L'Indifferenza stlni. Qui' sta l'eesenza politica del il~!°e1t!~ll:l ~ ~:3~0~:1:~1! ti del nostro governo per i lavori di problema. Infatti, le clrcoSt anze ec- bilancio degli Esteri, il si~. Henry Locarno dimostra che esso è di tale cezlonall In cui 11 fascismo ha pre- Bérenger confida a chi vuol sentlr– avviso. Mussolini è andato a pa.ssare so ed esercita dittatorialmente il lo - e 11ta.mparlo - jl suo entt.sla.smo pubb}Jco potere son tali che auto- pcl' il r~g1memussoliniano. E non va alcun! giornt nel Canavese, ove i rlzzatfo a negargli ogni autorità co- alla leggera. ,:: ...Non posso nasco.a– nostri soldati st preparano, e non stltuzionale e a contestargli Il di- dere la mla ammirazione per ·l'opera ne~~:~ o;;,;~;::;~~ !.s~: 1 tf:t- ritto di parlare e cli trattare in no- co&truttiVR. di querta democrazia tato, Mussollnl dichiaro' il 27 mag- hle dèl popolo itallano. Perchè - ~~!;>l~~a~~ire~~~~o:aèiau;a freo~~: glo 1927alla Camera Italiana che a non ingannlamocl! • U fa.3ci-3tno non ta! ,i: Essa è forte, e durera :-. Si di- Locarno si era « distillato un pro- ~!P1;u~seer;ta r~~;;:e:::,!~h~ap;::z~ ~~~~j~~~i~• c1e:sgol.~. ;~60, d~l -ie– ~~~~~\~h:!f~ P~f~!~~~a: ~hbe~ gna. 011 avvenimenti spagnlloll do- Lo scrittore prosegue esaminando,e dopo appena due anni, apparlva ;~e:~rga~!vs1:!i:i s~ez~~•n~ea\tr~= ~fnJ~1~ff:,~~•n\~ r:~orif:~~r 0 J;t~:: straordinariamente in ribasso. Egll gere esempi salutari. avvicinamento adducono a sostegno :::~!!~~: ~l~~ruft~ c~e q~~~~ La mia lunga realdenza in Italia ~:~ti ~~mi:~ii ~ei~e!f~~~ ias~t una forno. internazionale, vi tendé. L'Italia fascista vl si rlfiuta: tutto Il suo sistema, di governo si fonda sulla. suprE'lllazla dello 8Lato-id_olo. T\Jtta la sua !llosofla politica si i– spiro. al dottrinari del pru.sslanesi.. mo, apologisti della guerra - o dl Giorgio Sor~l •teorico dell'ioviolen– za. Tutta la sua. azione, al d1 fuori come a!l'inlerno, è dettata dalla l'a– gione di f:itato, principio dl arbitrio e di gal!rra. Voi volete fortlf'.care i.a Società dllle Nazioni: essa nbn pen– sa che a indebolirla. Voi potere concludere con essa una ,:ipportun~ alleanza dl guerra: non potete ot– tenere la. sua adesione alla pace or– gani2zata e durevole. Tra queste obiezioni e l'ottJmtsmo uf!lcloso, si puo' scegliere. n sùcce.;– so, sia pùr dubbio, vale 11 rischio? E sia; tentatelo - ma deg:rnmente, senza abdicazioni nè bassezz.•, Nes– sun segno pro-fasciata sul volto del– la Repubblica! Voi non Ingannerete nessuno; e tanto meno il fascismo. Voi non avrete ratto che deludere I democratici che credono In voi e diminuirvi senza profitto.Senza pro– fitto nè per la Francia nè per la pace.:& Ed Emile Kahn conclude: Ripetere, a beneficio dell'Italia mussoliniana, la cortigianeria di un tempo davanti alla Russia zarista? La cosa è finita troppo male... ,. « A questa lettera cosi' chiara e rresli~~~g~ J 0 °~~ti~~e~:~e~Ju:t1~1: ~~i~ci~itc:tv!~sa~gt~!fe/!si~l~~lt~ naccla l"aIntegrità rerritorialè dl un tutti gli uomini autorevoli dell'op- altro paese; dove sl esalta 11 delitto posizione,.dt qualunque partito, an- politico da èom.pieni in V"...r.tlto »Jo che i piu moderatt e conservatori straniero, a danno d,I. Ut)a. «p.òtlm.ta hanno già dtchfarato solennement~ n~titelin~~!~~bi~a r?~Ife~to~i~u~: f;:d;~~ 1 ~t~osget~:!~~s~ ~:i~t:f~ compatibile con le sue tunZlonl di dal giorno in cui la costituzione è ~~~ 0inJ?1~::J 1e per 11 Pa!Se che é stata in fatto abolita. Qui' non ci trovia.mo più In pre- Krumiraggi o ~::-Zi~~rr~~~~~ ~~ f:!ie~ d~~.g~i" sma.sèherano spudoratamente mo- Mussolini ,t è mille volte vantato dt avere e trovato > la connes3fone delle ripa.razioni e def clebltl inter– alleatJ. Quando Grandi Ju in Ame– rtca, Bl stampo' con la soUta faceta dt bronzo che aveva converttto U presidente Hoover a questa teoria. Ora Hoover ha presentato alle Po– tenze le cambiali tn scadenza per tl dicembre per U pagamento. 1-'rancta e Ingh.fltcrra chiedono di trattare e intanto di sospendere il sala.,;so. T.'Italia fascista invece si è affret– tata a comunicare di aver disposto per il pagamento della quota (un ptccolo mezzo miliardo, all'incfrca). Bell'atto di zelo che concreta un ge~~o!t .J';ti 1 :;'!~fi!~re Nouvelle (25 ;a;~a a~clr1~bm~ = v!~ut!f 0:::}! 1~ ~.Itto~~r~~: ~ri~ 1 • tio~~~:Z~~~~f~cai: na ingiuria che vanno al di là dl o.. gnl lllnlte. Lo Impone la dignità lo reclama il diritto delle genti Jo'rt– chJede la necessità dl tutelafe l'av– venire, Io vuole nn~rlosamente la b~~ 0 J~n~~r 0 ~f!e~~~ ~ 0 !5l~~31bar~~ di g~ntl barbare la memoria del no- ftrJefi~r;l~ol~~P~n~: 1 k~ ,~eJ~~~s?::l~ è un paese incivile, tant-o peggio. Questo non puo' costituire un allbl contro di noL Da quando mondo 6 mondo _per amore o per forza. I po– P 011. ptu vrogredlti hanno costretto 1plu ~etrogradl ad affrettare Il Pa!– so. Plu dura sarà la lezione più tu– telata risulterà la sicurezza' non so– lo dell'Italia, ma dell'Europa tnteru, risultato medlante la su.a azione mi ha. permesso di assistere al na- sta, sostiene che ogni conceòoione co~t~oai:~;~:~~~~=~-::s:~be ~:~r= 11 ~ei:~c~:i~'i:h~a J:~!:o~~z~~: ;~Ìs~~o:~e~~ ~~:l!i::i~~:~t~~: Alla Sala Wagram mlgllore destlno presso i dirigenti rate. La mia inchiesta non si limita rosa si' da provocare nuovi, int:,!le– novembre) lo gfudlca cosi': c. E' tan– to per Jmbarazzare noi che per com- 11tacereall'America, coe;ente a q1tel– la linea di condotta che un diplo– mattco straniero <iefintva a questo moào; < Mussol1nt .sara sempre fe– lice dì perdere un mtlfardo, se que– sto sacrifizio ne puo' far perdere due alla Francia ~- Abbandono di vecchi amici fascistl. Essi lo definirono un c. nuo- ne a un giorno nè a una settimana: rablli ricatti. Indi, continua: Alla Sala Wagram martedi' sera VO prodotto della mentalità demo- ha durato aasai più. E la mia opi- n: ~~~~~~;ce;fg t.~~~~~~t-O!r~~= ~r iYa~~l~~~od~n dr~::u ;~Wlf~E cratica >, una c. pantomima >, una nlonc risulta da quella di centinala traddli1one essenziale tra la politi- milltarl ecc., francesi e delle colo- Trionfo del c. rapprochement >! I SOVIET e la politica rteipattidi pace « cloroformizzazione del popoli >. di italiani che ho incontrati e coi ca che voi augurate di fare con l'I- nle. Molti nostri amici intervenne- Avvocati per Il merito nazionale IJ Nel 1929,a proposito ael progetto quali ho potuto fiduciosa.mente par- talla e la politica che l'Italia vuol ro nel pubblico, forse per constata- La Francia ha stipulato un tratta~ di Unione europea, concepito da A- ~:: ~~ll~u~:~~l r:i~~~n~0 !e~l~ef~~~= {;~edÌ ~I.;~~• i =~~!~\~;~J~~';; re come si promuove e si concede la Quattordici annt sono passati dal- f~ ~ 1 ufsfaes~v1!Jga~ aggressione co,i ~1s;i:f 0 :~~!~~;iai~~i~~ri:~e !~~ coli paesi, in mezzo a tutte le ca.te- la pace; l'Italia fascista e pro~sa ~li:!~~t~~anJ~1faai1~1.democratici, a la guerra; dieci anni &ono passati La Polonia h!l. rat!ficato il trat– come le mosche intorno a un leta- gode. Quando si sia potuto,•C ome lo verso la guerra. Qui' appare la lna.- Fra i vari oratori d1 tutte le ten- dalla« rivoluzione>: tempo tre vol- tato dt pace e di non aggressione malo senza provare alcun disgusto>, ho potuto durante tanti annl, pe- nltà. dei confro?ti storici. Si, :l:ie denze hanno parlato anche i nostri :i.~c~~~~;f~~~\fse:r/~'":i,~f_Jgcfl~ !.t~i con la RusSfasovtettca. Della Società delle Nazioni _ 11 netrar nel fondo dell'anima. itallnna ~~~~~c!if~:i:mm~f~ 0 0no eung;!n: ;~;:1{s~t1 amici Moro-Glatferrt e i~el~~;~;If~~fs~!i di~Jc~ f/:tii:~~ glf;,~ 1:::g;:taz:~o"1icl~~~~t; ~t ~t; ~~~=p~l~l~a~~g~1: 0r'::i~~1:itaar; ~i;c~~~~b~:it~ 1~;:1i:u;i~in :l ~~= ;~r~o p~~~:rt~~~~of:f~ 1~~e l~oro~~ Il valoroso deputato Renai tour ha (Farinacci non è diventato un Papi- trattato dt pace e dt non aggressio– radlcale - Il c. Popolo d'ltalta >scris- negazione - non si puo' a meno di unione è per la guerra. La comune f;~;~:;g~:~e~;~g.~ e;~~~~ e~: ::~~o:i~n t /,,~~":t~r 0 }!p~ttod'::~~fe~fl'. ~t1~~;tf:1:~s~i~o~~~;S~~~oe~/Ji~i~!; :a!:~i!::7~r e:~to~~~;: ~rt:;;:i ~::i~~~~!l~~cr;~;e:ae~:~: !~:~ ~~':;~!z!~n•t::1;~:ia r~7;~~;~n~; ve sotto la dittatura del c. César de Allora un decreto-legge convaltdalo it st::n~~i~cia' gl~t;:;reur1 estsrn– mondiali gli incidenti minuscoli, ma, dmaelnletequda, 1,1, 0ess, oe laall 5 euraml•o!!,'agoeglla!o,s 5 uaa-i~e.sJ~tf":o\;~i~ti~~~af~!to~gnto,1 ~~!: f:~~~;a!o~tt 1 ~~d~~fr~d~oref1:~t~~ ~:'~1ct~~~;~t ~ lfns1:r1[ff~~~ei~ immutabfli ,. e an a res ano fortunatamente, non funziona >, u, t operai, e rievocando la uccisione del nell'albo degli amiocatl, senza i tt- Il corrtspo nd ente da Parigi della L'« incidente mlnuscolo >, cui il autorità. lat°Ja!f~~e d'fs~r;t_f~v!~c:-iflcare al- nostro grande Matteotti. tol! relattvi. Avvocati per e merito st 2.mpa fasciS t a commenta questo glomale sl riferiva, era semplice- Basti, d'altronde, la eloquenza del- I :'idea della ·cooperazione interna.zio- La sala per ben due volte ha salu- nazionale >. Cfo' e ben fascista, La r:n:_u:!~ato n1i1i nd o eh{ • equiva- mente l'invio clandestino in Unghe- ~e ~~r~il~~~,l~/!it~~~~f~~;:~~= laa1~ 0 i;r!~~ffi~~1~~aif~oU1t~ 0 ~f:~ tato con una ovazione Il giovane ;~o~id~e[:g;!!fdc:~~ ~~z~f{~~;hf!~i say e aJc unaa~:ne;n~aQ~~lt~~; ria, con violazione flagrante ciel I di dl armo con 1 l lt . ne ~elri!a~~n~~u~t~~~~n~ci~~te /~i esorct.smtretorici e co 1 i la evocazio- trbabnsaztont a base di egoismo e dt patti internazionali, di undlcl vago- ne faticosamente e dopo una fero- , P ano s • a st uno ne c. Urica'> dt alcunt mariuolt Jtnt- a andono det vecch! amtci >. ni di mitragliatrici italiane dichia- ce campagna, i9.000 voti contro del controllo e con la cr~azione di plauso degli esuli itallanl. ti male. Perchè il fascismo si adombra ~!:e di~;~~~rv~~ Mussollnl come ~ea/ 1o9~ 1~~~ 0a~:aa~t~~v:~~~a;::~ t::========================,.. P/ t~/lgc l~hj~~:~;~a~ 01~;~;a~a~~~ :;~~s'!t::ee~;:~t~~ft~c~ 0 ~~itk~'; n;~tl~:: :: 1b;~a~ii~~[~ 0 1:el~'~fe~~ ~~~t~[0~i~tt1~~~:, l~i:j~z~~~~aaie e:: I LETTORI DELLA(( LIBERTA')) ! tt\~!;!u~i!~~n;!/iu1~~.ttc~1:t~c:tf d[~~;t:g~iel~~sfi~sc:[! ~~~~fdtC:~ delle Nazioni come « una masche- scisti, le liste di costoro incontraro- Per ogni copia venduta attraverso le edicole ~;o~;:iz~~t~~d ~u~Jt~:fea~C::,!~= ;u:Rr,a~iJ~ 0 ci!t ~i;crd ~fy,1l~i,;~fi rata di umanitarismo, una fabbrica no s' scarsi consensi che la sovra- La Libertà incassa soltanto 20 centesimi a causa stra anche questa farsa dt volgarts- ~ovietica banchettava allegramente d'lllusionl, un agguato per gli lnge- nità popolare mando' alla Camera s1mo favoreggiamento dell'asinìta e il trentesimo giorno della morte di nui ,. Altre personalità fasciste la 195 democratici, 126 socialisti e-91 delle percentuali che si debbono versare ai riven.. della poltroneria intellettuale fa- Matteottt, e il comunicato di allora designano al disprezzo dell'opinione popolari, antifascisti, contro 32 de- ditori. scista! narrando il ricevimento fatto a Mus~ ~ur~:~~:~ ;o;:! 1~it~!ciu~;n~ ~~~a~1:t~~ 1 :[;· fue 1a!~~!·a 1 ~1~a~~:; I Invece per ogni copia spedita agli abbonati Mussolini vuol rimettere ~~~~t~li1xg~~;u;~~at:~~~a1ft': t~tl~ intrigo internazionale ,. E quando, essa fu sanguinosa ed ebbe Il suo e- « La Libertà » incassa cinquanta centesimi. sul trono gli Absburgo? il g~;it~h~!t~lumore di llJma per dopo Corfù, l'Italia minaccio' di ri- pllogo nell'assassinio dl Giacomo I Il modo più pratico di aiutare )a Libertà è quel- e Alla messa celebrata nella Basili- Z~nuova politica dei patti di pace e tirarsi dalla Società delle Nazioni, Matteotti. Nelle province settentrio- h I I ca di Budapest per l'anniversario di non aggressione che va tessendo l'accademico Coppola, storico paten- nali, ove più grande è la maturità lo di abbonarsi. L'abbonamento, anc e co nuovo della nascita di ottone d1 Absburgo la Russia sovietica e •significante tato del regime, si affretto a soste- politica, l'opposizione antifascista prezzo, costa meno al lettore e assicura al giornale presenziava l'inviato italiano duca tanto che ha bisogno di pronte ' nere « che, al contrario, conveniva riusci' a raccogliere, malgrado una l una maggiore entrata, rispetto alla vendita, di 15 I Colonna, con la moglle ' consolazioni. •••• restarvi per controllarne e limitarne lotta accanita in cui era in gioco la I Si assicura nel chcoll informati E tl sullodato corrispondente della l'azione, ma altresl' per affrettarne vita stessa dei candidati non fasci J franchi all'anno. che cotesto atto preluda ad una Stampa, zelante e serv!ztevole le st!. 1.300.000 voti contro 1.100.000 eh; I Isvolta della politica itaUana nella offre, pronto, ul fascismo, tndtcdndo e precipitarne la fine>, Lettori abbonatevi' questl~ne monarchica in Ungheria, la Romania come un paese. e dt- m:~w:· !~~::: ~e::=~~r:~: ~~~:o~tr:S~~sB~ocedimenti di vlo- l=========~'===========· ====-!) I ai ~i~lrn~ll ~t:{e~~:a da Budapest I spg~~b':::a~fi~a;:l~~r_ ..amtctzte >. 1•11•••••••••••••••••••1r••••••••••••••••11 ■■••••••11••••••11••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••11 ■•••••••••••••••••■ 11 ■•e.11 ■••m•••••••••••••••••••■e11••••11••••••111111•11 ■•••••••••••••• Ogni antifascista non disoccupato ha il dovere di abbonarsi a "La Libertà" b L

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