la Libertà - anno VI - n. 41 - 13 ottobre 1932

ANNO VI - N° 41 Un Numero : O.SO . I~ . verità, nei pae.ai capita– li8ticr, la democr azia p olitica non è qualche cosa &e non nella mùura che easa diventa democrazia •ociale per l'or– ganizzazione delle forze pro– letarie. Il laacumo non pretende di avere ruoluto il problema insolubile del governo delle maue. E. VA.'IDERVELDE Le Peupi,,, 8-10·'32 GIORNALE DELLA CONCENTRAzl0NE ANTIFASCISTA ALFREDO ROCCO Q?::lgrea50 ~. &-10--"32 rr====== .. =:= 8:::0 =,.=n,=:n=====:;================ (LA IJBERTE - PARAIT LE JEUDI) ============================== 71 1 un a:1.00 Se! me.si Pour 1oute 1! 11 ::b~;.,~~••••o.~iser a Il O I R E Z I O N E E A M M I N I S T R A Z I O N E :~.~N COklcle __ ::_-_-_ "., '.'.·. •,.o~-- 4,\.~ ~~~~::~r~:-~i'tt!l. PARIGI 13 OTTOBRE 19 32 103, Faubourg Sain.t-Dcnis .. PARIS (10') ~Telefono. 'Pro-Penct96-98 - "-' .,. Ttl~ooe r Lonvre 33-!I t1 33-2t IL ClORNALE SI PUBBLICA IL GIOVEOI La"popolarità" del fascismo ai rapporti obbiettivi della utilltà o del se?'Vizlo della e urga.nlz:zazlone >. Infine, secondo Rocco, lo Stato fa– scista è e: popolare > perchè e ha organizzato la partedpazlone con- L' "Humanité" Lademocrazia nonmuore Del congresso giuridico accennia- Rocco crede rinforza re la tesi os- sapevole e permanente delle masse e l'amnistia mo in altra parte le scempiaggini servando che e questa organi.zzaz.lo- alla vita dello Stato >. E come ? Ri– dei cortigiani del ta.scismo. Sono co- ne che penetra profon damente nelle sponde: Col partito, con la milizia, .Yon basta la malva9itil 1 la per– storo 1 serv1 sciocchi del regime, che masse ne moltlpllca gli organi dlrl- coi sindacati, con le organizzazioni sec-u..:ion~perfida degli aner-~ari, non !anno che piaggiare, senza nep- genti e dà. luogo alla formazione d1 glovanill dO'j)Olavoriste e sportive. l'inven:fon, calunnio&a ai loro ~~te~~~ S:~r! ~t~o::;: ~oÌ~ :~~rÌo~ea eQ~e~f::~~;e~~ :ftr::gm~~;:an~atf~:.~. danni. Ci vuole anche un briciFJfo strati applicati ad una tale bisogna na in democrazia >. e non per un'opera che abbia essi per di cervellc, per ,nellere dentro aliti di in.fima domesticità. Fanno schilo Davvero? Dimentica Rocco che fine; ma per un'opera di cui essi so- pastetta un po' di coeren:a. un po' e tanno rldere. I queste e élltes > non sono espresse no gli oggetti passivi, diciamo pure di Logica, al fine di lrot·are un po' Val meglio ancora ascoltare la dalla e organizzazione > ma ad es- !e vittime. Nel senso di Rocco, an- di credulild. La• Humanité II con– voce del padroni. E' più chiara per- sa imposte dal governo estraneo? che la schiavitù proprfa era parte- travviene sistematicamente a que– chè essi sanno quello che si voglio- Questa organlz:zazlone non e vero c!pazione allo Stato antico; 11 qua- &ta ine&orabilr condi:ione di ogni no. Ecco ll legislatore del tasclsmo, che moltiplichi gli organi dlrigentl le di essa non poteva !are a meno, polemica che vd[!lia ess,,re effi- !;~g-~oll ~~ ~~~ri::reutepo~ :~~~-lli~ t~l !~~~ e1~1!1ii'~~i~ ~ ~~~MPS~~l ~r: ;~~bfl~~-a~o:! cace. polo e per la democrazia. COEtui, ogni !nflazlone burocratica sarebbe oggi H Rocco dice del popolo e che .Yienle di più ,:upido degli at– nella sua anima di Torquemada, ba moltiplicazione di e élites >. Guar- non puo' es..<eretrascurato >, cosi' tacchi deUa ccHmnanité » contro sistemato 1n sè 1 suoi furori reazio- da...Tsi dalle conseguenze! allora lo Stato antico poteva dire gli an.lifa&ci.sti sei terrenr.A della nari. E' iot-ell1gente e ha delle for- Secondo Rocco le e élites > della della schiavitù che e non poteva es- fantastica amni.stia che .llussolini mule perspicue. Contro 11 liberali- organizzazione e circolano > molto sere trascurata > nell'interesse del- dovrebbe concedere in occasione ;::,ea~Ji~d~:e:~~ns~ep~; ff~ ~~~ 1 ~~~!flo 0 d~~!~~~~~ ~'in~t!~~~~~\~~~ll'~~m~~~t~ del Decennale. E' nolo che la pie- Lo scorso numero segnalavamo la grande vittoria del soclall.smo-de~ mocratlco In Svezia, dove ha assun– to li patere con un gabinetto tutto di partito. Questo settimana possiamo con viva soddisfazione registrare la bril– lante v!.ttoria del Partito Operalo Belga nelle elezioni generali ammi– nistrative, che non sono che una specie di prova generale delle ele– zioni generali politiche che avranno luogo tra poco più di un mese. Tutta la stampa belga è concorde nel constatare 11 grande progresso del social!stl, le perdite del cattoli– cl. lo < statu quo > dej liberali, le perdite dei naz.lonallsti-trontistl C!lamminghl) e, infine, un lieve pro– gresso del comunisti. n risultato è tanto più importan– te in quanto si scontava l'efietto del grandi scioperi ultlm.1, con cui 1 minatori e i metallurgici difesero 1 loro salari, nel senso di un grosso successo degli estremisti, nazionali– sti, reazionari e comunisti. Invece e Il partito socia.llsta de– mocratico che esce trionfante. La Direzione del Partito ha tele– grafato nel term.lni seguenti al Par- ttto Operalo Belga, n quale nelle e– lezioni d1 domenlca ha trionfato della reazione e della secese:lone co– munista: e n Partito Socialirla Italiano plaude alla vostra bella vittoria contro la reazione e contco i divisori della classe operala >. Al fedeli amici antifascisti del Bel– gio o.o! aggiungiamo le nostre ter– vW.e solidali tellcltazloni. La democrazla non muore. Alla conquista di Torino Ii deccnna.lfo 6! ep!fogherà. a Torlnc. E' &!curo questa volta che il Duce v1 sa– rà il 23 per pronunzian1 11~– mo !lnale. Almeno d?. TOT'.noDl3n-!.:mo che t preparativi sono gi:è lncominclati. Cent!na.Ja dJ arn-st J !ODO gia stati fe.'1:.1 in vb pre~ ·ent.ln. Moh1 han pr:?ferlto prendere 1: ta..-rgo per &eh iva."""e 11pro·1- l""edimento. Tut(.e !e ca.se , tutt! gli in– quilini dei eott1 e vie pe:- CUf prcoederà U corteo ~1 Duce rono già &t ate fspe– z!.onate rlgorosammi.e; e ca.pi tanugUa sonostati inv1ta!l a dee l'elenc o cii tut– ti I componem.i, domest:ct ecc., ed even– tualmente, degli ospitl sta,o:ta si trat-– ta di c.onqubtare la vecchia città allo– brop, reputata imin.cibllmente trond.J– sta. Gran d.1 lavorl sono stati fat-t-1 per adatta.re U palatt.o della prefettu..-a, do– >e allogg erà U Duçe, Decennalediffamatorio ITALIA Una lunga pentwla, lanciata. dal con tinente nel M editerranea; zesue rive meridf.ona.li appartennero alla citiil ta greca, furo no Grecia; la cit– ta fatale del ,u.o centro dm:eva e.s– ure destinata ad accogliere in ù, a comervare e a comunicare al mondo moderno tutto cio' che la civiltil mediterranee avevano pro– dotto : a retaggf.o di tutta intera la civiltil. ellenica, e U retaggf.o e l'e– lpanm:me dt quella. mor<Ue e d1 quella reltgit:me che U popoù:> ebrai– co dovei;a dare al mondo. Questo U pa8&ato.Ancora altre ct– tiiltil. straniere, Arabi e Normanni, fecero il loro nido nella parte. meri– df.on.a.ledella penf.lola. E n quemz. peni.Iota nacque -poi, preu'a poco nello steno tempo in cut ri Jorma– va1'.o le altre nuov e ind.ivtd ualita nazionali, la naztcne italia.na . al liberalismo e alla democrazia in- clo' Rocco ricava altra prova che lo più crudele egoismo di casta rapina- cola &lampa ccmwnista ha fati-O u– sufticiente banno mOMOe muovono Stato fascista e uno Stato e J>OPo· trice puo' porre la e popolarità. > na gro&ffl campagna per l'amni- 1 liberali e 1 democratici, radicali e lare >. E' vera questa rapida circo- dello Stato nella soppressione dl tut· stia. lnten:ione ottima. Criterio po– cattolicl. Contro 11 liberallsmo e la colz.zione >, in fascismo più rapi.da te le autonomie dei partiti, del sin- httco di gallmacci, che nvlla son– democrazia egll .si fa torte persino che in democrazia? Chi lo puo' di- dacati, delle organizzazioni giovani- no deUe reali cor.d1.:i:1omco&tdu– del socialismo, in quanto U .sociali- re? Al regimi democ.r~tici tu anzi ~ culturali, religiose, politiche, spor- ;ionali e sociali deU'ltalia. L'amni– !mo sastlene la più compiuta llber- mosso d.1 frequente il nmprovero di ~1:t~~~':f~la~~~~ ~~ 15~~~t I sii~ è un istit_u~oprOp!'l~ _dei re9i- :~:.!J;~~~~e ed~~: f~: 't~J: :;1•d~u~~ c~~iITe~ tito allo Stato del Duce Pereto' il mt dentrJCrallct, uns,bilt a certe La cr1·s1· finanz1·ar1·a 1·ta11·ana Appartiene la atori a. romana mol– to piii che la storia. greca e la storia araba alla nuova noria dell'Italia viva? Su quuto &tolto errore si è creaJ..o un malintuo, dal quale ------------<>------------1 molti ne/asti errori aono natt. L'im– male o potenziale allo stato sostan- Comunque la • cLT-COlaz!one delle ta.!étsmo non è neppure Una dottrl- ~nif esta:ioni della (lpini.one ~ub- Ziale ed effettivo. Ma egli odia tan- e élltes > - chiamiamole pure co.."-i' - na; è un furore appltcato a una im- bltca, che ad un certo punlo dtce: to più n socialismo 1n quanto ap- non avviene che per ragioni sempre presa di potere per l'appagamento .Ye abbiamo abbastan;a di perse– punto questo è democrazl.a compiu- estrinseche alla organiz2.'.lzione. So- di Istinti cupidi e prepotenti. Di cio' cu;ioni giudi:;iarie! L'amnistia ta. no e cambi della guardia >, che tro- 1! discorso dell'on. Rocco nelle sue non è un istituto compatibile col nei giudizi della stampa straniera mocrn::::3-, ~ ~:; ~v:~~ ;~ !~io J:~~~ie 5 ~~t~~ ilneie~~; ~e:ocs:::mll;i, c~ecgre\l~i~~u~:t regi_me_dittatorioJ~ fascista, il cui dall'uomo e fanno capo al popolo, supremo, per intrighi imperscruta- inecceplblle obb1elltvo proprio e &empre quel- E' molto tempo da che la s tampa I attener.si a delle ln!ormazion! di cui =~~?=~! i:i1::~ blll dl corte, senza alcun riguardo E valeva ia pena di segnalarlo. ~~;,:~:;~:Eii'~ ~:::r ,; ~,: t:1: rt:~i~ ~f.rd' it:r Jl ~u~i ? {1~~tf;'.;:{t~;;~ va. Rocco , invece, odia U popolo per- II e • • d • accom~ognata _ dalla .!OJ!preuione ~t:rr~~~~ ~~~~ :ss~~ ~~a·q~e 1~1 ~r=n1~gie~~~ cbè od.la l'uomo. Questo od.lo antl- ongres~o_ g1ur1ICO dell~ c,rco&ton .... e pe~ CUl la perse- al. contribuente italiano, non osano.I Mario Mazzucchelli >. uma no è 11 solo fondam ento s icuro ___ ...,. cu:tone gwd171ana e_stata e resta in generale, --spnlgere la dlsmvoltu- t: o~~ ~ d~~cis~~~a~~ ----- ~---- posS1btle. L am!1tslta annun.:;ta Ira fino a decantare 1successi del re- Peggioramento progress[To &occo l'ha detto espressa.mente nii Una filosofia giuridica che non c,è ~m,fti/ftt~:. ~7zb~:::! ddis;!!~ ~ r:i~~~~~~ ;~;;;~ Dall'esame di questo studio rlsul- ~~~clle al.un~ =· un Alt · f cl, • d · a cio'? Cioè è di.sposto ad abolire zionale, gli osservatori lmpa!'"Z!alle ta quanto appresso. '8tru ment.o. Il fascismo non ne puo' rr S on ont a cassazrone le leggi run~ eccezionali, ma nor- ~!:1=~~r!tfdii!~tr:l~r1~r~cg;~ I pa~:1m~~ti ~ier~~~•e;~:un: ~~ fa.re a meno, e lo considera soltanto mali dei suoi codici penali e di cfott! dalla politica econonuco-tl- cassi ha raggiunto 791 milioni di li- rotto questa specie. ll fascismo è u- E' stato inaugurato a Roma. n velino le porcherie che commette. A- quelli di pubblica sicure:;:;01 sen;a nanziaria del regime: dlastrssi et- re, con un aumento di 313 m.llloni na slblosi parassitaria: ll popolo, Duce vi ba tatto un dlscorsetto che bolizione del controllo ,pubblico. di cui l'amnistia è un non senso? tetti di fronte ai quall Mussolini e 1 sulla cl!ra corrispondente del mese ~Y! :=a ~ s~a::~filto~'ta1~ 1 fogli dànno in rlassunt-0. Franca mangianza; franca pedera.- Tulle le informa;ioni che vengono ~uoi' gazz-ettierl cercano invano di di ~ggio. Quanto al movimento di ll senso esatto delle espressioni del- Lo vicepresiede il Cristinl, esimio stia del gerarca._ Che bellezza! dall'llolia, lo e&cludano. Jn flalia ~4il~~~t~~~J•:i~blc~~nsv~~u~~e i~;~u 2 (j~ 0 ::a~!sn;acres:~ l'o;aLatored.emocraziaha divinizzato il ~~- g~= Jt~i~b~~:n~~ Addouo ai fuorusciti ::s;:ze:t~i~ad~ ::7;~~:~ ~ i:~ come è noto, assai più tardi di qué1: eceedenza dei pagame?ti sugli io- questo congresso sotto una t-ale vi- Questo bel regime oscurantista sulle la Italiana. I cassi si riduce a 98 milioni. Durante popolo. n fascismo ne tien conto, lo cepresldenza ! porcherle del governo, l'Aloisl, sclm- deU'e&lero ingenuo; un trucco, cui In questi ultimi giorni, nella stam- 11 mese di giugno, il Tesoro ha dovu- a.pprez:za, ma tiene presente una mlone addomesUcato, si sforza a dl- la scempia piccola stampa comu- pa francese, sono appar:;1, fra gli to _pagare inoltre 2~7 m.llloni di vec- f:a:~:.tt~ d~:i~=l~~Jic! La dottrina che non c'è ~~=~f~ ~ii!~te~~~n~. 5\:i~: 1/!&C::a/;;,, :i ~~~{~~~;:;::n,;:e;~t~i ~!~1} ed~bf:b<;>~ ~a\1!n1g~Pa~= fl~!i1d~~it~~at1~ ~~~~ ~tt1f; li f=:o ho~~~o~~gl~~~iut~ hanp~~~8:i~i•!r~~n~!ndrii: cnolon' pchueo' ~?::,. slneppupour' edl e!uorlln. Eltaliqul~ 28 ottobre, un certo numero di gian.dosl su dati 'concreti, la' gravità differenza netta e di 209 milioni. Tutt vi tl pertura. Costui è un profes.s,ore e u.u.:. grazie personali, forse un indulto della situazione finanziarla italiana., Aggiungendo i 98 m.llioni di cui so- ?1...:i y:t:, ~u:.,to,S: ~f Pi:r-EiC,;=~: ~:~~~~~t:;~~aifg1~~~ f:;..!ni.':1f;~~;;,:;~l;,i~!i D liapauie delle cifre ,~P~~~~:~~to~~~~ pre l'mgano mummo della vita del- scista, insinuando ch'esso non si basa /u.oruscitt. Uditelo, li bestione : .Vienle di più. Augnriamo pure che Uno ~ questi articoli è stato pub- tuttavia che le restanti cUspontbBJ- 11 D81fDne. T&1e- Ol"laDO non puo• a- su alcun sistema razionale. n slste- e Lo Stato - scrive - passa io tal Le gra:;ie siano numerose e l'indul- blicato dal • Peuple >, organo della tà del Tesoro sono sufficienti per f-ar E~~•t:i::t:=t~ ~t== r~/li 00 ~i~-~~<g.l;;1 1 ~:l~ r:i~.:. ~~nrl~~g~i:g=~r·q~; ~:;~~1!:~,~-i~:itpèub~ri:o~p~i ~~;i!¾):[~-=:~:( ~±~itr~~1;;:~;:'El~] tà che è t1popolo v1sono sempre u- leggi fasciste, ne concludiamo noi, rinnegati i quali non esitano ad an- ma.sse,&arà consentilo agli oppo&i- sostenere che la penisola, graz!e al- dettagliata della sua asserzione. na minoranza dirigente e una massa non sono che un empirismo cieco e teporre agli interessi della Patria Uìri. Sbagliamo? Sara com:e&sa la saggezza miracolosa di Mussollni, I Nell'esercizio '31-32, le entrate or- dlretta. > b1~tiamo: ~os1{;;~ 0 ~i~ 1,lid~i!i ~ fu~SC~n~ davvero un po' di libertà di slam- sfugge megllo di ogni altro paese a- dJnarie sono state di 17.243milioni Quando s1 avverta che nel Un- Mentre tutte le relazioni dei di- spiacenti a Dio e al nemici suol, pa, sara ristabilita un'ombra di gli effetti della crisi economica. Al- di fronte a 18.093 nell'esercizio '30: Fa~~~~e t~~c':;~ {if~1!1g1t! versi giuristi del littorio avevano r~<;~t.~~!~all!roc~~~:·:la~eq~= sindacato libero? Vogliamo t;eder- ~i:Su~i~:u~\~~ ce alra1~~t~~ ~~~:a·m~:re cife~~~~~tr~or~ dice, lo Stato - l'interpretazione no- inneggiato alla sapienza giu ridi Ca lo o:: ;;;te;i!· .. l'• Humanité », aL tistica, dimostrano clo' che bisogna narle so'no state dl 274 milioni con- :a ~~::~;~~ ~i.hn ~ f:"~u~~v~:fsl~~n~~~•gii f~~r:p~~ co: sh°!~fer5J'~:.a.~~~ punto del cordnamenlo della cam- ft~:Jiea:O, unaanJi!~to~ 1 ~a:~~~ ~r:m~~tomldfo:J ~;:-)~ 1 1 ~~!~•es~ polo è inetto , sec ondo 11 Rocco, a go- scimmioni della Corte dl Cassazio- mal d1 adoperare contro ogni per- pa!Jna fa.Ua dai suoi amici, davan- aella dlsoccupazione. Il numero del aumento delle entrate straordinarie vernarsi ed a divenire < nazione > neE~ ee Francls~ ~i' !~or ~d~e : ~~~;J~ i~ ~~n Sisente d11esa dal ti o.lla realld, sente di trovar&i con senza lavoro e stato : nell'agosto '31 proviene dal fatto che una somma Pere.io' esso deve essere governato, ; detintrel>f~cipll s~lcquaif in:w~ Bestione, ti piacerebbe che l fu.o- un pesciolin~ in mano. Sella sua di 693.273; nel settembre '31 di di 14-4,5milioni è stata portata a non autogovernarsL~i de~e essere la legislazione fascista e non appa- ruscm, in luogo di essere tutelati morlifica:ione non sa escogita.re 7~.909;te nbll'agosto '32 d1 945.970; credito della Cassa di ammorta– :1~ =t1:"~ gregf!ne 11 ;as~ rtsca un rifacimento di quella dog- dal diritto delle genti e dalle leggi altro che un rivoltam ento della ~ons~t m [; '3 2 di %7 6 • 638 • ~ 1 i51 mento dei debiti esteri. e Secondo le re. e La classe d.lrlgente O e élite > maDouc,a 0 • , 51 vede che la i~.. lazlone un1versall che garantiscono la li- frittata. Sono i capi s'4cialdemo- econo~Z-:: agr1f!1i°~uJ!a~no~! ~~~!~i1:°~u~fata!i:!~a ~~e;adi esiste _ dice Rocco - in tutte le so- '-6,..., bertà del pensiero e della dl.scussio- cratici e antifascisti - essa fulmina industriale in Italia, queste cifre,per vrebbe figurare nel numero delle frt! /Ji~~~;te~ ;iéii~ >es!: ~~l~ni:1;~~::~1:~~~ ~~~~~ r:ia:o:e~~~:a~:.:cli~~g~~~ f~; l•~!eni~~~~l,:Zf~i';r::i~;~u:t~~i~ fu~~n~;~~~ttl:Jc~r:ar:r~:fJ !~~~~ Jf!~!i:e~~a~ ~~l~i la1onate e improvvisate, e élltes > nascere. E' tempo, anzi, ecc. ~~h!ib~i :=~:r=i~nMl'; :_:_ &lati degli emi&sari eh.e hanno della situazione; . straordinaria, ma, se cosi' puo' dir: ~=. ~l~t:~ :iv~ ~n~=o>-. Dunque la legislazione fascista gh1e vuote. L'Italia vera, la civiltà combinato con gueslo e con quello g1;'; è ~un~i~t~n~j~nclfr:~~~: si, ultra-eccezionale >. Che queste < élltes >, 0 minoranze non e che un empirico rifacimento italiana si difende dall'estero contro Mi « capi • 1l pateracchio. Oh! u, che mettono a raffronto la pro- Indici di miseria d.lrlgentt l)06SaD.O essere niente al- d1 tutte le legislazioni dogmatiche; la tua banda di brigantaggio dello socialdemocratici e aniifascisti duzlone degli otto primi mesi del tro che la e selezione delegata > di ossia, più volgarmente, una rlpresa St.ato e di concussione della libertà. • traditori 11! ... .Yon è pieto&o? Al- 1931 e del 1932. In tonnellate: Passando all'esame dettagliato una massa consapevole, ignora, tra- delle più odiose torquemadescbe tor- r!ei cittadini. Ripàgatl, come un ml- meno se questo 3cemo quanio per delle varie cat.egorie d1 entrate, s1 scura. 0 nega li Rocco. Per lui, l'c é- ture contro il diritto umano con cui liziotto del Tribunale speciale, sto- fido atteggiamento l'u Bumanilé ~ 1931 1932 nota tra l'altro - indici di miseria - llte > è sempre fuori del popolo, so- ~o!~ii!~~;~~=a~~;~~o~~:J: ~:!!:~~ fl; :~~~ 1p6[~è,c~~m~ sapesse tenere con coererua. Jfa ~~c1f:ìo :i~1;; :il: d~llo 1 i=~~ ~lldati>ab~~c~I?32 ~a.ix? ~~~ :1r1~:~z:;~~S: gionare l'uomo, a inchiodare gli spi- puoi compiacertene, e la legislazio- no, pe-rchè mentre urla contro i Laminati 804.520 702.474> un rendimento di 107 lllilionl inie: c letà supponeva che deriva&se, co- riti, a mettere in ceppi l'-umanttà. ne penale italiana a!ferma, per la suoi avversari che avrebbero lri- Dopo avere rilevato che gll indici rlore a quello del '30-31. Anche il me una delegazion-e, dal potere so- prima volta, a differenza dl quello ,poté per l'amnistia, dichiara in relativi ai trasporti e al commercio I rencllmento delle imposte sugli sp1- pranatarale. omnt.s patuta.s ~ Deo, Le parrucche della Cassazione che accade 1n altri paesi, che qual- pari tempo che i comunislt conti- estero sono anch'essi sfavorevoli 11 ntl e sulla birra ha subito gravi cll- tnsegna la Chiesa. Rocco non e nep- Noi lo sapevamo, ma ci fa piacere siasi programma che tenda a sov- nweranno la loro campagna per giornale prosegue : ' minuzionl (dal 20 al 30 per cento nel pure un cattollco. Una coscienza che 11 Guardasigilll, S.E. il prof. De ~!1"!u ~~=~~~o~tratf:r~~ l'amni.!tia ..• Chi è disposto ad ab- < Dal lato finanziarlo, sl constata fld, mese ~ giugno\~troito del- veramente rellgi'i: ~o~ f"J~lfi ~- ~~c~~i:~~t~~~ ~~~a% tale deve essere repre&&a. > baccare ancora a simili malvauita ~~~~~dlJ~g~e~~eld~l.t~ers;> c~;t I:. i:af~a :u1 ~~umo nJ: 1 r~~~é f.°ai%ui-1r 1 =. non preotessand~ dell'accademico, ce lo abbia conier- 0 lin · e scemen:e polemic~? . . nella sola seconda settimana di set- ha prodotto 23 milioni meno dell'e- ~==• o ft''Jnad~~osuU:: é't~ln~ :Jn~ipH~u:3'~gi?t~r~n~~~llc?: ~=:~a=~ta, e, come ta- 1t meno. ~he no11:~ t;~~t dt l~n tembre, passando da 50,31 a 48,94. ~1;c~o b~~- ai'arrJJi:r:ie~~i d:: non puo' dare a queste altra base tamente percio' che la leg1sl.azlone le, da essere repressa, ogni Idea po- ~:ro::r:~~~raer si:ua ~l;,,:~~:;a ~i ~::t~!~ar~~ro~lso~~1t° 1 f~~ ~~ l'anno passato. Per 11 sale, la quanti– che la forza. usurpata. L'investitura fascista non ne ha, che i suol codici ljtica o mcrale organizzata in parti- Mussolini; &eri;~io cc.,;mandato dai scendono in proporzione del 5,85 per ta venduta e in diminuzione; ma la delle < élltes > di Rocco non puo' non banno nè capo nè coda. to - dai cattolici popolari agli anar- fratelli dittatoriali moscoviti. da c~nto) e quelli minerari e met-allur- imposta, secondo 1daU ufficiali, che essere che la violenza. Rocco non lo Ma quelli che più ci Interessano chlci. dai liberali al soclallstl, tutti inserirsi nella lunga serie di quel- g1cl (- 4,59 per cento). > l1 bollettino definisce < difficllmen- fi!;!Uttt~!!~/!~~1!.s~e~~cfusi~ ~~~P:e~r;u~~~t~~atJt ~~:fil c~ee1:~:a~~n~~~~•t;uJe li d a eui resi - e comacrati in Contabilità fascista ~~ ~e::i~~ig;tJfumrei5~ ~~ce'!ia~ è ta g:1. Cassazione, in veste di relatori. Ab- cevi di pensarla quando lo stipendio tanti al.ti - ai loro fratelli littorii Infine, dopo aver rilevato l'au- neiu~.:fa~~rJe:1a.8"a: ~~~ > biamo già visto le p:rostltuz1on1 e !e lo pigliavi dallo Stato liberale, tutti di R oma. Si potrebbe obiettare - quantun- mento del debito pubblico, il bollet- lo Q5SeSS1.ona come il termine avver- balordaggini del Primo Presidente, I e delinquenza associata > C10' e a Allora molte cose si spieghereb- que si tratti di elementi statistici tino osserva: :s~':ib~a d~o~~:u:u~ ?e'~u!li~~~:::,:~;~~r~~en~~~= ~~fr;~ ~ GÌ~~\1::t~~ii ~:e~i c~ bero. 1~~ti!~~t!t~feu~p~ca:eou~l:1; zu~~:1ftue~;n1ntv1~:o~g:f ~~j cletà' per via della v101enza Questo tava 1! regime perch.e aveva messo vili E cl vuole, stupido scimmione, Il 1•1d IIl rappresenta delle tendenze politiche generali da trarre, ma semplice- contruto in sè rlvoluzionar10 lo an- lui, il presidente, al vertice della pi-, una dose mcommensurab1le d\ lnco- mono I o e uce contrarie al fascismo Ma tale obbie-, n:ente delle indicazioni provvisorie. gustta e non sa come superarlo. Ec- ramide burocratica nel cerimoniale sclen~ per. trattare di ~elinquenza • • • I z1one non regge di fronte al bollet- Noteremo soltanto che per il tasc!- co una prezios a confes sione: e ll - prova (diceva) di quanto il !asci- tU-~oetata l'1d~a e la pratica corren- e Dll operai dt Carrara tino {numero ~el 6 ottobre), edito smo come per tuth 1 reg1m1che, sot- fascismo non reten.de d1 avere ri- smo stimi... la giustizia; l'altro che te tra tutte le genti civlll ed oneste dalla e Soclété d'études et d'tnior- to certi aspetti, gli somigliano, le ol t a Jz f ol bUe del esaltava la pena di morte, perchè dell'estero. E' come se, al tempo del- _____ matlons economiques >, che espnme questioni finanziane sono di un:i. I u O 1}T ema 1t8 u glia (diceva) non è un e ritorno >, in la poligamia In Turch.la, sl tosse co- C ttob Il pensiero della grande mdustria importanza eccezionale . sono di :~. ~:;i:;~: p~:~ :t°n~~nali ~~eb~~:1e!1e~;r~~: ~~~~g=~:q~llt1caas~~i 1 ì',;;~--addlrl"ù~"a~;;~~le- s~e- i~!ns~~a~: ~~l ~~~/~ 1 :t~u~~ i~~~eg1~~~~a~t 1 ~~r 10 ni~ 11 ~f;:~ ~~ fascismo vi _èscolpito. Cotes_tadire- vittor!osl, con Ii condannato legato fautori del matrimonio monogami- zelay. Dopo di che, dalla soglia della sto bollettino, si esamina la situa- un esempio, ricorderemo quello del ::i:n~~;~~elr:n:ie~ t!i~ adpfg1ìfa~i~esso, al passaggio, un I :n::V~~;a~ 1 ~ ~r:ri~:nJ~ta 11 r::: ~~ttc; ~l =à~~he°~~~b~e~== i~::Jo f~t~ar~~ ~~n~ioli~i ~~er~~ :~~~~~ R~:~è 0 ~~dulii egl~n:~~: stato di fatto senza certezza, rove- altro grosso scimmione, presidente gloranza degli uomlni non puo' es- poleone fu tre volte a Autun. La pri- Mazzucc!l€lll apparso sulla e Rivi- ma politico che aveva legato la pro– sciabile quando che sia. ci-ella prima sezione penale della sere trattato di e delinquenza > che ma vt soggiorno' per Imparare la sta bancaria > del 15 agosto. Il bol- pna fortuna a quella di Ju! è crolla- sc~: ev~~oilst~~ ~t~:t~~~:~ I ~~~~n~3.~~~\e ~o~e o/~~~~ ~a~e~nif~~~~3. a fn~~ig~ e q~~o~~n; ~.~::;:~i~ :a~~a~ntfo:~ ~r !f~= ~t;ino coml.ncla coi seguenti rllie- ~Ò~tfrfon ~~~tea~~~h;dtu~~~~~: .si è tanto lllustrato che il popolo ste nel campo del diritto e della pro- si ritenga di dover lotta.re per indur- contrarvi f rappresent.ant! della Re- e Lo studio obiettivo delle finan- risolto .... E' fatale che uno Stato dit– non è che uno strumento passivo d'o- ced.ura penale. E va in estasi perche, lo a riformarsi ln nome cll un'idea pubblica Italiana; la tena l'attra- ze italiane presenta serie dlfficoltà. tatorl!11e costi assai caro per la ne– perazione del fascismo? ... Rocco ar- contro Il codice del 1882 che a\·eva !nuova o d.Iversa.. verso', tornando dall'Isola d'Elba, qertamente, la complicata co?tablll- cessltà in cu~ si trova d1 provvedere somenta cosi': e Lo Stato fascista < un feticismo per U dogma della il- Facciamo gtaz1a allo scimmione quando un'aquila effimera volava t~ dello St !i.to tasc_ts~ non e dlssi- a un vasto numero di difensori. .. Nel e popolare perchè ha allargato smi- berta individuale > - per questo presidente della prima sezione pe- di campanile in campanile. mile da que lla c he e dt regola in ma- e~ del fascismo, n costo di una po– suratamente le e élites > in seguito scimmione la libertà individuale non nale della C~az!one delle sue elu- Queste date son ricordate da la- terla di bilanci pubblici. Ma 1_nu- lttlca estera di un nazionalismo a.DaIntegrale organizzazione del po- è materia del diritto; !'uomo non è c~1br}'~onl circa la < proteztr>ne > idi Pe celebrare u passaggio d1 merosi interventi del_governo d1 Ro- spesso aggressivo aumenta ancora li Polo >. Ma è ovvio che questa org3:- il soggetto del diritto - 11 1:1uovo co- grn.ndica ~el. capo del governo. del f;arlbaldf da Autun, basterebbe, tor- ma ,nelle Imprese pnvate sono stati c:arico finanziario del paese... E' nlzzazione, non avendo per fine il cUcepenale è tutto a e dliesa dello Gran Consiglio fascista, ecc. Cotesta se murare sulla taoclata della Sot- cosi est.est che l~ flslono?Ua e .torse dunque in uno stato di tensione n– popalo ma. la e nazione >, lo e sta- stato >. (Che Stato ma!e In gambe, e protezione > di birri e di galera t-0' refettura una lastra dl marmo: la struttura dell economia naziona- nanziarla che l'Italia ha subito la to > il < regime fascista > non es- che ha bisogno di tanta difesi ! ) Il prova soltanto che non banno la 1i, 1 1 volontari italiani ecc ecc le se ne trovano modificate. In qua- pron della crisi mondla!e. Essa era rendo iD nessun momento' autono- nuovo codice è tutto ispirato da I e protezione > del consenso e della ;t g~t'.enta alle vacche clÌ'" h&n !l~ le misura? E' quello che non si puo' mal preparata a resistervi. Fino ad ma essendo anzi sempre subordi- quella enorme sc.?mpiagglne di Mus· simpatia. Quando alla e protezione ila~ che i vitelll non- abbiano sapere con tutta la precisione des!- ora, a forza di energia e di discipli- nata al potére est'ra..'leo e superiore, soUni: c. Tutto nello Stato, nulla religiosa.> _assunta d11 fascismo, es- r edd' e> - dera~ile. Pe_rchèla natura esatta dei n_a,spont_anea o Imposta, U sistema uesta O anizzazione, diciamo, e fuori dello Stato, niente contro lo sa non e cne un oltraggio alla rell- r o... . mezz1 Impiegati dall'? S~to per hnanzlano, appoggiato su una mo- ~lare r: popolare è lo Stato c~e stato >. e Cosi'. a differenza del co- glone cattolica, che non sa difender- Queste parole sarebbero vlcme :il condurre q~elle operaZionl di salva- neta la cui difesa e attenta ed abi- gta sU di essa _ come e popola- dice abrogato, fra !e no:12!eche deb- sl da sè, con lo slancio del fedell e cuore della robus~a popo!azlo~e con- t~ggio e 11preciso dettaglio dette !e, non ha avuto àannl di un:i ln– pog è la cariatide in confronto de!- bono rimanere segrete nell'interesse la devozione \Itri.le degli ecclesiasti- tadina che, attorn~ alla cltta mor- procedure applicate non si conosco- quietante gravità. Tuttavh sembra r,~i!iz !o che essa sostiene. In tal dello Stato vanno comprese anche ci. Se Il Papa ~on fosse un simonia- ta, nella v!.va e prospe:-a campagna. no. I!! una parola, tutto eio' c~e r!- fuori dubbio che una certa stan– !en.so .non ci fu mal Stato che non quelle contenute in atti del Gover- co, avrebbe gla preso a cale! cotesta intende al fruttiferi lavori d~lla ~f- guaraa que!lo che Roger Cr05tla ha chezza sl manifesta nelh ~cnomi:i. 1 popolare in quanto tutti gli no non pubbllcatJ. pu..motivl dl or- e protezione > dJ cui lo coprono gli ra e detesta le opere stenll de 3 chiamato - nella e Revue éeonoml- produttrice. Nel momento in cui co- S~ !uron'o m'.at.ertati, nut.r.cati dal dine poltf!co, tn.ter;no o fu.tema.ilo- assassini ~ don M!nzoni, impuniti. guerra. LUIGI CAMPOLONGBl que !ntemat.!onale > (agosto 19~2) :- mincla un inverno che puo' essere ._ popolo>_ anche gll..Sta.tl dell'as- nela. > Q:ttestovuoJAJ.reche-11gov'èr-1 Ma come e stata accompagnata da.M il _ca.pitallsmo di Stato in Italia, e penoso, 11:talia pare giunta a una soluttsmo astatico.. no impedisce e di d1r1tto > che si rl- due mlliardl d1 llre !... plu o meno oscuro. Bisogna in.f-atti svolta decisiva. > pero romano divenv,e lo atato in– ternazionale di tutto un mondo comporto in pace nella. .tessa ciuil– ta : uoml.n.i venuti dalla penuola iberica e da quella. tuirlca lo domi– narono, finché - logicamente - la stessa capitale fu S08titu.ita, .!dop– piata, trasportata altrove. Onde le memorie e l'ereditiL di quella che fu' la civiltà romana ri trova:io non. nell'antica metropoli &oltanto, ma a Costantincrpoli e a Trerriri, in tutti i puntt oppostt di quell'Impero. Ma nella penùola 8i è creata una nazione nzwt;a : il -popolo italiane~ L'epoca romantica, mu.scitando t mitt delle antiche nazioni autoc– tone, induue alc-.ini scrittori italia– ni a cercare l'identi/ic-a.zicne fra Italia. e Roma : con lo ste8SOspi– rito mitologico con cut t popoli an– tfcht avevano voluto tdenti/icarsf con i loro predeceuori leggendari, e Roma si era voluta erede di Trota. Tuttavia le altre nazioni, Spagna o Francia o Germania, an– che &e amarono riprendere i miti d-et Druidi D dt Odino, non dimen– ticarono mai la contfnutta della loro evoluzione e della loro &toria.. Cio' avvenne all'ltalta : essa nego' SZ:ttite:s~hiC:e~:vt'SCe:i~ ~: brio estremo fra la mancanza. df orgoglio del popolo e l'eccessodi or– goglio dei lettuatt. Tuttt gli Ita- 11.a nta"1Ja no eia secoH ~ • tera co.sc !en.aadeU'itGUanilù. .lrllll:aq, e.ue re ma l stata :n-umta .... l'Ifa.Ha era stai.a. ..-n•unitè ..,_ nale, una rea.ltiz. /orumetlte, unt– i,enalmente senttta. all'interno da! cittadini, all'esterno daglt amici ed ammiratori. Non soltanto pochi poeti autori di canzoni all'Italia, onde la lette– ratura italiana è ricca in ogni tem– po, ma tutti glf &crittorl italiani, dal primo Rina&cimento in poi - senza proporsi un programma. di uni/ic-azione po!Utca - non. si so– gnarono mal di ignorare la piena esu-tenza dell'unità itaUana. Ben– chè Venezia e Fi.renu e Milano avusero la loro storte distinte, tut– ti gli artisti, glt .scienziati, i poeti che portarono in tutta l'Europa il loro genio ric.onosctuto, si dissero sempre e furono sempre ricono– sciuti italiani. La lingua italiana era ric.onosciuta e studiata, era anzi parlata a Vienna e da tutti t dotti da tutti gli umanisti. da tutti gli studiosi di letteratura. Soltanto nel Settecento si tnizia,. nell'Ottocento si accelera la deca- :~':tZ:nJ:;fa p;1f;r;ri~ia:Zta t~ Germania il primate della. musica, della scienuz e della filosofia, alla Francia quella delle arti, a tutte le nazioni quello della letteratura. Lo sviluppo rapidissimo della nuova r,lla culturale, fondata &apra la di//usione larga dell'istruzione e l'organizzazione perfeztonata della stampa e .sopra la dominazione del– la borghesia, toglle. a poco a poco all'Italia l'importanza di sede ce.n– trale della. cultura europea. La ge– nerazione Europea di 1.etterati che succede a quella dt Goethe e di Vol– taire non studia pii! l'italiano, non segue pi-ii le pubblicazioni lettera– rie dì Milano, non manttene più. commercio intellettuale continuo con gU ucmini d'Italia : Algarottt, Betttnellf, Bee.ca.ria.sono gli ultimi intellettuali che godono il privile– gio della. cultura italiana. Ultima perdita, l'Italia viene meno anche come culla di tutto Io studio delle arti figurative. Parigi eredita anche questo primato. Onde avviene, in tempt piii mo– derni, il capovolgimento inecita– bile, e invece che gli stranieri verso l'Italia, gli Italiani - e perfino i pit– tori - emigrano verso il Nord. Gioberti, autore di un libro grot– tesco, che attraversa l'Italia in trionfo, fino al Campidoglio, è la assurda allucinazione culturale, al– l'inizio stesso della rivoluzione e dell'unificazione politica, nel '48. Gioberti è stato dimenticato, l'allu– cinac.-toneè rimasta, e si è risolta in una negazione invece che in una esaltazione della realtil nazionale : perchè gli Italiani, per un parados– so mostruoso, sono riusciti a poco a poco a per&uad.ere se stessi, e in– fine anche gli &tranieri, di euere nati come nazione nel 1861 : allor– chè nessun europeo colto si sogna.– va di considerare diversamente. ne! ucoli, il popolo italiano dal popolo tedesco, per e&empio, o dal popolo inglese. L'imegnamento oscilla fra la identificazione assurda e inconsi– stente della nazione italiana vi– vente con l'impero romano dt Au– gusto o di Dioclezfano - e alla ne– gazione, non meno ingiusta, di tut– to U passalo : onde si parla di no– iitil. Ma il Risorgimento, os.tia l'u– nificazione politica, non ha in mll– Ia "!1-oc!i/icato_il progressivo, inei;i– tabtle passagg10 della cultura ita– liana da centro a peri/erta . Ttr.tta l'Europa, con la sue irradia .. ztone nel mondo, t divenuta l'erede

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