la Libertà - anno VI - n. 22 - 2 giugno 1932

=Z LA LIBERTA' 2 GIUGNO l932 = preoccupato - parlo' di misure dl precauzione da prendere nel riguar– di degli stranieri suol ospiti - lutta la canèa fascista insorse a chiedere, con furiosi abbaiamentt, le teste dei profughi. Ah, se la Francia avesse dato una simile prova di amicizia all'Italia ! Il fascismo sapeva che le teste non gli sarebbero state con– cesse, perché, se c'è un punto in cui si incontrino, p-er essere d'accordo, tutte le tendenze della poltica fran– cese, questo punto ha nome : diritto d'asilo. Ma.. appunto per clo', si a– priva la discussone (per l'accordo che non 3i voleva) sulla questione del diritto d'asilo. Ragion per cui l'ottimo e imprudente nostro am– monitore farà bene a darci atto che noi eravamo nel vero, quando gli suggerivamo di òlre ai suol amici della stampa fascista di tenere le mani in tasca. LA CRISI TEDESCA LE " OTTO ORE » I PROBLEMI DELLA RINASCITA ITALIANA Mobilitazione delle forze r azionare antirepubblicane Finalmente, il governo fascista– corporativista ha fatto votare dal $enato il disegno di legge relativo alla gtornata dt otto ore nelle azien– de tndu3trialf. Le industrie del mare Oppure ci sbagliamo? E cioè cre– dono seriamente i bevinchiostro del– la stampa fascista che 11 popolo francese, pur di accordarsi con il Mussolini e magari per fare l'econo– mia di qualche chilometro quadrato di deserto, sia disposto a transigere con l'onore e la cavalleria, da cui ba luce e vanto la sua più nobile e ge– nerosa tradizione ? E allora c•e da domandarsi che cosa facciano in Francia l'ambasciatore e i consoli, le spie e corrispondenti di giornali, che han relazioni-pubbliche o pri– vate col governo di Roma. Perché o tutti questi ottimi signori sapevano (e non cl voleva molta intelligenza : bastava quella di un Borellal che a toccare Il tasto dei fuorusciti fil sa– rebbe fatta scattare la coscienza francese e lo han taciuto, e allora hanno tradito li loro padrone; o non Io sapevano affatto, e allora biso– gna mandarli alla scuola degli asini. I proscritti ttallanl, i quali sono convinti che li fascismo deve essere abb~ttuto in Italia dal popolo Italia– no Oa qual cosa rende loro più fa– cile 11 rispetto delle leggi dell'ospita– lità.) non saran di.sturibati. D dirit– to d'asilo sarà rispettato. E alla Stampa fasci.sta non resterà altro contorto da 9uello di piangere a cal– de lacrime sulla sua medesima igno– ranza. Conosciamo la tenacia degli mu– si e la forza delle idee fisse. Non o– stante quanto è detto più sopra (non ostante la commedia aeronau– tica rappresentata a Roma 1 giorni scorsi), si continuerà ~· parlare - massime In Francia. - di accordo tranco-fascista. E magari il fasci– smo darà la colpa a noi di ostaco– larlo con la nostra presenza ... Non crediamo che la Democrazia fran– cese sarà eosl' minchona da non ac– corgersi che Il vero ostacolo è la sua presenza : la presenza del fasci– smo al potere. E si tirerà Innanzi come per 11 pas– sato, con qualche plzzk:otto e con qualche spintone, come s'Usa dal òult nelle fiere di villaggio, perché tali sono gl uomini provvidenziali : piccoli e volgari bult di villaggio. Piccolo mondo e piccola gente. An– guste vlsloni e cicche di ideali. Tem– p&te di mare in mlnusèole conchi– glie._ Per questo. osa oggi occuparsi dl politica estera - materia che non è sua - perfino U PEDONE Premilitarismo fascista Il 29 m4fJgf.,o fn seno ,a Comitato dagZ. eu.tfi,ut (COJ1/ereua del Di- =-~~ L'~n;1:_ slleMn:1'e tutto Il ,uo e -i,m,,ilf– tarilmo > balilluco, avanguardista, fa.acl&ta 7W1l debba entrare nel con– t.o degli effettm fll"rrucht (C'è /or– se qualche Ta,gtone per quut-0 !) . La Francia contraddice, energica– mente e._ natvralme11te. Ai voti! Con la Fra1&da ,ta la maggicran– za degli Stati : lngldlterra, Polenta, Jugoelaftia, Belgio, Suizzera, Argen~ ttna. Con l'Italia fascista stanno la Germania di Hitler, Il Giappone e... la Russia sovietic.a ! Commovente alleanza. ! I dati afflciali della prosperità I propositi delle classi lavoratrici Ora, con un buon milione di di– soccupati I Tempista, il governo fasclsta-cor– porattvt.sta. Esso ignora che oramai il pensie- I successi hitleriani e la prospet– tiva di un loro prossimo avvento al potere hanno mobilitato tutti gli e– lementi reazionari, guerra!oll, mo– narchici e conservatori della Ger– mania, tutti l vinti insomma del– l'c ancien rég!me :rt che finora sta– vano nell'ombra, in agguato, ln at– tesa del momento propizio alla ri– scossa. Alcurli loro avamposti ave– vano preso già da qualche tempo posizioni nette di combatti:nento a– perto nelle stesw !Jle hitleriane; e !ra questl un autentico rampollo de– gli Hohenzollern, il principe August Wilhelm : il quale col nome e po– polare > di < Auwi > si adattava a fungere da paraninfo del bell'Adol– fo e a predicare preslno nei comi– zi pubblici il verbo e sociaUsta > del fascisti germanici. r ·· di I A d. d·tt t ro di tutte le organizzaztoni operaie f:i~:io~is b 1 as~in;~ez~g~~r 0 pfc:gott1 j m~u~:~ 0 f~;~~ri ;~~fasc~st! r~ ha 3uperato le e otto ore >. In Ger- d 1 1 , t I mania, in Prancta, in Inghaterra, in t~e:;~ti°?1~~~~~;~ 0 pe~ sga~~~~~ ~al I ~h~nsc,~;~~~~ a 1 :~t:tt: 0 :;~:~~~ Spagna gli oper,CUsi W]itano - sotto falhmento Bruning invece ha pron- cosi' la via alla dittatura fascista ? ~laf:~n:O:t!~~t!n!c;,re~"fi:ZI~~n~~~t ~m~~tr~ug~ge~~!fJ° ci~gtere~:~esi;~ I 'J~I J 0 f~~t'.o ~~;o~~:~: ~~l 0 :~!;~~ la settimana di quaranta ore, unico espropriazione dei la.ti! ondl della di Bruning apre tutte le porte ai mezzo per rtas,sorbire almeno in par– Prussia orientale per darli al d1soc- nemici della ~ubbllca e della Co- te la mano d opera eliminata dalla cupatl. Orrore I Bruning, conti- stituzione, al fascisti ed a tutti gli disoccupazume E la nvendtcaz?one nuando di questo passo, conduce la altn nemici della classe lavoratrice e appoggmta da rnd ustnali, perft– Germania al bolscevismo, dopo a- e della pace mondiale Non le sorti no, ed economtstt ed uommt pohtt– verla mantenuta per due anni sotto della Germania soltanto sono m I ci, ed osservaton dt fenomeni socia– ti gicgo della soc1aldemocrazia e dei giuoco, ma anche quelle della con- lt - tutti, conco rd t nel ntenere ne– sindacati operai I Bisogna dunque ferenza di Ginevra e di quella d1Lo- cessarta l adozione dt orari di lavoro farla fimta con Bruning e col cosi-' sanna g1a oscurate dalle minacce ulte7;ormente ridotti, la quale e al– detto e sistema > attuale, con code- della situazione mondiale gravissl- ~T:/ncTaercla7,r~a aleallt" nec~t~ r sto blocco rosso-nero marfflta che ma, denunziata a Zurigo dalla In- d lle m e . v n e pre m n ° i nemici della repubblica denunzia- ternazionale operaia socialista. eln q acihmz~· ·z S t I ist no quale unico responsabile della Eppure, malgrado tutto, fascisti arriva.~e~o~ cla "'::t~ le;;: ~eu":c tt~ Come erano commoventi le scene frequenti, cui assistevano le masse esaltate dei e nazl >, allorché nelle grandi adunate fasciste il principe e puro sangue > si degna va di ab– bracciare un semplice operaio dalle mani callose, per simboleggiare con questo e atto spontaneo> l'unione sacra di tutti i cittadini tefieschl, senza distinzione di classe e di ran– go, ai quaU Hitler - il novello Mes– sia - avrebbe ridato e pane, lavoro, onore e lfbertà > ! catastrofe economica del paese. e nazlonallstl germanici banno an- ore , 0 cora da fare 1 conti con la classe la- F~risei , L'attacco contro il « sistema» Mentre scrivo, giunge da Berlino la notizia che l'attacco concentrico contTo il e sistema > ha avuto il successo sperato e che Brilning fu costretto a dimettersi. Questo avve– nimento conferma le preoccupazioni eh~ avevo esposto pochi giorni fa. Pur ignorando ancora lo sbocco e la soluzione della cri.sigovernativa ger– manica, a nessuno puo' sfuggire la estrema gravità della situazione. D e sistema >che deve essere rovescia– to, ben lontano da essere quello marxista, è la costituzione democra– tica della Germania, ahimé !, già scalfita e in parte compromessa dai partiti estremisti di destra e d.l si– nistra che ne hanno minato le basi. ~~!:~~ 6h~o~~eo5:;c~:~~t~~z;na; ---·---+----- pronte alla lotta, non ostante la cri- Chi haappiccato il fuoco si economica spa.ventevole, le scls- ~~':it;t/," ;~;~~\~;~;rf~~:bi11~c 0 i allaporta delConsolato it liano ::i°:~\~ '::'!~ 1 n~oc:i!l~:' 0 c".;!tit~lier; diGinevra ? loro forze e con grandi sacrifici le Ma i compiti di questi avamposti non erano solamente dl natura sim– bolica. La loro mansione principale era essenzialmente politica : quella di e controllare > dai loro posti di vedetta lo sviluppo, l'attività, le ten.: denze del partito hltlerlano; quella di soffocare e dl eliminare, valendo– si della loro influenza autorevole, gli e elementi bolscevizzanti > che in buona fede credevano a! program– ma soclallstlco del'"'movimento e ln questo senso si sforzavano d1 indi– rizzarlo. conquiste democratiche e soc!all, Ora che la magistratura cantonale con le armi legali e parlamentari. ha mand8.to gli incarti agll archivi Nel momento di supremo pericolo, - cl scrive il nostro corrispondente consci come sono che si tratta del- da Ginevra -, possiamo parlare noi. l'essere o non es3ere del proletaria- Se finora abbiamo taciuto, fu solo to, i lavoratori di Germania sapran- per non aver l'aria di intervenire no lottare anche con tutte le altre nell'opera del giudice Istruttore. forze extra-parlamentari che sono • La faccenda e nota. In un porne- a loro· disposizione. rlgg!o di domeniça - 24 aprile - ci MARIO CORSI fu un tentativo d'ncendio alla porta del Consolato italiano di Ginevra. Sulla porta fu versato del petrolio e vi fu messo fuoco. L'incendio - che non avrebbe fatto gran danno - fu segnalato subito da due fascisti che la Provvidenza aveva messo a quel- Comunismo etascismo in ,Germani Gli avamposti dell' « ancien régimen PRAGA, maggio ml chiedeva, adlrato, perché non Di questi avamposti dell'c. ancien La notizia pubblicata da e Llber- ~~~ni.~8;~~°ì!i 0 a~~eJ~~':i régime > ce n'erano pochi per ragia- tà >, secondo cui nelle elWoni presi- te intestine del popolo tedesco! Que– ni evidenti. n grosso della tTuppa denzlali germaniche molti comunisti sta domanda parve una enormità covava di nascosto nei castelli teu- avrebbero votato per Hitler, e cioè persino al molti altri comunisti pre– dali delle campagne prussiane e nel- per il loro più acerrimo nemico, cor- senti, che pre.sero le mie difese e col le alte sfere della e Reichswehr >. risponde perfettamente a verità. E' quali poi potei discutere a lungo r~- pr~~~:ea~~~ ~i\:n~~èa si~~ ~Y~~~ ~~;~lf;~~n~~i~~t!~~~ gionevolmente. A differenza del fa- nata l'ora dell'azione anche per lo-, mentre su le strade e nelle assemblee diisotà:i~~ n:i ~p~~~ri:;v~f51~ ~f0n~.~ 0 ~e~~~aalie~!fi,rs:rc~f;s;:n~= ;~~~c~tii:,ff~c~~r1:a~e~tlt:~ar:: :~frr~~t~ ccgi~~~t!1n°1si~o;oist no odor di polvere, scorgono all'o- no. G1a lo ?Corso anno, lll occasione 'bile un nglonamento calmo e pa– rizzonte i bagliori di una possibile del plebiscito prussiano! con cui si eato, nel corso del quale è facile ac– gaerra che avanza. Bi.sogna dunque chiedevano le dimisstoru d~l gover- certare quanto mal guidati essi ste– aglre, e presto, prima che e altri > no socialista .B~aun-~vermg, co- no da capi in mala tede. Anche nel giungano soli al traguardo. mu?15tl e, fascisti marciarono assle- comunismo pero' sono molti 1 e. Mlt- Cosl' sl spiega la congiura dei ge- me, que st ?,nno tale spettacolo nau_- lamfer >, ossia gli adepti occas1ona– nerali della e Reichswehr > contro seante si e ripetut_o, allorquando il li, pronti a passare armi e bagagli 11ministro Gramer. E' questo il pri- ballottaggio fra ~ nd enburg e Hlt- al fascismo non ~pena se ne atten– mo attacco a fondo che dove-va con- ler ha cos~retto 1 com~ntsti a deci- dano un utile petsonale. durre aUa caduta di Briining. Brti- dersi per 1 uno O per 1 altro. Infatti non solo, in lspecle nella n:lng e 11 Centro cattolico sono un Slamo qui' alla presenza d1 cate- Germania centrale, è stato accerta– ostacolo ai piani dei congiurati. Se gorlci ordini moscoviti, attraverso 1 to in varie circostanze elettorali che Briining continua a governare sen- quali si vuol far credere alle masse il numero del voti. rlceruto da Hit– za i fascisti ed addirittura contro 1 comuniste germaniche, che il trton- ler in più nella tuione di ballot- fascistl per qualche tempo ancora, to del fascismo accelererebbe l'av- taggio co a esattamente a mentre perdura e si aggrava la cri- vento della rivoluzione sociale, co- quello de 1 ti 1n meno dal si, Hitler minaccia di divenire ben me se la conservazione della libertà candidato ma, subito presto, fl pa4ione p.ssoluto della si- e lo sviluppo della coltura popolare dopo e pri- tu~e. -Hon. ll()t,rà.. go:vernare ~en.- Ìao;r!~~~•~e:~~r1~ :r~i-T n -~ f ~i:n:::::Z:1f l~r~:nra~r~ ~'::'[~ conquiste sul terreno sociale e rlvo- relativi ti alla mlll- Hltler, sarà il dominatore, il dlttato- luzionario, come se 11 processo sto- zia fuel.sta, ancora non era re cui tutti gli altri dovranno poi rico non dimostri che dal Medio-E- stata ufficialmente disciolta e che sottomettersi, volenU o nolenti. An- vo, oggi in Italia e altrove restau- prometteva un soldo giornaliero che qµi' Mussolini Insegna ! Ma a rato. fino al giorni nostri sono tra- molto utile a tanti d.Jsoccupati cro– una. siffatta poslzione di secondo or- scorsi secolt prima che li proletaria- nici. Questo esodo di adepti occasio– dine i generali non intendono a- to acquistasse 11 senso del propri di- nall dalle file com.uniste ha perfet– dattarsi ! ritti e la coscienza della propria di- to rlscontro in quanto è avvenuto Il parpito di Huegenberg, il genui- gnità umana, come se, infine, la in Italia nel -priml anni di governo no rappresentante politico dei ejun- prima rivoluzione russa, che porto' del fascismo. Anche allora - io ero ker > prussiani, poteva fino a qual- allo abbattimento dello zarlsmo, non in quel tempo pretore a Forl\' d.l Ro– che tempo fa fungere da cantxappe- sia stata opera comune di soctalistl magna - mòlU se<iieentt militanti so alle forze hlleriane. Il capo dei e comunisti e la dittatura di questi comunisti, fra-cui anche del sindaci tedesco-nazionali trattava fino a ie- ultlml non sia stata instaurata in comunali, passarono armi e. bagagli ri col duce fascista germanico da pa- regime socialista e cioè dopo la con- alla mlllzia nero-camiciata, conser– rl a pari, poneva condizioni per un guista del poteri dello Stato da par- vando pero' nella propria tasca la prossimo governo di coalizione del te del proletariato. Il governo sta- tessera comunista e rispondendo a fronte di Harzburg. Oggi è ridotto llnJano persegue pero' con ! suoi or- ehi, come me, ne chiedeva loro il all'impotenza o quasi. Il suo-partito din! impartiti al proletariato estero perché, con un sorriso: e Non si sa - come tutti gll altri partiti borghe- uno scopo molto diverso da quello, mal come andrà a finire domani ... >. l'ora presso il locale del Consolato, e fu spento dai pompieri presto ac– corsi. I maligni dicono che i due con un soffio avrebbero potuto spegner– lo senza incomodare i pompieri. Su1 posto fu trovato un pezzo del gior– nale e Falce e Martello > e un pa– strano. I fascisti fecero un gran baccano a proposito di questo tentativo di incendio. Ma l'opinione pubblica eb– be subto l'Impressione che ci fosse sotto qualche cosa di non chiaro. Certi indizi saltavano troppo all'oc– chio. Quel due signori là, pronti su– bito dopo l'inizio dell'Incendio ! SI tratta di dne individui, ·certi Scar– pelllni e Baldacci, ben conosciuti nella colonia Italiana. Il primo ca– pito' un paio d'anni fa in Svizzera, cerco' di intrufolarsi in tutti gll am– bienti antifascisti, attacco' bottoni fin che poté, e quando capi' che presso gli antifascisti non c'era nul– la da fare, si rifugio' apertamente all'ombra del Consolato e del Fascio. L'altro è un ragazzetto che la e Suis– se > trovo', dopo il tatto, molto sve– glio. E sveglio anche sarà, tino ma– gari a lavorar d'immaginazione. Cer– to, deve essere più sveglio di suo padre a cui 11 e Rlsvegllo > e l'cA– vanti ! > hanno fatto e ripetono o– gni tanto una domanda m:olto deU– cata senza riuscire mal a svegliarlo dal lungo sonno che non gli permet– te di rispondere. Poi, quel pezzo di un giornale co– munlsta ! Poi ancora, quel pastra– no I Segni di simulazione - ha pen– sato la gente. La magistratura cantonale agi'. La battaglia del grano _ Produzio- si - si scioglie, come la neve, al sole che esso vuol far credere alle peco- I fratelli Arpinati di Civitella di Ra– ne dl grano 193{) : Qli 57.370.000 hitleriano e le sue acque ingrossano re del suo gregge, uno scopo dl ardi- magna in mandamento di Meldola, (e Sole >, 26-IV). Produzione di pa- il torrente fascista che tutto minac- ne, diremo cosi', egoistico di auto- dove per anni ho retto la pretura glia d1 frumento, segale, avena, or- eia di travolgere. Hugenberg non è conservazione. E' noto infatti che 11 vacante, sono stati di coloro che con zo, compresa nella e Produzione ac- più un intermediario politico che Giappone, sostenuto dietro le quin- la camicia hanno barattato per ln– cessorla òi foraggio > dell'Annuario conti. E quin-di blsogna agire e di- te dal capitalismo d'Europa e d'A- teresse personale tnche l'Interna- !~~~~.~~- Itall,ano 1931 : Quintali ~~~~u:;:1~iril/~e!'ii':i aS: 11 :erc~= ~~rif:nt:;n~r!rttr~~e tlu~~v\eU 0 ~ =~1r:i~ J ~~~or~:~~~i~ Acchiappo' un certo Mercanti a cui sembrava appartenesse il pastrano. Ah, c'è cascato, dunque, il delin– quente, nelle mani della giustizia ! I giornal1 tUofascistl di Ginevra - parliamo della e SUlsse > e della e Tribune de Genève > - informa– rono diligentemente il pubblico del– la cattura cosi' come l'avevano d.ill– gentetn,ente informato, con informa– zioni di evidente origine fascista - del tentativo d'incendio. Ma ora tut– to è finito. Mercanti durante la i– struttoria apparve assolutamente innocente; l'incarto che lo riguarda e andato agli archivL e non se ne parli più. Non se ne parli più, dunque. Ma. l'opinione pubblica domanda anco– ra : e Chl ha appiccato il fuoco ? > L'opinione pubblica pensa che se, per esempio; si fossero interrogati come si deve i signori Scarpellinl e Baldacci, forse qualche cosa sareb– be saltato fuori. L'oplnione pubbli– ca dice apertamente che si tratti di uno di quel trucchi fascisti ornai consueti, troppo rlpetutl In troppi consolati italiani a scopo di provo– cazione, per eccitare l'opinione pub– blica contro gli italiani antUascisU e, se possibile, determinare espul– sioni. L'opinione pubblica infine co– nosce gli italiani antifascisti... e co– nosce anche certi italiani fascisti. Ricorda le sentenze ufficiaU su l'o– pera del Menapace •mtorll quando sl manovro' per simulare un att.en – tato alla Società delle Nazioni. E il suo giudizio è fatto. Conjronto con la Francia (Boli. w~~èener, dopo avere sciolto le ban- f~: ~na1"~o~~ed~~t~~~~ ~er~:r:v\~ :=i~ d:i d~f 0 ctr:ui~~~~;ld~~u~= di Stati3tica tùl ministero di Agri- de armate di Hitler, ha avuto an- dente che, se in Germania succede t,roppo, l'ep!sodio non e Il solo! coltura) : Produzione di grano l92S: che il coraggio, anzi la e sfrontatez- quello che da dieci anni è in corso Avv. VITTORIO MUNGIOLI Qli 9 1.7 ss. 9 00. Produzione dl paglia za >, di difenQ:ere a spada tratta nel nostro paese, le grandi potenze di=: ~t! 5 ~-:~iitr~ 111 ml- ti~:ta[~ù1=~~1i pr~dfr~~~ di 0 n av'rltfìd tf\l iffilr n~ ti°glla u·,snrn a 0 ~1a••isle '11 P1nn,10°a•cb'1a !ioni di quintali di grano danno, In nalogo provvedimento contro il do~;';~~ sinv!c: b~r! 5~11; ~!r! R Uo ull .. blill.,. I ù Francia, l45 m1llon1 di quintali di e Reichsbanner , repubblicano. Ec- mana fascista alleata dell'Italia. In paglia, 57 milloni di qumtali non to il punto debole che serVjeda pre- altre parole, Il proletariato germani- PRAGA, maggio !t°nnt!, 11 i 1 ,~~~~e 4 ~c:1~~a.!1~ t-esto per tentare Il colpo ! f~n~~~~!i d~~i~~~il~~oig~ll~~e 1~; Già prima che 11 fascista russo Misteri delle statistiche fasciste ! Le manovre castagne dal fuoco per la Russia ed ~~~-~~fe ~~~:t~ub~~~a v;;:n~: Prezzi della paglia (e Sole >, 6-V) a bruciarsi le dita in tale occasione. se, e come diretta conseguenza della - Mercato di Macerata, 4 - I forag- dei « junker » prussiani Il gran Threlmann, oggi generale vittoria hitleriana in Germania, la gi hanno un prezzo veramente proi- Grcener deve dimettersi da mini- dell'armata bolscevica, e gli altri di- polizia cecoslovacca aveva proceduto Alla fusione delle grandi compa– gnie di navigazione, Sabaudo, Nm;,1- gaztone Generale, Cosulich e delle compagnie affiliate, Uoyd Triest:.– no, Sitmar, Marittima, ha segult0 quella d~lle compagnie esercenti i servizi sovvenzionati dell'Adriatico e del Tirreno. La Puglia, San Marco, Costiera dt Piume, Zaratina, si sono riunite 1n un gruppo sotto il nome di e Compagnia Adriatica di Navi– gazione >, e la Tranaatlantica e la Plorto in un altro sotto Il nome di Tirrenea. E' tutta una serie di provvedi– menti di carattere amministrativo– finanziarlo che non mutano gran che nella situazione. Se non si ope– rano revisioni profonde nel servizi, e rinnovamenti nei mezzi tecnici; sopratutto se non si rimuovono le cause che impediscono l'affluire del traffici danubiani ai nostri porti dell'Adriatico. ed ostacolano l'incre– mento di quelll del Tirreno, il disa– gio che turbava le singole compagnie si assommerà negli enti unici che le raggruppano e Io Stato continuerà a sopportare gli oneri di sovvenzio– ni sproporzionate le quali salgono a circa 300 milioni all'anno. Si e tentato altrui' di rimettere in vita la marina da carico, propinan– dole un po' di ossigeno sotto forma di premi di navigazione, ma anche questo provvedimento di dubbia e scarsa efficacia per l'armamento, si risolverà in sostanza nel far soppor– tare allo Stato un nuovo onere di 70 mllionl, per compensare le maggiori spese di esercizio di navi antiquate, non più in grado di fronteggiare la concorrenza del naviglio moderno ad alto rendimento economico. La situazione della marina da ca– rico, se si deve giudicarne dal nu– mero delle navi in cllsarmo e dalle impressioni di ambiente portate da giornali autorevoli e specializzati in materià, è di$perata. . La rivista e Marina Italiana > commentando il fallimento del Ll-Oyd del Pacifico del Frat.elll Zino di Sa– vona, una delle plU vecchie e più sti– mate aziende armatoriali liguri, gtunge a chiedersi se questo falli– mento non sia l'indice della caduta di tutto un sistema, di un'epoca, di una mentalità, e se di fronte a certi eventi ed a tante manifestazioni del travaglio che tortura ogni energia ed ogni torma di attività umana. non vi -sia da pensare di trovarsi di fronte alla crisi d.l una civiltà, alla quale un'altra sta per s06tltuirsi, an– ziché ad 1n1acrisi economica, paral– lela ad una non meno imponente crisi politica e sociale. Constatazioni preziose, che colli– mano con qua'nto ho esposto nel miei scritti precedenti Si tratta infatti della caduta di un sistema fondato su una mentali– tà arretrata, sia pure sotto certi a– spetti rispettabile. Gli armatori liguri, esponenti principali dell'armamento libero i– taliano, hanno avuto sempre una grande fierezza ed un indomabile spirito di indipendenza. Refrattari ad ogni vincolo di associazione, es– si tennero duro fin che fu possibile nell'esercizlo delle navi a veJa, e si a.ctattarono pot ad acquistare navi a vapore di seconda mano, dimesse dalle altre marine, perché le une e Je altre restavano nel llm.ite della loro potenzialità finanziaria. Nell'anteguerra l'aumento del na– viglio mondiale si è mantenuto pa– rallelo all'Incremento dei traffici, ed ha lasciato campo ad un utile 1.m– piego anche per q\J.esta categoria di navi. La maggiore spesa di consu– mi, allora non rilevante, era com– pensata dalle minori quote di am– mortamenti e di interessi sui capi– tali Investiti, e dalle minori paghe agli equipaggi. Gli squilibri del mercato del noll, conseguenti alle guerre coloniall ed europee, hanno anzi ln qualche cir– costanza •avvantaggiato l'esercWo delle vecchie navi esercite dall'ar– mamento Italiano. Ma la crisi attuale è andata oltre ogni previsione. L'aumento del ton– nellaggio mondiale ha coinciso con una brutale restriziOne del txaffici. Il progresso della tecnica navale ha assunto tale rilievo da annullare completamente l'Influenza del mi– nor impiego di capitale. Le paghe degli equipaggi, per effetto dell'or– ganizzazione dei lavoratori del mare, si sono quasi equiparate a quelle delle altre marine. I traffici si sono modificati, sta-billzzandosi fra con– tinente e continente, con cs~genze nuove ln fatto di materiale navale. La quota del noli, sotto la pressio– ne della maggiore offerta di navi, è scesa al livello del costo del servizio reso calcolato in base alle spese del– le navi aalonate da motori economi– ci. Le navi dl vecchio tipo disarmano gradatamente e sono condannate al– la demolizione perchè la costruzio– ne non si arresta e le nuove unità le soppiantano. L'armamento Italiano, colpito in pieno da questo sconvolgimento, che ha per causa prevalente Il progresso bitlvo. D buon tleno di prato natura- stro della e Reichswehr >, perché rigenti del comunismo tedesco, a- a numerosi arresti di tedeschi della le, L. 60~65 al Qle. Quello del tossi non gede più la fiducia dell'esercito. dattano la loro politica agli ordini Boemia, sospetti di mene fasciste. e- scarpate, da L. 25 a 30. La paglia e E mentre cade una colonna del provenienti da Mosca e tradiscono Ora pero', e pxecisamente a comin– prezzata da L. 20 a 25 al Qle. governo di Briining, si sta e lavo- cosi' nel modo peggiore gli interessi c!are da Ieri, la polizia ha arrestato Benéticl effetti della battaglia del ràndo > n Presidente della Repubbli- del proletariato germanico ed inter- parecchi fascisti cechi, fra cui anche grano ! ca - che si trova lontano da Berlino nazionale : nel vari conflitti fra co- il fratello del generale GaJda (que- Pignoramentt e vendite - Dall'An- - tacendogli presente che l'attuale munlS ti e fasciSt1 in Germania non stl è già In prigione per altra cau– nuario Statistico Italiano 1931: governo del Reich non corrisponde si leggono intatti mai 1 nomi del ca- sa), rei di attentato contro la slcu- La delinquenza f:,~ap:fvconl~,ri~~~ d;l~~~f!~1e ~~1 che diminuisce credito, senza possibilità di ripren– ~= ~::::, 0~::::::~:~~·;:~!:0- ~~~~;.;;~!}!j~fa~[te:1!~!~ !~~!~:;'.1'1:l~ 1:?~fill~t~iE ~~ :{1;1!;:Ei:F!~f~:~1: ramenti dt mobili e- frutti penden- dletali del 24 aprile; e che quindi il ste, che non conoscono e non devono considerarsi come un partito qual– ti dell'annata corrispondente. vecchio maresciallo deve tener con- conoscere tali retroscena, continua- stasi, slbbene _ negli stessi suoi sco– La terza colonna indie~ le- vendite to di questo fatto decisivo per di- no ad arrischiare la vita nei corpo pi - come un nemico del regime re– eseguite di mobili e frutti pe-nden- mettere n cancelliere. a corpo coi fascisti, salvo poi ad u- pubblicano e quindi come un delit- ti deWannata corrispondente. Con questo abito apparentemente nlformarsi in gran parte e per di- to di alto tradimento verso la Re- 1926 119.492 7.063 costituzionale i e junker > della scipllna di partito agli ordini del pubblica. 1927 190.124 10.330 Prussia Orientale mascherano abll- capi, qua nd0 si tratti di decisioni In occasione dl detti arresti sono 1928 219.849 13.883 mente la loro manovra anticostitu- Importanti. stati sequestrati parecchi berretti e 1929 250 • 462 19 • 198 ;i~r:;l: j~I f~t~~rJrsie~i~rh.a LJ~ii~ pr~;!;~~islfcarnti ~:~~~1!~~r~~ ~~t\~ii ~f~are~~l~é d\n~:~;!gi1:i~"a~ NeU'èra pre-tas,cista 19 19: rispet- Dopo avere spillato centinaia di mi- precisamente in Turingia, un capo che hanno riempito al completo a!– tivamente : 14 .4 72 pigno,ramenti e lioni di marchi all'erario uer tenere comunista a Steinachb-Hallenberg, cuni autocarri; l'appoggio e la com- 954 vendite. in pledl le loro aziende ag"rlcole tra- dopo avere per oltre due ore seguito plicità del fascismo itallano, da cui Prote.sti ca.mbiari - DalJo stesso ballanti che - malgrado gli alti dazi con attenzione la mia esposizione, quello locale ha preso persino il co- =u:g_~l ~~~!~1 ~~ 3 iu:;t~~o~~ ~""'"'"'"'"''""'"''"'"'"'"''_,'"'"''"'"'"''"'"'"'"'''"'"''""''"""'"''""'"''"'"''""''""''""_,...,,,_.,,,.,..,, .. 1 l~~f. 1f~~~~::t:iam:~~na 0 n~fg:~ stl cambiari : ed esteso principalmente nell'am- Il ministro Rocco e le gazzette lit– torie hanno proclamato che la de– linquenza in Italia è diminuita, per merlto del fascismo. L'Annuario statistico ltal1ano li smentisce. Infatti, mentre nel 1919, gl1 imputati per i quali fu provve– duto assommavano a 653.225,11loro numero e salito nel 1926a 1.056.959, nel 1927 a l.05'7.658, nel 1928 a 1.033.864,nel 1929a 1.016.785.Manca la cifra del 1930. Dallo stesso annuario risulta che li numero del reati di truffa, banca– rotta, frode, denunciati e giudicati, e stato nel 1925di 29.078; nel 1926di 31.726; nel 1927di 34.8'18;nel 1928dl 36.852; nel 1929dl 41.010. dere la sua attività. Come la rivista italiana è tratta a confessare, noi ci troviamo dinan– zi al fallimento di una mentalttà, ma, insieme, di fronte al cambia– mento di una civiltà economica. L'I– talia - lo scrissi nel miei articoli precedenti - è il paese più di ogni altro vicino all'avvento di una eco– nom.1a collettlvlsUca. Nell'industria dell'armamento, co– si' come in altre branche della pro– duzione, slamo giunti alla fase deci– siva in cui lo Stato, nella legittima preoccupazione dei danni che deri– vano dall'arresto della funzione pro– duttiva, deve intervenire per assi– curarne la continuità. Questo Inter-; vento si rende maggiormente neces- Colui che (<ha arrangiato l'Italia» ~~ 1 ~i 1 ij 1 ~/e:ffr~veer~~:~ 0 0 ~a~iéi :i:::~ Jllu.sione che la crisi po~a risolver ... si rapidamente, e che ntornando Ja fiducia si possa ristabilire lo e &tatU& qu::r:ns~ ;~ crisi perdura, e non sJ vedono segni di fine,. e se H regime regge il fascismo sara costretto, suo maig{ado, a tentare l'esperimento di una economia a tipo unitario, si.a per non ta.scla.r Inaridire completa:– mente le tonti principali della vita. produttiva, sia per d3:re alle masse lavoratrici una sensazione d1 solUe– vo e di speranza. Sarei per dire che qualcosa sta. maturando. La politica finanziaria del regime è marcata, da qualch~ tempo, da atti dl cui la tempestività mostra la mano di qualcuno che ~ manovrare in mezzo alle diftlcoltà. dell'ora. La somma delle adesioni _alnuovo prestito si spiega, oltreche con le coercizioni e con le estorsioni, an... che con ragioni più sempllcJ e natu- ra~~ Italia, e un po' dappe~utto, l~ carta valuta non circola piu, perche chi la detiene non ha fiducia negli investimenti speculativi. La nascon– de o la affida alle casse di risparmio. Lo Stato propone di convertire questa carta Jnfruttifera 1n altra. che offre le stesse garanzie, e frutta interessi, ed è logico che 11 cambio avvenga, anche indipendentemente dalle pressioni. Che la conversione avvenga direttamente, o per l'inter– vento degli istituti di risparmio è cosa indifferente. Conta lo scopo che l'operazione sl propone, quello cioè di rimettere in circolazione capitali cartacei, che la crisi dl sfiducia ha reso inerti, ed assicurare con queatl la continuità della vita produttl.a., senza dover accrescere la circolazio– ne, cosa questa pericolooa data la e– sigua copertura di cui dispone l'Isti– tuto di emissione. Con questo espediente, 11 regime è uscito dalla stretta che lo mtnac– c!ava ed ba, consciamente o incon– sciamente, allargato il suo control– lo sull'organismo produttivo. Di cio' bisogna tener conto. Parlare di libertà ad una moltitu– dine asslllata dal problema quoti.– diano della vita, e cosa idealmente bella, ma che da sola non basta a tr,ascinare nel nootro m~nto consensi larghi e risolutivi. Meglio varrebbe dare a que!:ta moltitudine inquieta e tormentata la sensazione che il domani puo' eue- 1·emtgllore, e che con la libertà puo• tornare ll benessere al qùale esaa a– spira. Dare sopratutto la tranqullll– tà di non andare incontro all'Incer– to ed al peggio, chiarendo le linee fondamentali del nostro programma di ricostruzione, per distruggere pre– venzloonl e spezzare reslstenze che derivano sovente dalla imprecisa co– noscenza det nostri obbiettivi. Parlare vagamente di una econo– mia socialistica o comunistica, ba– sata sulla dittatura del proletrtato, è errore grande. Si alimenta nelle masse lavoratrici l'illusione, la dan– nosa illusione di poter fare da aole. e per contro si genera nelle altre classi li preoccupazione di restare fuori del movimento, relegate anco– ra ln una condizione dl tnretiorl.CI. economica e morale. Qu(lunque sistema eeonomlco, M– ciall.,tico o comunistico, se vuole ot– tenere risultati proficui e duraturi. deve restare aderente a1 metodi funzionali che regolano U proces&O della produzione, e non puo' qulDdl privarsi della collaborazione delle categorie che compiono il lavoro di– rettivo, e quello di coordinamento tecnico e amm.lnJstrativo. Le maggiori difficoltà che ha In– contrato ed incontra l'esperimento di economia comunistica. ~ntato dalla Russia del Soviet., derivano preclsamenti? dalla mancanza di questa categoria speciale d1 forze tn– tellettuall, da i.Merlre nel suo eser– cito di lavoratori manuali, e malgra– do il largo ricorso all'elemento atra– nlero la sua organlzzazlone tecnica è deficiente. E' di Ieri l'arresto delle grandi officine di Nijnl Novgorod. Il ceto medio italiano rappresenta un vivaio perenne di questi elemen– ti che costituiscono le articolazioni del sistema economico attuale. Bisogna dare a queste masse, nu– merose e non meno diseredate, la sensazione precisa che il paua.gglo dei mezzi di produzione dalia socie– tà capitalistica ad una economia collettivistica quale noi vagheggia– mo non rappresenta sostanzialmen– te un cambiamento del metodo tun– zidnale, ed anziché preglu~care 1 loro diritti morali e materiali, li no– bllita e li avvantaggia. Stabilire nettamente che tale pas– saggio ha per scopo principale di li– berare la collettlvlta dal domln1o, politico ed economico, di una clas– se che si è valsa della propria poten– za per asservire lo stato ai propri interessi particolari ed alleviarla dai gravami che da questa influenza derivano, sotto forma di privilegi, di monopoli oltrecbe d1 speculazlo– nl disoneste, ed insieme ha quello di elevare le condizioni della classe lavoratrice, considerata come una collettività comprendente tutte le categorie interessate alla produzio– ne, rendendola partecipe del pro– cesso di produzione con un'equa. ri– partizione di quel e plus valore > che costituisce U profitto teorico di ogni intrapresa, e che oggi, col si– stema del salari, è acquisito Invece alla classe dominante. Traccero' in un prossimo numero le linee di un programma inteso a rimettere in vita l'industria dell'ar– mamento libero e delle costruzioni navali, connesso all'esperimento dl una e economia associata >, siste– ma che lo ritengo adatto a superare senza gravi scosse il periodo di tran– sizione ed avviare l'econom!a italia– na verso ordinamenti plU perfetti, di organizzazioni economiche a tipo unitario. X. Nel 1924 - 544.054; nel 1925 - ~~~h~ p~~lec~~~pf~~~t~~a~frJ;~l~, sfa~ 638.VO; nel 1~26 - 849.520; nel 1927 L ~ re s t ~ de 11 ~ LI ou lo, dt cut ora st chi<de la destituzio- Torna a fiorir le rosa - che pur spezzati i vincQJ.i della solidarietà d!anzl langula - ... e torna a.nche Pas- Internazionale, ogni nazione agisce 50 mila o 100 mila ? :2~rt1! =\~~~~a~ r:n~~i-6 s~~to lo stimolo delle difficoltà pro- __ _ - 1.096.447; nel 1928 - 1.093.392;nel U U U ne, erano entratf a far parte della 1929 l. 247 •3 o 7 • che circostanze imprevedute hanno tatto rinviare per ben due losca compagnia. Va da sé che 1 FRA UN SECOLO,,. e Sono matematicamente sicuro - ha detto il e duce > bagolonlsslmo e cantastorie celebrando ii centena– rio delle e assicurazioni generali > - che fra un secolo l'Italia sarà più potente e Roma piU grande .>. Nel 1923 domandava e cmque o cllecl anni>. Ora un secolo. volte, avrei luogo la sera di :~~~nl~ 1 or:~:o !~a~\i~eemo~~~co~~ SABATO, 4 GIUGNO 1932 alla Sala del e Grand, Orient de France > 16, rue Cade4 16 dalle ore 20.30 all'alba. Aprirli la serata un eletto concerto artistico, seguito da un grande ballo guidato da una scelta orche.stra. Durante la festa si svolgeranno una tombola ricca di doni, una riffa gastronomica e variate attrazioni. Biglietti d'entrata : Uomini, tr. 5; Signore, fr. 3, ln vendita alla Sede .della Lidu e presso i membri della sezione di Parigi. tenti per queste misure di pulizia politica, ma si nutre fiducia che il governo e la polizia continueranno energicamente sulla via intrapresa per 11bene di tutti. PERLE Ritratto di Mussolini. in un gior– nale fascista fiorentino : e Mussolini. ha due occhi di bam– bino sapiente e una fronte fatta di campagne fiorite. > E siamo anche noi q; matematica– mente sicuri > che fra un secolo l'I– talia sarà piu potente ! Non cl sarà _plù. n~ppure la memoria del e duce> e ijel fasclsnro_. ·~=======================~ L'autore non e Pascazio. , ~~ere bestia, sul Legionario (30 apri• ~~~~!~~f;r~ee~f;ug::11~ dàe~gro;~i~ c/\~ 1 J:=~l~. ~~ :~~:':et ;,115:!~ft;eco';!~a~S: 10 d~1 ~~~i!r~ vi~niasclsmo si dibatte dinanzi ad ~~~~a~~i~e 1 ~et~=r~~mezta, a salutare Il ritorno degli avanguardisti e una inesorabile necessità, in confra- 1 to 1123 marzo dal < duce ~~u~ :~~rtal~~Ìn~:~i~\\aU:·1n1tei::i~e, r:~ !~gnceona~ii sr;~r 0 ~%til1Je 1 f: ~~l~; fe:Se !a scritta: einquantami~~ pera~ un balma : costituiscono 11 suo maggiore soste-1 asumorate nella. piazza ascoltano la za-;; Che cosa ti ho detto alla parten- gno. Ha tentato e tenta con ogni grand.e parola. ··, ••••••••••.... ...:..Che ml sarei divertito tanto tanto mezzo, fino a compromettere la so- N~l numero 14 della e mustraztone gi~ Come Sl chiamava il tuo cam])cg: ~~:!à 1~e;Afn!~ac~~~~~~~a!~OsWtttl~~ ~~~~~~ 1~U?;:uf:t:~:;it::z ;:,r;:,~ - Dux ! . I Nel possesso virtuale de! mezzi tee- ne adunate in piazza Venezia. = ft giuece "!1°1due Dux? nlci di I?r_oduzione,. passati nella loro Come si vede, la menzogna, oltre cbe _Echi è ·n Duce? ~~fter~l!ta t~fto 11 controllo _d~gll :~::~:~~;i:~~!u~~~~:b~~~:iod::: e fut~·1°~ 0 m~ee ~: ;i~~fi1t~li~~!'~ 1 dugi~t in st ~!1! g:ss~;:s;~;~~ ~l t~ii l'opinione pubblica, di mettersi preven- Si, Pasca.zone, l'ha < arrangiata > 1 mezzi, lasciati sotto il dominio delle ttvamente d'aceordo sulle... balle da. proprio bene l'Italia! vecchie caste capitalistiche, nella sparare!

RkJQdWJsaXNoZXIy