la Libertà - anno VI - n. 19 - 12 maggio 1932

t 12 MAGGIO 1932 LA LIBERTA' 3 --- o F I N I o N I Le attinità elettive fasciste Da Croce a Sforza 1 LIBRI NUOVI D l • si estendono fi al Giappone a Liberalismo alla Libertà Un professore dell~niversità di .Ad oppotuna illustrazione del mome)lto crociano ci perviene que– sta notizia dall'America che stu– Campo e l' "Esilio" --------------------------· Kioto (Giappone), tale K. Gora1, ha dia: ------+------ La polemica e aperta. Si è aperta :\il l • T r • :carsictis_totad~lB=~ up~~ 1:!:f~~ ~~ prep_otentemente da se·stessa e non .• a ~ ie_ ~1gn1icano que~ i r,c~r- i rigere i destini. E la polemica che n La pili grande rivista bibliogra- ~~t1;~~:ric:i!~ ''a~l~~~I~ A~r~~~d~; poN~~ 1 °n~f~~~c\~è, r~:~~ A~u:~ic~; I !~1te~l~o~~~;~1~ ~;~ rr::;rt;~ abb d1? S1gniflcano che la R1voluz10-1alcuni socialisti ancora diri"0no sua calda ammirazione per il fasci– /oc;~1:, 0 An;!s_u;:c;n::~oneque dAi. sLoaf= ~e Ant_ifascist~non è un ritorno a~ conlro Ja Hussia Sovieltista~ mi smo. Questo bel tipo ha scoperto un brf z hberahsmo. E sarebbe tempo d1 sembra discendere dalla loro inca- egolsmo capitali.stico, un egoismo o- _o a che si schiera con Angelo Cre- proclamarlo apertamente. Qualche pacitii a riconoscere ehc entro i peraio, che manderebbero in aria il spi contro Benedetto Croce, 1n no- caso di questo o,.,.enere - salvo erro- c1uadri dello Sta lo .so,-ieilisia ,,na mondo se non rossea< controllo> di me_ df una libertà, che non è il libe- re - ha. voluto dire col suo pro- DOYellanozione della liberlà civile questi 'due egoismi il Fascismo, il rali.smo politico, di vecchio stile - gramma. (( t?iustizia e _Li~e:tà ))' e colletli,·a appare._ La nostra po- quale, dice, mostra nuove vie (Qua– nel che ci è fa,cile consentire - ma con l'ovna r1s_ervache h' ~1e p~c- lemica di ie1•ipoteva, fu1·.:::e,ssere 11 ?) nel suo fascicolo di aprile uno stu- grande o grosso giornale la moda: tone risentono dello sforzo, Ma dio di Car]<JSforzo.:-u (< Croce, il fi- dei .- reportages , sensaziona1i, na- l quanto fervore ne t: La Strada ->: JO."'Ofo e ruomo )). zlonali, internazionali, interconti- incontri all'osteria, dove non sl chle- Jn e:-so. sr,,r,m. per definire il nentali _ per telegrafo, per telefono,! de e: a vinti ed a proscri_tti i pa.ssa– p-ra{!o di abiezioJJCint.cllcltualc cui in treno, in automobile, tra poco Jnl•porti >; mattini, dove trillano é giunta l'Jl..alia !as-dsla, fa que- aeroplano; i quali :_i~chiacclavano 1 _ ... wacUt e aottf!-1 che si !ncarnerebbe in una specie di c~to nel precisare, e 1~ r1voluz1o- giustificala; oggi, in cui il fatto Cio' detto. ci dà- queste preziose macchinismo nazionale in cui l'tn- 1: 1 non debbono preci~are : e~se appare nella sua piena luce, quc- Informazioni sul suo·paese : ~ta ~cmplice cr:: . ;ervazionl? : colla loro insolenza. Noi avevamo un le 'liOCJ de le vergtnt in foUm « l;'u fallo, tempo fa, nei giorna- piccolo quotidiano, libero, repubbli- ne ze atanze d'albergo li che si sntmpano in Jta,Jia,- e che cane, soclalist-a, senza soldi e con a: l'alba••• dividuo è contento di' sapersi una hbe~ano la sLrada dagli ostacoli_e sta polemica. è largamente svuo- e Anche ll Giappone ha com.incia- ruota ••• Riserve le più esplicite, an- lasciano fare alle forze messe rn lata di contenuto. to il suo movimento fascista. I gio- nessun Italiano legge - un refe- tutte le ambizioni. Il pubblico ci vo- E < lungo la strada > rendum sul più g1·andc :-..cdttorc leva bene, ci guarda.va con simpa- che se la test si conforta dell'esem- l\l~cr~à- (D~l rc~lo. anche _se i par- 11 difetto della. spiegazione del vani militari ne sono il centro. Essi pio comunista-sovietico. Tra l'al- t1h r1voluz1on~rt no~ v~ghano per- Croce è in questa incapacità di lui attaccano di preferenza. 1l ca.pitalì– tro, come italiani, tl Laòriola ci con- metterlo, le r1voluz10m hanno l'a- a riconoscere sotto i nuo,•i linea- smo e il parlamentarismo che sono sentirà che l'idea di una economia bitudip.e di _fai:esel!lp~e il _c~modo menti la raggiante immagine della le due facce del medesimofenomeno. nazionale chiusa - preme.ssa della propr10 e d1 r1ders1 d1 tuth I pro- eterna Libertà. ).la il Croce è non Il primo con la.sua cupidigia, 11 se– sua concezione intorno alla incar- gramm,i.) _L'_i~ea che sembra soste- solo un filosofo liberale, egli è condo con la sua.vigliaccheria,, sono nazione della nuova libertci - è per nere l att1_v1tacultur~le del Cr~- anche un uomo politico liberale, e presi d'assalto dalla gioventù che è l'Italia fuori della storia, anzt della ce, è _che J?vece _ur'f ,,,torno al L!- l'uomo politico liberale non sa ve- trascinata dagH elementi militari natura. E aUora ?•••Cto' detto a sal- berahsmo e possibile. Tutta la r1- dere la Ubertà se non sott-0 il alle imprese d! Manciuria e d1 Sclan– vare l'anima, largo alla polemica.... verenza per il Croce uomOj la cui consunlo abito del Liberalismo. - gai. Tuttavia il nuovo movimento Kon è certo sulle colonne di un figura rompe oramai il quadro Il Liberalismo è morto, ma non è : 0 ~ncèa i!nu~rc~::;s~~fl~~:i:::-:1~ 1 = piccolo foglio di battaglia come d_ellalpiarteichaedav~;a c~~r~:~ \!~- morta_la Liblerl:à;rig!eldlanl_dolil prili- rett1·ve. > italiano vivente. Un scnii-analfa- tla, un po' beffarda, per i nostri ;i!~= ~fnd<m le Jn(Z83ttie bela come quel disgraziato Arnal- sfon:i dl ri~alità. Anche noi faceva-/ al tuo cruccic ramingo, i~n~~1~l~~~ ftb~?ù P~~~a~,~~i rt mo ! nostri e reportages >••• Ma un suf aeschi cli cutagno in m.euo a l'aie losofo vivente non Sl)ÌO. ma insigne ~~ 0 !~~? 1r:;a~::if~!~~ !~f~~~~~ 0 a~! ! ·;~ ·;;_~- ~~;,-· ••••••••••••••••• anche ~e stori~o Halia!!O- rrali zinl scopriva l'India, la Cina, 11 ma- 3 eroono un odore fenomem morbo.si fan p1u com- Giappone il diavolo che se lo por- di laoonàa e cedrina prendere l'artificialita di certe ma- tasse. Noi scoprimmo la,.. Liguria; nifeslazion~ italiane - e quanto sa- la Liguria. di Levante, anzi la ver- e fanno pensare a quella relfue. ingiusto di giudicar su di silla, con certi quadri di interni d1 che la mamma- stendeva e la aorella esse 11 nos-lro popolo - cho non paese.. uomini e cose tanto care, ruZ taoolo tarlato de la loggia montaigne di dotte e documentate tanto ignote perchè tanto vicine a -•••••••••••-•••••.. •••••· • (< Libertà », che si possono valuta- s1 ne a s ori e . _ _ - mo, c1 man emamo e e 1 a cu o re le tesi, un po' sparse ed incer- liana, e si accen~_e di una vivi~?- di essa, cne, probabilmente, si sen- Che le imprese di brigantaggio del di,;quisizioni. >> noi!. .. E la prima puntata fece sus- ([Uando, ad anno fini«>, sultare tutta Milano e Abbiategras- tornavi Cera cU luglto) da gli atudi, te, accennate da Angelo Crespi !~etat~ 1 _ 0 2i~' ~ 1 in ~~:,n~;edi.~~ ~:o~~f!,r;e~nng~• J~!t.\~;~d1~o; Giappone in Cina fossero dl deriva- nell'ultimo numero. E pur rinno- ci di riconoscere che tanto le tesi trattenuta sotto il suo vestimento ~~~~. ~a:c!:;:• pi:e:1s~~1:v::e ~Pii vartdo l;augurio che l'Antifascismo da lui esposte nella <1 Storia d'I- liberalesco. - La Rivoluzione AnLi- professore giapponese. OO LONIERIE so, non fosse stato che per quell'o- un po' patito ••• limpico, tracotante e dal nostro corrispondente , viaggiante... a pie- ...ben lo &ai o fratel mio solingo, cr ura e possa avere, al più pre- talia », quanto le tesi esposte nel- fascista non reca all'Italia un nuo- Ora che la cosa. è detta., autorevol– S• 0 ~ pro~ria dispos~zione una ri- la « Storia d'Europa >> sono sba- vo perfido dono di liberalismo. La mente, da chi puo' dirla, noi ne pl– ~ts • aper a a t~ut.t.i 1 fgitanti; si glia te nell'ordine astratto. e sono sua verità è desunta dall'esperien- gllamo atto volent.leri giacchè con- eve ~sser gra I a « i ertà i> se pericolose nell'ordine pratico; _pe- za che il mondo si riorganizza in- ferma l'unità spirituale di tutti 1 fa– essa riesca a riservare un poco del ricolose, si capisce, per l'Antifa- torno a certe forze elementari di sclsml, !dentici nel brigantaggio in– ~~g~~~ 0 m!P~tii p:r ~!!~~n~ni~~ scismo. carattere locale, che appaiono di- terno ed internazionale, contro la teresse pratico per l'Antifascismo. leLJeli~l~a~~t~fe~~~~o~!IIi 0 !:~~i; versamente 1~:;~~ ~f;:;~LA ~e:~::s:~~ pace, per la guerra Il « Fascio» si sbattezza di >, che l' intitola.va, burlandosi dei Le rivelazionidell'intervista. del e pa- nostri burlatori. Il foglio era il ris-Midl > sull'attività fascista. di Gor- e Tempo >, e il e: corrispondente g11loff, l'assassino del Presidente della viaggiante... a piedi > era Luigi Repubblica. Canunlrazione per Hitler e Campolonghi : Campo per gli intimi. Mussolinl, viaggio 1n Italia. (60.000 11- T ti • (m i ltiss" fratellc ignoto che aogmindo vai per una. ignota via parallela a la mia, anche l'eml non è se non uno scolaro che ritorna e per un'ora sta ma. non. aogvf,cn-ru:. ~o!:ipe[~~:1:re =: ~e a~°!!=~ ml, a:ero~n~onoa pn;afio e ~~m~~= E:lt:ùe ~E:~~ piU cattivo frequentazionedei < clubs > fascisti a. longhi si continua m e Uomini e L'errore del Croce, che già ap- economica del mondo - un mio •••••••·•• •••• • •••· , •• ,-,-,-·,-,--·-,--,--,-,-,-,,,,- ,, •• _ ,,,, ,, pariva nel suo tentativo di una prossi o libro lo dimost.rerà - è ,.. ______ ,..._,_,_,...,_'"''"''"''"'°"'""""'"''"'...,.,.. Parlgi, ecc., ecc.) hanno messoun san- Paesi >, restando, anche adesso che e il e Poeta> !°~~h>et~on~a ~~eil.~-on~~~e~ ::. ..~::a:r~~~i~~t:;;~t d!~o~e ~~= sotto l'illu~ ciel, ne l'ombre folte storia ideale dell'Italia contem- che il vecchio equilibrio economi- Er dolore ju granne... ma la ,tilla de aan,gue che aorti' da la jerUa. brillo' ner aole come 'na /avilla. E forse un giorno lddi-0 benedirà ogni goccia de umgue eh' è sen,Ua. pe> 6Critie la parola Libbert.à. TRILUSSA da : Er grillo zoppo) n!re. L'ha fatto con una dichiarazione tà >. Corrispondente viaggiante ... in muovere verso U buio, ove sepolte ~~:;;e.:na1n diu:'"~~radi d:~ !:ft~cl!: iol~~:~:I~~~h~i l~t!i:1:rè dcrmcn le mlUe patrie del pr~crltto ignoto quanto effimero segretarto ge- emigrata in e: Esilio > Ma allora e- Ma l'anima balza festiva per tutU ne~:o~)~no _ dice _ de! e clubS> gli era itallanisslmo,· tosco-ligure i e: Ritorni > dell'avvenire. e Ritor– fa.sct.st1 a Parigi nè in ?rancia >. c±o' anzi, di sangue e di peregrinazione, nerete > è una. alata. visione ltallca, che è vero, ma. è chiaro che l'inten-'iStastudente, poeta, fiore di quella sca- dove ogni città ed ogni borgo a.– parlava dei e c!uhs > per dire circoll, J)igllatura carducciana e paesana, spettanti sono scolpiti nell'aggettivo ambienti,1st-ltuz1on1 varte, phi. o meno che aveva per centro Luni (non vuol che le accompagna combatt.entisti.che culturali del fasci- dire che fosse tutta lunatica) e ri– =i ~~ v:tri~eq~= :n aggrap- conosceva come capo un ~de Aggiunge : e C'è esclusivamente un poeta, che un giorno blso~era rle– Fascio > - ctoè diciamono[, un fascio sumare e rivelare agli Italiani nuo– per ogni città-• e per l'assistenza d1 tut- vi, Ceccardo Roccatagllata Ceccardi: Ecco Torino, incu.dlne &OTWra, e Novara m.auiccia come un maglio_ Bionda è Venezia e, truca come a.urOf'a Parma aratrice ha fra le braccia un [ooglto. poranea, consiste nel credere al- co del mondo, fondato su una di– l'esistenza di un ente astratto de- visione territoriale del lavoro e su finito « Liberalismo u, le cui albe d'una vaga collaborazione interna– e i cui tramonti, ed i sonni ed i zionale delle val'ie unità locali, è risvegli, egli imprende a narrare. definitivamente morto, e che noi 11 liberalismo - nell'ordine stori- andiamo diritt-0 verso la fase delle co - è stato una reazione ai siste- economie nazionali chiuse, di cui mi chiusi degli antichi regimi. n esistono già due formidabili casi : i830 celebro' il suo trionfo e la la Repubblica plutocratica ame– sua morte, chè l'apparire di una roicana e l'Unione proletaria rus– fase consapevole della lotta delle sa; ma della quale son visibili al– classi - tanto in Francia, quanto meno due nuove formazioni : l'Im– in Inghilterra - trasformo', e mu- pero britannico e l'Unione inter– tilo', l'itleale, mutandolo in uno coloniale francese. E questi sono strumento; della borghesia contro gli esempi dei giganti. Nel piccolo, "'h'U " '"' "' , "' "'""' '"' , "" " , '""" "" "'' , "' il socialismo, del proletariato con- la stessa t-endenza si vede in ogni tro la borghesia. La libertà non è luogo. Il caso delle repubbliche stata mai amata per sè stessa, baltiche è forse il più interessante. fuorohè da un ristrettissimo (- ed Che delle economie (nazionali) insignificante -) numero di idea- chiuse, dei paesi concentrati su sè listi. Gli altri non ci videro che lo st-essi tant-0 dal punto di vista cul– strumento, o per difendersi contro turale, quanto dal punto di vista l'irrompere del socialismo - defi- economico, possano ancora vivere nito dallo Spencer come il nuovo nella forma liberale, che implica torysmo, e dal Bastiat come il pro- autonomia dello esperimento per tezionismo dei poveri - o per l'individuo, e quindi superamento compiere la conquista legale, ci<>:èdell'ostacolo nazionale; tutto eio' a buon mercato, del potere. è da escludere. La fase liberale 'è ~o,i~~pot~~do;io o:d! i:;1~ :~~i 1:v;i~ fd:e~:.i c:~~~~~I, tuttl La fede si fortifica negli esempi oola congregazione di carltà ... dei !ascJ.- Campo la fece si puo' dire suo T1! ritorni,Unam.uno.o Don Chi&cfotte ~:r!na~ cp~:U neia:,: 0 ~ malgrado, battagliando nelle' agi- de la civU tenzone, ecoo ritorni frequentato O sia stato visto al Fascf.otazioni e negli scioperi, in prosa ed e combatte in e Canti clvill > che !tallano O abbia avuto rapporto con le in versi. Spero che egli non abbia evocano i tormenti, le vergogne e le Più grave fu il caso dell'Italia, dietro di noi. Un nuovo Socialismo dove si verificarono contempora- app_ar~, assai diverso dal v_ecchio neamente tre fatLi, ciascuno dei S?Ciahsrno. del!a democrazia sa– quali sa.rebbc-ba-eiato da solo a ma1e<l~ CUI Q_Ituna._pa_r_ola è :__paJe rendere incerta. la vita delle isti- e politica .sociale•.~a sf.essa.~ozto: tuzioni liberali: f. il non essersi. ne della libertà civile .,.efohllca ~1 esse formate in opposizione ad i- trasfor~a. I_nche_sen-o _. : ~co il stituti dispotici od assolutistici, punto 1~ cm la mia anahs1 diverge ma come espressione di una ten- s~tanz1alment-e da quella del Cre– denza alla semplice unificazione spi. nazionale del paese; 2. l'essere La nuova nozione della Libertà state chiamate in vita contempo- non puo' evident.emente essere al– raneamente all'apparire di un so- tro se non la consapevolezza dello cia'l'ismo - quello bakuntniano o appartenere e del partecipare alla della prima Internazionale - vio- condotta e ai destini di un mecca– lento ed aggressivo, cio' che spie- nismo soci_aledeterm~nato. La_ne– ga la diffidenza che le classi poli- stra ~ole1;tncacontro ll_comu1;11smo tiche dirigenti italiane ebbero autor1t.ar10non h_a !a~?~e di _sus: sempre per un pieno liberalismo i sis~r.e se non nei hm1ti I!J- cm nox 3. l'aver mancato di un congruo dub1hamo che esso non _sia capace mo,..imento culturale, che avesse ~i da~e alle mas~e (teoric8:11-enteo accreditato e radicato il liberali- ipoteticamente) 11senso d1 questa smo presso le classi colte del pae- ~nsapevolezza. Ma se questo dub– se chè il mazzinianismo non mena brn cade, allora anche !a nostra al' liberalismo, e l1idea1ismo hege- polem~ca cade. L'e_voluz10ne,per Jeggiant.e dei moderati, sopratut- esempio, della Russia contempora– to meridionali (- gli Spaventa, Fio- n_ea,puo' _certame?te dar luogo a rentino, De Sanctis, etc. -) mena riserve di dettagh_o; ma perchè invece diritto all'autoritarismo sta- ne~re eh~ l'entus!asmo col quale tale. E quale caso più significati- la g1oventu comumsta ru~sa_segue vo di quello del Settembrini, .il il propri~ governo - e s1 dispone quale, materialista alla Bilchner, ~l propr~o olo_causto, ~~l caso non ed ateo radicale, si lascio' prende- 1mp~bab1le d1 una v1c1na guerra re per un crisvianeggiante mode- col fi1appone, a darne le pr?ve .- è ratissimo tutta la sua vita, e sol- un _chi_arodoc~ento c~e l ordm~ tanto i suoi Saggi postumi, tenuti s?v1ethsta puo da~e a,gh ele~enh da lui in vita gelosamente nasco- d1 scelta del propno pa~se (- 1 so– Sti - e per altro caduti in mezzo li che socialmente conh~o -)_ que– all'indi!ferenza generale dopo la sto nuovc_:i_ senso dell.a hber,~a, ?~e loro pubblicazione - dimost-rano non è pm au_tono_m1a dell md1V1- che specie di pensatore radicale duo, ma contribuzione_ consapevo– ed anti-religioso egli fosse ! Il che !e ~Ila salut~ ~ aH~ sv1l~p~o dello serve soltanto a dimostrare quan- ms1eme? - Ì\01 a~b1amo 1er1mosso to tiepido e renitente fu, sin dalla censure o fatto r1s~r,'e, che era_no sua prima formazione il liberali- a quel moment.o pienamente grn– smo italiano. ' stificate; oggi le cose s~ presenta- Il rispetto che noi dobbiamo a ~o con _un_nuovo profllo; e lod.o Ben_edetto Croce - rimasto ~ola in ~lh~rre:t~ 1 i~t~rfr~~a;c::n:!eu~t Itaha .a te~ere acc~sa la. hacc?la smo dei russi le nost.re opposizio– d~ll~ hberta - no,n c1deve impedire ni di principio non sono fondate. dt riconoscere 1e_rrore.fondam~n- (Ma i comunisti italiani vomite– tale depa s~a t.es.1st-0r~ca e !o~ca r~nno sulle loro foglie di cavolo della hbertà. Il lilierahsmo 1taha- 1 t h O - ogliamo far– no visse_ sempre di rea~io~ non J si~~ern~iv:···v~r~i;ità· vulgo: ~::~e~~i;i~alic~~\f~ ;rt~ 1 p~tti~~e~ far loro la concorrenza.) dapprima contro il mazziniani- L'interpretazione del Crespi che smo (- non mori' « esule in pa- il comunismo sia una tendenza a tria » il formidabile profeta della superare lo sbandamento fisico e unità. nazionale?-), poscia contro il caos morale della presente so– il democratismo del Bertani e il 5 c,ient~o•,mc1h· esee~sbara 5 eemrrbarlaa , 5 ·nugqg",'r',.,1oe vago repubblicanesimo del Cav~l- ::: _ lotti, poscia - e COJ?- quale ferocia, l'idea che un tale sòandamento e e con quale accammento ! - con- un tale disordine (- che, sia detto iro il socialismo. Nicotera, Crispi, fra di noi, furono probabilmen!e Pelloux Di Rudini' sono tutto il di tutti i tempi -) dipendano, m Jiberali~mo italiano : e si comin- certo modo, da una fatale prat-ica eia con Villa Ruffi per terminare della libertà, onde il rimedio con– con Matteotti. Che, praticamente, sisterebbe in una. rinuncia allo e– esso _ salvo le eroiche eccezioni - sperimento collettivo della liber~. ~ia finito in seno al fascismo; è Lasciando da parte la presentazio– éosa che non meraviglia, anzi a- ne dell'avvenimento storico - che yrebbe meravigliato una cosa di- io giudico sbagliata, ma sarebbe versa. Puo' darsi che tut.to questo lroppo lungo l'indicare qui' per– avrebbe dovuto essere meglio com- chè - io credo che sia più.semplice preso dal socialismo i~a_lianoe det- - e percio' piU.,·ero - espor~e intor– targli una !inca politica sostan- no ad esso un altro pensiero. La zialmente diversa da quella che tendenza unitaria, della quale il esso segui' nell'u~~mo quindicen- comunismo è la più alta espres– nio· una linea politica che lo aves- sione, non contiene una negazione se f~tlo apparire _menolontano ~al: della libertà, ma una sua diversa le tesi nazionah nelle quest1om incarnazione. L·autonomia dell'in– della recente storia del paese, an- dividuo sparisce; questo mi sem– zi, a propriamente. rarlare, dal- bsrla1iuc·,~ .. r ieo, uennaonnofz•·,ioicnec; !e~l~a ssi; I1affacciarsi della cr151del )ifaroc- co: ma nella storia - in_un cert_o chiara con.:::apeYolezzadi apparte– senso _ tutto è necessar10, e se 11 nere ad un tullo, che in certo mo– ,soeifi.lismo italiano fu q~ello che do dipende anche da lui e del qua– fu, non è certo un demer1to suo. le egli stesso puo' coHaborace a di- Come ricordo No, io non so abituarmi al feno– meno della morte. Come improvvisare necrologi com– mossi, quando l'annunzio di morte rende piU. insistente la presenza, la conoscenza della personalitci ? Avevo avuto occasione di raccon– tare qualche settimana fa, che a Mildno in un giorno di ottoòre era corsa la notizia della sua morte. E– gli ne sorrideva tranquillo. Era sempre uguale-: sempre soler– te,, stupendamente diligen!e- Usciva per andare a portare una ,ettera, u– sciva per andare a comperare un giornale. E poi cominciava a conversare con quella pacata semplicità di tono, sempre vibrato di umorismo, aec0111;– pagnando le parole con un movi– mento visiòile del labbro,, da sotto in su, e con il gestire della mano flo– scia curva, che accompagnava le vozilte del suo periodare lungo. Era sempre lo stesso. Irrequieto, abban– donava. una conversazione colletti– va, o la ascoltava lungamente, taci– turno, distante, la bocca semi-aper– ta : e a sera, sul lato della tavola, nella sala. da pranzo, gli occhi, in quel gran volto caratteristieo, si soc– chiudevano, gravi, a poco a poco. Tale egli era, l'altro giorno : t~ egli e, nel ricordo. Per coloro che Vt:– vono lontani, la presema dura ptu profonda : come gli astri lontani che ci mandano luce quando sono già spenti, cosi' egli vive, tale e qua– le nel nostro spirito. 'Ed W non avrei osato, non oserei scrivere oggi, un necrologio, senza vedere quell'occhio socchiudersi, e quella bocca semi-aperta, avvicinar– si curiosamente al mio foglto, per leggere, con i~te~tgenza_ e_consC?-S0 e riserve, un simile gtuduw - mio - sull'opera sua, sull'anima sua, che egli giudicava e conosceva meglio di ogni altro•: nelle qualità e nei difet- f~ ~i:·p~~ac~u~~c:g:seegx=~~~ te - nei successi e negli insuccessi, nel lento cammino dell'amara vec– chiezza. No, non so abituarmi al fenomeno della morte. Non so accettare cosi' presto la scomparsa di un uomo tan– to vivo, tanto grande, tanto essen– ziale nella nostra vita, nella vita di tutti gli italiani. Il timbro che egli aveva fatto stampare da quando aveva preso do– micilio a Parigi, e che non mancava d'imprimere su ogni lettera o plico che inviasse; le buste, i pacchi legati con lo spago, i libri, gli incartamen– ti, tutto cio' esiste ancora, e le sue mani non possono più toccarli, ed egli non puo' più servirsene, e not non riceveremo piU quelle buste con l'indirizzo scritto interamente dalla sua scrittura, con tutte le spiegazio– ni geografiche possibut, anche su– perflue._ E al dl là di lui, uomo, di lui, placi– do, aftabile, arguto conversatore - la grandezza gloriosa del suo nome, della sua autoritci luminosa, che rappresentava, ormai da più di set- ~~J:iYtdf ta st :Ji:,l~e1~~~~~if ~zii~ no libero e unito ! Tutto questo puo' essere sparito cosi', senza nessun presagio funesto precedente - sparito dalla vita, dal– la terra, dalla. storia - lasciando sol– tanto agli amiei devoti l'eco della sua parola, della sua prosa, e il fan– tasma del suo volto ? Egli era, dei necrologi, un maestro. Egli veramente sapeva riassumere in un articolo il significato di una vita, il valore di un uomo. Nessun altro che lui avrebbe potuto scrivere un articolo degno di commemorarlo ... Ricordate ? Risuona in me ancora la sua voce, quando in una comme– morazione di Matteotti, il 10 giugno 1929, egli dtceva pacatamente, an– nunziando il giorno del ritorno : e Quel giorno ci saro' anch'io, vivo o morto ... >. Come si puo' pensare a un necro– logio, quando egli se lo era giit scrit– to cosi' - quando la sua presenza è cosi' viva, che è come se egli stesso ascoltasse U necrologio di sè stesso? Coloro che avevano la consuetudi– ne della sua quotidiana presenza - coloro cli.:e lo vedevano alla loro ta- Filippo Turati sue 1..st!tuz1on1 >. Sarà, ma. una dichia- dimenticato U suo e In exitu menzogne abbattutesi sulla patria. vola, nascosto dietro alla òonaria a- razione cosi' generica.e cosi' interessata Israels > - affresco vivacissimodel- Una folla ebbra e pazza. puo' aver ::~~tt d~1r~~aiid~j~~trga;~ non provagran che - per non dire che le convulsioni scio-peristeparmensi, delirato in piazza : e Morte al Qua– òuto, di quegli occht socchiu.st - qua- non p~a nulla - contro rafferma.zioneromanzo di vinti e di battuti, di rant'otto > si perchè la fiamma sfavillante della contrana, fatta, In ~ non sospetto, grande volo. E spero che dopo quel- Ma tarneril. Son troppe le i;en4ette sua inteUigenza non abbagliasse, dallo st esso Gorgulo!f ali amico che vo- l'c: esito >, che preludeva a tutti i che sitibonde aspettano nella vita di tutti i giorni e di tutte !~a. tirare nel suo nuovopartito !asci- !uoruscitismi dl poi, non abbia d1- ................................... . le ore, i famigliari - tutti costoro :ci segretario generale m del Fasci.omenticato e La zattera >.Io, invece, Voi, veccht armaài del Romantici.tmo, sanno che è morto. Sentono il vuoto _ ma. chi è? _ poteva rtsparm1arsl 1a l'ho qui' sempre viva nella mente voi scotete za. 1>0lvere; atroce nelle stanze che egli abitava, sua lettera, che ha. il solo scopo, tanto quella. zattera nel porto di Marsi- lucri i cappelli a larg'lu tese, fuori, vedono abòandonate re carte che gli evidente quanto 'll"ragglungib~, d1 in- glia, ricetto di irregolari e d.! llber- fuori i mantem complicl. e 081}1talf, appartenevano, i pacchi di giornali, gamia.re l'opinione sulla natura del Fa- tari di cui certe pagine magnifi- i giuramenti intrepidi e sonori. ~~~:;,:~~'1~,~!a~~~r~tft~~ l 0 ~fu :,~~tam~J1°~:1; ea~ente ~ressive (non sembr~ -~-~-~~~~~-e·~-~ ..~m gente, dappertutto tl segnp della ,sua e, talvolta, aggiungono: rìvoluz!onario, n~pur vero .) ho poi ~vate tra aleggia ancor, su la fidata scoUa mano : essi possono convincersi che poicbè nel linguaggio fasctsta -si chiama. scntte in una antologu dl prose de l'Ideale, l'inno del Mameli questa vita è interrotta, questo filo e rivoluzione> il ritorno all'assolut!smomoderne che compilo' Uil letterato dt attività creatrice, spezzato. Noi medievale. e pedagogista di buon gusto (rara e Ans~e > e nostalgie, e mute in– no : per noi egli era presente, lonta- Oggi questo Fascio terribile, per co- avis). Campo scovri' Marsiglia ven- terrogazioni al presente ermetico ;~ri,gi~ con lui la nostra patria - a modità. d1 ca.usa, s1 tra.sforma 1n un pa.- ti annl prima di Pagnol e meglio di d'Italia ed all'avvenire, proteste e Era presente ed assente, a Milano :~i~:!itu:O~~~~~ 1: ~~ Pagnol, più _Uricoe r~alista, men sanguinosi e: epigrammi > ;::vdut~:i~:~a:::a~J:o::t:'nJfo,c~ anzi n rispetto di sè? i~c~~e\:~~=:~ 11 ~e~t;';: • ~=:~~i~~t!$are a ~o sua Milano. Era presente in ogni nlero >, la cul sensib111tànon è af- l'uno tnseuue la lan,a cli un. impero ~aescareo a!~ei~t:1:/:i'ufooc:n:~: l~~= Un nuovo esule flevollta dall'automatismo dell'abl- ~a::°m:n::sr:u: :t::ft!!d.d ùuuoni ciare la sua parola legg!era e pro-. MARIO ANGELONI 1 "~1,::'°campo pianto' vilment.e la ItaUa, le tue ,poglle; le t~ :;;:,,.,_ 'oa~a, l'eoquenza incitatrice e sere-· Musa, diventando giornalista auto- Per noi lontani, eglt è come sem;; La grande famiglia degli esuli si revole, ~ c~pofi~tonella forn~ce del- E son sarcastici saluti al lor pas-. pre, uno spirito vivente. Nei primi è accresciuta. in questi giorni di un la politica, infme, quando il fasci- saggio a Monna. Fortuna, alla signo– momentt non sapevamo credere alla valoroso amico, che ha. dovuto ab- smo gli strappo' il giornale, si im- ra Carità, alle due sorelle la Gloria. notizi.a; pot, nei giorni seguenti, il bandana.re l'Italia per sfuggire alle provviso' agricoltore in Guascogna e la Morte, questa. che arriva. sem– suo nome si e Identificato all'idea persecuzioni della polizia fascista e e polchè l'imperativo di ogni ita- pre e: con tempestivo piede > e pre– stessa, all'ombra stessa della. morte': continuare in esilio la sua fervida liana è combattere il fascismo senza cede l'altra ~~~=~:~~a 7it~';! n~l ~;g!~: aziOJ?,e per ~U~r;.à"· E'i l'ivvocaÌ° quartiere, torno' giornalista per la che spargeai quattro oent! la più atroce delusione di quuta tri- :faar::'o.f::ff.ilta ~el I P:r1;,1tfu aRetu~t= e Pa~~ italiana > 1n un fogllo_ ~ la PT0171,€$$(t cli roppi appuntamenti ste teoria di anni di sventura : e lo cane seguendo la nobile tradizione Nizza, rifondeva la Lega dei dlntt ea a. cia.8cuno viene sempre taTd! possiamo dire con il suo spirito, con della' sua famiglia e l'esempio del dell'uomo e ne diventava il presi- e sono < notturni > baudela!rlani, la sua voce - perchè anch'egli sareb- padre, avv. Publio, che fu uno dei dente, alacre e gagliardo. ed è anche la gioia ospitale d! un i– òe sdegnato di non vedere, di non più autorevoli e rispettati animatori ...Ma la Musa, vilmente abbando- dillio guascone, limpido omaggio al attendere, di non affrettare la gran- dell'at;ività repubbllca,na in_Italia, nata, si è presa la sua vendetta grano all'albero asceta di Guasco- dep~;fa1'eel~li~:~~e, lavorare e ~::~~r:~~: ~~li~~~~- nella :~mminile: Non è donna da lasciar- gna, e'd all'c itala gente peregrina ~ secondo il suo spirito, continuare la m.Iliziapolitica, col suo ingegno bril- :- 1 fare. Fmge di sta r ch~ta e. pol, che ricovera., cortese. sua vita•: non altro si puo' dire di- lante, una coraggiosa.t.enacia.e un unprovvlsa, si risv~lia, :un.penos~, E' infine il Commiato nanzi a lut fatto immoto e muto f!ero carattere. Nel dopo-guerra ha a chiedere dei conti. Campo cl ri- Or che t'lw cinto, 0 triste canto, dal.l'agguato della m.wte. E sopra- partecipato attivamente alla vita casca, innamorato morto. Ed eccolo [querola ;;~:a:· e:;~!a z:Zo=°:on d!;1;:~ :;nfuafi;i~o~i;~b~a:;erS::i!~~ :ri,e:afu 0 ~1::~;c~ro~t~ 0 ==t~~ la ronagitera ae k rime ta invano: affrettare l'avvento di sua attività antifascista gli ha pro- con un suo bel volumetto l1.,uigi ·v~.~~kL-~~-~~-~-~~ù una Europa socialista! curato le vi?lenzeacca~te del fasci- Campo!onghi - Esilio - E.S.I.L, - La luminositci di questa. predica- smo e le piu severe misure della po- Marseille) dedlcaro ad alcuni soda- Andiamo in piedi; basta. d! onte zione obbliga tutti gU uomini che lizia_del regime. E'_ stato per alcuni les illustri- e dall'amicizia dei quali e di tregue: sol l'odio si addicè, oggi, :~ ~~~~nso~~~:e::r:::~i~;~l ~~~ 1 ~~~~:O~ aaLi/a~1c~th~!~fi~ ebbe luce il suo spirito, confo:tù il e la spada : andiamo proprio pensiero e la propria attivi- carcere in seguito al suo contegno suo carattere, onore la sua vita >, veno l'aurora, o cauto vfatore tà al paragone di una cosi' lucida coraggi. 1 oso durante da deportazione. la signora Al!ne Ménard-Dorian, . coerenza. Terminate queste pene, malgrado Leonida Bissolatl, Amilcare Cipria- Cosi' Campo chiud7 ~ su~ volume. Anche questa vita, come tante al- la severissima.sorveglianza. speciale ni, Andrea. Costa, Antonio Pellegri- Lo ch!u?e _elo riapnra. E la sorte! tre che si sono consumate durante alla.qual~ era sottoposto, egli riprese ni, e tutto perva.sQ < dalla Jaceran- polche e ncaduto nel vecchi amon gli ultimi due secoli, è finita nella la sua azione di propaganda con un te tragedia onde va spasimante e con la Musa... melanconia della temporanea di- fe_rvoreche no~ era stato fiaccato liUp,erbaper 11 mondo una parte co- Il polledro alato riprende la via:·· sfatta - se disfatta, per un simile ne, dalle_l:5olene dal carcere.. Svolse splcua della Famiglia italiana >. anche se il buon cavalcatore tradi- uo~°sz~u:~10;:c:~:i~o::~:~ all'e- ~~~ri!~tà ;; e~t1i~~nslen: L'esillo è la sua ispirazione; l'esi- sce ancora il ~ungo disuso. Tutta 1~ sistenza mortale, questi archi ascen- stampa.,'per ! collegamenti coi grup- llo che Mazzini chiamava e delitto sua materia ~ bellissima, ancorche denti della vita operosa e fidente si pi che lavorano in alcune regioni contro Dio >. Dunque rime d'odio e spesso ~on Pl~gata tutta al rigo~e protendono e si inseguono, mentre importanti, affrontando gravi rischi di lamento; rime di pietà e di bat- del magistero· n<:m~mpre si eqm- ancora, implacabile, continua il flus- con serena fermezza., con perseve- taglia. llbra il verso, ne I immagine e~ce so e il riflusso della miseria umana: rante coraggio. Finchè i sospetti limpida come la fantasia. l'ha m- i generosi del '30, del '48, del '70, della polizia lo esposero a nuovi e Simigliante agUeroi chiedeuna spada tra vista. Ma tutto il popolo e.sulesi Jaurès, Liebknecht, Matteotti; fino a più gravi provvedimenti e lo costrin- l'Esule per pugnare; ritroverà nell'autore, consacrato dal- quando tutto questo fervore di sa- sera a mettere la. frontiera fra sè e come i poeti vuol, alta, una 3trada lo stesso affetto che i lettori del vec- crtficio, troncato dalla morte, sarà la sbirraglia che voleva.arrestarlo. l'Esule per tonw.re . chio Tempo portava.no al e nostro :~:~;;;~ st~~e~eer~r g:l~~isJ! 1r,.~a~_f.Eia cro1n~~g: 0 u"cAne%s~u!Ir,~~cth~b.~l:o:ptr nd ec 0 inedi!~.itte~i~ 1l~lf~. i~tl~;;!~~~l;:;~.·:!~c:! ~fz::::d:.:: ;:a:::::: fede, impazienti, òalzanti verso l'av- venire con lo stesso impeto òramoso ro nel tempo egli continuerà. la sua pertura cosi' larga ed accorata e R. MAURO di luce - e i secoli passano, nel flu.s- opera a.ppasslonat.a,col fervore e la nella chiusa delle terzine, in cui pal- Sf! e riflusso della storia le reazion~ fede di cui ha dato tante prove fi- pita l'agognata serenlt.à dopo la noxf·nuovo fratello di pensiero e di tempesta Ammiratori di Mussolini scend.enza degenerata, e centoqua– rant'anni dopo la presa della Basti– glia, mentre selvaggia la fame mor– de i milioni di disoccupati, conduco– no la stessa vita, con lo stesso di– sprezzo per i lavoratori. Tutto invano ? Filippo Turati si è addormentato, e la sua bocca, il su.e ~~ 0 pr~~~~/~c~!° si°:f:~U:. 0 ia esi!~ saggezza e la sua passione, la sua prosa e il suo genio sono con noi nell lotta~: per l'Europa socialista, prima di domani, per i nostri figli. ODIS La sottoscrizione è esigente. )la il fascismo è ,·orace. Come combatterlo senza mezzi ? azione che viene a congiungersi al- Signore, dammi ch' i-0rivegga.il mie la nostra famlglla dell'esilio, ci è ,nese dal castigo intquo assolto grato porgere un caldo saluto, che l'umil borgo de gli alberi tra il folto vuole essere una promessa dì più cui lusinga del fiume il mormorio feconda e più intensa attività per e poiche chi non dorme in suol natio la battaglia comune. senza.pace e compianto è mal sepolto < Ammiro Hitler e Mussollnl.... Senza il forte potere di un « ditta– tore-democratico > la Russia non puo' esistere. Il partito dittatoriale dei Verdi non ammetterà la com•o– cazione d1 una Assemblea.Costituen– te. La volontà del popolo russo si manifesterà per mezzo delle orga– nizzazioni nazionali e politiche del partito dittaU>riale>. Per completare. talune nostre col– lezioni del BeccoGiallo avremmo bi– sogno di alcuni numeri che sono e– sauriti. Saremmo assai grati a co– loro che li avessero e che volessero farceli pervenire. Si tratta dei nu– meri §eguenti: 10, 27, 29, 30 , 45, 48, 49, 67. - Potremmo eventualmente cambiarli con vari altrt numeri che abbiamo a disposizione. + Inoltre ci occorrerebbero alcuni e– semplari dei reccmii numeri 61, 62 e 63 del bollettino e Italia ;,. A coloro che potessero mandarceli rivolgiamo la 3tessa prf!.{lhiera. Signore,dammi che anche le due ba,re dovea.spetta1t la Mamma e la. Sorella io vegga.un giorno in patria ritonu7.re. • E quel dt' Val di Magra sia più. bella. e Sia di Luni cosi' terso il mare come quando placata e la procella. Paolo Gorgulof/,l'uccisore d1 Doumer -+- e: Cio' che Mussolinl ha creato si è impost.o all'attenzione del mondo, Rara, troppo rara è questa felice in un primo tempo, si imporrà in un espansione di metro, limpida e ca- secondo all'attenzione di tutti. La nera. L'Esule è più spesso amaro, concezione fascista dello Stato-na– saetta sarcasmi per non sprizzare ~ione avrà in avvenire una grande lacrime; allora !I verso è duro, rot- importanza.. A~p~ezzoprlncipalmen– to dalle contraddizioni spirituali I te la_savia po.itica sociale di Mus– che non riescono a c01~_P0!3i in a~~ solini. 1> Guglielmo di Hohenzollem, monia. La lamentela dei cinque esi- • ex imperatore di Ger-mania

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