la Libertà - anno VI - n. 14 - 7 aprile 1932

2 LA LIBERTA' 7 APRJl..E 193Z = DIMJIPOINJrE~~/A\ [Q) rE IL IL rE IFlUIMEIRD L'esposiZione detta salma Giovedi' sera, alla presenza di un gruppo di familiari, di amici, di am– miratori, impietriti da. un dolore che non poteva. neppure trovar sfogo nelle lacrime, la salma di Filippo Turati fu tolta dal lettuccio ove per due giorni era rimasta tra i fiori, e rinchiusa nella ba-ra. n viso dell'Estinto era amnato e disteso 1n una placlda. solenne se– renità; e agli occhi degli astanti che lo fissavano con angosciata tenerez– za, come per imprimerne più pro– fondamente nel cuore i tratti indi– menticabili, sembro' ch'esso fosse ancora illuminato dalla segreta luce degtt occhi chiusi. L'addio supremo alla ~lia. mor- distribuiti i fiori che In due giorni erano andati accumulandosi nella. casa dell'Estinto : garofani rossi e violeUe, a mazzi e a fasci, numero– sissimi: omaggio gentile, convenuto da ogni parte di Francia, da amici prossimi e lontani, da uomini illustri e da umili lavoratori, da gente nota ed ignota, accomunata dal desiderio dl tributare al grande Scomparso.la espressione del proprio dolore, del– l'ammirazione, della riconoscenza - e di una fede e di una speranza, che nel nome di Lui si ritrovano, si riac– cendono e si esaltano. Ai piedi della bara, fu collocato il grande, sorridente ritratto di Anna Kuliscioff, ispiratrice perenne del Suo apostolato; e dal lato opposto, un ritratto di Camilla Prampollni, il compagno che gli fu accanto in Ispiratore disacrifici Franc esco Luigf F erra.ri, che ra.pprc.- 6cnla U segretaria.lo del PartUo Popo– lare /italiano, ha dire!to alL'on. Buoni qu.e.stanobile lettera : Egregio amico, Indirizzo a te questa mia come a quegli che condivise col caro Estinto le pene e le difficoltà dell'esilio come soltanto a'lrebbe potuto tarlo un in– timo famigliare. Ed a te - a nome anche dl Don Sturzo e degli- amici tutti popolari residenti all'estero o viventi nel– l'Italia lontana le nostre angoscie e le nostre speranze - esprimo il do– lore grande e inconsolabile che ha provocato la notizia della dipartita dell'amico carissimo e del compagno venerato e effettuoso nella lotta co– mune. Ma Filippo Turati è ancora pieno di voi - e sempre resterà - come vostro ma.estro e ispirat.ore. Egli è e sarà :sempre presso tuttl noi come maestro di dirittura morale, di o– nestà politica e come ispiratore di nuovl sacrifici pel trionfo della causa comune della libertà e della democ.razi.a. Nel 1898, a Finalborgo, uno dei precursori del nostro partito - Don Davide Albertario - fu presso dl lui e con lui 60ffcrse le pene del car– cere. Nell'esilio fascista, a noi è spet– tato l'onore dl essergli accanto e di proclamare che, nella communanza del dolore, scompaiono le divergenze politiche e solo si afferma il comune principio - essenzialmente cristiano - della premineDZa dell'umana per– sonalità e del suoi diritti int.angiblli. La salma, portata a braccia da otto giovani socialisti è trasportata dalla ca.mera arden1a al çarro funebTe Sulla tomba che si dischiude sul maestro vostro e :sull'amco nostro indimenticabile posiamo il nostro bianco goralano che accoppia n suo pallore al fiammeggiare della vostra fiorita. Ed il pianto nostro term!Da in una confidente p!'eghiera. Con fraterno affetto Francesco Luigi Ferrart. taJe di Colui che tanto fervore di vi– ta e di tede accese intorno a sè fu pleno di un silenzio attonito e rell– gjcso. Uno dei presenti si chino' sul– la t)ara ancora aperta e depose, per tutti, un lungo Qacto sulla gelida fronte. Poi, la bara tu posta su due ca– valletti. in una piccola stanza atti– gua a queIIa della morte ed ano sindio in eu.i Turati passo tante ore delle sue interu;e giornate, finchè la malattia, alla quale aveva voluto re– siste-re per qualche giorno in piedi, non lo costrinse a mettersi in letto. Sul· drappo funebre ricoprente la cassa vennero stese due bandiere rosse : quella del partito socialista i– taliano e quella del socialisti france– si Mila Senna. E sulle oandiere, ai piedi del catafalco-; tutt'intorno alle pareti, furono disposte le eorone e Quindicimiln Tutta Parigl operala. e socialista; tut. 4 to l'antitueismo militante hanno ac– eompasmato Fillppo TUrat.1 all'ultima tappa <(jfJtid 'doloroso estlio. Sottp .il cielo grlglo e· trlste, cosi' dive.'°SO ·dai no- ~~~: di~t d~!~ba,;~ gent:rosa. Quello che dcrveTa e:ssere un f\lDUl.le, è 3tato invece una solenne ma– nife:5t.azwnedl speranza e d.t confidenza neu ·an•enire. n corteo. che si snodava per oltre un chilom'?tro, e che ba per– oon;o t Jun;hf e bou1evards > ~terni, ha sfilato tra due fltte ali di popolo rive– rente. Non il più lle•e indden\e è avve– nuto. 11 sileIUio della folla che 51 se.o– pti.va per salutare la salma del grande proa critto, è stato sotLanto ro!to dal singhiozzare di operai, o di proscritti in lacrime ... E' .stato uno spettacolo gran– dl060 e commovente, il cui ricordo re– sterà. \.iwonel oi.;.ore dei proscritti i\a– liani. Con felice sintesi .e Le Populai– re > riassume il signmcato della. cerl– mottia.cosi': e La perdita, subita, con la .scomparsa d1Filippo Turati, _dal nost.ri fratelli, 1 soclallstl Hallanl. e lr repar .Wile. Il loro dolore e d1 quelli che non hanno Je:nl– mc6to. Se qualche COISa potrà loro reca– re un po' di conforto, sarà questo gran– de consen...~ di al.mpalia attorno alla ba– ra del loro capo venerato. > n delo non e stato clemente. Le quin– dlcimlla. pen;one che forma\·ano il cor– teo banno Ef1Ia.tosotto la pioggia. Que– .sto si è formato, un'ora dopo mezzo– giorno an·angolo della e rue de Clt– gnancourt e dd e boulevard Ornano >. Numero5e rappresentam.e erano venute oon bandiere e fiori da1 vent-l rloaJ d1 Parigi, dalla pros.sima.e banlleue >, .dal– le 11rovinee della Francia e dall'estero. (Foto H. G~"%R.) tutte le lotte per l-7educazione e l'e– mancipazione delle classi lavoratri– ei e che lo ha preceduto - esule spi– ritualmente anche lui dalla. sua pa– tria - nel sepolcro. Dinanzi a1 catafalco, fino a dome– nica mattina, è sfilata incessante– mente una dolente folla d'ltaliani e di stranieri : parlamentari, giornali– sti, uomi.n1 dl fama e, ln gnmdissi– mo numero, oyerai, che, appena li– beri dal lavoro, .sono venuti ad in– chinarsi prei60 la salma del Mae– stro. Molti non sono riusciti a con– tenere il pianto. Episodio :pieno di significato : al– cuni, venuti d'Italia, hanno osato sfidare i rigori della dittatura ed hanno portate? l'omaggio de!la loro straziata pietà al Grande Italiano, di cui il popolo celebrerà.,. nel giorno della liberazione, la legna apoteosi. Anche don Luigi Sturzo ha inTiato da Londra un telegramma di con– doglianze affettuose e commosse. Tutta la stampa del mondo ha dedicato alla memoria di Yflf]rpo Turati arltccli ùiogTa/icf e àegnt commenti. Ci è fmpoosibile, in que– sto numero. rias.rumerli o soltanto elencarli tutti. Com.e p-ure cf è im– possibtìe pubblicare tutte le lettere e telegrammi eh.e a migffafa ci per– vengorto da. ognt parte. Nei prossimi numeri terrem-0 C011todi tutto que– sto largo e commotlente plebucito, in mcdo che anche la parola d et più umUi - che in tali circmtcmu è qv.el– la che acquista ma.g(IÌOT t;alore e pi,U alto significato - sia ricordata nel giQTnale dei proscritti italiant, che fu particolarmente caro al no– stro indimenttcabile capo e compa– gno di lotta e di lavoro. persone dietro il feretro --------------- della Lega Italiana dei Diritti dell'Uo- mo, ccc., ccc. Le clelegazioni italiane ~-~~~-:io~ca ::! e Nlf:et• m~ le rappresentanze Italiane notam– ta. > tu deposta sul feretro. LA DffiEZIO!'t""EDEL PARTITO SO- qu~ !:e1~~~ gt =~j ~~~ OIALISTA ITALIANO : Treves, Modl- lano >, che è portata da due operai ml- gllanl, Saragat, Olerici, Nenni, Gabicl, lanesì; e ra!tra, con la scritta : e Giu- Rugglnent1, Morgarl, Batta1n1 - LUGA– stizia e Libertà - Il comitato milanese >, NO: Glglia, Bassi, per la Sezione So– che è portata da. un membTo del com1- cialista.; Rand.olfo Pacclardi, per la Se– ;ato stesso, profugo da pochi giorni, e zione Repubblicana e per la e Libera da una signorina milanese. stampa > - ZURIGO : Lombardo e ~ ::~r :~o~ sono tenuti da Vuattolo, pe_r la Sezione Socl&llsta - EmI1e Parinel, segretarlo della e ~- LONDRA : Smlcco, per la Sezione So– ration de la. Sefne >, da van Roo6bn2ck, ciallsta.- NIZZA : On. Rondanf e Smor– segretarlo del P.O.B., da Pietro Nenni, ti; RomeW, per la Sezione Socialista - della Direzione del Pa.rt.lt.o soc:iallata it.a- FEDERAZIONE SOCIALISTA DEL– Uano, da Théodore Dan, del Partito :so- L'EST e LUSSEMBURGO : Delvaro claldemocratlco r\lS60, da Gonz:ales, del R<mJ. e Oadario - GRUPPO GIOVANI– ~:to di~~~~· d: 1 ~~ LE SOCIALISTA: Cocit.o, OanepaJi A- socialista _svizzero. vanti, Natalini, Bonu, Rast.elllnl - n La signora Andreina Costa, che tu ca- Partito Repubblicano lta.lfano era rap– rtsstma all'estfnto, ed un gruppo degll presentato dalla sua Direzione al com– amici più inUmJ, Claudio Treves, O.E. p!eto: Erro, MontaslnJ, Ro.s&etti, sa- Le bandiere Le ba ndie:r e formarono al di sopra. ~H'iml:r! en.so corteo una fores'"..a.rom;a e fre::nente. D'.etro il carro funebre vt .sono quelle dell'Internazlonale Operala. Socialista, del P.art:to $'.ldalista italiano, ru!.l!a. Giovent> 'sociali8ta italiana, della Conctntrazione .:mti!a.g:ista che reca. Ja. scriUa e Repubb!ic.a socialista del Lavo– ratori italiani >, di e Giustizi a e Liber– tà >, della sezione sodallsta it.al! ana di Parigi, del Pa.mto repoohlicano italia– no. deITa ~ soclallsta di Lugano e - con le altre - una. prni"c&a : qnell& della SHÌODC sociallsf.a di Piano Ses!.B, la soia che g"li em}grati Italiani banno potuio po:-ta:-edall'Italia. Gl!. emig:raUita!lani s'ineoìonnaoo d~– tro iI gruppo dei joro ve:soilli.. Vengono poi tutte Ie b&ndfere delle sezioni S.P.1.0. della Senna; con una. Ia.rgW.ssi.ttta ~piesentama. - pa-recchle migliaia. - cil 50d Il corteo sfila lentamente lungo le. vie Ord.ener, de la Cbapelle e l ung o i e bou– levards > estuni, ba.- ·due a.li di pubbli– co, sotto la pioggia nne e monotona, ed a.'Th'a, so!tanto c'.opo due ore, alrlngres– :;o dd cim!tera. del c. P ère L acl'.a~ •• davanti il quale· una ! al.la f~ta e si– lenziosa. si era. raggruppata per acco– darsi al cor'"..eo ea. a.cco::npagnare !a sal– ma al e Columbarium > ove si svolgerà. la cerimonia c!!.li'lncenerimento. Il carro fWleb!°e si ferma da.-anti le quali si raggruppano re bandiere, il cui gradinate del e OoJumbarium >, sul!e l"05SO, sotto la pioggia pe-rsl.st.ente d II cielo plumbeo, aequista tonalita cu-pe. Otto giovani socialisti italiani, traspor– tano la ~ nel sarcofago del forno crematorio, e mentr e la !olla al rag– gruppa. nella vasta piaz.za per ~lta– re I disco~! che gli oratm1. desfgnatt pronunzieranno per d::ire !"est.remo sa– luto al caro e grande scomparso, il den– so fwno nero che si eleva. nel cielo bas– so, è il segno annunzlatore della fiam– ma che compie la sua opera pUri!lcatrl– cc. Turati è in quel fumo nero che il \'ento spinge verso l'est, verso l'Italia. La. folla. che sente la. sllggest.lone dell'av– coe;lle, dominata da una profonda. corii.– venimento so1enne. si stringe e .si rac– mozione attorno alle bandiere, vicino a– glf oratori. I· DISCORSI Emilio Farinet no per ora, nell"Italla. che egli adonn'a. ~ Il suo splrito rlhu&citerà, in lteJ!a. ES50 conquisterà. gli t.i.om1nf.E n auo r ifulgerà, 11r..mortare ln !talla e ~~ or.do, pe::-cl:ié1~sua a.nlma. e l'ani– ma. stessa dei soc1al1mlo Internazio– nale. > Renaudel n carro si muove : dietro di eno s'inc:olonDl:J!a~o quindie! mila P~– sonne che accompagneranno la salma al e1:nut«o del Pere-Laclla156. v! ~~:tu•~~~-~~ VictorBaacb Qgl' Longuet rleonia gli sviluppi. del le. Ma cgi, bisogna pa:-lare sopratutto voce vibrante di- eommoz!one dice : mOY1mentooperaio e soc1alista in Ital:!a. della. sna. personalità morale, quale si de~~ ~q~~ fino alla acopp!o della con!l3gp.zione è manife:st:ata lumln~mente negli ul"- di fu.Uo Si sono u:rdt.e per -.,_ nn em-ope-a.. timi ctnque anni, 1 pfu trag1cl. ck-lla stta. su;n-emo omegio a Fllfppo ~;I. la. e In questa. dura prova, p~e. in vita. Lega franee8e dei dinttl dell'Uomo, ma,- eol tanti .socialisti di tutti 1 paesi d'En- e Turati ha .subito la. sorte del. nostri dre di tutte ie alt=-e. E cio' non rolo ~~ r~e~:~ = = i:;r ~t~~llsmi: :~ perchè Ptlippo. Turati er& un leghi5ùi, mento cercavano .smarriti 1& loro vi&. come Marx ed ED.gel!.E, come per es.si, presidente della Pederaz:Ione parlgi!J.a Pili~ Turati fu d1 coloro che !in dai l'essenziale non e che sia morto in es i-- della Lega itaJla.na., ma. a:lCOrae .sopra– prtm.l•giorni gridarono con tutta la. lio, ma U modo <iella .sua vita dl esule. =to ~h~.:J!~e~ c!e tiii~ in=:~ ~e ~e=.1:71 >internaz1onaltsti- ~~l~oo!Id~~• ~tt~d:ia~; con u.na, coS!' lrrem.ovibi.le convinzione. e Poi, come JaUffi, colla chiarpveg- voloct.à. di- lotta di uno stono c.ostan,~ è 10 st.es.so ch e ila 'tte vita. alla Le&& e genza. del genio, ave..,--a.previ.sto, alla tetwmfe tao all~nJone di tutte le forze ne ~~ ~~o è~ ... ~~!~~f:J guerra suooesse un periodo confuso di a.ntlfa:sdste. . [ llzza.ta ,..: 1a. délnocraz!3, cioè un regtmé reazione e di rivoluzione. Ma. anche nel -~ Tuntl era rilonnista, ma. un rifor- p6lltlc o fo~to sulla. libertà e l'egua.– turt>inlo del dopo guerra, Turati .seppe nn:st& che si isplra:n, nel suo ~ glia.ma dei cittadini, m- CUIu go\!e-mo è rimanere se stesso : non ebbe un atti- sarto lavoro quotidiano, ad 1:11 altl.ssi,- messofra !e m3:!li dJ tu:,..'"tl i mem!>ri del– mo di smarrimento, di esita.:z:lone. Egli mo .copo ftn&le. ~U era un grande ìa Città· ma e real!zzeta. > cioè UD. re– resto' fedele al pro!eta.Iiato, alla classe i<iea&ta. Do'reva. 'rinoere sempre. la sua gime d~e libe-r"..à e ~ ~on operaia, al Partito SOcl&&ta. ~tura di poeta per aasolvue il com- siano EO.mi v&Ill, ma si f.o.camlno nel e Quando l1 fu.c1smo scatena. la. sua p1k> del porno~ Noi cl augUI"eremmo fatti, dow, per via della istruzione uni– violenza distruttrice, Turati si erge con- che tutti coloro che ~ dlcooo rlvolm!o- n:ru.l.fzzata, tutti f ctttad1nt s!ano as– tro la barbarie. E' lui che, nel Parla- nart avessero lo ~ a."tiote, la ~ &.iclatl aJla. coltura, al lavoro, ana rie– mento e nella stampa, conduce la Jott.a. !ede rtvoluzionana., lo !t.eslo .spirito d! -hezza comune contro Ja bieca ditta.tunl. Al suo fianco, sacrfficio dl qn~ rlfonni&ta ! Tale il aedo di Tu..-..tl, come cu primo !ra 1 prlm.i, è Matteotti., < il più Turati non era. un tecnico d'!lla ri- (lllello d el nostro grande Jaurès. ED- caro dei .suol figli >. vo!nz\Ooe,ma. in 1121, come nel euon del tram.bi erano profondamente convinti e Pino all'~ttemo limite delle sue socialisti migliort, il !!ne che la rivolu- che democrazia. e socla.llsmo .sono con– forze questo ammirabile .settuagenario z1one prolet.arla. deve consegUire brillava cettl non antqon1.sti, che, anz::1, soio tn oonduue la batte.glia contro la ditta- luminC60. In lui ,1veva- lo &PirUo de-Ha un'atmostera, in un clima democratico tura. Quando riparo' in Francia, noi futura società .socla.llsta. puo' schiudersi n fiore rOMOdel &oc1a– l'acoogllemmo con l'affettuooo rispetto, Fcll odia.va. la dittatura !a6Cbta con lilmo. Entrambi credevano che demo-– con l'amore fraterno che ben si meri- tutta. la. for7,a del- .suo e.!ret'e. Per lui. erazfa. e socialismo suppongono del d.l– tava. In Francia, questo latino puro, la realtà della dittatura erano indisso- rill:i elementarl inaJ.ienab.ill, ind.Lslolu– non era uno straniero. Egli partecipo' lubilmentc Jeg11te alla. degradazione bilmente legati ad ogni penona uma– con d.eV'OZk>ne anche alla. nostre lotte, délla uma.nlti.. Anche la. dittatura. del na; quel dir:ltt.J che, proclamati la. pri– Nel 1927 lo vedemmo al nostro fianco proietarlato non poteva essere per Jut ma volta e promulgati dagli uomini del– accettare 11grtdo d'allarme in favore un oggetto di ammtraz!one. Eg'U s•ispf- la; RiYoluzione nella hnmorlale d1chia– de1 Populafre. Ma sopratutto egli. resto' ra-v";1. ane idee del f1lturo ordine l!lOcia- razione del, l'l89, furono v1a v1a. adottati inflessibile contro Jl regime di vergogna lista. : 1'0leva far tutto per giungervi da. tuUl 1 popoli clvtll, tr3. cui, natural– che umilia la .sua. pa,t,~ : là nobile a.t~ra-,e~ le vie democratiche, OSQ3. mente. il popolo italiano, ricco di cosi' terra dei grandl an:bti, dei grandi .sc:rlt- attraverso razione ~ dell'im.- magnifica. e antica civiltà. tod, dei grandi pensatori, dd grandi mensa maggioranza.del pQpO!o neli1n- Ot- ecoo che, in. Italia, cof.e&tldiriUl giurWt, cur-.ata. .wtto n dispo5tJmo di t.eres.sedi questa maggioranza. Per Jul, sacrl dclla persona umana. furono tut– un Uranno. > la d.Ithtura del proletariato non pote- ti, di un colpo, aboliti Un uomo che a- Jean Longuet tennin a. il suo am ml- va. e&Yre che l'ultlma. fase de! sistem a veva appartenuto all'ala. estrema del rabi!c di.9coffi> con un com.mor.wa< !dto e!isw'lte, un mezzoper 11Q. u1da.r a l'or d1- partiti d! sinistra, .si era IIDJ)3dronito e al Grande Soclallsta italiano >. ne barbadco del nuo\1 Machiavelli. e del ~ c oii l a for.sa. , vt .si era man– Van Roo•broeclc dei Mus5olln.l. Per lui, 10 scopo finale tenuto col t.en- ore, im pesto un gtogo non era la dittatura. del prolturlato, nt l'ltal!a. e si e ra accamto .- Yendic:a– ~ rwnan11à liberata. da tutte le dit- re su.t suoi anUchi correllgionart polltl– tature. Qne6ta c oncezione della. vera. ci irtnfamµ del RIO tradimento. A– &Oc!età. s oc1all.st: a, della ~età che ono- mendola. Matteotti furono Ie vitttme ra. tutti gti eG,..~ri umani, sll ha. dato la pUl illu.stri tra tutte quelle che ll fa~ forza di combattimento contro il fa.sei$- sc!smo ha sa.cri:f1cate alla sua ideo– mo. Questa profonda. un!~ morale gl1 logia barbarlca, ttWiCbera delle ptil ha. dato la. dJgnltà. dell'&ecu.utore con- m.aterlali e più vUf cupfdigte. tro il fascismo. Noi slamo comm066i E' contro questo selvaggio atten~ par la morte di Tura.H perché 11gran- a tutt.e le leggi umane e divine dbe &i, (Foto H. 01.AlttR.) le\"o' Filippa Turati, capo ammirato 0 ,·enerato dei socialisti e dei repubbli– cani Porte di una autorità conqui,ta..– ta oon_una luni:ta ,1ta, tut ta. dedkat& alla difesa degli ìntere.s.si del J)(ll!Olo, cli ~na saggezza a..c quLqta da lunghi studi di st.oria, d1 economia d.l dlrltto· fo..tie del suo amore app~onato ~ l'Italia, che do,·e-.-ae55ere nel suo pen .. ~;u~!~ :t ~~~~~~es~~~ ta.blli orazton1 parlamentari di l!cuot-e~ re la_ coscienza de i suoi e olleghi e di sollevare con gni.. nàlo.sc mani!~tazio-

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