la Libertà - anno VI - n. 11 - 17 marzo 1932

LA LIBERTA' I SUCCESSI IMPERIALI DELFASCISMO razza italiana; riconosce il carat– tere italiano della cultura storica e la qua11tà ~ rudimentale :11 del dia– letto arabesco locale; tes~c infine un ampio elogio dl tuUI i capl na– zionalisti, del loro partito e del lo– ro passato governo; mentre li Go– vematorc ha già congedato Il mini– stero provvisorio di Strlc kland e dl Bartolo, e la Costituzione so.ra resti– tuita fra poco col più a mpio su ffra– gio. te (!) l'Italia non puo' intrometter– si in un problema che è tutto inter– no dell'Impero b; come se tre~ta nnni fa questa ragione avesse im– pedito un Intervento, spalleggiato da una libera stampa, da un parla– mento e da quelle correnti indipen– denti che oggi non possono glocarc in nessun modo... L'impero ... romano a Malta MALTA, 7 marzo Dopo l'annunzio dato alla Came– ra det Comuni dal segretario alle Colonie che la Costituzione sarà. ri– pristinata o. Malta e la llngua ita– liana abollta dalle scuole elementa– ri e dal trlbunall, il Governatpre ha subito dimesso 11governo provvlsc– rio costituzionale di Lord Strlck- ~~~Ìa eut~~to~ial~e~a~nl~r~v~~~ mizl di gioia per queste dimlsslonl o di protesta per la soppressione d.e1la lingua italiana. Emerge sempre più. chiaro in tut– ti gli ambienti, anche naz!onallstl, che la causa, per cosi' dire, esecuti– va del provvedimento Ungulstico, sta sooratutto nel fascismo. I tenta– tivi interiori, come quello di Jo– seph Chamberlaln nel 1903, anda– v.1no attribuiti a. una sola esigua corrente; e d'altra parte trovarono nell'Italietta una sltuaztone obiet– tiva. e anche una capacit à dipl oma– tica. tale da premere 1n mo.do decl- 1,ivosulle direttive brita nniche. Ma. col 1922 le cose cambiano. Il :i):ogtamma imperialista e parolaio del « duce > diede subito ombra : e lord Strlckland (non come inglese, ma come maltese nato qui' da"ma– dre maJtese) apri' subito il fuoco per additare il pericolo dell'irreden– tismo fasci.sta; campagna che ebbe larga eco anche fuori del seguaci, allora es.1gu1, di Strick.land. Gli iso– lani - praticamente tutti - furono impauriti di una possibile (?} con– quista italiana, che ridurrebbe que– st'isola a. una. semplice Pantelleria.; polchè l'isola vive della guarnigione e della flotta. Qui' realmente non •esiste la mi– nima traccia d1 irredentismo : l'u– nlone con l'Ingbilterra. è un inte– resse e una volontà di tutti, costi– tuzionali e nazlonallstl, L'ltallanita è soltanto un 1atto culturale, un bl&SOne dl antica clvlltà europea, un flore all'occhiello che sta a di– mostrare che l'uomo maltese appar– tiene a. un glardlno e non al Saha– ra. F.d è tanto più amato, in quanto J'ltallano qui' - come sostenne con grande obiettività l'on. Bartolo - rJ.suono' fln dall'epoca del re svevi, cioè fin dalle orlgtni della lettera– tura italiana : due- secoli prima che in Piemonte, e tre seeoll prima che sorgesse la odierna. lingua inglese. Nell'oplnlone dl Garibaldi, di Fa– brtzl, dl tutto 11 Risorgimento, la 1lncua italiana in Malta. è il tramite dell'amlclzia tra !talla e Inghilter– ra, cioè tra due popoli che non han- 110 alcun punto di frizione. Questo tu vero un secolo ta, quando una. .Malta inglese fu una. fortuna per 1 patrtotl 1tallan1; questo fu nella guerra europea, dove l'InghUterra trovo' gratis 5 rnillonl d.l soldati, cioè qualcosa di Immensamente più importante dl un'isoletta la quale - come tutte le fortezze senza un appoggio continentale - ha. un va– lore strategico llmJtato. Inoltre, u– nico p0polo europeo sotto U domi– nio britannico, lllalla è un po' lo .st.iendaalo a U campione della seco- - _ larè pollt.k',a p:llleae. oceanica e non :nrc~eif:\o~'1~r~ cora (e clo' ·n detto al sollU napo– leonardi. sospetto&l della buona fe– <ielJllleu) Malta è cosl' piccola che un gioco snazlonallzzatore non var– rebbe la candela. Queste coae sono !amlgllarl alla trac:Ualonepolitica inllese, ed esclu– dono ogni Jdea di violenza. Ma ecco 11fe..,c:1.smo, .. Lo aparate del « duce J> Le sparate lmperlallstlche del ,e duce > diedero ampio argomento alla campagna str icklandia na, che s1 preaentava. come libera.le e demo– eratlca. Segui' .su bito Corf ù, segui' il paaeaco dlscorso antibrltannlco del e: duce >, che s1 credeva erede dl.. Napoleone. L'on. Bartolo, edlto– ;re del principale quotidiano dell'i– 'SOla, si uni' immediatamente al gruppo d1 Str1ckland, dando luogo al movimento co.stltuzionale (libera– le) che è la base deJ present! svllup– :pi pollt1c1. n laburismo, molto esi– guo ma Jn crescita, sl , compatto' > col costltuzlonall- Italianità e forca, divenuti stnoniml, fecero schierare 1n -,enso antltallano le tendenze 11- berali e socialiste. E naturalmente quel quattro ressi del fasclo locale, tutti tmpegnatl a. per.seguitare gli antifascisti e n. costruire l'Impero romano, erano incapaci di capire 1 p!fi elemwtar! torm!n! del proble– ma maltese; e facevano parate, tn un paese dove c'è un solo 'giornalet– to italiano stampato a mano, un solo cinema parlante !tallano lntn– t.elllglblle, e naturalmente ostllltà verso ogni corrente e ambiente po– polare ... Sbocco naturale Dopo l'avvento del fascismo e do- 1>0Corfù, la questione della llngua :italiana cominclo' a diventare ma– ligna : e oggi essa è arrivata, con rtemma inglese, al suo sbocco na– turale e decisivo. La lingua italiana !l'lmane per l 500 alunni delle scuole medie e universitarie; è abolita per 1 30.000 delle elementari; scompare dalle corti crlmlnall dov'era sola. SI parla. del Papa, di Ginevra, di Mussolini... Ma 11 Papa pare occu– pato a dare onorUlcenze a Balbo ucc~ore del parroco don Mlnzonl; Ginevra ba da. fare col tedeschi e Mussolln! ... n!:'~J~tri~1~~!f:e~e~b~~ ttra parentesi, l'altro viaggio col ce– rotto irlandese sul naso diede luogo qui' a tanti commenti che la tapp~ :progettata. ando' a monte), ma e obblJgato a Incassare tenendo il 'flato. Ha. sulla. coscienza i Tedeschi, ,gll Slavi, 1 Rodlesl, gll Arabi della ~~~:~~ ;~:Je p~ulgr:::n~~ giorno. Ha sullo stomaco le canno– nate di Corfù e il discorso napoleo– nico. Non ha contatti con la tradl– zione italiana. E' sprovvisto dl un parlamento. Ha bil'logno di avere un impero a colazione e una vttto– :rfa (Interna) a pranzo, E' bloccato. Potrà fare uno scatt-0, ma non una azione coerente. Dopo un'alleanza cU guerra e 600.000morti (percen– tuale quasi eguale a quella inglese e superiore a quella dell'impero) non potrà ottenere quello che Vi– sconti Venosta e 11sordo-muto Son– nino ottennero otto anni dopo A– dun. I giornali Uallanl, muti come pesci quando usci' ti rapporto del– la Commissione, adesso mettono le mani avanti per mascherare la. ba– tosta e s,-lvare U decoro del < du- ~a~{oi s~~~~~ 0 iia~~~~ i~a~~~ verno ingl~e dichiara bonarltunen- te, per bocca della Commissionc,chc la soppressione della llngua italia– na non è diretta ,a:; in alcun modo:> a diminuire l'importanza della lin– gua stessa. e We would vartlcular– ly state that our rccommendatfons u.pcn the ltcùian languagc >. Per decreto reale ! Dl fatto il provvedimento, < es– sendo di importanza seconda.ria e puramente tecnic a >, non s arà pre– so dal parlamento malte.se, e nem– meno da quello in glese (com e avver– ra per nitri plù importanti), ma ~::~rd~:l~ c13~:~~oac~:gf ;~g~~; che 1 tre Commissari, concordi 1n ogni altro punto, sl dividono solo sulla questione linguistica: il con– te Salls, cattolico, non condivide 11 suggerimento degli altri due, e il rapporto dichiara ampiamente que– sta divergenza. D'altro lato il sug– gerlrb.ento non fa parte delle e prln– clpall raccoma.ndn.zlonl > del rap– porto; e 1 Commissari lo avanzano solo alla condizione che esso sia so– stenuto da una. notevole corrente di oplnione in Malta, e, dicono, e; è consigliabile che l'opinione pubbli– ca. su clo' debba essere ancora e– spressa con più chiarezza. > La sua immediata accettazione da parte del governo inglese ha sor– preso un po' tutti, e speclahnente i machlavelllnl fascisti, che contava– no sulla e paura > dell'Inghilterra di fronte al « duce > ! La Commissione medesima di– chiara altresl' di non aver nessuna ostilità verso chl sostiene che i mal– tesi sono di dialetto e persino di Evidentemente gli Inglesi sono degli Ingenui. Non hanno ancora Imparato dal < duce > come si co– struiscono gll Imperi. Pare invece che se ne intendano di vaselina ... N. F. ------- LO SPETTRO DI DONATI MALTA, 10 marzo Decisamente.la situazione malte– se ha dato fuoco alla coda di paglia del e: prestigio > fascista all'estero. Prestigio del e duce > sul glornall italiani per uso interno, a costo e a sacrUlclo di ogni interesse nazio– nale. Qui' tutti lo dicono: e i , na– zionalisti > - che Mussollni ricevet– te palesemente ancor pochi mesi fa come grandi amici - sono delusi e ripetono anche sulla faccia del con– sole : « Ma che roba è, questo duce? ~ I giornali italiani in un primo tempo hanno tentato di camuffare il risultato del rapporto come una vittoria, perchè consigliava il con– gedo di Strickland; pol hanno cer– cato di fare il morto; alla fine, ve– dendo la loro e prudenza > ridico– lizzata persino dal grave e Temps >, tentano di darsi un conteg no ...H an– no imparato, a. quanto po.re , da qualche comunicato rise rvato di qualche vecchio burocrate di pa– lazzo Chlgi, che ll problema maltese è soltanto e culturale > : ma come sono goffi e squlllbrati ! E a buon conto 11 -s: Corriere > mette le mani avanti e scrive che e naturalmen- La stampa inglese a Malta ha buon gioco a denunciare come « spudorate ,- le pretese culturall del fascismo. Il caso Donati è trop– po recente! Il ,;r Malta Chronlcle >, Il principale quotidiano dell'isola, si chiede tra l'altro : « Che cos'è questa nuova cultura di cul si parla,? E' la cultura che (ccc tutto 11 possll:fl1eper impedire a un ital!ano di venire a insegnare l'italiano nel St Edward's College [andato da lady Strickland per edu– care le nuove generazioni a gover– nare Malta con lealtà e giustizia? E' vero o no che lo stesso collegio fu forzato a cercare un italiano fuori d'Italia, e trovo' a Parigi Donati, uno che aveva combattuto e sangui– nato per l'Italia, II)_& poi ayeva do– vuto tugglre come un crimmale per aver denunziato, secondo la legge, del crimini? E' vero o no che que– sta e cultura > n cui ci sì vorrebbe forzare, impedl' alla moglie e al bambini di Donati di raggiungerlo morente per ferite riportate in guerra ? E :çmo' qualcuno pensare che la •liberta che l'Italia dà, la li– bertà di essere fascisti, è un buon sostituto della libertà britannica,che non ha llmltl se non nel diritto al– trui? E sl oserebbe chiamare cul– tura quella che subdolamente con– slglla al nostri ragazzi britannici di vestire Ja camicia uera invece della fresca dvisa del Boy Scouts? ... Si potrebbe continuare. Ma è cer– to che In questa piccola isola, dove tutto echeggia largamente, 11 caso Donati acquista in questo dellcato momento un'Importanza straordi– naria. C'è uno spettro ... ILCONGRESSO DELLAFEDERAZIONE SOCIALISTA DEL SUD-EST ATOLONE L'unità democratica antifascista e i rapporti franco-italiani ~ TOLONE, 14 marzo. - Domenica si è riunito a Tolone il Congresso della Fe– deruioue del Partlto soci&ltstaltellano <1el SUd-&,tdella Francia. E.sso è riuscitodi lè. da tutte le nspct– tattlve e ha datò luogo ad una manl– !estazlone Imponente dell'attività e ~~nin=ftA dide?u~lf:fertazti~ e :franoesL Erano rapp~utato d.l\ oltre un centinalo d1 compagni 44 tra sezioni e gnq,pi della regione.Importanti per nu– mero e per qualltà anche le delegazioni, capitanate dal no.stro grando amico ;Fierre Renaudel. I lavori del Congresso sono stati aperti alle ore 9.30 dal Gomp.Orlandlnt, nella vasta sall& del Ca.tédc l'Amlrauté, affollata di compagnl. D saluto della direzionodel Pnrtito è stato recato da Pietro Nenni e la. pre– sldierua del OOngreMO h &tata. MlJUD.ta dal compagno Rondanl. ll Con~ ha approvo.toall'unanl- :~ :l 'tl~rfla~l la~~:~~~ Amedeo, &nlm&toro della federazione, Telaz1one della qu ale ns ulta che la :fe~ derazlone del Bu d-F.at .,con 518 aocl, à ~~i.J>1~ 11 ~ntl organizzazioni li Partito1ocialista , la c-•lllrazio,.. Bulla questlon del rapportl di allean~ za del PaT"tlto ~lallata con la.concen– trulone e con « Oh15ttz:la e Libertà ,., riferisce Pietro Nenni. Egli rloorda il mandato che Il Cone ~~~~~~~ !_8-~fi~r!v:;: :::: oo.,ervatocho U partito repubbllcano ug~ Te~f6r: d~=~~g'~~: f:i-: tano in Italia contro la dittatura :fa- "°~:/ r;,:v~~~b~~fc 11 problema del 51.!0l rapporti con e OtusUzlae Ll– berlà ,-,problema.risolto col noto patto dl alle;anza. Su qu~ta. via il nostro Partito era stato preceduto dal repub– blicani. Qua.odo sl è trattato di chiamare e Oiu.stizia e Libertà > in aeno alla Concentrazione, con une. Iniziativa dl cui 11 relatore rivendica la sua p&rte di reapansabllltà, eono sorto delle diffi– coltà. da una parte dei repubblicani, t ii:J ri~<J.iii~\,o~= éiJll~~ == denti dovrà- pronunciare! il OODgreMO del partito repubblicanoe 11 relatore al ~~eti~~n!!rà rf:f~= 11 ~:t (a.,clsl.a. eii~~dd&de; =t~ f t~~ relatore cUchtarache non va osa.minato ::ci:~:~~ l~todl J~~:ii Interessi della alleanra antl.fMctst.a. Quel programma presenta. tre van,. tar .1 doncorro à portare l'antlfuclRno dalle pos:l.ztont ii enerlchoe sentimentali dl u n tempo, 5 11 pos1ztonlconcrete e poslth·e; 2• A.sslcur& 1 te:rm1n1 d1 democru.la ~~ritando dlcondO:::i1~ =~:::!.cal problem.lsociali dell&rtvolutlono; 3° Afferma.cho la Rtvolualonocon- ~t;,.:~gt1ift~:Oeto ~UJ1 cii~mrc~ flo1soe. L'oratore stma. cho .st a, tatt.o un no- ~:~~le~~~ ~b=o~o d';_Bl~ parte, una più ardua poUUca .soci.a.le, o da quando l repubblicani 80 5tenevan o che nel.LarlvendlcaZlonedella Ubertà, :1~e~~~~u'à1:i~n'c:i~~ Nelprogetto dl programma di e Olus~ tizia e Libertà, trapela .a. giudiziodel– l'oratore, une ecara :flduclaper JI pro– letariato urbano e rurale, che costl– tut.sca la claMe rivoluzionari& per ec– cellenza. Ma. noi non possiamochiede• re a del non soc1al18tl dJ accettare, :fino alle loro estremo conaeguenzc,i nootrl principi. A questo punto il relat.orc si doman– da. quale ~ la &ltua zionedopo la pub– blicazione d1 quMto progct.to di pro- graLa-~~zio ne è molto chiara. e molto 6empllce.SI tratta dJ passare dal pro– getto di pro gmmma al programma (al quale tutti 1gruppi devonocollaborare) e questo è 11oomplt,oche la. Concen- tif=e a~~~ràri:ftoa~r1'::o 1 =b; comunque lo avranno r18olto. Nell'ultima parte dell& relazione n relatore si chiede se cl stano motlvt perché 11 Partito mod.ltlch1 la ,sua poll– tfca. Dopo avere esaminate le obble– zfoni che i comun 15ttmuovonoalla po– lltle.a.dell 'allea.ru: aantlla.scl.sta.conclu– de che 11 Partito d eve oont1nuarc la. po– litica del congresso di Parigi, portando all'alleanza. anti!a.scl 5bl. la nota. ope– rala, remt.endo alla cri.si di stlducla, reagendo al seminator i dJ m:z&n1a, ap– profondendo la critica socla.11.st& del f'fu1{!~~zi~~afe~rno, tac endo corpo con Le relazione del comp. Nenni. spesso ln~rrotta dagll applausi e Infine salu– tata dall'approvazioneunanime del Con- gr~. corso della dLscu.ssione, breve cd ~i~• ~1~ 0 ~ff:~! 1 J!~~a~~e J altri movtmèhU; ftcynaqtt deputato francese del Varo, afferma I& 31.1& inte– ra solidarietà con la. tattlca ,;egulta dal •Partito e dalla concentTazlone; .Ron– dan.i approvando Interamente la. rela– zione, !Iw.St;e perché la Concentrazione che fil qualche volt& tardo ed tnerta nelle :sue deliberazioni. precisi, :subito dopo il CongressoRepubblicano,la sua carta programmatica 6Ul piano sociale politico ed internazlon&le, in maniera che la Repubbllca ttallan& di domani attui !in d'ora la.sua preci.safisionomia. Il Congresso approva ad unanimità 11 seguente ordine del gtorno : Il Congre.,sc di Tolone della Federa– zione mcialUta del Var e delle Bocche dd .Rodano dllcutendo della palitica. d.'alteanza anti/cudlta. praticota dal Partito M– dali.tta. italiano dal Ccmgru,o di Pa– 'Tlgf fino ad, oggi e che ha trov ato la sua apre,,,ione ru:l ral/ormme ,l.to della Concentraz«>ne con la aduion. c d el mo– vimento e Glu.tUzfa e l.ibertd > l'approva ,anm ri.!trve convinto più chfiaumat che la lotta =~i!r;:a ,ea,.o/~0:~ ~r~! ~::!~-n:'rzrtb:~t~ ~ u~~ politica e dmnocratia economico , e vo- ~~'!°uo?~}~ftfe;en~iz/~~~~f~cuta Il Congrea,o : Invttc la llfruione u dare opera in alfflO alla Concentradone perchd aiano preci sati impegni comuni Ili ordi~ 10- cta.li, fnternazfonolfe nadonalc che de– oono Cffllentorla w lo 1/0f'Z() liberatore. Nella. sua. seduta pomerldlana. U con- ~ ~PP~bjgn:en1!el 8 ~~~~ Amed«> e Otlan4inf concernente l'opera svolta in'Itall.a ed aU'caterodalla Con– federazione Generale del Lavoro Italia– na: rela.zloneche suona.plaW50 al diri– genti e dloe ll d!.spreno del lavoratori 30elallatl per le calururle oomunlate o :~oT se~ ~4T~~nt.o del solltt Con \ouna.chiara et limpida.relazione del oomp. Uopo Terzf sul movbnento glovanlle e :femminile 11 COngrC:MO ha oonchiusl 1 5UOl lavori, dopo di aver confermato 1n carlca Il Comitato fe– deralee ad aver nominato levarle com– mlsslonl. Renaudel e Nenni parlano dei rapporti franco-italiani Una. important.wlme mant!est.azlone a1 è avuta al banchetto nell'Intervallo tra. lo due aedute ha riunito nel salone dell'Ami rauté le delegazioni italiano e !rance.sl. Alla t avola d'onore a.vevano pn)80 ~pa;!ib)Tena".:z.'i=j~èa'~~ gnolt:, Lamarqu.e, R.ondanl, Nenni ed Amedeo. Le dele~onl fraternamente u.o.lte 51 erano dl&tribultenelle sei gran– f 1~~1:~i:-ra. capacl d1 contenere n banchetto si .svolsetn mezzo alln ptù.fraterna e camamderte ,._ Alla. ora del dlsooratuna vera fiumana dJ popolo oomJ)O.!t& di elementi sopmttutto ope– rai !ranoesl o 1tellani IJ1 è riversata nella sala occupa.udotuttl gli spazi. 11- berl e lo &Cale,portando una nota. di en=~ :l'1::Vc parole, preaent,a I socialisti franCC61, d'accordo col so– cialisti ltaUanl, vogliono la pace con tutti, anche con l'ltall& :fasci.sta,ma mentre si svolgetn Francia una campa– gna. nrtltlclo.sa.pel' Il rtavvtcinamento con l'Italia esso sentono il dovere di dlre : alto là! La.Francia ha già !atto, prima della guerra, l'e:sperlenza. di µna. alleanza contro natura. l'alleanza.con la Russia, ~i~~ fus1~i::ri~~èdisejfJiès~le~~~n 1 :, &ell7.8. dlmtnulre le ruponsabtlltà della Germania.e dell'Austria.Imperlali nello scatenamenW della.guerra, s1 ha 11 dl– rltt.o di dire che senza l'alleanza.con la Russia.la Francia avrebbe potuto !orse evitare la guerre. , pc~r/)~°:t= !~r~f 0 li.J~~ort; pace con Roma, ma quanto all'allean– za nol :slamogli alleati dell'Italia popo- :..avr:er:arierde~f: r=!~•efe~~~ SJ} applausi,) E Renaudel concll;Udo il '"o generoao o nobile r nella vlt so~t~ 0 arald1 ~1iecul~ ~gr~ 3f;!~~fi 1 :1i:~ clallatl :fmncestcon l socialtsti ltallanl stanno forse tn questo !atto : che la =n~8J1:n:'~~.() ~r~~e~ri~ tucl.sta col bonapa.rtl.smo d.l Napoleone U Piccoloe col boulangi&mo. - Be oggl cl sono del mllloul di ita– liani che subiscono 11 i1,ogodi MUM– Unl, se cl sono del mUlonldi tedC$Chl che votano per Hitler, cl sono stati, meno di un ~lo :fa, del milioni d.1 :franceelche hanno subita la ditta.tura del piccoloBonaparte e del mlllont dl trance..'-1 che hanno votato per lui. Nenni ricorda di fl\'er letto con lnte– r035e 1 rapporti del prefetti di Napo– leone, di &Ver trovato in essi la oo:st-ante =[;ti'!,'"~~la~rE,';ieu~;~! 0 il :~~ no tu cut si apriranno a Rom.a 1 e dos– sier& ,. del mini.,tero degli Jnternl st troveranno gli 3tes.,lrapporti traducen– ti le 1JteM8 preoccupazioni. L'Italia. non è la terra del morti. La :iab. è ornata di cartelli acclamanti ad Blcunl del camplonl della.lotta antlta– $Clate. 16 loro storta è la. atorla del popolo Italiano. E attorno ad ognuno di Q.ue.stl. nomi, da. quello di TUratl a ra~~f ?i~ ~at=~~r:e!:~~~ la atmosfera delle pcr.secuzlonie delle battaglie e comunlcana all'udlOO rlo la. flamm&lnvlnclb0edella spera.n.za . Riprendendo la tesl del comp agno Renaudel sui rapporti tranco-ltallant eru rteorda.che 1 proscritti non hanno tatto mal o.st.a.oolo al regolamento delle questioni 11t1gk)ee in -,ospeeo, che eMt hanno dichiarato al loro oongres.,o di Parigi di voler tornare in Italia. con la. rivoluzionee per la rivoluzione e non :~n~11:i't~ ~C: :oc= ~8:Pr:~~~ cono al :fa&etsm o es.si hanno ll dovere di dire che una r epub blica che andasse ad una canos.,e,:fascl6ta.mrebbe una repubblica dlsonorat:6e che chl men– dica l'alleanza dl MU&901in1 deve ra.Me- r:il~5:io~J'ii!'~~o~: 11 ~~ro!8Jo If.rr!~ tore Il qua.leconcludedloendoche nello gli ~r~. il compagno Lartac, ll quale r1~ ld~\:1~i:~c~~cl?a rr;:;~ ~ce!. saluto ~ila stampa. sociali.sta '~o~~~'i~du~. fede per Segt1e 11 compagno Ja"f~a, r :1~~,_ Noiabblamo tmparato qui che non ~~i,t\ ~~~.lta n sa U ~ so~~~nac,rf!18 ~:t!a~~l~: O~è ~ ~!8'~ P:3~0C: :~b~~er& ~~ dovunque sventola r:J'esca, if1'8 pruldente gli dà latf8ro-d:' Un'acclamazioneformidabile copre le cd egll dice, 1n poche !rasi, quan 00 i ultime parole del n ostro comp a.gnoche mozione provà di e,,;.c;ere lll mez:r.o ~ molti abbracciano e ba.e.la.no . Tutti nella ~: 1 ~t!a::;it ::m~d& fra =~~~o~ :~= ~ 1 ~a; soclallsrnoe ta.scLsmo. chiudendo 1n una atmosfera di gn.nde Lamar~. segretarlo della !e:!i_era•commozione una. manl!est.a!lonc 1ndJ– :;,ne S1C() • ~;:, Vt~llp~~i utft mentlcablle. a,·~ as.slstlto tre anni !&ad un pie- I soclaltaU1t&Uan1 sl rloorderanno dt ~: :i~~o~ ~~lt;'et~~'ic ,~j T:.:o::lo::n•::.·----+------ della eFderu1ooe. Le Idee hanno avuto FA.Trl DI DELAZIONE ~:f~n~ea~ir~~i:~ ~oe~ AL ?tJAROCCO contenere l&!olla.cntusla.sta dcf aocta– llstl italiani. Le ldee abbatteranno an– che l'odl05atirannia !lllJCLsta. t.a~ua~t&cfi~~~i atf~~.dt},i:~; Cannagnole e pol la parola. è data al compagno 'Au.uu-,to Revnaud, l'elo- ~\~o~e~ta: ~nli:•. cJ1~Pfalm~o\~ eua e del compagni fra.noeslnel oori.rta- ~~ P=~ :~vvfcf:1g:n~:i passi l'ora In cut la dittatura :fe.,c!Sta crouerà nel tango e nel sangue. L"applauroclamoroso che ha accolto Il d.L5con;o di Re1'0.aud è appena spento 1:~r~R~:gfila~ :~~nra i::ia: Con parole commossa Renau&l ren~ ~n~~ot1a~~~ ba'fi~a~l1f~1ii ed hanno lottato e lottano intrepida– mente per assi.curare Il trionfo della democrazia e del soclall.SmoIn lta.lla. Ricorda che un tempo 11 movloicnto Tf°:~~ /a~~r~~~i~i:?i~ 8~d~~ sogna.aggiungere : benessere. libertà e ~ft.C ~~~u:an'f:tcein~~lbllc c~- I metodi del tasctsmo al Marocco .sonoanche peggl.orl che alt.rove. La n:azlone consolare contro il movimento antl!ascLsta cho va prendendo vigore ~1Te~t~a.m~t!;tf 1 ':3tliJr=end~i soliti elementi ven1ve.arrestato 11re– pubblicano Dal Piume. Nlent.emenolo a i voleva.far J)a558l "e corno comun1Sta e propagandi.sta.mo ,covlta. L'accusa c adde subito per l'int ervento di nume– rose autorevoli persone che ristabiliro– no la verità <k:i fattUacendo r11asc1.ar il Dal Piume, contro il quale si 6J)Cr&\'B. tosse dichiarata l'espuLsione.Un altro t~A8~ 0 • ~icl!a:~~hlo~ ~; per le' stesse delazioni calunniose, che tanno sempre capo all'organo ta..-clsta. che C ispirato dal oonsolato.Il sistema va denunziato. Le autorità francesi ormai lo cono.sconoe :stanno guardin– ghe. Il movimento anti:fascista maroc– chino, al quale ,-a. tutta la. solidarietà dcll'antltascLsmomilitante della Con– C{:ntrazione, procede calmo e &!euro, sfldando le manovre tgnoblll del suol 8VVCr5arl, Prosperità coloniale Sono anni, da che i bollettini 1it– tor11 annunciano che la ribellione araba è domata tn Tripolitania e che la polltlca ferma (leggi : feroce) del fascista gen. Graziani ha in– staurato l'italico dominio imperlale fin nello sabbie più lontane del de– serto. Ma da due annl, nonostante le deportazioni In massa di vecchi, di donne e di fanciulli, nonostante le fucilazioni, le impiccagioni ed al– Lreslmll1 forme di clvllta colonizza– trice fascista, 1 giornali son costret– ti, di tanto in tanto, a dar notizia di e- sanguinose scaramucce > o di <.: scontri vittoriosi > con relativi morti e feriti d'ambo le parti. Tutto questo slgniflca,naturalmente, sper– pero di mlllont. Messi a che frut– to ? Quali sono i vantaggi che. nel campo economico e commerciale, Jl fascismo ha apportati, dopo le sue .mirabolanti promesse? Sentiamo, m proposito, la parola ufficlallssl– ma del ministro Bottai. Nel discorso Inaugurale della VI Fiera. Campio– narla di Tripoli, egll ha conressato : e: Nel 1929, li 64,84 por cento del totale della Importazione in TripolJ– tanla proveniva dall'ItaUa; ma nel 1930,questa proporzione si è ridotta al 59,7per cento. Hanno guadagnato terreno le importazioni dalla. Tuni– sia, che sono salite dal 6,84per cen– to al 9,20per cento; dalla. Gran Bre– tagna, dal 1,92a 2,40: dalla Russia, da 1,15 a 2,10; dagli Stati Uniti, da. 0,23 a 1,40; dallo. Romania, da 0,63 a 2,29; dal Belgio, dalla Germania, dalla Jugoslavia. L'Italia ha indie– treggiato, non solo In cifre percen– tuali, ma o.nche In cifre assolute. Nel 1930lo.Trlpolltanla ha acquista– to dalla madre patria per 33 mlllont 367 mila lire di meno dell'anno pre– cedente. Questa perdita. è stata di– stribuita nelle voci più diverse. In alcuni campi, l'rtaila ha guadagna– to qualche punto di fronte al for– nitori concorrenti; ma in altri ne ha perduti o propon:lonalmente o in modo più che proporzionale, o perfino ne ha perduti mentre quel- 11ne hanno guadagnati. « Se passiamo ad analizzare la esportazione, constatiamo subito che, anche qui', l'Italia indietreggia. sulle sue pos1zioni, cosi' ln cifre per– centuali come In cifre assolute : dal 46,8 per· cento nol 1929 al 40,8 per cento nel 1930, con una dimtnuzto~ ne, In cifre assolute, di 1.839.00011.,. re, dovuta principalmente alla ri– dotta pqsslbilltà dl esportazione di frumento dalla Colonia. Sono anche diminuite le esportazioni dl lana, di pelo grezzo, di tonno salato, dl sale marino, ecc. > Le quali malinconiche constata– zioni offrono o.d una delle tante gazzette u:ftlciaU, 11, Tevere >, l'oc~ castone di esprimere il lamento e. l'incitamento che seguono: e Per le colonie, gli itallanl della madre patria hanno fatto di tutto : hanno scritto canzoni, hanno tenu– to conferenze, banno scritto arti ... coli, hanno inventato le glornatè coloniall, eccetera; mo. pol anda.va un glornaltsta cui Gebel e vi trova– va 1pentollni dl ferro smaltato ge~– manici; arrivavano 1.soldati nell'oa– si d1Kufra. e vl trovavano I fiammi--: ferl... sovietici. Era ora che sl fa– cessero delle cifre c si dicessero del– le parole chiare al produttori ita– llanl : più assidue cure e più vigile attenzione al mercati coloniali. Se lrtvece di borbottare contro la erLd certa gente sl me ttesse a studiare il modo di uaclrne, tor.se le .solu.zl.onl si rivelerebbero a . portata di mano>. Guarda, guarda I Sl legge tutti 1 giorni, sulla stampa fa.sclBta, che 11 regime, fra 1 tanti suol meriti, ha ~~1:u:::ii,~ dif!;t'iii:~:,ztoY,!t'tivì:~ produttrice nazionale, ellmlnando le cause interne di debo lezza e av– viando 1 prodotti ver.so stcurt mer– cati. Lo Stato !fascista interviene dovunque - dicono loro - proteggen– do l'industria ed il commercio entro i confini e fuori I Ma allora, come si spiega 11 rapido peggioramento' della situazione economica italiana anche rtapetto alla colonia, ove il fascismo proclama di a.vere rove– sciato, a. vantaggio del prestigio e della prosperità na.zlonaU, la situa– zion e creata dagli 1.mbelll governt– d.el passato ? L e ipotesi sono due : o U fascismo ha stroncato alle basi, per 11 mer .. cato interno e per quelll esteri, l'S.t-l tività produttiva italiana: o questa è arrivata a tal punto di !ollla, da. rinunciare al vantaggi del mercato coloniale tripolitano.E' evidente che la prima Ipotesi è la vera. Ma se U !asclsmo la riconoscesse per tale, pronuncerebbe la condanna. del propI;l .sistemi. Ed allora si spiega perchè 11 e Tevere > faccia la voce g~os.,a verso 1 produttori, rlcordan .., do loro, con aria mlnacclo.5a,che non debbono plù e borbottare con– tro la crisi,. Il 17 MARZO 19:!Z PRODROMI DI SCISMA fascismo di giova alla non Pio XI Chiesa Il Papa semina discordie tra fascismo; Infine, ha t.J.nlto col con-, eattoUci. I giornali austl'lacl, con cludère un'altra. voltno ~~l 1 t:~i diversa intonazione, secondo 11 ~~:ui•c~i ;rc:v~~fo ~~a onorJ -eertmo~ ~~~to dt~\si~~;a, s~~~ira~~ ere~~ d~ nJosl Jn Vaticano >. Vienna tra. soclaltstl cattoUcl, in se tutte queste estreme contrad-1 seguito alla. pubbUcaziono dcll'En- dizioni in meno di un anno sl tnse~ ~~;tr;ol:r~'!ia~rale~ 51 :a~!n~ie >di: ri:i~i ~~~a èc~~~~;:tad~tpr~e~; ~~ia{r~c~icf~~gn~ag;1~1t~is~ndoè g~iJst a 1Jav!~°;~;;:,~arf~t !~oa~~i: sempre cd in ogni circostanza. da tolte! di tutte le tendenze che ne escludersi; non si puo' nello stesso sono turbati; ma senza che la. gran– tempo essere buoni cattoltcl e veri de maggioranza del cattolici si .sen– socialistl >. Mentre alcuni soclallstl ta allontanata dalla propria fede e cattolici, Jn seguito alla Pubblica- dalla lotta. Soltanto alcuni cercano zione dell'Enclcllca, hanno deciso di di destreggiarsi. Approfittando di separarsi dal socialismo, la. grande un altro passo .della Enciclica ~!~ro~~~z~.a~~l~:glgr~t o~:~:Ta; ~l~~~'!f~:::~oi ~'loùcih:O~~r:it ~~ ~t;~!~~~f~e~la~t c~:fJ:;~~~~ tf~: i=~ 0 i 11:: >c::r~ ~J:;tf.1!.t che, nella questione, la parola del cunl d1clamo , han.no deciso dl per– Papa non fa autorltà, e per non es- man8rvt sotto ta.le co pertura; altri, ~Ti: \~ 0;e:i ~~ft%fi:_ca,e per essere, ~!~t~~~flr ~~~o p~~fe;~~~siritii In un articolo, fine ed acuto, del- essere ..,·llllsslonarJ dl soclalsmo 1n l'« Arbelter Zeltung » 11 nostro campo cattolico >; 1 più hanno sta. grande amico, Wllhelm Ellenbogen, billto di permanere nel sociall.mlo, dà conto di questo disaldio (che non puramente e semplicemente. è solo austriaco), rilevando che 11 In un'assemblea di 26 rappre11en-– passo dell'enclcllca e Quadrageslmo tanti del gruppi di socialliitt reJtgto .. anno >, che v1 ha dato luogo, non è sl tenutasi ultimamente a Venna-, ~~eP1lo P~.a~ d~~o t~~!~ ~~rif~a~~! un signor Redler propose d1 &bban... vivaci negll stessi amblentt <iella ~g~aa:ee ~e1Y•~t~:b~~~: '&J:: Santa Sede. Per Ellenbogen la sen- Co tr dl lui 1 • un Otto tenza antisocialista della Enciclica. ~aa:er, c~poodel ~:Jsg rellgiost. ~~Ft~f:!~i~bhJet i~:i8i:i~e ~f 1 g~: sostenendo la permanenza nel par– al fuclsmo. Essa non esprimerebbe :~e;:a q~o;::in_c ì!-i:c1~uf 1 uv1Ji:~ ~~f!~~ /~n~~iott, fe!~ll:m~:s~g~~ • contro; ed un astenuto. ve l'Ellenbogen _ è cosi' forte da Questi socialisti rellglo&l aono • mortlflcare 11 Papa e da. costringer- cl dice Ellenbogen - degll ot.Umi 50.. lo a patti vergognosi, la Chiesa, nel- ctallstl, anch e se hanno delle crttl– la sua opportunistica orientazione che d:l fa.re al partito. Essl credon6 ~!f~ e~cl~~~~t~on;o 11 i(~~la~~O:t~ f!~~~~a:~rt~;l~~m;~~Jc!: 1 ~1:i~~i~ se poi il socialismo arriverà al po• tendo con inequivoca.bUe decl.slone tere, essa non mancherà di cam- ~~ !!:l~h~~;:f~ 1 f :l,d~ ;~: :~~~ii o~e 8 ~~1 ~!;~fsg!aom~nWàp~c~i~ !essor Mertens, in un articolo 1nae 4 tua.le ha annunziato già. una serie rito nella. e: Rivista per la rellgtone assai c ontradditor!a di e eterne ve- e 11!oclallsmo > ha scritto q\luto rltà >, una volta ha chiamato Mus- lapidarlo gludlzio, che scolpisce il solini e l'uomo della Provvidenza >, disgusto che la politica di Pio XI pol ln una enciclica apposita e Non· ha sollevato in tanti eplrltl deTOtt-:i abbiamo bisogno >:ha stlmmatJzza- e n politico fascista Pio XI noo ~~l~~nt:~ v 11~r:~~o~~nt1:1oen1~:gnAi10~ ~•e3o~~a~~ir1f:e~d:rTutall~'if; ne Cattollca. >; 1 vlllpendl, le brutae com? Papa della Chle3a. catto .. lltà, la. persecuzione contro tutto llca ~ (1). clo' che alla Chiesa ed al suo Capo La sentenza puzza di &clmla. f1J!~~e:o:fuit~f~; c;{~•t~~~l~~e\~ al~ai~ii~~o n:: arc~~tci~=~ la stessa « Quadragesimo anno >, sti. Hanno trescato col demonio; U fu°t,~Ieu~~1;:1;~ 0 evJ::~e?,!~riit~e~ demonio U porterà na. che degene·ra in sfrenato arbitrio > O> Helnrich Mertena, 1n der e: zeit– .senza pero' che clo' gll impedisse dl schrl:ft :ftir Rellgion UD4 Bold&lllmua, proporre nella stessa enclcllca una herausgegebenvon Prof. Dr O. Wt1mch atllizzata teoria. di 50Udarietà col Marburg • Lahn 1931. Il congresso .repubbliçano Domenico., a 1:!ainl-foui1, ,a,l ;oon il.Id 41 ò oonfuso. Co&i'ha 1 con!. ine !ranco~.;viza:ero, si riunj- Jee~ J~ .~~ Jlraçei1. -.1..mo~ sce il Congres59 del partito .re"'\ iji .,: Glìist1zl&e Litièr7i ·••·'c11t· Ji pubblicano. Il fraterno .saluto phe in'Quadrava. iperfett.amen~ net d~f1a 5 ~ii 1 r~lf~:.1 ~i~e ~!~ J~~ ~r,. . ~ 0 ~zFoC:!~::~:~;:tZ1~m~1j:foa:~ dol01'osa. comprens ione dei gra.vl Italili'"'lf·fuori. problemi che lo tormenta. no: i ,La. .'(unzione clellli e Li- ~ali,ipoì. si rag~ruppan? in.uno: g;:~a;fon~~o gi~le, èpedile. ~\~: ante{!,ere O scin<;Jere il \IIlCO~o lire ogni ardore di pensiero, ogni con, l&" Conc~nt.razione Ant.ifasci- gentile pr:odezza. o marUrio che si sta.. . . . . . -svolga. in nome dell'antifascismo, Non a.bb1amo 4Hsogno d1 dire d& oltre le sue ,fila' e. destra od a Ai– qu~l parte _pendono t~Ui i nostri ·nisLra.. Pen tutt.t'i lVivi&epolti nelle vot~ Il partito repubblicano è par- carceri, peli tutt( i modi ~duli te u;itegr!lnte della. Concentrazione 1nel1a. batta.glia. ~ (love- eei Lauro Ant1fa.sc1sta, vorremmo dire, >a:n- De Bosis 1 e ugu&le è il noSt.ro en-i o~e se ess? non _lovo.lesae. Il m4:>- tusia5mo e la riconoscenza; tutti v1mento r1voluz1onar10 a.0;tMasc1~.si acquisi~qno "al !J)&trimonio sa.-– sLa.è, _'di o_ssenza, repubbhe~no. e, ero dell~ patri~ ph~ •ivuol& redi.., soçiahst-a, mel quadro dolla: p1~ imersi. • larga ~ umana: d~mocrazl~. I~ t]ome 'Qon pensare ,:,he.sull'·a.lta– su? sp1_rtto è an_t1tes1!1-dog~1 bru;; '.,re dell'unità nella. ConcentraaiiÒn-a tahf.à dt .es~r~ss1one <htta~r 1a. O ra., 'ogni ~acrlf ìcio Pfcv edute singolari 18: pregrnd1z1alo r~pul:ibh ~a.na è o personali 15ia.un inesorabile jm .. più attua!e. pile ma, non ~ 1a.st- ata.1,perati\loi•c alegoriooi' l, Il po.rtlto re .. La spec1f1ca c0Jiaboraz1 one del pubblicano 11.on ipuo• ~ssent.arse.,, r~pubb!ican~smo s!oric<? all'a~ione 1 ne. Non trao ·esso dalla stessa. tra– r1~oluz1onar1_a anhf&sc1sta. TII,)058 fdizione del suo Maestro l'esempio pm che ma1 n~lla .ela1>?raz1one di ogni almegazionc, la. linea au .. dell~ ioi:-zn?.c~htuz1ona11 nuo~ stcra della. più disinteressa~ con◄ della società ~tahana redente.; essa. cordia -al servizio de1Pidcale 1 Ltrt ~nd~ a._forg.rnre lo 'S'lrumc~lo so- sua missione è scriLla ·: Non' uno hdo rnv1oladl1lo della sovramtàpo• '.~ splendido > lsolamenlo ma' la polare,. af!u~chò_ le mass é poi Io. più intima. cooperazione aiia iiura. adoperino v1tlor1~sa~~nte P.er at- !bisogna della Concentrazione An-i ,tu~ro t~tf.a la g1ust1z1a. soc1~l e a.i Lifascista. Nell'intrecciarsi ,fatale Un Croato e un Serbocondannati ;cu. 1 ~spiran?. r:,,on m_elterc dei ter- dello energie in opora., quasi nes– dal Tribunale• "aie• laTO m1_m~ropr1, r1goros1, a cotesle a-. sun 'a: isolamento splendido ~ è pea JUfOI sp1raz1on1, e, <Jt_ello stosso temp.o, possibile manlencr:e; esso Jinirèb., D < Corriere della Sera > ha. da •non confonder~!, o n.o~ entrare in '!be fatalmente~ in altri tonnubii Belgrado che 11Tribunale speciale co~corron_za..coi par~.tti a ca:attci:c meno conformi alla. sua ohiara. 1 per la difesa dello Stato in Jugosla- :ui:iiversah,s~ico cd 11 ~tcrnaz. 10 •!ah.., .storica. fisiopomia. via ha emesso oggi la sentenza nel st ico, che si sono dnti In.m. 1 ss 1 ~~41 Parliamo 'con sincera. umiltà ri--. processo contro 11 commerciante del. concrelamento dello.. ~rnst1z1a. Voluziona.ria.. L'antifascismo sof– s,erbo Va.sa Begovic, dl 33 anni, e s,oc1ale, nella g~ande obasilu:;~della fre nelle suo possibilità <ii aziono, 1operalo croato Adamo :Kutjanlc, l1bei:t:àrepubbh?ana., lai~ c1 scm.., (per la' crisi generale .che part'co .. ~~cu::t!ndt~:;e~~J't~aua~r~~~!!:'. w: l~h~u~t~~Ci!iu~rottldi~~rar; larmon~,. ber~agli~ qu~sla._p0\~er,~ del mlnlstrl, Zlvkovlc, e contro 11 ,Mazzini ha tale patrimonio tli ~~- pr?l~tnrrn.: cm 1 ~i:az1one J.t.a.hana dn. ::li~~tikl ~t~ 11t~~;,1'1~ 0 :r:-r~~::::iri biltà ,propria che non 1 >0trc.bb~ ~:zzi:a&utlea1~ s!;c~~:Joan~e:ctgrc: potuto consumare per mancanza dl' ·accrescerlo con una ~ors~ al plu scon·o le difficoltà; tutte lavorano mezzi finanziari. La sentenza con- ross?,. assumendo dt rtadatl-are 'por liimpot.enza. di ciasèuna fra– danna H Begovic a 2 annl e mezzo empmcam_ent.e a. sò stess.o lo fo~... zione e -,:1i tutte· tutte 1Ja,voran 1 di:,af~~~itri1\!1°t!j~~ 1~~1:igao~r::•:f~,~~:t~~~°s~ett}~fc~!S&~e~;; il nem,ie-01p~r• il fasci~mo. oA~e~ via vlene condannato un Serbo per procacciargli le lodi compet.enli '_nonè 11 parlJt.o repubblicano che progetti di attentati contro mem- della signora Balldbanoff O del questo. !J>'?SSa volere. Il 'saluto che brl del Governo. Bcgovic è un se- giovsoo G. Amondola. Sollo tale con convinta o C?m~ossa. passio- ~l~~c ~tr!t::riv!~up:{;~ il ~:: 1profilo . $Ì giuMifioa'va. il parli~' ~~lgia~o 0nc:rt~~~IOQ)~~l'~~snoi,. rf- putato del partito Prlbtcevic, dott. rep~•bbhcano quan~o. a me7,7,0dei es~cre auspici d"' •~ 0 . uol Wllder e la moglie di quest'ultlmo suoi rappresentanh della Concen- cordia. ri 1 ? 1 ':1° 1 O di cpn– entranibi di Zagabria, dl aver sug~ frazione Antifascista! chieso e<f. na e soci:f ~tz 1ocard~· rcpubbhc&.– gerito gli attentati. Wllder fu in- ottenne, non senza 1a.più viva re.. j lr 1 - a.. re 1amo non pos– ternato per un anno_in un vlllaggict sistenza <lei socialisti, Ja. rovi-sio- d! : ire. 11 ~o.strq comune i,en~c, del Mont~negro ed e stato rimesso ne della. formo la. « Repubblica de- t esponsab11lt~\ cemontato in ~~o~~~~t~~~~~~~r;_ie~~hiar~~lct~ mocratica dei lavoratori itnli~ni ·»', 1 8j~t;/;;~;1v~cl ~~~tidfro ?egli csi- la confessione fatta durante 1J. pe- In q1;1a!onon ppr sè 1 n~a per I abu- vero. L' i • ~ a. via. ~cl doe rlodo d'istruttoria gli tu strappata so d1 hngua~g10 classisla C'he fan- da pc~ :fu~~one ~uw pca. Cl guai·~ con le minacce dalla pollzla. n con- po i comunisti, poteva dare luogo tur.ità ' . icare • e a nostra mR– dannato ha accolto la lettura della all'equivoco dt qualche conoossio .. 'a<f ·aJbb ~I~è ~c}la: n,o.stra. caP.acità, sentenza gridando: e Viva Pribl- ne ad J"<loologie <li meno neLla de- f" . a ro 111asc1smo 1 ~ ltbera– cevic, Evv!va la Jugoslavia libera!>. mocrazia. Jl Consiglio generalo ... ~,~~ 1 ,e la patria. pa~ i~u 1 tuliogl~~~~e~~c~=t~t~1~~ :gi~ffov~i ~i~c~~ 10unci~àc ..o~d;~r ~~ Se i grand: paet!i ':on' ' •"·~ ~i~I~ ~lt~~~ac~~ Vu;:~b~~~~e ;:_: more di ~aie unità: E' pos~ib!le paci di comprendere il p::~c,: 3 u danne a due anni e mezzo e ad un .che proprio da.Ile file del partito della liber1à dell'Euro d" f anno di carcere avrebbe pronunzia- repubblicano si i:;olleri ora un 1 ac- cilitarno 1 . 1 . pa ." 1 a• to due sentenze: dl morte. cu:::a contro la. Concentrazione di 1 d a 80 tu:.aone, hi&ognerà ~'" , "" , , , " ,u "" eccessiva moderazione, per giusti- eone~ ere che non vf sono più La eovraoità assoluta <lcllo ficarc la ~cccssi9ne ? grandi potenze e che l'Europa lii ~ La Concenlraz1one Antifascista riduce a un confu i • di :,iato, secondo il fasciemo, non ha il do\'erc di attrar~, non di l'f•· Stati in ~ ag tan,, sarebbe che il diritto illimitato ~pi~gerr. le forze capaci di mcl- dec~mp 08 Wone, tulli e• all'omicidio colleuivo) che è In tersi sulla sua linea di •battagli; 1 g_ualmentc unpotenti <Juali che gucrrn ? ~c,r il ro\'escia.m_en.to ;otale del fa~ 1:11anola foro popolazione, In lo, ~c1~mo e degli 1shlult mom1rchici ro estensione O la loro rlcchezza,

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