la Libertà - anno VI - n. 7 - 18 febbraio 1932

=2 LA SITUAZIONE SPAGNUOLA L'incendio e gli incendiari La ridicola"montatura" della stampa fascista MADRID, /ebbra~ lA.N.J - L'c in– cendio >, dunque, e stato spento con una ordinarla azione di pompieri. Niente_~ fiammate, tragiche; e so– no grottesche le descrizioni ~ di colo– re> che tutta la Gtampa. reazionar~a eutapea animata dallo stesso spin– to ha téntato di diffondere con tutte 1e'pubbllcazioni - un po' gialle_e ùn po' nere. In questo incendio vl_e una sola cosa di grave : sono gli mcen– cilari, gli orga~at.ori, i provocato– ri• ma il fuoco e stato debole, sen– zà forza di propagazione, si è ~nto quasi da sè, all'arrivo dei pomp1e~l, perchè gli spagnuoli ,si sono energi– camente rifiutati di fare da legna da ardere. Came ei effetti 011 incendiari : qul' è il punto ~ave e Oli uni mettono U petto - ha detto il m1n1stro d'ell'interno - g11 a.ltr1 i quattrini ,. Questo foche– rello - che doveva dare tante spe– Tan ze alla r eazione europea - pare sia cost.a.to d ue mllloni d1e pesetas > agll orga.nlz: zatorl. i cui capi supre– mi non sono in Ispagna. Sono all'e– stero. E non sono neppure spagnuo– li come non sono tutti comunisti.. o'ra. si tenta. - Galla e Reichspost > di Vienna. absburgica e gesuita, ai giornali fasclsti di Ungua italiana, absburgicl e gesuitl perchè littorll - pas$alldO per certi fogli francesi molto conosciuti per il loro illibato disinteresse - di continuare la cam– pagna sotto un'altra torma., e dimo- 6 trare che la Spagna e in mano ai comunisti. Visto che ll focherello non ha voluto divampare all'interno, si monta all'estero il fuoco allarmista : cbe va a finire in Borsa, dove t < tnu.1.s > petroliferi sono inquieti per una eventua:1e fornitura di pe– trolio nu;so alla Spagna; le compa– gnie telefon.lehe americane sono sul cbl vive per una eventuale naz:l.ona– lizzaZtone e riscatto del e trust > , permesso, con inaucUtl Imbrogli, dal– la dlttatura; dove gli speculatori - tipo morrs.1eur Bloch - cacciati da Barcellona, cercano armi per ~im– porre qualche brillante operazione ~· questi fili borsistici con tutta Ja campagna glalfa. - e nera - della.- stampa reazionaria europe~; aggl.angete i dlsegDl, sempre lun~– mirantt, del dirigenti del comum– smo· la condotta di alcuni capi del nunhnento anarchleo spagnuolo, il lavorio del monarchici e gesuiti di oltre-fronUera, e avrete 1quadri de~– Jo stato maggiore cbe ha diretto il famoeo monmento e estre~ > spagnuolo. Questo Stato magg1.ore contava sullo aiat.o d'animo di una J>OPOlaz1one che si affaccia, dopo se– coli dl oppresatone, alla. vita libera, e ha tutte le Impazienze e tutte le 1Dgenultà: e contava sulla 5!tuazio– ne di una repubblica che, pri~a fra tutte. ,rt è formata. da pochi mesi. attraverso una rtvoluzlo~ pac.Wca. "'"1Z& 11mltazloni clillberlà, cercando cli a- un tra~.,& J:'~.1 edoDallA- IC"°di.~ pochi ~~"!;;n~~ ~ organlzza- ztone neppure nel momenU prlm1 ~:'::·della Repubblica spagnuola era ritenuto una mani- 1' eatuk me dl debol ezza, e l'attacco è si.to aferrato, da tot.ti i lati con- : !1': ":nea:' ~tfu~ nufficl=~ è almmo tacito, ma effettivo. n prtmo tent.&Uvo dJ attacco è fallito In modo piuttosto misero, sul terreno insurrezionale. Ma su un al– tro terreno li risultato è diverso : non c'è dubbio che U tentativo ha rinforzato quella parte repubblicana cbe ba concezioni più moderate ~ che raccomanda una evoluzione plu lenta e una trasformazione dello stato piuttosto formale che sostan– ziale. Questo e ll risultato brlllante cbe banno ottenuto gli anarcoidi che st.rlllano e fanno u gioco altrut. Le .m>Jstre repubblicane e socialiste che sono al governo avranno maggiori diftlcolta nella realizzazione del lo– ro programma ? Questo dipende dall'energia e dalla compattezza del– le aln15tre, che potranno rispondere, forti dell'appoggio della maggioran– za del paese, alla sfida d.1 un depu– tato clerlco-monarchico, Il quale ha affermato che nelle prossime elezio– ni, tn 5egUlto ai fatti ultimi e alle scomposte agitazioni, la destra re0:– zlonaria guadagnerà terreno._ Le S1- nlstre non hanno che un'arma pos– sente da adoperare : la trasforma– zione dello Stato, la reallzzazione delle riforme - prima quella della terra . l'orga.nlzzaz1one della scuola, delle amm.1ntstra.z:lonl provlnclall e reglonall. Plù presto costruiranno e più presto disorganizzeranno gll at– tacchi convergenti delle due all. la pina follia Merlt.a w10 speciale encomio so– lenne U contegno della stampa fa– sci.sta d.1 llngua italiana. Poch1 gior– ni prima del 20 - rate attenzione al– le date - 1giomall mussollniani sca– tena?10 una offensiva furibonda : articoll nel e Corriere della Sera >, note redazionali, in prima pagina, con quattro punti di interllnee _nel < Popoio d'Italla >, note nella. rivlSta di Bottai, articoli sp~m.1 dei .: Lavoro fascista > e ,di altn e Te– Teri, romani. ArticoU e note annun– ziano una gravi.salma situazione in Ispagna, 11 18 e 19 gennaio .: il 20 comincia a Manresa µ monmento e estremista >. Allora e la vera cuc– cagna : pagine intere, pubblicavano; corrispondenze da Madrid che erano èapolavori di e montatura > in base alle notizie date, con fratel'!la mano, nelle redazioni dei glo_rnali monar– chici spagnuoli. e Citt.a in mano ai rtbelll >, e anarchla >, gridavano. S~ dava il nome di città a dei piccoli vWaggL n magnifico e Tevere > non sapeva più. dove andare a tro\'are nomi di località. e stampava che e 11movimento represso nella Co• marca dilagava in altre regioni >. Or& e comarca , in spagnuolo signi– f!ca p!ccola località, ma Ue Tevere > - che sa le lingue estere e la geogra– fia - promuove la modesta e comar– ca , nome comune, a nome proprio di Ùna regione spagnuola. E tutte queste belle trovate su cinque co– lonne di titolo. E il e Tevere > pro– testa perché a Madrid ... si occupano dei balli d.1 carnevale, mentre l'c in– surrerlone > divampa. Vogliamo da– re un dispiacere al e Tevere > ; men– tre la insurrezione e divampava >, l'ambasciatore fascista a Mad.rld si faceva. fotografare nell'atto di in- vlare a e miss Spagna :., un < piro– po > sorridente, e plropo > che deve essere continuato a Barcellona, dove, e men'tre la insurrezione divampa– va > la stessa " guappisslma ., miss Spagna era ricevuta dai fascisti e delle organizzazioni littorie che han– no visto i più. begll cr smoklngs > e dal console di Barcellona nei locali colletti duri di romani antichi ne– mici dei concorsi di bellezza, impavi– di, dinnanzi all'obbiettivo fotografi– co incaricato di eternare la visita di miss Spagna, invitat.a dai littorll mentre la insurrezione e dl,;am- paJ~;--a,veva trovato lo spa5SOSO Sclosciammocca. corrispondente del e Giornale d'Italia i,. che i e 15.000> ribelli (era no, s i e no, duecento in tutte le e cit.tà. occupate :>) erano, secondo gli e o sservatori militari ~ in una. poslzlone ottima, e che la spedizione militare governativa a– vrebbe avuto mo da torcere? E il corrispondente della e steran1 > che s1 vuol distinguere per far dimenti– care 1 suoi lunghi anni passati alla redazione democratica del e Sècolo >, non aveva migliore fantasia quan– do scriveva le e ranocchie turchi– ne > e futuriste? Per la difesadellaRepubblica Quante cose sulla Spagna si cono– scono leggendo i giornali fa.scisti ! Non ci diceva serio serio U ,: Teve– re> che il ministro dell'Interno ave– va minacciato di applicare la legge _perla dl!esa della Repubblica anche contro la volontà. del Parlamento, mentre noi, a. Madrid, sapevamo che questa legge era stata ?PProvata dal Parlamento - perchc 1n caso contrario non sarebbe una " legge :>? Un altro foglietto littorio non di– ceva poi che questa legge è copiata al fascismo, quando tutti credevano che fosse un adattamento della leg– ge di difesa della Repubbllca tede– sca votata prima che il fascismo venisse al mon'do ? E perchè, se la legge di dUesa spagnuola è copiata dal fascismo, U governo di Roma :r~iipiè~~u~~edld:~~~~ il alla libertà d! orga.nizz8:fione, nè al~ la libertà di sciopero, ne alla libertà dell'Individuo, ne a quelle colletti- ve ? Fuorl l'originale fascista ! . Ma l'encomio solenne spett.a lil modo speciale al e pe2Zl grossi >, a queW che vanno a cavallo, al matti– no, a VWa Borghese, come Bottai e 11 suo fido scudiero Casini, direttore del e Lavoro fascista >, e agll artl– c.ollstl del e Corriere della Sera > e del e- Popolo d'lt.alla > : tutti que– sti severi dottoroni che afferrano tutti i problemi europei e con quat-– tro profonde parole spiegano cause, effetti, rimedi con una sicurezza da ciarlatani, hanno inslstttuo su un punto : Il malato è lo spagnuolo, U popolo. Razza inferiore. Orbene : le collezioni dei glomall fascisti - e ~efle ~~gi:Oco~ ~~°3~ ~r 0 si degli stessi tipi, al tempi di Primo Dé ~ sulla c~n.uione .soreu_ a>, nue 1i::. iraillzlopJ. QD1 ?, eccetera. B lit tutto'qùeslo fanno cli• li• vlda opposiz!one > fasclsta resta un =: d~~~=~ :a=!r:i:; fatto tanto effetto lo Italia da far ordinare ai glomall llttorl! di dare pagine, e titoli a cinque colonne per cercar d1dimostrare che la democra– zia repubblicana e una rovina ? E non si accorgono, questi scemi, che dimostrano al popolo Italiano la. loro preoccupazione e la loro paura ? Jn pieno idillio Dei hscisll Imala paro4ia della essa ecomunicano unasino RoJU, febVTaio In pieno idillio vaticano-fascista, ~1~!~ 1 :i ~!1s~o~tocU~:n:i :wJ: tare del Sacramento, è avvenuto un !in~~ 0 e c~;o1~:igrra ~~t11:n~n~~ religiosa pietà del tasclstl. Se n'è a– vuta notizia soltanto per una pro– t~ta vaticana, apparsa nell'e Os- se~:!>e~i'Tta~grr~'nte, delle solen- ni cerimonie religiose hanno avuto luogo a Rovigo, per in1z1atlva del ve– scovo d1Adria, « a riparazione di un sacrilegio consumato nella dloc~l.> n vescovo espone nel modo se: fe1J:ute~l~p~o~!~r:u~dgs:~:t!: re Romano >, le circostanze nelle qu:uL~ ~~~ll~~o g~oS:~-Od~n~=r~ nella sala del e Dopolavoro > di Ba– ranchella, in presenza del podestà, del segretarlo fascista e delle alte notabilltà. del paese, a eccezione del carabinieri, ebbe luogo,, dinanzi a un pubbllco considerevole composto in gran parte di minorenni ed anche di fanciulli, un baccanale consisten– te in una parodia orribilmente sa– crilega della Santa Messa. e Tutto - croce. altare, calice, o– stJa ministri, vescovo, incenso, fino al éantt stessi eseguiti su arie di ch!esa - fu parodiato in questa rlu– n!one, nel corso della quale si arri– vo' fino a impartire la comunione a unna:1°~;~ di Adria - che ha recla– mato l'esemplare punizione del col- ~~v~ge-if~~t~~~ 0 ~5."lfr;l 0~~~~= ~{c~~n:::,t~p~re~~tit:Cfai ~~~; e da Mussollnl, nella quale la parte d'asino era tenuta dal pubblico. _ Lancio di stampati antifaKi!ti a Geno,•a Gt..'fO\'A, febòraio Nel pomeriggio del 3 corrente, dalle terrazze di Piazza DJ NegroYennee!!et.– tU2t oun nutrito lancio d! stampatl anti– fa.sc !sti di e Glu.stizia e Libertà ,, del Parti to Sodal!.sta e delle Con!edera.ilo– nc del Lavoro. Pra 11materiale lanciato v1erano del volantini per I disoccupati, Ja e Tribuna d~l Fe.rrov1erl >, copie del– l'c Avanti! > e deli'opuscolo riprodu– cente il testamento pol!tlco di Lauro ~ Ba!;l.s. Questa audace distribuzione e .stata p:irt!.oolarmentedestinata al per– sonal., della sta:zlonemerci che è proprio so~tsnte alla p!E.:zza Di Negro à dove 1 volantllll vennero gettati. La cosa è perfettamente r!u.scita,per– chè prima che potesse int,ervenire la poll.tia, gli stampati erano già $tad rac– colti dai mano\•all,dai ferrovferl e dalle altre persone che sl trovavano nella sta– ;zion<:. Cli aspetti milanesi della crisi italiana MILANO febbraio - Le edizioni straordln~le del e Popolo d'Jt.alla > che recano i e: napoleonici > parti– colari dello c: storico > colloquio va– tlcanesco, non sono riuscite a far deviare l'attenzione del milanesi, at– tenzione tutta rivolta alla soluzione dei quotidiani problemi economici che sl fanno sempre più difficili. Nuovi paurosi sbandamenti si so– no verificati negli ambienti finan– ziari di questa città. A prescindere dall'offensiva con– tro la lira, offensiva che si crede possa ripetersi e che, in ogni caso, il governo ha confessata soltanto dopo essere riuscito, bene o male, a neu– tralizzarla, nuovi sintomi dell'aggra– vamento ·si sono palesati nell'ultt– m settimana. Si trova, fra gli altri, 1n difficile situazione il conte MazzotU-Blanci– nelll, che fino a pochi giorni addie– tro con.senava il ruolo dl e re delle finanze milanesi ::,e che, finora, ha accumulato scandalosamente mi– lioni al danni d,egli azionisti delle industrie ch'egli ha condotte alla rovina. Anche la posizione del sen .. Bor• letti - colpito a fondo dalla crisi della c. Rinascente ,, le cui azioni sono cadute a L. 7 - si !a ogni giorno più grave. Finora. non è riuscito a superare gli ostacoli che si oppongo– no a un concordato con gli altri suol creditori; e pare debba rassegnarsi a veder sequestrate le sue attività residuali compresi i beni lmmobW. A tltolo di cwiosità - e per illu– strare sempre meglio la moralità del regime - vale la pena di accennare all'arresto dell'avv. Mlstretta, ex so– stitut-0 del e deputato , fascista Lantranconi, e del suo amico Dall– candro, ex persona di fiducia del e duce >. Il Dallcandro era riuscito a diven.:– tare l'amante di una signora abba– stanza nota a Milano, il cui marito occupa una posizione finanziarla importante nel mondo del proprie– tari di case. Venuto in possesso d! Iet.tere compromettenti scritte dalla signora nel periodo più focoso della relazione, il Dalicandro ricatto• per lungo tempo la sua amica, ma a– vendo questa, ad uh certo momento, stretk> i cordoni della borsa, egll non sl perito' dl emettere, con le. collaborazione del suo compare Ml– stretta, delle cambiali false con la firma della. signora, cambiali che LA LIBERTA' questa doveva riconoscere quando ven!vano presentate per il paga– mento. n· giochetto venne casual– mente a conoscenza del marito della signora, che denuncio' i due per truffa continuata. Di qui' l'arresto. Sempre a titolo d1 curiosità. è da rilevare l'ultimo trucco escogitato dal e regime > a sostegno della lira : con recente disposizione del mlniste– ro delle Finanze. e stato stabilito che non si possono plU passare agli a– g~nti di cambio ordinazioni per ac– quisto di valuta estera, se non s! in– viano 1n esame i Utoli dimostrativi a Roma. Siccome questo esame viene artatamente trascinato per un me– se circa, gll operatori sulla va~uta sono praticamente imposstbilltatt ad acquistare monet.a straniera, non essendo pc>MibUeper essi prevedere, ad un mese di dlstanza, la fluttua– zione dei valori. UNCONFLITTO NSICILIA trala popolazione I I militi fascisti Un co.-nmerclantesiciliano giunto in que,;tl giorni dall'lta.Ua ha informato ,: La Stamp a libera> di un a~nlmen– to succes.ro a S1r&cU83 due mesi fa, che la st-ampad el regime non ha nemmeno menzionato. La città rii Pachìno, p!'Ovinc:19. di Si– racllM;trae, come tanti altri centri del– l'isola 1 mezzi.d1 vlta da.I commercio vt– nlcolo.Una buona parte del vino che si produoe 1n quella regione viene spedito all'estero, in Francia, come vi no da t-a– gllo. n resto del prodotto resta qua.si in– venduto, dato lo stato di mis eria d elle popolazioni 6lclllanc. Due mesi fa, una gro563. partita di vi.– no di Pacblno aveva. preso la via della Pranc1a quando, g111nta alla frontiera, per un ordine del governo francese ve– niva fermat.a. La dispo.5izioncnon era cbe une. ta?J)resaglla contro il gO\'erno fasc~ta. uso a mostnusi e forte ~ con l& nazione vicina cbe ospita migliaia d.1 esuli italiani. Oli speditori di vino, al– larmati del fatto, decisero &lloradi re– carsi d.a.1 prefetto dl Siracusa per in– durlo a far conoecerea Roma ll danno rovino50al qUa!e e8Sl si trovavano espo– sti. Il prefetto aderi' alla rlthie.sta. Ma. da Roma venne una risposta energica : e Il govcruo 1llol!cl&ta non 31 piega a ne&SUDO ! , Ind.!spettiU, i reclMlantl tecero :sen– tire la. loro prot.esta al prefetto ed or– ganizzarono una dimostrazione contro il trattamento ricevuto dal goçeerno.In breve la dimorlradone degenero' in uno scontro con i militi fascl.sti.Risultato : un morto e parecchi feriti 36.5a1 gra. Yemente. 18 FEBBRAIO 1932 = DOVE IL FASCISMO È PIU' FEROCE La fame e il terrore a Trieste e neU'Istria Le donne,armate, insorgono contro i podestà La popolazione non subiscepiù passivamente le persecuzionidella dittatura LUBIANA, febbraio j =:tenza che essi potevano avt:re da Eccovi altre notizie sulla situazio- i famiglie amiche era assolutamente ~:~~\\! ~:~;~rl~~~~~e ~,iu;:~~at I 1ntrrb1tnago il podestà fascista fu dall'oppressione fascista; ·aua lotta, sequestrato dalle donn: 8:ffamate, contro ogni panenza di libertà. e •malmenato e poi buttaw m mare. contro orni superstite antifascismo , Egli stava per annegare, quando si aggtun'ge infatti la lotta spietata'. l venne tratto 1n salvo da un pesca- ; 0 cii 1 ~~~;~~f~~d.a t~:f~ 0 gstH~\f7i~ ! to~ tut~a l'Istria ce~trale vi~e ora scisma lo stato a'assedio. A D,rgna.noe stata • . I ~~~~;.a J~/~~ ::f~n~u~~ 1 a~t; La fame a Tneste uontlni. In tutti i luoghi ove aTTen- A Trieste funzionano sette Cucinà I nero dimostrazioni di donne furono di beneficenza per i disoccupati. O- distribuiti ranci dei valore dJ cinque gol cucina, pero', è in grado cU di- 1 lire per razione, ma solo per poco stribulre soltanto cinquecento raz:!.o- tempo, in atte8a che a;rir,(Z.$Sero i n1 al glorno; si ha quindi un tot.aie I rinforzi di polizia. dJ 3.500 razloni (e che scarse ra.zio- Arresti in massa dei pochi uomi– ni !) al giorno. Tale numero di ra- ni rimasti avvengono in tutti i vil– zloni è assolutamente insufftclente, laggl. L'esasperazione della massa data la mL~rla che regna a Trieste. dei c.ontadin1, che ormai non ha più Infat.tl, all'inizio dell'opera di assl-1 nulla da perdere, è giunta a.gli e– stenza, vennero < ufficialmente > stremi. Puo' bastare un incidente accertati 37.000dlsoccupatl nella so- più grave di quelli avvenuti sino ad la città di Trieste; ai priml dJ gen- ora per far avvenire una insurre– naio tale numero era salito a 45.000, zlone in tutta l'Istria, ove sembra VI sono molti lndlzl che lasclano che manchi soltanto una parola di pensare che tale moltitudine d1 af- ordine, che colleghi le superstiti e– famati crescerà ancora nel prossimi nergie del popolo sfinlto ed oppres- Persecuzioni . . .. contro 1 preti slavi A Csnfanaro le dimostrazioni du– rarono tre giorni, non soltanto con– tro ll podestà, ma anche contro J1 parroco Marco Zelc, che non voleva. olù predicare In lingua croata. :Oii1ro4~~ill"~ 0 farro~t~1~ r~~~ rono ad ottenere il ripristino della predicazione in Ungoa croata._ C!~• dimostra che li fascismo non e plu in grado di ottenere l'osservanza delle ·sue Jeggi; nessuno ha Infatti dimenticato ehe un ~ecreto fascista imoone ai pret1 slavi di svolgere gll utiicl religiosi e di tenere le prediche so~~~~rsi:,aud~~- dimostranti dJ Can!anaro affluirono da Ba.rat mol– tissime donne, armate di fucm e di falci. Tra esse ed i carabinieri Si svolse una vfolenta battaglia; a. stento ì carabinieri poterono avere mesi. so. nJo;ean~~~~-soWe1tu~t1 ;~~ ~ ' "" "' '"' "-. "'" ' "''''''" ~, ' ''"•"'' ' " ' '" la.J=~~~fsuoi a.spetti prlncipaµ. la tragica sJtuazione della Venezia Giulia. Manchiamo, questa settima– na di notiz!e da Gorizia e dal Car– so;' anche in quel luoghi, pero', la. situazione è press'a poco la stessa.· franco > presso la sta.zione centralè venivano trasportati in precedenza quaranta vagoni al giorno; ora non se ne trasportano che sei o sette. Agll ultimi dl gennaio, i disoccu– pati del cosldetto " Rione del re ~ (che i Triestini, arguti in mezzo a tanta miseria, chiamano U e Quar– tiere del gobbo) si rivoltarono per la pessima qualità. del cibo d.ist?i– bulto dalle cucine di beneficenza. La LA PROPAGANDA F SCISTALL'ESTERO Un agente mussoliniano co fessa treomicidi e protesta peressere staio invialo ingiustamente al confino Mill:tia esegui' parecchi arresti e la e Libera Stampa > pubblica una I E la lettera conclude con questa " ~:i:a s~!°~o 0 ;~~e~~~~.~1:~P10• ~':Irn!:te:t1;c;;;i:- 2ett~ ~!~~~ llr!cti~~!~~idte ho combatt~to un violento incendio che distrusse L'autore, Luigi Contini, e stato gll avversari esterni e~ inteml, se):\- ~~~~:~1:l~i ~~!1t,d;g: ~~~ee: ~n:e~:~ ~=rcra~c?s 0 ~ :if.~~'fe:~a~ :m~:~~~~~i~e a~e~:o~~ t ~elloac:0~ 1 ~~~:~re il malcontento ~!rr':~~~ sd!U~I :~if~af;fieS:a C d~h~~l ;r:1Jlclta~ d;i~~~ /~!~fd:i~o~do~ Band1"ere rosse nrr~:t';:::1~1 i o~~~~ie~\~~t~~!~ ~ 0 c~n~~~! b~~1~d:f~a~;af~~hs:~~ ric~ttatorle, dalla poilz1a Italiana manca? e cioè di trovarmi 1n mezzo Il prezzo della carne è aumentato, condlz1on1 d1 favore. ai miei diretti avversari che c onti-- ai primi di gennaio, di sessanta cen- e Libera Stampa , garantisce l'au- nuamente ml rimproverano U m.to tesimi al ch11o. tentic!tà del documento. La bl'Utta pas.sato dl umile servitore della Pa- Agll operai pero' questo aumento copia della lettera e in possesso del- tria. Credete, o Duce, che lo possa non interessa, perchè essi di carne la direzione del giornale. Il Contlnl, sopportare tale rimprovero senza. ''"''''' '"'' ' ''" " '" '""' " ,, ''"' '"'" ·,, '" '" " :~dl~o~cti~~~ 0 d:ira :v~~~n~ ~~~~a°n°a~~t~:~ de~~:u~rc1:rs~a a~ rc,a;i :it~hr~~ch;o \~~ == sono scese al di sotto di ogni Ilvello collaborazione dÌ un antifasclsta,pu- tro, anche l'autorità dirigente che clvlle. re contlnato a LJpart, perchè qu~st! ml ha confinato. Non ho_mai com- LE GESTA O.EL LIITORIO AL MAROCCO Per dimostrare la crescente mise- correggesse la forma dei periodi messo mancanze da me~1tarm1 tale ria della popolazione triestina, ba- sgangherati della epistola ed elimi- pun.lzlone (J tre omicidii confeuatl st.i notare che nei primt otto mesi del nasse U maggior numero posslbUe di sono... benemerenze faacfste n. Se 1931 {secondo le statistiche ufficia- spropositi grammaticali tra quelll d1 verament:e hanno fatto. qualche ac- Vani sforzi di consoli e di pennivendoli per arginare il movimento antifascista ~~n~u~i~er~~~u~~lldittl 3~2~;1a~ ;~ :r;:,;~~~:- ~:~~~c~;lg~r:1~- cu~~llf~:,a;:• :SJ o~~~~- nè la confronto dello ·stesso periodo del I J1 documento e interessante per- grazia ne la dimb1.uz !one della pena, 1930.Oli Introiti dell'Azienda tram- chè conferma 1sistemi dellt.tuosi dei ma bei:151• u n_giudizio 1n mia presen- CASABLMCA, febbraio n htiorio al Marocco - nello steseo ~~;~=:~ ~ :1=:.:7:1" ~~ le - ha tl'o9ato nel !IUOTO COl1IOle gene– ulle, l'ex sqU&drlsta Merlano, 1! gerarca autorevole dalle- lnesaurtbW tirone ar– Ieccbinesc~. Il gioco del Conoole Quest.o gerarca, come il suo degno =ck} 8:i:Ott~ 0 ~n•:m:!n~~;, batte la via dell'opportuni.5mo· e dell'lpo– crisla. E non ba il coraggio dl manife– stare apertamente la &Ua fede fasci.sta, forse per atUrare meglio le muae al Uttorto col 'i'erbo della apollt:lcità,forse per cuarsl un allbl per n giorno Don lontano del e redde rationem.,. I consolati per riuscire nel gtuoco del Uttorloapprofittano del tradlzionale pa– triottismo dei conn&?onali per rlchia– m&rll alle parate utflclall che, a•endo tutta l'arta. di manifestazioni nazionali, servono a dissodare a poco a poco, tan• to con i dlscorsetti insinuanti. quanto con le abbondanti. 4 tournées >, zolle fer tlllssim e per la s eminagione fa 6CIISta. Am .mansl.tl cosi.' 1 connazlone.ll , ri~e fac ~ l'ap pllcazlon e integrale de l pro– gramma fasiCLsta, celle 5CUOle nel clr– coll giovanlli, •en pal~e di odio anti– francese ed antidemocratico. I e vecx:hl > al littorio non servono che 1n quanto gli riesce possll>ilc di strappar loro l fi– gli, per educarli e plasmarli al '\'erbo del duce-- che non sbagll& mal, nemmeno quando contra.dice le sue ~ pn:ce- deft~=~ seguendo tuttora le più im-eterate abltudlnl de.I J>S,Wlto, non sanno mncepire la loro fedeltà na:z:lona– le che col m~ ossequenti a1 c:on– so!atLDefiettere da qUeSta linea di con– dotta è per loro comedi.struggere il pro– Pl'iO attaccamento alla patria. Per dl più, ignara della .situazioneItaliana, del– le pttp0tenze e delle vigllaccherle f&– scl.ste la n06tra colonia non sa conce• plre clle l'attùale governo sia l'espTe5- stone di un partito dl violenti e di pro– fittatori, slecbè continua a riconoscere net comolatt i Iegìttlmi raPPresentanti del governo e dello Stato. L'azione dell'antl!asc!a:motende per– c!o' a dimostrare che 1l gm-erno at– fuale non rappresento. nè la nazione nè lo Stato dl cui il fascio ha usurpato il prestiglo ed 1 poteri; e che la patria, stando al di sopra dei l)artJ.tl, non puo' ~ré rap]Xesentata da uomini di parte ma da funzionart elle anliepongano gll interessi nazionali a quelli di un qua– lunque partito. Inoltre la nostra propaganda ba di mira l'ostllltà accanita del !a.scio verso la Prancia, giw;ti!icata non da ragioni nazionali. ma da scopi di parte, quali la lotta contro la Democrazia,con– tro la Libertà e contro tutti quei prln• ctpti la cui applicazione ba penne.ssoe permette a tutti gli italiani al Marocco di 6\--0lgereUberamcnte la' loro attività economica senza molestie e llmltazionl per 1 propri seotunentl patriottici e le tdee politiche. Infine, per una ragione di dignità na– zionale e personale, l'antl!a!icLsmo locale wol dare la preci.sa.sensazioneche non tutti gli Italiani del Maroccosono ligi al fascio,eMendocenemolti che amano ra– gionare col proprio cervello, rlspettare la patria in nomedella libertà, senza bi– sognodi ubbidire ciecamente agU ordini dittatoriali di un partito che con l'Ita– lia non ha altro in oomune che le ca– tene con cui ne tiene oppreasoU popolo ed svrtlit3 la drtltà. Propaganda antifaseùta su queste d.iret-th·e,l'azione antl!a– scista a Ho!ge slgt,ematicae inteD6a.. Domen!ca,7 febbraio, ha avuto luogo a Rabat la ~conda riunione aoti!a.scbte., ~~•p~cl~~~~ ~e~~=~n~.b~= bat e Kéilltra.. All'ordine del atomo erano iscritte di– vene quw.lonl,,~ntl all'incre• mento ed all del nastro ~~iaéun9~g_ 1 ~1:65te~mpo, .sono di- fi,~ 13 f!t~::S~! 0 UU 1ungo esordio 1n !~C~a 10 t!~~~~l~~~l~~~~~~ A G dlell dl Tr1 te il 21 cui sono elencate le benemerenze fa- cettare da voi non solo il confino, nato f~a{rovat~ espos~, in. posJ~~; sciste _del petente, che si ~ichiarf: ma qualunque castigo possibile. > aun• .o -sulla diUu.llone ~=~•;mn quelle centralissima e \isibile wia immen- come e faclle supporre, fascista c!.e. .sa bandiera rossa. steéome essa era la prima ora. Dopo la marcia r,u Ro- collocata in posl.zione qu~ lnacces: ::e:r~~rieo/e~~c~ap~~~. ~! :: 1 ie•~ 1 ~J:; ~liti. ';11~: 1 ; 1 i J,l~ = 11 e ~rttre > 1 N1cola.Bonservlzi gli delJa. di eosll- tutrè con un t flducl&ri dl CuablaDca. con~ dell'Impor- .tana nu:niertca 41 qurata colonia; &Ulla. .proposta an.mata da vart membrt di Ia.r 1n,1a.reper un giro di propaganda al .Marocco un nomo oratore. nuti da Trieste ebbero molto da fa.re tece ottenere 1iscrlzfone a quel fa- E~~pe~:~~~ sf!:?i!n:n f.:: ~ri~ sc~o.Se~pre pronto - scrive U ContJ- RolD, fdilmdo Attualmente t glornall che haDno meMO le loro eokBme a dispo61zlone del– la campagna amtraacl.6ta locale sono : e Le Soclnllsie llar6ca1.n ,, e Le Papu– la.ire et Travail rtunis >, <: La Vooe NUOV& , e e L& Libertà ,. Sappiamo anche che articoli vari antlfascistl, re– datti da nomi amici, .sono spesso pub– blicati sul quotidiano 1ndlpendtnte e Le SOlr Marocain ,. za di moltlssima gente e tra i com- n1 - ne: momenti _delbisogno, se U menti del presenti Perqulslztonl ed povero Bonservizi e st.a~ vendicato, =U avvennero in tutt.o U quar- fi1°;~:~:e dt 1:;p:re:riz~. 1 ~:o:e~~ La < Libertà , ba già rlterito le tumultuose dimostrazioni degli Im– piegati di banca a Milano. Ma altri incidenti sn,oo avvenuti a Roma, pei: lo stesso motivo. Quando furono inl– nacctate le ,pr!me, draconiane ridu– zioni di stipendio e d'indennità d1 li– cenziamento, una riunlone si tenno a Roma t?;a 1 rappresentanti della Federaz!one bancaria fascista e quew del Sindacati : porta-parola d1questi ultimi fu Marcello Dlaz, cbe al fatto di esser flgllo d1 suo padre, ll defunto generale, e fedele mWt.e fascista deve 1 suol ben remunerati Impieghi presso la Banca di Mllanò e presso l'organizzazione sindacalll fascista. E' •da notare che bandiere ros.5e ~e:eas~~~k)p~e a\ì~ 0 ~t;>OY~c~fa°:e~ vengono trovate esposte ogni g!orno, rischlando continuamente la vita. in molti luoghi della Venezia Giulla, E difatti dopo i funerali del povero e principalmente nelle camp~e, Bonservlzi, lo e un altro compagno ove 1contad.ln1 le Issano sul pali te- cl recammo In piazza della Nazione legraticl e sui campanili delle chiese. cantando e Giovinezza >, 1n un lo– La proteata delle donne Nel campo littorio Nel campo taa:tat&, 61cerca dl correre laNJt!rf:rn•.:t~~Jo d:t~t.~~t~~ al ripari. Il !iig.Con1M,direttore del de• vo, non sono rimaste ché donne, vec– funt.o e L'Ora ,, giornale fa.sclsta di chi e nugoli di bamblni. Gli uomini 08.!abla.nca, è~ e ttas!erlto > 8 Ra- sono emigrati, in cerca d.1 lavoro o bat, con l'lncartco di pubblicare e .dlrJ- per sfuggire alle persecuzioni fascl– gerc il nuovo orsano fascista: e L'Ala>. ste; è scarso pero' l'aiuto che gll e– Dopo gl'lnutW tentati\1 gtomall.sticl a migrati possono Inviare alle loro fa. :::t:S:re": :1uJ:~~~~vS:=:: mlglle a!!amate • te cambiar aria. Annunciato fln dallo GU esattori sono feroci nell'e.slge- ~ ottobre, l'c Al& :, e appa1o0solo ~. ~ifea~:~~od~f~~~:1~ ~= In questi giorni. Tra le tante &eemenzcnaro rimasto al contadinl; le fami– ha pubblicato una < messa al punto > glle sono senza pane. Nel distretti contro < La Libertà> per quella tale in• di Plslno, Parenzo ed 1n genere nel– formazione della bandlel'a lacerata a l'Istria centrale, U cibo quasi unf– ~s:1'aJ!~ca durante U banch~tto offerto co della popolazione e un brodo di 'e Ala ,, dopo aver dlchlarata inton- acqua salata e di fà.rina d1 grnno– data la notitla, conclude caDdldamente turco. Nel dicembre, anche questo invitando I connutonall 8 non prendere brod o venn e a mancare. più ·ul ~o quanto il giornale anfJ!a- In tut.to l1mese di dicembre~ nel- sctsta ;,a pubblicandocontro n fascio. la p rlma q uindicina di g enna!o, vi n libellofasd!it&scrh,·equesto 1n pie- furono sommosse 1n tut.tt 1 villaggi n& mala fede, percbe 68 che l'informa.- dell'Istria. In parti colar m odo le zione tu riportata ~ un giornale spa• sommosse avvennero a PJrano, Pa– gnuolo. E poicbè tanto l'-:: A.ala>quanto renzo, Canfanaro, Umago; le più. 1 coru;olatitemooo gli effetti del nostro gravi a Dignano. Dappertutto !e d1- movlmento, s:1 dt.nno molto da fare, mostraz!ont erano fatte dalle donne, l'uno tentando di smentire, COO'I', e per perchè di uomini non ve ne sono più. principio ,, Je nostre Informazioni con La siccità, la chJusura del cant!~ri menzogDe,e gll a1trt·col cerea.redl lu• di Pola, le persecuzioni della mill– tlmorire I membri del Comitato antira• zia, hann o infatt i servito a cacciare sc!.st.a ed i corrtspondenU,telefonando e dall'Istria qua.si tutta la popolazione scrivendo a destra ed a manca per aver maschlle. In Fra ncla, in Jugoslavia, nomi o indlzU onde dirigere l'O.V.R.A.. 1n Argentina, vi sono colonie nume– contro la nostra orga.n!zzazJ.one. rosi.ssime dl istrian1. L'Istria è la I consolati per questa ...nebisognanon provincia d'Italia In cul l'emlgraz!o– m pertt.ano di rivolgersialle stesse auto- ne - anche clandestina - e stata più rttà locali, dimostrando cosi' di tenere forte in questi anni di schiavitù. in non cale le clvUi istit>..lZlaa.l del paese. L'indignazione delle donne af!a– M.a 33pptano i C00601atl che le autorità. mate, che erano precedute nelle loro locali si llmltano a-far rispettare le le,g- dimostra..zl.oni da nugoli d1 bimbi gi, e certa.mente:nonpenseranno di met- sporchi, scarni e piangenti, sl rlvol– tersi al 5tTVWodel Littono. La pretesa geva principalmente contro i pode– del gerarchl prova aDeota una vo!ta, sta e contro i segretari del fasci lo– come è stato sempre scritto, che eh! a- cali. Essl, nel vlllaggt, sono i rappre– bUMdell'QfPitalltàdel paese sano 1 fa-- sentanU locali del governo e, quind.J, .sc!stl. agli occhi della popolazione dispe- Int.anto .si notano già 1 pruni frult1 rata, appaiono la causa prima della della. inttnsificata propaganda anWa- miserla e dl tutti gll altri mali. Po- 5Clst.a. n Comc,Je generale, dopo le pa- destà e fascisti, pol, non fanno nu.1- rate e totalltarie ~ a rotazione, e rima- la per allevlare questa tragica situa– .stoisolato.La coloniaha perduto il suo z!one. Essi si accaniscono, anzi, con entu.siaano ed il console la su.a colonia. persecuzioni sempre più brutali, con– Gli tiène bordone solo un ex sedicente tro le donne e contro l vecchi. antUa.sei5ta,o, meglio, sedicente anti- In molti paesi la popolazione ha tutto, autocand!dato alla crocetta e de• cercato di dar l'assalto al comuni ed nunclatore di no&trl amici. alle sed1 dei fasci. I podestà ed 1loro Tal e com butta ha fatto sehUo agll accoliti dovettero barricarsi nei lo– stessl fa.sc ~tl,a! pochi rlmaSti fedeli al- ro uffici e chiamare 1n aiut-0 la !or- ~! fo':e c :O~~ s!ur~ iiitlr~~a~ za pubbllca. protesta. La folla lanciava grida di odio e Gli ex combattenti malgrado I ticb.la - minacce di morte. mi e !e minacce consolari sl o stinano Le dònne in diversi luoghi si di– come pr'...mae più di prima a legge.re te::ero col coraggio della. dispe-ra.zio– < La L1berta. ,. La scuola va a rotoli, ne, sostenendo conflitti e collutta– mentre il Patronato non dà plù segno zloni col millti e col carabln!erL O– di Vita. Sono piU vivi che mai solo 1 vunquc vennero esegultl arrestl; tut. creditori che minacclan!)__ te le donne arrestate furono CO!!d'.)t- Le spie .sono contette lo stesso e con- te nelle carceri provlnclall, da dove tinuano a passeggi.are in automobile, in l vennero liberate soltanto dopo a.!cu- ~;n~:';~t;!tti_~~ii\~~1:e: ~~S:{;; 1 ~!em~[;r3ierqeufn~f[i 0 f:;~: raz1on!.E' ti.1tt-0 quello che rimane del chi ciascuna. Durante la loro a.s- fascio. senza, i loro bimbi restarono co mple- ZEUS tam.ente abbandonati, perchè l 'as.si- cale dove si brindava alla salute di Bonominl, e che ben presto, a loro dire, dovevano brindare anche alla prossima fJne del Duce. Ma pero' per quel sovversivi è st.ato l'ultimo raduno, po!chè due o tre del più scalmanati, al momento propiziò, nel bosc.odi Vincennes, ll freddai a colJ)i di revolver. Poco dopo mi rifugiai a Milano per sfuggire aue ricerche della po– llzla francese. Dopo una ventina di giorni lo e il mio compagno Folchl parti.amo ancora per Par!gJ : questa volta be– ne armati di quattro bombe e Slpe >, che dovevano E:ervlre a punire al momento opportuno i nostri nemici. Ma disgrazia volle che dopo non lungo tempo della pellaia parigina venni arrestato d.Jetro una lettera anonima al ministro dell'Interno de– nunciandomi di progetto terroristi– co che avrei dovuto commettere con– tro 1due giornali ant1-1tallani L'Hu– manité e 11 Quolidien. Fui trovato in possesso della l'lvoltella e di una boniba al momento dell'arresto, non !ontano dalla sede del Fascio in rue Cambacérès. Scontai la pena di tre mesi di pri– gione per la detenzione di esplosivi. L'accusa, malgrado fosse es:1tta, con la mla difesa cadde, perché dl per– sona molto conosciuta anche dalla polizia italiana, perché risulta di essere un disèrtore e preglu~cato. n governo francese ml promise mari e montl se avessi dato 1 nomi dei mandatari e dl quelle auto:ità chl mi avevano fornito le armi. Io negai tutto malgrado l maltratta– menti che la polizia uso' per !armi parlare. Negai perchè tra le persone che ml hanno tornito i mezzi ci sono d1 quelle che sono molto vicine al Duce,. La lettera continua con l'esposi– zione delle peregrinazioni a cui fu costretto l'autore, espulso dalla. Francia e po1 dal Belg!o. Dopo un breve soggiorno in Svizzera egli ri– torna. in ItaUa, ove con s ua gra nde sorpresa, si senti' dire da tut.ti che egli all'estero aveva cam biato opi– nione politica. Naturalmente, U Dlaz, ch'è una specie di mintL.! haben3, si inchino• subito alla volontà della Federazione bancaria e ne accetto' supinamente tutte le proposte. Ma tale soluzione fu sfavorevolmente accolta dagli impiegati della Banca. Commerciale, che in una riuntone successivamente tenuta nella sede del sindacato degli Impiegati di banca manifestarono il loro malc.ontento. L'esposizlone del Dlaz minor fu interrotta da mormo- ~~c~~fa ~!r~ ~~.~~!~r~ ~~= r:~: clo' delle ingiurie contro 1 suol con• tradittori, qualificandoli d.J venduti, d'idioti, di gente In mala fede. Per tutta risposta, ricevette da uno del suoi colleghi un palo di sonoriMlml schiaffi. L'incidente essendo venuto a co– noscenza del due o trecento impie– gati che aspettavano nella strada t risultati della discussione, dei cla– mori si levarono contro 11Dlaz. Degli :::.gentidi polizia, scaglionati nel din– torni, si precipitarono brutalmente sul dimostranti ed operarono paree• chl arresti, di cul dleel furono man .. tenut!. D ~ àuce e, informato della cosa, mo!?tc' sulle furie e ordino' cho i dleci fossero deferiti senz'altro al Tribunale speciale. E' da notare che, fra essI, s! trovava un siriano.protet– to francese, che si trovava là per caso e che &lera fermato per curio– sare. Fu soltanto 1n seguito all'allar– garst del movimento a Milano e alle tumultuose dimostrazioni in piazza Coràusto e della Scala, che U e du– ce > giudico' opportuno rJngo!arsl l'ordine prlmitlvo, far rilasciare gll arrestati e dar d!sposlzlont alla stampa. perché la questione venl&se soffocala. ANSIA MONDIALE ne~;~~-;·g~~~~i1~i~i:1e~• il Contini I~ giarna!lstl > fascisti conttnua- 4 Ne ebbi talmente a male per la no ad affermare che tutto il mondo infamia attribuitami che dopo otto attonito pende dal labbro di MUS$o– giornl part11 .subito per Roma onde lfnt, il quale, finora, ha inventato: chiarire la mia s!tuazlone poiitlcS:- il disarmo, il piano di Bonar Law e mora!e. ContavC?su persone, vecchi j la Socteta deUe Naziont fl pian~ ~f~!~!~\~~:c!111 r:: 1~er~~~o 1 ~ 0 ~~~ Dawes, fl piano Young, H 'Protocoll-0, suppllche, nessuno ml veniva In a- eccetera. !uto, dimenticando presto il bene. ' Pos7la~ annur..ztare - per genttle pe;~~~~~~/i}a.t~~l~~eQ~=i~~~~ I ::i;;!za:e~n:na~e~if~::\ d~~~~f~cf~ torltà. e dissi : e O mi fanno i nomt dd deputato Paten6tre _ che fra, dl coloro che mi acctlf:i.n1?o 1~c!oma- gtorn! la stampa.. fascista annunzte- ~a~ia ~r~~~~~rcai!e~~:;~~~~: P~; rà,;- edizio1:f per l'estero - che Mus- i deli,;;Uche cola ho consumato ! >. 30 :·nt he inventato t 14 punti tU e/1'r!'vi~~s!aco~il~i~la tu arreSlato I W~~ 0 :diztont per l'interno continue– Ma egl1 sl giustifica : ranno ad occuparsi della celebrazio .. < Duce, se avessi avuto ridea di ne degli anniversari della mtlfzfa d fare questo, non sarei andato prima dei milioni dt uomtnt armati della In gue.stura. :, ,: ferrea>, pronti<: a scattare~.

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