la Libertà - anno VI - n. 5 - 4 febbraio 1932

=2 ~ cercato d1 avere, e si sono avuti, denari dalla Banca di Milano. Molti .sono 1 gerarehi di gran no– me che ebbero 1n pagamento di loro diritti, ed anche per d.irlttl che non esistevano, assegni che i vari Enti tlravano sulla Banca di Mllano, e che la Banca pago' e del quali non fu rr:.alrimborsata. Centl.nala e cen– tinaia dt migliaia di lire. E vi sono mtnt,trt e4 alttutml magistrati. Duce, chiedete che il Manzoni par- li. Saprete cose che V .E. puo' avere subodorate. ma vedrete sfilare t mi– gl1or1 nom i del Regime. Un (a.f.to è a nol noto. La Banca di t.-.ilar .o fu sempre rappresentata a .Roma, per 1 suol necessari rapporti col mJ.nlstero delle Finanze, da un tiduclarSo del partito, U rag. DI Pao– la Spartaco, fatto commendatore nel 1930su prop0Sta del P.N.F., per meriti speclalt verso 11partito. E clo' si.noalla morte del Di Paola, Il qua– le percepiva per questo incarico cir– ca llre 5.000mens.W. Fu lui che ot– tenne alla Banca d1 Milano U con– senso del m.lnbtero a dare «il ulti– mi quattro mlllonl desiderati dal partito per la Libreria- E fu lui che ottenne alla Banca di Milano il mu– tuo tondlarlo della Banca Nazionale del Lavoro, di do.emilioni di lire con cartelle che la Banca vendette per– dendo mezzo mtllon e di llre, come ha perduto un alt.ro milione sul mu– tuo del Credit o Edl llzlo, pure otte– nuto a Roma ln cartelle. Mezzo mll1one sulle cartelle della Banca del Lavoro : un milione su quelle del Credito Edlllzto; trecento– mila d1 compensi menalll e prov– "1;1onallal ftduclar!o del partito, DI Paola. COme st vede, 1contatti della Banca d1 Milano con Roma le pro– curarono sempre spese e perdite ln- se:uftnlamo alla Libreria d 'I talla. I tredici milioni perduti con gll In– - 9 per cento dal 1927ad oggi, sono dl.c1aasette milioni. Come rime– diare? Bd ecco 1l Man.Ioni correre atfan– noumente a creare attività che po- 1.eaero servire a 105tituire anche no– mlDalmeDte I diciassette mlllonl perdaU. Beli la stampare diecimila copie del ano TOlame.Ne stablllsce n prezzo 1Dmllle Ure e si attacca di– speratamente ad un progetto, che ~ aia stato allora approvato da .:.. cf:J=!r!ùe~~ !!:~ d'ltalla. n TOlumedel Manzoni vi è :=if.:'~.!foo:,':~.':J~•~ capolavoro. Venti Accademici d'Ita– lia hanno acrllto al Mamon!. Sua »- U Re, talla la Real Casa ed 1MlnJnrt ne dtcono un mondo di be– ne. D llamon1 erede di avere rag- e.=.: i:.::.1a ~ 1:/~_rr/:::&~ i:i;~r~ 0 delle 0 J~~o p:~u~~~o~id~~ I La solita pacificazione Tutti i presenti sorgono in piedi cd acclarrano all'ama:15simo duce. Il maresciallo Badoglio ha annun- Il eresldente inizia. quindi ìc• _ di- .;ia!o C'on la consueta en/ari la pte– scuss1on1.Seguono poi le dlm1s:..•on1n!I. assoluta, ecc. e pacificazione e degli ammh1lstratorl 1n consiaera• d.clla colonia libiea. z1one dell' .ccordo glà. reso pu bb~- Questo annunzio siamo soliti re- co, accordo che tende &.1 savio f.ne g(strarlo ogni due mesi. di unificare gH intendimenti e l e di- Il precedente è stato comunicato rettive delle due librerie, il che ser- dal m.a estro de Bono nel suo dtscor– vi:.à meglio agli interes.,l di entram- so alla camera. be le società ed ai fini del regime. E' certo che le inaudite crudeltà Il presidente comunica ancora la del generale Graziani, che ebbero avvenuta pubblicazione a cura della virtù di t11dignare persi1w i circoli Libreria. d'Italia degli scr1tt1 politici ginevrini, sotto l'lmpul$o degli ara– scelU di S.E. Augusto Turati, segre-1 bt fuggiaschi, hanno fatto 1l deser– tario del Partito, e la preferenza ac- to del deserto, superando tutto cio' cordatacl (!?I) dal P.N.F. incarlcan- che &-i era visto in fatto di atrocità docl dl pubblicare In fort.e tiratura colontau. 11 cale!ldario del partito, anno VIll. Questo deserto nel de&erto è la Comunica infine che 11 libro e E-1 pace che si proclama period.f.camente popea sabauda >, autore Giovanni Come i barbari : SoUtudinem ta– Manzon1, ~reparato dalla Libreria clunl, pacem appellant. d'Italia sara edito da quella del Lit- Ma perche e e solitudine >, è de- torto. > serto - e non pace - bisogna ripro– clamarla ad ogni rinnovar.!t di ope- La cerchia dei truffatori raztont belli.che, necurltate dal ri- Tutto cio' conferma in modo ine- to~~a ~Iad'::ee:ifone ; con tanta pa- qulvocabile : ce che è laggiù e con tanta meravf- 1• La immissione della Libreria glia dt prO&'J'erUà che vt ,t è rag– d'Italia in quella del Lltk>rio, ente giunta - e che àucrivono i fogli fa– dipendente dal P.N.F-, è av 1 :enuta acf.&ti, il Lavoro d'Italia i,t testa, con l'approvazione e l'autorizzazione e sollevando l'acqua dalle profondi– del e duce >; anzi, 5econdo li solito td del .!Ottonalo, aprendo atrade stile fascista, venne decisa ed impo- magnifiche, costruendo città lumi– sta dalle supreme gerarchie ed uftl- nose > (!!!) - oh! perchè il f<UCU11UJ r..almente annunciata dalla Stefant; non vi rovescia alcune migltaia df 2• L'organismo tasclsta ha pubbll- dboccupatf? f:~/~~a~c~! ;:~:t~t!~if:etod:i gernchl fascl.stl; 3• Segretarlo del partlk> al mo– mento della fu.aloneera l'on. TuraU, che si vede pubblicata 1n anteceden– za dalla Libreria d'Italia una rac– colta di suoi scritti poutlcl scelti; 4• E .sempresotto la direzione del– l'on. TuraU, alla Libreria d'Italia v1ene affidata la pubblicazione fn foTU Uro.tura, del famoso annuario che venne Imposto nel modo più scandal030 a L. 15la copia ad azlen– d:l pubbliche e private. Quento del denaro rubato entro' nelle tasche dell'on. Turati ? 5• Nell'azlenda fanno bella mostra dl sè un direttore di quotidiano - U comm. Benedetti, direttore dello e Ambrosiano >, e 11 segretarlo del sindacato del giornalisti, on. Ami– cuccl. Anche per questi signori doman– à~amo : quanto hanno preso, del mi– lloni rubati dal Manzoni ? In bolscevismo 1,, boùcem.rmo .sf ragiona co,[' : e La Concenh"azion.o antifascista t In. criai. L'lngreno di Giustizta. e Libertà ndlc Concentrazione ugna ll trapauo delle Concentradone dal r4dicalilmo repub– blicano al coatituzionalt.smo dniocratfco piccolo-borg/iQe :t. E -,,e,- ralforuue la dlmo,tra zione ri c<m/onderiJ. anche oo– lentf.en OlusUzi& e IJbertà con. l'Aad-– clazfon e Nazionale. E•~ un 1ag9W, uno schema di atudio, di programma cU Giustizia e Libertà. El– so t repubblfca,so, ,ocla.lilta, radicale a piacer,:. e Manwra - grl4a U bol.scttrico raglonatore a deputato Grit:co - mano– ura >. Bilogna combatkre tanto p(it la concentra.dont; cM ri permette cU rl– tx>lgerriai laooratorl, con que,U trucchi dl radfcallsmo. CM' lf ragf.cmc da9U amfd deqU ami– ci e protettori che MuilOltnt ha a Mo,ca - l quaJ.t fl dt:bbono serutre per servire a Mussolini. ••••••••••••---------•-•••• Ma ch,e razza di mutfere quuto bol- Opi abbonalo de La Libertà ,cew,no, fillJfiUCUta. per anttconcenlra• ha il dovere di procurarne un :,Z= :!~:::~~ : ;;;._ altro. tature ma.uacratrlct dei popoli 1 _ di queate dlectmlla copie dell'opera ~ ........ - ........... , ...,. . ... ,,_ •• ,_..,. . ................ _ ....,. . ...,.,_..,.,_..,.,_ .. , ....................... _ ........... , ..,. su gli dari. dieci mlllonl. Egli po– al alt.lmart 1l Quartiere Roma e l'llllborauetultl. P:;. ~h&'T.: :: r8..":o~r:.;o~ alla• Blblloteca per l Comuni >. S.B. Arpln.Ct,U dice che 6 tempo d1econo– mie • DCID d1apese non lnd.Lspema- ::«:/:""~. L!brerla reato ADebe la Libreria d'Italla col pro- ~ -lo da B.E. Turati, ha alla Banca di Milano un di circa an mll1one.r&p• ..-1a1o'<la ma&erlalle libri est- ::-:a=.• ~Q:-"~ PII' D e U porUlo e UOMINI E PAESI Conl'ombradi OresteBurnelli 22 dJcembre dell'anno scorso) non fu l'ultima volta che ti vidi. L'ulti– ma volta fu la sera dopo, in un caftè di Tolosa. Ah com'eri allegro ! - Deve bere qualcosa con me ! - No, Bumelll, no! ... - Bi', e qualcosa di buono f... Un armagnac da tre franchi... Came• rtere !,N ■ rldnL B lo, 11111 tao rllo, -· che~ '!i:'trt'!r .: .:o.i~:= _,...,.... ___ __ ~-•fatu.Jofa.. ~la-111-dlrllpar-, Queste, pronte, riaprendosi, a tor– ~~=~ : quello, pronto a riessere E perchè ridevi cosi' quella sera? Pe~ ert rluacJ.to a convincerti che non bl.sognan tornare In Italia, che bisogna-va restare ancora lon– tano dalla tua donna e dalla tua creatura - ca.sto e st oico - e and are ancora per Il mondo, cammina.re an– cora. Era stata eos1 .' grande la t en– tulone della carne e del sangue che la tua vittoria tl eembrava grandls– s!m&- t.a IIIDca di llllaDo, N aveue a• =c-:u":'==i,,~ r:l ~ =~=-=~:!°i ----..i. lfcd .i cbladllmo, Dube : 1•~ UD& !nchleala :r allrl. ao1 1 =~ =-· = e cifre di obi ha &1'111o denaro della ~di ~ffDe 11&.J:s°:, 11:i:eb:= ...... mn: 2• D1ordinare che noi rlaparmia- 14111 Il - U rlmborao. Voi lo po– ""- aema llaUleio dl neauno, or- :=.::,~ ::ii~= I! Ida - di 11D reddito del 4 per -lo. 0o U Yerr&DJIO lrenla mllJo.. ~.::.i-.:r:.:~~ "C IDDlaal p'GO' ...,re fatto rilevare - U malarlale dolla Libreria d'I· =.,:r.,oe;:.19 c:..cr::~ ~~li e rlopumlalorl. D 10 per cento ""'1- - pllO' -re _,,..to clagllIn– = :=-n..::.r-•llcl dalla Ban- ... ~ ~ it,.= ..,~ =-· l cllclot.to mWon! che - na,,nno o at debbo no ritornare ::, ~ 1: lllutlzla e per Ude- Dù ..-baie di un'uaemblee 11n qut• n memoriale. Per conto - rllfferemo cho ormai I g1or– nall teDdoDo a metten nel dlmentl– catalo la r-da do! fallimento e a aotroean lo IC&Ddalo. Per 1erupo– la, abbiamo10JUlto In questi giorni la....,_ del e Popolo d'Italla >, di e ...... fueuta > e dell'c Ambro- = ~ 'f~'=cra'Te°u': e ===~~~!'1.:-:t~ R&taralment.e non Il è più fatto vl– 'l'O - DOD sarebbe stata m1D.lmamen- 1e lnlllall. ._ quanto c1 sarà poutblle, cer– allanmo di rimediare 1101a questa ..,._ --- .. -' cl llm!termto ad un epl- - a..i llplllcatl•o - riguar– da la e lJbrerta d'Italia >. Cl att.eul&mo,per evitarci comode &mentite, aJ documenti, riportando ~c;:u ~:~ ~l:t;,e:~:ti .st tn Mllano nella sede sociale di via Durln1 1, U 11febbraio 19'0. •-A qUMto punto, U presidente (n,. Loremo Mamonl) dà. lettura all'uaemblea del comtmJcato Ste/an.f ~~i: ~es~iJin:,eg~rl~~ to l'on. Amlcucd e U comm. Olullo llelledettl che 1U banno fatto o• magio dell'Annua.rio della Stampa Jnt-lt30-VIl•VIIl e del Codice del– le nampa, edizione della Llbreru. d'Italb, ora entrata a far parl.e del compleaao librarlo della Libreria del Littorio, In aegulto all'onenuta tu– afone delle due ca5e editrici. 8.E.. UCapo del Governo si è com– placluto per le belle ed utW pubbll– cuioni con l'on. AmJcuccl segreta– rio del 61ndacato naz. fascista del glornallstl, a cura del quale l'Annua– rio ~ella stampa è atato pubblicato, l'lmplccagione dl Oreste Burnelll, nelle carceri di Baricella, 6 Udelitto più spaventoso che abbia conmmato li fa.scimno,e appartiene alla storta. Ond'6 che la nostra protesta non puo' esaurirai in un gesto d1 rlpu- :~~ d~~:::,mi: ~f~!!o 0 A~ cordate, in sWe furlere&eo,le bene– merense dello scomparso. Che 1m• porta a.pere s'egli fosae socio o no delle nostre organlD.azlonl e se a– veaae o no assistito atUvamente a una o aU-altra delle nostre manlte– stazionJ ? Martire - egli appartiene alla grande e dlvena famlllla degll uomlnl, di cui, malgrado tutto, se– cue, da una ecceln nube, l'lncoeren• te, ma fedele viaggio verso la con– cordia e la giustizia. Egll vale non per quel che fece, ma per quel che 111altrt fecero a Lui. Egll non ap– partiene al numero grandl.sslmodel– le vittime dell'ordlnarta amminis tra• zlone fasclsta; 1n lui, le lene.di Ba• r!cella non han colpito un partl gla• no, ma un uomo : non un partito, ma l'Umanità. E dal suo sangue ple– beo ripullula Il dramma millenario che si rinnova sempre, quando, dalle tenebre più remote, la beatlalltà prt– mlgenJa Irrompe contro le conqui– ste, ancor Utuba.ntl in una ambi– gua luce crepuscolare. del progresso e della clvUta. + Nè la tua ombra sarà placata dai pianti e dal fiori, o fratello ! Sol– tanto quando la parte migliore del– l'umana compagnia, che sl smarrisce ~v!uw:::tr:ic~~.dl~am_enu~e~:s~ per un Istante nel tuo nome - ricon– fermata la propria fede nell'avveni– re e provato, con uno scoppio d'odJo, che l'amore puo' esserle luce e legge, tu ritornerai nella. .serena 5Chlera degU splrltl esaudltJ. Tate è U destino e U compito del Martiri : affratellare per un giorno gU uomln.J degni di questo n ome - anche se Idealmente divi.si - allo sfolgorar d'un esempi o e sotto l'im– pero di u na legge d'amore, per con• fortarU a crede.re che e.sslpotranno, domani, essere - f ra di loro e con gli altrl tutti, m.iglloratle redentt - unl– U ln eterno. -• CAhlm~ I queste parole di generoao ott1ml.mlonon ml saran torse com– pagne nel mio vlaggio !l + E tu lo sai, ora, Bumelll, percbè lo non racconta!, su queatl medesi– mi fogll, tutta la tua storia ! Vera.mente, lo non credevo che tu saresti tornato tn ltall.&, perché la volta che ti vidi a Muret, nella cu– cina del nostro Vittorio (ed era U Ma lo ml fermat sulla porta del– l'albergo, davanti la quale ml nevi detto addio, a guardarti sparire nel buio gelido della notte decembrtna, e da quel giorno tu ml .set aempre stato vicino. Praentlmento ed Incubo. + Perchè avrei raccontato questi particolari tnutlll ? Ora sl', chè tutto serve ad ancorare Uricordo di te al– la mia memori&.per sempre. Ma Ie– ri I Ieri U tuo d.n.mma non era se dovevi andare o stare : 11tuo dram– ma tu l'avevi laaclato esplodere 1n un gemito roco e aordo, da me già rtterlto: - Io non ho paura di essere bat– tuk>. 10 vorrei ,ouanto uur flCUro d' nonuur s:titt1tl4tbqUP, ,ulk vec– e/de cfcatrlcf, che, riaprendo.!t mt farebber tanto male. Oh ! tanto ma– le, aa? uo=~mlso\'i~C.~.aid:!ù~ ~~ tro le belve. Questo : che, ln pieno secolo ventealmo, c'era, ln mezzo a loro. uno che non riven.d.tcava come un diritto a.uoluto a rt,petto cteUo. propria fncolumltà per,onale, ma che anzi era dilpo&to a cO?Uentfre a questo diritto tutte le trlola.ttonf, me– diante l'fn.serzfone. nel patto df con– aemo, cU qualcM riserva, dl qualche clatuola tendente a neutralluare alcune parti della na per,ona ftika. s•e indignato qualcuno, lo quest'e– poca in cul il rl!J)etto della vita u– mana anima d1 ~ - apasLmando • 1l culto della Pace e l'anatema con• tro la violenza ? Davvero lo non me ne sono accor– to. Onde to temo forte che si vada insinuando tra noi una strana men• talltà profess1onale : la mentalità del bastonati d.1 profea.sione. + n 30 dicembre, quando torna! a Tolosa e a Muret, ne.sauno sapeva pili nulla di Lui. Non ·l'avevano pltl vi.sto.Fone ... Ma percbè ho detto più su che ne.s.sunos'era indignato? No : De!– suno osava parlare, perche lo stesso presentimento che era 1n me era in tuttL Forse... E non si aveva Il coraggio di rtn1r la !rase. Ma perchè era partito ? Chi l'a– veva deciso a partire ? Ah, per carità, non sl ins15ta sul– la seconda domanda, che è oziosa - almeno, per dirla cu.rla.lescamente, In questa 6ede. All'altra si', è lecito rt.spondere, pe.r v1a d'ipotesi, ammet– tendo che, rima.sto aolo e diaorten• tak>, con e dalla !tla voglia, 1lBur– n.elll - uomo - non abbia resistlto aglJ assalti oscuri degli 1st1nUani– mail brullcanU nella sua carne gio– vine che lo incitavano verso la sua donna, e che 11Burnellt .. padre - st sta lasclato t:ruclnare da una for– za imperiosa, con le tasche gont!e di giocattolini, verso un ramo d'olmo piantato danntl la sua ca.sa, accloc• cbè ad eSEonon .!lprot endtss ero in· LA LlBERTA' ◄ FEBBRAIO 193Z vano, li giorno di Natale, le mani della sua piccina. LEMENE DELLA POLIZIA F SCISTA ALL'ESTERO DENUNCIATE D L S N. DEBROOCKÈR Fu un antifascista, un militante, un uomo d'azione ? Fu spiato, de– nunciato, tradito ? Vane domande. Ma no, ma no ! Tutto clo' è !avo• letta. La tragedla urla altrove. La tra.ged.la comincia quando questo giovinotto concede al nemico U suo corpo, cercando soltanto di rimpiat– tar la testa fra le spalle per offrire un bersaglio ridotto al colpi crudeli : la tragedia finisce quando questo Pa~~a~orti ~ ùowm~ntl r al~ion~~~nati ùall~ autorità ~on~ aun~nllatorB incaricato ru BSBrcilarn nBI BBIIDO losoiOnauuio B lanrovoca~onB l 1 ~~b~i~todi dr~°ni 1 ~:atrdf~~~~ vestite, o quasi, da uomo, mentre in un ribollimento d1Unte virlll troppo a lungo compresse e nella rivolta d1 una paternità: troppo a lungo casti– gata, egli correva verso una povera casa dove lo chiamavano ad un tem– po la visione della sua donna sin– ghiozzante d1 piacere fra le sue brac– cia e U tintinnante riso d'una piccina ricca d1 giocattoll e pazza dl gioia. Le leggi della vita e della morale :sanguinano e bestemmiano per que– sto delltto. O dovrebbero. Perché, ahimè, il silenzio tutt'intorno è rotto soltanto dalla protesta d1un agente della società per la protezione degli animali. contro una pudibonda be– ghina che, con un calcio, ha separa– to due cani accoppiati per di dietro, in mezzo alla strada. + Lo hanno arrestato, percosso. Gll han naperto le vecchie feri te. Lo han tradito proprio nella sua ra.s.se – gnazJone di sconfitto che si a rrende. Lo hanno torturato perchè dicesse... Che cosa ? L'unica cosa che po– tease confessare ; che voleva rivede• re la sua donna e la sua piccina. Poi, lo hanno impiccato. Impiccato. Che importa che .sia stato lui ad andar verso il nodo scorsolo o che 11 nodo scorsoio sta venuto a lul ? SI', lo hanno impiccato ! + E' 11 più mostruoso, il più racca– pricciante delltk> del Fascismo. Don Minzonl fu steso morto In mezzo alla strada durante la guerra clvlle. Era un partigiano. Giacomo Matteotti fu soppresso mentre sl ergeva - teso 11 vlndlce pugno - contro 11 fascismo da soli due anni giunto al potere. Era un ri– belle. Di Amendola si puo' dire altret– tanto. Era un nemico. In Or~te Burnelll si è ucclso l'Uomo! Requisitoria Luigi Dc Brouckere, scrzatore del Belgio, ha acceso un debito verso la su.a. co.sctenza: difendere U suo pic– cole grande Paese dalla lebbra fa– sci.&ta. Il .suo cuore di socialista e di patriota st esalta nell'assolverlo. E nel compito magnifico mette. oltre il cuore, la .sua intelUgenza vivida di grande gturnta e il suo gtneroao a– more per gli italiani profughi e per– seguitati. E' ancora viva davanti a 1ioì la st upend a campagna da. lui fatta in di /e.sa del prof. Moulln e dei .suoi co mpa gni cor,tro la 1iequtzie del Tri– bunale .speciale e le infamie del re– gime dl s-pfonagglo, di provocazione, di delaJ!tone che a fascismo ha tra• &'J'Ortato dall'Italia aU'estero, e par– ticolarmente in Belgio ed in Fran– cia. La .nta telt, rigidamente orto– dossa, è la tutela de.Ua sovranftd del .suo paeae, minata e avvmta dalle manovre di una i,~olente polizia stra.ntera. Tutta l'opir,tone pubblica belga si .serra intorno a lui, convin– ta e riconoscente. EgU non parla CO• me un uomo di parte; o, meglio, l'uomo di paru diventa l'oratore de.l– la sua patria e dell'umanità. Ora, davanti al Senato belga, ha portato tl caso - uno del tanti del Ntema, ma tremendamente tipico - cU un tale Addb, ladro, falsario, in. patria; /<Ucllta, bigamo, spione con- 8olarc in Belgio; agente bruciato dal regime, d.opochè la Libertà ebbe a denunziarlo per le sue equivoche imprese nel Luasemburgo, e Intimato di rientrare 1iel regno e - 1ulle .sue prudenti tergfversazlo,it ad obbedi– re - fulminato con la tmprovvt.sa condanna in contu1nacia a 14 ann i df recluafone, per quet /al.si e scroc– cht di quattro anni pr ima, i quali non avevano impedito (oh. I anzt !) che venisse <U.ntnto a uomo dt fi– ducia del Con.solato e della Societd italiana di turismo di Bru.xellu, .sot– to nomi diverd e con passaporti e: ccmsolarmente > • 01.sfa e: regolar,- me,ite > falsi. L'interpellanza del De Brouckèrc è quasi indulgente per questo m iserabile; ma, sebbene non pronun.al una parola di apprezza– mento, è una sc hiacciante rè qutsito– rla contro la rappresentan.ta lta– lia11a - ctoe, no , fa.sctsta - dt Bnt– xellcs. In sostanza, dalla documentatis– sima i,iterpellanza del De Brouckère risulta qutsto : che i .signori Gluriatt e Starace del consolato italiano a Bruxelles • 1tomt gloriosi nella pill alta gerarchia del Partito - avevano fatto del loro ufficio una of/tcina di passaporti falsi, per creare una iden– tttd nuova e, secondo Il bi.&ogno, di– versa, a qutsto Addt.f, loro arnese. E - cosa incredibtle, fnaudfta - spin– sero il cinismo fino a fon,irglf un attestato che permettesse al loro uomo di sposare una onorevole si– gnorina belga sapendo che Il sogget– to era glà vincolato da. matrlmonJo ln Itall,' ! Jsttgaztone e complicità fn fallo ed uso di /al.so e bigamia t Ecco cto' che fanno le e: nostre > au– toritil., e che salta fuori, inesorabil– mente provato e docu mentato, 1n una aolenne seduta d.el Senato belga. E tutt.o cio' diretto a creare, sopra e contro le leggi e le autorità del p o– polo ospitante, un'attttritd politi.ca e poltztesca e.stranea t Confe.5siamo df non avere parole adeguate a commentare. Il rossore dtUa vergogna, co me ita ltanl ci bru– cia la fronte. Che co.sa un popolo o– ne,to e libero co me il b elga pen.serd di nof - o, meglio, dei nostri oppru– .sorl e tiranni? E per un e C<U0 > che trooo in L. De Brow:kère il rlve,idfcatore, quantt altri ogni giorno pa.s1ano i– gnorati, .seminando cU vittime inno– centi le strade dell'utero I A Lufyi De Brouckire, amico no– stro e non delta ventura, tra 1 più gener03i della cauaa della libertà. I– taliana, fratello dei vinti, , dei pro– fughi, dei peraeguttati, ancora una volta da Queate colonne vada l'e• &'7'resstor1e della gratitudine nostra • df tutto l'anttfaactsmo militante. ntzzazlonl di polizia italiano. a Bru.. x~lles. n centro dlrettivo e pagatore del• l'attlvJt.à splonistlca e provocatrice è la Compagnia Italiana di turismo. costituita.s.1u 21 .settembre 1927&Otto torma d.1 società anonima. Essa ha. avuto alla sua testa U slg. Stara.ce, la cul attività poliziesca è ben CO• noscluta, e n console generale di al– lora, slg. GluriaU. La banda dl Bru– xelles comprendeva a quell'epoca al– cuni fra 1 più famosi provocatorJ, qua!i Menapace, SavoreW, Ghlnl e tanti altrl. E' il momento in cui, In Belgio, 1n Francia, nel Lussemburgo, la pollzia italiana prepara tutta una. serie di attentati, che hanno tutti alla loro origine un'attività poUzte– sca partita generalmente da Bruxel– les e talvolta da Anversa. Addis non aveva documenti re– golari al nome di Ver.sé.Per lo meno, egli non aveva passa.porto intestato a Versé, tanto vero che U documen- ~ 0 ~ 11st J~àtoc~~~~ s~eJei;ea~l~:~ che il suo primitivo passaporto era scaduto. I passaporti Italiani sono rilasciati per un anno. Un pMSapor.. to regolare sarebbe stato rinnovato al consolato di Bruxelles. Non s1 sa– rebbe fatto venire espre.Mamente d& Roma un passaporto nuovo; e non yi sarebbe stata alcuna ragione dl spedire questo documento, Ucul J>06- sesso era cosi' prezioso per l'Adcils, al slg. Starace. Biramocon la complicità delle autorità italiano Ma pcrchò l'Addls aveva, ora, bi– sogno urgente del passaporto d.l cut fino a quel momento aveva ratto 1; meno? Il genero del ricco Muscogtu– ri aveva fatto, a Bruxelles, la cono.. scenza di una giovane rlspettablll&– slma, la signorina Antonietta Mule-– mans, e le aveva promesso di &PO• sarla. Gli era necessario poterai 1n.. tradurre In una famiglia che non avrebbe tollerato dl ricevere un uo– mo In situazione Irregolare. lld è ap.. fn~~f~r:s: :fu~e=: ~~~ Se l'antifascismo acconsentisse per un momento ad essere più un fatto sentimentale che un fatto cerebrale, si accorgerebbe - senza cader nella demagogia - che oreste BurneW era un operalo. Un operalo, cioè un essere pili vi– cino all'umanità: all"umanJtà, nella sua forma pth nuda, più semplice, più schietta, plù animale. E, dal– l'orlo della tomba di questo nuovo Martire, vedrebbe l'abisso senza fon– do in cui si nolge la tragedia del fascismo, che è tragedia prevalente• mente operala. saporto gll viene dato come una r1.. Al Senato belga ~~en:,,;.:, 1 •1TU, 0 1futu"orc~~es~ del tribunale dl fissar una data per Scbrerbeek, che le autorità Italiane l'udienza, secondo la procedura per ~t!~lasclano un falso atto di Da.. citazione di1·etta.n presidente acca- 61 dirà che le autorità ltallane 1_ ... m~;::eilB%:~: 5:8~ ~;;a~ dieci anni, ha codlcl severi e lea-gt draconiane, regolamenti ammln1- stratlvi crudeli, la più numerosa e accorta, dicono, pollzia del mondo, e vuole a&Siderslnel con.seasodegli altri paesi, amido l'aspetto di un regime normale. Questo :c.-:on1~ dlii llll':c...::r.:c-.,,.:::-,c: ID m, o,. dlnametlto fureo, per IOD• derle In ana energt&e 1nuna TOIOD• ti. uniche - qM'elle d.l un capa~, que,. sk>reg1menon è rluac1toa monopo• Unare, tnterdlcendola all':lnlzlattva BRUXELLES, 2'1 gennaio Nella seduta d'oggi, al Senato, Lui– gi de Bouckère ha svolto la sua in– terpella nza e sull'attivltà di certe polli.le stranJere nel nostro paese >. Il suo d iscorso è stato tutto una re– qul.sltorta contro I sistemi intolle– rabili della provocazione fascista al– l'estero . e Parecchie volte - egll ha detto - delle pollzle straniere si sono occu– pate degli affari pubblici e prlvau del nostri concittadini, incitandoli perfino allo spionaggio e alla pro– vocazione. Fino ad ora, non si era. potuto raccogliere la prova materia– le di questa attività pollz1esca.Ma oarl un concorso di fortunate circo• stante ml ba tornito qqeste prove. Bo lunaamente ealtak>a mettere un eovemo lkaniero 1D oaua '1118- vre po!lztesche,dl cui 1l tlvit.à.sembra essere 11Il06tro paese. di~: s:lie~e~: ia::i!~~~ at.ranlera che e lavora > ln Belgio : di un certo Salntore Addis. :om:i:e•J=-PJgùpetert~~~'a e& n:~l ~ve~e-:i~~~n':~~b~ Ua aneahuiero e ■n tnaffatore Nel sup eratato mttSSOllnlano,l'ar- Ha costui 37 anni, ed è nato a Lu- bltrto p &sseff.la ancora, Uberamen- cas, 1n provtncl&dl Sassari, in Bar• te, per le atrade : 1ldirttk> all'assu- degna. Nel 1926,lo troviamo Inllite sinlo non è ancora ana delle prero- fascista nell'Itall& del Sud,ln provtn– gath'e dello Stak>. eia di Lecce, ov'egll dà. subito l'lm- Cos.1' 11 fuclsmo ha rlstabll1tQ. pressione d1 un uomo che desidera i'ORDINE. farsi una comoda poalzlone nella VI 50Do all'9tero 10 milioni dl 'lita. Egll diventa presto n genero di It alJan l. colui che una aentenza chiama : 1l E.vi sanno che, dopo Oreste Bur- ricco dottor Muacogiurl. Egli vive a n elll, t ornando In Italia, anche con San Pancrazio, presso U munifico le carte 1n regola, U primo furfante .suo suocero. Tuttavia, la sua post. che abbia un fez nero, un segno sul zlone di genero e di ufficiale della braccio, un coltello o un metro di milizia non gll basta.Egli vuole del fune 1n tasca, puo' sgozzare o 1mplc- posti ove sia possibile guadagnar del care uno dl loro. denaro e al fa. designare come rtce- Uno su diect mlllont. vlk>re del dazio comunale df' San Ma chi? ·•· :ancf:;lo c:id~r:C~~ig~:;sil~~!i D1fronte a queata mostruosità., gli arf:;.1, ottiene da Cesare Paladino, Itallanl tacciono, anche &e fremono. rlcevttore del comune d.1 Surbo, la n mondo è Indltterente. La Giusti- deleaa di questa rlcevtk>rta. Pal&dJ– zta lustra la &u.a &pada per l'lnau- no, che una dato la cau.zlone, re– gurazione degli ann1 accademlcl. La sta re.sponsablle. Quesk> contratto Morale si tinge d.l rosso e labbra e di subappalto è stipulato con atto guancle per non scomodarsi ad ar- notarne del 10aett.embre 1920e re– rOMlre di vergogna. La Pace .s1 fa glstrato il 18 ottobre. Ora, la sen- :Car~ ~ a!t;~e51g~~ f:~! :f~: ~ee rPn°d~.~~o~\~, 0 ~r~;':i~; onore • una goccia d1sangue l1 cade Paladino &1 era accorto che Addis su, nessuno se ne accorga. aveva ak>mato gli inca.sai del mese. Dreyfu.s, Ferrer... Ombre evane- Paladino non presenta denuncia, clo'. scentl, ricordi spenti_. che sembra indicare come un uW- E domanJ - dopo tanta prepara- clale fasciata inspiri tanta paura zione splrltuale e .sentimentale - oo- quanto rlspetk>. m1nc1ala Conferenza del disarmo. Addta aveva gran bi.sogno d.l de- DI quale d15armo,Signori? n&l"O. In settembre, egli domanda al- C'è un disarmo al quale non po- la succUJ'Saledel Banco dl Roma a tranno conunUre e non coment1- Lecce lo econto dl due effetti dl ranno gli amici d.1 Oreste Burnelll. 5.000Ureclucuno, accettati dai fra– Neanche se J signori assa.ss1nlco- tel11Penzera e avallati dal ricco Mu- m1ncla.sxro. &e0glurl. LUIOI CAMPOLONOBI cofJ 1 ,c~iu1io~~c:u~\:~~~~f 2fJt Uu hmmJtuosa ltdata ~~ml~~~fa~u~~~i~~t~;: 1 !~~; don'Ul<lllblea ,.,,...Je della u,.,. ~~,:1 -'~:~ !/~ 0 :!:,':[t1," p'/l,~dl - le d ue cambiali e la lettera erano tal.se. Polchè scadevano 1122 aprile, blaog nava che Addl.a,per quell'epo– ca, si eecllasa.,ae.Egll acomparve in– fatti U 22, non senza aver portato con Jè 40.000llre del comune di Sur– bo, delle qu&lllo aclagurato Paladl– no è re&ponu.bfle.Egli a.sporta an– che 2'7.200 lire del comune dl San Pancrazio. Infine, scompaiono con lul un anello e una cateneJla ch'egll aveva acqulstaU da un diagraztato glolelllere dJ Lecce, certo De Matteta, al quale egUaveva luclato in paga.– mento uno chèque a vuoto. MILANO, /sbbrato La. socleLl.eJettrlca e Unes :. diede l'anno scorso un dividendo del 18per cento, quest'anno invece non dà di· videndo alcuno ma presenta u.n bi– lancio molto grave, per cui le az;ionJ sono dlscese 1n borsa a 20 lire. E' comprensibile quindi la vlo~– ta Indignazione degli azlonl.stl che in clrca duemila affollarono glovedl• e sabato scorso il teatro Kde.n per discutere la relazione del Consigli d.1 amm.lnJ.strazlone. Oli in..sultl più rerocl e le accuse più gravi vennero lanciati contro Il fenco~~t~e~ c~fm~::EH!:r~~~~ Non una voce dall'a.ssemblea si alzo' a difenderli. Sono .state annun.clate denuncle :~~ ~~g1lf~:~1!i~adfàa!1~; contro 11Consiglio di ammlnl..stra– zlone della socletà. Non ostante tut– to, pero', 1l bllanclo venne approva– to. E' stata nominata una commls· stone d'inchJesta. « L'aumento del prezzo del pane è mUUTa illuminata e felice prua dal nomo Go- La lcntma della fi111ti.zia taliana Le denunce delle vittime arrivano con una lentezza e.strema. n giolel– llere è Uprllno a rivolgersi alla glu– stlz1a,il 9 maggio; ma la .suadenun– cia non è presa 1n seria. consJdera– tlone. n Banco di Roma, cui 1 fra– t-elll Pen.zera e U dott. Muscogiuri avevano d1chluato tin dal 28 aprlle eh! le firme erano false, non presen– tano denuncia a.1 carablnlerl che 1l 22 luglio. Cosa più straodinarla, 1 ~~f:~:: 1 r~::::n~ {:::~ ~r~~ verbale; e non è che il 9 giugno de!– l'anno seguente che il giudice Istrut– tore cita l'Addls a comparire per lJ verno. » 18giugno. Polchè egli non compare. Popolo di Roma, 21 gennaio ~~::d:a1't~7 ~~u~u~a.~;:sei~ni: ~6 }~~~~~ ~~~J~~. 2: f~; mora.vano l'UJo che Addla lntende .. l'Udie.nzaper Il 29 lugllo. va fare del suo passaporto e del.. Durante questo tempo 11tr1bunale l'atto di nascita ? Ma esse b&nllo Istruisce con eguale lentezza la pro- conosciuto 11progetto dl matrtmo– cedura per 11reato di concu&\lone. nJo : hanno saputo che le noae era .. n comune di san Pancrazi.o, u cui no state celebrate. BllBte un atto. ricevitore è scomparso u 22 aprlle, datato 8 agosk> 1928,col quale A,d.. non presenta denuncia che u l'l no- d1s Incarica sua moglie Antontetta vembre, e lo sciagurato Pa.ladlno, Mulemans, di riscuotere, In ,ua vece, che ha perduto 40.000Ure, non ta le somme pagate da Starace a Il• presenta affatto. Per 10meno, ne.s- t.olod1 ricompensa per U lavoro da suna. traccia di questa denuncia ~i Jul prestato per l'agenzia d1 turllmo. trova nell'incartamento. n 30 no- Perchè Addla sJ declde a dtlllPJ:8 vembre, il pretore convoca Addis per sua moglle per rLscuotere ? Perab6. Il H giugno e se 113 lugllo 11procu- ~:'te ~~0::-U b=='=~ ~l::.:1 U:. f~c~realdente de! * d1 twilmo ~ O"ff aa al 19 aprile 1938, llaaDdo ancba questo affare per l"Udleua del 28 luglio. Cio' che stupisce ancor più è che, arrivato 1121 luglio, I processi acom- g~o~:,ga!,~~\~; :::1~~o~& ~=: dura, d1 cui tutte le rasi si avolgono come le precedenti e che si chiude Infine, Il H marzo 1931,con un ver– detto di Jiuratl, che condanna Ad– dis, ln contumacia., a 14 anni dl re• clusfone. In queata lenta procedur11.,che ha avuto se non altro l'ctfotto dl Im– pedire la prescrizione, al dl.sUnguo– no dunque tre fasi ben nette. La prima va dalla fine del '2'l al primi mesi del '2a ed è occupatn da atU istruttorU, la. cui estrema lentezza, la cui stupefacente rllasaatezza dà l'Impressione che .al sia deliberata– mente voluto trascinai: le cose per le lunghe. Rltenlamo bene queste date. La .successione degli avvenimenti sarà singolarmente ch1ar1tadal loro riav– vicinamento con l'Wone avolta da1- l'Add1Anel nostro paese. Perchè egll ha passato 1n Belgio la maggior par– te del suo tempo. La .sentenza affer– ma che la glustlzla Italiana non ha cessato di ricercare l'Addls. Essa lo avrebbe cercato In Italia e fuori. SI sa con quale attenzione la giustizia 11.allanasi occupa del !atti o de! ge– sti degll ltallanl all'eatero e qu,a,li sforzi e-'S& compie perchè nessuno di coloro che intende colpire J)06la di– sporre di carte d'identità e sopra– tutto del passaporto, 11cui possesso consenta loro di reclamare la prote– zione delle autorità Italiane. Addii dinata Vmé Il sJgnor con.,ole genera.le d'Italla a Bruxelles, che si occupa c on visi– bile zelo della.numerosa colonJa Ita– liana nella no.stra capitale, ha do– vuto ricercare l'Addls in modo par– ticolare ed è un po' strano che non lo abbia trovato. InfaUJ, ho 50tk> gll occhJ una fotografia che ripro– duce un gruppo di part.eclpantl a una fe.sta del fascio di Bruxelles. Il signor con.aole v1 occupa, natural– mente, Uposto d'onore. Alla sua de– stra, proprio accanto a lui, c'è Ad– dis ! In realtà, costui era ·arrivato nel Belgio e .aublto gll era stata affl. data una mJ.a.slone di fiducia. Ho aotto gli occhi un altro docu– mento : Il magnifico certificato che mette 1n rilievo I servizi resi dal• l'Addla al fascismo di Bruxelles. Nè ml si dica che la buona tede delle autorità Italiane era stata sor– presa, in quank> non sapevano che sl trattava dell'Addls. Anch'io per lungo tempo bo voluto crederlo; ma sono atato costretto ad arrendermi all'evidenza quando ho vi.stoIl foglio provvlsorio, consegnato dalle stesse ~~~~~~ll~~ ~: 1 :te:!~n uc:r~uv~~~ lasciava.no un passaporto Intestato al nome di Versé e, meglio ancora, prorogavano la validità di que~ g~~~~J!~a ~ato~~J, 1 ~1 ,~~ provvisorio). Abbiamo dunque la r: 0 :~~i:elJ:1 Pfir;~~:i~ Ali~ Egll dichiara di esser giunto a Bru- :i~~l~~li~~:~: gr~o!I'm~e.e J: un lato, sarebbe dl!ftclle ammettere ch'egli sia stato nominato segreta– rlo del fascio al momento s~ del suo arrivo, senza aver potuto dare altra prova dl lè che l'atUvlia svolta a Lecce. D'altro lato, sappiamo che l'ultimo trimestre del 1927 è stato particolarmente attivo per le orga. - rea\.1 ala N.to ....,= ..... ..,. =:i~rfo :'J :d'! i: ;t::. a na-- scondersl, poJ ad abbandonare Bra.• ~e~':urtii:C::f .:.~ 1 1i=~= zle.scaItaliana diviene, nel Laliem .. burgo, più lntensL Per facllitare l'opera dl cu1 era stak> incaricato nel Luuembur&D, le autorità italiane 111rlludano In data 3 ottobre '28 un altro puaapor– to, intestato, questa volta,. al nome d1 Olno Raccosta. Egli ha leav– mente mutato l1 e:uo upetto este• rlore; ed ha pure cambiato profu– sione. SI spaccia per un merclalo ambulante, clo' che gli faclllta ICOll• !r;f t~~ofa~e a;~ 1?en!~. 0 r::ea1ea~ miste, che sembran tanto più ,trana o sospette in quanto 11com1ncl&Do a "tonoscere 1 suol contatU con la legazione Italiana. Sospettato, cerca ~ 1 ar1i!1 1 ~~ci:~~~t~ : :!,:ir~: liane del Luasemburgo un certlftca– to d.1 nazionalità in data 13 manto lt:l29.Conserva il suo nome, ma l& sua nuova flslonomJa ricorda quella che aveva a.ssunLaa Bruxelles ,otto JJ nome di Versé. Ma ognt precau– zione ormai è InutJJe. Sul rtornale della Concentrazione Antlfuclata di Parigi, • La Libertà ,, li 14aprile appare un comunicato che dlffJda Jl nominato Raccosta. La lotta è dl– ventat:i impossibile : e l'Addls deve rientrare a Bruxelles. Ormal, egli 6 un agente bruciato, divenuto inuti– le. A cinque giorni d.1 dlstanza dalla diffida, il 19 aprile, si riprende In It.alla la procedura contro d.l lui. Ma ~~ug~at~aec!~1e ~°.[=-~~leri~~Ì ~i~~~lb~:i,o~~sée~ri~~ a~:'~~= al vecchio impiego, munito di un nuovo passaporto, intestato • Ver– sé e datato al 4 febbraio 1930,Mo in o.prlle '30 Oiurla.tl la&eia Bru.xellea per recarat ad usumere più impor– tanti funzioni nel suo paese; e Sta– race lo Gegv.e per diventare 11diret– tore generale dell'ufNclo nazionale dl turlAmo. Addis, privo del suol protettori, desidera regolarizzare I& sua posizione. Forse. egli al rlrluta di rendere certJ servizi; e d'&ltra parte, si dichiara &eontento della paga che non gli ba.sta. Protesta : e f~~~.l~e~~::41aac;~~::!;a r~i:: ~rtrf~i!~·a~e 1 :ufd~~o l~;d~ea':u partire per Roma e gll rtmettono frife!!a~a~r~·u~nv::i"n°0:: 0 ~tt 0~ gllo dl cul ho sopra parlato - : cto• che conferma com'esse sapeasero che !~etltt~a:a t~~~~~ ~~ 11~rtac:t:,~~ come in.subordinato, sl rUluta dt ipartlre. Allora 11suo processo, rl- ci~;°; ~sfle~vf~!afi!~! 1 d~:: da l'e.stradlzlone dell'Addls, denun– ciandolo sotto 11auo vero nome. > n senatore De Brouck~re - dcpo aver rtlevato che spetterà al gover– no belga decidere se Addis appartie- !iiaaJ~,:t't:i~:ef~~dfca~ ~t~ I suol complici - ha concluso : Mi~t!frt.a~~~o t:ftrd~~I ~i!u 0 ~iat~~: llant che nel nostro _paese hanno cercato un rlfufolocontro I rlgort d1 ~::,~:gJ~~:r 1 !\~er ia~eOs1;:i::g~:1/~i democrazia avere una pollz.iacorret– ta ed e31gereche gll stessi criteri dl corrette-zza alano seguiti da tutU colo.roche hanno ra})J)Ortlcon n.ot >,

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