la Libertà - anno VI - n. 1 - 7 gennaio 1932

=2 LA LI BERTA' !~~~in~~!r=~~~~ ~~:~toms1°!~: I LA CRISI AGRARIA IN ITALIA multano con dei pretesti dt circo- stanza. L Chl oserebbe dire che la sommossa a di Barletta è dovuta alla ramosa sfi– da dt Barletta che Massimo d'Azc sostanza dei tarnosi " provvedimenti '' diMussolini gUo fece diventar popolare col suo I romanzo Ettore Fieramosca? Ep– pure è (o almeno, pare) cosi'. Un professore fascista Idiota scrive ::;o– L'agricoltura italianamuoredivorata dal fiscofascista pra un giornale di Trani tn occasio– ne del centenario pella Dl&jida, che questa si dovrebbe chiamare... di Trani, perchè è a Trani che avven– ne, mantre a Barletta cl fu soltanto H combattimento famoso. Su questo dettaglio storico si aprono polemi– che e gli spiriti del campanllc si ac– cendono. Una dimostrazione si sca– tena a Barletta, cui partecipa tutta la popolazione proletaria. Appena in moto, la dimostrazione dimentica subito l'oggetto storico da cul è partita per esaltarsi ln grida e minacce che accennano al fattl mol– to contemparanel, alla !ame, alla miseria dei lavoratori, al latrocinio del gerarchi. Si grida abbasso 1l fa– sctsmo, abbauo Mll3$0ltnt. Allora interviene un maresciallo a capo di un forte nerbo cli carabi– nieri che pretende soffocare la di– mostrazione. Qui' 1fatti, nel raccon– ti che cl pervengono, si confondono. Chi dice che fu ti Maresciallo a or– dinare il fuoco facendo dieci vittt- - e Sulle quali - difficoltà del momento - non voglio in alcun mo– do soffermarmi > - ha dichiarato Mussolini nel suo discorso al rnraU, dopo la soUta lusinga di esaltazione; ed è passato ad enumerare I provve– dimenti dl quest'anno in favore (?!) dell'agricoltura. Certo, Il sistema di scantonare è comodo, ed Il fascismo, a comincia– re dal suo Capo, ha disinvoltura ad esuberanza per eccellere nel.., !aelle metodo. Senonchè un esame anche som– marlo di quel e provvedimenti > ba– sta. pe r rend ersi conto del come e quanto es.si slano non solo in corre– lazione, ma costituiscano una for– tissima aggravante delle e difficol– tà > che martoriano il popolo ita• llano. ~~ 0 ~ 1 ci~ u=~r~~~~:tt!sse~~ I dazi doganali sui cereali stata la folla a. lanciarsi sul mare– sciallo brutale. n tatto è che il ma- ~:t1~~~1 ~ ~a1;~ :iuas~l,~efi~e~~= tamente. Assalti che stoicamente si rinnovano. Quando la piazza e sgombra, restano al suolo dieci ca– daveri ed un gran numero di feriti. La folla minacciosa vuole assaltare le case dei capi fascisti. Viene chia– mata la truppa, che per parecchi giorni occupa, come in uno stato di assedio, non soltanto Barletta, ma Trani, ma tutte le Pugile, da Lecce a Brindisi a Foggia. su tutti questi fatti la. stampa ita– liana, turpe baldracca prostituta, non ha scritto una riga. Ma uomini del paese ne hanno scritto a parenti lontani, e cosi' 11 complotto del sllenzlo e stato rotto. Un soldato di stanza a Foggia ha scritto ad un suo cognato che sta a New York una lettera, che viene co– municata a e La Stampa Libera > d1 quella città e che contiene degli spuntl illustratlvl della reale si– tuazione e del modo con cui si svol– sero ... 1 fatti, o meglio la sommossa dl Barletta. Eccoli : Caro cognato, AVTéi • ·p~t~to •• ;.i,°pOn&Tti • ·quàic,;,; giorno prima ma appena ricevetti la tue!"lettera dovetti partire con tutto il reggi.mento per Barletta, deve si era sollevata tutta la popolazione, ed abbiamo dovuto stard sette gior– ni. Sa.i il perchè di tutto questo mo– vimento? Per un monumento ricor– dante la famo,a Disffda dt Barletta. A,lmeno coll' dtcono le autorttà; la faccenda ha cauaato le dimissioni del Poc:Ustà e del Segretario poltH– co del Fa&cio locale; ma la ragione vera della somm.oasa è 1a fame che ha 8J]into la popolazione ad atti tli– speratt. E le autorità hanno un gran da fare per :nascondere la Verità. . Intanto, il giorno 12 corrente ci furono conflitti tra forza pubblica e popolazfone; st fece uso delle armi da p.oca,; di sasst ed altro, ed alla ttne r•abcontaron o cin que morti ed uno-4untfna di feri.tt, dt cut qudttro o ctnque carabtntert e un capitano df parte no8tra. A noi avevano fatw pazzare le mtraolatrlci aul palazzo comunale, 7"onte a4 caaere scartca,-. te sulla povera gente affamata. Il no,tro povero Ettore Fteram-0- sca sarebbe stato la cagione della :ommoasa. Con tutto cto' st puo' di– re che è andata meno male•: poteva anche rlmctre peggio . ........... >. Cosl' la lettera nella sorridente fl– loaofia d1chl vi ha partecipato dalla parte della forza pubblica e che ha più Istinto di moderan 11 racconto della repressione che dl aggravarlo. Osserviamo che nel racconto del Soldato non sl speciflca di nessun maresciallo uccllo, ma solo di feriti e di cu1quattro carabinieri e un ca– pitano d1 parte nostra >. Probabil– mente la sconcordanza si combina osservando che l'entrata delle trup– i>e1n scena segui' le prime fasl del– la rivolta, che era stata causa della loro chiamata. Quel che e certo, è che la com.mo• zlone è viva. Tutti 1 segretari e tut– U 1 podestà in Puglla sono 1n movi– mento. 81 teme un movimento gene– rale, polchè le faville covano sotto la cenere. Lo stesso rigoroso silen– zio ordlnato alla stampa e un sin– tomo tremendamente grave. Per la pratica del diritto d'asilo La Spagna ha fls.sato nella sua Costituzione repubblicana il diritto di asilo. S1dice che alcuni anarchici ltall&n.i 1n seguito alle agitazioni che ~o come i e remous > della rivolu– zione, sarebbero stati espulsi e por– tati sopra un ba.stlmento in direzlo– he del Portogallo. Sarebbero questi ~ anarchici Vòlonté, Bedoll e Cuf– fin1. E s1 8.S3icura che e la. polizia Internazionale del Portogallo 11 de– tiene in attesa dt imbarcarll per 1'Italla. > Nell'Ipotesi che vlene riferita, ele– viamo la n~tra voce di protesta contro questo attentato. Compren– diamo nettamente che la giovane repubblica. spagnuola deve difender– .si. n diritto di a&ilonon è il privile– gio di attaccare violentemente I re– gimi che l'offrono. Ma la consegna ad un regime fascista come 11por– toghese, in intimi rapporti con il regJme italiano, sarebbe una mo- :!~1~!t t~f~r1~ 0 si:ft1iJ~!~fc<t ~ ordine alla pollzta ed al diritto inter– nazionale, ma dobbiamo credere che essi non stano tall da vulnerare 1 prlnclpil scritti nella costituzione della giovane e grande rivoluzione spagnuola. Non dubitiamo che avremo spie– gazioni soddisfacenti e che la sorte di quegll espulsi non sia quella che le notizie pervenute farebbero te– mere. Contro l'ouegnamento del tedesco 11 Siidtiroler annunzia che sono state prese nuove m.Isure contro le scuole private sospette dl impartire lezioni di tedesco. Furono chiamati in questura parecchi elementi ma– gistrali; 1 carabinieri hanno fattC? perqulslzloni nelle case del 15µpposti scolari. La maestra Feglna Klotz e stata ~!r!t~h~e~•~1;1at~n~io~.c~~e,P{g; essa. non ha mal dato lezioni priv~. te d! tede3cot La produzione granaria dell'Ita– lia e lnferlore di oltre venti m1lfont dl quintali al fabbisogno interno.Te~ nuto presente come l'agricoltura ita– liana sia costituita in massima dal– la piccola proprietà. nell'Alta e Me– dia Italla, e come nel Sud prevalga– no Invece l latifondisti amlcl del fascismo, emerge chiaro che l'au– mento del dazli doganali sul grano e sulla mellga è una misura dl pro– tezione in favore del lat1fondlst1 ed a danno di tutto U popolo italiano in genere e dei piccoli proprietari In Ispecie, 1 quall, a causa della. .sicci– tà, hanno avuto un raccolto scarso dl grano e quasi nullo di mellga, tanto da ricuperare si' e no appena le semine. Evidentemente, pero•, l'aumento del dazi doganali non costituiva una tutela abbastanza efficace per la sollecitudine del fascismo verso Il popolo Italiano, ed eccolo promuove– re Il Consorzio per l'acquisto del ce– reali : un ente costituito dai lati– fondistl in combutta con alti papa– veri del e regime >, per incettare a basso prezzo il grano dei plccoll e medi proprietari che avevano biso– gno urgente di denaro liquido per le varie spese di coltivazione paga– bili al raccolto, per fronteggiare 1 bisogn11amlliari, ecc. Tale Ente, pol, avendo in tal mo– do monopollzzato tutta la produzio– ne, ha potuto rialzare cosi' forte– mente i prezzi come ha fatto, e mantenerli arti!lcialmente come fa, a tutto profitto proprio ed a scapito del popolo !tallano che deve pagare 11 pane almeno U 40 per cento 1n più del suo valore reale. Per il riso C successa quasi la stes– sa cosa. Da un lato, rialzo della bar– riera doganale; H che sarebbe pero' 11 minor male, perchè la produzione Jtalla.na è supe?lore al consumo; rna quel che più conta è che, dall'altra parte, 11 fascismo - il quale non ba mal abbastanza greppie per i suol accollU - ha promosso la costituzio– ne dell'E.N.R. (Ente Nazionale RW). e trust > dei produttori rls1er1.Fat-– to in tal modo arbitro del mercatc, l'Ente ha immediatamente rialzato, oltre Io stesso livello dello scorso an– no, 1prezzi del prodotto, nonostante che quest'anno 1 salari del risaiuoU siano statl 1a1cldiati dl oltre 1l 50 per cento. Chi ne va d1 mezzo, al solito, è 11 popolo, ben compresi, si intende, quei famosi e vincitori >della e bat– taglia del grano >, innanzi ai quali Mussolln1 ha fatto balenare lo spec– chietto da allodole dei suoi orpella– ti softsm1. Si aggiunga, poi, che l'Ente non lancia sul mercato i risi prima dl averli sottoposti a speclall tratta– menti per ricavarne sotto-prodotti; il che equivale a non dare al popolo Italiano un alimento se non dopo a– verlo depauperato del soul migllorl princlpll nutritivi o comunque at– tivi. Per l'olio d'oliva, more souto : co– stituzione del trust-greppia, e rialzo del prezzi per i consumatori. I decantati <C provvedimenti» Mussolini sl è gloriato degli e aiu– ti >del fascismo a.gliagricoltori gra– vati da debiti onerosi; ma non ha aggiunto come a contrarre tau de– biti non siano stati i prudenti e mi– surati piccoli proprietari 1 quali non si lasciano 1.mbottlre 11 cranio e pro– cedono saggiamente guardinghi in ogni caso; bensl' che le 1-300azien– de salvate appartengono a latifon– dlstl sostenitori del fascismo, al qua– li il fascismo ha gettato l'àncora· di salvezza con Il denaro del contri– buenti Italiani, a spese, quindi, del– la nazione. Lo stesso dicasi per le altre 160 aziende dl agricoltori e benemeri– ti >, salvate con gli stesst me~l. Per i vini, poi, abbiamo già. avuto occasione di dimostrare come la fa– mosa dJmlnuzlone della tassa sl ri– solva in una turlupinatura, e come con il prossimo 1932i produttori do– vranno pagare la tassa non solo sul vino che vendono, ma anche su quel– lo che bevono essi stessi, polchè la legge non consente piU esenzioni dl quantitativi anche minimi per U consumo famlllare del v!tlcultore. Se con cio' si tiene presente n prezzo altissimo dei concimi chimi– ci, monopolizzati da un e trWJt >co– me 11solfato di rame, lo zolfo, ecc., tutto 11resto che occorre per la vltl– coltura, ed a tutto questo s1 aggiun– gono le rllevantl a11quote ftscall-tri– butarle che pagano 1 terreni colti– vati a vigneti, si puo' comprendere come molti vitlcultorl esasperati sradichino le vigne la cul coltura .si dimostra cosi' fortemente passiva. Circa la fabbricazione del e vini tipici >, e cosa che non riguarda 1 vltlcultorl, bensl' alcuni grandi sta– b11imentt che esercitano l'Industria della manipolazione del vini 1tallan1 procedendo a taglt dei vini setten– trionali con quelli meridionali, ecc., ecc., secondo la tecnica enologica in rapporto alle preferenze dei mercati ed al rendimento per l'azienda stessa. Per favorire la pesca, il fascismo ha Imposto l'obbligo di una speciale llcenza a chiunque voglia pescare; e per favorire 11 consumo della pe– scagione ha Imposto ed ora aumen– tato la tassa di vendita del pesce. Per la rruttlcultura restano, co– me per tutto il resto, le enorm1 ta– rl!fc per 1 trasporti ferroviari, non– chè gll alti costi del concimi chimici e dl tutti gU elementi dt coltiva– zione. Per la caccia, 1l lanciare alcune lepri e pernici era 1l meno che po– tesse fare per lspiegiue, se non giu– stificare, l'esistenza. della mlllzia. fo– restale nero-camlclata creata dal fascismo stesso, e poterle decretare e benemernze > ancora maggiori. Circa, infine, ti bestiame, la que– stione è qualcosa di più ài e un pun– to dolente >, e c'è da temere U prov– vedimento annunziato da Mussollnl, visti 1... rlsultatl degli altri e prov– vecllmenti >. Ad ogni modo, cl riser– viamo di parlarne quando sl sarà. visto dl che si tratta e quando po– tremo, dl conseguenza, metterlo in correlazione con il problema zootec– nico, Importantissimo per l'Italia. Intanto diciamo subito che questo cespite dl prim'ordine per le campa– gne itallane risulta completamente soppresso, polchè l'allevamento del bestiame si dimostra assai sensibil– mente passivo. Di più ; lo stesso mantenimento del bestiame da lavoro, si annunzia quest'anno particolarmente gravoso, perchè la siccità ba reso quasi nullo il raccolto dei foraggi in molte zone, e gli approvvigtonamentl sono resi onerosi assai più che dal costo in– trinseco del prodotto, dal prezzo ele– vatissimo dei trasporti, visto che le distanze che .Intercorrono non pos– sono essere coperte dal traino ani– male. Gli ,gravi tributarii Mussollnt ne ha fatto pompa., ma tutta la cosa è nelle parole che si ri– petono, rotolano e rimbalzano con la sonante e lugubre fanfara di una grandinata e come questa apportano danni e non mai vantaggi. Flno ad ora il tatto è che l'agricol– tura - parllamo della massa dei col– tlvatorl e non dei latifond.1.stl - non solo non ha avuto il minimo sgravio fiscale o tributarlo, ma, con il fa– moso riordinamento di tributi loca.Il, - checchè ne dica Mussollnl - il gta– vame e stato aumentato 1n profon– dità. ed in estensione. Aumentato 1n profondità., come levazlone dl ali– quota., ed 1n estetl!ione come entità tassablll. Non v'è più nulla, infatti, che non sla consideratQ entità tas~abile. Dal cane da pagllalo alla mucce. del po– vero ed alla capretta del montana– to; da.i vltelll di posses.w tempora– neo, ma che vengono tassati con carattere permanente, ai polll, al conlgU, ccc., ecc. I carri agricoli fino ad ora colplti da una tassa per ogni singolo car– ro, vengono adesso colpiti anche In ragione delle ruote; cd è considera• ta una ruota anche la. più misera carriola a. mano degli stercorari. Ed oltre alle dJverse imposte e so– vr'lmpostc, al contributi corporativi esatti d'imperio per legge, indipen– dentemente dalla pertinenza o meno a sindacati, come i contribµtl assi– curativi, ecc., dt caratter~ fiscale, ed oltre agU svariati tributi locali che vanno fino a contributi per la cac– cia alle talpe nel prati(!!!), 1rura– li sono passlblll d1 speciali impos1- z:1on1pl\l o meno formall, ma. non meno imperiose, per qualunque la– voro d'indole più o meno pubblica, che 1 Comunl o le Province esegul– scano nella zona. Il fatto ha tutti 1 requisiti del ri– catto vero e proprio In quanto sl tratta di imposizione e di coerc.1.zio– ne; ma non per questo si esita a tra– sformarlo in e concorso pleb1sclta– rlo >, in e spontaneo contributo del– le popolazioni i, In e volontario ln– terventc quale testimonianza di fer– vida devozione al rcgtme >, ccc., ecc. Ora, di fronte ad una simlle e– norme pompa aspirante-premente - o premente-aspirante - di ricchez– za e dl risparmio, sta la dura realtà a dimostrare come tutte le fonti dl ricchezza slano orma! esauste o in via di rapido esaurimento, e come 11 risparm.lo - ove c'era - venga dl continuo fortemente intaccato. Si aggiunga, pol, che attraverso il corporazlonismo si e venuto a for– mare un e trust > anche del com– mercio minuto, sotto l'egida dello Stato, per cul., nei centri rurali, at– traverso corruzioni e favoritismi, 1 prezil delle derrate che gli agrlcol– torl devono acquistare, risultano quasi sempre superiori al prezzi del– le ste.sse derrate nelle p\ù grand1 città. E questo è uno del tanti assurdi derivanti dalla politica economica fasciata; poichè è elementare che nelle campagne le spese d1 eserclzto sono inftnttamente mlnorl che non nelle grandi città. Ad ogni modo, è cosl', e chi ne va di mezzo .sono ancora i rurali per 1 quall li fascismo a!ferma. di a.vere tanta cordiale sollecitudine. Alla larga ! Sarebbe proprio 11 ca– so di riesumare 11 vecchio adagio nostrano : e Dagli amlcl mi guardi Iddlo ... >. Certo, pero', non occorre molto a– cume a trarre le logiche conseguen– ze da una situazione simile, per quanto forzatamente tratteggiata a grandi linee. . La maaso. degll agricoltori ltaUo.nf, sotto' le verghe' è la scure fascista, marcia a grandi passi verso la ro– vina e la miseria. PAOLOM. ... -- --------- - - --- -------- - ----- - --- .. -- .. SERVI ZELANTI Il " duce " e i giornali fascisti costrettia smentirele "balle" di un giornalefrancesefilofascista Vi è una. categorl& di persone, t'llofa– sct.sctea. qualunque costo, che si pone., col .mo zelo, al d1 sotto dell!l categoria. dei fasclstl dicbiaratl. Questa categoria - una eotto6pectelittoria - arriv a allo Impossibile: goo!i& ed C68gerale stes.se a.ffermazionluf!lclaU t'aaclste, come se queste fòssero,.,mode3te invece di essere , come sono, una. fa115iflcazlone della.ve– rità e un continuo inganno. La sottospecie ltttorla del t'Uofasclsno estero, per esempio, ~ straordinatla : an– che dove 11 fascismo confeSM-una crisl, un disagio, risultati ca.ttlvl, afferma. rt– .15Ultatt o tlml e benessere. In Francia esistono alcuni giornali che appartengono a tale 1 50ttospecle, e tra questi si distingue un settimana.le che è un sottoprodotto dell'c Actlon Françalse ,, un e Je 15\l!S partout , ehe sarà dappertutto, ma che vede le C05e a modosuo, come gll piace di mostra:-Ie, e -non come sono. turalmentc scarsi di prodotti. ad oggi. A propaslto del e 39 milioni di quinta– Il del 1923 , mOMeliT Jean cl farà ll favore d1 con.sUltarele statistiche dl produzione degll anni precedenti al !1\– &eismo,e le superfici coltlvatc a grano. Per csemplo, 1n. produzione del grano era gl.à di ettolitri 42.300.000 nel 1882, quapdo la popolazione itallana era di 28.459.628 abitanti; venti anni dopo, la popolazione era d1 32.457.258 abitanti e il frumento era d1 57.000.000 ettolitri ! La produzione del grano del 1913era ugUale a quella del 1929, caro signor Jean, e 11 grano che basta e che ne 11- vanza per l'esportazione è mustrato da queste cifre ulltclall fasciste, comunica– te in questo mese dl dicembre : e nel periodo da.1 1 ° luglio al 30 novembre 1930- ovvero nel periodo successivoal raccoltl - le importazioni del grano fu– rono di quintali 8.580.213 ,. Queste sono cifre fe..selste. E ora lasclamo la parol!l a. Mu.ssollnl, test.e che monsfeur Jean non accuserà di paI7Jalltà .... antifascl- 1 miracoli del fa1ci1mo sta. Nel suo dl5cor&O del 6 dicembre n Nel .suonumero del 5 dicembrequesto ~:o ~t!!~ 0 J~~~a~\::ll~ : e Je suts partout ~ pubblica un articolo li governo fase.I.staaveva fatto per pro– di un signor Jean Wllmes sull'c agrt- tcggere n grano, per farne sallre n prcz– coltura e fascismo >. Manco a dirlo, 11 zo, e caduto da 40 a 20 lire 11 quintale , fascismo,.secondo 11 signor Jean, ha. rl- elevando 1 dazi protettivi flno a 75 lire sotto In modobrlllantf.Sslmo il problema. al quintale, e ustcurava. che la crisi era agricolo. e Nel 1919 l'agricoltura sl tro- generale e blrognava aver pazienza... E vava. in cond.l.zl.on1 pleto6e- dice mon.- Il sottocapo della battaglia del grano. .sfeur Jean. -, e oggi 11grano prodotto Acerbo,dava delle cifre: la media del basta al bis ogni e ne rest.a per l'espor- sessennio 1909-1'114 era di 49 mlllonl dl :zi::; ~ ~ a.cl~ ~~~~r~~~~~è ~6 quintali; l& media del se&Sennlo1820- nel 1930.Nella pianura dl Cremona. s1 ~~2; J;~ :~~;,,l~:Oed 1~ 1;~~d; 6 ~~:~ raccolgono 60 quintall per ettaro >. Na- un rendimento medioper ettaro dl 12,7. turalmente le bonlftcbe sono tutte att?1- E Acerbonon ha detto che la.superficie butte a.Ifascismo, che ha creato pa.e&I,coltivata. a grano è aumentata e che li canali, Irrigazione, città, e portato Il progresso, :iulla st.essasuperficie, si sa- ;e~ne::e:~~ov;r!~! lc:n:::!t~~eJ!:~ ~=~tt~~~:~e:~h~~e~o~e , 1:a:~r: porta ad esempiocifre declsivc: la pro- faisciate,u!!leiali, nol vediamoche il sl– duzione del grano « era d139 mllloni di gnor Jean di e Je suis partout, ha gon– qulntali nel 1923, nel 1924. t'u portata a fiato le ffle In modo 1n... erecondo, bat– ~on!t 7~~:6a 61, nel 1929 a. 72 e nel tendo gli mMI fasclstl. Lo 6tes&o Mu.s.sollnl,nel discorso al Bestie e... bestiame ~v;~!~, a~~e~'!°i/:1b!n:l~e~~n= < ~~ ;~n~ll~:;~t:e ~=~~f u:!:n~h: aieur Jean che è dappertutto, ma che sempre quello del bestiame >. Infatti 11 non è affatto nella esntt.ezzadelle ci~ patTlmonlo zootecnico !tallo.no ò al di fre e del fatti. sotto di quello del 1914.C'è un altro Per e.scmpio, mcn..steur Jean non 5a < punto dolente , : la bachicoltura. Nel affatto che I bacini montani in Sarde- e Popolo d'Italia • del 9 dl.c.embre- iD8 e nelle I.solefurono COfitruitidal monsieur Jean vede bene che citiamo prig1.onler1 di guerra tra U 1915e 111918, fonti t.nsoapettabUI_ st rileva. come I quando il fasciBmoera. ancora... il so- bozzoliraccolti nel 1931sono 34.458.500 cfa,ll.tmo del signor Mussolini; che l'ac- chllogrammt, contro 52.'134.060 del 1930. quedotto pUgllesc fu cominciato nel E 11e Popolod'Italia > !l ,,.ergogna a dl- 1882;che le bonifiche dell'Ite.llacentra- re che Ja quantità raccolta nel 1930era le hanno trent'anni di lavori; che 1 1 interiore a quella degli anni precedenti, progetto di bonifica della campagna.ro- ma parla deliR e gravità del problema mana, lntzlato da. dleclne d'anni, è un bachicolo e serico Italia.no,. progetto che rlmontn.••a Giuseppe Ga- Ma 1 e punti dolenti > sono numerosi. ribaldi. VI e, per esempio,quello che dovrebbe Ma. venlamo alle cifre. Il progresso conta.reprima di tutti : le condlzlontdel !tallano, Ininterrotto dal 1882ad oggi, conta.dlno.Ebbene, abbiamo visto come segna cifre cbe il fascl.sm.osi guarda un giornale f8.3Cista, u e Lavoro fasci– bene dal riprodurre - e infatti 11fa.set- sta > dl Roma, ha dimostrato che 1 sa– smo cita :sempreaumenti e mJgltorle dal lari agricoli sono caduU al di rotto d1 1025al 1930,o dagli anni di suerra, na- quelli del 1913: oontro 100del 1913sono oggi 85 ! Accidenti al beneascre portato dal fa5elsmo,caro i!ilgnorJean I E nello atesso e Lavoro fa5elsta , Cl8 novembTe) 1l signor Cognettl de Ma.rtur,,1ncarl cato di Jeglslazloneruralo alla Unlvcrslt. à.di Parma, cl spiega come qualmente un la· voratore agricolo ha bisogno- pe.&0 me– dio dl 60 chilogrammi - di 2.868 calorie, e la me.dia ~ Invece dl 2.176 calorie. In lingua meno difflellc, clo' slgn1tlca che li lavoTatorcagylcolonon mangia abba– i;tanza, caro al.gnor Jean. e La curva del salar! nominali - cl dico Il atgnor Cogncttl dc Mart!la - ngrlcoll segna una fase ascendente nell'Immediato dopo– guerra, pol altcrnatlvc di aumento e dl– ntlmizlone !lno al 1926, poJ una spicca– ta tendenza generale che si accentua verso la dlmlnuzione dopo Il 1927 e fino all'anno attuale. > E dove va a tlnirc li benessere? Per riepilogare : dalle sll?lSCpubbl1caz1onl fasciste si constata : ml8erla - e d.15oc– eupazione - del contadino; diminuzione del bestiame; erta! bacologica; necessità di prot.ezlone,con alti dazi doganali, del grano, la cuJ cultura non rende. e Je suls partout ,, dunque, ha Taccontato delle , balle , cercando di travisare le stesse cifre e le ste8sc contcs,;lon1 fasci– :stc. Questo è ll colmo. < Bi.sogna. esgere vizioso, - dice 1l francue medio - per essere plil fa.,cista del !a.scisti I A. N. Valore militare e... valore fascista n Bollettino mtlltare del 27 dicem– bre pubblica che < 1n applicazione delle norme vlgentl 1 seguenti mili– tari L'l congedo o già militari sono privati della medagllil. di argento al valor milltare e del corrlspondent.e soprassoldo : Maneechia Igino, di Massa, già a– spirante utficlale artiglieria da cam– pagna; Pancanl Alcide dl Carrara, soldato reparti di usalto; Salvont Armando d1 Firenze, .soldato di fan– teria. Sono pl'lvatl della medaglia dl bronzo : Balderl Lorenzo da Pietra– santa (frazione Strettolo), i::oldato fanteria; Carlesi (ora Plerl) Adolfo d1 Firenze, già. sottotenente comple– mento fanteria; Martini Lionello da Torrit-a, gla sottotenente comple– mento fanteria; Pellegrlnl Fernan– do da Capannoli, soldato fanterla; Poli Riccardo da Barbertno di Mu– gello, soldato fanteria; Rossi Gino da Livorno, già. aiutante di battaglla fanteria; Tedeschi Giulio da Massa, soldato fanteria>. Le e norme vigenti > a cui sl rile– rlsce il provvedimento 1n questione sono facilmente 1ntulbil1. I segni ufficiall del valore d1 guerra sono tolti ai loro legltttml possessori per reato di antifascismo. E' grottesco ! Con e l'appllcazJone delle norme vigenti > si µnclsce questo assurdo, che l'eroismo dl guerra 1n tanto me– rita un riconoscimento 1n quanto l'eroe, quattordici anni dopo la fine delle ostilità., ha ... l'eroismo di es– sere fascista. F.semplo pratico : e Il soldato X.Y. è decorato dl me– daglia d'argento al valore mllltare, per avere, con rischlo della propria vlta, sostituito in trincea. il bersa– gliere Benito Mus.solln1, imboscato nel e Popolo d'Italia > in seguito a sua domanda di esonero (Data ... del– la guerra) >. Successivo provvedimento ln base alle 4 norme vigenti > : e Al soldato X.Y. è revocata la concesslone della medaglia d'argento al valore militare perchè, dopo ave– re sostituito in trincea, con rischio della propria vlta,11bersagliere Mus– solini, imboscato nel e Papolo d'I– talia >, in seguito a sua domanda di es onero, non lo seguiva, al grido d1 e ala.là. > nella sua azione dl soffo– ca tore della Ubertà e di affamatore del popolo Italiano (Data ... del fasci• smo). > ALLARICERCA DI UNRE Una e missione , del legionari po– lacchi di Pilsudskl ha consegnato una ~e al magnifico e duce >, in segno d1 affetto. Non sappiamo chi stano qucstl legionari reazionari polacchJ,perchè al– lo scoppiodella gUetta .151 formarono tre legioni polacche: un& per l'Inte!a, una per l'Austria. e una per la Germania, con giusf;izladlstrlbutlva. e previdenza per tutte le soluzlonl. Ad ogni modo non cl interessa nè la.croce nè il viag– gio di questi. legionari. Ma cl interessa una manovra.che quel noloaocalabrone del signor sommt-Plcenardl svela in e R-cglme Fascista , (18 dicembre}. D cnlab:-onenoioso Incita 1 legionari a e recar t-estunonlanza,ritornando in patria, dei m1racoll compiuti dalla al– leanza. fra. la monarchia Hbauda e il fascismo mussollnlano. Nelle ore diffl– cll1della crlsl che nelle più antiche re– pubbliche e nelle democrazie più ricche ,,.asuscitando e diffondendo fra le lotte lncoerentl dei partiti l'angoscia del do– mani e Il timore d1 prossimi sommo\':l– mentl bolscevichi,l'Italia monarchica e fnscista e 1l solo paese, benchè giovane e po•ero, in cui l'ordine interno e la atabllità del regime non corrano peri· colt ,. Questo d1scorscttopiuttosto cre– tino che stacclat.o, non l! buttato li' a caso, ma ha uno scopo : il calabrone n oiOISO avverte c he in Polonia st sente e mancanza.di Te>. Il t'a.sclsmoama la P olon ia di Plls udakl; si' - è vero - che la e Polonia.cattollcl.s&tmaveva.qUSl– chc dlffldenza , verso l'Italia laica, ma ora c'è Il Concordato e JI Potere tem– porale. E' puranco vero che la Polonia s'lndugta a Parlgt, ma appunto per que– sto sl sente e mancanza dl un re ,. Per– chè Pllsudski non ha potuto fare quan– to ha. fatto Mussolini? Chiaro come il sole : mancanza dl re, e percbè la e gio– vane Polonio. naoque repubblicana. e democratica avendodurante quattro an– nt d1 guerra l'lmbottimcnto del crani or– ganizzato da.llaFrancia, se1ize.discrin'li– nazlonl, senta riserve, messo in 15tato dl accusa 11prlnclplo monarchico ,. In– vece la Polonia e dovette 1 suol giorni di gloria e di pro.sperltà alla monar– chia. , (!}. Non c'è, dunque, che da sc– comiarc le manovre del monarchici po– lacchi. e Si era pensato annt fa al com– pianto Dua. d'Aosta... , ... Basta cosi'. Abbiamocompreso tutti. Abbiamo compre.sotutti cosa son ve– nuti a fare I e legionari , - e cl punge Il dubbio che siano queUtche avevano promesso Il loro valido alul.o a France- 600 Giuseppe... - e dove va a finire la politica fascista filo-polacca. Ma, morto li prence d'Aosta, a chi si pensa, al Duca d'Aosta !lgllo? E sul trono di Croa.zla, chi cl mettiamo ? E nel regno dI Portogallo ~ dove il fasci– smo sta lavorando per quattro - chi cl va? Slamo arrivati al periodo dello 6COP– pio della testa declsivo: già 11e duce , distribuisce 1 regni e dona I ducati - e 1 :sottodud Intasco.no1 napoleoni. Al confine austriaco La Miinchener Zettung segnala un ammassament.o cil truppe italia– ne verso il confine tirolese, che cre– de di valutare in tre div1s1oru.. 7 GENNAIO Jm SPAGNA E VATICANO A proposito di una persecuzione che non c'è MADRID, dicembre - Domando scusa ali'< Osservatore romano > se, anche questa volta, siamo costretti a scrivere e nientemeno che da Ma– drid >: sono cose che capitano al– lorchè ci ,;l trova in Ispa~na. E do– mandiamo scusa se dobbiamo con– fermare come l'organo dello , Stato della Città del Vaticano > insista nel credere utile di ricordare tutto, meno la verità. La e Libertà > aveva citato fatti e testi della Costituzione spagnuola, a proposito della Repubblica e che ha riportato 1 preti in chle,;a >, ma l'c Osservatore > li mette da parte e presenta prima una g1u.st1Jlcaz1o– ne che non regge, e poi una conclu– sione arbitrarla. La ç-lustiflcazione e la seguente : perchc sarebbe in malafede l'c 015- servatore > che legge, e commenta una inesattezza? La colpa non è dell'c Osservatore , che questa ine– sattezza commenta come se fosse una notizia esatta. La malafede ? eccola : l'c O.sserva·tore > sa che la e espulsione del gesultl, la conflsca del beni religiosi e la severa regola– mentazione della vita e atti vità al pochi superstiti organismi clert.ca- 11, sono notlzle inesatte. Lo sa per– ché ha commentato l'art. 24 della Costituzione spagnuola. E sa che I gesuiti non sono stati e.tPUlst - ma. sono statl sciolti quegll ordini che giurano fedeltà e obbedienza ad una autorità distinta da queUa dello Sta– to. E solo l beni di questi ordlnl sa– ranno nazionalizzati. L'c Osservato– re > ha assicurato che 1gesuiti sono poverissimi, 1n Ispagna, e non han– no beni : non sara, dunque, naziona– llzzato quello che non esiste. E se l'c Osservatore > approva e consiglia Il giuramento di fedeltà. a un e go– verno > di parte, tascista, vorrà an– che confessare che la Costltuzlone spagnuola non domanda per lo Sta– to quanto Impone, con licenza del superiori, Mu.sso11n1, per un partito. L'c Osservatore , sa che 1 benJ. rellgiosl nonsono stati confiscati; e sa che la severa regolamentazione dei pochi superstiti - magari tossero pochi e .superstiti ! - organismi reli– giosi consiste nela appllcazlone, nè ~~n~. n(ft~~~1J:1~~ 0 q::~to 1 ~tt~a:~ già detto, visto che 1'4 Osservatore > non comprende.). Se, ad esempio, quando l'c Osser– vatore > pubblico' la notlzla che Il generale Indalecio Prieto aveva avu– to un colloquio con un mln.lstro francese, e che Azana era un amm1- ragllo, noi, aggrappandoci a due ine– &attezze - (vede bene, l'c Osservato– re ,, che le inesattezze e scappano, non si sa come, ma scappano > e l'c Osservatore > e le pubbllca, non sl sa come, ma le pubblica >) - a– vessimo affermato che a Spagna è in balla del militarismo, avremmo tentato, In malafede, una piccola speculazione, che non sarebbe stata neppure intelligente. E' chiaro? L'c Osservatore , inoltre, partiva dalla Spagna per arrivare al Patto di Unione dela Concentrazione Anti– fascista Italiana, e per affermare che la stessa e persecuzione antire• llglosa > si riprometteva il Patto di Unione deUa Concentrazione. Dov'è quest~· promessa di perse– cuzione religiosa, nel Patto ? In.somma : il testo dell'art. 24 del– la Costituzione spagnuola è pubbli– co, è conosciuto dall'c Osse"atore >, ma l'c Osservatore> preferisce ag– grapparsi ad un testo inesatto; il testo del Patto di Unione della Con– centrazione è pubblico, l'c Osserva– tore > lo conosce, ma preferisce in– terpretarlo ~ senza riprodurlo - in modo che non risponde affatto alla verità. E' buona fede, codesta ? E' utile ricordare, slsslgnori, ma prima di tutto la verità., altrtment1 e malafede. La conclusione dell'c Osservatore> (17 dicembre), poi, è la più bella: l'inesattezza è dimostrata, l'c Osser– vatore > accetta la dimostrazione, ma scrive : e Ora quanti conoscono la storia ... contemporanea possono f!~~ 1 i~r~~ee~uf ~r~f~ 0 1~ ~~tg~; costituisca una inesattezza dell'ar– ticolista della. e Libertà. > o non piuttosto una realtà ptena, palese, nonchè - come direbbe Natoli - vi– sibile >. In questa conclusione è... visibile ... la piena e palese volontà dell'c Os~ servatore > cil cambiare 11 testo del– l'articolo 24 della Costituzione spa– gnuola, come e visibile la piena e palese volontà dl cambiare n testo delPattodlUnionedellaconcentra– zione Antifascista per poter dire che < dl questi strenui difensori della li– bertà. per sè, e prudente, è Istruttivo seguire la irriducibile e settaria ne– gazione della Ubertà per gli altri, per esempio della Chlesa, onde con– chiudere sempre : memini.sse ;u– vabit >. Cl sembra evidente - l'c Osserva– tore> sl sarà abituato all'italiano di Mussolini - la c speculazione di vit– timismo >. Infine l'organo dello e Stato della Città del Vaticano >; fondato da quel puro rappresentan– te di virtù cristiane che è l'c Uomo Inviato dalla Provvidenza > ad am– ministrare la libertà. cara all'c Os– servatore >, non aveva che uno sco– po : quello di presentare la e reli– gione perseguitata >, oggi, in Ispa– gna, e di annunziare la stessa e per– secuzione religiosa > 1n !talla, per domani, onde spaventare i cattollci e convincerli che è meglio e trattare anche col diavolo > quando dà due millardl e 11potere temporale, che vivere nel regime, senza privilegi, della libertà ... Ispagna; 1& e Navida.d > ha visto ! cattolici - dopo la e:;trazione del ,r gordo , della Jotterla - a meeaa, pacifici lieti e rispettati; alle Cortea vi sono 'sette od otto deputati-sacer– doti e parecchie mJgllala di sacer– doti'. in 1.spagna, sono tranquilll, mi.- le ci~!'!leia p rsecuzione ? C'è la so– spensione a divtnts de! can~nico de– putato Doriga, perche si e 1Kritto alla e Accion republlcana >, li grup– po di Azana : ecco 11 caso dl perse• cnzione che J'.- Osservatore > Ignora e ha deciso di Ignorare a qualunque coi~!chC all'c Osservatore > sono l fatti che dà.nno tastidJo; egli vuol ricordare tutto, anche _quello che non esiste, ma la verita, no. Non sappiamo se sia una vecchia abitu– dine o un Impegno nuovo assunto nel Patto che ha dato aU'Italla e la. più compiuta !ellcltà >. AURELIO NATOLI Sulla soglia del 1932 Hitler, pericolo grave ~ Ou.an~o "°' MTlt1l'IO 4ll poU'1'1 l4 t,:ste 7ol&{eranno. • (Hrt'LEll.) COTM tuW f buoni ctlaticmi, HUlu, awcì festeggiato ttegnamente U No.tale. Egli aorcì certa.menù rlaerooto un.'ort1 del .!UOtempo pre:doao alla contempla.– clone dell'albero afmbollco. +++ E, come d conmtfte a.l aodet:ole cc– rattere teutonico, egli atn"ti mtonato hl coro : o Tannenbaum, O Tannenbaum, w1e grlin slnd deine Blatter I Perchè cosi' vuole la forte tradl.zfone della. gente d1 lingua. tedesca. +++ O Tannenbaum, come ,ano verdi i.e tue foglie I eh.e cosa pUO' t!lre, a.U'anlma. dJ HU• ler, 1l verde delle foglie ? Che cosa pv,d dirt quando nella .ma chhua menu rf.-. vengono !enza. poa:a., come un'oueadone, con voce cupa. e Implacabile (ma .senta la .straziante nostalgia del Morgenrot) le inquietanU parole del .soldato alla vigilia della ba.ttagua : bald wird die trompete bla&en, pretto squillerà lii tromba? +++ Crepuscolo 1931. CM CO.s4 et opporle .. rà. l'anno che V.ene ? +++ Hitler è un tipo pericoloso, mollo ~– ricoloso. Non M è for1e abba.rtanza con– sidera to che Hitler è un e.tsere pertco.. lo.so anche e sopratutto da! .semplice pun to di vista dell'umanltd, della olla.. Quando si dice Mu. saolhU ,t dtce essen• zialmente oonttli e tatta.n.za. ; Hitler .si– gnifica vanttà e morù. In n e.ssu:n ca.so l'opera del primo t fat al~e Iimit.ata nella fJTOfondftti e n.el tem.po; quella dd sectmdo puo' benwimo tW eTe de1la profondi.I.a e deJl'c.sten.rionc : ma. nd semo della morte. +++ Pcrchc Hitler appartle1u: a quella ;r;:;!: ~if~=~!rt~~ppu~.-de..Ì~··-# •..ti ~Uti spede che pe,r/fn.o GugUdmo 11 nel su.o intimo, ddatar,a, - che ebbe e che ha J)eTd il torto df voler 1/rutt4Te ai fini della. f1Toprla ambf.done - e che ha. dat9 al mondo degli .scrlttorl, dd poetf, dei jil.o.sofi, tutto tUl n,t.ema. dJ sublimazione del dolore, ctoe della morte. Cio" col pretelto della. tTa. sc.en- – dcnza, dell'au..,terJtà o della superiorità. E mor. si sono mal accorti eh.e la loro mi stica d egenerazione, df oscura o rlgi• ne p.si.ro- fi.s1ologica,non ri.sponde a n.es• stm san o criterio rellguMo o morale, il quale dovrebbe e.ssere ras.segnazfone alla. volontà di Dio, amore e mutuo appoggio; a ne.,mn.a comprensibile con– cezione del mondo, eh.e non è cristaliz– za.zione ma riconoscimento d.ella nostra piccolezza e della no.stra. irnpotenza nella. perpetua tTtu/orm.azione; a. n.e.s– sun senso della natura, che è cmelllo alla vita. +++ I vor.. Ti.rpitz, t Luden4orfj, gli Hu– !}enberg, i vcrt Seeckt, e - con tenden• zc meno barbare - f von BUhlor, : con– siderate k loro /Uionomfe. Considerata quella. di Hitler e quelle dei 3Uoi amici : è la. morte. Tutti gli uomini, e i tedeschi farse in misura. pfù profonda, hanno pro1;ato e provano il sentfm.ento della tT1J9icitii della vita. lita in Wagner e Mozart l'asC!Jl.tazUm~d~I palpito ha ~alo motivi che Cl. conimovono fino al pianto :endendoc! più .sen.sfbm e più buoni, e, in Beetho:;;cn, l'abbagliamento defla nona &in/onia. -:-++ In HUler, un programma. Conside– rate q1:esto programma : ovunque la distruzione e la. morte. e Igiene , della .società : dlatruzton.e e morte del socta– li.nno e dei socialisti; « puriflcazione > della razza : df.stru.."'Ume e morte di Israele e degli israeliti; e atJ.Sterità ,•: _dla~~ne e morte della liberto.; e su– perioritèt , : Deutschland Uber alles distruzione e morte della. Frand4, d.elld Pol'?71ia,_della Ceko1lovacchia, di tutto e dt tutti. Dcutschlan d Uber alles ? Per HiUer J)1' etenzio.sa fllustiJ!cadoM teorica del fond.o o.sc uro del .suo animo elu: sorda• mente lo .so.spinge verso l'ann~tamen– to, il nulla. +++ « Qua1:do no! .saremo al potere le teste rotoleranno. > ll guaio e 'che Q~llc parole non .sono ,tate pronun– ziate per caso, o per innocua minaccia. HU!f:r vede le tue vittime. il conge– gno di morte, le tute che si separano dal oor"P?, il .sangue ..., wcgu,sta un. im– men..sopuicerc e perdo' prepara la ma ora fredJJ.amentc, metoà.lcamente fne• .sorabUmente. ' ++-:- Hitler vuol dire pericolo gra .ic per tutti. Agg!u11geteol! la fame e la cieca. dt111eraz:ion.e dt mUlonf di es1eri umani, ::~~:iet:9zz,~~:~;~~~~~at7::: form~bilc officina di produzlonc di r;otcnti.ssiml meu:i. di distruzione e dJ morte - e avrete la /fn.e dell'occidente. La e persecuzione contro la re– ligione > che tutti possono osserva– re 1n Ispagna - a cominciare dal Nunzio che è andato a presentare gli auguri al Presidente capo dello Stato repubblicano... persecutore, con un bel discorso tutto miele - e la seguente : il Presidente della Re~ pubblica è cattolico; perchè nessuno gll proibisce di essere cattolico, pro– testante o ebreo: ha ascoltato la Messa, celebrata da un sacerdote re– pubblicano, il giorno della elezione· nelle chiese si raccolgono duros é peseta:; con sottoscrizioni pubbllche per U fondo del culto, chiamando i cattolici ad un atto d1 fede per so• + + + stltutrsi allo Stato che andra ridu~ Ma... Ma vi .sonoar.cora in Gernutnia cendo, fino alla soppr_essione totale, e in Europa molti uomini che amano la 11bilancio del culto; 1 giornali cat-1 libertci e che non intendono perire ver~ tollci cl annunzia!).O e~: la contribu- oognosamente. Il t.1eropericolo e che et ;~op°eeravr~lon1t:r;~:i~s1 c1~!nfioslta~~ f~:;::i per agire QU.atido sarà troppa ~~t~:~\ 1 flb~~:n?~ell1au1~:r1 01;l~ Vlr. d'A. guadagnato mani!estaz.Ioni attive •••••••••••••••••••·•• ..•••., dJ fede; lo stesso e Osservatore > ci ha assl~urato_ che mai la festa della Concez.ionc vide tanta fede e tanto .splendore quanto quest'anno, in La solto5eriz.ionc è esigente. Ma il fascismo è Yoracc. Com1:t combatterlo seru:n mezzi ?

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