la Libertà - anno V - n. 47 - 19 novembre 1931

ANNO V- N° 47 Un Numero : 0.50 Le dittature non possono durare e prosperare che in u– na atmosfe;·a di guerra; quando la loro politica estera sembra pa.cificista, è solo per– chè es~e si sentono legate ad un'atmosfera internazionale che essi non osano sfidare. la Libert Se lo Stato ha un buon mo– nopolio, il fascismo protesta che è per l'iniziativa privata; ma se un affare va male, lo si gira allo Stato, e il lasci .. smo si dichiara per la nazi<r nalizza.zione dell'industriCL CONTE SFORZA Oh ! laprotezione fascista Eh ! quando i nazionali::li di o– gni paese si decidono a prendere sotto la loro generosa l!rolezione la classe operaia non riescono mai a nascondere i loro fini torbidi di ziz– zania. J loro incitamenti furbeschi e demagogici lasciano intravedere lontano un miglio che essi non mi– rano che a spezzare la concordia dei lavoratori. Cio' avviene ora in Francia e cio' avviene in l!alia. Fa– scisti d'Italia e fascisti di Francia, di solito cosi' concordi, si abbaruf– fano ora per la sorte della mano d'opera straniera in questo paese. I nazionalisti francesi per poco non domandano la cacciata in massa dei lavoratori stranieri e partico– larmente italiani dal territorio del– la Repubblica. (Cosi' non restereb– bero che i fascisti che ... non la\·o– rano ... almeno nelle fabbriche). Si tratta - essi dicono - di salvaa-uar– dare il lavoro francese dalla ..... con– correnza. Protezionismo proletario! I fascisti italiani, alle spalle dei Ja– "-oratori italiani, vhe essi hanno perseguitato, bastonal-0 1 cacciato dalla loro patria, per poco non chiedono la guerra alla Francia, rea di ingratitudine al lavoro ita– liano. Prima la Francia era rea perchè li ospitava - quando al «. duce » faceva comodo di tenerli prigionieri in Italia; ora è rea per– chè ci sono dei francesi disposti a mostrare la porta ai nostri, in con– .;iderazione della grave crisi gene– rale di disoccupazione, mentre al Duce preme io questo momento di non avere degli altri disoccupati, più o meno turbolenti, in casa. Inutile dire che cotesta baruffa a11e spalle dei lavoratori italiani non riguarda nè i lavoratori italia– ni nè i francesi. :\'oi per conto no– stro non sentiamo neppure il biso– g.no di dichiarare, all'unissono con tutla la classe lavoratrice di Fran– cia e di lutti i suoi più nobili rap– presentanti. che la fraternità stabi– lita nei .;iorni mip-liori della relati– va prosperità continua e si stringe ancora più salda nei giorni foschi della crisi. Non si cacciano coloro con i quali si è diviso il duro pane e ù dà:ro lavoro nei giorni migliori qU8.ndo la. ruota della fortuna ha preso a ~irar& in senw contrario. La Francia. non sarebbe la Francia s13a coloro che le hanno portalo il loro concorso leale e fecondo per la prosperità economica del paese, mostra-sse la porla appena si deli– neano certe difficoltà. L'« Intransigeant ", che ha man– dato uno dei suoi redattori a chie– dere il parere dei ministeri compe– tenti sulla questione, si è sentito ri– spondere che (e se in Francia esi– stono, anche in tempo di disoccu– pazione, degli operai stranieri, è perc.hè essi sono indispensabili al– la vita nazionale )). « Nessuno ignora - hanno di– chiarato i funzionari interrogati dall'« Intransigeant », - le vere co– lonie agricole italiane stabilite da anni in certi punti del nostro sud– est. Senza quei contadini vigorosi, la.voratori sobrii, migliaia di ettari del nostro suolo sarebbero incolti "· Le stesse considerazioni i com– petenti hanno ripetuto per quello che riguarda l'industria mineraria, obe nell'otlanla per cento è domi– nio della mano d'opera straniera. Hloltre : i rapporti di lavoro e di e– migrazione fra. l'Halia e la Francia sono retti da precisi trattati, che la Francia non penserà mai a violare. La Confederazione Generale del Lavoro francese, Che accoglie e tu– tela la consorella italiana esule, sla garante che nessuna sordida ecci– tazione nazionalista avrà il soprav– vento sopra i nostri. E se dei sacri– !izi si imporranno, essi saranno u– guali per tutti i lavoratori in Fran- ~aiutf:V: ~faf{:e 0 f!~~:at~~i~~~;!~ nizzata, che è veramente una - co– me una famiglia - di cuore e di in– f.eresse. scfsfr~f:1i!~i~!r~~èaff~ 0 la~~~6 fascista " moltiplica gli articoli e le vignette ingiuriose per la Fran– cia? I lavorat.ori italiani emigrati ed esuli hanno il più esplicito or– rore per la sua campagna di prote– zione, C'he essi ripudiano con di– sgusto, come una nuova più ipocri- i 8 a,e Jt~~ia ce;~r~~t1~i 0 d!nfo~;~~f; e la repubblica. éredono i fos-li fa– scisti che qui' sia stato già dimen– ticato il famoso discorso del « du– ce n al Senato, in cui egli spiegava come un bel giorno, cambiando di un Lratto la sua politica in materia di emigrazione, aveva apeflo le chiuse, quando sapeva della crisi di lavoro che cominciava a infesta– re gli altri paesi; per giuoco, per divertirsi, per vedere le facce dei _poveri emigranti, traditi, dopo compiuta l'esperienza, che era un calvario, che anche altro,·e la vita non era facile? Fino in Australia Ji lascio' andare sapendo che sa– rebbero stati impediti di ~areare e avrebbero dornto tornare indie– tro, dopo a,·ere, per il lungo viaf– gio dato fondo a tulle le _economie e p~rfino agli og-gelli più cari delle loro case !... 'rali essendo i prece– denti, come il pud9re no_n i~po~e ai famuli del fascismo, il s1lenz10 su questa sanguinante que-tione? E crediamo che lo ste::so pensi.no "i lavorafori fra-ncesi dena ~t:"a:lma- GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA fruda.c.tooic 20 h. 10 Jr. 5 fr. AltriPa,.; 40 li 20 I, 10 f,. (LA LIBEHTE - PARAIT LE JEUDI) PARIGI 19 NOVEMBRE 1931 DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE 103, Fawbou,g Saint-Dcnis. PARlS (10') - 7ele/ono. 'Provenc,96.98 IL GIORNALE SI PUBBLICA IL CIOVEOI na che in loro pro si pigliano gli Concuntraz1·one n1a·1•ina1·a I E' solo melancouico che in Italia I La p bella opera I ,nforma,,on, sul multalo delle in-, amici e gli ammiratori che ~Iu::-:o- U ____ • -ollo i! tallone fasc_15l<!-~l « sociali- Ili d:1gin1 ~ sulle c1rcosta.nze nelle qua- :~1~~v~fts~r~~ s~~~~~~be~s~~r~ia:~ l",na!tro a~braccio da d.bvl'rali. . ~g~l)l; ~'t~Uzz~~ieddeW!%Jfn~.i'IB~ di Benedetto Croce ~ol~en .. ne organizzalo i1 lenlativo di Manciuria .::;e lavoratrice francese nelle condi- "!n se~u!to ad acc?rdi inlPc'\~n~t, che puo' es::erc una bazza pet· gli I Questa ingerenza confessala della , rra 1 \a!·n 1 nt~re<:::at1.è stato _ò('~!~~ intere;;-ati. \nrbasc1a~a d'Ilalla è sorprendenle- z1oni politiche in cui ~lussolini ha la c~·eaz_ione di m~~ ~uova. s~ciela d~ ------+------ Jlarw \ 111r:19urrra co111/an1111to a 1:: e\ idente che l'e\mba"ciata de.:,ide- rf~.o~1n\~ac::ssp~i~:o, l~trpi1i ~~;~:= ~a~1g}f1~red ~ost1r'Y1t<l ~d~I asporto L . . yui;u11yi am:i ~al, t Trt1nw1.3 Spec-ia- n la condanna dei c:oque arrestati d:u! i, \aeYig;zi,~n; oÒen;:a~u 1fa1ia~ a C r 1S 1 ;,; ~~a.:;sL:br~ s~eµ;! /1f~m:i:11~~s~d e che \~Ila venire a conoscenza d1 T tt· I h !i~~ea~~~~ 1 \~ei;~i~~ei~1i'pi~1!~ 1 t~~ f1a "· La societa di na\"igaLione" Co- de 11' Alfa=- Romeo u11<i bimbetta di sette anni. Questa ;~!~~1z:;~g~; J?., 0 ~~ 1 :t~z~fetl~: la id~t~ 0 d 0 e7f':i.,~i:;:.~onc:v~~~~ :~~ e plutocrazia il resto verrebbe da sè, come le sulich n, che mantiene la sua sede ____ bimba era tutla la sua cu1·a, da che bertà ,. residenti in Italia contro i cadere, oppure non sarà. definitiva-· successive riduzioni dei salari, in a •.rri'e5le, sarà coordinala in unico GI . I era morta la madre. Egli sostituiva quali esercilare le vendette del 'fii- mente certa, se non all'incidenza di spreto di tutti i contratti collettivi interesse al nuovo ente. che assume :w1 i slabilime1!t1 A C,a-Rbmeo di la mad_re; viveva solo per essa; la bunalc Speci!ale; ma eh~ uno Stato ooa vasta crisi polH.ica internaz:o- di lavoro, per decreto dillaloriale, ~tu~~re 0 ~:,naé~-~~~chi;~l~aL!o}~· 10 J!~ q~/ 0 8u~:~ s~~~n~e:nla ra 0 ~ri~~= :t::.le ru.e-i~;:;,a pt;c~~~u~:-~°! 0 't'!ft:. ~~~;~~i ~rs::~g~laerf~~g;sf~W~'.i t~; r~le - ne!Ja quale il nuHa e ìl nega– al ~~~~ f1ea \:~~~i~~: ~~l~!a~\~~c- t!ui:d; ie~t~!~igiez I i~~e0 ? 0e~~t~l~;~ t 0 diidf~fif~':fiiJ~ I èi;e~~a~.\~~~~!= co2a u; 1 i: 1 ;;;::::=: i: 01 ;;:;~c::;~a ad cui saremmo curiosi di conoscere ~ 1 ;~~~~~n:1~u~~p~e I~: 0 s:;~fr~i~i cupazione operaia, portato della a Genova con '"=ede succursale a ~a- le le aveva commei'So (orli ordma- un tempo ,,UO padre e ,ua madre. ~~d~~ ~:rcis\;"ai~~~n~Va~~ir~\fj~!= ~retti - debbono seguire con la più crisi del regime capitalistico di 'P 0 ( 1 ,\:• stato inoltre dooiso il conoen- ~iroc!dilu~lo~ot~;ipdr~i;:r:i;ne~ ~Jf!~ Quale il cuore di Vin;,iauerra chiu- ~iia~6~1~?-V.R.A., truccato da Amba- ;~t!~!a s~P~!!i,~~~~ei!\i~~:~~~~~n: ~f?f~~Iì~ 0 ~~ 1 r ~/~~~~1\~ 0 :ia cWn~~~t! ~~~~e~t~,a~~lu~aL~~~~J:i~t~ndeit~ ~ 01 !~~ :~tr;il~~~ad~:lrrare.cento de!- !fu:;~~ J'/UaP;;!,!~a~tbe;je:n~t~sl -------+----- Sa_rebbed~ffidle ammettere che que- ad altri di intervenirvi per farci su " Società Italiana dei servizi marìt- Ca-1.1:a il ritiro di· parte delle ordi- Ora ci giun9e la bellissima noti·i.a Il v1·ce Duce ·,n Amer1·ca gli av\"enimenti f10n iniziano una, delle speculazioni poliliche. La limi ,, in unico ente, che assume la nazioni del minislero dcll'a\·iazione, c/tf! un uomo si è preso su di sè-la I .. nuova fase dena grande rivoluzion~ classe operaia è la sola competen- denominazione u Llovd Triestino ,, la Banca Commerciale Ilaliana ha sorte ddle due cose lasciate da Jla- ____ mc nd iale, cominciata a iPrecipitar te a dars! nel suo interno le disci- {F~rtl~ttuniif /' Llo·ydT~-~s{ioo }' ;os-yew i/!!f 1 ~ocw~i i suoi creditii rio Vi™:i~uerra. . li viaggio di Grandi, luogotenente :~~':~~d;~~-i~~o:~ii:\~~~;;; pii ne che l'evento richiede. E lo ~o-n a~~d~m~entr~r:adÌ ~;~ai~~fo" é ~~z~i ~e; ~ag:rco i saf:rr°.~~ft~~~~ai d 0rzstt/ ~P,nedctto .proce'tJ'l gran- del "Duce " che non ama viaggiare delrequilibrio monarehioo-miiitari ... farà l~r.nJP}ritf 1 1i democra~i:, di di esercizio e direzione generale a fu dato un acconto di 25 lire sul la- e/ ~o::. o cl;e l~~to 1 11!°.n/ ~nora. è .stato assai movimentato. A Suov~ -sta-industriale, raggiunto in Euro- flr)l~3t·!l~}idt1F:, 1 f:~]~;':~~.; r~!:~:~! 1~1 {~ r~/; !":';nm:l~ ffffa;\ 0 :Jt g}~W!itt,::~:;t~i; f;!; :,c ~' a~t~~ at;t~ ~~l:f: 1 t J:~J\;:'~;"~~7;.:i~~~w;.~i~: : ;;,::,;!7~.~J:o';~';,; ~~~~. :: (non per essa) che si vorrebbero Que&te cose belli::sime sono state rono a gran voce il pagamento del- Inoltre Befl/!detfo Croce ha preso a 6 !· 11. corri'3p0 nd enle del J:c.tit _Pari- non fu capace di inaugura.me un colpire di ostracismo, sollo il pre- ufficialmente comu~icate al "_D~- l'intero ::alario. Il segretario dei sin- suo carico fo. bil,iba di Vinci9uerra; sien informa che delle petmoni era- .'!ltro,da cui l'eterna crisi nella aua– teslo di tutelarla. Xè i lavoratori di ce », eh~ esprcs5-e.il suo comp1ac1- dacati milanesi", Capoferri, cerco· di l'ha 111cssa in un Istituto ed ha di- no slate ma nd ale allo S t ate Depart- le l'E:uropa e gli altri conlinenÙ si Francia _!Jè ~uelli d'Il8:lia sann~ m~{~f g~/~~bì~~~c~~lla da obbi'el- ~!_ I n/~r!~i~l~Wl ~~~?;~\~/~~~l~= ~:Jf;:;~"~h~ eiit~:itc;:r d~~~~~~!,.% ~eentu~ff:~~e~~ ~~~:r~if~or~~~! ~~~:~ 1 ~~?i~it~~ 1 c;i~;s c~,~~~~le m•or~f~ che far::.! de la P\O~ezione (oh • 1 tare. La crisi lavora per il monopo- zione si prevedono licenziamenti' e anche nel caso della sua morte. quello degli Slali Unili si prodi'gas- ,.._ qu_anto ~1~cera e d1smteressata !) !io; il monopolio per la statizza- non pare escluso che l'.\!fa-Homeo La mente di Croce è 9rande; il suo .se in onori al rappresentante di un ~~~c~?i:::~~f~nr:.r:;rr~i/:o~t~i dei fascisti. zione. quesL'inverno chiuda le porle. cuore la supera. governo autocratico come quello del alle grandi rivoluzioni. Quella Ler- •••••••··••••·······••·••·····•••••··· ..-·-·····•············ •••······•·•·•--·-·· ..-·-··········-•·••·····••••·• " Duce "· Un grande meeting, pro- minata nel 1918 tiene, evidentemen- L'AZIONE RIVOLUZIONARIA CONTRO IL FASCISMO X,~~•l~~~(ia!ii~t 1 ;;b~t 01 ; 0 f~~= te, questo secondo carattere; cio' cbe Il tentativo diunquovo volo antifascista qelcielo d'Italia f llito per un incidente alla J~~.~.~.~~.~- ... ~~.! .. .. !. ~~!.Y..~.!.~ .. . ~~ !!.'. . .~rodromo diCostanza ll pilota GiovanniBassanesie i suoi "complici" del comitato " Giustiziae Libertà" fermati dalla polizia, sono in stato d'arresto a Costanza ANNIVERSARIO FrancescoBore.Ila, che net processo di Lu~ano ru accanto ai n06tri.av. .-ocato. a– miè'o. fratello, oggi, nel ricorso veramente fatale den'anoi\·eri;ario in coincidenzacon fa bella im.pre6a stroncala a G06tanza, ci ~~d~~:t°e a~e 0 r~ ;rii~~pg~t~:/o~~ eloquente. viaegio dichiararono che ,·enivano da Berlino e che, diretti a Lucerna, -erano stati costretti a fare tappa a Costanza in seguilo ad un lie\"e di– fetto al motore che si riprometteva– no di riparare per ripartire al pi:'ù presto. Intanto, poichè era tardi. an– nunziarono la loro intenzione di pernottare a Co.9t.anza. E-d, infatti, me~o il veliYOIO a riparo in un han– gar, presero alloggio in un albergo della città. Il mattino seguente sf fermo' dinanzi all'albergo una aulo– mobile, con targa fraince-se, nella cruale si trov.tvano tre signori. Uno di essi scese e chiese di parlare al conte De Looz. Pochi minut.i appres– so la macchilna sulla quale a,·evuno preso posto anche i'! conte De Looz ed il pilota Hrefner, filava verso l'ae.. roporto e si fermava a qualche cen– tinaio di metri clall'en~rata princi– pale. Dall'automobile furono scari– caLi voluminosi pacchi! che vennCTo trasportati• nell'hangar e di poi nel– la carlinga del veli\"olo. In un cerchio d'amici riandat1amo alcuni 9iorni or soli(.) nei locali di Libera Stampa le emo:io11anti gior– nale del processo Bassanesi. Qualcu– no già pensava all'articolo che nel primo aimive-r.sa1-io della 1e11.ten-:a della corte penale federtiLe deUe no– bllissime tempre di Tt:rrcltiani e di Rosselli at1rebbe dovuto scrivere. U– no sparuto nostro poetino cercava i versi per cantare le laudi dell'eroe Bassanesi. Quand'ecco daU'e.stremo limite della 111)slra frontiera tede– sca, dalle rive del laqo di Costan:;a che bagna il suolo di tre repu,bbli.che giunge noti;ia dell'arresto di alrnni L'aeroplano immobilizzato aviatori e di altri misteriosi pe-rso- naagi che_a bardo di u·1t'automobile na;,'~!rfni !~!l~~i~f~,i~t~~~ a1~~~t~= trasportavano manifesti. Su.bilo, sen- rii mettevano in marcia il molo.re :a possibilità di dubbi.o alcuno, a volta. 11a, dopo avere percorso una pe11,!iero nostro corse a.gli attori del ventina di! metri, a causa, forse, del volo su Milano. Tutti fummo imme- terreno reso sdrucciolevole dalle diatamente persuasi, convinti che recenti ed abbondar.ti piogge, J'ap– ?li arréstati non putevano essere che p.rrecchio, anzichè alzarsi, finiva in gli amici processati coi quali nello un fosso ai limi.ti del'aerodromo e scorso 'Tl{)Vembrela gente nostra, nel- ~~ r;;;~i~•;\~a1~a3evi;:~!•~~ect1e!~t le cui vene pulsa gentil sangue lati- rito, rimasero mesi ed anche l'ap– no aveva vissuto una settimana di parecchio non riporto' dhe guasLil passiune. Ecco dunque ancora Bassa- insignificanti che, pero', lo immo- 11.esi,Tarchiani, Rosselli, uomin,i di bi1izza.vano lemporaneamente. "Saldocuort!, uo:,nini d'a.::ione perchè Lo Hrefner prego' due meccanici uomini di fedé, temprati a tutti i accorsi di aiularlo a portare i·! ca– sac-rifici, librati, s,pirito e carpo, al- ti'éo del pacchi a.ll 'alb~rgO,ove giun- la speranza di ridare l'Italia alla Li- ~I cJ;:C8l::t~ tr~~;~~ngh1~e~~cig;; bertà, che scrivono, no-n per un gior- in compenso di di-chiarare. se io– nale, ma per il libro della Storia, u- terrogati, che r pacchi contenevano 11anuova pagina di vivida luce. un lario campionarli<)e che i due a- Bassanesi, Tarchian.i, Rosselli che \"iatori erano viaggiatori di com– avevano conquistato l'animo dei Ti- mercio. cinesi liberi ed indipendenti con la Il lunedi' successì\"O,riparato l'ap- ~e;;;;:::ad:(~ 0 ~°:~r~=~~~: :h;~,~ r::{(e~~~-: i:~;~,er3 ~:n~!fi~~r:- ci~t no scorso avevano risvegliato fremi- ~eJ~c~ 1 :i;td~~~~i~/ 0 gf 1 ·~Z~~ t~e~~= ti di pa.ssione nel nostro paese, per trollo di sorveglianza all'aLto della una uconda vtJl,ta impongono il lo- partenza e ave\·a pure informato la ro pensiero e la loro a.:ione a tutto poHzia dii Friburgo, in meri'lo alla il mond-0. E nU-Otripalpiti, e nuovi mìsteniosa automobile francese. In fremiti scuotono le ani-me entusiaste tal modo qua.si cootemporaneamente del nos_tropopolo. Il pensi.ero nostro ~ob~~!feelA.dcf 1 d~e:'!\~i:t~~ft~reauto– va a questi eroici figli della Terra Fin qui' _ a parte ,qualche inesat– dei Marti che vo9lio-no insor9ere per lezza di parLicolari, le notizie di ri-sor9ere. A Ta:rdkiani, a Rosso/li fatto. I gLornali italiani, ~opralutto, nel primo an.n.j.versario dell'a;ione a- dopo averle riassunle, si dilungano viatoria sul cielo di J1ikmo, al.l'eroi- in una serie di ipotesi suUa vera co ai,-iatore aostano che sul Goliardo personalità degli aviatori e de; loro non lascio' nè la fede 11è il cora.g(Jlo, amici! automobili::l1, _sugli scopi del ~ e l'~no e tait:a ritempr:' Pe-;/,:1i :i: 0 1:r;hf~e~r r~ua~~r:rrrdr~ul tri ardi~e~ti, ai tre che . 0 n: . /mostrano di disporre gli organizza– e non tnnll, ~ u~ a~no dL distan-a tori di talil imprese. S~ondo i gior- ~~~:e::: :n:;:i~:ltis:;, ~~ fo.!! \ ~~~i ift3c!~t~Òmdoi~?i~fi s~~~uJ~f;r;11~~ calata .sull'Italia che porli ai fratelli fuorusciti {la scoperta è... sensazio– la parala deUa libertd e della Demo- nale' e c~e i_'l pr_esuntoconte De Looz cra=ia, nes.lim articolo di plau.so oc- sa.t·ebbe figlio dr un e.~parlamentare corre og{l~- Ad essi che ~anno ric9r-: ~~;c~ar:~eed~~:n~~ ~:r~;rr~ ur~ t!= dato_ aJ.. m~do ':~e _s,~o forqtat~ viatore nell'esercito germanico. Ri– gli 1taliarn, altn 1tal1an1 ~a li~en -sulterebbe inolt.re - sempre secondo ma indipendenti a me:;:o mto grid~- le informazioni dei giornali deH'O.Y. no il Loro E-vvil.'a - Avanti, Avanti I R.A. - che il velivolo fu comperalo nel nome del Dovere! in coot.anU dall'aviatore tedesco con FRA.'i'CESCO SORELLA !e::{e 0 p~:~~t~n~a:a~~~a edrheecsi::~ L'arrivo a Costanza Riepi.loghiamo, per intelligenza dei nostri tettori. le informazioni de! vari giornali che completeremo in– fine con quelle che abbiamo raccolto per nostro conto. Xel pomer!ggio di:-1sabato sette novembre, g1un~e all'aeroporto di Ji~~:/t>. u2~5~e~1r~1aa~~ 3: u~u~~~~ tore tede-co. Villorio H;efner ed a– v1>ndoa bordo un Luri<:labelga. il conte .-\~ando De T.,ooz. Sce::.i a ter– ra, ! PF' ed spo compagno di e che i due aviatori iniziarono il \"O- ~~~t~~~:r~~f 0 :!1°i4\-s!~mg:~~f~/-~ ha fatto una inchiesta presso l'aeroporto di rempelhof e nella fabbrica di D~::,au. Da questa in– chiesta il redaHore ha ricavalo la com·inzione che lo Hrefner si tro– vasse da uno o due mesi al serviiio della organizzaziono del fuorusciti– smo d~Parigi. Egli _ che è collauda– tore di aeroplani a Berlino - acqui– sto' recenlemenle, nello ~pazio di poche SPllimane, due velivoli, del valore di cinquantamila marchi' cia– scuno, pari a circa mezzo mi'!ione dl lire. Cno di essi - precisa il giorna– lista del " Brersen C9urrier n - ven– ne 'Pagato in contan{i dal conle De Looz. Costui venne presentato al– l'aeroporto di Berlino .e alla fabbri– ca d~ Dessau, come un appassionato tu1·ista belga che si accingeva ad in– traprendere un raid aviatorio in Eu- f~~aénl! ~}/1~:!s/~ ift~~~~~~~e~: ranle la sua permanenza a Berlino non leggeva che giornali italiani, i.'I. che - conc~ude con fine acume il g~~r~~ 1 /tto~~~~ - a'~:~~a 1 Mffl~~~~ Ed a. questo, p-roposi~oa8'$iunge che, un grorno, i!n una libreria del cen– tro, domando· C'hegli venissero pro– curale delle carte g~rafiche del Touring Club, e specialmente della Malia sennentrionale. Questo parti- ~f~~~e :?el!;ecr:r::rroa~fi~he ~~:o ~ 0 Sr:i:1~/ttil~;~~": = 0 (~s;~~!b~r::~= ~~·a~~ ffu~1?:ri~ J:i 0 ~t:~ dil Slu- Dicono infine ;,giornali che i pac– chi sequestrati dalla polizi:a contene– vano diecine di mi.gllai-adi manife– -stini io lingua itah 1 ana incilaoti il TI 0 ~~~~m~a~~~olfni~~r{~~e c~~~~~ tori avevano evidentemente la mis- !~~~e :~~~~~i~i 2~!,ji~1~~!f ~ e quintli di rigualclagnarei ra Ger– mania. A proposi-lo, ipoi. dell'avvenuto ar– resto dei due aviatori e dei tre au– tomobilist~ il oi Vorwrerts ", pur ri– conoscendo C'he le autorità tedesche erano obbligate per gli accordi In– ternazionali di impedire i! tentati– vo di propaganda contro il governo d~un altro paese, avverte che s-H ita– Ji·ani arre.sta·Linon hanno commesso akun odelitto e domanda che siaoo rimessi al più presto in libertà. fin qui' !e notizie dei giornali Chi sono gli aviatori :'>fach,i sono, dunque, gli organi:z– zatori di questa fa!lila manifestazio- ~:itef(a~i~{, e~/~:~.f~a teri:,~~ quelle rparole di libertà e di a:iusti– z,ia, la cui diffusione è impedita dal governo fascista, nel modQ:più se– vero e brutale? Ii bollettino ltal,ia, d~re«o 'da Fi– lippo Turati', S'crU\'eche ·basta cono– scere i loro nomi, per ~pprezzare, in tutto il suo valore polilico e morale, il nuovo generoso tentaU\"O, che un banale incidente 'dì \"Olo ha fatto d'a!li're. Questi organizzatori e;i chiamano (noi - precisa il bolleltino Italia - non conosciamo il nome del quarto it.aliano arrestato) Giovanni Bassa– nasil, Cor!o Rosse!li, Alberto Tar– chiani. Un ricordo che si ravviva Questi nomi ravvivano il ricordo di un'allra impresa aviatoria che ri– velo· alla opiniooe pubblica interna– zi'onale, l'audacia generosa dei mili– tanti antifascisti. I lettori della " Libertà » ricorda– no.che !',undici luglio dello scorso an– no un piccolo aeroplano sor\"010·di ,pieno giorno, '.\Iilano e getto· sulla capitale lombarda delle migliaia di manifestini antifascisli. Questi ma– nifestini', che erano intestati della epig-rafe « Giuslizila e Liibertà - >fo– vimento rh·oluzionario antifascista» incitavaoo i milanesi a dare, ad i– mitazi'one dei loro nonni, che ave\"a– no scacciata la dominazione austria– ca, con l'insurrezione dellei n cinque giornate », a dare il segnale della in– surrezione naiionale contro la ti– rannide fa.scisla, per costi.luire una Italia libera. democratica e repub– blicana. Poche ore dopo, il pilota della libertà. Giovanni Ba~sanesi, rienlra\a in S\'izzera, da dove aveva preso H volo, e Jopo a\·ere _sbarcat_o Il "'UOvaloroso compagno d1 volo, 1l cui nome è ancora oggi tenuto {al– meno 'Ufficialmente) .:;ezreto, tenta– "a, malgrado li> avver:e condizioni almosferiche, il pericoloso passaggio del San Gottardo. )la perduto nella nebbi~ imp~sibilitato a loltare con– tro i~ vento, il fragile apparecchio ando' a fracassarsi contro le rocce. Bassanesi, ferito alla lesta e alle gambe, sfuggi· miracolosamente al– la morte. :E€li. uscilo dall'ospedale di A11dermatt,dopo qualche setlima– na di dege_nza,ru rinviato da-vanti al li tbunale di Lugano, con i suoì (e complici » Carlo Rosselli e Alber– to Tarchiani' che lo a\"eva.noaiutato ad organizzare il volo. Il processo di Lugano Davanti ai ma1istrali s1,·ineri i tre antifasé?Sti nvendicarono, con serena fermezza, tutte le loro respon– sabilità e si fecern denunziatori ed a1.':cusatori del regi!me dittatoriale fascista. Il processo, .nel quale de– po::ero il conte Sforza e Filippo Tu– rati, divenne cosi' un processo con- ~~p~t!ri~c~1m~~u~~l:r}~~~ar:,r red~ spingendo l'accusa di!complotto, as– solse tulti gli imputali, ad eccezione rjel Bassanesi, che condanno' per semplice contravenz.ione. Una folla immensa applaudi' la lettura della .sentenza e feee una grande ovazione agli accusali, e a.i due princilpali tesitimoni. Quello di Milano fu il primo ten– taLivo delle- ali antifasciste. Dopo Bas::anesi, un altro eroe della liber– tà, i'I ,poeta Lauro De Bosi•s,ha sor– vo~ato Roma e, nel volo di ritorno, ha trovato una morte gloriosa e mi– steriosa. Si sa che il fasci.smo ha organiz– zalo, dopo il vol9 di '.\lilano, 'Una for– midabile difesa aerea; dilfesa che, dopo i'l volo su Roma, si sforza di rendere sempre meglio vigilante e più pòtente. Ma nè la minaccia d6'1 ,( caccia " fascisti e delle milraglia– ,trici piazzate sui letti dei palazzi, • nè i pericoli della traversala delle Alpi, nè il pericolo d~cadere e di mo– rire cadendo come De Bosis, o di essere catturali dai fascisti e fuci– lali ala schiena in seguito ad una ~~~~it~ ~f 1 n~~~~uan~~~i ~~i•~~sn: zi'a e Libertà » di tentare un nuovo volo di propaganda. E' )à la grandezza morale dei com– batlenli anli!fascisti, che Sidano la Tt~ilf~e 1: J!r~~r~1 reede,rd~a~rb:J~ e dii incoraggiamento. L'intromissione dell'ambasciatore .\'oi, non sappiamo esattemente ~~~e\~!:u!Ìe;:l~ ~eon~~~ofi~os\~j amici. Xoi vogliamo esprimere, qui, la speranza e la fiducia che essi sa– ranaio al pi"Upresto rimessi in liber– .tà. In ogni caso, cio' che possiamo affermare i'n maniera sicura, è, che !~n~f J: 0 ~!;?st~~~~~~e ~:J:f~~i e~:~ offrirà l'occasione di denunciare. da– vanti all'opinione pubbii'ca tedesca, cosi' come fu fatto in s,:in:era, in Francia e nel Belgi!O,i sistemi e ! fini della dittatura rasci'sta. 6ucces<:i\'e informazioni appren– dono olle Rosselli, Tarchiani e l'a!– lrn italiano di cui it;,no.iamo il no– me hanno, insieme all'aviatore te– <iescoHrefner, affidala la loro difesa all'avv. Frank; il Bassanesi ha. in– cari-cato invece l'avv. Venedy. I due a\·vocati', entrambi dii Costanza, han– no presentato ricorso al Tribunale chiedendo la revoca dell'arresto del loro cli!!nli. Il Tribunale non ha an– cora comu:nicalo la sua decisione. Es-sa - as5ieura il u Corriere della Seé~n~e-ri~ila ct{~a~er~\:r~ea:H;\~ ra » per sapere quello che i magi– strati non hanno ancora deci;:;o, è un mi:stero che sarebbe difficile spi~are ,:e lo stesso « Corriere della Sera » non oi mellesse rnlla buona strada con questa ultima confessio– ne: " L'Ambasciata d'Palia ha pre– gato il minisrro degli Esteri del Heich di fornire particolareggiate mente la condanna popolare. ~ 9 ~~~:e~\:~ O ;itt?t" cro/;:;i~~~::n~r?e} tal~~~~~~c~o ~~~r~~a·af ~~i~~it~= comprendono ancora. '.\fa il nostro liano durante la guerra, si rifiuto· !~~~:~~- loode a considerazioni più ~=tt~o:~l'i~v~taor/~a~~d~~f e!im~~~~ La guerra di '.\fanciuria - che non per rkevere Grandi. s~lo per non di~ì'acere agli auguri In considerazione di tuHo cio' ginevrini si puo' non chiamare guer– Grandi non fu ricevuto all'arrivo ~ ra, perchè in sostanza è il più ne-- :\'.uova York; andato in fumo uo ~:7::nt~~lio:~ie •:i:g°!~r-s~at~t:'ne~~ progetto di rapire Gr 311 0i con ungi'- so i'n opera da un prepolenfis.3imo t~~f~C:nt~e~o\~~an~i~~t;!n~b:~~ :;~ armalo contro un inerme, o::cena- 1;:;:J!t:\:,t ~~!;~~~::;~:,; ;l r~~ ~:ii:i~tu~ll Lrecio speciale pronto e sollo pres- rassomiglia straordinariamente ai sione, e cosi' arrivo' alla capitale f:s~!~~;i~!- de~amue::h~~r!:i:1~\~ tt 1 ~~;~~a sf~~ 1 ~ 0 !_~ati Lniti, ospite quilìbrio ten<tatodi raggiungere nel Grandi ha un impegno verso il mondo a~lra,er,;:o la ma! concepita " Duce » : oscurare rl viaggio Lavai; e la peggio reali>zzala istituzione gi– ollenere dall'AmerÌ'Ca l'adesione al- nevrina; e dall'altra essa è un auda- ~~T~'.:~:'?r~:E:~~ ~~~~~i·~r; !:in~:ri;l i.. ~~:~!~f ,i~l: .E' permesso dubitarne, per parec- to dal!!( complessa situazione crea- elue ra ilom ma t l~! og.gi. E sare~, infatn, impos- due: g ' segna amente per s~blle 1100 ric?'nnetterla a quell'in- • , _ s1eme di movimenti e di tendenze, t Perchè l ~erica non vuole -ohe haooo fatto prevalere in Euro– <:omprometters1 troppo nelle cose pa determinate correnti, imoo~i1Ji-– d1 f:uropa. Se. vuol_e che rEur?pa li a definire consen•atrici, •perchè ,faec1a economia dt anna.;11enli_è mirano, invece, a sconvolgere un te– -solta_nl? iper.una preoccupazione di... nue equilibrib raggiunto; e che è ci:-edrtrioe, m~ere!s?'lB:a che il de- più semplice definire o: reazionarie"• b1_lo~en~n d1lapl~l 11 suo oberato perchè alla reazione come alla ri~ patr1mon10; voluzione inerisce il carattere di ne- .2· Pcrchè l'Ameri-ca diffida del rgazione dell'esrstente. dts'!'°mo e del!~ rev~ione dei tra~- Un acuì.o scrittore sociali-sta, Jo t~t1.•• se~ondo 11. fasc_rsmo. 1.1a re\"~- Schfrin. scrh·endo nel " Kampf » di s10ne ?e1 trattali, ag1t~t~ dal fasci- novembre, avverti\·a accortamente sm? d a~orù? ~on tutti I perturba- che il campo dell'azione dei partili ton naz.1o~ahS!l1, revaochard~. guer- socia!i-sti e delle democrazile di go– rafondat d1.Eui:-opa,è e_ssermalmen- verno appare Oegi singolarmente ri– t~ contradd1tona e~! disarmo, come -dotto dalle audaci' conquiste sapute I m~nde la Francia, che suppone compiere non già. dai vecchi partiti ordme, si':curezza. status quo. conser\"a{oni, che appaiono oramai Oltre di cio' l'America sa tutta la iuesorabilmecile tra\"olli, ma dai impostura del di-sarmo,. di slìle fa- nuovi avversari nazionali-sti. razzi– sci&ta, essendo il fascismo niente al- sti e fascisti della demç,crazia e del tro dhc la miilitarizzazione ,ad ollran- socilalismo, che solo in\"ocando gene– za dello Stato i!aliano. Le glorie dei riche analogie si possono compara– BaliUa, le parate romane, le riviste re ai vecchi coos.er ·\"atori milit.ari– trucu\e.nli, i discorsi del .. Duce .., sli, monart:m.icied agrari. Il fatto si quelJi dei « ducini », glJ inni alle presterebbe ad uoa \·a-sta disamina mitragliatrio-i ed ai fucili (non di- della funzi!one s(orica del socialismo menticate il pugnale, ha dello )fus- e della democrazia - e se ancora con– so!if1i}, le dimostrazioni : " Dalma- forme ai tempi e se non bisognosa, zia o morte! », ecc.. ecc., sono cose essa stessa. di una radicale riforma, 'PiU.oresche, che i giornali illuslraM perchè ogni di,sfaHa compro'"a una ed ~ cinema hanno divulgalo anche infer:orità; ma non è di qUe.3loche in America... si tratta. Ai •finiidelle coosiderazio- E l'America ne ha concluso ohe il nilche ci intere.ssano, giova solo met– binomio fascista disa:rmo e revisio- {ere in luce due fat{i. dipendenti 11c dei trattati, fiinchè ci sarà il fa- dalla vittoria dei conservatori ingle– scisrno, si)gnificherà semplicemente sii, e cioè la strana brutalilà con la. guerra e... armamenti. quale gli inglesi hanno repressa nn- Cosi' almeno argomenta il demo- surrezione di Cipro - isola che pur cratico ed aulorevole Sew York Ti- varie volte essi si m03lrarono di– m:J, il quale ha salutalo l'arfr,•o dl isposti a restituire alla Grecia - e la Grandi con un articolo che gli do- morte per lenta agoniia della Confe– veya togliere cortesemente molt-e... ranza della Tavola Rotonda. segno illusioni. di una imminente ripresa della re- Secondo questo girornale ropinio- pregs:ione nelle Indie. - Del resto è ne intima del governo americano è rin Estremo Ori-ente e neHe Colonie che la carta d'Europa uscita da Ver- che il capitalismo europeo si most.ra ,sail\es non è molto soddisfacente. di51Posloa combattere la ::ua ultima t\la non desidera fa\"orire in alcun batta.glia. In E5'tremo Ori~nte già. modo Ulla revisione che significhe- funziona una triplice aoglo-frooco– re'bbe una ingerenza definilliva nelle olandese per lo slrango!amento dei cose di Europa e che, contrariamen- moti nazionali asialiici, battezzati le a quello che ne pensa il senatOTe comunistici con relativo « ocehOO di Borah. condurrebbe cerlamoole a •'.\fosca». :\on è da oggi che l'elemeo– torbi'di internazionali, che bisogna to conservatore francese invoca da!-1 evilare in un tempo che la stabilità l'Inghilterra la maniera forte in In– è cosi' necessarila alla situazione e- dia; leggere il " Temps » per con– eonomica. \·incerseoe. Ed alla maniera rorle o- Breve: Grandi si tro\·a tra due ramai si è in proci•nto di \·enire; che fuochi: Borah. che sarebbe sincera- quando quei cari anglo-sassoni ci sl mente, democraticamentie per la re- mettono, i metodi sono quelli che visione dei trattati e per il disarmo, essi i'mpiegano contro b pacifiche è contro di luil perchè è un democra- pellirosse della Grande Prateria o (ico che odia il fascismo; e a lui si contro i negri importati: l'es(ermi– deve se il Governo americano si de- nio fisico e la schi'avitù. cise a sc.iog!iere la federazione del Ohe ufficio ha i.o questo i'nsieme fasci i'n Amerioa. la guerra di ~fanc:iuria,oolo in appa- Hooi:er e Stim.son. che sarebbero renza condotta contro la Cina? E' prorclivi a superare le ripugnanze difficile non ammeltere che il Giap– pol'itiche al fascismo, per fare con- 'POnedebba avere - e saper di avere trappeso alla Lendenza francese, non - le spalle coperte cootro i cotpi dei la sentono la revisione dei traH.alì famosi firmatari di tutti i patti Kel– che è anticon::ervatrice. e che credo- log-gdel mondo e le altre accademie no pericolosa. gine\Tine. Che la sua sia: ùit:a.sio- In que;:.to contrasto Grandi ri'Por- 11eno,i prot·ocata, yue11ra condotta terà i'! solito succe.:.so clrl!o s!ereo- sistematicamente, occu.pa. :;ione mili– tipato comunicato per la pace, la tare di territorio slra11iero, sme:m– coopcrazione, ecc., ecc. sulle nubi. bramc11to di un paese straniero; E poi si wdrebbe se l'America sa- nemmeno i fanciulli saprebbero f1e-. rà di-s,po:,taa dare nucr<iprestiti al- gare. Che il caso rpersonale del si~nor l'Italila.. Briand consista l'll un dissenro in-

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