la Libertà - anno V - n. 42 - 15 ottobre 1931

b GLI AVVENIMENTI LN GERMANIA La lona tra la~OLialù~moLraiia ~ la Oaliiion~ àiù ~tra avrà, IlBllB nrossirnB BlBZioni, l suoBDilOUO ÙBGisivo IlGrande «Adolfo))\';~ 1 : 0 :~~ ri ~~j•;a:;ri~~ i~,i~itt puo' essere, per ora. ora,,ida di con– seguenze. E poi l\:ltta l'organizzazio– Povera Germania! ne socialista è i 1 ntatita, come pronti .\ncora si profila nella nebbia mat-1 a marciare sono il difensori arma-ti tuliaa che. salendo dalla Sprca, sva- del.la repubblica. D'<dlrn parte non è pora sollo i tigli della celebre ,·ia, po.1.nemmeno esalto che il nuovo la filgura caratlerisLica di Federico mmistero BrUning sila rivotlo coniro a ~avallo col sui tricorno a sghimbe- i.. socialdemocralici, nè la presenza scio. Il -grande padre della patria l. li~ generale ~I minisl~ro degli in– ledcsca - « der Grosse n _ se-mbra terni. deprecab1 1 le sempre. ha altro pero' contemplare malinconicamen- significato che quello di polizia. te le rovine di una passata grandez- E i,n certi casi, meglio un generale za che servono da trincea alla mise- che I« onesto n Facta ! 1·abile loHa intestina che avvicina o- Rimane un dubbio che cspri'mia- gni giorno di più la Germania al- mo solo per dolorosa ironia. l'orlo de!l'abi::so. ~a G:ri:nania ufficiale eccelle per IJ grande popolo, nato ad unità. atl1rars1 .m un sol. colpo l'odio del da!ltt volonlil. ;uerriera rlella. dura mondo. L ha fallo ripelutamc,nte pri– tC'rra di Pru.s::ia è :-;traordinariamen- rr:iae duranfo la guerra, lo potrebbe lf' malato: figurnl('vi che esso, pur n'pe-tere .chi~ando oggi Hitler al dotato di tanto insigni qualità, non po~ere in_ risposta alla visita di sa più che occuparsi di politi!e.:,, la Brrnod e d.11:3val. sola cosa, forse. per la quale esso Ma un s1m.1l0colpo di testa, nem– sembra negalo. E cosi' oggi gli stu- meno scusa~ile come un ge::lo di rli– denli dai cronii rasali, vociando itn sperazOOne. e troppo gravido di con– coro tra il fumo dei gros;;i sigari, la se~uenze. $~condo noi la soluzione è (< Guardia al R.eno "· vedono in so- uo altra. Hi-tler, fedele ad un me– gno tra le fila de1le impetuose e vin- tod~ ~i avvolgi':lenlo che ha carat– dici Walklric profilarsi la figura di ler_1d! vera pencolo:Jtà, vuole )e e- llO ben altro signore della guerra. lez10n1. . Pare increilibile ma ò proprio lo Molto probabilmente le avrà. P!nbianchino di Braunau, l'aus-lriaco -\ssì~teremo cosiJ' nell~ più grandi Jfitlcr che dà la misura di quanto naZI?Ill europ~e - Inghilterra. Ger– :-.i sia rimpicciolita la grandezza nel- mam~, Francia - ad u,n colos:;ale la patria di (:irelhe, d~vastala dalle esperimento che costituirà. la pro– fazioni. va del fuoco della democrazia mo~ 11grande è lui!: « der grosse A.- derna. 'rlo!ph » ! E non sono le dattilografe li quadro è fosco : la più terribile della « Casa Bruna ,, cli Monaco che cri!si che abbia mai travagliato il gli hanno affibbialo in un momento mondo capitalistir.o crea eserciti di di isterico entusiasmo Il til0lo cho senza lavoro. La flotta inglese si ri– fu dii l!'ederico. A centinaia di mi- volta per ragioni di salario, le di~tn– gliaia hanno votato per lui uomini tu.re !n armi guatano pronte ali~ di ogni condizione sociale, non esclu- m1sch1a. si gli operai che egli fa regolarmen- . Il prolelarialo sarà lasciato solo lp bastonaro nelle risse domentcali m ques-1.alotta. per la libertà. di alla periferia delle grandi ciUà. full il? Si ripe la. pure che egli non è che . Ecco ~J .g ~an.de interr~galh o che una brutta copia di Mussolini : que- f1ss~. i limiti d1 una storica rcspon– st'u!Limo. i voli òeBsuoi poveri con- sab1l!là. iemporanei di lingua italiana non li ha mai avuti. Hitler è il, fenomeno opposto. .\I teorico che diceva che co~mez- 1.i della democrazia non si puo' con– quislal'e la democrazia, cosLui ri– sponde affermando che, in un pae– .::;e che va in malora, si puo' benissi– mo amm!lzzarc il suffra.gilo univer– sale coi suoi stessi mezzi. n ~fussollni ha dovulo, con l'aiu– to della polir.ia regia, insanguinare per Iung'hi anni i1 Paese per poter f?re. se~pre con le stesse complici– la Jall alto, il proprio colpo di :;1 :i.to . FRANCOGLERICI IL FASCISMO trasportato in Germania Decitamente il fascismo si espor– fa. E' la sola merce che non trova barriere .. \ Bad Harzburg i nazional– ~ocialisli dì Hiller, i Caschi di Ac– ciaio, e le truppe r-eazionarie di Hu– gen-berg hanno fatlo u,na grande pa~ ra~a, a base di saluti romani, per chiedere d'accordo la fine del Go– verno Brilning, la disif.ruiione della r~pubblica .e lo ,st~rminio del mar– xismo J In questa occasione il flcrlinu T_a(Jablatt fa qualche osservazilone picca,nte. Il giornale democratico os– :-erva r.-he c'è un malinteso tra ! no;;i e i loro clellorì. I no:i parlano dello spfrito na;:;io11alc alle masse, ma ta.cc10~0.che cio' vuol dire per loro I abolmlone dPi contral"-i di la– vo!·o conq~i5lati dalle unioni ope– raie. I nazi parla.no di " libertà na– zionale ", ma non spiegano che si tratta solo di e, ilare i! controllo sul– le banche. Il nazional-socihlismo tc– d_Pscoha lo stesso spii-ilo plutocra– t,co del corporazionismo fascista. Ed .ha le st_e5sotendenze n!la pappa– toria. li giornale cila-to infalti do– mainda se alle masje sfruttate dai prezzi stabi!it~ dai carlPlli industria– li e dal prezzo del pane rincarato dalla protezione doganale, non dev~ s~rnbr~re un po' troppo alcune dcn– z1~e.d1po.sli in tanti Con!lig!idi Am– mm1slraz1lone pér una ~ola perso– na? ... Ohi è questo Arnaldo )[usso– Jini o pedissequo Belloni ... teuto– nico? In termini più categorici, H Dcutscke, organo dei sindacati cri– stiani, pone quP.Slep1·ecise domande al grande Hitler: - E' vero che voi ave_tedato_delle garanzie ai capi del– le rndmtnr contro i sindacati ? E' vero che ·avete l'intenzibne di di– struggere lo assicurazioni sociali ? E~ vero che voi considerale compati– b1l.econ gli scopi cosi' dei.li (< ope– rai " del vostro partillo, il falto di essere sovvenzionato dagli impren– ditori reazionari ? N.on; ichiama tutto cio' l'esperien– za 1talrnna? Quella <( trovata ,, dii Hiller - o la Germania sarà. nazio– nalista o sarà. comunista - non ha una marca di Ja.bbrica conosciuta'? Le fasi del fascismo tedesco, teoria o pratica, sono le fasi del fascismo i– taliano, il quale, annunziatosi a sco– po di 1·ica~to, come repubblicano e sindacali.sta, si YO!gesu'bito alla. mo– narchia ed ai capi!!alisli, appena quella e que.~~i slacciano i cordoni della borsa. ;\la. in Germania, pri– ~a a_ncora di avere preso il potere, 1capi nazi fllnoo botti!no di posti lu– cra!hi nei Consigli di Amministra– zione; 8 l'c,ffa per i pill i'mpazienLL Il resto verrà con la presa del pote– re, so questa ... avverrà.. Dov'è quel famow imbecille che, appena due anni fa al Congrc::sodel– la Internazionale Socialista. a Bru– xelles, diceva ancora che i! fascismo è un affare int~rno, proprio deglil italiani? ni{~m~!~::~o'~}i~n~~l.ata iofi- ••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••·•••••••••••••• La vlolcn,a che si è latta al po- In Italia falliscono tutti polo tedesco ò sopraiutto di caratte- t<P. morale. Il grande " tru~t " gilornq.listico c·he ha lancialo il fascismo in Ger– n!::mla partendo da una parola d'or– (Jm~ .elementare : « Non paghiamo i il1?bili ! 0 , si è valso della. spavento·- La liquidazione de " LaRinascente " :-:~decadenza morale ed economica flt .un popolo non abiluato alla par- Borletti a erra I eclJ.><lzi'one intima alle lotte demo- c:·allche, per an-eleoa.me l'anima (da w, nostro corrispondente.) E' vero che il social-nazionalis~o 1,oa.soJ_10 riassumere noll'abbaltimen– ha_mire di politlca interna che sì lo del soci.'alismoe della democrazia; n~a esso perallro ha trovato buon .1;ioconella eie.ca pol!tlon di Vcrsall– lè:-, soffocatrice di un grande popo– lo ~cauto come responsabile al posto df'.'l!acasta che l'aveva sfruttato. La soclaldemocrnzin, pacifista è flccusata di connivenza col nemito "~!1 l'affamatore. Xon mai esempi~ l•!U chlaro, lezione più evidente è ~lata forn.il< ). ai ,·eri democratici, ~ulle po~s1b!l1là. di -corruzione, di p~r,·erllmer:~o clel~a pubblica opi- 111one,che 11 cap1tal1smo possiede lf'nenclo ben salde in pugno tutte le ~~~fe.dimanovra del meccanismo so~ Eoco perchè una democrazia che nonobbiauna saldabasenelmondo t.!ellavoro, non è che una pos~ilbililà I~oppo aperta a chi voglia barare o.J gioco. Comunque. i! e< grand~ .Adolfo ,, i~on ha ancora vi,nto, e )'ultima pa- 101:i in que..,tn lolla - grande sol– tanto per i formidabili interessi che :-.o~o. in gioco, non certo per g!Duo– mini che la combattono - de,·e an– l'Ol'a ps~ore pronunciato, \la la coalizione di destra e a due dita dt1lpotere. Ci :marà? .\bbiamo detto che il fa;,ci.::.moha in rcalta, anche in Germanih, eolo de– ){!i s,:opi di poliLica interna. )fa e\'i– ,lentemenle le ripercmsioni inter– nazionali, la :;lessa base di e!-aspa– rato oazi\:lna!ismo, \'odio dichiarato ufficialmente alla. Francia, ]'impe– gno a~sunto di far rivedere i tratta– O, pongono nettamente il problema della conqui:'ta del potere da parte dr,Jfa~cismo di fronte ad ostacoli an– tlH> di carattere internazionale. Roma, ottobre Il doppio senatore Borletti e in li– quidazione - del binomio Secolo– Ga:.ze(la de-Ilo Sport gli stanno but– tando a terra la " GozzeU.a dello Sport », a tutlo vantaggio del Lit– toriale, gilornale di Arpinati dh·enu– to orgono ufieialc del C.O.:\'.I.- le duo o tre aziende di cotone in cui è interessalo sono a terra - la :'.li1on– dn.dori è in possivo - l'Enciclopedia Treccani è un pozzo dii San Patrizio - la Rinas~entc, ad og,ni nuova s,ta– gione è a terra. Si dice apertamente a )tilano chP Borle1.ti sarà sezionalo... come il Gualino e non avrà il confino ~ol perchè ò due volte Senatore. Vale la pooa cho io v~ dica qualchP cosa della Rina.scentc. A primavera, al– lorchè stava per cadere, ebbe - si dice - 30 milioni dalla Banca d'Ita– lia. A SettembrP i milioni erano sfumati e i-1fallimento era alle por– te. li Governo ha voluto salvare la .situazione - per cvi-I.arela. chiusu– ra imP.rcsslonanle di una ventina di negozii a )tilano, Torino, Genova, e vi:a via fino a Palermo - cd ha im– posto alla Banca d'[la\ia un altro credlto di 60 milioni. Le due opera– zioni, risapute, hanno scatenato le ire dei concorrenti e gli aRpri com– ment~ del gran pubblico. Ora la Ri– nascente verrò. riorganizzala, sezio– ~al_a. razionalizzala. 11 personale, intanto, è stato licenzia(o : Iuli i i negozi hanno aperte dellP liquida– zionUgen1?rali, e grandi affissi sui muri annunciano la chiusura a li– quid_azione fi.nila, per... ampliamen– to d1 locali..-\ Roma si sarebbe dovu– to parlare di <( innalzamento » e non di ampliamento, potto che la Rina– _~centeoccupa al largo Tritone un intero palazzetto. e la « pr.pera 1, ha fatto comprendere che la riapertura resi erà ... di là da venire. Per molti se,!IP.i questo ottobre ap- 11arecome quello del 1922 in Italia. T.a clamorosa sfilata di Bad Harz– burg è l'adunata di ~npoli. ed il ri- Comunque. era dr!lo che la II Ri~ ~·evimento dal vecchio marc::cinllo nascen{e 1 • do\esse :::allevare le ire il lradi:meil" ..o del Capo dello Staio d~i .suoi concorrenlil aJlChe in occa– :incor prima della marcia ~ulla Ro- slone della sua JiquidnzionP. Yoi ma !cdcsca '! forse non ::,apet.ochi! per effclluare Con tutto questo il colpo di Stato una lìqujda:z:ione occorre il permes- non ci appare probabile. :::o della Fr,derazionc fasci.sia dei .\nziluHo la marcia su Berlino il com~ercianti, e che non sempre ...gnor Hitler l'ha giU tenta~a due questi permessi wngono accordati. , olle e oon è mai riu::cito. Se un me- e quando \·engono accordati .sono li– rito luUi dobbiamo riconoscere alla milali noi te111po.La « Rina~ctote " ..otialJemocrazia tedesca, è di aver - ::.enza J'inlervento della federa– fatto drlio ::ciopero generale, usato zi::ir.e- ha ottenuto •••non .si sa da ..oJo oei1momenti estremi. un'arma chi, il permesso di stare in liquiàa– formidabile che già una YOlta riu- zionc per quattro me:;i. --,·i' ad e;.,pellere da Berlino eli av- La notizia del dis.:.esto Borletti - , ~nluricl'i del fascismo. ir.teres.:a(o hl ,·arie aziende per un La difesa dello St:ito è stata ce- ca-pitale di oltre un miliardo _ b:i ,f-J!a in modo uffirr:de e , :ttorio!'a- dt:-!ato vh·i~"imo allarm" a \flla:10 111ent.~ a!l~ cì3Yf' operaia. r- :l Torino. poi. mai:n mano 1•he ~i Quel frc::te wù·o contro il (a~<- d1ffondr,a. a l•"ll'na. Firenz.,._ Ro– <-mo_ chi" i pa;o!::' non h:rnno potuto ma. Subilo 111 w1,•,, pubblica ha .spar- 1i>al1zn11r. le_ma-._•elo a~luaron~ t:·à !a!o drlla rflmmrrcial•~ intPrc.:-::ata no] ~5t dc! ca gTt 1'" •rn -a "j" ne,li affari Borlelli. Le condizioni dell'agricoltura :'.lif? non è -soloBorl e-t.ti, in disse'Sto. Falliscono tutti!. Il bilM1oio stesso dello Stalo è in una bolletta inaudi– ta. Si dice apertamente nelle Borse fan;!{~a~fa°;:\~h~uflT~~r~~~ea6l~a~1 Settembre il Governo ha ricorso al– le.,casse. de-Ila Cassa I)D. PP .. \vreto v1.5to 11 Cuoco tambureggiaule dei dccreli _Pmanati dopo Ja caduta del– la ster!ma. i\vret13 notofo che i co– mt!nicaH ufficiali mentiscono per– che affermano che la lira ha man– tenuto la sua parità aurea stobili~a nel 1!l27, quando invece la lira ha guacla.glflafo:-olo ver.so la -=ter!ina ma ha p<'rdut.o verso tutte ·1e altré di-vise estere, marco tedesco com– pre.:0. Gi_or~i or sono un n~oziante iln prei1os1. ha dovuto fare un paga– mento in dollari e si e rivolto alla Banca d'Italia. I dollari - ('r:ino 16.000 - gli sono iilali conteggiati n 2~,50 guano la parifa del 1027 era i?A0. Quel negozi::mte 5j è vista ri– frnlarc dalla Banca d'Italia una rice– yula C?mprovante il suo ver."amento 1n_ragionn del _cambio di ('Ui ~opra. Re:,-l_ancora fissa la parità 1927 o– ro-lilra. alle Dogan" ma .:,eil ribasso dPlla lira si accentuerà, VPdrele che ~~~e~a~n:Ìir~n~~ce ~~e~~Si~fo~?~~~~lj~ f'lostra. valuta r~$.lan(_) inespugnabili Jfc~~ 1, ha stab1l!te 1\ Duce matrni- LA LIBERTA• Lettera all'abbonatomoroso L'AJ!Jll.V/STR.4 ZlONE La colonizzazione in Libia « Siamoalla frusta >> d[ce quella buona l na diGraziani .OPmmo ~ià notizia d.-.lla impicca– ttone. aywnuta in Libia r"r ordine l•:~orcad~ft;ta;ocii~~~r:~.??r~~~;;ia~ <lellncolonia - del capo ara.bo Om:ir El :\lukhtar, elle per diveu,i anni de!– te_npn poco filo da. torcere 3lle <( ca– m1cir,nerP n inviat,:, a <e pacificare ,, con la forca e coi!ga, a~fi<:sian1i~li arabi che non volevano sot-1.ometler– si .:,Ifascismo. Oma1:El )1ukhtar - in iRpre~io a lult1 ;:li u,-i_diguerra- fu 1mp 1 cra– to ~a1 fa:=ci:-1!,insieme a molli dei suoi compagni. zia~?1~~~%~c~~!~o~ritf;~~ra1~~G~~~ lru~pr,, r1prodollo il 2', srtt~mbre dall,agPnzia l,f' C()fonit•, dii Roma. E 110 documento cli criminale fol– lia chP merita di f"".•rrP riprodolio rnt.,_ir~lmen!e a ie ... timonianza da!la abb1ez1onP.a cui ~ano·giunti laluni ,< ~erarch1 " dell'Ilalia fa~ci:ita. .Er.colo: 15OTTOBRE 1931 = Graviepisodidi rivolte antifasciste soffoca.te nel sa.ngue ,,~- ..... ------- - _,_.......---,..........--..,..,.- Una famiglia dioperai massacrala esi. Tremorii esedici feritiaMonfenero di Bisaccia Scene di violenza e di sangue .Il ma~lino .::;~guentei militi fasci– s(1, ?gli ordtn1 degli uffiloiali Fer– ruccio Onorati, Bruno Barlolani e Alberto i\foni, ritornarono nelle a– diacenze della. via Iloma e rinnova~ rono_ !e violC'nze contro il ]oro pre– sunti a,·versari chP. Incontravano. ~:~~~ ~~:e sr:vag~:n,.~ 01 ~ sl g~~bi~i ~~i"Pit\~~~?rA~!~~an~rit1:~:cc1{~ 1 ~~~ !!~~h 0 e~gi~~r, 0 nun j~~~;,/~ias~r1\t~ i~!1~ ir :~i~t~~n:et~i~qi:~~!~~\.RJtf: do :'.lifonarca.Xil::ola Urbani Ilario Piccioni, )la rio Feleini e' Amedeo Grechi, penetro' in una officina P colpi' ,·iolenlemente il falmro Giu– li_oLatini. Come costui! cercava di difendersi i milili lo abbatterono a re~•ol\'Prate ed a pugnalate. Il vec- fi11fYsfi~d~o~~~l~~/;vf~r~~os~ocs~'f;~: d~\l ~i1ti 1 icir&::nrtsca~tl~r~leif:r~i Giulio, che i:i trovava in un aifro ~;rl~r~~aic~~·~;J~~~~~baadclc~~s: a~~~. la. furia omicida dei mHilti si volse ~:r~~e~afou~~gd!r{~ì;{td dea i~l~~~~= ~erh•o\tellaie, serrando!=:empre ~rale bracci~ la figl~oletta svenuta '! in– l"?nz~11n.n1.a.Una donna. Ludovica Gaccrnn1, C'll'! ave\·a assisi ilo alla sc<'na orribile, mori' di sincope. Lo stato d'assedio .Attirali dalle delonazioni " dalle grida dellP vit1i~ne, altri opel'ai lic- ~~,fi~e;g~gon ;r1-l,~~e~!~ 1 i~l~fi.;rNctl~ mrnaccian<logli assas:-ini, i quali da– ,·,rn1 i a! numero sempre ('re-:cenl~ degli avw•r~aril si allon{:rnarono tra IP_[mJ?recazioni della folla. I cara- e~~i;~·:o ~ 1 ceolirr!vi:ro~ 1 ~-ori~~odP.d~fi~ nife;;tazioni o-:,tili. Di fronte all'al– lf'ggin_m"nlo ~elle mas,.:r operair, le nulontà fn-=ri~le so(topo.<-,..ro la cit– tà. a<Iun vpro ~la.lo di as~rclio. Du– r~nlP r.inqu" giorni, ]I' <:\rade e le p1azz" dei qu3rlieri popolari furono p~rlu~tra_tt,_ di!-pattuglie di militi r <.11 1.:arab1n1l'r1armafi. VPnn~ pro– C"rdutoad :irrc:,Ii in ma~!'ia.Sess;i.nta. ~rre51ati. Ira n1i parecchi?, donne, fur.ono tra.:portai i ad Ancona f' chiu– .•1 in (!Uf'lcarrcr" tlnw furono ~ot.– topo,.:11ari odio.~o ll'a11amPnlo. :\on :-i hanno piit norrz1,..di: duf' operai arr"~,o~i. f-:.i!l'm!' chr,, ,,~~i ,.:(ano morti in <-r-guil~allt' torture a cui furono sottoposti.

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