la Libertà - anno V - n. 31 - 30 luglio 1931

30 LUCLlO 1!131 LA LIBERTA' i= L'.A.NNIVERS.A.RIO DI UN .APOSTOLO Omaggiodi ricordi e promessa d'azione nel nome di Camillo Prampolini ------------------------- 2 9 0ft a7lftO ~ pa.ua: to ~ quando - ìl 10'r:tuna di f!Uergli amici, a.dire IUl– n(, ~l~ 193 0 - <:<z.m~ P.,.am7'0li- Le colonne del yùJrnaJ~_che si iip1ra piu amato ed it ~tl ~ de- all'esempio del grande Cadttto, a.v:un.e ~L( <!V 0 •tol{ del. ~oci~~umo ttaliaT\O, parofe. ch,e ri1xmtinf) alcwii o.,pettt l ptù. .fedele e 1~ ptu ~en~e ~Ua della sua ùii:mitabile vita. Gli epi.so– b:ita.gha per la Ltbertà. 1t ptu {&mc di deUa vita di Prampolini iono mil– "u cred~r~ ~ d?vere dell'unità de- le, ~ ttmi si a,t.1omigliano. Da tutti fa uom~i. hben. neUa lo:tta contro d ,prigiona una Luce di bontà, di . 3 chia.Vìlu., _moriva a Milano, doue pureua, di dblintere.!.se, di alto i- ~~ er~ tra 3 fento d.al_ ~926, non e~sen- dea.li.rmo; d.11. tutti i ricordi eh.e co– • P ss(bife per lut d{ trovare neUa loro che lo '=Onob&',1ro raccont-:rat1110 iua Reggio - ove aveva pa.uato ai propri figli percM .te.vano di fo r ua lung a,. ~t"ZU'8lma vita di guida a.U1J 9~azioni futu~e, balsa ~om~ atten.te t: a'.t apostolo - il mo- - alta e sublim-e - la ma [{Mruk o_di guadagna~e _la vita. Perchè Ca- fi.gura. ::Z~lf,:nza,::_polm, - , a quasi ~et- E'_ b ene, qm·~ , che que.11i ricot:di lavoro !t4 do"!uto m~ten, al restino, narra.ti sulla no,tra ,tampa . , commeJ.so di n.epo:110 e con- da coloro che pos8on re.ccontarli per ;abile pre,8'1o un anti.quario di averli direttamente vi.uu1i. Ecco •.filano. . perch è la Libertà pr,eienta oggi ol-- _LaContmt~ton e e la Libertà nmt cu.ni articoli di amici cM di CamiL– poteoon~ l-Mciar pa.ua- re qu.e1ta liata lo Pram.polint'. con..fe-rvmui il cu.Uo e s~nz_a Mieorda:e (l P r~cur.sun pu.- La fede. Da /..,uig( Cam1}oJ.onQhi - rtG 8!»_tO- Il_ ricordo de~ Caduti . più che conobbe Pro.mpolini ,in dagli Mb1!i e det e_otnbatt~t_t p{il fiert, dà anni I.ontani d.eL .rno primo apo,to– f oria a quelb che contrnuano la bat- lato, a Pietro Mon!Q.Sfni che, pu-r ap– faqlfa. partenendo ad un altro Partito, vuol Il nome di CamiU~ Prampolfni è sentirsi discepolo di lui, e che ha - da 1fll9 - un ~ttamento ed un combattuto con ltti gli ult!mi aMi - ~empU? •. Nel nome de!-{,'~~o.stol-0 li i più lragici e j più trirli - d~lla corr;pena.iano tutte 1,e -oirtu tiel pupo- comune battaglia; da Pie_tro Magna– lo 1talian.o. Uomo dl pa'fle, EgLEsep- ni ad A.C. (che deve ta.cere a suo no– '!e tu-ere L'e_sptv;.r.&ione più al~a dei- m~ non per viltd, ma per ierie ra– l intera Nasion_e. _Propagandu~ d{ gionO, tutti e due appcu.tene,..ti una feyl,.e senJU,a m modo iubhme! a quella magnifica schiera di lavo– .seppe t,J.Set:'e t &tvcatore dei .nt01 ratorl e di a:rtlstt cresciuti alla ,cuo– ste.ui a:vv_er~a~. S~ nel la rua. _ladel Mae,rro, ~ati nella ,ua f~– te rr~ tutti un.tirano ltn{ lv.en: ::a del.- ~ .. viuuti accanto a lu.i negl( anni la s-ua pr:_edUuuion.e, tutti 8 tWirorn, lieti del 8U<Xe 1110 e in qu:ell.i triitu- ìl fa«ino de~ sua vure::za. ,imi della dWfatto.. A wi anno 'dalla .iua morte, la Con- Omaggio piil sentito la Libertà cen.trasi°':lf' ùwila tutti i ,uoi fedéli non poteva ren,14"'- al grande fra.- a riuoigere il pen.tiero a Lui. B ad teUo crutUto. • itpirarfl al Suo uempio. Il giornale <1-eUa. Con-c8'1tro:::ione In l Uogo O i KriueN, -tn ~ ,ente - rteU'ùprimere il .(Vo ,a– di C« 1n.UO ~ ~. articol.i di luto alla memoria di OamiUo Pra.m– -vana ,-etorica commemoratitia, la Li- polini - di avere co,venzienti bitti bertà ha creduto più utile e più bel- gli anti{a.scis(i hlui gli uomi~ li– to di. invitar~ alca-ni di col.oro che beri. Tutti i • 'ven » italiani. Tutta - appartenente a ce-t( ed a crmfes- l'Italia. .sioni politiche diuer.ie - .Obero la LA UIBE.I\TA' L'EDUCATORE (Nei ricordi di adolrsc~nza di 11n oecchìo socialista italiano) Fra W.ttl i plooieri del Soolallsmo Ila.Bano, Camillo Prnmpollnl è cer– tamente quello ohe ba,. eseroitata la in!luema più profonda nella fonna– zlone del mio spirito. Nella nebbia crepusoolare di una ormai lontana adolescenza. il ricordo del giorno ebe lo ,id.i t lo udii per la prima volta brrlla. di una luce ancor viva tra le farve smorte dei giorni inutili. Ero allora stlxhmle di Liceo a Parma - città diversa, ilare e in– quieta - spaccata in due da un pe– troso Lurrente, cbe, oggi, una termi– nologia in fregola di neologismi, di– réb be .- cla.ssfflt. a•• pe rchè laacia-va. lenoeinio fonnale, ona lìngua ebe fluiva diritta come un rivolo fresco al cuor~ degli ascoltatori piti umili, per fe\'.)()ndarlo. Uditela! " Quando I contadini uscirono dal– la Chiesa (eito a memoria) un uomo sali' su un tavolino e diS!e~-· ». Cosi' comincia uno de-j più: bef a,._ scorsi di Camlllo Prahlpolini - la. Predi.ca di Natal.e - e continua co– si, neno stesso stile, per otto pagine iodimenLicabili. +++ da. u.na p e.rt.e le ca.se dei 5ignorl! e Pdo bissimi aggettivi e tuUi del– da.Jl' alt.ra i t.ugurii (eran proprio tu- ru.so corrente. Quando si dice ehe gurii) de l poveri. A quei tempi, si l'a ggettivo è cosa superflua, si ripe– dìce-va cosi', signori e poveri, per- te un luogo comune. L'ags-ettivo è cbè oeandb~ Carlo Man: in persona orna.mento di lusso; bisogna saper– avrebbe Osato chiamar borg!hesia i Io 5eegliere e collocare wme un nin– pioooli § tirchi renJiers che sbadi- nolo in un salotto; è come una bella gJiava.no sui marciapiedi di Corso cra-vatla : b!Mgna .saperla aòaltare Santa Lucia, t proletariato i plebei all'abito e annodarla con garbo. i>draiati tra le 11'.Dmondizle, iui crot- ~a il luogo comune diventa una toli di B9rgo dei Yinelli. verità quando si scrive per gli umili L'anno non lo rammento plti; ma o si parla agli umili: percb~ l'umi– ta. certamente uno di quelli' che se- le ignora il superf1uo. gul' da vicino 1"89- l'anno ohe la Per chi sa leggere e ascok.are, l'ag– pl-ebe d'oltre lor!'ente aveva indarno getlivo, aòopenlto a proposito, è u– atteso com~ l'anno fatale. na gioia degli ocobi e una voluttà de- - ;verrà. 1'89 I... - b9eiavano i gli orecchi : per l'analfahela., è qua– ci&ac di Parma veoobla ai rentie-rs si sempre un ost.a-coloche devia l"a\.– dl Parma nuo~ limati daJl'avarizia tenzione. A meno éhe non sia sem– e da'llo spavento - e vi butteremo plice, come : bello o brutto, buono o tulii nella peschiera... cattivo; percbè allora, formando Sullè acque verdastre de1la pe- parte del patrimonio llnguislico an– schiera dei Giardini pubblici, scivo- che dell'analfabeta, -non induce a Ja,v-a il « navi'glio » del savio Pec- pensare, a ri"flettere. a spi~re, e oh.ioni _ tmo dei Mille _ con gran cioè non distrae. gioia di noi ragaui. n Pramp?llni lo_ ~peva, ~ pero' I signori tremavano, di modo che i.Irapareo .~l agget.~1v1.Ma.e~h sape: Parma ebbe anch'essa - cenl'anni va ~ltr-es! che I i:'mprec1s1one-de~ dopo la Francia _ se non la sua ~artreolar~ avrebbe r1se::va~o a ctu grande Rivoluzione, almeno il suo Iaveva udilo o letto ]a prn het.a so~– « anno della paura». ~a 1'89 passo': P:€Sa. Pereb~, no: è vero, o_cont.ad1- la. rosea ciLtà del COrreggio non vide m del Reggiano • un bel_ 1 g10rn~ un rinnovarsi nei suoi giardini le uomo venne davvero, s~h su di_un nqyade, df Nantes e l'ottimo Pec- tavolo e ~rese~ parl~n·, ! e '!uell uo– cbioni continuo• a condurre la sua mo era l .Alte;::o. - I aJJ?ICO 1~vocato barca nelle placide acque della pe- dalla ...-oslracur1osilà risvegliata. ,schiera, facendo il giro dell'isola che + + ❖ era nel meuo - njdo di topi - grande e verde come un vaso di ba– silioo. +++ L'89 passo' .. e invece d?ll'Apo~a.– lisse venne il Cantico dei Canl1c1. « Hiems transit. Imber obiit.. "Vox turturis audita est in t-erra nostra. Surge, amica mea, e~ v_enì ! ,. L'in– Y'!rno passo'. Passo I uragano. La voee della tortora fu udila nella no– stra. terra. Sorgi, amica mia, e vie– ni! ... Venne Camillo Prampolini. e ,·en– ne una sera !rusdante di mai?:gioli– ni in una sala buia del Piazzale d~l ~robone. Aveva Ja barba n°ris.sima e il vol– to bianchissim o; no n si sapeva se fosse Ja barba cci.si' w~ra a far sem– brare Il volto più bianco o se fos.,:e il voH.o oosi' bianco a far ~embrarn la barba più nera. Sotto la fronte ampia e aperta ohP c:i sarcbbP ~elt.a destinala alraureola, <iue occhi lu– minosi, dolei, penelranli. Una voce che si ingcoLiliva nella -:i1olleP!rlata reggiana. Il ;;e.sto sobrio e d1 un~ compostezza ie~ica. AI:1che ogg-1, _ dopo tanti anni - Cam1II?,Pram– polini mi si fa inc?ntro co~i. su.Ila sua barba. più tardi, ba nevicalo 11:1- vano : inYano sulla sua fronte, ~ià f er.sa e lucida. H .-errto dcll'av-versità. ha suscitato !e rughe. Ne variehlr. Il . s.uo eloouio esitava dalle lab– bra car nose ·e sensuali, spontaneo, faeilo, chiaro, come tutto era in lui ~pontaoeo, racll", cbi<ao. Due so:o (inlc : il hi2nco " il nr-ro, come ~u. 7 Ja. sua faccia: molla luce, c~m'! ue1 suoi oochi: molla ;:: po nlflneif.àe una grande compost-e-z.zacome nel suo ~lo. Lo s(ile era. l'uomo. • . Parlava. una. JiDo-uascevra d ogni La mia gener:1zione amava il Pa– scoli senza rinnegare il Carducci : correva dje(ro al Prampolini, pur g~~i~~rx~nF,t;=~an~srna~~~le~ rat.ura t prampoliniaoa in politica. Fu, ~oprat.utto, buona e generosa. Camillo Prampolini eonceph-a Il Sociali::::mo come una ascensione len– ta, fiera, implacabile, ma civile, 1j1>J– la cla-SMoperaia - solidale - Yf">r– so la 5ua totale liberazione, e quc– sfa ascPnsion.- ei cr edeva p os~ibìle, senza che foc.sero ~ pe u.ah i limiti di una solidarie1à più alla : la soli– darietà umana. l."n sforno, dopo obi! J>bbP- in \In comizio - invitato, con f°'b~, i J:n·oratori alla organizz.a– zione e alla lotta. lo udii - in una b!Cchierata intima - e-sodarli, qua– si con Epa.simo, alla bontà. - E so– praltuUo bi~ogno. PS~"r buoni... bi~o– ~,na esser buoni. .. bi.~oina esser buo– ni !... - ~rldaY.t a due compagni che gli a,·evan parl.:,to con odio di un av...-ersario, fiero. ma rispettabile. Erano i {?mpi che il ...-ecehioBian– cberi, presidente della Camera, u– dendolo parlare e temendo cho ta– ces~ troppo P~"!'llo, eli dice,·a, a~iu– gandosi gli oechi : - Bravo, on. Prampolini ... e con– tinui il "UOapi:,c:foJatodi paC""··· I tempi c:onomutati. La ma!Ya;i– tà di>l!liavversarii - ciechi per e– goi!:mo " prr paura - ci ha r,..::o, fl)rs~, 1i:eno Luoni an("he noi. )la luHi roloro che C'bbN'ola fortuna di S('Jltiarc'i alla fi;1mm.t -.enlimenlalc di C:i•ldlo l'ra:,ìpo!ini .::ono almeno rjma.~t: l,ul)ni 11"1commercio con i compa.;ni- di fede, al di àOpra delle meschine divisioni di penona o di (end'!DZ!.. ~l hanno tuttavia del !oeialismo un'idea emp·irlca ~ priva di serio !onda-i:nento gcl-P.ntifioo; sr che dl loro s1 potrebbe (lire quel ohe i;i suol dire di cerLI operai che nelle nostre riunioni parlano altPrnandf"l gli !m– J>-?ti ideali <'Onl runolfJ 1JI g-rnmm atl– calt : - Ignorano la sintaa.si, ma come parlano bene L _ Pri1:11a_ di fS!er dollrina politica, 1I soc1.rhsmo è sta(() succec:sivame n– le collera di plebe e eentimeo.lo di popolo. E per molli è quasi ancora soltanto sentimento volto in fede. Carlo '.'ilarx non è, in tondo, l'in– ventore: 6 il grammatico del So– cialismo. I suol aJllevl, quando par- !ano 8e00ndo i suOi canoni terrei, meritano 6enza dutt:ii'o molta consi– d1ra1ioae e molto rispetlo. Ma anche gli altri - i socialle:ti naU dall'Idillio glovanHe, eva.ngelir.zali nelle cat.a– combG do! primi apo9t.-Olie rimasti da allora in poi, contro lutt.o e con– (ro tutti, f1>deli al proprio Meale - domandano che sia ueat.a.loro almeno un po' d'indulgenza e ehe d.i loro si dica {oh, ben pooa cosa I) !altanto QUCf;lo: - Sono aooiali&ti sgr&mmallcati, perohà non han letto o non ban ea– pito Carlo Marx-, ma eocialleti lo l!OnQ ! WIGI CA.1'1POLONGID eletloralie. po!Jtloa d&1 1904, dovt cont ro } hn:oratori, che &ul suo no– mi} ca.ro e venerato a1rermt1.rono la loro t'!ld e .socialllll(.a. l=i c:ohlP.ro' la " Grande Annata • - blooco di t.uUe le razioni &n1ieoolallal'! e an– liprolPlariP. fl Partito mobilito' p m3ndo· .a(1 as!i•l~rti i .rnoi uomini migliori, e venM ln m>6lro aiuto an.che E. De A.mlois oon una pubbllt.a lettera di– r1>11aa Prampolmi dD'Ve tra. l'a.ltro diceva.: !ed~~~ ~bi: 0 u:o;:!~fl~~~ 1 :a~~ ~i a obi ricorrere cercherei' Prarnpo– liol; gli parlerei del miei dubbi e -dei mi"ei Umori e gli direi : parla, ~~r~\ 8 :n~~~~ ~t 1 oll!r 1 :f,!~e~ W sole. ,. dal haor1 dei ocmpl, e Mbtnaa dai pre- menle neUa Va..lli,del Po, 81. p-3tè \ri°.. U che. uniti .il Padt\?ne, 1;:'UIO I d.'::l!ipoU1rforme.r& l& !orza. Jav-,ro, ~ rozz.a. t del pa~. OGC9tr~·a a-,;p .. tla.rl- 1." u-rln- bruta eb' era.; in mat-erla a.utva e p~o– ga.rla .UJ'u,:;clt.,. dalla chleu. E C 1>81' f-1.- 5anle - e-aya.ce c1J libenns:I dalle !dee dl c<ITa J>titmpollnL 1A prime TOI~ et-a.nl) &1:r.iU1 e di aCflUl~ jl ffll.90 de! 8-UO! pochlMlml rpi 0 1li cM El f<' -rmav a.M ,a dll1W. aitc"'lllar" 111. vl)ce 1,.J i;oc:~Ji,- t3.fd" '! dh.- L'l fJO~ntP..a.:ma di IA:nlllo Prampoli-– voJn, <1 1 ,..,~-a Il c-ura.\t)). Pnl. rnn :11 vi)- nl fu la • Glu.ctf.:irU,:i• - "\'Pf'a rnlnler-1. l•mtà te:'te-1. ~ CO!l.ant<> 1.1 !111. " arrln- 111 cu:t.ura e vera ~,:,1olt. di educu:l<1n<l va a r.ostltuke tn quelle Joea.1114. gtuppl, eoc!ahst..a. I più picooll !.3W torolnno a; sez:!onl, leghe di ro-iet 0 nu e roo~nt1v11. lul mat.er1a ~r le pill alt,e.conAld~rui9- Plb tacilmen~ trn' vil.va l btacclanu e nl CJ,.• non vuol d:re- eh·~gll truc~ gli operai del is'1bb9rg'1ll, € 85end-, rrue.stl, ise. le gr-andJdilscue--lonl di pa.rtl19 Cull4 ùlt fe,;t.a. all"oe\erla., lnknll a he~ etJ a. f.o.,orie, l!lulle tendenz.e. &UI programnu.. ~oc.are. P11r quesLt ~ro• non ~I r;,>_.r-vJ,-a Ma J., l!I~ mo1'> oon cui le tn.l.Q.n, eta. del n~"!ttl del Vangelo, ma p:1rtWt ... di per sè un !D.5egTl&tilento, Wl: l.OTtlo al-- 6pramente lo guerra. oonlro l"l.b\Jg.o d'!I le. &?renlt.11, a.Ila teclf>ro<:a compt'elll5iont bere e del giooo,dimo,;ttaodo rhe c~I' ed alla chile t.o.lle?"anza. IL COMBATTENTE ..Jl:~~at~u~~f~l n~1 S 0 ~~1sf.e~ facendo 4?131!1,I . ii rendevano doppiameote Le. fot"l-i piU ,-jtaJ~ di tuU.O IJ movi ... 8'Chla."1 e seM. E, l!lebbene li r11tJbrotLa9-menlo e,a la fede nel Sl)CJaUsmo : pre,-,o u con veemenM, egil Mpe-Tata.nl ap- uDle sempre fo tu~ le oi-t, cosf' .tn plaudire •n-zloM mdedire. quene M.lla ,;conf!U-a. come In qneile + ❖ + delrentusla5mo. D16a.Ek1 me.l.'!rb.11dl organizz.u!on~ b\tl~Pe perdute. dul'"a.n~ ll oa.mmino. non mMc.arono: - chi 1a, fall.t -. M..a: dove Ja naCCl)illdell11fede riesu a rta– schl!lt!'"e li CU01"13 dtftll uomini, tultt gli 01taCOII sono viali e superati con 6€:ll!-O termo di dignità. na battOljlia in que :Ue co ndbC oni. Rituci' a ccmv-ln.cerci qva.si til.ta. Ad Uh ce. rto motn4nto, si raccol.4e e poi di.8.re: « Faooiamo una oog3 : rnI porlo lo, da solo ... N o( comp ren– demmo ch'egli aveva , wppa.to che la sua oppo.siiione olla lot!a tn i quel- t~m~/;io;Jo ~f:::-e ~a;:;~~~ vita. In quuto ep{.$:od.ì.o e'~ ,u·tto Prampolini. Fu detto un " 1ociali– sta i?'t>€Zngelico »; lo era neUa predi– cruione e nella vita; io era net tem- ~:l(~~t!: !i c~:f:u~~~e~~~ ce, impetU,Qso, eh.e. affrOnta tutti i perico{i e che offre. Ja vita. +++ poebe decine di voti, e alla Camera, ;~Jtf:1~~1zf::a~~!indop~n~~~ ~~~ ni I lavoratori socialisti di R~io ~t~;e;\~~~d~ 11i'es"~i~ i1 ~~r:lft~t,[~; lo teno.e l.ninlerroLtamente fino a quando la ma$Da.datasolst.a. cot con– senso e con Ja complicità. del n, die– de l'ultimo colpo di morte alla li– bertà In Italia. +++ Sul partilo, del ~le era stato uno del fondatori, Egli e!eroltava un grande a.scendente morale. In una tumultuosa seduta del GOCl- fie!~c~:o G~~1J\oder1ra 1 8_;'n 2 à~1~rl~ socialisti si era inagprit.o al punto ~~a/:O~~l;erJ, 1~o fatoio, t\1 ;~~ se la paro!a e parlo' con t:ant.o calo– re e con tanta. passione da fare com– prendere a tutti la neoeMit.à di utra. salutare scissione. Ed avvenne la scl!slone. Il fascismo che non h'à risparmia– to nessuno tento' di colpire ancbe Lui. La ptc.oola accolla di 'brigaoU che ~jt;fg~~~id:C';.~;k s ~~~! ~= ehe a Prampollnl, e .se la trista gen- ~~f~ te 0 t ur: s!~~i!~tondi :1EM~ dt rispetto al vegliardo. Quando nel rn2t rurono lnoendia- r:nf''sotfl~h~~~~•~:'~~':na:~ rocita e. noncurante del pericolo, la redarguì• con coraggio leonino, di– cendo ai barbari che uocldessero Lui, se vole-vano, m& dhe rispamilauero cio' che ira patrimonio dei lavo– ratori. mi~l~ ~~o~~Dc6~tr~~d:I: 1 tg l~v~fr d~fi~h~~i ~:p:g~ 1 iti~~ perchè ormai non era più li' il suo reos;o;e;e ~}~:3~: i,c~op~~~l[g'; la sua d1gnit8. Sl contano a. diecine i oittadini P:t~~~~~~°o1fri::C!! ~r::in: ~ ~~:o ec~!r p~!!~o is~ ~~c:b;tc:e~e~t asteneva òal vlslLare gli amici per– ch'è non vole"3. con la Sua presenza creare loro delle noie. E per l'amore dei suor coooitl.8.– dini ~ dei Suoi amici lavoratori &ep– pe finalmente compiere l'ultimo e f~ùStlc~°c~~:~~r~~~~~s~iÙ 0 ~~!1': trasferirsi a Milano nel piccolo ap.. Si1~::t1~~a d~1~1rrJ:~=~d;g;e11~ 0 d~ ve la devorione dei redeli e dei di– scepoli lo assistelt, fino alla fine. Ma i lavoratori reggiani non di– menticheranno Il loro Grande Vivo e il loro Grande Morlo di cui e55i non poter-ano neanche raocogliert l'ultimo respiro e onorare la salma; sapranno custodire l"eredità dei Suoi insegnamenti; ~ lo spirito immor– tale del loro CamiUo li guiderà an– cora e li inciterit a perseverare nella lolla per vincere la tirannia, ricon- qu~J!~l;, 1 !a~~it 0 !~~~d~,ù iflt;tt degno monumento alla Sua memoria e alla Sua gloria. A.C. Il &egrelodella. sua pt0p38and~ non era tanto, quell'> di a.tllràra k tolle. al 80CI.Jl&mo, qua.nt.oquello di aprlre I nrehl per I quali Il Eoclallsmo po~o tr.h'are alle toll"!. tn c-erU luoghi ,raM le mli8ime de) Vang-eloche tacevano colpo sulle masi;e crèdl!nl!; tn altri era l"apologo o la tavola; !n altri ancorà', era una queEUone locale dl salario o di ti-– va!i!AeJiettoUlltra .. lor ffignorl": ma, :!;fiper1rtt!!~ae ,!1:npu~ ::!~~;~:~•l'!lro~ pbrre Il germe ~oel1.ll6ta. &a dopo QUE'f!!le riunioni clie si get,. 1-uano le baei per rorgan!u-uJone poH– Uoa ohe generava 1>01I& elada.cale, Ja. mutua assl6tenr,a e la cooperativa di consumo. Jn altre locali~. 1nveeè, era la lega llel bra!Xianl!,torte di numero, ohe dava ,1ta al clr-co}o -ed. alle altre Jst.!tu– zlonl proletarie. Que6to dimostra ohe il movimentol)On ~ nato in base a. formu– le scbema.Uebe!1s8'e.Erabo le oond.11.i~ nJ speciali dJ uomUI! e di ambfenU che dete:Mnlo&Ttoo la ti&Eclll. e l mòlll di svi– luppo delfu:loce socialista. Solo più ta rdi. ,1 r runlrono le organl.z– uz!onl CCIII' crea.te in F ederaz!ool,co n– eòl"%1 e-dumc1e magtmot c@n tn.liper I~ oooperath·e, che accanto a.Ile conquiste del pubbllt::I poter1, davatiO organici?& e ooeslone glntel!ca. a \uU.O Il movimento. Fu oon (fllest.ometodo che; epecla.1- ++-+ La not!obe della morala,era. la G"a.JDll)il Pra.mpollnJ rigfdl!!sima; t.anto d.a 000.. roMere galaotoml6mo con socl.allismo.86-, clallsmo era per lui g~ profonda 111 gtUEllzla e di umanità. :-io I noti. i OOn l'odio, non è con la vend~U...non è eofi la guerra violenta.che JI mondo troTert. la Pace ed 11 Socl&lismo I E' In nome ~!!:" ~~l!~o'. 0 ~ 1\e:a:08:° l:e e~ ferma~ 1ulU J euoi dlrl~H. Contro tuut I senUme!l\.lbarbari. ·co-i me oobk"otuUe 1<l UIUfiJont di oul te roH te son o re.cile preda; Egil non &l slah– ca.va ma.Idi gridare : ~ !a "ostra emìb-– clpa.z ione non polret-e ottenerk cb<J ml-i gllorando Yo1 de.s5l •. Non é.O ee tal'! forma. di p~df po15sa e!ll'iete efficace oggi e potrà eM"J\a lo domani qua.ndo fn !Lelia . u.rt Hit,i.,i blllta 111 llbetlà di organiz.zul.one.. Ma. l da oonsklerue ohe certi modl di propa– ganda. non ei copiano, nè 61 créano ll'.., unoWmente. PIETRO MAGNAM PELLICOLE Novecento ,.mater<obe doveT•mr luogo ali&. ti– . mlg:UaArtl!t.lca.• di ~mano ,1' E' mo o non è ,ero che qualche artista, e.olo pec eesérsJ reso colpevole di a.Ytt crltle&-tt'. Ma!"gh-trfta Sarfattl ~ Farinac,ci la plttur-a del 900, è stato e1pulk dH tono alle pre:,e, e polemfuano che ~ Sindacato ? E' vero o non è -,ero che due un piacere a leg-gert, le t1wolen:e elle EegTeta.rJ. ttclìa • Famiglia A.NisUoa • ru... li icam.biaM .e. gli a.ltarin( che. .1co- rono obbligati a dimetl.ersl dalle loro es.◄ premo. r!clle r,erchè non oo,·eC'e!ltll!itt ! E' vero Argomento deUa bQ.Ml:/fa: a " no- o non è vero elle il mooopoll-odeRe e--t vecenlo ,,_ sposlzlool atreslero è d.&tenuLo da.I e~ Farinacci, che. è forte in que.H{oni vecent..;U ? E' vero o non è T6f'tl che m ar{Utiche, parta col • hru mazuta,.. ~~t!~n-: P:~ft:i'ca~e:1i~~~ :~:m:.i~1:a~ :3~ril~: ~r m!~ solito a 6el Osette plltort ! 11 duta - si limita a ricordare - e E vero o non è vero ... L'argom.ento, trattandoti dC una di- Mina r...ce,violen:e, aqq-renionl., in- iputa artistica, e dcci.rivo - il ,u.o timi.da; ioni, cam.ort"e... Ma questo e~~~f~··•d:t •1f !ii~ 0 i.rt~ ~r~~ {a.s"c°C:~::'~ 0 n i~C~i!e~e:~t~C:!: d€ madre d'un vOU>ntario, medaglia ridotto come le tratnt:ie prcn;ilW::t!Jli "/ d'oro, caduto 8Ul campo a dici~1et- E' proprio un piccoli] fCUCUmo, in– te anni, e modre di u.11 giovane squa- {alt'-, con la &ua. brat:a. mangiama :::i:i ~ht"to( !. s!e:f :!. a;1:1i:-~w~mre;: :~1i 11 .e; ~lm1~.:.:::u~~~ t te come .1e di.ce.ue Garibaldi, Ctll'lo prova la dà lui. cib-t, " ftoi ,., Fari._, Pi-1acane, i fra~U( Bandiera o Leo- nar.c(, con. un'ultima domand<t d'in~ nida. alle Termopili. Che c0&a c'en- formazione a Jtargherit.a « intorno ;;;!~B::i, fJ!ciiu~t;:.:rcat gdtrr:Odf:C ~;,g:;a~r1:i~e1~!~,:~ ;:~~ uova che il pittore. f'lovecentista Oppo ammontan.U a me:io mUione- di lire gabella pe,r quadri, i: quale rapporto della Quadriennale romana, ,ono abbia con le stelle frittate L'altro fi- stati conferili a pittori ftteent! part~ glia, il Qiovane 8quaàruta che a ft- d~L Comitato organi::a.tore, deUl1. r:cc~!":te::a c;~~:t~/:}~lt:J:1= :~~;;:a:.r::r'~~p!st':f:i~1!1ltr: nt rita. solo l,o 10. t:ecenti8lf "· T,o .de.i.soFarinacci, c he pure i di Margherita, da buoff.a fa.sci.sta del- palato forte. non puo' esimer.si. dal la prima ora, ri..spond.e col '15 e col notare: • Sappia Margherita. Sar- '19, col. figUo morto in {/Uerra e c(Jfl, fattl cht l'eroe - il figlio suo - l'altro squadrista, compagno di Al-- =i~~~:~~ ~<r1n:,:e ~!:'te:.V:~= ~e:~:: i!e"r&.e 0 rn:~ ire;::a~ tismo e il fascismo non hanno nuUn troi,ato con le mani nél sacco o - ~v:c~: ;:1~:a:J! 1 <i~fi ti~r~::l:~ f!~ee31;;7:i~~~ii :~!~n:,e·~ar:;: ;t~ re, lo itiliila viene avanti ... tutto in- del di.scorso - col ,orcio in boced, fl!ro) r1rord11re un certo pauato al invoca i martiri e lo spirito deua. ri- D1rettore di Regime Fascista (a volu.:.ione e la gloria del III duce », Il propagandista . noi », cioè, lut.,. Farina.eco è com- per evitare il Procu,.atore. (olt., lti • f}:r~!~J{ r:_:s:;[tt':t;~ ~ • ':~~t~ !~;f:. .. :fl~{;~u::~e i2 ,f;.:ae, r!aLl:: e come parlare di corda in ca.sadel- passarw ancora per real.i. n:J d2:i!~u~oort:''Jie&!n1:o p=~~I~ ~~i:c,:t~c~;r~ ·d'::~·d!';°~:;:rikz rit!"f~c~}!$!~fi'~al 'urole che Marghe~ apa;lolo del SOolal~rno.F.€ll 6 tl:6so dt- f;~;;!ie~; ;:~;:,1 {~~:vJi n;;:,:,;1~ ch~i:ti~di;:::_ T.fc: 'di~ 0 [:1tD~ _:~frt ~~mflpa~~ 1 : 0 ;1;~~ d!~io;: 1 f~ d: lo cinque, il petto pieno: E ~t ft!l!t mini scandoli:.:.ato, per un po' di ca~ far-con06Cere al ]aYoratori Ja raro opera. morti - 11elln sua qualità dt s9cw morra alla buona. per deU,; fn,tpcue Nrl pe!lElero di Camlllo Prampolini effettivo della 111w1:acorpo~ion~ mi.11acce,per dr.:Uc violen.:.r ... sefl.:a si armonizzarono lulle le esplr u:lonì 6G - dei Padri deUa Patrut - Fartnacet morti. per quale/te intimidazione e clali e poliUche,economiche e urna.ne, e ne h.a. avuti seicentomila in gv.crra, per rare aggressioni • ,te,1:a conse- Ja tSUa open multfforme lnteee A rea- pia~a.;!~z:;:lslit:;:;i:it!~ ..ttttto. Sop- ~~,c~~e ;;:;tf;:fc ,~!;i~°!'~::te:;-; }~J~'a ~i 5 }o 3 c°!ne:,:c} ~enf'l!:Siit 0 o1.~~ Ma il., novecento ,. "l m"=:o milioncinn in famiglia, fa l'ef.., smo. lrresislibtlml?w.. Eccoci al " not·ecrnto ». Entria- (f!tlO di_ Wl t:~hio porc~ che ti ri- Non è compilo mio tar.e qui un'ana- mo_ pc.r dirla con Farinacci_ nel fwta dt ma11g1areperchc nel truo .. 11.61 del pe.M!troe dell'azione prampoll- pfft vivo della questione. _ 9olo è caduta 1,'.namwca. nlana; ma. 60lo rivelare a quelli ohe non Margherita, al direttore di Regi- L'operatore Jo oonobbtto qualche Unea fondamen- me Fascista chr:: ha affermato cssc- laJe. + + + re il o novecenito » tino " organi:za- E' U5Urdo - direva Lui - or~ere ~~:~~ ~~t:t~~r;:, ~~~~~ ;· c~':n~::: DOBBIAMO CREDERCI? che un cambiamento di regime s0clale ci.o:luta •• una <1 cabala ,., un~ a con-: 61 p066a effettuare in br-evl~!!lmo tem- &ort nia n •. ~na_ "; ma$~oncr1a. 11 ti~ po quando gli element\ eostan1lall del v.af{ amr;it_ort,tntin.udl!tOn e matomqri ù-g,; i.i.mo ml Regime {a.$Ci..sta del regime nuovo sia.nonati si', ma non ab- dcU t1~{,ct1?vendita .. ,. c~e ,.ffl. fan_no ii lug lio la !eguento conispondenza biaO')ancora raggiunto la. maturità. ne- u,o di. mina-ccc e. Vt~lcn ..e • scriv~ da C~nhagen : Ct';$';aria per attuarlo. p,:r~ntorio : ".la t_nv1toa ren~erc dL t< Nel giornale urricio~o Social De... Qut è racchiuso tutto 11 conceto della ,--a9 1 one pub~ltet1. L documenti, 0 al- 1nol.i·atr11, !o scrillore socialista da– rlvoJu:lioneEociallsla.cio è : una rh·o!u- meno li prl?cuarc le accuse••• "· ne.:;edolt. :\:iels 'f!boms('Oriassume le zio ne non ò ta.le se a d un -l"'gime ln de- E ('! noi "· rioè, lui, Fo.rinorci, ri- ~ur, impressioni s.nll'Ila.lia rascisla.. ca.d"nzabasalo EUll.aconcorrenza.e FUI spondr che ~'i' - è t:"ro - il rt no- Lo scrittore melù:! io rilieYo lo.corte- ~~o 6~~1!~lt;>:;!~~isc! ~;ll;c~i~:rl~~ ~;,~;}~c;c:! ~!!/~;r:t:,a~:;~~a;::;~~ 1;a~i~:i ~iffi~:~~ 1 !cg;ni 1 /~ ft~i!: ~i collellh·a. 111. illtimido:ion". vi è .,çtattt soprof- popolo" dalle ~ulrorMàtn_tt~.Xegache 1-"ucon que;;lo peniòi"Meh". gettando {a:.ionc, t:i è stato a(fari.smo, t.•i è 11fa~ci:a:mo$offochi la libertà, rico– uno i-guardo alla rtallà. vkle qu~nto statr, nrpotismo cd invita. n. .n,a t·ol- no~cendo rhe I~critiche anche contro ,-a.mmino dOYeEH ancora hm la.eoH1,n- t 11, .\Ja.rgftrrila o... ri.spondrrc crrte- il n;.:in1c :::OHQ in Italia ammesse con– u. proletarla.1,cr dln•nlre e!Pmento pr\n- qoricanv.?ril,. a tutt11. ""ft .Tr·rir rlì lrariament~ .i. quanto !-l ritit'ne ~1- cì~~!~r:e~t~\fr! ~;i::1:;~a. ~Il. 1ti !'A:!>' ~r'l'J~,~;~(J~!io 01 :1t :iv1~~~~:(; ~~-~~~~;~ !;;•~~~~~iJ·1?~~1fc~:t'~::~•i J1~~e 8 ~~~~~ ~ In l~ta.: la nocesstl~ di an1cfoare l mcnf•·. che il ri:•pollo ,crso la forma di go– l1nor.'ltorl, tarli leggeN. organlnarll co- • E' ,·rro o non è ,·ero l'episodio di vei-110 òa Joi-oprescelta. come ess~ ri– me .si poteva. cniamarl!, In una pa.rola, ,·!oknu alla Galleria Pc,i:::irn contro rin'- spel_l:i.noi gow•rni de;;-li allri paesi. 31 ~·i;~:~:!:1~pnente,·ole di quel li: ~~~~ ~~~o~~I)~ ~a~~a~i~ai~;l~~ JJ1) 1 d~gfnfc~fc1f: ~PJfaciut\~i!~Acf~t ,·Qratori, le loro conf'uetudlnlatavleh'! di le mlnaee" al r,iil'>r<? Raul Vh•i.rnl d"l gran rendimento. Hiconoo:cel'enorme ~~~ 1!~~r~~~a~~ ~~~tn:i'!!~r:~ /:1 ~e ~~~ ~! 9 ~t;;~ 11 .~1i~~ ~~l ~~.:n i: Pt~\~:f\ 1 ~t1~~5{1:!~:1~~f_ rorae 1!~~rfi!~ ba e !ini>a col tra monto del 6 "'~. non gu&rd:a li Dlrttto,e di .-trii Pl 1 H!ir.'t,. !ore, è figlio dio!popoli) ed al popolo; davano Mseun;i.J)( lffibll llà.di an·ltlna- \lncenzo COl51.anlini, contro I proprt=!li è unito nelle Jotte <JUOI idlane. ,, m"nto. :-\na domenica, quJ.ndo il la voro vfol'!nll di un gruppo di novt'cPn!JF.11 ~ Le notizie e ]e lraduzioni dei gior– non ureen. andavano alla. Cllles. a.e d 5.)no vere o non sono vrre le ,·!olenz<?. nali !ascic;li d('vono sempre e~ere all'o.neria del ,,ilJa.ggioper 1a 1:-adlzlo- eommt'E-Ec alJ".\cc1d<?mlJ. di Bre:-adi '.\I!- accolte con molti) riserve. TuttaYia, nati: partila e lutto finiva li'. 11100, ragion per cui vf'nnero 1-06pet.e le c1ve~la ,·oUa, ci pare che le afferma- Tutti I tempi hanno le loro dtf-ficoltà. elezioni, " s.clollo Il Consiglio .·\cc1deml- r.loui aUribuile al soclali~a danese n_gurltt,•i q ue.lllpr!ma.de l i89S. In ~r- ro e nr,mina\o un Hegio Commi=~r!o • 1 t'hc è and~{o in pell~inae&io nella. ti ,il~z;-i d' ellacunpa.gu: '/:i.n-!cin~rel :ti- 1-~· wro o non è '"ero, donna ~1 .. rs-!1cr:!:a :'olen·adel ra-,.:i~mo.rncrlllno di esse--! 111. folla JH'r_ r_.ir~ 1,rnp~g111da ,·oJ_cn. tJl_re..:1rf::t:'.rh'! dura:11,.uaa w.,.\r;• ct•·,f.-. 1·e rilrYalt. lanto pmo pre<:ise. rt-Hr'? \1{11.IHDI Gr:a1:an:ma, 1u.•mlc1 di D: 0 , tt7L1.HlliH' 1:::-sredllo il pitl·J:"•! Ro.;.,.:uio Pen:-lli· qui i c:i,i ;;:.onodue. O Ja dt::..!·, h.m;:: a. del!" p11tri:1, quando nou pr~,,.;11eu1~ d"Ha.• ùmcn.t;i. .\r-:" I: Coni- prOE=a del Reqimc fa&ci.Jta è inventala si ,... additittura ptt!I a a.:?!Ale come Ol.lttnll ~ ! L' ,·tro o Mn à ,·ero òe I o mal tradotta}, oppor~ il dottor ca-pilo'a P:-11mpolinl .;tea;o. non.cent..éU indu..s~ro !"autorità. poUtica Tbom!¼!nè un soc1ah~ta... alla Aloert Per t!'o\"arla, qu~ta tona, al>brulila a sospender-e una !"!unlonedi arllt,t! ed Thomas.

RkJQdWJsaXNoZXIy