la Libertà - anno V - n. 27 - 2 luglio 1931

:Z LUGLIO 1931 LA LIBERTA' CROCE Un "gerarca'' ft,:~n1:1t~~~t:"//:,S;/(Lti! 0 1!~,~·/;:~ uu;J. sino 1111ocotempo fo, ,t coray– {Jio di dir.•i flp<>rlo'.n"!lf•· ff/,.,r-j,1,,. Sir- e la difesa del liberalismo L"n cam1rnicoto ufffri1Jfr f«.scisla chi\ fili sti:.:,H fosc,sti lo sosp"llarn110 mrnu11cia che a Podc.slti dt:l Comim,. C' rali:ultn. lo attaccavo11(J. dt Rcpgio Emilia - dopo frr anni di 'Urn, in premin dr[ .~_,u, lradim1Jntl'I, ammrn.istra.:ionr ,rraordinaria, tcnu- lo honn& {tJtlO Podr,tfl. Or«. egli ri– ta d.o un Commissario.' - è -~toto 111'/- ,., 1 tr11. non dii«mato dal po polo. ma miHato l'ain:ocatfJ • .\tlrlmu Borrttini. llOIIWWlo dal (1.ittatore clt.~ h11.bi.so- Coutmua il n.o,lro couaborato- 5~ la soglia di qu~~ta .:!Ua ~l)ria della re Te!ell'lax Canallsi dtUa ,wora nvolu1,ion0 Jioberalc. Croce ama. e opua, ctd altrnde Bt,uddto Gro- ,·uole reci::arnentc di~tinguPre i due re, In cut i·m«&tre Jtaestro Mpo- concetti di romant ici~mo teoretico I.etano,dopo (Jllf!/la a·uolla r{a.s. (ch'è il o:ubstrato fi!0SL'fico-specula– ,~ume_ la stona cl'~1tropa •ulla -tho del suo liberali;;moJ e di roman– lra.cc1adelle klu lil.lcraU. i\'atu- tì\:ismo pratico. scnlimcntal.:>. -::adico, ralmtntc, lMclamo aLnO$lro col- ecc.. 1, le r,wl dtt sièclr », in~omma. labaratorc J)lcna libtrfò di tnda- aUa cui retorica volulluoo:a troppo 5i r,hte e dt (Jl11di:lo,ri~erbt1ta aL i.5pirarono i nazionalisti di Corradini. tettori cd a noi, la no$tro. o d".\nn11m:io, e QUPlrtlllro in~i_gn~ Guarda chi si n·vede ! Q11<>.1to ai- g110di 1 m s~n:,o prr ~i11i.~ di roviiiarc r::ii 7aor::r:;!~-; ~h{ot'.;~p~r: 0 :,:: ~:':f,~t (/'~(a{;~, u::t i~~lr;\!~:·i:!,~i= 11onavci.:a la tr,ss,•ra fa,scista - è u- nalc 0 ,·c lo mandi'/' net l"mpi rrmoti 1},(Z vecchia cv110.trC11;o, c/,c meri/a di iii rui rra romodo essere sociali.tta, css,·rc· presentata. il WJCro suffragio Oell?- popola:.iunr Si ll'atla di ,m tiJ,v dir hfJ miWoto reggiane,.. •;e egli. 1JeUo .t11~1 niu,va. vr,_ per molli anni nel Partilo Socioli.tta stc di fascista e di rìnn,.g_alo, Jw co11- fr:sso di )farinelli, e da cui ~i origino' d~~t:~~· {r~,-~:7:t:,r~)itr~Sf: 11 ~~~~ ;;~~~~ :;::"rcr/1~/i~;;~;,~~ r ~ ',/;.!n~: didato - p'!r forlu-na trombalo per- fo. Potru paraytmarc la fallim"'1•Mrc pctuarnente - alla d-<.:Jmta;wnepo- sil1w:.io11e comunol,~ d_i .oggi - . ri– dtl Pa.,tito Soc,aluta. 1to.s,011r. de- suttato di nove anni di deprcda:.wnc litica. B semp·rc in rapprcu,ntan;,:t e d~ mangi~~;a. liftoria - con le inocratico, antifascisla. agli ini;;ii, w, floride f!011<lt~1~m dt u11,a voUu. qvan– bPl giorno - rist:i la -mala parala - do nell ?,mnuntst;a:l-U1le d~l _Con_u.t~ abbandono' vergogno1amc11tr il suo di Reggio erano i Pram.polint, Qlt z,_ Par-lito ed i suoi amici, m"11tre pifi bordi, i_Rovcr_si, tutta qu~Ua mag,1i– forte si accani!.:a cuntro di essi la fi,ea.Jegione d1palfr!1l1~ommCche ..sor– rabbia degli avt:ersari. Qu,.sto Borcl- ae, in. quarant ami,&di lotte e di .sa- Gon la fede, pl'r Jr idcologif' di cui la pagliacciata cruenta della sa~a d1 erano infiammali i liberali dell'Otto- Qurtrto. Eppure, Crcxe ~es.50 ha vo– cenlo scesero a combattere li! oppo- lui.o rinndicare. di contro al mono– :siziQnifondamentali che ~enacemente Poli.> della guerra nuzionali:,ta, im– ne contrastarono per tutto un secolo pe1·iale. d'annunziana ecc., che è te– le conquis(e. Bcnedelto Crete, chè li- nuto ad ogni piè sospinto dal Jette– beralc ma, anzitutto e sopratutt.Q 11- ratucoli del Regime fvalé-anoper lut- ~fetn~~icf, s~ofe~f~r;i c,:hee~~~~~ i;iS1:t ~~/]~ili~rt,il~jliJ~i ;·d:/o;~li~~iJg~o~~ sti, con la equanimH.à serena dello guerra democrath:a, liberale, wilso– storiografo. narra, illuminandole con niana. padfista. per eui .sono rnor- ~f tidroie1e~ri;~::~t~~;y:~·oi~f! v!c 1 :: ~~ io11~~v~~~ ~~·~t ~~n;:Je1~:r~itJi !~~iifi'tt7'~ 0 e/::u:rac:ou~~~/1ig:~:~ ~;;!,.~l~~alefbt°J. 0 ~~ffe~ 1 iC:dl~v"::.! tra in tutto - che pa!.sarano al 11e- comp_gu,~a un Uomo, che f!r_ala per– m:ico. E noi ricordi.amo le pa,role .tdc- son1{1fa.:1one stessa _del.d1.ttn!cre1~, pertamentc dice quanto di positivo Croce, ..\. Omodeo, pubblica su la Cri– é di buono fosse anche nelle ldeolo- tica i soli documenti di guerra, che gie che si tloveva,io oppugnare, nel sieno veri e che abbiano vero valo– Cristianesimo della Chiesa d1 Roma, re mora·le : i documenti, di chi (idem nel sopra, vi,·ente medievali:5mo sa- firmavit sanguine, le lettere private ero delle mon::i.rchiedi diritto divino. de' caduti in guerra, e non i lel.terati, Si' _comenon tace quanto di torbido ma la giovenl.ù borg-hese, avvocati, gnose di Camilla Pramrotmi, tiittc le Se Il IIUOtJO Pode~t(.Ld, Reggi.(}Em,- volte che si parla,:a de tra11tf1l(la. d_elt'o11ore,del .sentimento d~ Mvere. ra!~:t: 11~:~~o ~ndt;~~.~::~:r ~~~ ~~ j~~e:'~h~ 0 è cc:r,~rolt:;t;::;:.ruc- e di nocho fosse. a un trionfo d'idea- insegnanti rnedii,liberi profe.ssioni~ti: N Il Ii di libertà, nelle nuove teorie eo- Battaglia, Gambini, Begey. i fratelh e a munisliche, alle quali Croce fu sem- Garronc, ecc. "E in queste lettere, ol- pre tenacemente avverso, per il sub- tre il fermo proposito di sacrificarsi st~:!f1~;;~rid[is~~i1:et;!?i~:uc: er1 ~tli à~i~i iie~~~e~!sct :0°iir: ~~; Spagna liberata La Repubblica Spagnuola riconsacrata dalla volontà popolare libera'lismo - egli dtee (Capitoli i11, malproprc di Yersaille~, ma la pace conlrasto ideale del eomunismo col democratiça del popoli. anche si leg– troduttivi, p. 34) - il contrasto re- ge un senso vero e profondo di uma– lìgioso. consiste ... nella opposizione nità. di inte1·na.:io1&alc. di odio sol– tra spiritualismo e malerialismo,ne.1- tantO ,erso i profittatori della. ~er– J'intrinseco carattero materialistico ra. i gazzettieri delle retrovie,.1 go– del comunismo, nel suo !arsi Dio ,·ernanli e gli imbo3cat1. E qui. an- r risultati delle elezioni per la Co– de! dlavo1o e della materia ... Il suo eora, è la !loriografia anUfaseista di stituente ra-llegrano .non :!0llanto i ~ii;c~~~/ i~~o~;~t:eed~~tr~~~n~j Benedetto Croce. TELEMAX nostri amici spagnuoli, gìustamente tul!e le a·Uro forme della ,it.a, ebe orgogliosi di quesla nuo,a vittoria; sarebbero derivazioni o apparenze o ma anche noi che, in un·ora. come fenomenalo~fa di quella unica reallà. questa. in cui viviamo, non possiamo Ora, •• l'aUh·ità cconom;ca, nel vero le·,, s·rgnor " lo ", ch'1 è coo,;derare gli awen;mentl degU al- sistema dello spirito nel qualo essa tri paesi senza riferirei alla !ituazio- sorge dalle altre, è attività anch'e~a ne italiana. spi-r!luaJe, avulsa. che sia da quel La Repubblica. spagnola non è u- ~~e;feL):~ 1 ;,(aèag:f~\~ ~3:feri~.m: t( Il fascinno go-venia l'lfalia e scita, inaspettata e come per mira- sull'aridità della materia non posso- Jlu13olfrl.i governa il fasci3mo nello. colo, dalle urne elet.lorali. Prepara– no sorgere e fiorire nè morale, nè ,tessa maniera, e.JattamelTte. Ogni ta da~ martiri e dagli eroi che, da retigione,r nè poe~ia,gtnè m7;ona, o 1;:r:::,~~"1:~t;re 1 ~~ 0 olb!cJt)::./;e:n~~ ;rJ~f~!c~ ;e;:%:n~tf!· ~e~y::: ~r:itu~~nr~~a~'!1 1 !cco~5Jg··quJ\i~ - dice Jltusolfni ntlla &ua intervlita crificio della ~ita - essa ha comin– cetto materialistico, non poteva es- al Journal. La Storia ig 71 ora un esem- cialo a vivere _ prima ancor di u- !erp~~~:1t~~ s;n~gga~r~:,ccJrj:~~~ ~•1 :~: ~ftif/:;°:a d:r:s:r:::1:~:· iei scir dalle urne - nella concordia Jl l ll d Nerrme slreitla e nella solidarietà fraterna ~~!~ n~~lll~v~~~a d~1è 0 ~"~aebi!~; ! 1 ~: 0 fva/t/'T::.,b,(1~~ dt C,~1gi Xl\,: dei partiti cbe da;;li eroi e dai mar- di chi lo metta in moto e lo regoli, q!,esta e che in nessuno dei cast di tiri avevano ereditato il compito di essa doveva necessariameole venire Nerone, di fran 'il Terribile, dt t,,uigi attuarla. Il convegno di San Sebastia– regolata da una perpetua diHatura, X/V l'~soluti.smo .fu cosi'. c~mir,l~t~ no dove tutte le frazioni della Demo- oadh••~",·rtra;ron~,•"',·n·• •e;rt'·,"oc;erceoh'!', P,~~tl;, x';_'?h': ai~~~ont1~u1::r:~;· .. Y:.; .~ er zia spagnola. firmarono il palla di oo ... •o-" _ unione è una pagina di storia, dalla ~e~sr1C:~:~fed~e~~~~r:1{r~z; ~ ~1~t ;:;r d1~~;se:1~Df 1 è d~e~~~fo ~r~:~~- 1 ; :;~edi~: O 0 :e~!~oni:eirraa~~~~i:f~~: ~eriri de~!iir~n;:rfo~o 1~~~o~~~~llt~~ str1~~~;etr::t~aa~i:%,;eor~l!.°::,cn;; le Democrazie dei paesi senza libertà. simile società ... sarà un esercito per 1111 giornale americmlo di molto ere- o l'annuncio della vittoria. fini che sono nella meote di co1oro ~lito, il Boston 'l'rascript. ~oi non abbiamo il feticismo delle c~e. la te,_lgOn(? s~to dittalu_r~, o una IL tiuale nel iuo dire mo,tra u11_a frasi falle. Non !appiamo per esem– cnll'lna d! sch1av1 ben nutrili e bene dimentican:a straardinariamentc St- pio se sia proprio vero che l'unione ~~~ft;f:!m~~?; ~~~è~r;n;~n:t~ft~ r~~ic~rr:~:::le, 0 i~~1g{~{i/~:a~ ~a~~ì: 0 r.~~l~ns:; ~~ ~~a l~~~r~a c~ 1 ;: ogni ea-:iol'autonomt~, per la quale fmperntori e re, capi di Statn. E Lui- La: che, in ogni caso, l'unione è se– una soo1età è una società •••Ideale re- gi XJV ebbe minfstri come J,fn:arino gno dii orza; 6 pero' a'bbiam_~c:rilto ~f~~ ;.~ 0 an~h~oiu~~la~:ic:~i ;g~fu: ~o~o~b';J• l:p:;~a, 0 ;f;:/'rf~f 0 ;~'t: più sopra che essa è la cond1Z1one0 ,em.em . " stesso un ministro. E' chiaro che, in l'a.nnun-ciodella villoria. Cont r~ quesle opp~izi?D!, spiega America, si è perduta la memoria del L'antifascismo democratico italia- ancora 1I Croce (Cap1tol1 mJrodut- re Vittori'o Emanuele lii e credono np è su questa strada : esso si è uni- ~g~• fgb;t~;~;i ! 11 {in nfan :!1~~}!:\:: ~:ed;f,~i::.u&.!1 '!~o:fo~~:nf{:'/:t'i/:,:_ ~~rie~~::~:r~:n ilfi~~t;: ~~e i~ad!~~~ tio della forza, la quale è momento va - come Luigi XIV - dei mi'nUfri sce la sua unità è la miglior garanzia necessario di ogni atto e di ogni as- dello $lampo di Maxarino e di di successo. Nelle ore solenni, l'uni0- setto politico II con la forza delle ri- Colbert... ne, anohe quando non è, come ~ nel volte P?P:Olarie delle guerre, _deJrar-; La. dimentica11;a 'del Boston Trans- caso nostro, un atto spontaneo, è ac– mala v1gilan;a e_della ~~pr~sHone. E cript e deg li americani i!, del tutto, cettata come un comandamento della -strano che s1 us! da p_i 1u d1 ugo /~fr. illgiu ,tifico.ta . Gente pratica, ~usi- storia. ~y:s~~::i 1 l ~~~~~v~:, 1 pr"c;f:ra 0 di!a~= ~ies~r:;:~· !~ / :,~n:,:: !1e:,.:~f;in~ f:1 rna -to, laddo ve••• il fatlp moslra che i~ Italia c't un" re• quando Mu13o– per ness.un' aJt:~ Idea s1 sono ~rfro_n- lini tratta gli affari d'IUJUa come det– tate e vrnte pm aspre. battaghe, s1 è- le co,e per 3 onali, come delle faccende ,:ersato sangue con più _larga v~na, di casa propria 4 7 Te,tè alla µropO$la E>! è co11"!battulo. c:0.1~ maggi<;>re ~t1?a- del Pre.tidente deru Stati Oniti, !foo– z1on~ •. s_i è stai! p1u pro1:L1 4? 11~ 1 al ver, Jfussolini n1ponde1Ja mcd111ntc sac:111c10. Ma quel-lataccia d1mitezza un telegramma. all a111bo1cialore ita- !r~ 1 ì~i~~~zzl~ ai::ro~ad\:;e:~t~o~l cn~ ~~':ui•:Washingltm, cosi' pcn.sato e ~~~~~~~~ ~e~6~/df1~fJ0~0°i'~ 0 1~~l~--ià; ve;::d::ltsf~,{aUn1ft:fA~~;rila ~t; che yuole; ~oll~ran_za,r1~pe4.todelle ho esaminato la proposta del Presi.– altrui opm1_on1,d1sposlz 1 ~ne ad a- dente Hoover per la sos~sione to– sco_ltare c_dimparare dagli avver~arl tale dtrrante wt anno (Vf pagamento e, m. ?S"n1ca~?• a ben conoscerli; e dei debiti fra Govemi. perc10 f~re s1 che non _debbanona- • La proposta importa uptevoli sa– sconders1 nasco!ldend? 1_!loru pcn- crifici p_er l'Italia, ma io. dopo ma– s,i_eroe le loro !nten~1on1.Onde,. co~ tura rtfle,.sione, ho deciso d( dare ~ rnst!'1.1:ra{or~me ,liberal~\ tut_ti J/ 1 ad essa la mia cordiale accettn:ionc 1denl1, 11 catt<?l1co, I as~~lutt~ta, il e- di principio . .1/i riprometto di fare mocral!co e 1I comunista, avrebbero in U!Jitito pcrt:e1lirc a codesto Go– nvul~ li?era I.aJ?arol!1e la pr~p:~an- vcrno alcime mi,· 0 u,.rca:iorii inlcsc ~a, c~I :,~lo limite d1 non ro,e~c 1 are ad una applica:ionc il!.riemc e_q'fa e I ordine l1hera~e "· pt-atico. comr certo ~1 propos1t, del .\Ja Croce 1gno~a l_o .:A.~ltoluo.- Priuidentc Boot·cr, della felice i11,i– ~o comune con1ro _11 fl1:.orgm_1ento_ {li ;iatit:a di codesto Gor.:er11u. ~~~?~~i:~er~~~l~~~i 1 1~:tbe~~1e 1 ~~f1:oe(~ Pr;si~!,tY;'gt~~i.:!~.e Si 1 :::1a~·h~ ;: tocenlo: che è ridurre ques~u.nvo- gnificato morale e stato p;>rfetta– luzione al fermento ~ al fa~tid_H>: che. mc 11 tc iutcso dal popolo italicmo, negli animi, in Q!JCllidc'. g1o'!'m.1 se- possa aprire ,m periodo di. più cffi– ;çnolaf!ltnl.e, su~c!lavano I del!ril e I~ cacc collabora:ionc fra le Na•Coni, 1'antas!e e le chimere_ ~ le imaglm lmito piì, neces4 aria in qttesto mo– lussuriose del Rornanl1c1smo.E _per- mento di ge11era.ledifficoltà, e alla cio' qui'. a_nc(?rnuna :·olla leggiamo vigilia della conff!Ten:a del disarmo," t~1~ 1,~~ 1 1~~:~fi~~ te~ri1;.~~~:nri~~!~; ~lussollni " ~~r!~COG~t;;:b: 1}·;;;ra~: 1 /~~oinl~~: m;l. ;~:g~s~~~:,t1:t~~'!6 ~r;~~~,i~~= ~oar~nc~e~·id;~.~au,~a~~ ~~~~~~~.~Cli~~~ ;r;~o,~11!:;;:ir~e n;, l~ou/:;~~o f!C~o 7~~ iJi:,.llasanità n, Certo, Croce non lac~ sempre io. lo Stato 40,w il'/. Il re nou che molti dolle giovini generaz_ioni c'C, il qo_vcrno 111:m (è. No,~ c't. c~~ ,-omantichc vidrro neHa con,·cr:=:1one J/ussol1111.L'amba4c1_atore che ~,ccve '3I liberali~mo e n'ell'azione liber,al:, il_ di.~pa ccio no11 è piu ."' ambourato~c rivoluzionaria, un superamento. <l 01-: dt S.JJ . .I) ma '!n. corr11pontU11le prt– dine pratico. uu superam~nto d! i;a to di J!Huohm. quella contradiz!one teoretica, ~1 .i\'ci regimi cos(itu:ionali, tipo in– quello stato d'anu!JO !opra tutto,. m qlesc, la {onnola d~Ue _rcla:.ioni inr cui !'<i~ent1vano J1~guslosamente 1r- terno:ionali i; sempre nnpersonale: ~;~~ittEG1~~~~ 11 J3~.foa;,e ciu~~~~~i~e~~= ;!;f:°~'Q~ie:f/f;,L.~~~:n:i:c:c;.' A~i ~ere staio nella sua torb1J~ e sbri- paesi auolutisri a monarca 1t1a ,cm– ,..liata giovinezza il prototipo dcl!a prc il" .Yoi ». Quel noi, apJH.into. ,:he ~cg1mi.'razione romantica, seppe. at- i grnmnialici ,-/l/a1,1a,1n ... maestal1c~, ~~~;f rl~i~uµJefr~m~~;r U~l~~c~ \?1d,:ieco1 ~~~r:,!~ 0 11~;';;,~~~or~1 r:,~~,~~o~i;l11':;= combatterr per far quak_o,-a. L:rocc, gli uumilli politici, dcllr case di com– nella Storia d·11alia, vi dice cho c_on mercio, o dei µricali ampollosi. Ouel que~to , uoto morale,. con quf:slo. in- " 11 oi " 11011 era e 110n e e/te 1w!-' c- ic~~~tf1~~i~~~r}, 0 ;n~~J/g~:d\~s~t!l, 1 ~ 1 ;~ ff:gs1i:ras~:~~ 1 t\~ 1 ~:~e'.li'~ 1 .a :~f,!t (d la. trincea. L8 lllerra a lm pare in ipocrisia i; un omag(Jio oll0; vtr~u, , erilà oia slal3 la. guerra del " d~ea- quel noi i:olcca e vuole lasciare m– denlismo )) : ultima deg- Pnera z1one ftmdere: noi tulti; tutto il po--polo del rnor~o senthnental_e ~o.ma otico, per C'Ui io parlo. Quel noi' era una at- J?v1e pet.1\~~i~f~ 0 a (~~f.'i~ll ~~~-~~ ~d~~~ !:', 11~li~i:O~ 6':eT 4 ~~i d_:: :~:J1!~g~ doveva riui::ciM inquinata. la guerra dovevano usare anche tYer<n1t, lvan ~~~~:~~ ?ael~~?l;~c;~~~~:~b8tc~r_~g~~ ~o.T~~~!~U~f f~1/ l~VE ~~soJij ~~~l:;~~~~~ dlie s::i~,e~1Uaa~:.c~C:11; :::}~;:;.~r~o': [/i:Oglt'i~~::uf:~(J~~ Storia d·1taLia, parla dell'E~a1,1e. di se,i;a saperlo, cons-:-gwi:al mondo '!l– cos1;icn;a di u11letlaoto, scr11lo, I a- toni lo il docume11Jodella usurpu;io– prile_ .del •1~. da Ren~to S_erra. In/ rw en-orme che cali r.app-rc.senta. quei!~~-1: 1 ~-:~~! ~ 1 j 10 ;b~~ 0 \~ri~d~e~~= .lit/ Se qualche ,,,po di Gov_ernoo 5; 0 ~~-, uCr~.:e ,t:de, nella 505tanza, il di Stato et Joise, abbaston:a t'!tellt– ~aru:-elo b,-roniano _ d':rnnunziano, (Jf'!ltl:', per 11,t~rrompPT~ ~ ser,,. d_t• rioè-Jecad~ntHiev. rn cui la eìonm- yli Ju...lo,,, Io, mu.ssc,!11110111 1 J!Crch,e; iù I al rana raffermo' J'animt? pri~ J de~·g_lt : - .\114, .SCtf,H. LeJ. -tta/1/Jr It, di partlre per Ja rronl,e. PePOJo:,qui, c/u p i +++ Uniti per abbattere l'as~olulismo monarchico. gli amici spagnuoli sono crazia repubblicana. Si era parlato di divisioni; e divi– rimasti uniti per costruire la demo- ~ii~~ 0 de~~:e~irz~is~ae~~r~~:e~!~~~ sono e!rettivamenle stati. Che Im– porta ? Cio' dimostra che uniooo non significa totale e definitiva. rinueia da parte dei partiti alla loro autono– mia e alla loro indipendenta, come credono coloro ohe, entrando io una alleanza, temono o di essere assorbiti o di non uscirne che svisati e d~mi– nuili. Gli i, per ques(o che, quando abbiam veduto che dalla concentra– zione socialista-repubblicana, si stac– cavano parzialmente alcuni degli e– lementi che l'avevano costituita, noi non abbiam tremalo. La c:ensibilità polilioa squi-sita dei partiti cbe, in l&pagna, hanno avuto ragione della plil vecchia monarchia europea., era per noi sicuro garantia che nella ri– pre~a. da parle di certuni della pro– pria Hbel'tà, si doveva vedere sol– tanto la certezza che la Repubblica era ormai assisa su basi incrollabili. Esi.a, infatti, poggiava e, come han dimostrato le elezioni, poggia sul nu– cleo centrale del blocco, e cioè sulla alleanza repubblicana-socialista, che esce vittoriosa e trionfante dalla pro– va di domenica. Alt.orno a queslo nucleo, che resi::ilerà islintivainente finchè sarà necessario, si P.Sercite– ranno il controllo e In critica delle punte estreme della. democrazia, il eui slimolo non votrà sen.-ire che :i .sollecitare la Repubblica ver!o le realizzazioni nece:3-!'arle. Gravi 5ono i problemi che la Re• pubblica deve risolvere. :\fa l'alacre opera del Governo provvisorio, i cui poteri erano limila{i proprio perchè ... non ave,-ano limiti preci!i, ci fa !i– curi dclln volontà d'ationc del nuovo regime. Per ora, que~ta aL!one non pote,a S\Ol~er~i che !U un terreno rl~tretlo, prend-?ndu di mira i pro– blcm) della liberlà dr>JIO~pirito e della. redenzione intellettuale del po– polo spagnuolo, problemi che del re- 5to erano fra i più urgenli. Abbiam c~i' Yedu-to la Repubblica metter!i decisamente sulla yia. della separa– zione della Ghiesa dallo Slato e ap-– pltcarsi alla soluzione del problema scolastico, annunciando che - gra– zie ad una già decretata. oultura in– temiv:i ... di maestri - a ottobre si apriranno 7.000 delle 2i .000 !CUO– le di cui la Spagna ha bisogno. Re~ano i problemi della terra, del– l'indmlria e altri di care.tlere tecni– co e sodali"; ma le dichi1uaz1onl ratte in proposito dal GO\emo Provv~ori~ dimostrano la :,ua ferma volontà. dt risolverli coraggiosamente, si' che :i puo' fin d'ora pre\"edere ohe la lunga I :ispettazione delle classi lavoratrici non !arà delusa. • Per questo, noi che salutammo con gioia l'alba. della Repubblica Spa– gnuola. quando era ancora una ,·am– pata d'idealismo trionfante, ne salu– tiamo ora con fiducia l'irradiarsi nel campo fecondo deHa realtà, Militiribelligiudicati dal tribunalemilitare Reggio Emilia, giugno - li dis~ldlo violentissimo lra le due correnti del fa::cismo reggiano non accenna a sp~~ 5 \bbiamo già informato, il gruppo che fa capo al <( deput~~o." FalYbrlc\ ed al console della M11lz1a, Zaull, dopo aver compi_utoper d_iver– sl giorni dimostrazioni ~o.ntro 1I se• gretario federale Fontanili ed il pre– fetto ,\liranda, capi dell'al_lra !azio– ne a,·evano dalo Lempo 51110 ~I sa– balo 13 giugno per tr:3sferire il_pre– fetto e [)4!rde~iluire rl segret~r10 fP– derale. Naturalmente, al siluramento dei due « gerarchi o ~ovev~ !e~i~e il lloenziamento - ed 1I taglio dei vi– veri - a tutti i loro numerosi tira– piedi,. che ~ov:evnool~eiar,e i, po3ti e gli st!lpend1a1 seguaci dell aJ4ra cor– rente. Jnveee, la sera del .!abate 13, poobe ~:uJ!~~:io~:~ 1 !uftf 0 ig~~\~i ~a)1i1~ randa e di Fontanili erano al fresco, nel carcere di San 'Iomaso, come de– gli « anlinationali ,, qualsiasi. Colo– ro che appa1-tene,ano al_Ja ~i1~1..ia ~ono stat; giudicati per d1rell1.ss1ma dal Tribuno/e lfllitaro di Bologna. Il Joro i.;apoè stato conda~o~to a ~ me– ~i lii carcere ed a.\ ano1 ~h confinv. •rutto cio' si è svolto• m se.greto "• vale a dire col sP.grPto_eh~è possibi– le in una citli:t di pravine1a, ove nul– la accade ~enza che tutta la popola- 1,ione,mezz·ora dopo, lo ~appia. Spe– riamo di poter dare, ne_J.>n::.Ssimo nu: mero. i nomi di tuli1 1 condannati dal Tribunale :'lli!Kare. In sostanza, quello che avviene ~ Reggio in torma cosi' grave, è ~i<;>' ~?:si~~i~en~luP.:i~.dd~P~~s% 1 ~ et/~ la '.'ililizia. da una part.12 e l'autorità go– vernatn·a - PrefeLli e Segretari fe– derali - dall'altra. Per ora, almeno qui' da noi, sembra ~~ spuntino i! prefetto :'ltu·unda - g1a redattore d1 2"!orn<1li antifasci~li - e il seveta– rro federale Fontanili, autentico fesso ~~r~/;~:)d~a!c~~o ~~ d~af~M ~ ; l.l ~ua 11u!11ta f' p'-'r la l:U~ • poca ft•de ra~d:ln .,. Uno dei Savoia: Carlo Alberto grndlcaro l'uomo. P pnr nt>i pochi brani pubblirali dal!~ X,una tlnlofo– gio la figura di Carlo Alberto, il re , m~n&nimo ,, dPlla ~tQria ~a.baud&, ei appare meschini'!. grPtlr,. vile. m~u°eJ~ercut::it:.oato di Vittorio E- SATIS ~urne lemasse emi~rale ~ossouo servire l'anlilascismo JluutJfl,ii - Sil,·nzio '. Se f?.'t~ tau l•J rnniore, come po~:::oparlan!: di pacl"?? (Lo11do11DQi{!J Ezpret&l 3= !atich!ta l'- and,11.,l.1nguendoper man• canz1 di infrl'(:-,=s:imeoto d~lle ma.,.,e. Tulle quc!-IP. collliidrrazloni (senza con.. lare l" • i...,(h" • lnt<>sUne, 111•.ste e ro-– t"ma di tnlli t:';, ambienu coloniali) e i.i enorm" di<:p'.lrilà rl!. mez1.i- )ll81riga e mlnaecla - 3llf ,1d mnutre E"lJ mas,;ea.. p·.l!ilirhl', ci fan Mt.en~re «;agcrale 11' sper.inz..:: che il L.:ibrlola ri-pone in Jall ma~e. :-.è r~cmpio irl(ll)de~. da lui addouo, è con\"inc-?nt!!. S!a pnr.:bè remlgrulo1\a j!j~ 3 o~~c;i~l:'.i~~ ~~"~I~ct~~,;e~r~';o~ 1 c:ae ;71/ 1 'fu~~l~1~t!i 13soi.n~l~~lt~t"rib:l~c1l: dianziaccennal1J : per1neu.ionedella op!~ n!ooc Jlllbbli~ - norel-ame,rlCJna lct ii,fatlr,o-~e; 1~ 8 ~?l}:r:4! 0 ~~te~~1 ; fe rl\·endlcaztonl irlandet!l e quelle anCJta– scist~. Le primo> cli rarallere nazionale,le ~eeonde dì t'arall"rP pol!Uco.Le ,prtme, quindi. alt~ ad lnfiammaro lr lr>tere eo!-- le\t;~~';o~/J":~;ro L,~ :~~;nedi9 ~i 1 1~ i~~~ patrie cd .t neulrallzzam1 nel d!i! !h1.lo creato net uuovo campo d'azione. L·e.;empio dl'JIP, colletU,ità emigrata 1~ 0 ?~~ep~rf::'~ 0 ~~~n 1 ~ :~~o ;~\fo ~t nore a.cute..ua, un dlesldlo polillco, con-– f<>vma Ia nui!!lra l<"'-Idell.\ ,cars!Hima. Jo,. f!uenzache tali cot!etbvUàp095ono eee~ ·-·----~ .. -------- ..... ,..~. La uoetra aoltoecri~iono è un appello ulle h>ri.e antifucUltc. Coloro che Yogliouo batterei prr la libertà italiunn devono riepou• dere 11resentc.

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