la Libertà - anno V - n. 23 - 4 giugno 1931

ANNO V - N° 23 Tutti gli inconuenienti del– la libertà •ono preferibili a[. l'abdicazione di un popolo nelle mani di un uomo, aia che ria forte sia che non •ia che dipinto in bronzo. CARLO SFORZA la Libertà Un Numero : 0.50 « Giovinezzain canta per il sangue e la morte. Il Papa non chiede la grazia di Schir– ru. Pio Xl e Musaolini si ri– trovano a Canossa. E la se– conda Conciliazione. GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA 0IDOO.W SOSTINITOtu: ) Pe.r w, tOGO••••••••• , • , ••••• 20 h. so h. (LA LIBERTE - PARA.!TLE JEUDI) PARIGI 4 GIUGNO 1931 DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE ABBONAMENTl Pei ,ei me.i . .. . . . . .. .. . •. .•. 10 &. 25 r,. ESTERO : IL DOPPIO 103, Faubourg Saint-Denis - PARIS (10') - Telefono. 'Prooence96-98 IL GIORNALE SI PUBBLICA lL GlOVEOI Il tribunale d ll'O.V. R.A bapronunziato le c ndanne di sangu MICHELESCHIRRUCONDANNATOA MORTE E FUCILATOALLA SCHIENA Feroce sentenza. di massa.ero nel processo degli in tellettua.11 UN CONFESSORE Lalegge delsangue L'ESECUZIONE Michele Schirru L'an11rchi.coSchirru. ha messo stoi· camerlte il suo .ca.ctaverea .suggello del .tuo sogno libertario. Dinami al– l'olocausto si speg11eogni riserva le– gittima del metodoJ'tOn resta che il ri– spetto 4U.'ideale edel .sacrifi:.io. Tri– ste affare per iJ, fascismo. L'esempla– rità del giudi:io e della pena si di– rigerà. contro di esso. (in a.LiroaneUo deUa triste ca/1?11a dei colpi ~ deUe rappreu,.glie. Fino a quando ; d.istribuUCa l'onore e i.L disonore, La Regno, il fascismo 8i illude {11,rbesca– !J/,pria o J:in/a.-Jfal< 8eCor,do il mod-J, mente di escmerare la !JJonarch.iadel– deU'as.sasiinw ila.tale. 'Medioevo. Il le respo1uabilità. 1uU'u..soe .sul 1l,l)n nobile aveva diritto alla .scure, il vol- uso del 1uo .sovrarn>privilegio di IJra - lJOal cape3lro. Ma Guglielmo Ober- :;i.a.A.J"GUrdità.Piuftoito, cote.sta.pro- (.( Gi u.stizia dan. fu impiccato, e tanti e tanti altri eedwa d:i.guerra rieonosc e che e per · è fatta, « traditori » 1pen:z;olarono d.aLle {or· manenf'e stato di guerra tra la na- Nella speltrale }i\'idezza di un'alba nascente - quando il corpo e lo spi– rito macerali dall'insonnia sono più deboli e fiacchi - andarono a pren– derlo nella sua paurosa cella per tra– soinarlo 5UI luogo del supplizio. Dua ore e mezza duro' questo suo eterno Calvario, la cui· lacerante lunghezza era stata calcolata per logorarne le forze fi3iche e speuafe la resid'ua e– nergia di un'anima appalesatasi_ in– domita e ferma. Egli era più solo del ;Nazzareno, che incontro' rulla aecesa ll Cireneo, e doveva espiare il suo fervido amore in compagnia dei due ladroni. Tul-(e le speranze erano mor– te prima del suo corpo, e la cara·gio– vinezza sul punto di perdersi doveva !orse su!urrare al .sup ~pirito la fa– tale melodia del rimpianto. E chi sa se oltre la diabolici cerchia dell"odio !urente che lo serrava da ogni parte, sarebbe mai giunta agli amici, ai comapevoli la notizia es.at( a della s~a estrema agonia ! Qu esto , :,overo ~1- )tippo di oEsa·e di nervi reggeva d1f– fieilmenle alla sapiente scelta delle ·circostanze, che avrebbero dovuto condurlo slinìt0 e·st.e:mpratosulla se– dia fp.tale, dove i.suoi nemici - i nemici d'Ita!ia - :;i preparavano a pFesenziare le ultime debolezze .del– la carne, per accoglierle col ghigno de"lla iena. le proprie paure e dalle cupide brame dei complici, puo' sottrarsi a un ca– stigo, troppi altri bersagli, i delilti– accumulati da oguno dei componenti di esEa, si presentano a'llo spirito di un vindice. )ta Egli non ·esegue sen– tenze su nessuno; non fa scendere su nessuno una mano \'endicatrice; non 31>argesangue, non immola vittime. Ad una mente valutatrice e sia pure non estranea all'indulgenza, ogni fa– .sci.staè in islato di colpa, ognuno di essi ha peccaL6 verso dio e verso gli uomini, tutti hanno offesa la git1sti– zia, la pietà, l'umanità, lutti hanno mani cbe .sgocciolano sangue. Tr~tti innanzi ad un tribunale di gente proba ed umana, i fa::cisU sono lutli rei. Ognuno ha uceiEo,spoglialo, per– cosso, tormen-tato, mentito, sorretta l'iniquità,- incoraggiato il crimiM. Come graduare? E )fichele Schirru che aiutriache - da Tito Speri a Ce- :;ione ed iJ, fa.Jci.lmo, tra l.a nazion·e e sare Battisti. Cotesta fucila:ione nel- la monarchia. Le coruegue11:;e ,ono Per te cron ache future v a re(lutra– la schiena fa piuttosto pensare eh.e ovvie, in ogni ordine, inte171b ed in- ta la cronaca u.ff ,ei.ale del wppltr.io gli a..ssa.Jsinile9al.i, in camicitt nera, terna;;V.malQ. dt Michrle Sc lurru, consum alo all'aL – temeuero di non rer,gere al fu1Jcodei Provvida cecità d,el {a.Jcismo, che ba 4l 29 corrente, otto ore dopo I.a suoi .t(}uardi e douessero prenderlo 110npuo' vedere Le contraddi:z;ioni in pronun:ia della sentenza. Dalla .ste&– alf.e .spalle. cui 3i .strangola. Il fa.scismo genera .saemerge ugualmente il fiero conte- La furia r,recipitata deU'esecu;;ionl! Schirru e ogni Schirru. morto .sotto gno del cQtU/annato, e la barbarie del– dà f,Q .stessopemiero. Grgeva toglier- la scariea di 'm-Olcltetti litto,:ii, ne ge- lo Stato f<J.,8cista.Questa crQ1U2.Ca è si davanti lo speltro deU'.4.n.archil;o nera altri. Per ogni tetta reci..sal'idra ~tata diramata, in t:ia ufficiale al indomito. La • sen;ten::a ,, dei <t giu.- ne rimette cento. E' fatale, Terrore mondo, sen:;a imma,ain.are l'orrore dici II alle 7 e me:;:::adella sera. Vl per terrore. La ~(}ge diU ~angue non eh.'! susciterebbe. E' documento di giustizia d~i u gituti:;ieri n alle cin- ha mai fatto nè la pace ne il DiriUo. costumi per il r11ond.1J civi~ foimma– q-u,e del mattino. Aurora sanguigna. Solo la libertà crea la pace e il di- ginabai :Quell'elogio alle Cami.cie ne- Pubblica Si.eure:a.a, ti.a. pre60 !a via del Fo!"U dJ Ca.sai Braseh'.,do\'e è arrivato alle ore -i.2-0. Frattanto era.giun!t.lal Fort.e il batta– glione deile CamicieXere dei!a H2. Le– gione, al comando del 6eniore Cu:zzarf, che era etato mobilitatodurante I.i notte ed aveva una !orzaal completodl 22 ur~ fie!alie ~62CamicieXere. Poichè queslo i pusillanimi ed i O<Sdardi considerano come. la loro su– prema gioia : _ottenere un alto ~! Yil– tà' dal 'Proprio nemico, e stabilire a qaesto modo una ,possibile eguaglian– za fra la loro totale abbiezione e 1~ fttJj'ida vi-rtù. dfl martire. Gli eroJ delle aggre5slorii dei .~i,eci <:-1:'ati on-nttoil s0lo inerme, gh 1mpav1d1le– gionari deHe spedi_zioninotturne c.on– tio le ease occupate 3010 da donne spaurile e da. miseri fanciulli, oggi che hanno in mano il potere, ceduto dalla trepida complicilà dei go\'er– nanli, concupiscono sul nemico l'uni– ca vittoria dell~nimo che si piega. C'ometa prostilula vuole in ogni don– na Ja carne al mercato, il pauroso a– ma saziarsi del cuore sopraffatto e degli spiriti soggiogali; e tutta la ~-ua Industria rivolge a produrre nel vm– to un simile piegamento. E peroio' essi s'ingegnarono ed affaticarono _a dancare il cuore del martire, trasci– nando costui, legalo e manomesso, per piazze, strade, for!'ç. e chi?slre, sino al luogo del sinistro a.pp1atta– mento. 11 prete g!i scivolo' accanto, per carpire una sconfessione e _un pentimento, del qtiale trionf~re 1?– sieme a;-li assassini di don )lin~om••• Inaudila dòvette essere !a res1sten– ze. di un cuore, martellato instanca– bilmente dalle pQ.fcossedi una Junoa vigi lia. S e fosse mancato un istante, 1a no.ru 'a umanità p1ezher.?bbe lo stes so re verente il ginocchio,. ~a quando, nel fosco lume i~cip1~mle, l'ultima onda delrodio nemico, s1 ef– f_usein quell'u a noi u ,·ociferato con impudicp furor~ intorno ad unafoss~ e su di un'agonia solit.ana._ ed E3l~ awerti' l'osceno sfavillio dei puS"n_ah branditi da quei micidiarii pr~fes_s10_– nali; la sua anima si raddrizz.o, ti suo cuore ripre:e il suo balt1to rego– lare. ed il suo passo acqui.;to' l'an~a– menlo di chi si reca al convegno fis– sato La collera tumultuaria e incoe– rent~ della folla arma.fa si placo' ~i botto innanzi a quella s ~prem~ v:l– toria dello spirito. La !elida chioslra ac::sisl'!tleal solito prodig io_de lla_vir– tù trionrante. )fichele S ~1r.ru si ab– batle\'a, e la fermeua d ella s ua ul– Jtma ora r<!cavaal mondo un nuovo testimonio deila sanfità della causa per J;i. quale egli. s'immol:na. . Poichè vi sono uomioi i quali tra– smettono il senso de11aloro "it.a nel: la serie continua degli_avven:me?l! che Ja compongono, e vi sono uomrni per i quali •utta la \'ila è l~ prepara– zione ad un AHo, che espnme 1! \'a– lore di questa vita. Consape\'o_lmente o inconsape,·olmenle la loro ,•1(a non è che un luog,oaddestramento a .que– ~o Allo. E quando la loro ~Qsc:e~za a,·verle che l'ora della man1feslaz10- ne è suonala, essi si dissolvono nel loro a~o. che e~si co~piono "?" col propo~ito di consesu1re effelt ! lan– gibili, ma come semplice occas1o~e e prele?lo per alleslare una ~au::.a o un Principio. E allora la Cau.5'a e 1't::omo che l'attesta, si levano ~ella c::loriacome un·unica fiaccola. 'Iufla Ìa nobiltà. dell'olocausto è ri,·e~ata sulla causa dell'immolamento. Liberali?" le. risposte di )lichel: Scblrru innanzi alla congrega degli al\}zzini~ eretti a gi':'d:ci ea_rneval:– c::chidi un Tnbunale 1manguinato. li– beratele dalle loro sofistiche inge– nuità e dalle loro candide aEtrazio– ni. Sgombrate i ratti del giudici? ~a– gli episodi creali ~ alla pau r~ dei bir– ri. Considerate ti ca.so d1 cotP.sto bombardiere, che si tras cina dietro le sue bombe per t,:e uttimane .s-e11:;!1 ,-n-ai teri;irsene. Ricorda'e che !:e 11 pav,idocapo .dellabanda, tutelato dal• l'rmarchico Schirru e stato fucila· to neUa schiena, a titolo di infamia. L'infamia dei traditori. Che cosa h.a tradito ì .Yon .ti riesce ad intenderl-0. Fedele fino alla. morte a se stes.1;0, aggredi' il nemico, antora più. nella. inten~ione eh~ nel f11.tto.Solo, ardi– tamente, sicuro della morte scelta come una sposa. Il fascismo, rea:;ione totalitaria, e anche in cio' uno .spet– tro del passato. Crede eh.e le Stai-O ~:;i~o~~d::;~t!. ~:o~c;:u;~a /te;u::: ii~·t:C:i7a~ :r:~tl'!~~aa1tc:~à; (duit:t/iufri 1 l~~:~izi~~~esir~~~~~ d1· gc::,.:au~;t~e';,~c: 0 /t1::crr:rttr:te r::i~~~~°n:o'!a~~tic~ 1 d!TL::::hi 1 trc; ~l~~e dèe~ltial~r~~c}t~lto) te)1\~bb~Jg!~ e non aL fronte, ma nella capitale ctel come .'t!u.s.sblini - il Giu.sti:;icre ! re fino in foYl(io le cosci'!t1:c. De Jlai– &tre ha fatto l'elogio del -boia come i.stftu.:;ione .sociale; ma non è mai .sta– Ii battaglione si è i;cMera.to subito nei piazzaleinterno del F'ort.e, In formazione di quadrato aperto da un lato, nel quale era stata c.ollocatala 6e-dia per i! con– dannato. Alle ore ai.21 lo Schlrru è d!sceso da~ l'autocellulare sostenuto da due Eo!.tuf– ficiali dei carab:nier1. E' gt.,to accompa– gnato nel cenko del quadralo e preso 1n con&egnada quatlro CamicieXe:e. IL PROCESSO SCHIRRU si è rifiutato di ·farsi giudice, !orse perchè - inevitabilmente_ egli a- Il proce~so conlro :\[ichele Schtrru I ~ un certo_momento, il Presidente che più Inteso che quello conlro Il Re· vrebbe dovuto diventare carnefice. è durato una sola giornata. •• chiede a Scb1rru : ii~:r:·~~ 1 o 10E' 1 /~u:1!~tf'!;f~~;:?t 11 fasei~mo non è un episodio storico; ra~S~~I~ ~~}fziris~~~tgri~t:nr~:= aY;le~e~~~n d!!fa_m~~:::i~lec d'ff:Ji~ ogni mod0, giudicando umanam~nte. ta~c~!t1anU:nos: ,~~~~noa i/ ;~~m~n~~i!'. putat-o fa.scisla, già noto per Ja ~ua ,·lduare l'automobile del Capo del Go- ~~n J'oU:.~•c:~eda~:a:\/\ 1 :n/:J;\~g~~;! il fanatico di un'idea : è il criminale ~~~~~ :~ti~~ 1fe1r:~,\~~1o~! emg;A~ ve oi pr:mi-tre giorni che !ul a Roma rimino.s; ~u.nirc} 0 Seh.l['u il ci~~;~ che diviene potenza politica. tro ;l?!i slavi. ta1i!i i° 1 Pi~~- -r-:~e-:f~eern;~~d~t! ~a.z~~ dr•;-:!!à~,:~:r·~_riu~ 1 ~oiifg che .:l' i:~ Ora $8 Schirru non si ay,•ale del :\lfchele Schi:'ru òa tenuto dinanzi levo riconoecerc l'automobile del caeo put..to cerco d._ p,ocura:"E! la mo.te e suo diritto di farsi giudice, è perchè ai « giudici·" del fa:cismo lo ;;tesso del Go,·erno, la cui figura mi era più 1 1 non_dipet.oda lui ~e•la rnort.eno n ,,eon e. eg,!i non sa e non \'Uole colpire. Se coraggioso contegno chP.. t.enne al che nota.aUr-aYerso Jc !ol-0grafie.Vok,·o _:..on s,I _d,;mentich! dle dur~nle !_a egli si t:ascina dietro le sue inutili momento dell'arresto, nella disperata ~ 0 ,;!.~-i~~~~e ~J~~CJ:;;~ f.ifte~1!!~. diecj: ro:;-:ae ~~~I"!'! ~~d~tt~l~a d;~~~:: 6 ~t bombe, è percbè debbono servire dife5a in queslura, •durante tutta cando di rare u minor ou:nero di ,•ittl- dato. E non 6i deve avere per lui a!- conlro di lui, non contro gli a~ri. E- !'istrutloria. Diamo del suo proceEsO me. meno un pa!pito di pietà! • gli c~rca di porre fra la sua inno- un resoconto sommario, basandoci - - Per quanto U!mpo? E più avanti : cenza e i suoi propositi un fatto ir- ~:~emcrc~~:tim~i inf~dr~;!fri s:~~ CO;;, Per tre settimane ree! tale pel'- .• L"avv. D'Angelanton!o Cfede _ehe reparabile: irreparabile. si capisce, e:-clusi dall'aula fosca del Tribunale :._-~~ssunovi ha mai _dettoniente? ~:~~!d~~e ~ 0 L~/t:~to!~~!. 0 el~!~~er~cifp1 per le bavose iene del Tr!btl;Ilale,Spe;. del terrore fa3CiSta ••• ) - sui j'eso- di~,idì\'.:,~~~r~_ 0 .f°p~'f.:t jlfeQic 1 ~!lt;:t~ ta~hlc;rJ~f~nn1:f: %?-'!~.l12.Z.d;~~·~~~f: ~f!~• o~~lr.e;e~~h't:\:~-~~i;~::: ~~\~." /af,~S~~tlo 1t~on1~~?;fad:it ~~!locareuna bomba ~f'A,rnbasciata so-\ ~on·ui1a·bellD. p·noraz!one.!nw,can~0una tiliuate .per tre ,settimane, provano polizia del regime e ,.-erificati dai H~Semp~ per rànJr~ico Gh.ezzl. i;entelf.a eh~ conteuperl la giustizia con non il tentativo, ma la rinuuzìa al prerelli. - Yotwo dare. un:i. lezione a Stalin la lftc:o..• . . lentativo. li suo materiale baliEtico tek~~~-~oò 'accu.sa è noto ai nostri ~~r;~16f.dargll come 1 vanno trattati gll no~ll~i?~~~~fa d~~ P!;~l~~~t:r~~ ~ft ~i~_nt~rl~la~o:~::a:;~ t~~~::~!~~ Schirru eolra nell'aula « oslen- nl fn E,,1 :u~.{z\~:i~~e v~.s\~ ti!~n~:;z~:- chele Schirru risponde no. Questo Egli \'0le"a : attestare i'inu- ~~~~ ~~~ 1~r~~bfl~~e~:n}~irt~~i zia_!'x~~k\,~~:;'i~~n 50 ,·~~ngg~~: « Giovinezza ... » mana crudeltà. del Tribunale Spe- corridoi, nelraula. nei dintorni dèl ca.ila frontiera; ma poi le d~posit.aiin ciale, la micidiaria libidine dell~ palazzo, e una folla d'armati. Leg- una ,,aJigia. ,. Dopo mezz'ora di Camera di Con- quadra{e legioni, la stessa mo5lruo- gete la descrizione del servizio d'or- :'ilichele Schirru conferma di aver siglio. il Tribunnle r?enlra e leg;e la sità antistorica del fascismo. Ed è dine. fatta dalla Stomp!l- : sempre agito da solo, nono.stante senlenza. un vincitore. • Le con6uelemisure di pubblica 61- che durante l'ìnterro;atorio saltino +++ Doveva percio' giungere atla sedia fatale, fra le salvagge vociferazioni degli scherani, con animo fermo e con un cuore pari soltanto alla fre– schezza e al candore delle sue inten– :zioni. E tutto pareva cospirare con– tro di lui. Era solo. e i suoi propositi erano noti a lui solo, percio' più fa– cHmenle esposti ad-essere travisati. Lo (ennero in carcere fra durezze e tormenti ines.prim1bili, perchè giun– gesse fiaccalo al ,processo. ,\seva la– ~ciato in America, in una piccola ca– sa della fastosa capitale dell'Atlanti– co una florida moglie ed una piccola innocente nata dal loro amore. I ri– cordi de1labre\'e stagione dei lontanj affetti non lo anebbero tu1'1>ato ? E gli fecero sentire la morte, gliéla propinarono a piceoli sorsi, organiz– zarono una serie di scene incoerenti e tumultuarie, destinale a dare ad essi il dolce gusto del sangue di un nemico abballu(o, ed a suggerire a coslui un dubbio intorno alla validità del suo sacrificio; e tutto mi.sera in opera e macchinarono perchè quello spirito "acillasse e si sperdesse. In– vece egli giunse all'altare eo.5.i'come eglf aveva ,·aghegsiata la sua ultim:i ora. padrone di sè, impavido, uno con la sua fede, estraneo a tutte le fole, confessore dei duri ideali libertari di anarchica umanità, postremo oiu– dice del faseismo. Ed ora la morte lo ha liberato, lo ba liberato per sem– pre dal desiderio, dalla esistenza, dalle sue abiezioni. dalle sue inenar– rabili viltà. Puro spirito libero. dal suo cada,·ere squarciato eeli addita agli Italiani la Libertà. E costoro non potranno dimenticare nella grande o-– ra deHa imminenle rinascita l'intre– pido sardo. :\la come divien pesante il conto del fascismo ! ARTURO LoUlRIOLA. Austria e Italia ... fascista ll senso di t11ll() il processo con– tro gli inlrepidi s~gnalori di li~er• tà davanti al Tribunale Spe_ctalc 7,uo' raccogliersi in _due ball':'le d~ in.lerroqflforitJ. L'a1.:talore V,e::olt dice1:a !fii incitamenti avuti dal pa– drf! alla lolla per la. libertà.. Il Pre– sidente interrompe: - Il t:oslro padre non h/.l agito da. buon ilf'l.liano P da bwm padre. L'avi;ocato difensore: - Il padre è slrlfo condannato a. morte d11ll'Auslria ! Il Presidente: - E 1.:cleca far condann11re a morte, suo figlio. dall'llalia ! . L'idenfifica:;ionc dell'.4.usfria au– .sburgica e dell'Italia fascista è perfetta .. 4nche il Presidente del Tribunale Speciale puo' prunun– :,iare, sen.:;a t:.olerlo, una. i·eri(à. curezzache '-J adoperano per le udienze fuori alcuni nomi di persone non ~i~d!; 1 P~~Pealel.i:ie~~~~ 1: 1 noro~J~ JeW1 bene identificate, df cui non si ca– ,m1z1a armata di m 06 chetto, ,;ig:1la ,le pisce bene ~I" ru?lo" in questa fa_c– ad!acenze immediatedel Palazzo~1Gm cenda. Sch_1rrudice_ehe sono am_1cii eUzia.Come è noto, raula del 'TrIDuna~e -suol, non rnteressati nella sua az10- ~Sf~i 1~leaè5e~?o\e d~l~T -r;rbu~~~ìo;ioa~e~n\egue poi la ricostruzione della e~inècl~~f 1 taso~ 1 0 ~~~~d~ifrJ~ 0 p1i~ef1fd~~ sc~na dell'arr~!:tO C dI_quel.la_de~con– fa )llli:t-iae da Carabinieri, a.g-il ordini f_hd~ ;ra ~h1rru ed I pohztQltt nel- del lenente Degli liberti. Un'altra guar-. IufTIC!O d1 9ue5!Ura. . . dla Fpeciale è di6poetanel grande a.:no Sch1rru dice cne voleva suic1darsr, precedente rau.a dei Tribunale Speciale. e che i poliziotli furono feriti per mentre. lungo ,i.i corridoio laterale. 11 .el caso nella collutazione, mentre len- ~ua.;:nf~,;(ore ul~ni~~~e deJ\a~ 1t~fte~all ta~ano di d!sar~~rlo.. . . . baionella innastata, per-rendere g:i ooorl ..,e~u?no_ 1 lc::l1mo:n1• ,aie a d!re ~~U!~~iai!:1;{<!~!~n~·!;oe Ji11~~~~r~e1f~ ~J:.~~f:~t~ ~~ ~ in~atfr~ ;t.al~ i 1 f~: lfi~:~ èc~fsp~~t~~\~.~l~tti~~6i;l?, p~'ta ~~~ia~~! 1 d~~o~e:~~ran~~t~idr~tl~~ dopp:a _ma d1 mH1t1 e d~carabimerl in a Roma prima delrarreslo. alta uniforme. con la ba.onett.a1nnasta- E siamo alla requisitoria del pro- ta.Q•uanl • a mali per un uomo solo c~ratore generai~ Fallace. E' inulile prì""ioni!r/ed iilcatenato ! ' r1p_rodurla o_ nassurnerla_. .Essa è :i.iichele Schirru conferma le con- un_1camenl_e_ ~ire~la a_molttphcar~ la fe,,.ionf ià. falle. Assume fieramen- r~~.ponsab1!J_ta ~1 Sch.r-rrued _agius– te--la re~pon~abilità di ciò che ha hf1care _larichiesta dt pena dt morte. c_om~iutO-: O.:.._ meglio - di ciò che O'~ng~1 1 I~riiri: ~~adffeas\~> &;~Ì:;i ' 0 ~~{;.c::{1/de:it Stampa : cl?n noU!,·oJe cora-gg~o:d~o rafl'!- ., L'imp lato ••ieneratto ueeire dalla bienle e dat1; le tr~dlZl(?Dldel Tn- gabbia. u bu~ale Sp~1ale (ncordian:io ~he ~ PrC'S!dcnle: - Vol avete ripetuta- Trieste _fu 1I _d1fen~ore dei gl0v_an1 mente con~eesat-0di aver \'oluto atten~ imputati slavi a chiedere per essi la tare alla ,·,ta del Gapo del Governo. E pena di, morte !j. \"er'in:~l~~~ ?- sr. ~ J~E~~:~~od:1 ~~!~d~~tec~_e egli è tempo .. d11 r:;·:r rft~~~f~o !~u~~~tfrluri~ de~ig~~,.,~i~e! Corriere della Sera cerimonia fa,;cista in Piazza d1 Siena ? • - 1:ora~e dichiara subito dl non - In pia.ziadi Siena, no, per non rare svolgere tes! giuridiche .. ohe sarebbero una strage. In contrasto con lo spir::o della leeSe ~t~e ~[\,~~: ,a~~:aaJ:i-;:;p~ a~~~ :~r~!~t:héut't3 1 q~~ij%P;~o~i 1 11~~: pe:-con;ovia :'\azionai'! plu ,o_Jte ~ di c.orronoa Invocare le circostanze atte• ~'?i~~lr~~\!kldi alnf;;g:a~e v::~~o~ g~;nr. ,n-t!z~tu~o~~1p1::m1,d}J~~~()~ blle del C:ipodei Go"erno. Schirru è un anarchico pe:-il qua!<' OE'fll - E' verç. • . forma di go,·~rno e! uguag:J;l.e il c::uo Lo Sch1rru racconta poi come odio contro Il gol'crno del 50viel!è an– , enne dall'America per punire due e lo nome cli S, M. Vittorio Einanu.e• le III, per graz.i& di Dio e per "t"olootà della Nllz:ione Re d'Italia, il Tribunale Speciale pe-r la clifeaa dello St&to ha promzozi.ato la aeg,Jente aentenza. oel proceuo penale a urieo cli Sehinu Mi• chele P. Q. M. Om issis lo clichia.n. ?'ea• ponaabile di tutti i rea.ti a lui a.critti e lo eond.anna a.I.La pena di morte me– diu,t.e fueilazione nella aebien.a. Ordina ebe un eatratto della pTea.-ezite aentenu aia affino in tutti i Comuni del Regno_. Letta !a terribile condaona, il " pubblico ,, -'-- composto solo di fascisti e di poliziotti - seatla in un applauso, in grida di evviva. E canla Giovine:;:;a, mentre una giovi– n'!'zza generosa sta per spegneni sotto i colpi del plotone di esecu– zione. I giornali fascisti rilevano questo episodio con cinico compiacimento. Responsabilità Dopo la condanna, Schirru è stato condotto al carcere. Al suo passag– gio aei corridoi del Palazzo di Gius– tizia è stato accollo dagli schiamazzi delle camicie nere e dal canto degli inni fascisti. Ii condannato. su consiglio del– ra:n•ocato, ha firmalo il ricorso di grazia. li comandante del corpo d'ar– mata di Roma ha rifiutato di inol– trarla al re. Il monarca, quando ap– provo' Ja legge specia·le.ebbe cura dì istituire un·assurda procedura. per– ché non spellasse a lui' la responsa– bilità del rifiuto di grazia ai con– dannati politici. :\la firmando quella legge egli ha assunto - d~ fronte al popolo italiano - tulle le responsa– hi!Hà che ne derh·ano. Ed a lui, prt. ma che ad ogni altro, risale la oolpa di lutti i delitti del Tribunale Spe– ciale. fa~ciELi' del EU0paese che lo ave\'ano ............................................................................................. . diffamalo. Giunto a )lilano. rice\'etle una lettera dalla sua !miglia in cui lo si accuEa,·a di esser venuto in Italia per commettere un atlental_o contro il capo del governo. Ecco li suo racconto : ., ).Ienl;e t:-o a ~ffano r:centti una iet!era dai miei genitori da Av;gnone. ~~t!1~t{; :!1~a. sipe%11~~~/g;·; fnte e!~ 111:-0.p<>:-ch'! ,~ .1.utor1tii. dPsidcra,·anoco– no,;c~re t': era YNO dte ero parl:kl per– l"lla!:a onde compier'!un atLe.nt.ato :tl'.a vita del Capo dPl Governo.J?ec:~!allora di ritornare In Francia e poichéero ln· g~~ st ~~e~~~o~~c::t~~lndd:afan! ~!trfr! r.e! mlo ccn·e!:o. ne ru: :,r:tato e a!:ora pt'nsai pc:· !a pr:ma ,·olta. di co:npiere tòUI ;::eriorallentalo.• Schirru narra poi' delle lettere di rimpro,·ero rici>Yutedalla sua fami– ,zlia. che non dh·ide,a le sue idee da sorella di Schirru. dopo il ~uo arreElo. ha persino chiesto di cam– biare il suo nome !) A domanda del Pre;iden!P. l'impu– tato racconta come confezionò le bombe ed a;~iun;e che in un primo tempo e.:;s,.donvano esser coUocate atramha:-eiata so,·ietica di Parizi per pri:>tesla contro J'arres~o dell'anar- <'hlco Gh,.zzi. >arra rnfine com<> pa,3iJ la ~iornata a Roma, prima. dell'arresto. Giordano \'ieaoli e i'I .suo apparec.cb io to d'uso fare t'elogio del boia per ciascun att o dcU a ,ua sin.i.stra opera. Tuili quei qri.di « A noi! ,.; tutti quei pugna ti leva ti in aria semJ.,rano gesti di una pantomima scka[J(}ia, di una lllJn:a delfo scalp di qual,;h'! tri• bU.della foresta africann. Qu'?lla .di– ch.iarar.i.ont: {pro'1abilmente falsa, al– meno it dct spera.rio per la dignità del ,10me ital.ùmo, in genere, e del sordo, in specie) - il Plotone di esecuzione, composto i:Ji • 2~. uomini, quasi lutti orig;nari della Sardegna. e offerlisi \'Olonlariamente - dà l'idea di una febbre felina, sodica. dii.·ctti nulla si puo' pensare di piU. repugnante al crmce(lo .si:-µero.della gtusti:ia. Tra quelli che ham10 {alto la guerra, ce 11-e. sono di quelli eh.e hanno dovuto prc.scn;;iare a consimili e.sccu:foni, mcntr.c filtri r:icor cùmo di a i;cre fatto il ~os.sibilc per .schivnr.si ; nr,,.suno mai nc"ambi' o toll ero' rap_o logia. Tra .soldato e ,;ai-ne{ice c'è pure una dif– fercn:;a. Ouia c·ero. Il fasci.smo l'ha G!Jsono state legate le mani dietro ra sdtlena. U comandant'! del batl.lgllone ha.dato il comando di • attenE ,. e poi que!!o di • pre..en!at'arm•. V? Camicie Xere htnno t;gua.inato I pugnali grld.indo • A noi ! •· Il consoleGlua, portat06i in mez?I) al quadrato, ha. letto con TOcealta. e ferma il t.e1todel!a 6enle11z..1. di mor!e. immediata.mente dopo hJ Schir.u ha-preso pn!:losu!ra sedia, su cu; è slalo ll!"..i::ato. ~:i~1~t!t;in1gl/ .,f.;;:',tt!!o~~ 1 i:::i:r~ derarsi come •oldaU. l'en~ono dal– t'a;;sa..sSinìoe eontinucno. Con.dPli:.ia, a.qli ordini dcl Du.ce e per l'infamia del {a.!ciçmo. La. Slefani ha comunicato: St~mane.a:le ore 4 2i. nel piaz.za !e in– terno del forte n;asc!il. è 6t ala "<:<'SUI~. mediante fuc!!az!one nell<t schiena. la condannaa moriep:-o:iunciltadal Tribu– nale Specia'.eper re. difesa dello 5talo contro il te,rorlsta )licheJeSehlrru. Pocodopo le ore 20 di ieri il te:-rori6ta :'>licheleSchirru é stato rlcondollo alle carceri di Regina C<el!.Alle 20.50 firmava la domanda di grazia, che non ha.avuto COI'6O .. -\::e '.L30 di 61;:.mane iJ oondannat.o è st;:.toin,•itatoaè a!:u.r,;!. Il cappellano delle ca:-ceri lo ha Yi&ltato,ma egli hd respinto J'assi..tenu r1:Hglosa. Alle 3 di ~!amane Il direttore dene car– ceri è entrato nella cella d! Sc h::-ru, 1! quale ha chicatoed ottenuto.di scr!Yere una )eUeraalla ma dr~e alla mo glie. Alle 3.-iO il condannalo,amm.mettat-0 e i;corlalo da dl~clcarah!nierl,è uscitoda!– le carce.i. 5a!llo nell'autocell!llare, che era S~"1llto da torpedoni con agenti di Ha respinto i conforti del c.,MJéllano della Legione, centurione don )11.Ue!, e del cappellano del penilenzjario, ! quall si sono.a!!onta.oaurecihndo pr:ghiere. Il P"lone di esecuzione,compo,stodi ~4 uomini.quasl t.utu originaridella Sar– de;na e otrerLst voloofariamenl.e, Ei è dl- 15 post-0 a quindici passi dalla schlena del e.on.dannato. Ii coman dantede! piotooedj esecuzio– ne eent.ur! oneTornarl. h.a abbaS6Ato la m ano e un a.5C3rlca. di moscltetti !ulm!– nava lo Sehlrru, che cadeva ri\'er'!'). Il ce:i.turlonemedico G!galle ha eo!l61atato la morte is!ant.inea. Dur-.nte tutta l'esecuzione Jl contegno degtrufl"lelalte delle Cam!cleXc.reé ~fa. lo perfetto. Dc,poa\·er gridato ancora una •oita !"•li.noi ! • ali; prcsl'nU del COl\"!'OÌI! ge– nerale'.Ragioni, U balt.o-gfa1he d""a'! Ca– mle!eXcre lu;clava il Porte I!er rleritrar9 nella propria caserma.. +++ L'Qssf"T"ootore Romano. organo del Va– tici:i.o, h3 dato conto cl~! proce6tio,dc!la ~P.otenza_ e del1arucilaz..onede,10::;ch!rru, In quC6ll bre,•i termini : • IL Tnbunlllt Sp-:citllt per fa di/t,a. ~:U"'; a$~~~l~~/ti~•c~'f::!'•a1t J~hl~~ U sovi:trsito Jtichete Srhlrru, reo dl avere owto L'lnten.:imie·dl ued,ù,re ILCopqd,L C:.'ot:erno itali.ano e CU. a1:~e ferito In un porto dl po/i;;la, alcun;:agenti e Un fUJt,.. :lonarlo. L'eucu:11:me e ,i.1.:venut1.1 stnma– nt, qlJ.eore 4,27, ltl. Forlt Braschi. • Que!'ta laconicità, 6tranameote dl!C'!– rtnle dalle. '!piche de6erizioniap')!l):r~t:- ~~emi!'~~ 6 f 16 'f ~--;il ~. ~r,;; ~7';:.i~~o "~e\~ la 5anta S'?de,una. Yl?ra raffica.dl a.Uac-– ch!. La Go:.;;,.tta d.eL Pop olo h.a lot ilolalo 1a 6Ua.diatriba cosi' : ti r;elcn.o dtU'Ossern.tore &ma.no l.ina!ucllaz!oneche E-pa venta !e eode di paglia Gli « intellettuali )) davanti al Tribunale disangue Questi proce.ssi noni .sonoche pre– esccu:;iom. Il " Tribunale " no,l it di giudici, è di pree.seculori . .Yon honno ~i /;;;~~:::t~~ :t ? 1a1o::/i~it}f: .siologira deUa impor:;ialitf.l .. \'011cer– cano una verità nel dil.iattimelllo. E– segui.scollo degli ordin.,i prestabiliti. Gli imputati dt:u.,antia loro non so– no 1wmmi. sono ogyetti; oggetti di cui si giudica il grado di tl'miòilifà. per il re?ime, indipenden_temente da ogni /JJg,ca di responsab1Wa di atti personal.i. PiiL questi oggetti sono persone, piiL hanflfJ virilitd di coscien:,a e grande:;;a d'onimo, piU. .son.oda ..stron– wrsi. Questa it 1A regola. In questi 9iudici 11cssunpalpito di umanità. Le loro simpatie e antipatie vanno al rot:escio del comune sentimento u– mano. .Yatu.ralmente, a giudicarP di og– (Jetli, si t:a per le spiccic. L'il/J.erro- 9atorio e una formalità. Esso verte e1chuii;ome11te sopra le circo.stan:;e che ùitcrusano l'acr.usa. V altre rhe interes.sa110gli imputati e la (}i1t$li:;ia non cntra110 in conto. Il congrg110 quindi esclude violentemente la rap- ~r~:;i'l;a~~~;m~-~~::lttfJ:aflsidifi:? 1 i~ :;ioni. Oatcsto processo è tipico drL ')cne– re, Quando fu montato dall:O.V.R.A. ed a111iun:::iatodal Duce, che purlai;a di" incollare al muro"• comprende– i-a 2~ accusati. Per ra(Jioni di riguar– do tutto esterno. che si sommano n~l– la campa9na europea co11tro l'atrot:e mostruosità dell'Istituto che potc11:;1a l'antitesi tra il Pot'?re fascista allo. i;olontà della. .Ya:;.iQrtc. ~ fu.ro110 rifasciati via via 15. RimaYM nelll: ritorte 9, di cui tre latitanti: diu: ~:::x:~/ /;;;1o(l1D~1'~ttat'Jre della (,'011 costume dt guerra. a preludio terroristico di quesfo processo. fu_in– .scr11.atoil prrxe.rso e la. fuci/o:1one 11ellaschiena dell'.4.narchU:o. Gal.col? si11istro rii inquisitori. Il riflesso san– (}Uigno dcll'o..s111.1ssinfo le(}t.lle nel loro spirito fLi:rcl1be doi;uto stemprare le for:;e degli a,;cu.sat1,tirali do]lo poche ore 'dalla c.secu:;ionc sullo stesso ban– co dove era .stata pronun:;iala. Con cio' anche si spera cJte l'opinione eu– r'!pea nello ai;cici,wme11to perda La. lm.ea dei .smgoli asp1.•Hie smarrisca il giu di:;io delle rcipon.sabilità, tra le tullime v,..re e i can?efici. .lla il calcalo felino viene eltUo da~/~ grande:;:;a di animo degli indo– n!tft sogw;tori ed ll{/itatori di libertà. .,eue a;io11i P"r la causa democrati– ca antifa8Ci.-1fa non ci sono, non ci possO'll.oessere capi. /.,'occus1J.pero' li ha. voluti /rOL'are e lo ha. designati JJCT con.sacrarli al piU. grave ma.rtir'U:,. E ( co1uar.rali, Riccardo 81J.1Ler e Er– nr.sto Rossi, ti .sono levati, giganti, ad assumere la rPspon.sabilitiz. glori-0,a, capi del sa.criff;io, rivendicatori del– l'eroismo di 11ostra gc11te.non inde– (}n.a,non immeritei;olc rii libertà, fin– chè gc11era tali µomi11i. Alla sbarra ! Sono le tre de! pomeri$"Sio. [,'aula è zeppa _del solito -pubblico pr1v1le– ,zialo : b:rri. camicie nere. gwrnali– ,,.u, avyocati. Sono int.rodo~-ti tra i c~r<'.binieri ~li aeeu~ati. Essi .sono: Riccardo Bauer di "ilano. Ernesto Rossi di ca~Prla. Pietro Zari di ~i– lano.. \lario Damiani di )lilano. Vin– cenzo Calace di Trani, Dino Roberto di )li!ano, Giodano Yiezzoli di TrieEte. :\"e:-sunaemozione è_nei loro ~auar• di. Entra subilo i! Tr:bunale. presie- i~~e8~l a:;ir~~p~~~fal~p~ 3 eìfi~=j te.•t1.lettura degli alti di aoousa. Tut– t<:i procede a 0 3ai ~piccio in un·at.onia singolari.:;~ima di ambiente. Si decide lo slra!cio .del proc~srn p1>rcio' che rum.arda Gmliano Y1ez– zoli, Romano ''iezzoli e la spia Carlo Del ne. Ecc-ociall"in!PrrlY,;atorio degli im– pu!atì. Dobbinmo p1>rforza riferir– ci ai giornali fasci5ti, con 4.utle le ri– sene iner,mti. F,' chiamalo Riccardo Bauer. De- ~~icnc~.'7e;~rd6:~~:'{~t! rna~:;,ibJf:~e~ gazioni politiche. Con una calma per-

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