la Libertà - anno V - n. 6 - 5 febbraio 1931

-2 Quando, nella scialba mattinata, dentro il borgo che era tutto silente come ttn Camposanto, ii fe1·ctro fu 7;0,·talo, a braccia di compa{Jni, iill.lt .,– sta:;ionc alla casa, il salotto a terre- 1,0 era (Jiù,convertito fa cappella ar– 'dente. Poco dopo, annunciata da un rmsioso -mormorio de(Jli astanti. scen– deca, barcollando, la si(Jnora Isabella. La vedemmo lan,ciarsi s1tl {ei·etro Come indemoniata, neU'atto di una lupa cui si fossero uccisi i lupalli; e. stringendolo convulsa come se non volesse abbandonarfo più ma·i, la udimmo erompe-re in un {r0{!01·c di ululat'i e di impreca.:;ioni che l'animo 110nmi 1·eygedi ripetere tutte. 1t I me ra coppà, sti a:ssassinil Sli assa.ssi– ni! I ;.i: lori, i ;;;eLori.El mc. Giacomo, i mc l!assassinà! » E urlava ì nomi ,~ i. coyuomi degli assassini, incui·anl:: di sè, nella sacra intangibile immu- 1dlà che era di Lei sola. J,a 'dovemmo 1.,f(erra1·e e trascinare a forza nel 9iardino, dov~ le uUime. grida, dal ,pelto esausto, dileguarono 1iella cam– pagna. E fo quel momento mi parve che r 1 uclla lar-1:a di umanità, quella su– JJCJ•slile a'suoi nati e a se sleua, quella morta che si toi·ceva, q~Ua sepolta viva in. se 1nedcsima, 1·0.(fi- 911,t•assc, i11consapevole, l'Italia ugual– mente. assassi11ala.GWJlielmo ShOJlce– speare non scrisse mai nuUa di più ten·ibile, di più arande ed orrendo. Segui' il seppcUimenlo taciturno 11ella tomba provvisoria, che dovev!1. ·essere tanto vigilala, e mi11acciata, e ))ii,, tardi i;iolata. La Si(Jnora Velia 11rl'ivava a tarda sera, nel bruno mn- 11wnto, non pih sniesw di poi, ché il Prefetto di Rnvigo, minacciando, d'ordine del Capo, llovci:a aecusal'c di insolente pl'ovoca:.ione. Da ollrt: s~i a!mi, contro di essa, perenne pri– {lwmem, come contro (JI i or(anel!,i. durm10 la minaccia, l'insidia fo scherno. Ma quei (Jiorili, fra z,:' Uue d~nnc, un leao.mc si strinse, non più dt s1tocera e 1rnora, ma di madre e figlia. E (n ancora scmp1·c la decrc– p~ta a con(orlai·c e rianima1·e la r;iv– vme. u Preoccupatevi so1.11·alutto - mi diceva, tremante, la signora lsabell(I,, ~t~;ri:~ i~f~~;~al~~~df;u{~~i;r~ - preoccu.11atevi sovratutlo della povera Velia. Io ... , io potro' forse i;iucre a11t.ora. Ho le mie terre da vigilare, i miei me.:.::a.dri, i miei pic– co"li int-:n-essi da curare ... Ma C Lei, ,} lAJi, la fa(elicissima, che lta tutto perduto. Non pensate a m~, pensale alla vovero. Velia! ,, l!I l!I Oggi la Sig11oraIsabella si è ricon– aùmta alfine al s110 Giacomo nella terra negra. Jla non speri ancora di riposare. Ancora lo spettro del mo,·tr, fa troppa paura. Cio' che fa Italia, per uno strano eufemismo, fa chia– marsi u Governo n ha vietato ancor oggi ai terra:..:ani di Fratta di seguire la bara della vcqliarda, lta vietalo si mandassero fior-i. Ai giornali {tt proi– bito O.i dare l'annun:.io della morte. Anche quest'ultimo cadaucrc è consi– deralo una provoca;i011e. Le due salme, non riposeranno. In questo ·giorno medesimo romba per le strade d'Italia l'apoteosi dr'l cri– m_inc, I carnefici, r,ur tremando, res– pirano e gava:::;ano ancora ... LA l:JBERTA' Provvedimenti fascistiper combattere la crm - Arrestatelo ! Ha detto male del la situazione ! Code di paglia La miserevole fine del processo di diffamazione del fascista Barbiellini 1\.'I Tribunale di Roma si e discus– sa anzi non si è discussa l'annuncia– ta causa a carico di Giuseppe Bar– :goni e di Carolina Sangiorgi in Ser- ra, entrambi di Piacenza ed entram– bi imputat,i. " di ditramazione, in pregiudizio dell'on. Bernardo Bar– bicllini Amidei e di suo ,padre conte LA CATENA Nove comunisti toscani condannati dal Tribunale Speciale Ar~ai~~ :::Jrni~~fa1r1i eBÒ~~~n~~~ « LANAZIONE I CIFRE » ovvero lacrisi fascista raccontata d i • Gaspare. n Il Bargoni avrebbe diffa- netti, Enrico Luciani, Guerriero Per– sicbini, Fernando Ceccarelli e Dui– lio Monzi'oi sono stati trascinati di– nanzi al tri'buna1e speciale fascista, per rispondere u ,i iprimi cinque di rieosl.ituzione ad Empoli del disciol– to partito comunisfta ~ di propagan– da sovversiva g'H altri quattro ». ., Fra tre mesi la lira i:ar– rù. cinquanta centesimi oro" -'.\lussoiiol :1!122. . e Se et lasciano tranquiut ')Jcr cinque o dieci anni l'Ita– lia sarà irrico,wsciblle, avrà camòialo faccia,pere/li sara più ricca tranquilla pros– pera percllè sarà più pos– senle.. ·,,. - i\Iu~ollni - Ottobre :1!124. Bilancio Cifre ufficiaH. della. (( Nazione in cifre i, pubblicate dai bo11ettini fascisli : Deficit eonres;;ato un miliardo e cen-Unaia d? milioni. Disoccupazione i930. ollobre 446. i9G; novembrf_:! 5::S i.356; dicembre 6.'12:169. (1929, novembre 332.,833; dicemr– brc \08.7 iS). Produzione Lw,iinati. 1929, novembre 152.802 lo11n~llal<'-1930, ollobre H3.557; Xo– ,·embre 124.5-li.9.Primi undici mesi del 1929 tonnellate 1.82'1.7311;primi undici mesi del 193-0tomi. 1.531.365. -Ghisa, 1929, di-eembre tonnellate rn.760. Xovembre ·1930 lonne:Jlate -1 'l.625; Oicembrc -~0.953, numerl malo il « deputato i, Barbiellini, che fu podestà di Piacenza - e che at– ,tua•imente è sospeso da ogni atti'vità i926 1927 1928 J929 193·0 Disoccupazione (cifre ufficiaH confessale) iSl.493 li 14.000 439.000 ,i89.000 G'i2.000 LACRISI ECONOMICA La politica delle due facce politica e parlamentar-e - afferman– do e·he ebbe a daJòli centomila lire a t..H.dlodi regalo o di compenso per la protezione accordata;'li. La Serra avrebbe dclfo che tanlo il DaJ'biellini quanto suo padre si e– rano appropriat,i: della somma che suo marito Alceste aveva -distratto dalla Cassa dell'lJt.ficio provinciaie deHa Federazione sindacati fascisti di Piacenza. I Barbiei'lini querelarono il Bar– goni i:i: la Serra concedendo ampia fa– coltà. di prova. l< Ghiamala la causa, il Presidenle ha invitato le parti a cercare di addi– v-enirc ad una composizione deUa vertenza. Le par(il hanno aderito. e dopo !unga discmsione, ripresasi l'udien– za, gli a\'vocati Farinacci e 'Cnga– ro ¾ianno dato lel,tura di due anodi– ne e sibilline dichiarazioni' degli i_m– puta<li-foro· dlient.i. Sul!e quali i Barbiellini rimessero la querela e ipagaron_o le spese del processo. Il processo è andato in fumo, pri'– ma di ogni esame pubb'lico dei falU. Code di paglia ! D~o la testimonianza - a carico - di carabini.eri e-~irrf·cbe. dipii;i– gono tutti come " temibilì sovve.r– ah.-i "• il tribunale fascista ha con– dannato Reali. Benvenuti e Luciani a 9 anni di reclusione e 3 anni di .-i•– gilanza; Manzini Ceccarini, :',~anelli e Persicbini a tr'e anni di rec!usione e 3 di' vigilanza speciale. Fr~n! 0 oi:~g~j~r 1 /~s~~~;e(.ki~oe~~~ dige) fu arrestato e manda.Lo in con– fino al suo ,paese natale Yals in Va'l Pusterla. Crimine : avere impartito lezioni private di tedesco. L'Obe.rhofcr era uno dei cento e cento· insegnant~ tedes-ohi licenziati. Come si diventa Balilla Il figlio di un certo Giovanni Dorf– rrnan, o.r<ticottore presso Bressanone, ~=r~~d;~~~~rf~~ :::tf•nr:J~il~~a8~!~ st'anno il padre espresse formalmen– te alla Maestra che egli non intende– va che suo figlio fosse dei Balilla. La maestra lo denunzio' ai carabi– nieri. Questi lo chiamarono e g-li no– tificarono che, se egli persisteva nel– fa sua decisione, avrebbe dovuto pa- gare 600 lire ! • Acciaio, 1929. dicembre tonnellafo 1 '1:3 ... U.B\ dicembre 1930 tonnellate 113. nto. Complessjvamente. 1929, ronnellate ,2.1.12.765;nel 1930 tonnel– lalo·,.L774.0fH- Traffico co~{~,-~lei t;~tf.:a_ai{e'I (!t~:m:~~- 1E:~ Slupeiacenle. A Gino..-rn si :l.ùunauon Comml&sionedi studio contro la disoc– cupazione. L'ltnlln fa1>ci:sta Yi è rappre– sentata. dol senatore De i\lichelis e daJ.. ron. Gino O!i,·etti. li senatore De '.\liche- 1:s.pigl!a fa parola e fa una ~rica a fondo contt·o le .reròore frapposte dal Go– vornJalla circolazionedel Iu·oro ..L"ora– lore - dicono i resocoBl\- hn.oarlico– !armenle insislilo i;.nl fallorc dimc,qra– (ico, che reci'ama ed Impone, da un lato la rimozione degli ostacoli alla circo– lazione degli uomini. cioè :ill'crolgrazio– nc regolala e controllala, e daTT'altrJ. im– pone la -ritessaJn Yalorcdei territòri lnu– Ufizza.tiovunque casi etano :;µeceUib~l di aS3orbire uomini e di produrre rtc– chczze •- Si Llomand'.:t qual'è fo S!a[o che pc< lungo tempo ha proibllo in ,·ia as.solula rcmigrazionc ? Quarè Jp $taro che aJJor– chCla Francia potev-::t ai,:=orbirca miglia– ia e migliaia I lavoratori ca.p'.lciù! mel-: Bombe ad orologeria dimisteriosa provenienza eun processo per calunnia i teressante tonnellate -i.529.676; novembre 1930 tonne11ate ,U.33.93S: dicembre 3.509.tll6. rndici -primi me.si: del ·1929, lonuell2!le 53.792.975 del f930 tonne~Jale 50.090.233 3/.Qi:ilru:nto dJ?ipoi-a. 1!)29 scarica– le e caricale (onnellate 36.7il.817. E lonn. 35 milioni nel 1930. Dissesti Piccoli (ci!limenli- 1929 Dicembre I iG. - Dicemt,re 1930, 62L FoJ,lime,,ti oi-dituiri. 1930. noYem– brf' 871; dicembre Si O. Costo della vita _L"iu"dicc nazionale del costo della nta. ern 1•ibat~a(o, in nonm1bre di •1.0Sr·ispetlo a quello di oUobrc. da Url,32 a 90.'~ i. li capilolo alimf'nta– :done, in nonrnbrc 1930 P,ra ribas– .,,;alo.<.là.lrottob ~e.da ... 90,23 a 90,22 '. ~el me;::e di dicembre l'indice nn– t.ionale è pa.ssalo a 86,53 e quello a– limentazione a 86,27 Dove si .-erle che Ja famosa dimi– irn;ione riel E per e~1to - a.fferma- 1a- da tutti i giornali fa.s-cisLi,che a– \"l'ebbe·dovuto cont.rol.iila1..-eiarn '(e se fo.,;,;c avvenuta anebbe. quindi, la– ~•·ialo !e cos~ com'erano ...) - 1w1l m•i'iv« a quella del :; pei· cento P.ài: 1tyu,alca quella ve1·i(icatasi 11Cf/lial– li·i paesi come CO)ISC[!uen::a del ri- basso d']i pre:.zi all.'ii1grosso. . . ::itfaormai i .salari e 1Je 'J)U$'hesone> siate ridolle ~ le <;ifre ufficiali po.::– s-onoconfe~sare la betrn ... i!);!~ 1926 J927 1929 Fallimenti !J.007 7.631 10.366 H.IOG Protesti cambiari l !.126 849.520 Hlti 1.096. I,iì 1028 l.085.29i Corso del Consoiidato :t9.2G 1927 19'2'8 1929 90,22 79.7!) Si,O!l 80.50 Lcre in nlo1•e lè SUP, terre aUbandonate, >i ,;:i opp0€c ferocemente, e ciò per due moll\"i: ,primo, pe1· il prvi,o,.ito dì- i1.t1- menlarc a !lni_polilici e milH >a.ri la massa deU.:i_pòpolaziono:secondo, pe, get,:,.,:a 05tilità alla prosperll:à della Francia ·! Lo steso senatore D;! )1icheli6,conti– nuando, Jin sos-lenuto d1e " per ric,labi– Hre l'equilibrio tra !a prouzione e H con- :~::mt~ tc~{~i~a~i~r~t~~:e!~a~t~~ i,olerc di .requlslo ed aumen:are il nu– mero cielconsumatori •. Ollimamente. Si domanda quare lo Stato che ha or– g:rnlzzata ph'.l rubeslamente la campa– gna per la ridur.ione dei salari : il 12 pe1· cento :i.glioperai: il 'J8 ,per cento ai con- 1:ldinidelle Pugile: il 2::i per cento ai conladini di Lombardia ·? r.· curioso questo sblema di mand.'.lrc a Ginevra dei rappresenlanli a so:>Lene– re lutto ilI contrario dl qnello che si fa itt casa pi·opria. O si crede che a Glncnet non si ;;appia nulh delle cose fo~ct.stc oppure -si cr.::dcclic all'estero siano cc.3i tangheri da accogliere fo suggc3Uonl democratiche dei fascisti per di0arm.::l'èi di fronte alle realizzazioni antidc,mocr:i.– Uèhe del rasdsmo. I dele!ali fra,.ncesiche non sono tàll– gheri h:mno 1·:sposlosubilo airon. se– natori!De >llcbef.6cbe la sua lesi i:; seria e m3turn per essere d!S!:u~. pure/tè Sf' ne escluda ogni illtcn=ione di cru·a!lnc pvlillco. Ciò che in lingu~ggìo d:ploma– llco YllOJ dire : - TI COOOSCO, ffi35Che– rina. \'oi .,predicatebene e r::izzo!atemale. Yoi ci canlale tJUi - a Ginevra - la canzoncina liber:l!c e dcmocralica... '.\la é di uso esterno troppo evidente... Se cominciaste un po' a p~edicare con re– sempio ·? Al 6enatore De '.\richelis ha lenulo bor– done I'on. G. Qlh·etti - anche !ui sbrac– clandc..s!in con5ttlecazioni ultra demo– c1·at1che : " E' evidente - egli dicsc - nell'ora attuale cha è precisa.mente la m11~,::1 agricola quella che ha dato luogo ad una diminuzione del prodotti indu– slrinli •- Perfello. Soltanto !'on. Olivelli - anche lui - ha dimenticato di dii-e alla Commis.,loneche i lavoratori agri– coli it-a!iani sono stati d! 1rn colpo dal Gùverno fascista spogllat! fino ad un qu:irto dei loro .;alnri. Dove-..-ano tuaa\'ia e:,:,:;erc. nella Cilmmic..sione parecchi a sa– p-:-redi che si traltan ... Le due facce del f::li;cismodo\·ettl'.'rotrovare dei fini -•••••••••••••••••••••••••• cd eir,ganli smn;;:chcratori.o, plil diplo- au:x sou:rces d-11 tasebm~ . malic:imcnt.c,dei cotilradrlitori, che pro– ~, posero molle OS6CrYezion! _,_l\'on.O!ivet– li - u Il qirnle - dicono i resoconti ad usum dclpl1ini. - h-i rispoolo con[ulan– dnlc Yillorios.'.lmenlc (?), •. D:i.vvero ·? E la slam9a raselàlJ. ht1 gridJto al mondo il nuovo trionro de!l"Halia rnsci– st:i n.-.11,: Commissioniglnc.rin<'.-Sitrion– rercb;Jc, pc,· la ,·crltà, a meno. La situazione della << Banca d'Italia» P.i,:er\·e oro, buoni e di\'i:.::r>. certi– ficati di &f>dilo 3u!l'cstero: :Jl oilo– bre 1930. lire 10.185.26i.34:!; 20 di– cembre lire 9.592.H8.000; 10 gennaio 1031 9.192.iiG.000. Ora la Joumée. lnsustriclf,_• (~;; gennaio) dice che ,, d'uscila delle di– ,·i~e. dal ;{J clicemhrc !029 al 31 <li– C<'mbrc1930 ,-i l!c!e\·:l.<aa 82'1milio– ni. in modo che la ri.~errn lotalc di oro e rlh·i.'.icC diminuila di :illri 717 milioni. Le ri;;e1Tc "'i° eleYaYnno. al– !orchè t}.1raLla la sta.bilizzazionc. a n ;ni!i!Hli Qi !irf, " c:oNi"· o e Il 23 dicembre 192S fu trovato nel– fo cani inc del palazzo arciYescovil~ di )Iilano un pacco contenente .un ordigno cspfosivo ad orologeria. I !et.lori di f,ibPi-tà ricorderanno In notizia che pubblicammo, doman– dando che roba fosse questa bomba e questa .:coperta. (E i lellori ricor– de.l'anno che dopo qualche tempo dalla. fondazione dei fasci. Benito ~fussolìni, per far credere Che l'Ila– lia fosse in mano a.i dinamitardi, vole,·a mandare una bomba. in un pacco. aH'aroivescovado, e doman– dava al suo collega. in .fascismo Ros– salo Arturo, di ::crivere !"indirizzo .rnl pacco. J. metodi iprovocatorii sono sempre g!i stessi ne?la mentalità mu.ssoliniana.}. Ora un proceS:':o àinanzi al Tribu- 3:tmd~n3~il~~o a~~gfe~~/~~~~'i;r:i~h~ fa fiorire la calunnia. la. delazione. la vendetta pr·h·ala; il regime poli– ziesco più torbido. La bomba tro,·ata - naturalmen– [e « un· difelto di .costruzione impe– dl 16 scoppio ... J) - all'arci,-~scovà– do ru, dai periti. riconosciuia « iden– tica a queUa che ncll"aprile prece– dente era scoppia-la in piazzai.e Giu– l!o Cesare e ad un'a!lra trovata sul– la ferrovia presso San Donato )lila– n~se " - anche questa u scoperta " prima che .scoppiasse. menlrc quella in Piazzale Giulio Cesare seminò la morlc fra ~li innocenti e la solerte pctlizia fasc1~la ha rinum.ialo a tro– vare i mi~teriosi dinamitardi ... .\I processo di :m1ano viene in chiaro - a metà - !a storia della bomba. Scri,;c il Corriere deUa Sera - e lutti i bollettini fascisti del 27- 28 gennaio - : « Pochi giorni prima della scoperla ratta <.laimuratore, era pervenula a•J– la Prefet,tura una lettera anonima con Ja quale - deplorandosi che la Polizia non a\"esse tenuto col1'lo de– gli an>ert.imenti che le sare'bbero per\"enuli. - si annunziava prossimo un tentati.-o come quel!o di piaz1.alc Giulio Gesarf'. precisando cbc gli au– tori erano gli stessi• degli allentati precedenti e che avernno avuto ospi– [alilà. in casa di certo Francesco Fer– rante in via Guicciardini, dove que– sti vi\·eya coi figli. Tn base all'anonimo, Ja P.S. proce– deUc a indagini e anche a perquisi– zioni nel domicilio dei Ferrante; ma nulla ,·enne assodato a !oro carico : al conlrario. si ebbero otLimc infor– mazioni sotto ogni a~to, anche circa la condolla po!Hìcn; onde la conclusione che la denuncia era a– lunniosa. e doveva essere sta(a fatta da persona he aYeva motid di ran– core contro i Ferrante. I quali esclt1- .sero di avere dei nemici pers-onali. a.sserendo che una sola persona po– leYa nutrire risentimento contro di loro. tale Luigi D'.Uvangelo, che fino a noco tempo prima era stato socio di ·Felice Ferr::arrte nella gestione di un'officina e che, scioltasi la socie– tà. aveva inizialo contro l'ex-socio una serie di cause civili. Veniva pertanto arredalo il D'Ar– cang~lo per il reato di calunnia: ma. eseguita una perizia sulla grafia del– l'anonimo. il perito concluse che nc.=;– sun elcmcnlo aulorizzava. a ritenere che lo .::criUo fosse cli pugno del D'.\rcangelo. I.a pratica era ti•a3me::– sa alla Procura Generale per !e sue riohie.511.e, quando un nuorn rapporlo della P.S. affacciava l'ipot.csi eh~ au– tore della lettera. anonima potesse essere un certo )lauro :\Iarinelii. ,-h~ era in intime r?lazioni col JYArcan– gelo. Il procut·atore generale chie– deva una più ampia i3truttoria, dal– la quale r1sullò, attraverso una nuo– va perizia. che Ja Iehl.era anonima e la busta che la contene.·a erano in– confondi'bi1mente scritte dal 11ari– nelli. L'istruUoria a.ssodò ipure che il i\lari-oeHi non era. in un primo tem– po. in troppo buoni rapporti col D'Arcangelo, verso i! quale era debi– tore; ma ehc poi. appena sors!:!ro le lili fra D'An:angs:lo -0 i Ferrante. ri– prese la vecchia amicizia con rnag- f.~o~~~:'°I!~Or9i~e i~dtiJi! 0 ~~JJt ziaria, tall'l.o il D'Arcangelo che il !\Iarinelli furono rinviati a.I giudizio della Corte d'Assise. imputati di cor– reità in calunnia non solo per raf– fare degli ordigni e9plosi'\o·i,ma an– che pcrehè nello stesso anon~mo al– la. Pref'ellura si i-ncolvava fa 1 \samen– te Benedetto Ferran-te di fllillo qua– lifica-I.o e lo sfosso, oltt·e a Fe?ic-r- e Ferruccio Ferrante, di ricettazione dolosa di materiale rubato alla S.A. Bianchi di :'ililano. n Il tribunale ha condannalo il Ma– rinelli a {re anni e quatlro me::i e j1J D'Arcange'lo a un anno f.! otto mesi col beneficio 'di un anno di condono. E il proces.=;o per calunnia è li– quidato. 11 Ferrante - fascii't.a, (< si ebbero ou.ime informazioni anche circa la sua condotta politica. " - era accusato da fascisti. che manc1a– Yano denunzie anche inventate in ossequio a! <, regime n. e la cosa. è stata liquida!.a con una condanna. :'iia resta il fatto delrambimte creato df:! fascismo. con tutte le O.Y.R.E. che hanno bisogno della provocazio– ne. degli spioni, dei calunniatori per cercare di terrorizzare l'Halia e che la terrorizzeranno solo fino a quando gli ilalian~ non si accorgeranno che questo sudiciume <li apparenza terri– bile è ben miser:rbHe cosa che si spazza in mezza giornata. definitiva– mente. Questo è l'ambienlc crento dal fascismo, e che \'iene messo in Ju– ce anche dagli addomc.<:Licali re.so – conti di cronaca giudiziai·i:i. dclfati dagn uffici slmnpa dt'lle questure. E resta anco;a. un fatto, che i co– municali fasc-isli non riescono a na– scondere: Da dove venh·a la bomba posta nelle- cani inl} ,delrarciwscovado ? Da dO\·e Yeni\·a la bomba di San Donato Milanese. identica a quella delrarci,·escovado? E da dove Yeni,;a In bomba di Piaz– zale Giulio Cesare, identica a quella di San Donato e d!;!il'r:rci-..-esco\·ado. ~~~ i;m/i~n/{;lo~l~a 8 1d:rih~lc sg~&\~ lit{oria noppurc un filo per rilrov:i– re i' costrullori in·~~rie di bombe ad orologeria mistePA i-ssime ? li ras-cis:mo non fiala. sulle inda– gini eseguile a quc&to riguardo. Con centomila sbirri e centomila spie ha rinunziato alle riccrchr. Forse per– cbè avrebbe dovuto dare pubb!icitil al nome di qualche Mcnapace o Del Re, 5udici e genuini rappresentanti del 1, regime u. " Sono state arrestato a Brescia cin'l.Uepersone che dif!ondCTano ...-oc!aUarmi- 6 t~. e I bolleWnl liltorii. Sgonfiature Come mai? lettori ricorderanno l'w.:cisio– nc del capo manipolo Porcu, coman– dante di v,ia squadra mandata a Ca– scina Clm·elta (Jlilano) per 1ma spe– dizione punitiva che i cittadini. rin– tu:;;;arono. E ricoi·dC'l·anno 1·tyron fracasso iit– lol'io, (Jli a1·ticali di .4.rnaldo, i tele– grammi del<( duce», i funeralina:;io– nali ordinati al pre(c'tto dal capo del fascio niilanese per il « morfo in se,·– vi:io 11 e il motivo politico dell'omi– cidio a((cn,1ato, le pene,di morte do– mandale, ecc. Ebbeft.C,ora i cittadini che si sono difesi sono stati rinviati a1Ie Assise di Milano. Escluso ogni carattere po– litico ! Cosaresta, llna rissa privala o 1tnadifesa- leqittima -di cittadini assaliti? E alla Corte d'Assise saranno rie– vocati i precedenti dell'ucciso 1 Una signorina fortunata Una siynorina che si puii dire mol– to fo1·/uiiata è la gentile 1'eresina lloiilempi, direttrice del piccolo !Jior– nale italo-svi::.ero-filo(asci.sta l'Adu– la di Bellin;;ona. . Come la Libcrta ha già annun;;ia– to, essa è stata destituita dalla ca,·i– ca di ispettrice degli Asili Infantili perchè il Governo del Canton Ticino non ritenne di dove,- mantenere ili f1rn:io11e uillt concittadina che spa– sima pei· diventare italia-na pe1· la via della annessi.une del Canton Tici– no all'Italia fascista. Si imma(fini, signorina Bonlem7,i, che quello che FJUaha fatto e conti– nuerà liberame11te a fare 11ella sua Adula, l'av(!sse fatto un tedesco del- ~::Jf: &!'!;; t° Jl~rr~ :t:~~°ro~~~(~}',:~ piego, C'i avrebbe perso la vita - quanto men,o il Tribunale &'peciale yli çzm·ebbeapplkato 20 arini d-i ga– lera ... Perché tale è la legge 11el fe– lice Paese. a cui la signol'ina Bon- 1IJ1n])isogna che il suo Canton Tici– no sia annesso. L'~ il'l'cdenlismo " ili Canton Ti– cino non costa che la 1>crdita d(vna i~!:?:,;aTf:r,:·i ~J/; 1 i;J~~►~/e~~f;1~ Hlvelica ! l'i ,·esti. signori1ip Bon– tempi. Se ci pcns&rà. vedrà come 110n ha che da perdere in un cmnbio con l"Italia di Jlussolini. Jia, Ella, oggi è _tutta cil'con(usa, da(}li incensi della sfompa faui.sta d'Italia, che fo proolama veryinc e 111.1.;rlire dell'italianità e la mette .rn– [fli. altari littorii. La '.rribuna- mira– bile di impudi:n:.a - protesta vi– bratamente eo,~tro l'u illiberole prov– vedimento " che l'ha capila. Dia– mine, la Tribuna per lei, signorina flo11tempi, si fa Hbcrale. vci:~~~l~~:.'t:~~iii~:t~z~i;~1:~-/E le le volle - e solo quelle - che è incaricata tli sostenere la Iiberta di azione degli agenti del fasci.mio in Canlon 1 Ticino. a Jlalla, a Tunisi, " 1Yir:=v,in Corsica; lrtlte le volle che gli spimii deU'O.V.R..4., i .1Jenapace, i Del Re sono sorpresi più o 1neno in flagranti di mene provocatorie, di attentali, ccc.. er.c .. e debbono sco11- tai·r il fio della lo1·0 torbida attività. . .Sir1norina Bontempi, non si 1·alle– {Ji·i troppo delle apolo{Jic che le de– dica la Tribuna. Son.o, in via generale, ol'l'ibilmen– le comp1·omettcnli. L'attentato contro un negoziante di Parigi E 11.on fiatano, i boUe'ttini fascisti. suu~allenlato compiuto dall'impie– galo dell'ambasciata fascista di Pa- 1-igi, certo Bianchi, confro il botte– yaio Fiorella, r.hc non voleva dare qualh·ini al baldo fascista. ...e il suicidio di un agente fascista a Metz .,E sono muti come pesci, i sullodati bollettini fa-~cisti. sul. suicidio di un agente agli ordini del consolato fa– scista 'di Jlct;. avvenuto dù1an;;i al Consolato stesso... Jlai _rilen;io fa 1>iùçloqm:llle,. E !'atte.italo di Bruxelles? Pcrcht i giomali liflorìi 110nhan– no mai voluto di,·r. che l'm·'restato - e condomuito - twmo misterioso eh". alla vi9ilia del processo Dc Rosa a B,·1•.-celfo.r sparò contro un fasci.ria - ara ili pos.,esso di un pa$saporfo g1·al11ilo rilo.~dtJ.l1Jgli dolla poli:;ia. fascista? E le bombe al fascio di Parigi? E pcrchè i bollellini lillo1·ii - che silen::.io lta fallo l'o1·aano della cli1ii– ca di hclle=:.a della t:CllCl'ai1daSi(Jno– ra Cavalicl'i e d!!l fascio di Pm·igi! - 110n 'l'OfJliono dii·c che 11110 dei con– dairnali, l'istigatore, per l'atlciitato al/ascio di Parigi, co,i la bomba nel bidont:. f1·equcntù una scuola di po– li:.ia, in Italia, ed era (1rn;io11ario della poli:.ia fascista? L'a!lenlalo conlro ilconsole !ascisla òi Znri~o Quel Bianchi è littorio Il co11.solc ilalia110 di Zuri(Jo _i: sta-: lo (cri/o a 1wJrlp dr, 11.n lu/rJ nianclu, famigliare dc{fh ornlncnli. dc~lrt aYt;– bai;ciala e del consolalo zlolw110 -zni Svi:.:.cra. Il motivo dir,hiarafo dr,llo sparatori'! sarcb&c il rifiuto opJ!oslo-. gli di altri .sussidi e la nr.qatwo_ eh 1 ma certa pr.1uionc citi it Bianchi a– t:rcbbc preteso avere diritto. E' mi drammri cupo, scn.:a luce, tipicamente di m07?CT1tc prfiçalo. Cosi è ,,arso $Ulnto a tullt . .Ila do– po d11cqiorni di 1·i(k.Hione, la sla?n– pa w,.li'aruz ebbe l'ordine di cr11tf1T1- ciare la ca11ipagna µi spe:1!fa~,011e poWù:a stereotipo, m simtlt czrco- sta~cCrimine anlifascisla. Il Cor– riere òel!a Sera {Z-7 gcnnaiol ha da.~ lo il ~a. Tulla la drwipa s1J1;zerae irw:,rla contro l'odioso ten(ativo. A. noi rion dis11iacc J)crcfti: esso r.i .$Cl'VC a fare qrui.lr: /w osserl?a:.ione che per la pietà riel caso ossia della vittima, avremmo rispanniala. Quel Bianchi, 11du11![ue,aveua al Consolato Generai.e di Zurigo le sue piccole e grandi cnfra(c. \'i_e~·a i,ré~– sochi: reyolarnwnte .nus1dialo (m qualche mese si riCO)IOSCOIIO lt{fi– cialmente cinque sussidi}. Potevo parlò.re a tulio suo ar,io prima col Vi~e,;qnsole e_ poi. non .H,<idUfallo, poteva filare diritto nel yabi11f)llo del collsolc generale, come uno clw conosce l'appa1·tamcnto, C(!mC t11!' pa:– dro11e di casa Ex (JUardia re{JIO, tl 5 FEBBRA10 1931 B' chi non ,a,;eva nessuu me&tiere, ch~nquello di viverfJ intorno al eon,- sozg;~·noi d,iciamçi. q11;tùcc1souveT~i: 1; 0 ,,, quai,c u antzfascula "• - ~ac che 1 - sempUcemen~e. qual ftlta– dino neutrale cd apolitu:o p~o frt:: r. lll>ntarc cosi da paàro-ne (flt 1f,({icr. J [ solalo, passare dal gabinetto d~l iice al 1abinetto del_coYl:foltJge– nerale, come vnp t;/,r, stta_d! ca9a al. C{l71-solalo,mcuoterc sussidi regola- ri,E;ci;;id;%: jl • ÉiaWJlti çipp0rtener;~ a quel formicaio parassitano J?he il fauisrno crea intCt~no ad Of/m. con~ solato, da cui si !'_car;ano_in~ucre– ::;i.{,ni,piccoli serm;;i, CO!l-f.iden,,_e, che, si compensano eo71i $Uc:s1di E' 1l ~ro– do di eerllura del bacillo dello spwne~ ur. beninteso, s~11:a ~sserlo ancora4 pGli istintie/1,c vi .si al.1ment 1.:m?JO.JJP,,._ ro:io, la prepote1i;11,,_l'arropmr:;a <fet. polrrc che si avvicina. l abitudtne delta mrJndicilà _e df!Uo _ :;cro~c7. Quan(i.o si i: qua.n abituali a que~~a t:ila - e non se ne. sa f!Cmcepirc un'altra - allora puo 01-r~vare r.hc 1 m yiorno basti il rifiuto di un ?ltr~ sussidio per sr:atcnare lo. coUe,a di una belva malt: addom,e:;tu;ala. . Per quctle rfl(;:Cmi noi trasecofia– mo a vedere la stampa com_unut'! prendere sollo la_ sua prote:ionc t! Bianchi, ex guardia r~ss~- e_far_lou,i vindir;_e 1 degli operai 1.taliam op- prf/:~q~~, . (J![JJllo (~ef Bianchi . ~ 8 chiello crimine fa'"'cis~, germma lo e nulrit.:alo dal fascumo e- dalla sua 01·qani;;:;azionc di sfry,ttame'}l_<> di t1tlt'i i pm'l)i ùlinli, di_ favonll-_ smo deqli uni, di persecvztynf: deg_l_,, altri, ciic ne è {a ca~a.tte_risl'fa. p11t preciso ... Quel Bumcln e ldlorzo, tut::– to lillorio. Se lo tengano che ne e dr:(Jno lui e ne soM dc{Jni loro. La cospirazione al gran giorno Il L·::izioncri\•oluzionariadelranti!a;,ci.,;mo, come-ho rilevalo nel precedente articolo, deve-incidet-3icon prontezza nella sitmi– zionc rivoluzionaria che matm·a indipen– dentemente d:'.l. noi. trascinando nella lol– la le altre forze cke la crisi zprig!ooa e gella contro il fssel.;mo. _ Con I mezzi comuni a lulli l preludi ri...-oluzionari,ove si lncor.trano e si :igltano le correnti piit divcn,e, percosse tulle dal!o.ste.sso Ycnlo elle sof!i:i, pre– cur.;ore di maggiori rovine. Quindi !!On ~solarsi,sordi ai gl'idì grevi di 3ngoscia che vengono da tutte le parti; ma r.e– guirc eon avidità tulli i moYimenli di r'.scos,sa,intenderli, ('Ccitarli~ou ..-valu– tarli; cocslderarc tulle le forie ,psi~olo– gicl!e che agiscono oggi e ln!luiscon anche .sulle kgg! economiche; farsi cen– tro aoimalorc di urr:i.grande azione C(lr.– lro i rc<1Donsahi!i della rovina comune, evitandO _di aumentare le di!ficol!à e al– largare le o;,tililà. perchè non si formi una sen..azionc di Impotenza di !ronle ad un nemico troppo rnrio e lroppo !or– te: ma rendere. al contrario. il berariglio circ01Scriltoe ben langibilc, perchi.: la gr;:mdern::tss.'.l ;enta la certezza della t>u_a forza superiore e abbia la sicurezz.3.ps1- cologica di l)oter insorgere '(I.ila prima occasione e colpire. L:i grande ma,:.s.r.Percht:! tulti consi– derando e tutli spingendo affaz.'.onc, è a5ulla grande massa operai:1 che tulH devono fidar,~.);on si deve dimcnliearc che parallelamente ag!i alf.:.'imovimenti, la mtiseria, la scandalos.1 m!seria ch,e perme.!lcagli ldea,Hsl!di commua;,•ere Il cuore ùegli uomini, p1·C'para I ·vesli col– leYameot-i rh·oluzionari, che è errore ar– ginare e, restringere a limit.ilc conle?e dt sJJar!o e ,ùi ,,;clopero,int-er~nti solo parli!:Oìari categorie di occupati, e che creerebbero avvt!r3ionimaggiori al moto che sorge_dalla comune e generale Si– tuazione ùi crisi, e Jirovocbercbbero l!– daUomenli ove riuS-Oisseroad un bene– ficio: ma -che. oi devono e-stendere, in– tcns!ricarr, cccilanùo ncl!a S"encralili de– gli ·uomini lo s1t!rilo rirnluzionario. che eoOGislenel llisog!lOdi reazione, conlru la .;offerenza e la oppres:ilone, che non si salura m::iL E che esploderà. comunque. Lln popo:.u che anefa a!!a libertà. olle e anche p:me, non ha Ja !:CCll.:t. dei mezzi. 'fotti Gono buoni, lutti sono civili, 1uUi sono eroici, se, nello ,:pasimo supremo, condu:ono un popolo alla su:i liberazione. Vei-rannQ d:t se. nel fcrmeni.o di milioni di uomini che !n,;orgono all'infuori di noi. ùclla nostra volonta, del neis-tropotere. Ii férro arronntatf.> darà tutle le scintiUc. Fuori tll noL L'inferno fascista accen– derà tulle le fiamme. I\ssurdOquindi gluocare a?l.'.lmc3cacoc– ch!<!ra,come triste.mente 1'idlco!o atlr!– IJUirca noi elaborazjoni di plani iisur– reii.onali. Xon (i in noi c,·ocarc g!i spiriti di Spartaco o di Bruto: ed C vano r;.1mi– nare i ricordi della scuola elcm~l :i.re r,er· fi.s..:arncla pre!erenr.a. 11 turbine ste.=oodelle folle, tormentale dal dolore e tlaHa passione, plasmer-d. il \"indice dell'ora. Allo storico Indicare il YJ.lore sociale di ~parlaco e ricordare che, con– tro !.'.llirannfdc, la c0€cleD7.a. dei secoli e:s:iltaBruto. Fuorl di qui. Puoi-idi noi. Qui aU-este– ro, qui siamo la emigrazione politca dei noshi partili, rimasti col popolo 1!1 Ita– lia, o.-e3Ucndono e fremono. Qui ;;iamo la ...-era. r::ippre:ientanzapo– iilica della qua,;i unav.imil:l dei cilladlnl ltalani: e qui dobbiamo agirr, come tal<', artrontando tutt! i ·prohll.'midei l'apporti rra le nazioni, come ùe:11:tpace e dcila guerra. rompentlo con le dannose pru– denze e coa i C:.l.!.st ritegni: qui dobbiamo assumt'i"capertamente, per l'Ha!ia di do– mani. tutti gli impegni, tulle le respon- 6abiHtà. E per questa llaHa dobbiamo ammoni– re la democrazia iulernazfonalc, che ct>r– ca..anch'essa a tentoni il proprio equilii– hrio. che invano :n.=;egne il miraggio de!– JJ. pace tinche J)(!i-mangono le cause di guerra e i popoli non honno !Ibera Yoce. che la .-era r:1giouc della !}ace r~[edc neHa libertà dei popoli. ,pregiudiziale .il– Ja pacec più che Il d!:;11rmo;e n.l!a ;;tr.s:-:a dcm<Jcrazia !ntcrn::izlonalc. Gov<'rni e Paruti. in·'llOme (]j <1ueistaHali.,1. dobbia– mo ot!rin•, n~l comune ìnlcrc:'1>C, Il no– slra cooperazione per dtlSperderccomun– qne la lir::innla,che se opprime l'Halìa, orrende per Qlll'"toe minaccia ne! mondo la democrazl,.1. e la ch•illà. Per .gli uomini civili la patria è oggi i:'ioloin funzione dcl?.aJiberW.; Cl\"unqn~ queda appresti li suo carro, donde ('€;;a venga, noi la seguiremo per creare ùi nuo...-o la po.ttia ital!ana. E tulio ciù da noi, qui al!".1pc:-to .. \l gran giorno. Pcrchtl ria.ca. Oppol'tunamcntc negH scorsi giorni. il Popul!!.ll'c ricoròava che la ri\·oluzlonc di novembre, !n Russia. !'iu.:;cipe1-cht! an– nunciata e preparata: pubblicamente. Le– nin era un animatore di riYoluzlonl ! I ri,•oluzionari ,;:pagnuoU.sembra tcn~ano conto ora dell'insegnamento. "' PcrchC sia concepihHeoggi una rh·o– luzione, anche politica, occorre !,tre :ip– pcl!o a!le grandi mJ:-se, in nome del Y:lsli lntcrc:=sie dcl!e dif!use idca!i!.l. E' E-Operato i! l~mpo dei colpi di mn.noe di audacl.1 di pochi alrinfuori <MI~ folle. E la cos11ir.1zione li p.-.rcJòun non senso. Del res!o con l'armalura polizie:;cadi cui d:.Spongonooggi i go\"ei-ni,e che H rasc:.;mo muO\'Ccort diabolica pc:-fidia. sarebbe la cOEpirnioncseg.ct.i. per tul!i meno che pèL' la polizia. Potrebbe ridur .. c:ita,volla ad uno sport. - pericoloso ed ;roìco, nnche, per chi Jo esegue --:- ~? picco!e llites aristoerotiche, senza 1 !"i~ sunatl delb ampiezn necessaria_ e eou i;acrlf:zi sproporzionati ai nntag.gi. Ana– cronlcrlicasempre, perchè è tramontata l'éra pure delle monarchie i,plrituali e delle figure rappresentative godenti un prr::stlgioe...1geralo.- E poi non è eer spiratorc chi lo vuole ! Occorx oggi innce per questa nostr.1, batladia nella piena luce, ll concor.so delle"'foiziativcenergiche dei molfi, coo-t peranli al?a comune impresa. Qli; ci so– no· .nelle universila e nelle orficme. nel tab'oratori e nei eampi, nelle scuole e nelle C.1.Serme;e che Ycngonoat nastro ;:ippcliosicuiamenle, ora che si annun– cia il giorno In cui ei Inizierà.1a grande fortuna dei!a Ubertà itali:ma. Qui la queeUone si pooe direttamente al scelali-smo. :Xè sembri Inopportuno che lo, sc,cialisb, parli in questa s~de e su questo argomenlo di una speciale que-– sUone del socialismo. Nessuno, d'altron– de, ...-orr-lnegare che mai come ora_ Je sorti de!!a democrazia nel mondo clvlle. dipendono in pa.rte considere...-o)~dagl~ atteggiamenti e dafile respon.;ab1htà cbe H ,s-ociaUsm·o Internazionale ca-prà. assu.. mere nel proprio inte~se. ~ se nelle rh·oJuzion\ che si sono ~ peratc nell'imminente dopo gueua, U soclallsmo ba jofiucnzalo di se tutte le cOEtituzioniche hanno creato nuovi po– poli e riono,ato i ...-eccbl,e dalle quali fa democrazia trae Yanto; si vorrà rl– conoocere elle - dopo Il colpo di arresto e di reg.tel;€odella reazione - nel lt>n– t.ati,•i di ri_pI,"esa. elle si an_nwrelano In tut!i i pat?'tii, n soc!a!:Smo èontinut-;-pei suo compilo e nel suo diritto di Jni:Nèft– tlre di i:;e questa rluaticita di jibe~ e ùi ùemocrazia, ueila ri,·enditazione della !t– berta Individua.le e sociale. E' cerlo che il soCiali::.mo,In quanlo partito po!!lico, deve pre,·edcrc e voler& il proprio trionfo nello sforzo ti1·ofutio– nario, pr•r vin della voton.fae della !or– Zà iJlterligenle, elle do-.·r-aaccei:erare o completare J'cYoluzionceconomi-cae so– cia!e. I Yecchi Insegnamenti, lra6porlati dn.lla dottrina ùel!a r:,·o\uzionenel cam– po delle società umane, e per i quali L1 .;loda, al pari delia natura, non pro– cede per salti, sono da qualche tempo ruori di moda; e 11 cui;ie7ismo et:clu– .:.iernista, coocii:iando le lenti e gradualk !racforma.zloni con le brusche "\'ariazio– o!, ammette i salti nella natura, elle li storia per suo conto si incarica di faro -constatare. Còmpilo dei partiti politici. poi, C proprio quello di sapere... spin.. gere al salto net momento opP._ortuno. :'Ila C appunto allrcii certo che lale sforzo ri...-oluzionarionon potr;i. et:Sero che la resullante e la concruslone dello mutazioni precedentemente slabillltsi nel regime capltalislico. .nonchè dello. edu– cazione polltlca e della capac\lit. sociale. acqu:,,;tate dal proleL.aciato.Ora !"opera. di educazione e ùl o.rganizzazione dello mo~litudfni, fntica e orsoglio del socia– lismo. noo solo é stata interrotla dal:la'. distruzione delle liberlil ,e delle conauJsle. ci\'l!i del popolo italiano, ma è a!tresl graYemmtr- minaccia.laneu·u,enire daJ– l'a. corrn2icnc moraie e spiriluale che il fasc!Smo Jirovoc:i.nelle nuo\"cgenerazio– ni. Per cui se In conq_uiètadello Jibcrta. C oggi :t3p!razionedi luttr, le -correnti po– HUchcdemocratiche, per H socialismo è condì1:ioneurgentr, e pregiudiziale alle sue -possibilitàdi lolla e di 1>YHuppo. E se in Italia. come neg;i altr-i paes!, le for:tP.socialiste sono ancora jnsu!Ji– cienti da sole per u;ia conlroreazionc Y!t– tor-losa,ne deriYa per il socialismo ita– liano - nel .;uo interesse e noQ con– lradello dnlla dottrina e confei::mato al– trO\"Odalla pratica - il dovere di !an:.i l'animatore e l'c-ccita.tonidi tutte le !or.a u annrasclste, r,el" sospinget"!c e gui– darlo; a quella comune a2:ione.immedi9.– Ll r. ardila. <!UalcJa situazione rivolu– zionaria d·Halin richiede. cho è ;i.ttesa ed invocata da tutto il popolo italiano, in– so!fcrcnlc alla lirannia fae;cista, e cbc, anche In Italia. nel 1-oclali:smo confida o al social:smo ar.tida h responsabilità.del- b. riYo\uzionc liberatrice. ll momento C iudubbia.mentc gra.;c pc, lutti: uomini e parl!li sl tro\·aÌio dt fronte aHc piì1 ardue r~--ponsabiliR\,alle quali non potranno sottrarsi e delle.qua– li dovranno ris1>0nderc domani :i.U'opP– nionc pubbiica di un paeàr, che non può atlcndei-e ollrc H colpo di arrc,slo alla sua C"!>lrema rovina.. Il quadrante clella. stol'ia conli~ma ininterrotto lt ,mo giro, e l momenti non tornano due volte. Le sor<i politich(; di un paese non di– pernJono da leggi imperscrutabili o dai caprlcci. dc_!dei,.!!no: es;::csono forgiate ù:3~1c .:.z1?m. d_alJa...-olontà. e dalla capa– cita tlegh uomrn,. Che l'ago del qu~drnn– te non segni im·ano.l'ora propizia, e earà n:•J_ nostro C.'.lmpo che si canterà. vittoria! to;:-,J! ALESSA,'iDRO BOCCONI << La Tribuna >l querelata per diffamazione fiiccviamo: Car:i. Libcrtù. Solo ieri !10 '[)Oluto ;:n-ere il nume– ;o dema !r1_b1111a colla corrisponden– za che _m1 r1guardaya e ho provvedu ... ~o subilo a sporgere querela contro· 1! predella giornale. llingra.dandot_i per la_-pubblieazio- nc. rng. Giobbe GIOPP

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