la Libertà - anno V - n. 6 - 5 febbraio 1931

b1 ANNO V - N° 6 Un Numero : 0.50 Chiunque vuole la pace d.eve essere nemico del dispo– t-ismo. Ogni individuo, ogni collettività che pretende la. vorare alla organizzazione della Pace deve lavorare al– la distruzione delle dittature. la Libertà Muuolini : « Comidero chiu•o l'incidente Butler che per conto mio ho già dimen~ ticato ». Il guaio è che non sono dello stesso parere gli Ame• ricani. Léon Blum GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE rr================ 0=,.ru=· =Rl0='°""'==.rr=o.,==i=i = (LA LIBERTE - PAIIAIT LE JELDJ) • 11 ~ "'===AB=B=O=N=AMENT==='=l=~=:=";=,;=~=•,:_=?=:=::=~=·~=:~=~=:6=::=·:= 1 :~ : D o=JP=~' g : = ~s= 0 [ : = l == ==P=A=R=I G I=S==F=E=B=B=R=A=I=0==1=9=3=l======~ll===l=0=3,=Fa=u=bo,;~;~?~~:;: 0 ;,;~D;Ne, ;:;i~;~:,,P;/:;'=~:,,l~;;l;~O;:;/c;·A:;7,;~:;i:,,jo;;_;~o; CONTRO-ll FASCISMO EPER LA PACE Il magnifico manifesto della C.G. T. e della democrazia francese ...;Xon c·è risanamento econo– mico, non c·c soluzione della crisi economica che devasta .il mondo, se non si diEperdono Jc dittature fascislc, che _spingono per ragione di \'ila propria alla guerra cd 3g}i prmamcnti "·- Cosi' riassumc,·amo la rnlla .scot·sa 1a. deliberazione delle due Internazionali, la Sindacale e la Politica, convenulc il 21 e 2'2gen– naio a Zurigo .... u Xon c·è pace e non c'è di~armo po:,"'ibile se non asi disperdono le dillaluro fasci- ~!:,é~Tr:~ti: {; ~~:a~!m%:";r!~ r.:ail di Francia. tocrazia, di dittatura è ;;emprc il principale, il primo dei pericoli per la pace. come al tempo che lo denunziava il Pre!'iidcnte \Vil::on. Difendere la democra:;ia nei vaesi dor.:e essa C m.(mlenuta, solidari::;– :;arsi con le dcmocra::;ie dei paesi dove essa i: stata so7Jpressa iJ un compilo cssen;iale d1 cui l'urgen– za e l'importanza. giustifichereb– bero da se sole la collaborazione di lutti gli elementi, che si appel– lano alla liberi.ii cd alla pace orga– nizzata "· .Xon·c·è qui tutto un programma di fede nella comunione democra– tica. che ci offre il Manifesto della C.G.'l'., che, ripetiamo, e il mani– festo di tutta la democrazia fran– cese? Oramai qucsla luce uni::ce tufli i democralici, tutti i rocialisti del mondo. Bisogna volere la pace, il di:armo. la giu5-lizia per il lavoro. trionfante sopra le cri:::i del capi– tali.5:mo; bisogna volere la Yila ,·issula in dignità ed in sicurezza tJu('da uui\Ot.:il a:::µira;,;iu1wlici mondo ha uu nemico, uno ~olo : il ra~ci-,mo ! Bi~ogna aUballerlo. .\bbailel'lo C duaque la prcme:::sa ineluUabile per la realizzazione di tutte le ~peranze del mondo. Ecco quello che ieri ci dicernno i sociali::li e i labouristi da Zurigo, ecco quello che oggi ci dicono i labouris(i e i democratici da Pa– rigi. E' la \"erità ste::~a ! E' la luce stessa ! Solidarizziamoci intima– mente in questa verità, in quc::la luce internazionale : Abbattiamo il iascismo. La l.ibertà ha riprodotto e <'-0:nmcnta– lo la r'.t:oluzione \·otala a Zurigo dal rappresentanti della Internazionale Sin– dacale e della lnt.ernazlonale Operaia So– cialisla. in cui si affcrma,·a d1e la solu– zione della c:-i:=ieconomica del mondo e la viltoril. della eau5a dell3 pace e del di.Sarmo. e.ano condizionale alrabba:ti– menlo d~llc dlllalurc !asclislc. in prima, dell'italiana. La elampa fascista in Il31ia. facendo suo! certi suggerimenti secondari della )lozionr. eomc I favori pubblici per sol– lievo della di6occupazlonc. Informa i cit– tadini llaliani thc .. gli· inletnazlonalistl ros..;:i " si : :ronomcc.si .eul!e ,·ic addilalc dal fac:ci.;;;mo cd hanno implkilainenlc rkonoclulo i bcne-fizi dC?I !at.c~mo ! Così ,;i in!onnano gli llall<mi. "E do\·cr- 11 informare così di ciò che. dopo tutto, anoh·cS6i pos;ono pen·c11irc a riconosce– re nel tesU. è la maggior pron che jl fascismo non può ,·i\·crc di vtrif4. Un film tedesco projb1to per offese al « duce n Qur>I .\lu5~olini ! Dà pili da fare lui :.illeque.~ture, alle ceo.5ure euro– peP, t>J americane che tutto il mondo. s,,::;::uuo C oggetto <li tanli ~arca~mi. di ta1~te villanie come il « du"c<' "· Del programma di azione delibe– ralo dalla Direzione d~I pari ilo so- t.:na delle scene che hanno pro– meato la proibizione del film so– cialista tedesco. (dal Pct,ple di Bruxelles) j/i~}~~,~~~rr::.;~isCie~eJ:~:0~ 1 1cive~!1 ~a{~e~~~lf1·l~ 1 :1.:/ll~~tn,/;W~~ 1 :>~~~ sentalo a1compelenle ufficlO di cen– sura, è stato boeeialo u anche per una caricatura del capo del Go.-eroo italiano giudic'ata offensiva i•. ljn •altra juizialfr:i. ùelil:crala dal Consiglio Generale del settem• hrc scorso, sta per es.sere alluala. In questa settimana sar.::.iupron• le le ({Cartelle di benemerenza per Ja libertà i1aJiana 11. Lna ele– gante e fine incisione in legno, a due colori, simboleggia la vo• lontà di liberazione del popolo italiano e incornicia !o spaz.io in cui puo' essere scritto il nome <leU'oblalore, e le firme di rap• presentanti del Comitalo della Concentrazione. Le cartelle sono di diverso taglio : 25, 50, 100, 500 e 1000 franchi. Esse sono stampate su carta dl lusso, con largo margine, e possono C!scre messe in cornice e consen·ate co• .me un significaliYo ricordo di questi anni d'esilio. Ogni cartella porta una serie e un numero. Nel prossimo numero pubblichere• mo il cliché della cartella e dare– F"ILIPPO TURATI : ISABELLAMATTEOTTI é morta l'nJ funrbre nol!zia ci tarmi eh.Ella era a11c,:.,ra i·ha cd ùt ~~·;;·~l~a. f~~~'J:nirar 1~~~ sè : prrchi:. nei J)rimissimt 9iorni . r·. J;1 111 :uk,: del noi::lro In- avet·o Cim11rcuio11c ch'Essa dot:essi.: n•udkato GiaMmo. è mor- o suicidarsi o impa.::ire. Quoirte ~~ 1 ~<'~~l~it~~~~~i:1, ~!: t·olk, nel scd,riflo di quel quarlicrùw me iir<iibilc le Cf'cquie. di ria Pisanclli, al quarto piano, lag– proiblli I !""icnrd!. B,:,nt. )t.c- yiU nel Q1tarlicrc Flamillio oltre r::;to h:t il !Prrore della Porta del f'opolo, quante t:olte t:cdc– ~~~c~~~:f:'.fa;~i!;;i_rii'l1~~~t t·o qucl!.'a11ima sperduta accostorsf. e'hll qurl noro·c ,-uona. per vaciU<.mrlo,oll'alto filleslra che dai:a. lul come il dies Ira:. n:rso il J·ct·crc, olla quo.le scmbrai·a. Pilippo Tura.Il che fu essere attratta da un misterioso ri– f{;;~:0:;i~n;;~lad~cre~1:~c 0 cti chiamo -:-. q,~asi_atlc11dcuc ancora, noi. h:t r;1rco!IO qur,;:U per prod1yw, tl r1tor110del compagno fr?Tidì ricordi, che il num- che, qualche gionw primo, il man.- ;:;>rr~ti 1 n \ 8 f\:tn; 0 ~~alo ~~= ('0; ;1tc.in assassinio l~ aveva folto ci• pPlo di cscc:azionc al ti- 11 ! "ame11tesperare di renderle ancor r3nni. t:rvo, ma cltc essa ben sapct:o dl'{1tnl1J mo ampie indicazioni per la loro Il primo rir-or,Jo che ho di Lei distribuzione. Siamo certi che risak a pochi yior11i dopo il delitto tutti gli amici accoglieranno fa. orrendo; q1ta11tfoera ormai risa1,uto vorevolmente questa nuova inizia- citi l'ot:cva ordinato, citi l'ar:ci·a. e th•a, destinata a procurare fondi ~::' '/u~~!;,. 1: 1 ; ~:;if·~;g~;,~~=:/:• faai::;:~ - io mi se11tii:o come spinto da 1111'a11sia tormc1llota ad of{crrorfo. per fafJito r a ritrasciriarla oU'inler- 110. Più che di Lei - per cui la.. vita S11r1•~bc stola ormai un martiri.o pe– rrm1c - mi prcoccupm:o dei bam– bi11i, cui si aa celato (r, f'! celo.lo p;:r t11mi)"lo scempio del (Jcnilore, e e/te sarebbero rimost1, in l)Ochi gior– ni, orfani due i·oltr. .alla battaglia e a rinsen:are i ,,in- dcUa \"cd(lca del Jlarlire. q,wtidia– coli di solidarietà fra gli antifa. 11ame1tlc,QIHHi com1,ie11doun tacito scisti che lottano per la libertà mm1dl'lla ,lell't1ssassh1ato, per sint:l!– italiana. rar1ni dello s(alQ di Lei, per acccr- E il suo grido ed il suo pro– ~mma si incarnano in un ma– nifesto che raccoglie il consenso Oi tufla la democrazia francese. .Eccola ::cbierata in tulle le sue trazioni.Parli socialiste, Parli ra– 'dicol, cl radical-wcia.li.sle. JJarii sti– ';:ialisle françai..s, Parli républicain socialiste, Ligue fro.nçaiu pour la Défcnse des Droifs dc l'l/ommc cl òu Ciloyen, Li9ue françaisc de l'enseignemenl, Chambre co11.sul– tativc des :1ssocialio1t.-ç ouvrièrcs llc produclion. Délér1alion permo.– nenle des Sociélés françaises pour la PaixJ Comilé d'action 1lOur la. So.ciété des .\'alions, Pédérolion ,wtionalc des oncie11s combatWnls répuòlicains, Pédération ouurière 'et paysanne, Lir1«e d'aclion fémi- 111 ;\e ~fa«;if!sti'~~~r: i~c,{~mrr:ae:~ Tutto il mondo civile contro il tribunale nero che tenta di strozzare la voce dell'Italia Jla quel yiorno la Signora. \"elia 11011 era solo. !'lcfl'an9olo del salotto, r,rcsso l'uscio di entrato, stava una figuro di do1111a, scuo, non alla, dlii c"pclli bia11cJd,tormentato il 1:ito da cc11/Qruyhc, ~,llida. immobile, spcl– trolc . .Yon i11ifu difficile indot:inare: 11nn mi S(Jrcbbcstato difficile quando anche 1111c profonda somì1lian=a con l'assnsshiato 110nme l'avesse rivelata. Somi9li1J11:;(Iwofonda, non s11pcrfi– ciale : la somiylia11:;a che puo' cor- tese è un altissimo documento, lu– cido, appassionalo e sereno, che non si puo' passare agli alti, senza 15ofrerrnarcisi su. Esordisce con questa: sentenza fapidaria : ({La Iolla conlro i pe– ricoli di guerra e l'organizzazione ~folla pace sono ia::eparabili dalla difesa della. democrazia. sociale ». E tirando rimme.diala conse– guenza della proposizione. con ,·i– ;vo scnro di frateHanzA, continua : •< E~sc reclamano· pertanto la Jotla contro la guerra e l'organiz– zazione della pace. reclamano .:oli– -da~ in ra,,orc delle democrazie e dreì ,>rololariali minacciali. e re– ch.umuro, per conseguenza. la Iol– ta e.oniro le dittature o le minacce di dittatura che sono affori:z_ine di 1utli i pericoH presenti di con– flitti inlernaziònali ». :\"on si potrebbe dire meglio. Pa- 1·igi integra Zurigo. Oramai que– f:la dh•enta la parola d'ordine di tutta la cidllà liberale. Ed è frul– lo di idealismo ed è frutto di sana e~pe,·icnza.Chc ,·aie infatti combi– nare falico.samenlo accordi inter- 11azionali di di::armo . .::e akuni Stati. quelli ouc~ti e liberi, ri~pon– dou·o dei loro impegni col libero _controllo - della. ~lampa e della 1ri1>Una- e gli altri. che hanno ro,·e;:;ciato tutte le tribune. imba– ·yagJiato la stampa, caporalizzata la vita, possono fare il loro bene– placito, ridcndo::i degli impegni a:::~unli? Ecco perchè :-enza demo– crazia iullo rideali:::mo politico è slerile .. \h ! con quanta ragione Leone l:Uum c.j sca.glia contro il func~lo luogo comune della. in– -differenza democratica \'<'r::o il regime interno degli Slali !... .\la se ò que~lo « regime interno » che puo' condizionare o o: -tacolare.im – porrc o impedire l'unione europea, itH accol'dieconomici,gli accordi di Jharmo - la ragione stes~a -deìla Società delle :\"azioni. .\la .::e è questo « regime inter– no ,, che puo' promuo,·cre la pro– paganda per la pace o reprimerla come un dclitlo. non pre;:;crheudo nei giornali, nei libri. al cinema– tografo, nei « te~ti uniri » per le scuole pubbliche. che re::altazione della guerra e reccitamcnlo di tutti gli e;:;clush·ismi cd odii di razza ! Allora _èben chiaro che la cooperazione internazionale su dimi i11lerni co:i' diffcrenli, qua– li appaiono per::ino dalla lellura dei libri delle scuole, non è pos~i– bilc. Cn cerio normali:-mo di li– YCI!omorale e politico ò la condi– i io siur qua uon di oçni azione democratica e inlernazwnale pet· la ,pace il dis3rmo e ra1·bilrato. Quaqte ,-olle noi sollevammo que.:a:la que::tione ! E ~cmprc al .wo baleno lronmmo - :::pccieIra gli in_;lcsi - una trepidazione di pregiudizio nramentc ... in:::ulare ! Ora dei democratici. come quelli franc:cd, di certo a ac::rnno secon– di nc11o ::pirilo delle autonomie uazionali. propongono prN·i!'a– ineulc lulfa la quc:::lione affron– tando ardit:tmentc ogui pregiudi– zio. i::.· un progre-,::o maonifico del– }P, i,J<>r. JI ..\Iauifc::lo de1la C.G.T. rile,·a co11preci~ioue l'unita inlima ·l'it(' i:. fra la dife.::a della pace e quella della democrazi:t : " Dote ttun r,··i: demol'ro;io. non 'ci so1w metodi sicuri di sor~r– glian::;a. non c.-i Mno sa.n~io,ti con– tro le infra;foni n:e11luali ollr re– gole nrcelfote. SP11;a demnr-rn.::;in. la rollabora::;io,,,: tiri JJUJJOlinrm votr~ ,;rr,1111~•11!~ .~~abilirsi. Uf ,"ì~– l U'I(, Jr/le .\ u::;1r.,1u1wn JWfr,1 ,..,_.,_ lu71parr le Hti! pussil!ili~i e .ri1']1Cm– dere alle 1101:lrcasp1ra::;1011iche :-r UJ democro;ia pr~1:alc iu 091ti pa" .,.r. . E .:onc:lude: '1 (;c~f oza dei regimi di ar Dopo quaranta giorni l'inchiesta sulla morte di Ceva non ha concluso nulla Sono passa"'te settimane e setti– mane. Il giorno di .Yatalc, C:mberlo Cct·a, in 1.masori:cgliatfasima cella di Regina Ccéli, si suicidava, ovvele– namlosi. ll medico interveniva solo a tarda ora. Il qor;erno fascista - clw lo ave– t·a fatto incarcerare - ha prome•so un'inchiesta; ma da 1m mese, dopo il comm1icato di!i primi di gc,maio che amum:ùn:a la morfo avt:cnuta il 26 dicembre, tace. Spera forse che. il sepolcro di Cet:a debba seppellire anche l'infamia fa– -icisllt? il sacrificio ciel nolJile..scomparse, accu.sa - e non salva - il regimc littorio di secondini. e di carnefici. E' stata anpun:ialo, dol eomu11icato. ima lettera lasciata dl Cera. PcrcltiJ il Gorcrno fscista 1wn la rende pub– blica i' Quale protesta estrema, qua– le suprema e1prcssionc di nobiltil. contiene questa lcllera perckè la .si muconda ? .. E qtiali infamie "Vuol coprire que– sta incMesla della qll(ilc nmi. ,i co– noscono le co11cblsioni, {Mili del re– sto, pcrcltf si traila di inda(Jore sul– la tragedia s1;olta1i in una cella di poclti mt>lri quadrali e sorvegliatis– sima ì Lemagnifiche figure degliarrestati peril '' complotto contro il regime '' CGO B.\TI.\.GLI.\, 9iotanc di 3 i anni. ai:r;ucafo. FI(, e.i: CQml,<1llr>11le, decorato al 1:r,lore. Di itJ,.,. dcmocra– tickc-repubblica,w i: cittadino stima– to, professio11ista t: aloro.EO . RJCCAIWO IHCER. Fiqlio cli pa– dre cecoslot:acco, eh,: lii cm sl!J.M– lito a J/Uano. fece brill<11llemc11!r gli studi secoudori. Scoppiuta la 9u,:,r– ro. 9iov<missimo, obbando,i(J l'C:ui– r;er~·ità B&r,coui. prcs~ la ciit(JJ/iuoN– :a italia11a e si arruoli', vo1Q11torio. ru. ferito (Jrot:cmcnll! 11,.tgilrg110dc! J9IG e ritornato al fronte fu nl(Ot:a– m('nfr ferito. alla_ spi11a<Jorsnl,. e ol pnlmonc. 11el11on:-mbredrl 1!:Uì. . .\p– p,.11a conral,.scl"'ntc 1:1.Jllr-ritor,iarl"' al fr011t" wl 1918, arrù:muto in tem– po 7p•r purlccipar,. all'ultima balla– gfia. Fu dccoràltJ di m,.dagli~ al vo.– lf>rc, d11r croci di guerra e citalo in 1111 f'lll"'omio solenne. Finita la IJUf'rro. riprese r ('OIIIJiÌ. gli studi e dicf'11tù iMcgnante di srir11:;c -economie/te w:-tlc u11ole sc– coudarir, di J/ifrm.o. Fc,ndù e dirruc nel J925 fin yior110.Jr, ., Il Caffè " eltr {t• scq1teslralo molliuiml"' 1.:olt~ e poi fu soppresso . .Yrl 19ZGfu ar– restato a ('01110. al"'CUSHICJ di a,·er 1:0~ lrllo emigrare cla11dcstinm,1r11tc; o~– .solto ,irl magqio drl t92i. dai (Jilidi– ci urdi11ari. prr ùiesistrn:.a di reato - dopo cù1quc 111rsifii tfrtl?n:fon,: - fu 1,10,1d!l.tQ a domicilio roallo p"r dul"' 01111!, e m!mdato o.d CsLica e poi a Lipari. Ila Ji 0111111. cd i: àidee democro– ticlte-rc p1tbblica11c. ETJ"OllE BCS ..\.\". di (lriginr cala– brr>.~,..rr,.sciuto ol r-ulto df'{famorr della Patrio ,: d<>trideolr: dr1,1ocroti– co, i: WUl dr[[,: pii.t clrllc fiyure d,.l– (a òall(191ia a11tifasci.tto. Fu11;fo11nrifl dcll·lnlC'11d1!11:ndi fi– nmt:;a « Jlila110. prt•[rri' abb1mdo- 1wrc Ci111pir90 e/ore Ot:"l''t"adatr, prr oflrr t"f'llfa,111i la propri'l ollfrilri i1lldli(Jr11lc rtl nppr;,:;:;atissima. piut– lo~lo rlt•· c,·d,,rr al!,-: prrj.~frmi tf,•I Jli,ri,,.-1•,•ro ,. dr! f1ucfamo milm11·sr. .~eyrrlqrio di ,ma logl)ia 111asso11i– c11-0,stJ.lita r dt:'1·o~lata d11ra11t,.u11a ri1111ion". 1,,,rn,. bra1.·om1;11tc tr1tff o– ljti n.JSsalitrJrir. 11r. ,110.dr, 11tr fiu.r,• 11ti- 11-0cl'ifll1J di 111•1,Mfr, 11u11:ofl•• rfrdarl! q,muto Jlr~uirt·a sap1:rr ogli squa– dri,;li tlrl/o n~md.a<:cio. .Yrgli uUimi on11i.p,·r q1ra11tosof– f,.rrutc. wm mancq' di 1>s~-:rcai {Jfo– rm1i - r,;orso i qruJfi 1w.trfra ,,. 11i1ì t:'rr,· .tpcron:e - cs,.mpio 1110911-ifico di /1:dr. lfo. i:; anni. rd lta mogli!' e Ire fi– g!i in l•.•11,..r,1 •[,i. /,a siy11,Jri11n I.IDI.\. BE\1L..\CQC..\. 1/i~li11f,1siy1wri11-1di uttii,m famiqffo. 1111t,11w.~,·, i.· stai(, (lrr•·~ltJta prrcJ,;. fida11:.of1J di 1m-udri frotrlfi Da1,1foni. rl,\"GJ::.YZO C.lL.\CE. Ila Jj a1mi. Giora11is.~i111,, l"Jrlecip,i nl mm·imP11- t1Jrr1J11hbli,;oano. e lll"'l 19t::i abb•mdo- 116a Polile.c11iro di .Yopoli. dorc ~; rra rr,:otf, tlalla w1tirn Pugfùi. e .,;i arruolo i·ofo11lario. F•·cc Lutti). "1 1UCTT'l. ,. /1' <.f1'CIJTIJ.l0 . .\"rf d.:lfWJIIU- l O I ra si ruiì a JI 110110 c si ta,,rf',j f111JC– gw:re. Riffoth l'iscri:ionc obbligato– ria ai 1i11docoli fa1-:i.sli degli i119r· g11eri. ~ 111esso ndla impossibilità di C'scrcìtarc lo. profcssiow•. viti•f't:a in <111.csli ultimi t,•mpi da11do[,.:ioni ÙI ima scuola professio1111lcdi Jlilano. R.4rF.4ELB C.\.YTO.Yl. Fugg'r di t.:O!Ja i ì mmi " si arruolù 1:ofonta– r/Q di g,,,.rra. i11Jrrro111pendogli s/11- di unicrrsitari d'ingeynrrio.. Fcrilo qra1..:r>111e11tc du,: volt,.. e due volte de– coralo, fu fatto prigio11irro e tlllcr- 11alo n,.l campo <li Jlalluwse11, da dovr riusc"i od ct·adcrc e rilorn6 a coMballert> sr-bbl"'nr ammalato. F" con d'..tnnu11:;io. a Fiumi'", clte lo in– caricò di delicate miuio11,l· presso il Govcrno di Romo. Dopo la qucrra aprì n Jliùmo ww sllulio assai be,i,- o.1a:ialo di ragioni"– re r pa1rod110ra particolarmente le coo71craticc. fla 3i a,111i. Jla.sso11cro11villlo e fedele. G-0dc– t·a la fiducia di alti circoli militari. Spirito sr>rr,110 e ordc11tepcr la Liber– ia democratico. Di C"JJBERTO CE\"..\. i w,.~lri l,:t– tori co11osco110 la. brerc e ardc11/,::vi– t,:,. clti11s,,si col suicidio del .YolW l930, 11eUcs,.gretc di Re9i11aCceli, a Roma... R,.p1tbbtico110.doma11(/iJdue 1.,·,At,. di orruolor~i CfJlltC t:olo11tario di guerra e f,, re$pi11to pere/ii: di IJro– cile <'Oslil11:io111:.Fu poi soldato e 111'ldopo {JU"rrn si addfJtlori., in rhi– mica. allT11i,·crsità Bocrrmi di JJila- 110.E11t;,i com,, dircllorc leclliro in 1111_0 stabilimento della SocietiJ. Po9a- 11i11ie \"illa11i; sludirJSo. fu p1>rt/11c anni srgrrtnrio d,.l Circolo Filologi– co di Jlilmw. E' morto troljicamcnlc. a ::::o anni. R.trF.4.Ef.E CRISTOF..\.YI. mutila– to di ,rn braccio in 9urrra. dccorato ol rn!or,:, Ero ottimo impirgall> olfr Frrrr,ri,.. t'd i.: di idee dr•mocralichr rcpubblican,;o. t.:GO CRISTOFOLETTJ lto il 011- ni. e· rrpubblica110. Fu rnlo11forio I/i guerro ,. tfr!roralo nl t·aJ,,rr. ,,(l i: 11- 11.IJ d,.i pii"c. t:O/•JTQ,~; i11.~"!JII01ttid"lle sr,uolc co11w1111li di JJirano. l'rcs~ parte al mot:im,.11to di rtalia Libera. li " Comitato di Dife~a dl'i pri;;io– nil'ri poWici " chP. com-e tiblliamo dPl!o. ha eleYalo una prol"-f:l in d!– fP5a dr•i :!i citlaòini arrc.~tati in J:ali.1. riunisce nt>I•uo Comila~o di Onore le SPf!Uenti p,:,r-one : .llnw BJ0/1.\"SOS SA[TRE.11,· .lime .ll.11-1ATf:'.-·nnESELLIER .lime tir ... c:.·.--11.\T-PRIX C/1.IRLES GI/JE il Prl!';(Qre J. JEZEQCEl-1 il Pn.~•forl' H" .110.\'0D C/1.WLES I/ICI/ET. 11E.rn1 noiu;r .IJARC s.1.w;s1En Génhal SA (;REI 116.\"RI /::El:: • Altri \ntellet~uali I v~~;~~ 0 ,~;;~i,;i~:~;;L1i'd~ f rances, aderiscono I D•.: 1 1Jg;g 1 ~11. amo no Io libertà di Il t t tulio il mondo dovranno fis~are la a a Pro es a l~ro all~nz[one .d~1~an! S';]I proce.;;;so d1 alcun, c1Uadm11lal1an1. E-si ~no a~cu~ali di aJ>partencte AUri illustri ciflodlnl hanno1;ohtloadl'– 'T1r~alla proteFeladcyU {,ittll.cttW1ll"(raR– ctsi: e-olJri anrora adPrlnznn1J.Dfr,mo la l.Wa lkUe personolllil chi' Mimo {Innato, {lnoro, l'<lppello : FF.ROJ~AXD BUISSON - Premio :\"oboi - Professore onorario alla Facoltà di Lettere dellTni,·cr~i– tà. di Parigi. HO.\IAl:'i ROLLA:'iD • Premio :'io• bel - Scriltore. ~inf ;~'l jrY:J\~ 2 :~rn}1u~~~~1f;:{~ 1 V: 0 :~~ 11ercdPlle aecu:::e non J! sco1ro"ciulo lo. quel p~~.5f". ij quale per- '-~Coli pro– dus~e uomini che furono alr,n'an– guardia del movimento per la li– hcrlà. Ciò che rende que"IO proceE50 in Italia co~ì•preoecupcmlc è il fatto che gli ~ccusati sono portati da,·anli aJ un Tribunale Speciale mililare, i cui poleri srmbra,io uun la"ciare a!cun_a yo~sibilila alle gar:mzic dcil:i gmsl,.zm coma.ne. Le di::linle per– ~onahtà lng1~s, le quali hanno tir– malo un apJ}elloa!.go,·crno italiano, alcune selli-m;mefa, chiedente che le pC'rs~nc~ccu:"a-te ave;:-:eroun pubbli– co d1baHm1nlo,pole,;:,cro .::ccgliere i loro ayvocati e eono.--crrequali so– no le pron~ contro di loro. non ~ono de.i ~_iyohJzi.oua~i nè in alcuoa._~'11i~:.1 nem1c1 dcli Ttnlta. Sono illu.:::trazioni ,!ella religione, della politica e della scienza, concordi 1}eldomandare al .s:ignor~fus:::olinidi pro\'a"re n.t mon– do che la libertà e la giustizia dcYo– no av('rc lo ete~~oscnm e la ;:tc$;:a aP:plicaz(on!? }'! llalia come neili <.tl– tn f)3'151 CIVIii." ARO~SOJ\ - Scultore. YJCTOH BASCH - Professore alla Facollà -di Lettere· de!Pl.JniYcr– !:ilà di Pari~i. A. BAYET - Professore alla Ecole de.<,Jla/llt>s etudes. L'adesione dipersonalità spagnuole all'appello degliintellettuali H. BERAL·o - Scrittore. DE.'110~1' - .\fembro delrlstilulo - Pi·ofcssore onorario alla Beole des Jlau.f<'s BtudJ?.s. JEA:'i-HICHARO BLOCJI . Scril- 1orC'. FERIJI:'iAXD BRC:'iOT. )lcrnbro drJrJ,tituto - Decano 011orario dei Profe::;<sori alla Facoltà ùi LC'tlerc dell"l."ni,·cr::ita di Parigi. LOLl!S C.·\_.\L\ZIAX - Profc::sore alla Fac:ollà. di Lcllcre delrCni– nr,-ità di Parigi. PlERRE co-r- Avvocato alla Gorle di Parigi. YYOX DELBOS - Ex .\lini::tro del– la Pubblica J~truzionc. A. IJACZ.\T - IJirellore di sludi al– la Ecole Pratique dcs llaules E– f11dc1:. ROLA:'iD DORGELES • serillorc. GEORGl~S DL.H ...\.\IEL - Scrittore. FRA:'içOJS-.\LBERT - Ex )lini• slro d<>liaPubblica I.::LJ'Uzione. H..\OA.\L\RD - .\iembro delrI.:ti– tulo. FR-.\XTZ JOCRO...\I:--;- Presidente de::: .<.·afon d'A.11/omne. PACr, l~AXGEYJX - Profestore al Collegio di Francia . HEXRI L...\CGIER - Professore a!la FacoUà di Scienze dclfl:ni– Ycr ~ità.di Parigi. L. Lr.\·Y-BRCHI, - ~lembro dcl– n~tituto - Profes"'ore alla Facol– Fi. di Lettere déllTninr~ità di Parigi. HE:'iRJ LEYY-LLL.\IA:'i:'i • Pro– fc::,"-Ore alla Facoltà di Diritto dcll'Cninr::ila di Parigi. SYI.Y.\ I~ J.E\"Y - Professore al COiiegio di Franria. DE )IURO-GIAFftRI - Anocalo alla Cori<' di Parigi. J. )I.\ROCZE . ..\li - Profc5i=Orealla F"aeoli,·•di L.ellcre delrCnh·er-ai– tit di Pal'if!"i ...\ . . \JATHI.EZ - Profe::sorc alla Fa– colt;i di LeUi:-rc dr-lIT1th·ersitil noGEH PICARO - Profe;,sore alla Facolt;i di DiriUo dcirCniYCr::ità di Parigi. PRE~.\XT - Profc:=.:ore alla Fa– c-oll.i dr Scienze dellTnil"er:::ilà di Pariti. UE:'iRI TORRES • Anocalo olla Corl<'di Parigi. . - .. ----- -- .. --- .. - ·-- -- .. - .. la Libertà. Jiorna.Je della. Couceotru:ione An• ti!-.s.c:iat.a• far.nata. dalla Confe• ~ertg 0 a.u~~~et"bi~~ 0 ~:'irt:"~: mo; dal Parlito Repubblica.no J. tlia.no e da.I Partito Socia.1:i,ta. lta• lUl-'lo . ABBONATEVI E SOTTOSCRIVETE rra:1 1 ~:st~~~;~t r> tgJ!~c1; 1 rri~~~•i~ 1 ~ dcrilo C.tnt,0S I::Sl'LL iiornalbla; ii comandanti.! RAJIO.\' FJU.YCO; E– DOJIIDO ORTEGA -r G/\SSET. ;:cril– lore.; 1.YD, \.I..ECIO PRIETO, giorna– lista, PX <lepulato. co·~g:i:.desioni s{a raccogliendo un Il terrorismo fascista Il •duce, dà laparola d'ordine ai giudici delTribunale Speciale rere fra 1m tlltdo scheletro cd un !Jiora11e ,. vivo. Era la JJamma. Jli accostai a Lei timidamente : le !Jacioi la mano, la ribaciai sulle 9ua11cic . .YtJ11 era il caso di r,arolc. Essa mormoro', m:l suo dialetto ve– ,u:to, quale/te cs1,r<"ssiimc di ri11gra– :;iamc11l0 J)cr Te cure cltc mi l'rQ prCKOdella nuora . .Yo1t piangeti·a. Xo,i britlct:a ciylio. Era reramente impie– trato. Sapc,·o che, t:cdoi·a da ,ran tcmp<>, i due alt;•i suoi figli, prima di Gia– como, le erano stati crudclmc11(e. ra- 11iti, Era rimasta ,çola 11c},la, VJlllt:. C(lSJI df. I'ralto.. Gia.conw. da.,Pi-$ mrm. 11011 lo P')/Ct'a r:iv-~dcfc se 11on. rro·a- 11,cntc: di .flaJCOSIO,per s,:9rett tlJll– t:t"J!}fli~ in 10Jacittà ilmomi11atu, pcr– chè il ritorno ,1el suo amato PolcainJ gli era r:iclotò daUc mi11acric ili morte dcyli sallcro11i. .\la alme110. prima, sapct·a che il suo ultimo rcs– pirarn, Wttavo, -vfrci:a. Ora, lut/lJ finito ! Trc colle orba dei suoi nati. 11011 era 71ii1.che la .Yiobc : quolc,ua comr. u11mo,wmcnto sepolcrale ·rii:u e morc11tc. /,P mie -cisilc a l"ia Pisa11clUdiro– doro 110. Da brci;i t:Dlloqui arci;.o i11- tdto rftc quel rudere di dmmr1 era t11ttat·ia forte, lf'nace. sicuro, ,:. at:rt>bbr folto b1w11a guardia oll,i derelitta cd Ol)li orfani. lii l!l

RkJQdWJsaXNoZXIy