la Libertà - anno IV - n. 52 - 25 dicembre 1930

~ 20 DICEMBRE 1930 La situazione in Italia TORJ1ENTI DIOPPRESSI DIOPRESSORI .\ che punlo siamo? Non i! facile nione pubblica italiana - incrcdi– eonsiderare con 3guardo limpido .Ja ! bilmente infantile - ba permesso situazione in Italia. la parola scritta, ma inorridisce delle Se brame e pas~ioni hanno sempre conseguenze. fatto creduli gli uomini al loro de- Impotente, colmo di rabbia, il fa– siderio o alla loro paura, se mai la soismo grida di avere " diritto di di– pade pnzienle o attiva è stata giu- r~ndersi n, ma sente dopo il suo ul– diee della sloria - a tulle queste dif- timo colpo, che non può muoversi ficoltà si aggiunge il buio in cui si più. vh•e in Itaiia. Cbi Yi ti trova. può accendere un fiamm.i1eroo pa!parc intorno a ~è; ma come sapere delle zone d'ombra, intorno, più lontano? Eppure è nell'atmosfera oscur3 u:i di~agìo nuovo, un fenso di sgomento e di sotferenzn ailehe-in ambienti che erano rimasti lungamente indiffe– l'f}nti. Il ciclo della storia del fascismo si svolge con una strana simmetria; al– Ja fine di ottobre viene a. ricadere l'nvvenimento da•l quale data un 1,.1u– tamenlo della situazione. Precisamente quattro anni dopo la istituzione del tribunale e delle teigt speciali, con una .serie di arresti che culminano in quelli numero~issimi d!?ll 30 oLt.obre, il fascismo tenla un nuovo colpo, onde ribadire lo stato él.'oppressi.onee dl terrore. Allora., quando nell'aulunao 1926, Jo stato di terrore fu istituito, il µuholico rimase stupido, att.onilo : la. nu~ raffica veniva ultima di una continua, creS<:entepersecuzio– ne ; concludeva in un annient.amenlo l'agonia della libertà, prende\'a ~i ,nira vittimo già nole per essere po– ste atlo sbaraglio. Era l'a:asalto fi– nale di un'aggressione : nello stu– pore doloroso di quei giorni, nel ter– rore inva.0enie, il pubblico subiva. Eppure ancora dura ncg'.i animi degli :1vven.iri prud~nti dc: fa.seismo un'immutata incertezza. La viJlj. di costoro ha una espressione : l'otti– mismo. Provate a parlare con una si;;aora, con un giovane studen~, con un contadino : egli non mancbe-ra di concludere per lo più : (< E-' la fine - Xc banno ancora per poco. Xon può più durare, questo è certo :n; - ma pro\·ate soltanto a. melt.ere a prova quest'ollimismo, rovesciandolo sui– vost.ri sLessi proposili e facendoli pensare a se slcssi : annunziando di e~sere disposto - non dico ad anda– re in prigione, ma a non cereare, per esempio, nessuna. posizione, fin– cbè dura il regime -e voi vedrete subito dileguare in nien~ qu{>!l'oL– Limismo,e !asciare il p~to, per un risorgere dell'istinto di conservazio– ne, a sor-presae sgoment.o.Centinaia di persone dicono, nelle chiacchiere, di essere persuasi che la fino è pros– sima, pre~isano !:i.data fra pochi m~– si, ma ne~suno dimostra di agire <li conseguenza, nes!uno abbandona le misure di conce::sione, di bugiarda adesione o di prudenza, di front.e al partilo dominante. VELTRO Ognuno fa la guerra al fa.1cismoco– me puo' e come si sente. Il direttore della Tribunn, Faraes passalo at nazionaUsm-0e quindi al Dai.:an:,ati, c..:c socialiJla J.indcu:alista faacism,:,, ha tenuto un dUcorso sul Petrarca fJ l'Italia fa.sci1Ca,per dire eh: Petrarca prcconi;:ia-t:a il fa– scismo. Ed ha chiuso il discorso con una apostrofe in cui ha dello che « :'>Jus-– solini è il Veltro di Dante - è l'aspet– tato, colui che de.vevenire e domina l'ansia di tutto il trecento.,,., .Yiente po• po' di meno. MuJ.aoUni • Ycllro di Dante ii che « domina l'o.n.Jiadi ltttlo il trecenfo 11 ! Quando questa fetida rovina élel fasci.smo sarà andata giù, cotesto si– qno: Potf!C.J Davan;ati vanterà prea– ao i successori, al, fine di averne la gra-:.ia 1 cotesto suo discorM diretto a r-idicoli;-:.are il .: duce )t e tutto quanto : discouo di fine sarca1mc, di dcmoli::ione ironica - poichè l'i– ronia e il ridicolo della o.dulazione erano l'arma unica intellettuale eh.e il « regime ,, abbietto consentiva ai più fieri .suoi oppositori ... com~ R. Forge, Davanzali. DIMISSIONI.. La seltimana scorsa era Mario AI– -b~1i!, cc gerarca ,. tJel reparto finan– zi.ano, che u presenta,·a le dimissio- ~li~~~1J~ro 0 ~i~~fo~lta~c~i-i~ 1 ~~fct ste:-alòan~i e di istituti. Ora la StamJ)a (21 dicembre) annunzfa Je di– missioni di Bevione, Corni o Pericoli dal co~iglio di amministrazione del– la Società Italiana AutomobilistiQa Oitroen, ptr « insuperabile differen– za.di vedute con 1'ing.Citroen ». IX el– la prossima assemblea, aggiunge Ja Stampa, presenteranno i.e dimiesioni 1,rI~f?.8~r;rt~r~t~e ;j ~;~~~~~ss1 a posto nel consi~lio di amministra– zione come tutti 1 " caglioslri II che il 11: duce n butta a mare spio quando oàpila un infortunio ... LA LIBERTA' de} 1 ~~f ~t~~· 0 J !~:~~~f f~l~• ~~~~ binieri di Alfcfnso. L'eroico oombatlente non volle e,– eere bendato e di fronte al plotone di es~cuzione gridb la. ~peranza di [utto ti popolo spagnuolo : n: Viva la repubblica » J Come si difende il prestigio italiano si~ 0 ~init~U)m~;;_~~riiafnter:ni;f?~~ propone l'abolizione della pena di ~or~e con un periodo di esperimento d1 crnque anni e con disposizioni in– tanto p~r. l'ese~eizio della grazia. I deputati liberair e Ja:buristisono tutti a favore dell'abolizione, ma. aleuni C?Il!ervatori sono contrari ed hanno c1fato l'esempio dell'Italia dove il govern~ fascista ha ripristinata la pena ~r morte per reati politici e comu.n1.La nosLraUalian Labour De- ~~!iJ~gf:si.d~~e~~~:~~~~o aa~: ~~v;~~cr:;;;~f~crif~ a6:itadir;1rd:11~ 1laha~a come sostenevano i conser– .:c1:Lo~r,ma S?l'l dal trionfo degli btmt.1 rerversi ebe hanno accomna- gnato I av\'ento del fascismo. ' 3- Propaganda tifascista inln~lhilterra Per la libertà d'Italia SOTTOSCRIVETE ! Lo:rn1u - Come accennammo ulti- mamente, la pubblica opinione bri- Sòmmll preee:dent.o 133.9-56,95 tannica si intere.ssa del ienoeno 1'a- LA CHAPEL-L-ST-!.toS~Il.fli. - oclsta assai più che nel passato, c. orcnS~J. 0 ~ 1 uf~u:!!1sta. rln~ 21 • 00 ~f~f :tù~~~~~e~~ ~~~~~ :h~n[~.~~= -~~ .. v~fJ/~\fonteralcono Ra!- iO,OO gono date dalla !lampa. faelo 30 - Gorino Carmine 25 - L'on. Rondani yenno ricllie.sto dal- TÒ~6~~cfn!~ 1- 1 r:ifa1:{~ ;.~z- '75,00 l' tt Independent Labour Party » di io Facehinettl .t000,00 Finsbury di ripetere la conferenza NEW YOrtK CITY. - Gltmppe ohe egli aveva precedentemente fatta Af~i.Jt.~8'~~ 1 ~-como Pabbrizzl 10 •~ ~~~ 1 ~ez;~~:~~zl::!~:°i~~;;e:~t~~ fJ~~~d~:!:n:}irasclsla, si- JO,OO <lalfas'cismo, e dalle minac~ conti- PARICl. -ToU (t• versamento) i00,00 aue da esso fascismo fatte alla pace PARIOI. - Un amtco 2,00 europea. r; numeroEOpubblico aseol- ;~rugt : lffng~i~~·:!~ di pa6- 2 0,00 ~~af: 5 ~!u~~~O:,~~er~~l~or:~::~ 0 :! G~~Ì~.-\. - Am;c1 auspicando ij,OO domande, a cui egli rispose con gene- ~~~~;;:Uf" Italiana, a mez.z.o .tOOO,OO raie soddisfazione. MOYEV\l\E. _ Gragnani 10 - St~~~e dell~ ii~~~t~azi:~~·~i!:r ~ 0 oG~u~r1ì~~~~ -cPt:~efor 1 J10. 37,00 venne invitalo da un circolo culturale B~~\. - SlarnlniPietro, pag. GO,OO di E-Ogware ad esporre brevemente A..~~EM.ASSE. ~ E.D. pag. abb. 5,00 la questione romana e la nuova si- ST-~AZATRE. - Baeso P. per la tuazione risulfanle dal 'I'rattalo del repubblica sociale dg! !avora– Lalerano; questo è un problema che it'fL 1~: J.f."f_te 0 ~ 1 j~;!.l~~() inleressa assai i eircoJi proteslant~ _ B. Baletta 5 - Cori 5 ~ Trw: :~:~~t!·o c:~::t!e;:~::r::~~ 0 ti~x rn~to5 t~ G1~fia \~ R.N. 5 - D - 80,00 ti il nostro amico, benchè avesse par- BUENOSAIRES. - n !Ollto a.rol- lato per un'ora ci:-ca, e risposto a nu- ~r!ffentlno a mezzo on. F. 5 _000, 00 merose domande, venne rii;biesto di TRIESTE. - Un gruppo di amici esporre altri aspetti della questione lta,lianl, a mezzoFaoohlnetll 1000,00 alla prossima occasione. 9s~~~i~~. i;;~t~a). - G. 21,35 Un'altra conferenza venne tenuta BAYSIDE w. _ J. Sola, pag. abb. dall'rurtieo Magri alla 6ezione di a mezzo Dl Pletro 3!,00 Islington del " Labour Party :a sulla P:~~~ati Pascal RoEsl a meno 25100 situazione di privilegio fatta in re- BRLXELLES. _ Aldo euvono, gime fascista alle grandi organizza- fr. br!gi 25 - Alchi6lo U - Setto zioni capitaliste. L'esposizione rigi- Cinquantano,·e7 - Xs\'ler Ron- damente documentata degli incredi- ~ff;K~Ò~.; !ri..e~8! ~àrft~~i 5o- 36,40 bili privilegi concessi alla classe ca- oiaHe:taItaliana {Sezioni !oeall} pilalista a .SCai>ito delle altre feee a meno Brlnq:11 8.lnte 35,00 grande impressfone agli ~eoMat.ori_, e i~:g?,• : ~~~~~ Di~fù:b!. 10.00 ~':ni;~v~:!~!e p~fPi~~i~~tt~ ~I p~~f!~~ KA['(~,fz~~~ht~1!\-a1cmor- JOOO,OO nuovamente la primavera prossima, . dando G. Randacelo j25,00 TRE:S'fO. : Alounl amlei, per la'. libertà d'Itaia, a mezzo Fac– chlnettl L.\?\3rnG. - Gfullano Maz.zetfl SVJZZEl\:\. - Un amico abho– nam!osf CHALVIL. ~ F1avla Vo?onté, /i~A~b~. Gn sarto redtie 5 ... .A.Clolfo Ricci ellutando l'amico Pleracclrii 5. • ~(A~OIULLES. - Canteroggl G!ov. pag. al>b. D. .\K..\R. - Raoco!U fra un grup– po di amici (allret.lanll .ill'A- . vanti•!) BELLJNZON.\. - Trochen '.\Ia:-- GctJ~..fJ~f°-1~nce6ep Fedèrici l:t.'.\.~bJ'E.: ~!!z1o':. 1 t~J. s - ?-;'.N.5 - Gloffrcdl Stefano 7 - z~r;s~h! t:i'1n~I~~[:;;j~~l~~I Iut.'.lndo gli amici repubblfcanl che n 2 novembre &I inchina– rono fiulla tomba di Eugenio Chiesa :, - .\rfl Batlerini 5 - .-\ntonelfi Giuseppe 5 - Balduc– ci Ugo 5 - Casadco Llv!-01O - lino venuto recent~mente daJ.. !'Halia,- Io i;olfdarìolA eol mo,·1- menti, anutasc'.6ta e e:tutandQ De Rosa, Ba.E6lOC6i e PcrUnl fil - Buso Emilio U - ~LD. 5 - Un amico&ardo to - Lunghi P!in1o 5 - Turo! Antonio 4 - Ravagllo– li Luigi 5 - Ghetll A. 2 - 81- gllelti Amedeo 2 - f.,3ghl .A.nt -0- ~i~~;~!ltz~ofJ9;J~~~c; 10. JlJNJ:\', - Francisco Casini pag. abh. CLEYEL..\.\.'D. - G.M., pag. abb \CSTRALTA,- Omero Schlas.si ST..QUI~TIN. - 11nonno 5 • Il bertcr 5, In memoriadelle ge– melle DOSTOX.- A.C. ·~?u~i:d~uuli ~~fi~li!i1f 0 cito; PORT \'vìLlIA'M. - Atullo Botta 1000,00 315,00 iO.OQ 0,00 i0,00 8.00 50,00 .tS,!0 i9.30 135,00 60,00 m:: 10,IIC! 64,00 .t5,00 00,00 T-0laie fr3. U5.5!U,t0 NOTA : Nelllt lif:lta dela setumtn&" seor,:;3. per errore tiJiografico, tu c,mes,.. so nella confribu7.ione raccolta a Nizza l'ptrerla dell"Qn Franc+'fico ClccoUI di 5Ò fra~cbi. Xellt:t sttsSa Cll"'"lbudone efa rr.gjf;trato : on. Smorti, f 50 lnveoe di iDopo quattro mni, dopo tante condanne, dopo un periodo d! reJali– ya oalma e di situazione immutata, H pubblico prende coscienza·con u– na Jucidila nuova, della. situai.ione in cui si trova. La maggior parte de– gJI Italiani si è lasciala· sorprendere nel tumulto infernale delle violenze del 1.926, dalle leggi e dal tribunale speciale. Oggi comincia a capirle, quando deve inorridire vedendo ap– plicate queste (egg:ia nuove vittime, ad uomini elle. come tutti, banno a– mioi e parenti !ra i fascisti o nel– l'immensa massa che eon la sua ade– sione muta è aneora sostegno del potere. Ed eeco, il governo ehe con le leggi spectali e con tulte le forze armale e tutto il -potere in mano, credeva di es:Seroonnipotente, cre– devo. di potere !tritolare • i nemi– ci " - si accorge invece, definiti– vtimente, di e!sere impotente ad appli<:are la sua mo.echina infernaie a proprio arbitrio. Del resto, le persone serie non parlerebbero mai, a proposito di profezi:1 sulla fine, del « quando- 11 la fine possa avvenire, perchè il quando, in sè, non !ignirica niente. Parlerebbero soltanlo del « come • la fine si:;i.immaginata : perohè l'i– potesi del u come ,, dà un dato di ratto preciso, svela alcun&possibiH– tà. Fra tanli, innumerevoli, incor– reggibili profeti del e, quando ,. - nessuno sa spiegare 11: come "• o ca– de nelle immaginazioni più folli o più '=tolte. PERSOFFOCARE LACOSCIENZA DEGLI ITALIANI E LALIBERIA' ~cii Ji°Vin~1~·i: Il nome di Vannuoc1 tn-- + + + Credeva di 65!cre -l'unica forza esi– stente in Halia contro i eiUadini spo– gli;tt.i di tuCLi i dirilti : e ad ogni arresto di per,:;ona appena nota, ad ogni tentativo di persecuzione, si acccri::ge che esiste invece Wla com– poSlzrone di forze. Ad ogni arredo, senza e contro la volontà degli arre– stati, innumerevoli fascisti e ntofa– ~i.3ti sentono l'angoscia per un an– tico amico colpito, si muovono, si agi~o, intervengono e fanno inter– venire - fino a costringere i1 go– verno a iaseiare ia {lreda : clemenza involontaria, impotenza. _.\:ncora,purtroppo, il fa!ci:roo può impunemerrto colpire i lavornt.ori comunisti : le elusi che appoggiano e tollerano il fascismo non pem:ano <:be questa perseeuzion-e inutile co– sterà. forse domani all'ctalia nuovo di,ordine ~ nuovt lotte e nuovo do– Jore. Ma ora, dinanzi alla sofferenza, di– nanzi aJll) proteste degli stessi ade– renti o degli indifferenti, il governo 1.trannieo ::;i aeeorge di avere in mano uno strumento, ma di non -poterlo a– doperare, senza meU.ere in pericolo quell'equilibrio di finto comem:o e di contegno pas,iYo, che coslitoi~e la 5Uabas,. Il fa..<lCi!mo pub ancora colpire i comunisti, ma. è preso dal.lesue stes– se armi retoriche, ha paura della po– polarit~ di e,xcombattenti, mut.ilati,. di uomini che si richiamano al Ri– .sorgimento it.ali2nor agli ideali del– fa guerrà. ;Quattro anni fa, il grande pubblico conosceva orcnai le vittime del fa– ecismo, :e aveva abbandonate, sco– Eta.ndosi,alla furia dei violenti. Oggi fo Et.esso pubblico conosc.egli arre– ,;Lati, che- ieri circolavano libera– mente, in automobile, sulle monta– gne, spesso di qua e al di là de! con– fine : U ba veduti a un traUo miste– rio!amente sparire, ghermiti dalla l)Oliziasegreta : onde Io sgomento, lo t3degno,l'orrore. Una signora fascista esclamava o– I"adoloro!amente, dopo gli ultimi ar– re3ti : ,;t Non $i pub più vivere, si è c.olpiti da tutte !e par~i... I). Un ex ininistro, ex podestà, senatore e s:er~ vitore umili!!itno di Mussolini, e~ela– mava : e; Per carità. ! Anche mio ti– g-lio è eosl !... ,,_ E' il terrore degli stessi partecipanti al potere, che dal– Ja perseeuzione spietata. della libera cpinione vedono finalmente minac– ciati i loro cari, se stessi, sentono of– fesi i ioro affetti nuovi ed antichi. E' il rimorso degli sle~si fra41ilori de.;!i i'deaHcomuni, che non tolle– rano di ',:edere r loro antichi arnie! tra!cinati nelle earceri, e che c.or– rono ai ripari. E' il disagio, H tor– mento. degli oppressi e degli oppres– sori. E' un continuo correr~ al sal– yataggio delle vittime, ed un conti– nuo piegare per la compassione del– le ,•iUime che non hanno po~ut.o salvare. L'ltalia ba accettato stupefatta le !eggi, non ne sa t-Ollerare rapplica– zione concreta. Il fascismo si sente inceppalo nei suoi vincoli. Inv~no ,gi sforza di calunniare e di insultare le sue vittime. Rinunzia ad zlcune persecuzioni, si accorge di non poter– le esten.dern o rinnovare, Inchiodato dalrequilibrio delle forze su cui si appoggia, dete:;!ato dai suoi stessi i!o5t.eniLori apparenti. 'li~ credalc di a.e, kz,Hzzr._o I~ 811av)oltmza, é Sl a;'-1>1J,Jl cbt fopi- Lacorruzione delfanciullo eladeformazione della verità \ i sono uomiili che dal '22 di– cJ~i~ranoecme il fascismo sia mor– to, come so per ;iberarsi dail'oppres– sione non ci sia più niente d.i fare. B si badi : forse il fascismo non può cadere finebè tanti lo credono morituro. Forse cadrà quando co– minceranno davvero a temerne fa durata indefinita. • Vi sono innumerevoli chiacchiero– ni che ancora meUono ::alla bilancia dei consensi e: dissensi il malcon– tento degli impiegati per" fa ridu– zione del 12 per cento, a.ila pari con la ribellione òi tuUo il senso civile e umano conk'o un sistema : éome se ancora e sempre il ministero ~lusso– lini potesse cadere p1a.cidamcoieper un voio di sfiducia. TuHi gli oppor– Lunisii, coloro che, ins.eC1SibiU al pa– timento colleW:voe ad ogni appello di solidarietà, ascoltano sollanlo l'i– stinto del loro interesse non oscil– lano neppure neHa loro attitudine de– vota ai dominatori : è vano voler ve– dero con troppo facHe !oddist'azione altri sintomi contrari. L'ottimilffTIO Gei cacciat.ori che di– vidono la pelle dell'orso prima.. di affrontarlo, è sempr~ stato inconscia. villà. ♦ ♦ PubblicMamo la secontJ.a ed ultima f)a,:'le.deU'inlere81ante esamedei « li– brt d, Stato 11 fasciati. l lctfori avran– no letta I.a prima parte, VU,b(,licata 1Ufl num;cro scorso, che esaminava il 11Uabanor. i libri di r,rima e seconda elementare. II Ii libro di terza eomprende oltre I~1et;ure e_la religione. un eompen– dto !11 storia, di geografia e di aril– meliea .. ~a storia del Risorgimento raS&Om1gha quella che noi abbiamo ;rcbgsg~e u~u::l~'lm;o~\~W~~z:·gs;~i~ formalo e che m~Irondo la u nuova ,. Storia è molto differente, ma l'esame esigc;ebbe troppo tempo e troppe argomentazioni. :Votiamosoltao.to la ingenuità del compilatore, Ottorino B_crtolini,che parlando dallo prigioni d1 Setten?brini. e ?ei. suoi compagni, mostra d1 slup1rs1 d1 cose assai fre– quenti nell'Italia dol fascismo : u Voi non potet,e faI'\·i un'idea di ~;t?JmS:& 0 ~:U~!nài,"\rine: ~~fri 0 ?~ questo barbaro modo il condannato politico, uomo onesto o di delicato sentire, coJdelinquente comune. ,, La guerra libica e l'ultima guerra sono ampiamente illustrale, ma non mancano afaune -rcUcenz.esignifica– tive : " I nostri marinai !!eppero colpire il nemico anche nei suol ri- frrl~st; 0 !b~':l&1faR~:~~:la ?$i~n e un'altra grande corazzata, la Viri- Cerco l'opinione media borgh~e : bui Uniti8, venne fatta ~altare nel ascolt-0 la conversazione di un di- porlo di Pola. :& rettore d'~bergo, che non coaosee il Ce~~:tB~il~:u: ~r:a.~1~ ~;~~~i~~i~~ ,·iaggiatorc, ma ohe parla per an- Toli trasformati .a<luso fascista, e.,. dare d'accordo. Egli accenna, sicuro Benito Muesolini. :'>Ja, anche gonfiali del consenso, al !alto ehe i clienti dall'adulazione e dalla menzogna più fini non vanno più al grande albergo stacciala, i meriti del u. duce ,. non di lusso u. perchè ,·i si trova il fa- appaiono indiscussi, neppure a-! si– seista A e il fascista B... ,,; a questo gnor Bertolini, cbe aggmnge questa colpo ne segue poi un a~Lrocontro i o;;se.r.az1onecommovent.e: cc A buon fuorusciti in Svizzera, « tesle ca!- ~~r~~~ !::ou~ 0 J!~ 1 fal~;i ~~~ de 11 - infine, sempre sic1:1rodi della nostra guerra o della noslra quello ebe dice, il direttore si dilun- vitloria. Ma egli doveva enerO' il ga a spiegare le sue spnanze in un salvat-Ored'Italia, anche nel tormen– prossm10Paneuropa, che ci salvi da- toso periodo che segut alla gu,rra :&. gh atluah disagi : egh ci crede. In n ma non manca di sapore. treno, quando uno fa a un tratto . La ofeggendaufficiale del!a « Ma.r– dicbiarazioni che sembrano convinte eta su Roma.,. 6 la.desorlz1one delle a favore. del governo, tutti gli a-llri i:r~i dsei~~-imechiudono il eom~– ammuto!Jscono per lungo tempo. La geogra-!ianon sfugge al conta- Lo spirit.o del popolo ita!iano, do- gio fascista; basterebbe a provarJo la po tanti anni di av.•ilimenlo, ~opo definizione della. Alpi : " Come il quattro anni di assoluta dominazione muro della cas~ difende dall~ temp~ di una sola vooe è quas:i immune dal- ste e dai l~ri, cos.l le Alpi sono il la contaminazione. muro d'Iiaha. )fa se non subisce la suggestione f!3 ~ dello 5:agre e dei gerarohi, subisce La. compilazione de!Ie letture del invece quella delle distrazioni e dei ~!!fa %~~f;tsuti~':v::i.idtÌi ~~ divertimenti. La cronaca delle par- presenta !a famiglia di Pasqualo jJ lite di calcio basta a riempire lulli easeHanl-e. Gente semplice, ma il– i commenti del lunedl; e il sabalo luminata da una profonda. fede fa– sera, malgrado la crisi schiere innu- scisl.2.Infatti al prmeipio del volume merevoli partono per ,sciare verso ~e un tal signor Lucio, mvitato a CO-– montagne. Nell'inizio dell'inverno, in lazione, int.rattiene i suoi ospili eon occa!ione della fesia deH'lmmacola- ~:i:;i~!~~~ne» d{~~~Jt~~'fi ii~~~ ta Concezione,non c'è un posto libero dal fronte supera anche le versioni in tutti i rifugi e. gli alti a!bergbi della prpaganda fascista : « Al mio aperti, le valli al eon!ine - la Val- paese 9uai a comparir per la strada tournancbe, la Vat Formazza, lo St.el- rn div1S'ao col nastrino. Il meno che vio - respingono gli alpinisti, per- potesse capitare era di tarsi spulare chè non c'è più posto : e la soliludi- addos.!O ... I martiri fascisti « erano no delle creste pili elevale, avvolte i reduci della guerra che gridavano Racconti meno poliliei e citazioni, i~ gran. parte false e troppiate, riem– piono 11resto del volume. Machia– velli fa figura di bigotto : « Dove è religione si i,re.mppone ogni bene, dovo non è s1 presuppone ogni ma– le ". La. frase suona falsa come tallo i,J libro; infalti non si ritrova in ~ue– ~a forma nel cap. Xfi del primo l1bro dei Discorsi sopra la prima Dcca di Tito Livio; val la pena, crediamo, di rifr~~t;r!o\L b;:;; /.~~i~f~~~~ ~h~ ~ Cene c;;scre de-Hecittà d'Italia nasca dalla Chiesa Rom&na,voglio, contro a essa, discorrere quelle ragioni che ~~ff~v~d~~d~ia n~'~!o':raco~~Jà:~i! potenle; o fremeva. Roma ! Questo nome lo esaltava, e non gli lasciava prcnderQ SO.llllO. I) cevendo in faccia, secondo l'uso, mol– te manciate di riso. - Hai sentilo 't disse Agapito to– sto che furono soli. - St - rispose Giudilta, Ma che bisogno abbiamo noi di figliuoli ? JXon siamo forse felici abbastanza? pia~~t1~ J1~Jfu~~~':1~:~ea 8 ~ ::1ia come upna. rosa, e Agapito l'amava ~~~doef,!~~~~On~~ti~l~. ~ulla al V'.è qualcosa d'impuro in queste !rasi. ♦ ♦ Un volume unico raccoglio te no– zioni di religiono, storia, geografia, aritmetica e scienze per la quarta elementare. Queste due ultime parli sono ottime sollo o~i rapporlo e il prof. Scorza ba dirit.lQ a tutta la un tempo nel sacro silenzio inverna- i~i~!' 1 ~ 1 itat~n~ gl?i~:;1~}l~~~i~~! 0 ~ le, è violata da un via-vai continuo colpiti da fucilate sparate di notte di es:cur.:;ionistirumorosi. Vi sono .il cant.o di una via o di là da una JJna illustrazione ehe è lutto un programma ... soolast?eo ~rC:~ii:::~p!~i;a~:= i~ tft 0:~1/! ::::~\o~~:u~Lfegi~~!:ret!n~n~~rrr;~ ;dte~?!~~~ 0 r~gfon~e lea~~~rj~rfec~~~ con.3umanoil loro assegno di Jicen- lia., ebe camminavano per la loro do me, non hanno repu&,"IHmzia. La zia.mento. Sono i quadri del tempo : strada senza dir nulla a nessuno. :n prima è che, per gli esempli rei dì noEn d"llltalia _s~llan~o, di ;u;iladE?r;pa. ta~itlt p1:~e dff!1s1Arae~ii ~=~~~~ :,.•gu',~oln~~.to,cl~~ch;' .i 1~1 t!,Jr~anf,·nrd~1ve~tnr;o!flnrf~,-~- ! am1c1 e 1 par n et on- gnP-. '3 ehe- fa passare dinanzi alle li re · dannali s.entono martella.re alla loro menLi di inunbJni di dieci anni la 11iliinconvenienti e infiniti di5.ordi– coscienza come t.antl colpi. gli anni visione di orrori senza nome. ni; perchè, co,t come dove è reli- :~i!os~!~~:i!. pronunziati do! tribu- Mi~~fa~=~~n~\f~~~~:c::lJr~ ~ti~~ tov~e /:.eff/3:;ff:~c,r~~~s~e;;;n~Qi} Gli aJlrj ~on!entono, e temono, e luti, devoti al regime e al.Ja Patria, Chi~~~~OOo~t~~~wn1~nl~~fi'an~o~u!! gperano. Il toroJent.o,ii martirio eon- ~r::i~ !diatio1~:L~~til 0 :~te~ir,tia d;:: sto primo obbligo, di essere diventati tinuono. tiche, pronti a qualunque prova. Il senza rellgion~ e cattivi. " Il disagio pervade nel buio ancbl} giorno che il duce chiamasse corre- La c~ampagna demografica del gE in.!ensibili. Tutta l'lla-lia vuol~ rebbero comP.un sol uomo; e intanto « duce :n non è trascurata in questo -luce, pace, requie: l'oppre;;_sore !;I durante !a pace adempiono a uffizi volume destinato ai bambini della vergogna ed arr~Lra.Doveandiamo? civili... » quarta elementare. Angiolo Silvio X. 8\;!~J~ii i"« B~!~!a~o e fJi ;r~~;~i~ ~~~~d~nfic;:~~~\~o 1 ! i~~~,:~1 g~r~~i .. , .. ., .... , ... , .... ,., ................ " )fa non basta arrmlM U braccio: non han voluto aver figliuoli. A- La caduta del faecismo sarà hisogna pure armare la. testa ... Per scollate il principio : tanto più vicina, quanto più gli ,i~gs~~~1~!ci:~tg. Ya~~i~racep~ 1 rf~tl~.L2- di;-fi;,f 1 m~:cnii°{f ~ :se~:~~~Òn~ ì'~ nntifaacia.ti avra~o fo.tnilo i Icl L;.!!ff:n'i:'ei:t~a fai~~i~i1~1u;~~li~lr~,;i~at;e~<ilr~e;1t1t~}~ ~u~~~~i~t 111ezziper combatter!~ J-•lru••_ed.; amore, per l'llal,·a •.• P 0 ,_ • d' • -• Il h. o~ ..,. •seeni.ruvano I era rn1 \le a e 1esa,ri- nostra riconoscenza : spiegando i nu– meri romani s'è perfino astenuto dal raccomandare ngli scolari di datare eos gli anni, a partire dalla u :'>farcia 5~ Hof!la I). I ~uoi colleghi non han ri unziato .il piacere di mostraei un « Balilla 'li eseguire alcune esperien– ze di fisica, ma ò peccato veniale. La storia antica, affidata ~I prof. Pari– beni è anche essa piuttosto modera– ta, mentre la geografia è tutta per– vasa dal magnifico zelo fascista del prof, _De òtarchi: _Grazie !), lui ap– prendiamo 1 mer1t1del regime fasci– sta, per le bonifiche nelle Maremme o nell'Agro Romano e come, con le sue provvidenze, u il Governo fasci– sta rimcl ad arrestare quasi comple– tamente l'emigrazione " della Basili– cata ». E noi che credevamo alle li– mitazioni degli Stati Unili ! :'>la tutto questo è nulla rlspello al– la religione. Il canonico Angeli.ii e monsignor Zammarchi han volu~o rifarsi dopo la riserva che s'e:-aul) imposta nei libri della -seconda " ~~~~t6e~~nJ:!a~~~To~ ~ 0 e~ 1 ~~~{ Jl Unmalrimonin Savoia-lbsbnr ((L'llaUa diVi Iorio Venalo D LO!'iDRA - La notizia è corsa da: La principale fora di . ii ' q_ualchctempo nel circoli Interna.- le come W1 110 m • z1on2.liche il re d'Italia stia mano~ la Libertà è negli ahbonametiti. Se tutti i no– stri lettori, c;ho 1pc110 non tro, -a.no nelle edicole una copia del nostro e del loro eiornale, 1i abbona.nero la LIBERTA' aweb-b-e a.,i;ic:uraii: una vita rigorlio&a e potrebbe compie.re. magriorc propaganc!a, ABBONATEVI dai Primo Ce.nmio 1931 un nul'IV)ro c:oateri. 50 cente,ioi L'ABBONAMENTO è aemprc di franchi 20 per la Francia e di fn.nchi SO per l 'e1le.ro , vrando, utilizzando anche in cib il fascismo che gli ba portalo ai piedi il 28 ot4obre 1922 .., I' « Ilalla di Vit-– t4:>ri~Veneto "• per sposare l'ultim!l r1ghola al principe Ottone preten– dente del trono d'Ungheria ed Austria I . n DaJly Herald raccoglie la noli– zia aggmngendo, con la solita carità. o~mlinentale, che ·essa è creduta nei circoli francesi come una prova del-t la formidabile atJività delle diplo– ~tjfnaf!.meile del Vaticano e de\ C'è da augurarsi che di questa marchinazionl fatte sulla pelle dei p·,po!i, comincino a .Preoccu.Parfil ·he coloro tbc ... amm1rav1no 1 tre., dn:: :irrh·ano in orario._

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