la Libertà - anno IV - n. 32 - 9 agosto 1930

2 ~~~~01f:( c~6~ì~[~ d:llneg~i 5 ;,o~s:~ rilLrrr~ri:;;ipn~vig;ir, 1 i~1~:si~~~.Sl~\~a~ rato a Milano ,g1·cvcd'annf e di do– lori, non ne ha dubilalomai. Esiliato in pa{ria, a Milano, poverissimo, co- f~r~t~~efl:r ~Ja~~~~~~;rf ~nflgl~;l;gg ?;;u;ii f Fe 0 jrf~t"ìer~ii;iit~~f!e p~1 : vano, se non aggiungere strazi a stra– zi, martiri a martiri, egli sentl in– torno, P.resaga delle prossime im- ;,r::c~ 1 :!i;~;id~1cdi;~~~,rr!i J t amici per consolarlo. Ed è morto scevro di dubbi, senza un lamento, puro e grande e buono come era vis– suto, lt1. nobile anima protesa all'av– venire prossimo, che rivendicherà. la opera suR, portandola alle altuazioni supreme. A noi di affrettarne i rati. Fil~ppo Turati lo commemora Parigi La riunione di -sabato2 agoslò del- ~: p~~~ 0 3op5:r!~~m:a;t~n!a!iI~v:!! tr,allare cose coocrete di Partito. ~a si_prevedeva che la commemoraz10- ne di Camillo Prampolini avrebbe so– verchialo ogni allro tema. Perc_iòfu ~~~~?~:r::=· ~~;fr~~~~!:l!r~:i:~ ~~~~i~:Je 8 :~it~~l~•/a~cinf ~~~~~~ ni,unon e:::. ::~~~ ;oo~fi:~:·on nobfIT~role, propose. ofie, in s egno -<li;® Uo, -s1togliesse if.l. ~.i :d.u.ta ~ rron r,rh a• perb o'be del r1mp 1anto ' dic~ iJepicedlo ohi più aveva ~p- ~~to;!filf~T~n;~~~a /! ~1e; FiUrf:~~:et~n di8corso - per po- co ch'esso sia cosa viva -:- .è sempr~ n1assacrarJo. Ba9tlno rap1d1 accenni. L'oratore, ,·isibilmente commosso ,_ di una commozione ohe doveva r:::~a.~. ~ o 1 :eo~~~addi~[r:~ da quando fra 1'82 e f84 1 per c~rta comuniooe di etudll e d1 pubbhe&:– ,1,ioni, conobbe la. pri-m~ v ~lt~ 11 Prampolini, più giovlne dJ Ju .1d1.un anno e mezzo, e ne ln,dovinò 1 1 valo– re eccezionale. Il soc1alismo era, Jn Itallà un'alba nebulosa. alla quale oonOUlvano i ricordi della Comune, le lotte della prima Int_ernaiio.na·!e .._ dlstrulla in Europa da1 noli d1ss1- dt, porseguilala in Italia come a~o– f'i11z1one a delinquere - e vaghe 1m– por(adoni dottrinali da1l'eslero..Marx -:;~ ~rt~fi~~li~eJ:ro~~~,e~;~ no g~I Insegnamenti di Bakunm, più consoni al temperamento anarcheg– giante italian,o.La lolla di ~lasse n~f! f'ra che nel dizionario dei PU:bbhct Ministeri, 1,>er far o~nda!'lla:e .1 S(?V~ ;:-~fi:kic~n~omolor1 dei pr1m18Cl0- stiì~~y~~:rel'ute;w::~!~t. ~f i~~~; :~r ;iii5rlcb~~ 0 Jie i::i~~ 1 B'i;~iii 1 ~ ~i~~C:.h!C:j~~~ ~~jJi~rtdi:; ~~~~~: che fu il primo apporlo ec1eni1floo al sooialismo italiano. • Solo qualche anno dopo, il ~a,pido incremento indu!lrlale, nel lr1ango– lo Milano-Torino-Genova, genera".'a, man:isticamenle, il Partilo Operaio, eomia-narchico, corporali vista., "blu– sìsta "• però netta.mente ola_.ss1sla. Ma .nella.EmlJla di Prampollni - mas– eime nel Reggiano - l'industria era n~l~fà f~i~:z~~~f a, 1 ra g~if::. f.~~= tgianàto vero MedioEvo economico. Un maI'Xismo volgare a<Vrebbesen– 'll:nziato : nulla. da fare t Ohe l'evo– luzione a,sgoJvaprima il suo còm– pilo ... Non cosl Prampollnl. Non ancora marxista, ma appassiona(~ di giu- roi:;:, !~i ~re~ra m:~~~ d! modo. La condizione dei contadi~! era or– renda. Bisognava accostarsi. a .quel: la gente, interessarsi ai s~o1 b1so$'n1 più terra terra, .parlarle 11 suo lin– guaggio, mettersi al s~o livello, ~on r::-3febt:roviuffJ~rdf 1 ~:!~~~t e~~ = re una luce filosofica. Armarsi_bensl di dal.trina, ma non_fari~ ~ent~re, e: vitare il gergo tecnico, v1z10d1 tutta , gli studiosi, ohe sbalor~isce: no!l con– vince. Parlare per gh ud1lor1, non per $è : ereare l'uomo _uuavçi; dp. nuova stirpe. Non urtare I sent1!flen– Li profondi, ma trovare e coltivare ì geMlli di elevamento eh~ conteng(?– no. Fu cosl che, del senl!mento t:ri– et.iano che l'azione cat.tohca tradiva, si valSC.non per i volga~i .duelli con Dio del buffone ~lussolm1, ma per ~?.c~li=t~~~d;idt;~e~à p~~t: ~~r~;~ <"OnfliHIsi pongono coi ,pa~ron1, e 1 krumiri. che disertano la difesa ope– l'UiO. sono anticristiani. Da quesla "oside«.a - e cosl mal deUa - pre– dicazione evangelica, l'effetto fu eh~ un nucleo di preti giovani e poveri si misero con lui : poi le chiese fu– rono disertate persino dal}e.donne : non p erchè diventa te arel1g~ose, ma percbè subenlr.a.rn la rollg1one so– oia.l!s\ a. Bi~ognava comb'.at(ere il _ demag~• gt:,mo, ollra peste della propa.ganaa ;~ 1 ~~!' 1: ;~rf~i!~:1e 0 l~l~!~~~ 1! più nmare, insli)lare _la .t9lleranza per tulle le idoe, la gmsLma ancho verso gli avversari, che è la .più 1 di,f- ~i~!a:~:n~~ ~~ùr:t~~~~efu~s~i;:~ ri o metodo Prampolìni 11. ·E l'udito– rio consenll applaudendo. Fu dall'esercizio quotidiano di que– sta ali'ività che Prampolini ricavò quel calore di eloquio, quella perspi-· cui:tà meravigli~a, ohe conoscete. Non certo senza fatica. Nulla è più di!flcile che esser facili, come nulla è pl\'l. lungo che esser •brevi. Ogni, suo discor30 lo esauriva come un parto esaurisce una madre. Perchè areare degli spi11iti,trasmettere, in– fondere ad altri la propria vita mo– rale, è anche più faticoso che creare dei corpi. Ma con le chiacchiere non si fa Il socialismo. La parola, ,parlata o scrit– ta, è nulla se non la accompagni lo sforzo realizzatore : il verbo che di– venta vita. E' Ull circolo vizioso (ed è froppo comodo) sostenere che i do– veri pro'letarii cominceranno dopo !a rivoluzione, quando le nuove cond1- !\~~~r::e~f~d;;;ci:a~~ f ~\f:gf ~ 1 ii!::~z~ non si fa, o si fa ma-le,e si ha la dit– tatura di Mosca.Onde quel reticolato di istituti soliddristici - resistenza, coopera1.ione,coltura, ecc. - che fe– cero del Reggiano un'oasi di civiltà superiore. La paro'la anima le cose, le eose animano per la parola. Da una tale psieologia na~ono, in una ~~~~n~r J~Yl~!i1/}j eroismi delle Il socialismo di Prampolini - ben lo mette in luce il suo fedele Zibordl nel magnifico libreLto che gli ha de- ~l1fel 0 e Pr~f~~~o~~~~. ~?'i~a s~~~L~~; il verbo e l'azione, ma fra l'azione d'oggi e que}la di poi. Abolita la di- ~~~!~~! r~ ~is.li ~~ fiels/a~W1'!~~~ stellari) e mi nimo ~er 11lesso del- ~ 0 !f~i~i';e~~oe~;~~i~ 1 ,)ffl~~~a;:~ la direzione· e lo splrifo. Un'ora di riposo di più, non dedicata a•lla ta– verna ma all'educazione e atla orga– nizzazione, In sè è un'inezia: ma è ;~::~e f,e sf~~~! ? 0 :f~~t~!~:'~. ~1 compire la missione 9torica del pro– letariato che abolisce le classi e la lolla. di classe. Ed è per lo stesso spirito che H ~C:Oi:~.is~o~l ~~!tf~i 1:r~eò )~ego~~: chie, paralisi dell'azione .e scissioni anche non necessarie. Per un partilo operoso e di masse. transigenza, in- t~~nst~!~i ;o~:.~i~a:~fonnee :r p~= fere che aUrove sono questioni di ~~~iht I~~~~• ~'lJ>t 3 s\ 0 ~gafu~~~i!i perde; se sbaglia, si corregge. Tutte quesle cose ed a,ltre molle Prampolini aveva capito. Ma p(\rec– chi anche tra noi I-e capirono, le ca– piscono o possono capirle. Senonchè per Prampolini " capire » non era soddisfazione personale o strumento di facile cri ,t.lcaall'Q pera altrui. "Ca– pire " era attuo.re , era. imporsi un cbmpilo i mmane di tutti i giorni, era dedicare la vita. Questo il segno del– la sua probità. ecc~zionale, del suo vero eroismo, superiore nd ogni a·l- ~~r~i~atef~!~;~~e i: 0 uf'§'aenr:<>;~~: temporaneo », e cioè non il Santo delle chiese, ma il ~nlo battagliero, ll San Giorgio del socialismo. E' anche un segno di quest.1 p!'.l– bU.àl'aver limitato il suo campo lor– riloriale. Solo in un caml?o limitato si approfondivano i s0Jch1.Deputato lo fu pochis.:dmo, sebbene quando lo fu, lo fu da par suo. (E qui l'oratore ricordò la scdula dell'82 in alcuni costrinse a. vere lagrime persino la venerabile mummia Bianohieri e I reazionari di quella seeliica assem- ~~·6 ~;• s~o 0 f/a~~~ì'I~tafo~~:sw fascismo non trionfava. _ a Q~~~5~01~;!e;;t~O~f~iu;:t;i~rf~~ berata. Yi ispirerete all'urna che ac- ~,~t°o l~is~;c~;r.~_rill e le porterete il ,Ma aall'uòilorfo tu un'insurre:r,io– ni:, di aftf•Huo.se prote.s>te : !' Noi tutti I l\'oi tutti I A.-nche pi I" L'apostolo Camilla Prampolini era il più ama– lo - dovrei dire il più tener amente e religiosam~nle idola !ra.to - dei pionieri e dei condo!.! ie ri de l moYi– menlo socialista italiano. LA LIBERTA Cami!lo Prampolini doveva ssere commemorato c si to mirabile la " G!u1>tizielta • settlm,1- na!e, di cui 'rurali dlS 6(' con ra gione clw. sollo api1Drf'nz9. JILlr mo1.ke -ta, ogni nu– mero ora un piccolo cajlol'.lv oro. ~on fu Infatti alcun evento,Dnchc li più mlnulo, non fu c1uestione, anche la più astrusa. che Prampolin!nontiviscerM;.~e. non rcn– dt'c:;se accessibileanche alle menu umili. 11111minandola della luce!'.Ocialista. Erano briciole di soclallsmoche. ammac,andosl nel fondo delle c0t,;clen1.c. formoso.noa mano a mnno l'uomo nuovo e - come dis6e Turatt - " la nuova sUrpe ". 9 AGOSTO 1930 - L'ininterrotto esodo egli italian dalla galèra f scista "'I Un ridicolo comunicatodel governodi Roma Uscito da una modesta famiglia borghese, egli stesso, nell'adolescen– za, per suggestione dell'ambiente fa– miliare - del resto rispettabilissi– mo - ebbe tendenze conservai!rici e monarch icbe. Fu allorchè, studente di dirilfo, dappriJlla a noma, poi a Bologna, cominciò ad osservare il mondo ed a riflellere, che si sentl profondamente commosso dallo spet– tacolo di miseria, di abiezione, di ab– brutimento, in cui trascinavano la vita i pover.i1 contadini della sua Emi– lia nativa; della rassegnazione e del servaggio intelletLuale a cui li pie– gava una predicazione cattolica, che nulla aveva di veramente cristiano, che, al contrario, glt parve la nega– zione la. più flagrante della schietla dottrina del Cristo : servaggio appe– na scosso a volt.edalla inanità di fu... gaci ribellfoni,- inconsapevolmente anarchiche. Sabotosera 2 corrente, FilippoTurati cl scolpl veramente quella cho fu - e che sarà sempre per noi - la Ogura caratteristicae l'operaJnSlfOC d! Camlllo Prampollnl.Cc lo !ecc rhwere quale fu ~\nsi::iil~al~~z~! ~ ~16g~~~is1~i1!~t;~omcj!.'.: zo secolo; ce lo fologrnfò,ce lo " cine– matografò•, analizzandone la vila di pcn~ siero e dt azione,che ru tutta un poema di reltlludine e di devozionesenza limiti alla caut-n.del dlser-cdall. or~.a 2~:!i~ 6 :!~~o :~~~~~l1~~?. 0 ' d~ ~ft~ nascer~ - e naequc - quel rigogliOGo ~aOr~·~;Ci~;e~feel~~ion ~~1? ~ ;~l(l~(tÒ S~r~ un lato -. per chi conlemplllutto !I po– liedro - l'eslstcnz;i,cooperazione. cul– tura, aspetto. ('Co nomlco.morale, po!!ll– co - presenta.in, ·cee una. sintesi ill'lno– nlca, che era già emhr!onc e preludio della soclet.à di dom:rnl. I nostri k!llori hanno seguilo il I Quale smentita può tentare di da-i triste olenco, pubblicato d!111.a Libcr- re il governo a q~esto _it:np~essionan ... là degli espatri clandestm1, spesso te elenco. alle d1spos1Z1on1 francesi reSi tragici dalle disgrazie di 1_11on~a-per istradare questo a.fflu,ir~~i gen~e' gna, dai colpi dei moschet,l.1della esasperata che cere~ nell esilio la lt➔ sbtrt~~:~r/aJ;ls~i.ornali di tull~ il bert.à e un pcz~o di pane? mondo hanno letto lo stesso triste Trentotto italiani passano ! ~~~1~•cE~tob~fa!on~~ 1 ~~/cj~fia,e~ 0 i~ la frontiera suizzera ! Simili constatazioni che, nella-più parte dei giovani, passano senza la– sciare alcuna traccia, aloun impulso di azione, scavarono un solco pro.. fondo nel suo spirilo, assetato dii giu– stizia, penetralo di pietà attiva e fiattagliera. Divenne, e rimase per rttezzosecolo, non già UNOdegli apo– stoli, ma L'apostolo il -più vero, il più allo - e insieme il più umile - del sooialismo italiano. Con l'evocazionedi taluni tipici epl– sodll, cgJI el del!neòl'uomoche visse per gli uomini. Il socialista che fu tutto pel socialismo,l'ap06tolo che si prodigò per la redenzionedella uman!là. Camlllo Prampollnl, da vero e buon marxista,aveva compresoquanta dlstan- !fr;t1~r~ 1~a s~ 8 ad:;!rt;z~zfg~~~r 8 a 1 Ùc~n; a; si spese tutto a colmare quC6tovuoto. « Sentire• cotC6lo greggeumano- con– tadini,braccianti,a.rtiglanl- " compren– derli ~ nelle loro abitudini, nelle loro passioni,nel loro Istinti,e far leva su dl ~~~~r8e~o~rn~~e~nra~i~~c~~~r:11~~~a~of~ questo Il !lologrande scopo della sua vita. DI questo apostolatorimane dooumen- L'uomo non è più - ma Egli rivive nel discer.oll.rivive nella gran maeEa a cui recò 1I tesorodella luce. Ed è ln no– me di '?tSSa - dalla quale !o provengo- e non soltanto in nome degli esua - è In nome di quella mnssnoscura cd ano– nima, che !o rlng.razloFll!ppoTurati dr averlo in qualche modo r!susclUlo. di avercelo fatto balzar vivo davanti agli ~~~ 1 s~~a~;e r::l~~~~:f;~frict;-1 1~~~ ralor! della 60.l terra, oggiopprefislda!l11. p!ù o.scenaba rbarie, alle I mmancabili ri– scossedi quel domani.ch 'Eglì ,wcvacosi f~~~,~~~msedn;;ludl~~~~;: eb:~rrato•. PIETRO MAGNANI. mvmONI INTONO MINORE SULLA ((B!TTAGLI! UELGR~NO )) Il raccolto diquest'anno è uguale aquello del 1913 grati clandestini. Gli stessi lettori dei giornali fasci-: sti hanno lello o leggono l'elenco dei processi, in lla!ia, a carico di coloro che hanno tentatQ di emigrare mal- f/ifgi i, 1 :1 ~~~-~i~~~ 0 rae~~b~,.:gc~~-d~7~ prodot.to dai bolletlini fascisti. Di fron Le all'indignazione di tl!,Lto il mondo civile il soverno f.ascista non ha saputo far di meglio che di– ramare un ridicolissimo comunica– l-0 a lutti i suoi bollettini. L'occasio– ne gli è fornita da.una pubblicazione aeparsa nell'organo magno deLla ~t~~~ itt~~r~:;:~egr~n ~~i~retro~i: ~~gWt~irr!Irsg~f1~i c~f;~te~ i~ht1 ~~!~ zione - disinteressatissima. natu– ralmente, o nella quale l'ufficio stam-. pa del fascismo non ha nulla a che vedere... - tende a dimostrare che la emigrazione clande·sti'na dall'Italia è una ... invenzione degli antifascisti e che dall'Italia emigrano clandestina– mente solo coloro che 1( hanno conU da1r1~1~trif 11 1if~~r~li~!1\ .. agosto puibblicano tutti lo stesso comunica-- ca~i1:ri~l~~r~f;J~il:~:• s~~~:b: 0 ,c;:;~ Le ff battaglie» littorie hanno fatto perdere ~~.11~eD~;ii~&~~l ie~~. ;~~t~:O°ct:~ so ingiusto, aUribuire al singoli la all'Italia venti milioni di quintali ali' anno tro le notizie non solo pubblicate, ma responsabilità dei torti che l'uomo dr" cereali· ,f diffuse _per radio, del passaggio dc- fa all'uomo. Obbligati, come si è tut- gli italiani attraverso le monLagne ti, a ecegliere fra la parle di oppres- pe~ _xff~rga~ii'!e ~aà1~: {i 8 ~~li01ca- sorl e quella di oppressi, fra l'esse- L'Agen.:::iadi Roma rompe flnal- è di quintali 1.595.950, con UntJ .su- lo fasoisita- P.referiamo le cifre. Nel L'Oeuvre (3 agosto ba da Anne""' masse che " si constala da qualohel tempo una freque nza inusitata di! passaggi di ilalia.ni che passano clan., destinament e la fro ntiera. "· il Phf~6~i~1o 'l /;1;J~Fo~ 0 i ~~tr:r:c;;~ ct•ifaliani rifugiatisi' in Tsvizzera e· della ferita signora Giovannini; l'Oeiivre fa il nome dello scomparso; Peron, del quale non si hanno ancora notizie e che avrebbe famiglia a Lione. u Si annunzia questa sera da ZeN matt che un nuovo gruppo di tren~ tot.lo emigranti clandestini ha pas""I salo in questi giorni la frontiera ~~~teI~an:~t 0 i~~i~!,L~· aT~~~~~-ttu~~ dello che un grupro di sei persone– stata per passare i ghiacciaio fra 1,e più grandì dlfflcoltà n. Altri arrivi per mare re sfruttatori o l'essere sfruttali, nes- mente II sllebzio. L'anno scorso, tra perfice di 121.680 ettari. Fu di 6 1929furono rilasciali dal governo fa– suno è personalmente responsabile luglio e agoslo, con la consueta mo- milioni 309.500 t1el 1913, di 4.564.000 sclsta 263.000 passaporLi di cui 130 dell'iniquità sooiale. Vi è bensl una g~~i:i~f ;.:r~~e/a;J~;;~fa5e~~I s;:~: ~.~3 i_gòg• n~i :: 119~.000 nel 1917, di mila 633 per motivi di lavoro e i3Z Arresti al confine responsabili là dif!usa, colle~;iva i6 collo eccezionale per le oli ime con- Per l'or-Lola produzione di que- mila \~f uf::st~~! ~~l~1!-co1aredel italo-svizzero :~;~c~:o~f;t~fe~! :ul~eJn~~r: ~fo: ~!~it°a't~ goe~;~pf~u~o 1 ::i1:-~~ro ~~t !~~~npor:c!'ctue~sl,ura,a~e9f3 ~~e~~i~egH ~f~h.f~t~t~~tftf~o~~l~h~~~cfit La Tribuna del 3 agosto - la pr~ lenza. taglie del grano degli otto anni di m,L11 '. 0anvf1U!e 1 qi".~s 1 t 0 •a_nnodà quintali 5 tano anéo'r più la concessione dei tesa smenuta del comunicato fasci"' 11 seUimanale La G(itsti:ia, di cui regime fascisla. ~ O ., passaporti•; sicchè non v'è dubbio sla è dffl 2 ! - ha da Milano: ~.up~~~~~· ~lnc~:::~~~~fo 1 ~i; f{:::rfm~-~~t~i~~~]:il!~8i 1,~ :::gf 1 6 12t1 ::~1t:l:oft:i1 :i;;l~~~!ife~:-~:~~~:r;.::::,::i: ~.:~tmFtti:ii!t'.!i~i::g~ 1~~~ che rimarrà modello insuperabile di tempo cattivo, il gran colpevole. Se Je famose u battaglie del gra- ne clandesLma non esisterebbe e sa- cavano di attraversare la re~ di con~ propaganda ad uso dei più µmili e (Quando è buono, è il u duce " che no 11, quindi, hanno falit.oco~livare rc:bbero false anche le pubblicazioni One sul nume Tresa. ~::1ti~st!~:re!at~egu-e:::a~1:re:r~i~ ;i~ge~ifo~ii ~~e;!i~:tn:na;;:~~ ~l 1 ;:iro ;ne~~::-s~~~er~~:rg;~d!~~= f:i~ r:r~;~:L~tip~i,b~!~!i/~~ie~t • Dato l'allarme, accorrevano moJ... "l' {" • d' Ua • t ct· h è d t l,esuardie di finanza. I tre ven~vand, « La miseria non nasce dalla mal- r.:~,:~e·i~f;~i94:ii3)~3~b•:(L·~rin~ ~fll~~gi~e~io~1a1t~ di\lt~~h{r~~= ~e~~~~aliJr~~sc3i~~l;~rr~o~;n~i;t~ ~~~~t~ e!e°nt~ev:ni~1t~iu~~ies~:~\~ " vagilà dei capitalisti, ma.dalla cal- scorso u 1 • • • ene ne co t1 come il 1929, ad u.n tcr.:::o di rascisla, è ohe la domanda di passa- vano ~ccÌuffati, dopo un lungo in:se11t u tiva organizza zione ~ella soci età, ~~I1\r~u:;c~~a i~o~;r~1~[~0 coi~a~:cl~ quello chehera ne~è 1 ~ 17 • a~no più Pgfi~!PJr ql'~!\?!'O d~finp~~:a"p~~tt1 ~~t guimento sulle monlagne. Secondo 18 « dalla proprietà pri:Yata.PerciO noi lo delle nuove province, e con una ~;~rl~• uai~tfa~l~~C' dels~r~~~\~ f~~t cessi. Ohe i ,pa-ssa-porliper ragio- voci si ira.Uereb'be di operai di Pe• " predichiamo non l'odio alle per- ~~~~Wo sfuer3lce si~l~ro~i a1ira~i1d~ sta, quindi, per far ~adagnare qual- nl di lavoro - i passaporti per tu- ~~7 1 ~v~~a~~ 0 ;:ic~o1r~ ~~~Tf~~~à<J " sone nè alla classe del ricchi, ma lali I r:,~ sro;~!~!,ti~~ 1J;~li,:f,/~e~~; rismo o per le spie non c'interessano il proposito di recarsi in Francia ai_; : :a u;:\:~:. nc~=s=i~a:~ :~~u~::~ Ma dove appare maggio~enle il alme-no quattro di segale e ~uindici ;_-q~~fi ~opne~~sis~efe.B~°;ilr :is~ :r~~ traverso la Svizzera. » " consorzio ponga )a propri~tà col- ~f:'' ~:r;r~nttl'~e~~t:Ft~: c~!-~~; :~i~~:rt:u 1 ~~~e:Tr~i::dt~ ;~i/f,:!rt ~~;~tdo"ai~~!~t~ iiu~~r~~·o.~\p~~si~~ La milizia lasciata ,para con– « lettiva. • f~fir~,a~~~n~rf 0 1~1;.°" 0 8 ~~~~\~ h! co~rt-,:\it't/'iat}a I d no la loro... fede fascista). Ohe il• fa..J tro i monaci del S. Bernardd Modestissimo e dotaLo cl.i una pro- grano litto/io ~ai~~ f:~rat~ 3i ~i~d\';e d~ ;~~r~. 0 le~~/a~io~~ttf~~osr~~e;~n; che cerca,vano una donna bitò. intcllelluale d'eccezione, Pram- La ·proiluiione 'ili segale liel 1930 Italia con... la villoria del grano ! per legge fo.s~l~ta,l'_emlgrato. t.empq- t, '". c~~ a era perduta ,., ... v palini fu dunque sopratutto un edu- ra!109~ve la~o1arem ostaggi~ la fa-:-. Bl ,Sol di .Madrid ha da OiPevaa ,. cqatueosrleO 'ulf!:~ofo~:~ol,lql~~~ft~~cr~!g'.~ I titoli industria li La mano sulla bocca ~.'5~::' d~n~:1•: ;-~iinr'tf~f'. ~· M~rligny ~I segnala obe !Ml.i;l"'òll; " grati clandest,ini. Ohe i sospetfi poli- p.o d1 monaci del San Bernardo st prepostera, il suo fedele Giovanni Zi- Licinon possono a.vere il passaporto. era recalo a ricercare una donna - • bordi dedicò all'analisi mìnuta della La GaJ.:::etta 'del Popolo del 1• ago- . VI sono almeno i quatit.roquinti del- che. face~a earte ~P. un gruppo dt S l?,m0 in_osa 11 _borep~~a 0 d 1 e 8 t 0 suu_ 1oda 1mfluic 5 o 10enme •s,•--,•t,aor~,aub,bllca nella sua rassegna o.nan- Un. ~orr1sp~ndenle da Roma del la popolazione, dunque, che non pos- em1granL1e andeslm1 - perdu ~a.sl ~ 1A, Quotidien, (1 agosto) scrive che sono avere II passaporto fra la nevo. Una squadra di m 11itt ' rebbe la più degna commemorazione . ,1 Da un confron~.dellc q:uolazloni II m!"lgrado tutti gli sforzii fat,t,idal L'emigrazione clandesl.ina ò I ali- fas~isti sparò contro il gru~po di mo...i: del rimpianto compianto _ meLLe d, Borsa d~I tiloh mdustr1a~I nelle fascismo. per ten~a:e di ar~inare i mentata quindi, da ragioni prcva- nao1! ~he furono c9stretl1 a ripa-- • (i) quattro setlimMle del mese di luglio progres~1 della.cr1s1 ~cono~_1cae ~- lentemenle politiche, dalla. pressione rars1 d1e~rouna rocc•~• e quan?o ten.. questo carattere in vivissima luce • Ìn rapporto al massimo mensllo pre- n~nzlarrn .c~e IJl Itnlm è più sensi- carceraria del fascismo sug,\i italiani. tarano d1 riprendere il ca!llml!IOfu• Non una sola volta Prampolinl fe- cedente, risultano le .variazioni cl1c bile, la.crisi aumenta_sempre. . . Ma v-eniamoni fatti: tu«.i i gior- ron~ nuovamente bersaglio d1 altre ce la menoma concessione alla fra- seguono, la quali mettono In luce il . Tutti. n!) soffronp • commercianti, nal i, parlando deit dolorosi eplsocll fucilale. • seologia demagogica, che provoca il ilO~por~.a!llentomolto diverso cui le mduSLrtah e operai, ma non .ne pos- "'dei passaggi at,traverso i mO.$Chett. facile a-pplauso lusingando Je passio- var1azom1 h?nno dato luogo. sono parlare Son9 nu!1}eros, coloro littori, le montagne, i ghiacciai e i . Una donna trovata morta ni volgari. A la Camera dei deputali, La bancarie éhe n~I novembre 1928 ohe h~n~o conosl?iuto. 11. fresco. delle mari, hanno sempre citato nomi a presao il confine avizZflTa erano salite a pun41 1f2 sono calato carceri, rn questi ultimi ~empi, .Per cognomi deJli emigrati. come alla_Ca.me~ade~ Lavor?, .com~ a punti 98 1/2, con una diminuzlo- aver detti.o,mentre .oreoohie fasciste In Francm, in seguito all'afflusso Il Corriere della Sera del 2 agosle{ nelle rlu01001 d~ suoi c~ntad!n1, egh ne di punti 13 e mezzo, ohe equivale ascoltavano,. c~e es1sl.evau~a grave sempre più forte dell'emigrazione ha da Aosta: parlava sempre 11medesimo lmguag- al 12 e mezzo. orlsl finanzia~,a ed ecl:!nomica .. An- clandestina, è stato creato uno spe- N 11 • • ll 1 • ohe quando ~1muore d1 f.ame non è clale ufficio a Modane. Un altro a " • e e pmne ore di oggi (-i• ago'"! ~~·e ~~eb:~rr~a:r~r~a.?:~~1: ci~~~= dl~n~~~igtoiin~~nt;ai:~ti :h;u~: opportuno dirlo ad alta voce. Nina. ll~~z~n3eN:tt~.f!~/~1~f;~~t,:~. ~rl zione persino, se onesti, 1 più acca... 100 sono calai.e a punti 77 e mezzo, 11 Un rappresentante di commercio In un solo numero deJ.Ja Libertà - • • d. l l • • ·1 .,. •• con unA diminuzione di punti 2? e rac~~ntava ad un piccolo grupnn di quello della setilimana scorsa - a'bw-~eur1'e'"', 0no~tP,.•:;nre"', ',nnzipon,oess•,·mv',_g! andzeal n11,1avversar11. . . . mezzo, il che equivale al 22 e me-;zo am1c1che ritornando d .r- • b. I t • li ..., ., i{,.,. Un ~oplei ,c.onpoa•,P,.eivnate'ld•,"?u'~!!,sm,. ogioo::;t, pei _cetn,t,o,.,·1,· che nel d1'ce~,. 1025 d~tTari il1rru~luoso, av~v~n;/;i~t~ rr::~~ i~cg~~s?ca";°'~eelL~rr~;~h:atri fon~r~ stzzer~ et pr~~oisrm;n~yl In " ~" .1-AJ mu un ve~ch10 cliente, il quale deside,_ Goula,z attraverso le Alpi - frn i n~~T•a1ta v!U~d~JaJran °$an B~rn~~ traducentesi in sforzi ed in istituti erano salite a punti 100 sono calate rava di concludere .un nJ!are, ma do- quali uno feritosi, cadendo, perchè do, rinvenne ni margini delle nevi lf. che, a grado a grado, Innalzassero il a punU 24, con una diminuzione di mand.ava un term1~1e ~1 pag~menlo Inseguilo dai carabinieri; una caro- cadavere in stato di avanzata de.. proletariato alla capacità intellettua...,. 76 fcunli, il che equivale. al 76 per ;r,c:z~~~~~e ~eiY:~~~1~zwnc di prei- ~n; 0 la~~!t~ 0 iJi~!~t 1!zrei~\fi~v~~~1~1composizione di una donna di media le, morale, tecnica, politica d~so sti - cen °· . . . u Il yrn9g1alore telegr~ò. alla sua di 37 anni, ferila in una caduta, e un età. tuirsi alla cJasse dominante nella di- ~ mmerar~c, che n~I novembre d11A:a., .md:cando le ragioni per le uomo scomparso. E i montanari del u Per ora l'ldenliflcazione non è rezione della s~iet:à· Sollo la sua i~.= !~.-~0~6ngai5;1~t~ apE~nti,~~~gnmue~; qu~li }l cliente domnnd~va le facili- luogo affermano che nel mese di lu- stata possibile. E' r,erò unanime la. ~uenza, la..provu\c1a di Reggio .. ~ diminuzione di 34 punti O mezzo che tazwn1. Due ore dopo 11 rappresen- glio son passali poi ghiacciaio di zer• supposizione che s1 tratt.i di 1 cer>ta ha ~ra d1venlata una merav1~hosn. equivale al 33 per cento. tan~c.era arrest~to d.1.due ag.enli di mat,t,Lrecentoemigrali clandestini. Costanza Millel di Napoleone, d'aon~ oasi, in eui il soelallsmo embr10nal- Le elettriche, che nel febbraio POIIZlae restò 1mpr1g1onntoper 56 Nello stesso numero abbiamo da- 37, nativa di Bosses in SninL-R'hémy. mente si annunciava, aifflora.va ,per- '1929 erano salile a punti t08, sono r.d~~-'°ris~:e~~~s_:::r: ~-~fe.:~o~.!~d{I~;!:clo0 n~ro0llzqiauadt1t·rouncponiolacde1,nso 1 abrT ,oc,lainno, dimorante nella noSLracittà e conlu~ meava di sè tutta la vita proleta ria, cala-tea .punti 93, con una.diminuzio- ~ I~;~ oin s~~a~:;~lo sf~ic~:ffo ~~~s~ colla resistenza, colla cooperazione, ne di 15 punii olle equivale al H PeT [l~u~~~u:l~i~~;;rs~g:~~.~;afs 0 a° ~63: ~~~:n~~~~~~sid~ ti~~ar~oi~o~1~~nJi~mese di marzo e si ritiene ohe si~ con la lotta municìpale e politica, e cento. ~ia d1 una cr1~1 economica, perchè, ciannove cittadini che emigrarono O stata vi<ttimadi una valanga. ,, traeformava _ anzi aveva già tra- Le agricole e immobiliari, che nel m ca~ 0 contrar O ot L I d. • 1 d sforffiata - la psicologia di tutto un ~f!~~.i~~~ 0 er3i~~e!!li!epau~ir~ 3 i' og 0 ~ da~?:,dalla.Co_n~-~!~si;;: ;s:le~~~~no: fii~n~~~n;si I b::w~~ree: ~ ~~e e~i!1:tf popolo, pel quale esso aveva anche una diminuzione di 37 punti e mezzo. ali isola d1'L1par~ I delle evasioni non sono conosciute, -preso il posto della religione degli Il totale delle azioni complessive, " Parecchi casi dc-'No stesso gene- perohè chi passa non va a render avi. considerato che nel dicembre 1925 ~edsio~g~;;;7ci~~1,~8~od1~~fct~~e:~~= ft~~i~l'i~o~ar:;~~~o~~i8:fa{:~:l~a d~~ La sua propaganda, scritta e par- era stato a punti iOO è C'Slaton punti se celebre d1 Gambetta ha detto : - codìce fnscisla. lata, aveva tutte )e virtù e nessuno 77, con una diminuzione di 23 punti' Lpr"e,crmisai 0 in 0 nllnaeliapa?rPll••"ms 0 iamn,oac, 11 s ,•m- roL. 'elenco continua in questo nume... dei vizi! della propaganda ordinaria. che equivale al 23 per cento. » Si polre:bbe dire che, se ogni pro- ••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••' vincin d'Italia avesse avuto un Pram– polini, anche gli errori, ehe certo non furono la causa, ma fornirono qualche pretesto al trionfo del fa– scismo, si: sarebbero evitali. Questa probità non mai smentita si rifletteva nello et.ile e nell'oratoria del nostro compagno, mlro:bili per lucidità, per calore, per profondità. Egli era, In qualche modo, l'oratore il più peTsonale e, insieme, il più universale. Il fascismo, che doveva brulalmen– lo distruggere tutta l'opera del socia– lismo, non poteva risparmiare un co– si formida·bile avversario. Esso loco– strinse ad abbandonare la terra che gli era prcdilt'tta, quelJn che aveva impregnata del suo pensiero o della anima sua. A Milano. dove cercò ri– fugio, la più atrooe delle malattie lo uccise, varca,to da poco il sellante– simo anno. Ma la devozione dei con... Ladiniche egli aveva moralmente re– denti, e l'atTetto dei compagni, tro– varono modo - a disI)4!ltodelle an– gherie polìziescbe - di farglisi sen– tir.e:presenti fino agli ultimi istanti. Quando l'Italia sarà restituita alla civiltà., l'urna, che raccoglie le sue ceneri ,sarà uno degli altari del pro:. letariato italiano. FILIPPO TURATI. (1) G. Zlbordl: Sagqio Sll la storta del mov imento op era(o In /lalla. ·: Camilla Prn .mpolin.ie t lav,,ratorl rer,a«mt. Bar i, L3.tcna, ed., Hl30(L. Il. 8). Il rapporto -w~ Il "direttore di poli:.ia. - ~e solite novità : mica aumenta ... gerarchi, di sordini in vari paesi, la crisi econo- estera fl u (luce. 11 , al dattilografo : - Dirama.te l'ordine pj smentir.e: .lµll_e qges~ invtI_!Z!Qni dell.a strampa Grottesca punizione ad un paese del Molinellese La restaurazione del « coprifuoco » ci!o~oi~,i~~~. 0 ·c;;; ~e;1?lt~~roo,d~: le corporazioni un furfante cosl esa-➔ geratamenLe sopralfnttore e ladro eh~ gli iscritti allo corporazioni stesse, ris~1:ti: 1 l~n:1e~~vii~~ ~~~:mt~~:r~I~~~ la quale chiesero l'allontanamento del segretario. Questi si affrettò a. protestare presso il sogrelario fede- d!ifa ~0$\~g;.: :01~l 0 /,i~?tàd! i~if~i"H segretario non sollanto im~edl che il desiderio degli i5'critli venisse accol-: to, ma ordinò ohe per sei mesi tull.i gli abitanti di Naihetto fossero s_ot, .. [oposti per punizione al medioenle regime del coprifuoco. AJJe 21 tutti i negozi dovevano essere chiusi tran~ n'• la cantina del fascio e i popolani n- ·1 dovevano uscire dalle loro caseJ l:11 in,lero J ?aese <( ammonito ! "· So– lo i fasci.si I polevano circolare e per, ti~! rer~:gi~'.~:~e(]vt:a~~::e~! ~ai~ tuglie di camicie nere fecero la ron-t cla e. le strade del paese rimasero: quas~ rl~seN.o; ma poi lo proteste si moltipJicnrono. Fu allora annuncia– to ohe anche al non fascisti .sarebbe ir~~o!erra:~~' d~~r~~l!:a~~ev~~l~a~: sufruirc di tale concessione e molti abitanti di Nagll"ellopreferiscono re-; carsi sino alla vicina Molinella. Que~ sto incredibile slnto di cose nalural– ment.e ha dato e dà luogo a fre.qucnt~ incidenti I qunli prdbabi-lmente co_. stringeranno le auf.orH-à.fasciste & revocare prima del termine sLabilitd la punizione assurda e groc.tcsca1 •.

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