la Libertà - anno IV - n. 22 - 31 maggio 1930

~ 31 MAGGIO 1930 Lemanovre fasciste p r laricostituzione dellaTriplice dinastica e reazionaria Dalle lusinghe alla. Germania per soffocare la Repubblica alla restadra;ìone absburgica Jri Ungheria Il ((Vieni r eco» diMussolini· ai lndesc~i I Ottoin Ungheria e le « Heimwehren » a Vienna , n tema~ JI no me d eH'oralore: Catlo Rosselli? La ! a.la di Rue trli– taigoe o·;e l'<t .\roendola 11 t«;>nvoc~ i suoi redcli per i suoi t.rallenimtn~1. intcllel tua li era ~abato sera. strari– pante di un pubblico ansio~o. Una pal'ola nuon si alleudcv:.1, fr~sea, nutrita di passione e di riflc.s~one, ardente e coolenula. L.i. si aitendeva dal 'Più giov.snc, dal più proparato a.Hanuova paleslrn di ribellion, che il fascismo ba nperlo, (juando crede– va di avere sequestrato e tapYalo; Ira la galera e le isole) tuLto, ii p~n– siero e l'azione della g1oventu itoha– nn. Carlo Rosselli J1on mancò nit~ aspeltazione, la superò anche._Egh sì• muoveva in un terrrno seminalo di insidie ; le Insidie degli equivoci. Quanli sono ancora che diffidano del– la parola .. socialismo D ? e qu_an~i della \}arola 1t liberta. 11 ? Il socittl!– smo ha dalo tante sorprese! La li– bertà è ~tato Lanto invocata -per so– t.lenerc la ti rannia cli una cl:tsse ! Roshlli si è bulla.lo magist.ralmenl~ addosso con foga Irruenta contro g_l, cquirnci. Egli per noi non ha r1- mossa alcuna delle pietre fondamen– tali d~I socialismo, che è democrazia e non pub essel't!che democratio. Pe– ro ha scosso lo polveri sonnolenti di luoghi comuni, certe incrosta~io– ni Jìnguisllche, in cui si è adagiata una cer-!a inerzia rnentnle. Hosselli esordisce frt.tcassando su– lJilo un l'!quivoco- quello del me– Lodo.Dl fronte al fascismo non c'è che la rivoluzione. La liberlà si con– qui~ta, come un imperati\•o calego– rico con tuU i i meni che si banno. Il n'ne della libertà è neil'individuo. Liberlà di coscienza, libertà politica, lib~L·tàeconomica. segnano la marcia progressiva de_ll'oulono1T_1ia indivi– duale. Il socia.hsmo si r1tr0'\'a nella ItbeNà come il mezzod~emancipatio– nc dalla servitù economica. Non esi– ste il diritto dello sfruttamento per– chè esiste il diritto ai frulli del pro– prio .lavoro. La vera qu~stione è dei limiti li metodo democratico assicu- 1-a il ·dirillo dcle maggioranze e dà ta lor.o ga,ranLia alle mlnoram:e. ~ viole1tza divenl,a dittatura quando s1 volge contro i più, se i ipiù non rlspeL– •~J.U..a...cLri m.l'.nn ti r'livl'nfnrPi I tra dillaLura. La' libe'rlà ~ ~pìrilo e vita che non si soffoca mai in nes– suno. senza tempe!la. La Hbert.à. è idea.Il marxismonell'aooerione che ne ebbe il parLilo soci31lsla italiano marcò tr01)po l'efflcienia, del fattore economico. Sulla s ua 2:iase non si <:rea.facilmente una ma ggiorn.nza.di popolo, senza. unire ai -seiariali del– l'Industria altre categorie meno mar– xiste. Di qui una ragione di metodo nela propaganda e nell'azione che mette a contributo Je più alte sìgnì– flcazioni fllo,011:che- ~follaJ\losofio. idealista e della mat~rillHsta. Ros– se!!i !;em bra inclinare verso una de– mocrar.ia di idea.llsmo temperato, che crei un baluardo dDcoscienze. E– voca con tocc:aulì i)arolo quel mirn.– colo di fed~ attiva nel socialismo che ò stato Molinella. L'~vocazion& sol– lev--a un Jungo applauso, pieno di sl– gnif.l:eazione.Ras.selli si slan~la..ultc– riormenle ,nelle più alte regioni del– la pura idea liberale. Evoca. i nomi dei nostri caduti e d~i vivi che com– battono per un ideale ohe integra ma va oltre ogni par:ticolue migliora– mento o benessere materiale e chiu– lle con un'ispirata peroraz;ione alle ron~ ideali, jn cui si identificano so– ciali5mo o libertà. Lunghiss,mi applausi e fremili di passione. 'l'urali che presi~de domanda se alcuno ha chiurimentl da proporre. Si apre un elev<itodibatlito, noh sem– pre perspicuo, in cui si sente tal– volta l'affezione delle formule pre– costituite. 1q parleci.pano,lungamen– te, Modigliani, Saragat e BuoizJ che ristabiliscono l'idealismo del mate– rialismo (a cosl dire) del movimento socialista e sindacale italiano che sembrava Rosselli av~se un po' of– fuscalo, Lu!su ohe rfporta nela pre– sente-la oituatiofie polemica tra mo– derati e rivolw:ioMri nel Risorgi– mento. Ciò fa rapidamente venire mezzanotte mentre Rosselli replica 3pplauditissimo. La sala si vuola len– tamente tra un vivo giuoco di senti– menti. Noi siamo dolenti che inelullabill ragioni -di ~pazio ci costringono a oue~Jl .notit tronoo breve dela mag-ni- LA LJBERTA' .Io.rl1: AlmerinoLe,·ato 1; Yincenzo Zint3J'elll i: xn..: dre/l Lna 1: Ciro Stefani i: Romeo Berbordlnt 1: B.H– mt1. Mor.:hescl'lì i; OloYan– n! Basfnl 1; Guelfo.Bian– chi \°incen20 Pleroltl 1: f~ 1 iie~R~~ 1 , l1elft 1 Li~; B~~~i :t: Rutmò Tadffel 1: Lulgl ::i.1enotti1; Prezioso ~att,o– nt J; 1".ilulio Desideri i; Lorenio ~enchlnl 1; Pie– tro Barsl 1; Loren10 '.\!an– r,dlnl 1; Alb!!rto :\larioni .i; f~[c~~tL~~ch ie5! ~a J1a~~ .ToaOrrico i; tota.le dolla:-1 f :• ~~:O:ÙJ 6 o5:e (~et~~! alla LUrert4) t••· ...•.• ..•• ALX4ES B..\l~"S.- A me.no Romolo Ro~si : De Luca 10; R06sl 5; .-'.vanto acquisto ~~r 5~ 1 tn 1 ~ha~~~f~/i\ t iibertarlo 5; Nino 5 : Gin o i•~~\ f~! 0 rl'g~; r.ii! ?~Ò~e Blb~le 6: ,PIastri ·:S;Danzas 6; Gìacquinio5; Paulett! ;; 115,- 3 - TRE PALLE UN SOLDO Sei anni di guerra citile ~ Be.liii (ionna· ....•- ,, , ~ = l& mitrsglia!*l ®.!lQ !>J? ~~!&,, .... :/,,'S- {+) Sf.x; mu de i,ucrre ctt:Ue en. Italte. 'i'- rriilU:fl~)lJ!V'-Ì.- L~~r~!\~~Jtit}tOil ~u ~\~~~i

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