la Libertà - anno IV - n. 19 - 10 maggio 1930

• z DA BARBIELUHI AMONTEMARTINI Storie diassassinati edimartiri ':i (éla un nostro corrispondente) How,, maggio. - Come avete nn– nunciato; Barbiellini è eLato caccia– to dalla Camera al 100 per cento ed espulso dal partito. So non lo cono– scessimo, potremmo dubitare che stesse per diventar ... galantuomo. A Piacenza hanno, in compenso Il segretario polilico MonlemarLini,éhe val meglio del suo predecessore e maestro. Vi' scrivemmo tempo fa della ba– ,-,tonatura 11 in istilo » inflitta al- ~~~tt!j~~~~~a~d~fa dtr~r::team~:~ lini. A'bbiamo ora due albri fatle- 1·ell i di marca da farvi conoscere. ce~L~~:i~o~~ ri:r~~ u~ltidt~~= tomobile come ogni fascista che si rispetta, essendo rimasto in panne su una strada maestra udl qualcuno cantare nelle vicinanze. Era un vec– chio mendicante che, a quanto alJer- ma lo Scara'ni,contlcchiava inni sov– Yersivi. Il giovine eroe del littorio, con una chiave inglese che aveva in mano, colpl alla testa il povero dia– volo che cadde a terra tramor!.ilo. Allora il fasoisla pensò che se la vit– i ima si fosse riavuta avrebbe potulo denuncio.rio; ,per evitare noie, pre– ferl quindi di finire raseisticamente il caduto con una revolverata. Il giorno dopo, a Ziano, si dava un pantagruelico banchetto a:I « oarne– rata .egerarca » Monlemartini. Tutti sapevano quel ohe il figlio del po- ;~;!,t\!~e~~nr~t~~s~~;:c,aortel1~n~:la: il prefetto {che perla di funzionarlo littoriale I) dette ordine ai banchet– tanti di Laceree tirare ... a mangiare. 1 Un disgrazjato di maresciallo dei b!rri~~:r:a din~1~~;1:ar1e~vd~ 0 t·1e~~i occupare della cosa. Fece un'inòhle– sta !! denunciò lo Searani al procu- r::~~~t~e~:1\1~intf;~~fnfbee ir s~= ~~~~}~ll~r~~!tt~t!l:r~fl~~t!~l:t~~ma– ~~o 0 p~~iiab~s1::/in~r!r:Sf. 0 c~~a:e~: fino qualche ingenuo disposto a cre– dere che Lanto lo Scarani quanto il ~IontemarLini potranno avere qual– che noia. Il prefetto, naturalmente, •~~~~lJt:~rta° s::s~ir~!1e~dtg:a~'. +++ Il ras :Monlemartini,come 0'gn!ge– rarca di vaglia, divora lo spazio, ol– tre al resto, con una polent..eauto– mobile. Talvolta, di notte, vasa, per rl_is~~!r,a1~;~id:e1~~·r:t!und11a:1~~: giunse una sera all'imboccatura del ,ponte di barche sul Po e, improvvi– samente, accese i riflettori. Un milite fascista, di guardia al ponte, investito all'impensata da quell'ondata di luce, temendo di es– sere arrotato dalla macchina, foce un salto indietro, cadde nel fiume e affogò. Il nobile scrarca del lilt.oriosi det- ~~1f~ 1 :o;~~cl1~~;\1:!~i1~!~ai.\?oi:~~ prender tempo per escogitare un trucco che lo liberasse da ogni r~- _,ff~1~,l~l~orpassò una: edio~ft ~'ili carp,,Jllibbe,subito un'idea degna di "•-rarli!91lntrare nel Gran Consig1io. "Gorsecome un disperato a Castelsan– giovanni, dette l'allarme, mobilitò il fa.scio: raccO'lltò, « gonfio d'ira e Un monito autorevole a/là camorra l,uci&ta giudiziaria F,' nolo ohe la cuccagna fascist.a. si ò installata sovrana nei tribu– nali. Il sindacalo rascista forense, che gencralmenLccomprende gli av– vocati più ignoranti e screditati, do– mina e mpnopolizza il lavoro giudi- !l~~: 0 ·(t~t~t!: 0 o:ufilel~cgf i~~[11~~t perizie tecniche, traduzioni, ecc.,eco.) non venivano più affidati ohe ai 1TI-Ombri della famelica tribù del lit.– torio - spesso direttament..e impo- ra 0 t~.i ad;~ts~t~~Li~e 8 d~f la r;fù11Uzf! 5 ~t slribuL1va,anoho soltanto guardando al rendimento tecnico-giuridico di ~~;!\ ~~e;l~~:}da1i 1 Jbi~ ~~:ti1~ A tal punto che una reazione do– veva scoppiare. Dobbiamo noi con– siderare come il primo sintomo di A ~aJ~:i~t!i~~f:~~~rir~a~o~~rt~f v!1P;i~ à~f~di~~rt~t~,1op~!Jfcr~mo prc'sidenle Togllamo dai giornali di Milano que!LObrano del discorso del nuovo Primo Presidente: im~e~~~ra~yr~fi~r~n~;tt1t1~a5;s;rrtt~ dare ~!i incarichi giudiziari col lu- ~etie~.u~aN~~go:~~ef~~ 1 ~i~o~l 11 ~~\i sì esprime - che in questo campo entri'no e si fa{}Ciano strada. influenze estranee di nessun genere e di nes– suna provenienza, e considererò col– pa nrave altre voci che non siano ~! 1 i1 ~~ 1 :isl~~lo 0 r~!~g~~~-1~tfj!~ mente delle sue desi~azioni e per questo deve avere piena libertà di scelta : so di avere perfettamente consenzienti in ~uesto divisamento I Pel.ù 11 alti esponen i del potere centra- I RISUL1A1I DELLA FOLJTICA FASCISTA L'Italia è precipitata nella peggiore decadenza Il dato più ~ave della situazione economica italiana, quello del quale il « duce » ha evlt.at.òaccuratamente di parlare, nel suo ultimo discorso di... " grande economista ,,, e la di– minuzione dei consumi. I rappresenlanti dei grandi orga– nismi finanziari e commerctall ne parlano, invece, molto apertamente e molto ohlaramente, per ffiustifica.re lé loro richieste (cbe,però 11fascismo non può soddisfar~€ di pro-vvedi- mr:i r~J!~f ~~\ ~~n~a1f\J;he ~andi banche constatano tutte ohe " 1 con– sumi si sono con-tratti per ogni qua– lità di prodotti ngrlcoh o industria.– li n. Il comunicato di aprile delle mas- f l~: ~~frani!if~!~·r~n~ 0 ~~~~~ 1 ~ J~: l'economia del paese denuneia a la generale restrizione del consumo ». Una viva polemica si è accesa fra alcuni giornali fascisti - che con i ~!~r~~Ìe~~fid~~~~fa!~~:n;\d~~it~: ~e i d:J;:!fl ~~ì"~6~~e~~i'!1~riu~ij: presidente dello. Confederazione Na– zionale fascista dei Commercianti, il Ferruccio Lanti-nl e Il 8. Bor– Jet.li, senatore del regno e formida– bile pescecane che sta a' capo di pa- ~~:~er~f~li ~i~nlu 0 sl~1~U. d 0 :ira~i~~ nauentc » alla R Snia Viico,a n, hanno messo in rilievo che, nono 4 stante il rorle ribasso generale dei prezzi all'ingrosso, i prezzi al mi- reut~~~n g~~:~~f s~!~5;t~asreerf~! mutate e non sono riducibil., mentre al contrario " diminuiscono le unità di consumo sulle quali s'i ripartisce ~·g~et~ 0 u~1~edi1f:s: i~e;rC:S~ico"mJ~;: oiali, piccole, medie e grandi, " ban visto ridursi il volume delle loro vendite n. Il tenore di vita del ~opolo ita– liano. ehe era già uno dei più b&Mi, si abbassa cosl ancor di piu ! I Il fascismo sta riducendo l'Italia alla poggiar decadenza sooiale, sta trastormando il popolo italiano in unn' plebe, •numerosa, ma senia e– n·ergia, dl strnooioni e di denutriti. -,Allro che far parlare l'imporo ai canWls~oriellttariatl. Lt\ DISOCCUPAZIONE certe forme di miSeria, ed ove lutti coloro che voleva-nolavorare trova– vano senza fatica il modo di cam– pare con un certo benessere. L"organoufficiale del fascismo lo– cale, ìJ Solco Fcucista, pubbli"caogni giorno la cifra delle minestre distri- ~~~\ ~e.ai J>t·;;eggf~':n~uc~:1~~0; caso: t6 aprile : minetitre distribuite 861 n ., lt ::_:_::\::::::::::·:::: 1z;g 19 id........ ··•.•.•.... •.. llt8 Queste cifre .sonodi un'eloquenza ~~d~s;:,ttr)l~6;irf ~ddi~l~~\~ ~ h~a~~ periodi di maggiore miseria, il nu– mero delle frequenze alle Cuoine E– c·0noraiche'non superò mai le 200 al giorno. Oggi, sono oltre mille l Registriamo anche questo risul– tato della (t re&Laurazioneeconomi– ca • operata dal fasoi&mo. Una (( morte improvvUa » di un podutà ( da.un no.stra cor1'ispo1tdentc) Gm;ov.1, . ......., I giornali rasoisti an– nunziano la u morte improvvisa » avvenuta. nella Ciltà del Vnt. ica.no, del pode.slàdi San Remo, grande uf– ficiale PieLroAgosti. Si sa cosa signiflchi 1c morte Im– provvisa " nel linguaggio dei gior– nali liltori ai qua1i è sLato ordina– to di non parlar.e dei numerosissimi suicidi. Il \)Odeslà di San Ramo era un veoch10arnese della reazione, divon– tato un fascista fervente, tanL-0più che, col buovo governo muasolinia– no aveva ,rotulo aUargarc la sua at,.. ;~1!, s~~~~ ~f.ef ~i~~ 0 se 6 d:f-1~ 0 ~ 1 ~~~~ Le improvvisa )> vanno rioercate in certi colpi speculativi andati a male. une scanalO borslsUco-banearta MILANO, maggio. - La direzione della Banca Commerciale ILaliana ba g~6:i~~~~~i: 1 ~!~if!i~n1:!-~tii;~~rY~ imtcr~n:ati~fua:!Loedi. avere, a- di mugghio ,, cbe dei carrettieri ave– vano assalito e lanciato nel fiume un milite. Con una squadra di prodi mosse incontro ai " colpevoli » .e a I i fece bastonare a sangue. Non con- I lavoratori c011tretti mendicaré una minutra {da w, r,l)tlro corrispondente) Re:ocro E)flL!A, maggio. - Per co– loro che non sono convinti dell'esi– stenza di una profonda erisi econo– mica, oho si risolve nella più cruda miseria per le classi meno favorite dalla fortun3., rileviamo un nuovo sintomo, basandoci su dati foroitl dalla slam_pafascista. busando delle noLiziee.be pot.evaco– noscere nella sua qualità di impie– gato della Commerciale, informato sul movimentodei til,olioommerclali, i~CStrl~e ~iu~~iis~f~!adae~~u~t~S::. t~f t::i. ~~~f~izff(}~::es3;ict~l~s°r~zf~ti carrettieri, Belgioioso. Con un no– . me cosl gaio, il povero villaggio non si sarebbe mai aspetalo una sl tri– ste sorte. Il l\rontomarlinl, fervido di trova– le, ·non si fermò qui. Occorre.vacon– tinuare la farsa tragica. Fece iscri– vere infatti la camicia nera, che ave– va fatto affogare, tra i mart!ri fil-: scisti ; fece assegno.re la penswne di guerra alla famiglia del morto ; reco dedicare o Inaugurare solennemente a. Fiorenzuola, patria della vititma, una via col suo nome. Dopodlchè aspettiamoci che li Montemarlini sia compreso almeno in una {lrossima rotazione di sotlo– segretar1. Pcrobè non meLlerloal po– slo di Arpinati ? Tra colltghi, in clima /a,mta Nel feudo del ras Montemart.ini, accadono anche facezie di questo ge- •d~~e.P~~f!'sii;r~ :Sc~~~ti~cfi ig;~f!~~~~ 'l'addei, valente e stimato, ma non gr1r 0 p~6ri:~r 0 ~:~~ 1 1!~n~ ;fa'~~l~~~ ~~e~~~l~.a~it! 1 ~~sl~~~~;~ a~~ni~iz!1 ~~li\~ct!~~tosi:e~~~t~ pd~r 0 ~~rded~i~ accusato semplioemenle di furto e di 'Pederastia. . m~l~z9~~s!\:; Fec~{~~~!t~~n!n r~l= se e calunniose. L'autore di esse, il :\!assarenti, ò smascborato. Il pro– fessor Taddei spera di poter oLte- :~trti 1 :iga cf1\~~~ii~for~ t 0 :0:eai: mento penale. L'inelJabile prefetto (ma bisogna proprio promuoverlo e mandarlo all'estero come capo su- prfI'1i•a~~~t~:~art;~:io !~~e~,~~~: A Reggio furono fondate, trenta o quarant'anni a.d<iieLro, le Cucine Economiche ,rlestlna.te a procura.re per -l)OChi soldi un oi-boai poveri e f~ f~;;ruia~.is~;::~ 1 ~~!~d~ i~ ~~ ralor1 non avevano anoora compiuto essuno sforzo per mitlorare le pro- P~i;\?~nil~[~~~'e ~haen c~ni ra 0 ;1:i~bfi~! C~neflcenza.Per parecchi anni, qulu- ~!s;fo~~c~rl~eEe 0 t 0 0~:1:r1:.~bd~°s~!,~ gere, ed 11 loro lavoro fu conside– revole. g!i~~!·r~~i~n1it~!~~r~tii °f:i:!r~~ forme più dignitose di assistenza e maggiori poss:bililà di rendere me– no dura la loro povera vita. L'opera delle organiztazloni sindacali, la dif- ~~sid:iep~ejl;:~ll;~ji~rct ~~nt':rit~f~~~ mollissimo ad eliminare certe for– me di miseria ed a ridurre sensl– bllmento Il numero degli sventurati clienti delle Cucine Economiche. Col passare degli anni, questa istitutlo- ~f ct\~~o 1 ~h~r~r:::~v~i d~I~~r:ez~~~~ per mangiare; col miglloraro delle t~~1~~oiggg~ 1 gg:r~ij' ~~~;r~:~1;~ flua, sic-0hèun bel giorno, per man– canza di rrequentator1, le Cucine fu– rono eh i use. Ciò avvenne seLLeod ot1o anni addii!tro. La chiusura della veoohia istituzione ru salutata da ~~~Ji~fi~f ~r irt~ 1 °3efi! 11 ~~~f!~~~~~~ Le lndlcazioni del Cattaneo perineL-– tevano al gr. pff. Giulio Brusadclli - un affarista che in pochi anni, ~~°es~=~~ 8 ion~f ònfah~ng~ut ammassare una delle più cospicue ~c:i~u~~~l~~:rae Ji ~ifj~~\a__:l~ìc:~~= piere delle mollo vantaggiose opera– zioni di Borsa. La Sera - nel dare questa notitia Mangi1}1!f~ch~o~es:,~r~~ s~i:~~:~ dei libri e delfe registrazioni nell'uf– flclodel gr. uff'.Giulio Brusadelli, in via MonteNapoleone ed in quello del suo agente. Carlo Zan.rboni, in corso Porta Nuova. Cos'e di !atto il Consiglio Razionale delle -Corporazioni e~elr1~~ti;ii~a1rin~p~e1° 1 cfo0:s 8 t~fQ ~azionale delle Cor.porazioni,egli ha moralflcalo come il non pttu ultra ~!l1: ~i:&i~~! 0 ! ::rA~ft~v3J~~rào~: si~!\ene di ricordarne li resto. Art. 12. - n ConslJliO nazionale delle coI"])orazioniha inollre, le se– guenti runzlonl : P formazione di norme per Il coordinamento dell'attività assisten– ziale esercitata dalle associazionisin– dacali legalmente ricooo~iute da en– ti complemerrtari o da lsUtuti corpo– rativi; .2• foI'l!llazionedi norme per II LA I;Y-13ERlf A Bagoloneria imperiale La grande MIiano eun progetto di20miliar~i I i\111,A:-o.- E' noto che il fasci– smo vuol far diventare Milano una grandisisma metropoli. Dopo la gon– fiatura con la Inclusione d1pa.reoohi ~?a!~~: :1e~:~&i~~r?eà 1 cl1Pi~P~;~~1 son messi d'impegno al desco o han– no mangiato anche i sassi della città di Sant'Ambrogio.Ma di lavori effet– tivi le amministrazioni dei voraci Lapressione poliziesca nelle province ori ntali I profaghi,li IIIIZionalità ,1- pmegaitati anc1u i,, J11go,lacia Bnmv.oo, maggio. - Giungono dall'Ualia, e 60prattutto dalla Ve– nezia Giulia, notizie di un inaspri– menL-0 della situazione e di un aggra– vamento sensibile delle persecuzio– ni fasciste. L'urreslo dei gìoYani allogeni sui ~:t~ 1 ie ~ 1 :~~1::~~:ù~gla~~Ì P~it di Tr-ieste, ha dato occasione a nuo- ;~i!:f;gf ~~f1~~:g 1 te 0 ~~l~id! ~~: soiste sono soprattutto inferocite per la grandislma diffusione delle pub– blicazioni antifasciste nelle: regione, dove circolano foglietti, giornali clandestini, pubblicazioni provenien– ti speolalmente·dalla CO'ncentrazione. In sostanza nella .Venezia Giulia vigo una specie di stato d'assedio. La polizia , terrorizzata, arresta senza nessun conLrollo; ogni s-iornoavven– gono arresti di oenLina1adi allogeni, contro i quali 'D.ongrava nessuna imE~~i~ 0 ~~ &~rt~~~'i!faro un r tto nuovo. In questi ultimi anni, diverse mi– gliaia di allogeni della Venezia Giu– lia si erano rifugiate in Jugoslavia per sfuggire allo per3eeuz:ionifasci– ste. Quasi tuLti questi prOfuf;hlera– no ricercati dalla polizia HalJànapel' raf~ 0 J~gg~i'!~i~~~-fu iaschi avevaJJt' trovato qllell'ospita1ftt che og'O,na– zione civile deve ai persegu,WL1po– litici. Essi avevano costiluito in '1.i 4 !r1~ 5 ~c~~~a·~~te2!~sir~~1Lu~vgr 1 !:s\ 1 ~ st.ere coloro che ogni giorno arr1v·a• vano clandestinamente dall'Ilalia. Per un certo periodo, quesll profu– ghi avevano pubblicato a Lubiana un loro periodico, il Primorski Gla.!, che poi sospese le pubblicazioni. Ora, improvisamenLe(e senza dub– biò in seguito a reclami del gover– no italiano e accordi con esso), i s~e~~~hisu~~;~ra~~l~t~ \ gi~s~~sl;:~~ secuzionl. Nei giorni scorsi, le asso• oiazioni costitu!Le dal suddetti pro– fughi sono state sciolto; diversi tra i~r;~i~éin;i af ~ is~n"ds~'taff 0 ~ict~}~ mati e mina{}Ciati di maggiori noie, unicam"ent.eperchè trovati in pos– sesso di copie della Libertà, che da vari mesi non è più proibita in Ju– goslavia. A Lubiana è stata sciolta per~no la 1, Jugoslovenska.Malica "• vecchia istituzione culturale compo. sta di cittadini jugoslavi ed accusa– la di dare ospit.alìlà ai profughi il-a– nani di nazionalità slava. I fatti sono cosi gravi da non rl– oh i edere commenti e ci auguriamo ohe questa situaziobe anormale cessi. Chi oa clto In Italia i prezzi al minuto sono controllati dai Con• sigli Provinciali dell'Economia e dai podestà ? Ma1grado cio', non è possibile ridurre i prezzi al mi• nuto al conguaglio del ribasso dei prezzi all'ingrosso. Anzi i prezzi al minuto salgono quanto scendono quelli all'ingro880. E un'altra impressionante teetim°i niama di quel che &erve la non mai mfficlentemcnte lodata eco– nomia corporazionista del fasci– smo, con relative propaggini hn• rocraticho istiturJ:onal4 per il cuJ.. to unico della mangian>a ed il pascolo dei gerarchi, 1upremi ed infimL rimane perc10 sotto II peso d 1 1gno– blli accuse, mentre il Massarentl con– tjnua fasc,sticamente a preparare a– ..._,anguardisti e mllili, degni di lui, al regimQ. e tutll furono lieti ohe le CucineEco– nomiche, che pure avevano mirabil– mente assolto alla loro umanitaria funzione, non avessero più ragione di csfsLerc. ~~ 0 1~ia~;~~dri 0 d 1 ie 1:~~~~ ~l!tN:f; ~~dic~i:!~atfl~eltt~;~si J:if!i ,::~ 3aprHe 1926n. 563,e per il coord1- ,-----------– namento di ogni altra attività nor– matiYa delle corporazioni. Altri morti i/1a,tri al... confino BOLOQ!iA. - Avete annunzialo che ad Ancona è slala asportala u~a la-: Rl~;ort ~i%~~ri~t 8 f~~?an 1 tih~e~bbf~ fama mondiale. A Porlo San Giorgio è slato tolto il nome di Ca\•allotti ad un viole. X'ella~cdedella società opor3ìa sono st.ati frantumati i ritraLLi di Cavai– lotti e di Andrea Costa. Un ra.! del luogo, certo Ciccarelli, ha assalito e sfondale !e immagini di questi inno– cui morti, a sediate. Dovrebbe esser decorato. Ci ~enei il " duci ,,. Prima della cbiu,u.r• della confeNCU:. d.i Lond:ra il • Glomalo d'lt4.lia » aeri– veva: « Ai primi del 2914 - alla Ti, gilia dzl cc::iflitto mondiale - ,i riu• niva all'Aja una confcn:nza per la pace! Or,- •orliono GD patto a quattro. . • La facciano ! Noi noa abbiamo ma, pen,ato e non pontiamo all'amid.Oa e alla prolezioiae di dlicchetia.. L'Italia .earà felici.,lma a(t l"l!:d•rà ,ola con le mani libere per costruire le nari che vonà e gridan, .J monclo: il cli.anno una commedia ! »; Poi, venne il fascismo. Le condi- ~~o:iodr~l;~ tli:si 1i~;;ip~;r~~er~u~ montava ogni giorno; la miseria bat– leYaa tutte le case. E oiò, mentre il gf~~r~af t:,;~;~a l~d&o~rd~ ~~~fli:i deifn,at~~tto iorno, le Cucine Eco– nomiche dcveft,eroe.ssereriaperte. [I fascismo trnnunclò l'a·pertura esal– tandola come una nuova proYa della provvidenza ufflciala in favore dei diseredati. Tu!Lì invece videro nella resurrezione della vecohia opera as– sidtenziale, il ritorno della miseria più nera . Aperte le Cuciue F.eonomiche, il numero dei frequentatori andò au– mentando di giorno In giorno, sino a raggiungere cifre sbalorditive. Al– l'ora dei pasti, il piazzale delle Cu– cine Economiche è ~remito di pove– ra gen1e - uomini. donne, bambt– nl - ohe si presentono per mendi• care una tazza di minestra. Intere famiglie, risolvono In questo modo il tragico problema della propria alr~rt~/~ 0 i~; ollttà ove sino all'av. vento del fn:scismoerano soonosciute 3• fonrw.:.ione di norme per il rc– goi,anicnto dei rapporti cconomict coUettivi fra le varie categorie deUa rroO:t 1 ~~:a~°Jfr°i!;:l!,ti»f: O.:lc 0 oc~~: sciutc. L'esercizio delle funzioni indican– te ai paragraf\ i e 2 è con-ferito cruo ver caso al Co,~iglio da.l CaJ)o del Governo, su proposta. dol ministro fi~zitnlc~~~~~on~ :ar~~~o d;1lt conferito al Consiglio delle associa– zioni interessate previe Jo-;i necessa. rie autorizzazioni a norma degli sta– t.uti,concordemente e co!l'asscn,o dd ca~~ ti1fl3fevedJ~inmaginare un te– sto più contorto e ?iù sibillino, ma è facile di vedere 10 esso che cosa è questa specie di parlamento aor- ~~f~;o~b~ s~To~~~~n~ :~ ohetta da tutte le nit.agerarchie del fascismo, a cominciare dal 1e duce ,, ;;;v:~~e n~~n v~ri~v~:uI~~I~ i o~~mi~ ponenti del Cons1glloe ai loro man– danti, obbediscano,perdio : non ban– no altro da fare. O se m, ribellarsi J EGIDIO REALE Le regime des passeports etla Soclété des Nations Préface de B. MIRKINE GUETZÉV!TCH PARIS Librairie A. ROUSSEAU 14~ rue Soufflot Volume di 220 p::zgine 35 franchi IL• BLOCCO GRANI11CO • SENTE RUMORE La-«feconda giornata» della pace fra i clans che si ricattano E' stata " 1wa yi.ol 'nata feconda " 9r~,~~U:a~h~s"t:i ~~)%1-!i a:;:r :t:;;a~~~ Tibellc 1ai·inacci g mangiare il pane e ?'l sale e f1wwre il calumet della pace. Pccondissima glornala : il ca- ~~t d;~r1??o,"i~lefai;tgtji » tJ!t!et·ei;i~ cia:wni fascisliuatc, il 11 numero due », ha compiuto il viaggio per ndare a pCJrgere il ramo d'ulivo al corrncciato e ricattante Roberto, ch,e accolJe il mes.!agaer di Benito in ni.e:.:.so ai fidi armati; e i fidi armati sfilarono con fragor~. Pi armi e clamon di yuerro. E poO Quale siynificato - da in– serire, come al solito, .storicamente, negli inesorabili •vilup-pi - può a– ver~ gue,t,a manife.!tanone dt messi del s19nore che vanno a 1tringere patti di pace. coi fendatari ras ri– belli i L'a,vevamo detto noi, fin dal 28 marzo. i\'el numero 13 e 15 la Libort.à aveva a1J!UnZiato l'accord<J fra schie– re farinacciane e mussoUniane rag– giunto dopo un vivace scambio ... di ricatti. ~· ttata pubblicata la li.!la della Uruone 1~a:ionale Fas~isla i,t Stnato. (?on.stadi 250 scn.aton. Comincia con tl nom, a.ugiirale. Abisso_, Affari in famigli Nessuno di voi A VRA' DIMENT_ICATO LA SOTTOSCRIZIONE PER «LA LIBERT A' ... » La New York Rersld: Trlbune ~l !3 marzo porta l'uo del .succe1.50 sempre Cresceltk rtel!'cdl::lone lnofflse de, llbro dl Fl'WlCCSCO Fausto Nito. Per l,a secon– da t:oUa Dsco.po è fra t sd libri dogli Stati Unili, Dopo qua.si tre me.s-t ctaUa ,ma11ubbl.ica::tonc quest'lntcrc&scctelpub– bltco Clmtl'1call0 per U racconto tUUa. prlgWnla e deU'cvtUlonc dd nostri omt– "! è una nuova prova delL'evoiu:::iOnc d('l~ l opinione pubbtlca degli Sta.ILNnltl. A.nelle L'edl::fane francese Noe prisons e oolroC\·asJon (libreria Yalols - Parlgl) conth1ua a baUere iL recotd del succuM ~~~!c~l!mc pubblka.:;io11Jdi letteN-tura.

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