la Libertà - anno IV - n. 18 - 3 maggio 1930

/, Belgrado ha ereditato dal– l'Impero Ab,burgico la lolle utopia dei proceui politici. « IL RESTO DEL CARLINO » (27 aprile) Per: l'eSRllf'Z7..\: rcccmpio più f~~iss\~ 1_0 per Belgrado è :slato Roma la Libert ... a L'Oppo1izione fa aempre la gloria di un pae,e. In un certo ,en,o, i più vandi uo– mini di una nazione ,ono quelli che e11a condanna a morte. E. RENAN, fF=============~G:I~O~R~N~A~L=E===~D~E:L:L=A====,::CONCENTRA=Z=I=O=N=E=A=N=T=IF=A=SC=IS=T=A============== 010111.wo, om•rron Il (LA L!BERTE) Il DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE 103, Faubourg Saint-Denis • PARIS (IO')• Telefono. 'Pro>ena96-98 ABBONAMENTI ~ ~ci 1.1~ &lln~ '• • • •' • • •' • • • • • • • ZO lr. SO li. P A R I G I G 1 et ICI in~u '"'ESTÈR"Q";•ii::00~~1~· 25 fr. 3 MA GIO 1930 ' IL ClORNALE SI PUBBLICA LA DOMENICA / POLITICA ED ECONOMIA Gravi d sordini nelle Puglle La situazione i Italia L'ANTIEUROPA DOPO LONDRA La crisi economica è rivoluzionaria ? --------- La crisi non sarà che una passiva rassegnazione se manca la • scir;itilla della volontà di redenzione politica La Li~_crlU J~a scmpl'e ~cguito con la ptu fcl'\'1da altenziouc ran– damcnlo del1a .crisi economica in Italia. L'ha den unziala quando in Jtalia. ncsruno os1.rn farlCl, o se ,<iualcu_p,o..-ardi,·a dei limidi accen– ni, .lo faceni. con un Ji11guaggìo aYnluppato. intclaialù iJi lutti i complimenti rituali e di lulle le adulazioni• consacrale al " duce )) cd A!regime ..Poi, impro,·vi~amcn– tc, s1 ammise la cri::i1per cantare la la.ude del :wo superamento. Era a:Iecchinesco ! ~Ja ciò apri\-a la :~~n~ ~o~~:~~l~i~~r~:rca~~~t!e,i s~:= Jenzi opportunisti. Cominciarono :allora a pubblcar::,i con una cerili regolarità dei dati slalislici, scelti . ~o~ giudizio, ma pur eloquenti, che 1 giornali inseriYano nelle loro co• loone con titoli da bollettini cli Yit– toria, spe:,,so in flagrante contrad– ~izione col .contenuto. nomico in uno sfato dt coscicn:.a. in una rnlont<i di azfonc per 1a ripre::a di una politica pr(JJ1rilt di lutti gli oppreE~i dal regime. C1 ,·ogliono a,·anguardie che illumi– mino·la strada. pronte al sacrifiz io. Ci rngliono delle élifcs c, pcra.ie, in– tellettuali, morali. che, oltre il pa– ne ndano la. dignita. del vh·ere. che è liberto. Anzi che intendano uc Ycdiamo la ~oluzionc: che in uno ~forzo di co~cie11zache segui il pa~saggio dalla cri8i cronvmica olla, crisi polilicu. La cri,-i econo– mica, per si?, C statica. Gli u01ni– ni,:::iadattano a vi\'Cre in ogni con– dizione di nfr-cria, se nc,n li iu– fìamma 1111 S<'IISO ;iJto rlelln. pro– pria dignilit. L:t plebe italiana ha ,·issulo per dei ~ccoli in condi– zioni orrbiJi. tali ~ho ;indie il fa- - come caula,·a il poeta ledc:.1;0, scismo non pulrà n1ai far rilor- Giorgio Herweg - t..:hc« libertà narc. Chi ha Yi~.wlq gli auni pri- è pane - pane è libertà..,,_ Tale il mi del moYimcnlo ~ocialida in Jla- ::cn~ del Mauifeslo della. Conccn– lia sa che non esa,geriaruo: J con- frazione AnlifaHjsta per il Primo ladini che YiYHano a pane e ci- :\faggio. La repubblica democrali– polla, nsli\'ano di fustagno. e au- ca dei lavoratori ilaliani è l'idea– davano a piedi nudi, e ,gli operai. forza antagonistica al. fascismo, che porta,·,tno sollo il braccio la monarchico e papista : per es~a, mict..:acon cui si sfama,·ano al ri- politica cd econom.ia si integrano, poso di mezzogiorno ! E giornate al fine di una rivoluzione che ha di 12-13 ore di Ia,·oro !... Che co~a per jscopo di re!:tiluire rautono~ ha sollc,·alo quelle conl.1izioni? li- mia del popolo italjano e di rifal'lo na propaganda che i~tilla\·a, ueI· padrone del proprio destino. ruori A Martina Franca il popolo incendia la ccua comunale Sanguinoao conflitto· T retento arredi (da un 110.slrocorri.spot1dc11tc) ;\°Al•OLI. - La. ~ituazionP. in lulla \'Italia meridionale ~i aggnna sem– pre più. :'\clic l'uglie le rh'olle di cilt;idini ac:sumono un urallPrc dt rcccz;iÒ11alc serirta. La mic:eria dPl– la rc,1do11e è stata ancora aumentala dai recenti proncdimenli pel dilzio consumo e a ~l;:ir:lina.Franca (Ta– rant->) la popo)a,:ionP.ha pre~o d'a~– salto la ca3a comunale e l'ha in– ceD d iata. r Co:.ci~I i, f11gg"ndo.chjamarono i carabinieri. i quali E-bagliarono stra– da e a1Tharono nel pa,.se qu:mt.lo qu1>~{0 era in mano d~i cittadini. :-,;,,11arque un ~rave conflitto e molli fPriti restarono sulla piazza della città. :\'on si •poszono a,·e:-c maggiori particolari perchè le comunicazioni sono state iole1rolle. Si sa soltanto chr. i carabinieri e la polizia fa.sci– sla hanno eseguito trec'!:nlo arresti di eilladini. Relata di repubblicani a Bologna Cn!t t·c,ttina di rep11.bblic.a11i sono ,tali arre&tati datfo poliiia fasciJla. Si ignorano i motivi drff1Jrrc.sto e {'t 1iolf;fr1 h,n agito 1ier ordi11i sup~riori arrit:ati da R1Jma. .'l'eniamo l'occltio sull'ullimo di cuore delle n1as~e l'istinto di clas- della libertà, di agire, le più alte i:otesti bollettini di Yilloria. Esor- se e la Yolonlà. politica di agire per idee di giustizia soçial", di pacl? dtsce cou delle cifre sulla popola- il proprio mig'lioramento. Ira i poroli, ecc.. non sono che fìo– z10ne da cui s1 desume che 1I nu- Sempre la politica. è stata forie- ri di-retorica, a.:pirazioui nobiiis– niero dei nali-,·iyi è in diminuzio·-i ra della economia, pur a,·endo •le sime ma sterili di risUJtali. E la M sull'anno precedente, mentre- sue fonlie origini nella economia. crisi economica. non ::arà che una 'è ji.umentato il numero dei morii. Bisogna procedCl'e con altro r,ncto- passiYI!, rassegnazione alla mi.:c- S'Qno ,·ariuioni di non gra,·e con- do conforme alla. situazione, che ria che -si potrà protrarre alrinfi- La ,tatua di G. Bruno to, se non perchò dimostrano che con la di~truzione del regime li- nito, se cfa eEst non ·sapremo trar- '~ ••; conii.rio.:,,•.:·· le leggL n.1.1turalidella popolazione berale, ha 'tolto i mezzi facili di re la ..scintilla di una. ,Yo1o'ntàdi Ad Ancona· C &tolo dato ·r,Jrdin!: rii si infischiano delle • battaglie ~ azione alle masse. ma con la -.cteS;-i-edenzione politica, ossia.~rivolu-1 togliere. la ..statua.d'i GiOrçianp .Bruno. a base di ordini del giorno del sa ,·isionc idealistica-realistica. Bi- zionaria, capace ?i div_entare una ~~rie '~,.raA~~&~;ier:i!'~•Pt~~~~ 1 bo,:~ .., ~uce 11. La crisi economica re- sogna trasformare _uny~s.talo eco- gran fiamma pur1fi.falr1ce. c&ure indatc ... ol con[i11~.,' siringe le naEcite e la n1iseria fa •••••• .. ••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••--••••---•-••••••••••••"'!••'!••• aumentare le morii. Nulla, per al– tro, in cio' di catastrofico. L'Italia è sempre un paese ad altissimo jndice di popolazione. Quanto alla disoccupazione si J"ileYache nell'utfima settimana di febbraio 4837 operai in più che in febbraio, lroYarono lu·oro D{'gli i-tabilimenti di lrat.lura della sola ; .iJQ.\f lie,•e diminuzione di dì– Ji9-l!'QIIP8zione si rJ..or.contra nell'agri– ...,.'L--'eaccia e pesca, nonchè nell'edilizia e nelle miniere. I.a disoccupazione, Ufficialmente nolata, resta al fine di marzo 1929 di 293.277contro una. disoccupa– zione al '--ftriedel marzo scor::o di 385.432. Circa la produzione, Ci si dice che i laminali nel febl1raio 1930 Cavano 130.520 tonnella:te in con~ Jronfo a 13-'t.100nel mesè di gen– )laio, e a tonnellale 16!.240 nel feb– raio 1929. La produzione della. ghi– sa era nel marzo 1030 di 44.364 fonnelJale contro 60.061 nel marzo ;rn29. L'acciaio, ugualmente, che pre§enlaYa il marzo 1020 tonnel– Jafe 180.462, è disceso al marzo ~930 a 193.242tonnellate. Lie,·i au- .n,enti segnalano invece le indu- Il miltte - S1 .sal\1, è il lerreniolo ! slrie dei cementi, della ~eta arti- Il cittadino - :'\o, e 11 crollo delfa bardatqra ... f,ciaI!, della: caria e la industria •••••••-•••••••-••-•••••-•-••-••-••••••-•-----••••••-•••••••••••~---••••••••••••••• ~lettr1ca. Quasi stazionari SOJlo i ~ prodotti del tr.afflco sia. terrestre ~he marittimo. E' segnalalo inrn– Ce un· miglioramenlo della bilah– ~ia doganale, in quanto nel tri– mestre 1930 lo Sbilancio tra le im– p_ortuioni e le~esportazioni segna ,una. eccedenza passiva di 1307 mi– liorii di lire mentre nello stesso L'estremopéricoloper l'Università italinna Il diabolico fucinatore dell'infamia· è G. Gentile, !'.ateo direttore dell'Enciclopedia fuciata con la cenaurà ecdmaatica dietro periodo -1029era di 2.294 milioni. (da un 11 r11tra corri~pornlentc) avrà• soltanlo iri,·ilali a giurare di ~ia.sticoa rispondere alrOmeJeo che ·,n ~Uadro più nero lo dà il com- La Libertà con i suoi articoli sulla essere fascisti. - .Giureì-anno, :r. il lcsfo e·stato da lui emendalo•u- mercio. Nel mese di marzo !930 il questione uni\'e1·sil:tria ha toccato il saranno morti alla propria coscienza. ~r'1f te~t~1: . .:i::~.d1:/'~~~es1U\'!tdi numero dei fallimenti dichiarati è ;:;~ !~~~ 0 -e~~1:r 1 r ~:)ei.~-~~~:~~liMu ig: 1aJi\'~o~iy:e~-trano'S~e~zal~, 0 r;n!a~~I;~ dirigere la Enciclopedia çon la cen– ~tato di iitS contro 1060 nel feb- liano, perehè l'Ateneo f::lsci3i1.zato suetudine ~li pensiei::o e di studio ;r:~Ljfar~ri~:}~·a dell'autorità. eccle– braio scorso, e 682 nel marzo 1929. ~~~d!nr!ùd~l\~.n~~;J.i~~~~~ fa"~wm: interrotta, dei ·figli ·9a manlenerc, ~\ colcslo ateo.si rh-9lse un giorno ~leln~::ir:~ot9~i è~:~~f!ilo :im80b.i~ :ia l' .. V. e le Corpora;ioni, un'am- A.nellein menli elevatissime si fa il ~ussolini perchè gli f~~es~ealcun ministrazione po!ilica. I) poliziesc~, strada il compromesso non brillanre arl,c~lo conlro Ja Cu11c1l10:wnc sul menlre era stato di i3.8i6 nél pre- un corpo d'armata - lutto quello ma .u~ile : " .-1. corsa ire. cor.sairc et 6orr1crc della Sera._ me~tre ad un ctdenle mese di febbraio e· di che YOlelefuorchè un Ateneo: cioè dcmi. Io giuro. Conlinùo a.pensa-. altro.,.c?rutne!lev~.d• scrivere qu~l- 69:867 nel mano 1929. un campo di Jibera ricerca e di li- re ed a la,·orare a modo mto. E a che .artico!!) .in fa,v.(}re. Quel '.\f ach1a-:- bero insegnamento islruire i giovani come avanti... Do- ,·ell, ç10~ s1 immaf!Dava che.le yolpi •E' questo il 'dato più diretto del po -lullo, al di sopra anche del mio de} '~t1ca1:10~vrebbero a~lrib!-]Jloa ma!eS.Eere, diciamo pure, della mi- L'artefice sciagurato rii questa e- oi'(toglio.sta la missione.di interesse lui gh ~~l1c~!1de.li.edue ~peci~,.~o- strema reazione,,· che ha sollevalo universale : st 11.di.a re . e in&c(lil{lrc. i::'1~ era. fanl e ~~e il Con.cordato I m– ,seria italiana. Indarno il " duce ». tanta apprensione anche nei circoli Per uaa trappoJett.a formate-di co- ,-c1 quella Uf-111,ante <l1~fatL!t dello ;nwle..ripararsi dietro la crisi ge- della sc.ienza all'c.:;tero, i quali te- scienza (che obbligo morale c·è a ri- Sta_loe-quell m~olente v1~lor1a~ella nerale che colpisce in questo tem- mono giu.slamente che sia per Yenire spellare la pronie.ssa falla al brì- Chiesa .che tutti. hanno r1conosc1uto. po :i maggiori paesi capilali"sliei : !ci~~7~~~ ~!a~iri~~!::! 1 1~ ries 1 ti~~~'t 1 ~ h~~~e: c3e 1 ;·b~~~~e 0 !f! 1 ~,i[~s?~on~~~ l~eG:;1\'t~~ffae,~~o p~~~ 1; g~~;.n'iaz~~~~~ gli Slati Uoiti,·l'Inghiltcrra, la Ger- Ira tu\te le l:n1ver.s1tà- è - CO· abbandono al nemico della ci\·iltà _ pe_rsostenere la tes.1che g1a era sa– mania. Come abbiamo dello altre n.1e \·01 a~ete ben dello - quel fai: I il fascista _ la mia trin.cea. Il mJo c~1fìcala.nell~ sua mente, allo~chè ;volle, la crisi dei pae::i capitalisti- 1.110 del hc_e~e della .coltura che e obbligo, è. anzi; di conteslargliela. Y1dedai fal!1 ~ory~~. er~ ~!alo .grno– ci è una ,·era crisi... capitalistica: !I seg_retar10dei P. :\. F.-, A!-)3115~0 palmo a palmo .dirò cosi, studente cato: l?arlò di dm11~:10~1. d1vo~•con: ru~~1, ~he 1:eca. contro g:li .un_ivers1- per studente anima pfr anima. lrar1 111 Senato••Poi s1 acqu~to, YOI(? una criSi 'di proprodu:.ione che }!Hit1°~ 1 ~gji 1~t~'Jr,r~?- 0 1:! 11 ! 1 ~:;;oc~;~ Questo ra~ionamenlo si lusinga di ~~~i~l;o beud~~ ~~ 0 'Jab~~~.si~~c~;~~~e!~ genera per Yia della disoccupazio- egli si affatica alla u fascistizzaz10- eludere l'estremo dell'opera di •Gio- tìn dcfi·aulorità ecclesiastica dielro. ne ope1·aia una Cl'isi di solloc_on- n • ·1 •3 lla dict di Ju; \'aoni Gentile. :\"on ~i cono~ce l'aui- 1 fi • t .. d • "siano, ,çhe a sua \'Olta influenza la g~iJan 1 :r1~;~~t·orc infam~~ soccor·~ ma nera che è co.slui. Bisogna \'P- ,:razi~nnee'dfgc~b~ 0 !:meo:i-t 1 ~.e a spie– prima. lnYece la crisi italiana C, rilore d~lle f!l~!criali_conos_cP.nze P! derlo alla direzione della. famosa 1.,·c~iv_cr~ilàrier lui non è che una fil:: ~~~itt:· t~:~=-~~:~·;~~iii~::~ ;m; ~tt,d:f.1t~1~t11rt:~:1.fii trirfr ~l:1~i ~·&!if~J~:~1r~~ ;·sri~?;i,u; ~ti!}1n~~~!tJ}llf~1: del fascismo: ,·alor1zzaz1onc della il vero respo nsabile, colui che tira riproduzioni ed anche di testo per I.a scienza ma alfa fedeltii. veL·.soil 1ira pt;r presti.9io, eccesso di ·spese le fila. 7.nf?n senza la~cial'sen~scor- }Pscienze fisiche e naturali. Quanto ca-po. Pe,·scç11:.i?11ç e favoriti~,:,,o.: :dj _Staio per il militar!~ 111 ? .e la po- fi! 1 ~~- tsr1t~min:uc 0 011 1~~~?~~~ ~J~; :~! è 11 ~,~;aa 1~eicb~.?/;~·ro 0 n~J:~~f;~~~;~ ~~~e ! 0 ~~ea7e' i~~~1\~ 1 g~1;!ficci~t ~ud~ l!z1a, conseguente fLca!Jta tortu- lenziosamenle. Egli si propone di fa- per l'Enciclopedia un articolo sulla sto mastodonte fìloi:oflco. FascisLa, ralrice del proces50 della produ· si debbona inserire tra i ncchi iu un storia della Chiesa. Le bou.e gli nn- •pertanto. perchè il fascismo poten- zione, di cui esaspera i .coSI~. ~ft: 0 ,t'~1gt/~ep~!.:a:~\i~~-zat:;l"t!l :~fun~~,-ii~11 esPi1~~i11!11i~~f~e1 1 :'ipr~~ z~tcin:~. 0 ~ii~~~ln~!i~~!~~~fes1~ ~r}i: Di qui la conse_gue~za che li pro- giorno I professori saranno oe11lil- fessore protesta presso il direttore fosofo ,. è più fanatico di un dome– blema italiano e primamentc ed menfc.jnvilali a iJl'eseotarsi al kel- Giovanni Gentile. Questi lo calma; nicano. Cote.:;to _u idealL~ta " asso- ~ssen~ialmente polit}~ 0 , 1it1f1~cel~~ }f1à~1f a 0 p~~~~~!~~l~rdip~~ ·~ 1 ta{zr;1~: ~~liaN·~n~J;iu~tcdeip~:~~c~la:.cs~ 1 ::~i ~~~t1J~~~?~1~~ri"~~~~~{Jea si li p~~= il regime ha soppr C--O . . ramento. E la formala s:1rà.fponia- non accetta i rnggcrimenti, si torne- versa <iella sua. Gon cote~ti islinl1 per risolverlo C~ll. P.ro~ c:dunenli le- l'l_l(!J quell~ del_;;~uramentudel_lami- !'il al te.Hoori7inale. Co.:ire.~tacon- e,:Ji è a~ un te~po il .mero/ano della. gali e democrat1c1, e diventalo pro- li(-1~ u a~ll m·~m1del puce_ed 111 !:;cr- venuto. E.w>:rarticolo P 1·isulta per;- c11r1 1 11_P..il br~,:c1 ~.~r,:orarc<l'!UQSto_to. b! a '-'OSlanz:iaJmenle ril:olu:.io- \'17-10 del fasc1~mo,,. - ,:-ioancora dr quello corretto dal <.;,.n. LCn1\' ers1.ta 1tahana-ch1crle ~1u- em .,. Yni ,,:>l'lele ria oz.;i ;li sviluppi dPI- (!IP. 11 profe.:sore Omodeo i11~or.2"" lo. a1ut.n, amto . .F. coi:i tul:.1 l ur- 1tario. h {ra;edia. v, $!alo non ;,ivr8 d"- iorl1zna 4 o. 11 direllorP, Geniìle !aC"P.ernia <l, un [JP1•1colo. mumnenl~ e E.!?r }a ;_J.c,ga·rag!O_m::110111011EH.(UHo j profe.~àOrJnon fa~ci.!t.1! 1:,1flualmente .,i l!?\'a yn QegM ecc!g- mortale • La mi,eria 1pinge alla mendicità Una circolare fcuci.ta (da. I/Il no&trO eorrisporidemtrJ HoLOG~.\. - (Jua]P infOlillatiOnP Unavolontàdi disarmo è credibile se è congiu~tad ~~lontà di pace puu· dllrP rr~ana idea d"lla ~Huawl– ne in llalia, meglio <ii qui:~ta .-irci,– la1:P. i:perlila d.1( ., J°Pg'g'"OIP ,. di?!fa– ~CtQ rii Jesi '.\ncona; ai ciltadmi fa– colto~i ,iP.J comune? '.\"oirinunciamo a gualunque com- ~1;c°~i 1:~f~~duce nd0 i ntegralm ente il .Ydla. urir (/,-; di1r1Jrlfi ,/rflrt m!I- ,-,jd,•ròfo. rtJmr ~inc,.ra la dichiarala finconico chi1u11r,1 ,lrl[,1 C,.111f,.rl'l1:a1·olcmf(Jdi dis11r11w.clu: sort'"bbr al– di V:mdrf!. r,111,mirogltt., Sirw1111i. J,o 11u:·11v conir-ad,ìitlOti~. 1r 111.,n oppo– i11srrif1J if su•J. dichioro,1do unr,çrfl rifu i,,r,;r;c. coni~· rlir,.l'l111tri. troppa che !Jfl or11191,,r11fi drv1J11,, ,:Nr1•,. ri- tw)ilif1·sfut11mc11I,; machiav,.llica. dlJl(i ()! piii /J(ll~•1 /ii•rlfo 1)()Ui1Ji(r. 1.(1. Fru11ew 11fì11 J,tL rf//Qf() 11 /or Cii; dic,.ndo. urn1 fQr"t:a eh,. r1prlc- infrrulerr a L,;,11,fr11 q,,rlfo clu• /11, fol- ,, Dalla •Nl"! dP! 'Fa. 5cio.il ~8 mar- re (,z r••&irld &U(Jmi11iJlro, r;raìldi. Lo ì11tc111/rr,: af /,il1.:inolf a Gin-:i:ro: io J93f1, \'lii. Litt:ill'.l {f. il rv&& O. 11()11 111:rr,1 tfrl- e< Cr;fllfi ri vvQ/r ditnrmare r..:r ag- ~ GcnUli~;imo :::.ignor1>. lo molfo dit:cr.samr1 1fr ,, Gfo,.,.,.11. // 9rrdirei ,, .sut')oyi'.I. " J 11n'llalio. Ò'"- " D~ ~io,·edi n. COl'r.m~~e ,·Pn- quoiu ;. rh, ; i 9oi ;rr11L 11011 .Sl)IW cwi. m9crolic(I. ullo cvi i;oUmtii 1wd/ici– i;ono .L'iOrnalmPnl P clistribuitr ai po- 111(Jr11tti dr, laJciorti J>rrnd,.rr a ceri,. lflrt 1,;i JlOJtl« J)rrsf!lrt.: frdc. pouia– \'eri dPlla ciUà JP, ,·azioni <li mine- dicltiaru;io,,i lii 01:i1;ortunilù ftitl!J mo. ric'Jnuscer•: tvtfr, Jr varrtri, p,r– Sll'a che sono preparatr nei locali mw:hiat·rl!ic~1. Qumulo uno Sia/o ,·o- chr 11(111 ucrrmm(J 1111llu 1'11, lcmcr11e, i1PJ'l051lamPnlP, :11]P~tilinelle i::cuole 1ncqu!:U(I .u,t:irtic() /ta.4v>.·f,.nufu11rr r1J11u· 11u11 ai;rrmmo null(I rin cJiù;der– ,H P. l\om;i. e di l'iau;i. Fcricl'ico H. mtJltv l"mJ)o 1·hr il fin,; dcfht &1111 o- l" . .lf(t con un'lf1Jli•t fa1ci110. ,.,,~ ;t;.n '~~~f.~j~~.,tj 1f,t:n~~n ~~te~'i: :~~':1~; :n;1;/;;?: 11 :/~~1::;t_cr~a~:~::'~11r'~i= ~r:~:u i:~ ;~~J~ol;~ia :;;~~c:1~~/dch; r~1rda qua.lchr 1" 111. PO a q 11cilo J}'lrtt: -~fr11.99 cr,; !J fi Stati IH,r9/ir,ri. 1l 111011- 111m li r11ra nrp7mr,. di 1Hl&condere tt so110rr:8" ,,,.ccnari,; , u·r J,i d(1vc- d() 11'111 h.rt Jiiii rrrdut,, allo. >.1111. t:"0- nrofl orliculi (lri i1:1Ji yior11oli ro- • tupa;ione rhc aroi:.a suff•t 1w1frG. l<mtiJ.'di di1,1rmo. .\ coi:.:a1re.t:or.-airP maudati ,. dd tu,,i uumini 1>ofifiri, ~a.s.w OJ>craia.Ollrc aUa di..soecvpo- t>l d<>mi. Tt//li JlCll!1Jr1..111u: ro.slui ri C tilt oltro J)flfo di 1 no:tichr. All'in– ;1om· poi. ratcatto11atnfo cltc h,i 'da vuofc disarmar;: prr 09~rcdirei ]liii fro1 1&i9c1 1:. ailoliu.mt 11ppu 11iauu; la q11olrhr 9iurno pr"IO 7lrupor:ioni nl- a w,:, O(Jio. WJ~ lrf1.cl> r 11a.;c,. dul un.su della nu- larmonfi e che di!onora una ciftà LQ tl-:.sso 1ariL l'rffctlo (J{tc1111t1J ztrn .si-:1•rr;;:;i:,.minocrinto . industrialP come la no~lra mi ha dalle dicllioro:ioui NO!Jerate di di- Il J,rgr,i'J i- chr 11elf'(1ftvqfc ordin'! ~piolo, di comune accordo con il po- tarmo - mq ,·011 f,i parilil n,z,:alc ilttcrno:fo,wle u11 diuid,-,,tr batta dc.sta. ari affrontare il funzionam<>n- c1111 [fl, Fra11cio - che furo,11.J il clou pc,· mandare ali orm t ptu bn .105nt lo di q-,1esta i~liluzio11"! . .\cciocchè rfcllltalia fasei:Jta a J,u11dro.l'na t:v- d, pac,. r rh d1s1Jrm,;,. L9 sf('l~(J ar– quanto io mi sono propost'o po.;.?a l_ontti 1{i diJormo C crcdibi~•· 'l,IW11dfJ.,.o,do ,,ottu~fu t;-" yf1,Stalt l11tll, ltt ra~iunger,. il suo scopo, occorre i::lie e co113tu11laad 1111a i;vfo11f(Idt pace. /11yhtltrrru c tl G11JJ)l•!"t11c. 11011 e un ogni _cittadino. erl in i~pecial modo .Ya&u11o ,.rcd" fo•·,;c,: alla i:olont,i. pu11tu asruf11f1Jm'nf1:fr;-mu. in quon- ifaet~~ i:ir ~rlna~-l~~~1~ 1 t1ntari:::t! 3 il ~tn1:1:;,./ri;~~~~"~(Ut~&t~:ol~1~:;i d~ :~n~L/ pd1?1;:~;u:t':~ "~t~~~~ 1 tc ~ii/;:: lo~oaiu tfl i eque.sta è la ragione che guerr;i, da mofli falli •i11oppu,1wbili :.:frmi, i cw,trarnti riprcudonu fo prfJ• m1.ha Epmto atl imporlun.erJa. In - dclf'l. sua. politico. interna e della 7,ria libttrfri. Ora. sr per contro.colpo ~.nmo l~og<;i i'.l uec~seari9 che la- S. tua 1wlitica c.strro. Scifo, 1,olifica i11.- dello rirnlitiL fr1111eo-itali!ma, o un riUaJc~g~~ , i~n~ 0 }P.~liigf~;e \f 1 ~~o~~: j':t: 0 ~tfj~(g~~~~ie .!_u~,~1ti;~~~~1<;:"'~~~ ;:C:. 0 v~~7;f';~~u ,,~-,~f!~:;;~~o r~:~~ iuto. l'obolo al q•Ja !P, li aveva ahi- mc spirilo: csalt'.1:;one nfJ:io11alisti- srouo. llt'l JJcdi(crQ111•0. 11011 &urii -:tm luali; in_se. cont.lo lu ogo che concor- co-im11criali.rt_ica da t111 lato. 111,11u- illdoflu a proi;t:~dcri·i. facendo ,·i– r~ tinan::1an,amenteper il buon r un- dr11mr,11toc{l arm,;•1umto yur,rricru cor&o f1l',i dauwla di sa(.l:0011.a;-diu 1 zionamenlo i::l'!llecucine ste.s.se. Alla dall'altro. di tutti i Balilla f' .\van- .Ytm r'C r,he da ~p,.rm·c nrl lcali1mn ~ede 1el ~ascio. ,ei-rann.o di~lriouiti guardie destinate uflo. lna fasci~ta po-.:ificista del gabi.11"(•1 io.burisf'J e 1 1.aeha11d1 p~r il prel~vamento del!e d"l P.ortito e d,.IV.imili;ia_ .. _r,.{Jopo- 1i,:ali 1/or:i. unwni di Rattuay llac– nun~~tr,. e su que;;tl laylfandi verrà lili~a ,utero lc temerarie obi1irao- Do11ald per Lcmpcrarc il duafi.!mo scrillo il nome di chi li offre.. \!- ;ilJ11i irrcdc11tist1; - drJ.Lla.Dalma:ia delle Putr11seloti"r, e indurle a qvat– l'uopo tra .qualche giorno una Gom- a ·Malta e ol Co.nto11Tir.irio - dolla eh" orcuni'.ldamc11to. mi~sione da me nominala ·pass erà Cor&ica t' do ?ti::a. allo Tunifi11: E l'iii Di_ toli _8pe:a11:;e (è ~loia larga reo dalla S. Y. per ritirare quanto è s.uo anco_ro. Lr... 1na11oyr~cpttont~ dt pc1tc:- 11cgl_, orttcolt e uri t!r&cor# c,;,1irui intendimentn offrir.e. ; .~ra:;w,,e !mper,olttl1cl! ."et Bplt:ont. fn 11l1ttlr?f11.,: com,11c11t.ofa la fin,: ,a- .."·Certo cbe la S. Y. non si esimera. 1L.propo.s11<J, troppo cn,ara11v11tc e- melaìlronicu della. Co1t{crcn;,a fondi- ,1~ l_l'~iu~an_nf sec•~n/Jole c:ue poesi- .sprcn_o, ~li .suc,:rd,:r,;: alla. i1•fra11t1J.. n1>1<; • .Yo,i_o,.rorrr rliciom.o qtulii 10- b1hta, JnYJOcorJ1aiJ saluti fascisti. Au~t~1a•t~1!Jher1a . absb111·_g,ca nella Il(! , 1101/r,. rOli in propo 8i&1 ..Noi ab- "'· Il Rcgga1tc: pal,rica dt et11~11.,1on_e or,c11tal-.:, fa:- bi.amo ~c.'!'pre &01lent1lo la più i11ti.r uutl. lT.\LO ~ALCATr.LLt. cend? mqssa dt tt1_tf, t 711?,lco11~ntr_. ma, la p1'!' frot,r11~ coopcrqiicmc Ira .\ Porlo Chltano,·,1 (!,hce,t1la) v'è ulla .so&p1' ltgr.nt.lo atiantt tuth 1 / o.rc, nru, la Froue,a e l'/lo.110. e tro le nostre fabbrica c;li tessuti di culo C!ccliettl A· le Hei mw ehren cwtfriach". i 1 w:io- accuse più {Orti cuntro il f.a.&cismo ~ driano. TlenP, ordinariamente ,800 op~ nalisti tcdetc/1 i, le or9011f:;a.;;io11i queUu di esacerbare le r,liuioni dei ra.l. pagali a fO !Ire al giorno. DI quee!l macedotiirhe.- l:na fole politica. non 1hlc S.taJi. le q11ali dnvrebbero euere 100 nono .=.lati Jiccn1iali ndlJ i;ettiman.i: può eucrr! p~ctu per padrisl,a e, pe,r i&pirqfç olla più ronfidçntc amici:.ia primi. di' PàsqO~... lo ~tcuo 1}1pttt~o ... no,,.. pr{t 4.!fN..f!'rl- _rcf,(,P!Of:A· l.:.. y; ;. • • ...• • . Il Ìssclsmo siaciéiìniséé contro i dei;ortitti. • ·•r ai -i~~AB– La· vita 'triatiaaiina dei 'coatti politici · .. . .. . . .- . (da un. no_&trocorrispo11dcnte) _L,~.\~r. - J.a .!!tuazione è sempre lr1sl1.:;s1ma nelle isole. J.a milizia è 6::scs.EiQnata dal timore di nuo,·e ru– ghe ed e<sercilaU'llasorveglianza sof– focanle su tuHi. La commissione di disciplina funziona· continuamente ~ir 0 /i 0 nc~~1fe~13~id~~-Fi !l~~jN"!J~11r~oi .condannati a pene rii ·Hi-20-30 gior– ni di carcere 1)er infrazioni al re– golame,!lo. ~ .oonfinati non possono p _a:segg:ia re 1~ ;ruppi .. ·\pgcna in due ,~ ngono.se~ u1\1'da ~pieche poi rife– ri scono I d 15corslche credono di a– ,,ere 'uditi. e le condairne:floctano. ?.folli confinati poi godono•di uno seeciale tratt'a111entodi ·soryeglianza. H,c?rdiamo tra lii' altri 'ii nolo giòr• nalista Catlo' S1!Yes'tri,del Cor,riere della Sera, aL confino ùa ormai ·ben Ire anni. vittima dell'odio persona!& d.i ~fussolini. La moglie, ammalalis– Slflla, do\Tebbe a.ssolulamrnle sollo- ~~r5Àefd r~~!. 0 ~{{a~~~~e :i~~t1~:;j; non vuole .allontanarsi senza prima ;n-Pre ..aYulo la cerlezia che s1 con– cederà al marito di accompunarla. l! permes!O,più nlle ric~ie.slo, non L'in~nlria lunslica i pcnhdu ! si è: Yolulo concedPrc e cosi la po– vera donna è CQ.~lrellaa rimanere alnsola .. il cui clima le è tutraltro clrn faYOre,·ole. . Giorni or sono (primi di aprile), .n!)~ .sìsa bene pci;chè,Yi_fu ~na tc1·– rih1lc sparatoria che. mise lll sub– buglio tutta la cilladinam:a. Il ma, sparò alcuni colpi col canuonciuo Pare si lratta.s.sedi un falso allarme. Po:-;z.,. - La -.citUazionc, per qu3n-. Tiguarda .il lrallame'nto dei mili! i, :o~f ~~~: • {ì1~a•~~~1o~i ~~·;,~~r~f~,1ofe~~ zp. I ~onfinati Si lamentànò invece delle opprituenli misure precauzio– nali.con!ro -po~sibilifughe. Dor!llono tutlt stipati- rn camcroui umidi e malsani.. La 1.ona assegnala alla li– bèra circolazione è ridotta a circa l~.m~tà..di _Q!-]ella orginaria, chè era g1;i.hm1lal1s1sma,co.sicchè i depor– lati possono muoversi ben poco. • .½a m_iliziacerca con o~ui mezw d1 rn~uina1".t la colonia. .::.Jacoll'in- ~"[; e~~ ~~~~i~~! :ii s~~~\~ ~~~~1~ae~ z1one.a mezio :spie .e. agenti pro,,o- catori. . cherie inutili e le chico11c; di cat- 1 h·o,;usto., L'ecce.ssodi r.elo U sem– pre 11 peggiore dei mali. u ll lcuci,mo ha allo~tanato lic~:1 1~: ~ll~~ii ~~:;tr\J~';~7jl~1t~~= i lore•tiffl dall'Italia a~{ f~t°[~ 5 ~ ~f 1 ~n~eaife u;gs~(bm~ti 0 fi: .-\bche il turismo è. in· gravissima naniiarie dei popoli stranieri n. d~itco~;;~;~ ra~:~,/rfs ~~rt,~\icd~~ pè~j~~~r~ 0 g:f~·;.t;~e ~ ! 1 nf::.~ 10 a ~\: manda se quella del turismo non è lare l'!talia: L'induslria del turic:mo u ,.m a cau~ a perduta ,. quindi. è ro,·inata. ~ ' La cri.si è generale. dice l'org3no .\fa è perfellamente inutj]~ che il di B albo, ma u specialm.ente l'Italia Corriere l~odtrno cerchi-i rimedi nel– è tra le nazioni più colpite dalla cri- le f.errovie. negli alberghi. nelle que– si del turismo ,,, ·anche per la con- ~u~·e e.nel caro\'ila e domandi sus– correnza. francese e sviuera alla .s1d1,alloStato (forse per alimentare ~~~~e ,;i pee,~lif~ù~~~ i~:! 1 ~il~J~:lfav?. ~~~~!fe:t~~J~?i1~ 1 J~E;.,{;1ed 1 ;! ~~~ 11 ~i~ In pochi anni rindustria Luri.slica è .:;,olvere la. cns1 del turismo è uno assurta ad uno stato di quasi com- solo: liberare l'Italia dal fascismo. pleta perfeziorie » dal 1923 ad oggi. « Si dice che una delle maggiori f~4~~l:ae\/jl:~~~ms1~tr1 ~~!~~j~~s~~: Date a Cesare ••• slo della ,•i~. , ..:\"onnegheremo qui quello· che è e\'ideuza: ~oltpnlo ,·o– ,1?l iamo f3r noiare che' la Yita d<lnoi non è più cara .che altro,,e. » pa;l~~znp~slup~!~1aqt·· u~!~e;~~~ ;~o~ Ea ntia t:?cc C umpre quella dd 1919 - 9r1dai;a qualche tempo fa Jllls,oliili. (j{i abbiamo risposto, riprodvccn– do 1?programma di fo11dl'l:ione dei fascl di comballiflll'lllO del HH9: - proyramma· 1'C}ìUbblù:ano, 0111imili• , 1 a1::~~{I'i~~;~i&:;gr 1:'~~~ci~~~~atfi: quel p1·vyra11111ia che rii:c11dicoi:a l'oboli– :;io11e di tutte le 1ll'OJ)1•ictàeeclcsia– ff~ 1 :~~w~-la loro con~·cgna al popolo rali::otricc c,he ;n-rebbe avulo per teatro rllalia. u A dire· il \'ero .:;ouo i fogli fascisti e clericalfascistì che hanno dello quanlo 'all'esleio si ri– pete. .:\"on si tratta di " moralizza– zione " - chè il fascismo, alleato con i c!eric3li, non può morali1.zare nulla, anche pel fatto che in Italia la immoralità è dilagata con !°avvento Lo_1·iro1·1iamo·OJlJ>01·tt111(w1c11/!: da- ~flt!;.:g~~~~i-;t:~s?~r~ 0 ~l:~e;rl!~~i~ ~~~!~,lf/m~l.seg; 1 ,;s,~~i;cr1:~i d~~~-~,~-;~:l le ; di falso puritanesimo pretino ; con cut .si ord,mt 13retrocessione a– di condizioni di Yila lrngica che tol- gli enti ecclesiastici dei beni immo- ~f1~~b!~t1°~~f~o~~lc~\~ ·edr~;~iic:i~!: ?~Ii Ìl"!a Pfa 1 ~~sid~1i~ ~~~~!d~~ t?en~g?'!= ~h~r~o;t" ~'n"t~~~i~ 0 l~dic~~:r?a3~r~i'. d~fi~v);ie·~~~~f:~i· [ :: ¾ 1 t~ci~1:C::CL .\d ogni modo, amme_llei! Cotrie- 1855 l... .. hidiamo CifJC al ri.stabili.– rc Padano. « sarebbe desiderabile che mento ·della ma110 morta cccle&ia.sti– da. parte di ll)Olteque.slure del re. ca. La relrocrssto11c - 1.:ic11chia– gno fo~5~ro .semplilk~ti e ac~etera·ti rito - hr, l11090»°111Fr,u.ito 11 doma11- ,::l1at.!1 !nd)SPP115~bJ11 per ]P. auto- da rlr9ft r11ti .rcc[rtir,&lici int,.rc.s,,,,ti ! i:1zzaz;1on1 d <=oo!'11nrno,e· n llo•si""s-- Ctu: rlirr? T>rr1:f''1n,r11/,. J/1,1$0l111i .:Q JempQ ~! ghmmj.:~~ro I~ ::'Jfl~!i-. ,, .!: fu?m!.I d,:,.[/,;i Prut:Ltlien:.'.l 11. Contro l'ontifosdsmo.- ii fascl– smo ha let:ato ancora 90.000 militi. E' la leva fosci$ta j,rcparafa dai Balilla e dollc ,.\va11guardie. O_s– ,<=ia 00.000 nella .lltli::ia, 110.000nei Balilla' e nelle Axaguardic. • L'cmli{a.scismÒ S<Jrn·dc. Il gior– ,w che suonerà, la diana della. li– ltertà a che sert:ironno quei mo– u:/crfli? ContrO. •·1a 71ac,; del mpndo, il 9iorno stesso il fascismo 1ta lan– ciato. -i arnesi di 9ucrra, 4 nuOvi incr9c:.iatori. il Fiume, l'i\lb~rto d.a Giussano, i( Giovaìmi dalle San– de, l'iere e il sottomarino 0C1t100. E' la ri,sposta al.fiasco dellà-con-' fcren:;a navale. Tutte le principesse'. reali. so– no state mobilitale per fare.da ma– drine agli strumenti di 9utrra. 1Ji,– sr,9na pure fare qualche cOstypcr: 9twda911ai-si·da t:it:crc. , La stampa balfc lulfc 'te sue 9rancasse. • Comincia l'antifona: ~oi so(fo. chiamo ·nel :\-Jcdilerraneò, poichè 9H sbocchi non sono nostri. E 'si martoriano sop,:a rm vecchio arti– colo dclfi119lesc ·Bal/our consta• tante che lutti i popoli sul mare per il loro i:it:dc, dipend<m.o dal mal'c operto e libero. L'Italia come lufli gli altri. • • La fesi disarmista ·di U>ndra e 9ià solfcrrala. dalla fesi milirari– .ylicO.menfp co7l.C'rcla dei vari degli incrociatori. E si aftaccu anche. l'Inghilterra chiedendo l'indipendenza. di ..: Mal– ia. ...Per non soffocare nel .llediter_– raneo ! Il fascismo è ~oniro lo pace per• chi:. C contro la liberti,. L'aniifascismo e dcmocra~ia, li: bcrlà più 7,acc. l.,ernfc i moschetti. i canno11i ·e le c,.,llere, l'antifascismo vincerà luffat·ia. E la Chiesa, prostilula, be11.e'dir'iì, la t:ilforia aniifascisla così docil– merll'e come 099i benedice ai mo– schetti della lern fascista ed a9li incrociatori delta squadra. Il Tcmps ha una corrispondenza lla Roma !n cui, ad uno scoro elle i.i puo' !mm3g111arc,sopra"a.luta la. ]era fuclsla del i~JO, ,. .a d!.scpctto di ogni propigan- ~~r!: 0 0 '·}~/f~'°~3ret~~ua~~ft~h~s!au~ 1 i1 0 ,;: ,ole ,·3nl.2S"gio su tu!te Je altre nu.ioni; nelle QUa\1. r="!condo il corrli;;f!ondente, ;~j~:o~~,~~,~~;f: t~l 11 a~if~1ii1~~s~C le.~10 }j corrispondente mOi-lra·di credere che sia • 3J_lo _scopo dì infondere nella gioventù le nrtu necessarie alla sra ndeua. nazio– n3-lerhe I! fasci,;mo ha idea.lo ,questo stblcma. dì ~ educa.r.ioni.: d i ~l ato ,. che è uno dei piil straordinari che col106ca la 5:lorla•· 5:lraord!narìo, Infatti E con f!11C6torlt<u!latfl : di m<>ttere n1iha fa– .-ri.stain i-ospettodi tullo ii mondo. e di hr con.s1de:·.2re• E~•lnd!'zza naz1on1lr' .. i I~ ::-rand,.ua rle!l.1 pa ura f)nd~ i l fase!• fimo ti arma a ~ua ~ icurcz.za.

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